Nelle fauci dell'Abisso

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    L'atmosfera che si respirava a Klemvor non aveva niente a che fare con nessuna delle altre visite di Drusilia al quartier generale delle Tribù della Tempesta, e se quello fosse un bene o un male stava tutto alla Dama dei Venti deciderlo. I suoi primi ricordi di quei luoghi, più di dieci anni prima in occasione delle Guerre della Fondazione, mandavano alla memoria un clima teso e carico di ostilità e paura, una situazione al limite dell'insostenibile e che rischiava di scaturire da un momento all'altro in uno scontro diplomatico feroce e irreparabile oppure nella morte di un'intera squadra mista di tutte le fazioni delle Tribù e degli Abusivi fra cui lei stessa. Quando aveva visitato di nuovo il Big Bird, il grande stadio in rovina al centro di Klemvor, la situazione era tutto sommato poco diversa ma assai più tetra e cupa: la stagione delle piogge, Nui, l'incidente, la Messa dei Diluvi e poi i Giardini Senza Vento e gli avvenimenti che sono seguiti. L'ultima volta, appena dieci giorni prima, non aveva potuto assistere in prima persona a quello che era successo mentre il suo gemello, prese le sue sembianze, aveva partecipato alla crociata contro i misteriosi Cacciatori di Teste, rivelatasi poi un disastro sotto quasi tutti i punti di vista. Erano morti un sacco di riders, Denver aveva detto di aver visto le evocazioni di Riful massacrarne un numero imprecisato. Si trattava di rider di elite, la crema delle squadre superbelliche, veterani equipaggiati a combattere e che pure sono caduti come mosche di fronte a quel colossale fraintendimento che aveva portato la streghetta a sguinzagliare le sue guardie del corpo contro tutto ciò che poteva interrompere il suo rituale.
    Del tutto indifferente all'accaduto -e semmai irritata per la perdita di quattro su sette delle sue preziose bodyguard-, Riful stessa non era stata in grado di fornire dati certi, quindi il numero esatto di morti e feriti erano ancora una grossa incognita per Drusilia, anche se certamente ormai Quarion doveva esserne a conoscenza. Il nuovo Re del Cielo aveva trascorso quel lasso di tempo nei suoi nuovi domini, ed ora aspettava la gemella proprio al Big Bird, luogo che da adesso assumeva un nome dai connotati ironicamente appropriati al nuovo padrone. Qualche tempo fa qualcuno aveva spiegato a Drusilia che quel nome deriva dalla struttura originale presente nell'Antica Dimora, in cui lo stadio è parzialmente distrutto e le rampe più alte assumono un aspetto che ricorda quello di immense ali, da qui il nome. In Klemvor lo stadio era intatto il giorno in cui i Riders ne hanno preso possesso, ma l'appellativo era rimasto tale e quale, e non c'erano dubbi sul fatto che Quarion avrebbe apprezzato.

    L'atmosfera, comunque, era straordinariamente diversa. Non necessariamente più rilassata, piuttosto si poteva definire... cupa. Perfino di più rispetto alla stagione delle piogge, quando a ridosso della Messa dei Diluvi i bambini della tempesta affollavano le strade ridendo. Non c'era un'anima viva in circolazione, solo occhi che sbirciano furtivi dagli edifici ai lati della strada, o dalla cima dei tetti. C'entrava anche il periodo a giustificare quell'accoglienza fredda, sicuramente. Tre quarti della popolazione di riders risiedeva nel Pentauron, semplicemente in questo momento il grosso delle Tribù era a casa, forse dalle proprie famiglie, magari impegnata fra i banchi di scuola oppure a vivere la loro vita alla luce del sole, sognando di poter tornare a correre sulle proprie Air Treck per le strade asfaltate della città delle macchine. Ma era davvero solo questo? Forse stavolta era successo l'irreparabile. Durante i Quattro Giorni di Klemvor erano morti letteralmente centinaia di giovani, ma quella era stata un'altra storia. Era stata una battaglia per difendere la propria casa, ed il proprio concetto di libertà. Per cosa erano morti, invece, quei poveretti mandati al macello per un errore? La Regina del Legame prima ed i sostenitori del Re del Cielo poi avevano diffuso notizie false, avevano dipinto la faccenda come una strenua lotta contro i Headhunters, di cui fra l'altro le evocazioni di Riful calzavano perfettamente trattandosi per lo più di autentici mostri. Ma le bugie hanno le gambe corte, chissà se i riders si sono rivelati più intuitivi e sensibili di quanto Raylek, a suo tempo, li aveva dipinti a Drusilia stessa alla vigilia della traversata dell'oceano di acciaio e cemento, nelle viscere buie ed umide dell'Underground Sea?

    Ma in quel giorno, non c'era tempo per abbandonarsi alla nostalgia e compiangere gli errori del passato. Quel giorno, Drusilia Galanodel ed un seguito di tre misteriosi individui entrava nello stesso vasto magazzino che aveva fatto da sfondo al briefing pre-missione di Trident dieci giorni prima, ed ad attenderla non c'erano decine di team, bensì un pugno di gruppetti senza nemmeno gli stendardi esposti. Il centro della sala, rimodernato con un vasto palco che dieci giorni prima non c'era, era completamente in ombra.

    « "Le Tribù della Tempesta danno il benvenuto al Comandante Generale degli Abusivi." »
    Una lama di luce era partita da un riflettore piazzato da qualche parte in alto sopra la testa di Drusilia, pure un'altra aggiunta recente che adesso dava al tutto i contorni grotteschi di una pagliacciata. Era anche colpa del presentatore, niente meno che un sorridente Misogi Kumagawa che si era appena esibito in un elegante inchino con la sua facciotta sorridente da ragazzino innocente che faceva venire voglia a chiunque di prenderlo malamente a schiaffi solo perché esiste.
    Forse Drusilia sarebbe stata sorpresa di scoprire che l'ex Comandante Generale di Trident si rivolgeva in quel tono teatrale non solo a lei, bensì a tutti i presenti. Il che metteva la Galanodel sullo stesso identico piano di quei quattro team radunati nel magazzino, pure loro spettatori ignari del copione generale, e... pure loro apparentemente tutt'altro che al proprio agio, e questo pur considerando che più della metà di loro era ferma ed immobile come macchine, Gravity Children sotto l'effetto dell'aura prodotta dal loro Re e padrone. Poco più che manichini che non contribuivano di certo a rendere l'atmosfera più allegra di quel che già non era.

    « "Per intercessione di sua maestà il Re del Cielo, un solo team avrà il diritto di affiancare la squadra della nobilissima Autocrate della città dei cieli in questa battaglia finale per il possesso di questa nostra "Foresta"." »
    Kumagawa sollevò un singolo dito al cielo, mettendo bene in chiaro la situazione a tutti. E nel frattempo, tutti i riflettori si spostarono sulla zona del palco, al che probabilmente a Drusilia sarebbe venuto un infarto.

    Avevano allestito un autentico trono dorato, alto e luccicante con glitter bianchi che sparafleshavano la luce riflessa dei fari facendo sbrilluccicare tutto quanto neanche fosse un concerto di Renato Zero ai tempi d'oro. Su di esso sedeva fiero di se Quarion Galanodel, attorniato da un quartetto di Gravity Children mascherati, sfavillante in un completo in ermellino e diamanti che ne risaltava in modo sconcertante i capelli azzurri, risultando una sorta di opera d'arte vivente che avrebbe mandato in tilt e buttato al tappeto qualsiasi appassionato di moda d'avanguardia, un dio benevolo e munifico del trash e del fashion che per favore Lady Gaga scansati che sei superata di almeno venti decadi e non sei degna manco d'essere paragonata a cotanta meraviglia.
    I quattro team di riders erano semplicemente ammutoliti. Il che dava l'idea della gravità della situazione: in tutta Endlos non esisteva una etnia così animosa e becera come le Tribù della Tempesta, pronti ad attaccar briga per praticamente qualsiasi cosa. Eppure eccoli lì: a bocca aperta e senza parole. Beh, come dar loro torto? Soddisfatto di se stesso, Kumagawa riprese la parola.

    « "Nobili ospiti della Città dei Cieli, lasciate quindi che vi elenchi i team a cui potrete dare l'onore di affiancarvi in questa difficile missione!" »
    Kumagawa ci metteva impegno, il problema era che mancava di pathos. Aveva l'espressività facciale di un manichino e la capacità di emozionare di un cantiere edile appena aperto. In pratica, come presentatore faceva schifo. E non che gli "articoli" fra cui scegliere fossero più interessanti, visto che gran parte dei membri, e probabilmente tutti i leader, erano Grachild sotto l'influsso delle Regalia del Cielo. Iniziò a presentare i vari team uno ad uno, dando l'idea di una sorta di venditore ambulante alle prime armi che tenta di vendere i propri prodotti al mercato.
    « "Iniziamo subitissimo con il pluridecorato team Slepnir, uno dei top team degli ultimi Gram Scale Tournament, con all'attivo settantadue vittorie su settantasette incontri, veterani della Grande Invasione!" »
    I riflettori puntarono su di un bizzarro quartetto di Storm Rider in bianco, di età nettamente sopra la media là in mezzo. Gli occhi a croce ed i modi rigidi con cui sostavano in piedi in attesa come bambole ben salde sui fili del burattinaio ne tradivano la vera natura: erano Gravity Children, e di una generazione tutt'altro che recente, probabilmente quella immediatamente successiva alla primissima, quindi con tutta probabilità la stessa di Crazy Apple, il Comandante Generale di Sleeping Forest. Tutti e quattro erano albini, capelli candidi ed occhi rossissimi su cui spiccava il bianco luccicante della pupilla a croce. Al centro un uomo sulla trentina, capelli lunghi e sulle spalle una grande spada di foggia futuristica. Al suo fianco un tipo massiccio, dal volto semicoperto da una sorta di museruola nera in pelle, capelli rasati come quelli di un soldato e spalle larghe, braccia poderose, mani guantate di una specie di tirapugni dal profilo ipertecnologico. Alla sinistra una donna anch'ella sulla trentina, fisico minuto e molto femminile, un ombrellino bianco fra le mani ed una di quelle graziose passate con annesse orecchie da gattina, che fra i riders vanno di gran moda e che Drusilia aveva già visto sull'assistente di Nue e su di una delle guardie del corpo di Kumagawa. Infine, più in disparte, un tizio dall'aria inquietante, dal fisico tutt'altro che imponente, leggermente ingobbito con i lineamenti astuti e maligni e che perfino sotto l'influsso delle regalia esibiva una sorta di ghigno pernicioso. Nel complesso davano l'idea di essere un gruppo poderoso, e di certo erano veterani. Quando Kumagawa mostrò una specie di bacheca con i loro grafici, le barre che ne indicavano le statistiche erano quasi tutte alle stelle.

    « "Segue un team che non ha bisogno di presentazioni! Ovviamente i nobilissimi ospiti hanno già avuto modo di conoscerli!" »
    I riflettori passarono su di un quartetto che, in realtà, a Drusilia avrebbe detto ben poco e ad i membri del suo seguito anche di meno. Con un piccolo sforzo di memoria, però, la Galanodel avrebbe magari ricordato vagamente i loro volti, perché presenti al suo arrivo sull'atto finale della pantomima inscenata da Quarion in occasione della sua incornazione. Una di loro, una ragazzina dai tratti gradevoli ma che tutto sembrava fuorché una combattente di prima classe, arrivò addirittura a salutarla con la manina in tono decisamente confidenziale.
    « "Si tratta dei membri della Broken Wings, rammentate nevvero? Hanno affiancato il team degli Abusivi assemblato durante la caccia agli Headhunters!" »
    Eeeeeh, la cosa aveva presto una spiegazione! Quei ragazzini, sì, la conoscevano! O meglio: credevano di conoscerla! In realtà avevano trascorso il loro tempo in compagnia di Quarion, e dio solo sa che opinione avevano adesso di Drusilia! I grafici comunque erano anomali, neanche l'ombra delle qualità esibite dalla Slepnir.

    « "Ancora, un gruppo che non ha bisogno di presentazioni! Il team Dawn Knights, il più importante successore di uno dei team storici che combatté durante la Grande Guerra guadagnando un numero incredibile di riconoscimenti e meriti! Annovera ben tre veterani, ed il suo leader è considerato uno dei più forti Speed Type Rider della storia, candidato al possesso della corona di "Re del Vento"!" »
    Quello era il gruppo più numeroso, e Drusilia avrebbe notato con stupore essere composto quasi interamente da esseri umani. Uno solo, fra loro, rimaneva rigido e immobile, segno distintivo di un grachild. Erano in dieci, in tutto, sette umani e tre mostri. Creature possenti, che nella penombra potevano benissimo essere scambiate per grifoni. Ma non erano esseri alati, bensì letali manticore dalle code di scorpione, i volti felini deformi che ricordavano vagamente tratti umani, ali da pipistrello alte e chitinose inadatte al volo ma spaventose per la loro estensione. Erano fra le belve più feroci dei bestiari antichi, mostri impossibili da domare che si diceva essere troppo cariche di astio e livore per sopportare anche solo la presenza umana. Invece davanti a Drusilia vi erano ben tre esemplari adulti, di cui uno davvero enorme e possente, perfino più grande di un grifone. Era un mistero come dei Riders, notoriamente non dei domatori esperti, fossero in grado di domare simili belve. C'erano delle ragazzine addirittura distese sulle loro schiene, fanciulle anche giovanissime, dalla carnagione abbronzata e dai capelli vistosamente platinati, con indosso abiti ristrettissimi che mettevano in risalto forme acerbe e molto sexy. Erano a pochissimi centimetri dalla letale coda velenosa dalla punta di scorpione, eppure sembravano indolenti al pericolo e se ne stavano tranquille a fissare i nuovi giunti, ignorando perfino le luci accecanti dei riflettori puntate su di loro. I restanti tre membri del team erano uomini robusti, con carnagione tipica delle genti del sud, ma abiti di un impeccabile bianco che ricordava da vicino le uniformi dei domatori da circo. I grafici erano stranissimi, con picchi assurdi su forza e velocità, non parametri raggiungibili da esseri umani e nemmeno dai formidabili Gravity Children.

    « "Infine, i successori dei pretoriani di sua maestà Spit Fire, veterani della Guerra e formidabili veterani! Fra i più esperti combattenti delle Tribù della Tempesta, con più di milleottocento duelli all'attivo! Team Vulcano!" »
    Gli ultimi erano sei elementi in abiti completamente neri, maschere antigas dagli occhiali spessi, Air Treck rosso fiammante con motivi infuocati ricamati sui bordi degli abiti di materiale ignifugo, erano tutti massicci e di età indefinibile a causa delle maschere, ma con un'aura decisamente ostile e feroce. Se possibile erano il team più anonimo fra quelli presenti, ma erano anche i più composti e militari, tenevano fede all'appellativo di veterani che era stato loro cucito addosso da Kumagawa nel presentarli. I loro parametri pure erano all'altezza, tutti complessivamente molto buoni con picchi anche notevoli.

    « "Benissimo, quindi considerando che i FireFly non si sono presentati, direi che..." »
    In quel momento, un altro gruppo assai nutrito irruppe alle spalle di Drusilia, che improvvisamente si rese conto di avere a che fare con gente armata fino ai denti. E non armi come lo spadone del leader degli Slepnir, si parlava di armi serie. Pistole semiautomatiche, revolver e fucili a canne mozze.
    « Aspettate! »
    Dichiarò una donna sui quaranta, in improponibili abiti da suora in stridente contrasto con la coppia di fondine bene in vista legate vicino alle ascelle, gli occhiali da sole spessi ed i modi volgari. Dietro di lei un codazzo di otto donne di età apparente compresa fra i trenta ed i quaranta, tutte in abiti monacali ed alcune con vistosi sfregi da ustione sul viso.
    « La Firefly è indisposta, prendiamo noi il loro posto. Quando si parte? »
    Kumagawa parve sorpreso da quell'interruzione. Sbatté le palpebre, la bocca ancora aperta nell'atto di concludere la presentazione, poi dopo un lungo istante di tilt completo sembrò riprendersi, tornando a parlare:

    « "Questa battle è aperta ai soli team di classe S..." »
    Spiegò in tono neutro l'ex comandante generale di Trident. La donna ficcò una mano in tasca e ne tirò fuori un piccolo oggetto, che gettò malamente in direzione di Quarion, affinché rimbalzasse ai piedi del trono d'oro con un tintinnare metallico simile a quello delle monete.
    « Non abbiamo uno stupido nome o uno stupido simbolo, ma questo dovrebbe darci accesso alla vostra bella festicciola. Veniamo pure noi, se non l'avete capito! »
    Kumagawa rimase in silenzio sorridente, gesticolando lentamente per un istante prima di riprendere la parola.
    « "Solo se la nobilissima gemella del nostro eccelso Sovrano vi sceglierà fra i presenti." »
    « La che cosa di chi??! »
    Praticamente gridò indignata la suora, al che Misogi indicò Drusilia in un gesto eloquente, e lei ebbe modo di voltarsi incrociando lo sguardo della Dama dei Venti. Con modi volgari abbassò di un poco gli occhiali da sole per guardare meglio la Galanodel, poi aggiunse in tono truce.

    « Non ditemi che ho pestato quei marmocchi per sentirmi dire da questa qui che non posso prendere a calci le macchine. »

    « Ma cosa volete!!! Non siete neanche Storm Riders!!! »
    Intervenne Hannibal, la giovanissima leader della Broken Wings, che dall'alto di una pila di scatoloni si scagliò verbalmente sulle nuove giunte, trattenuta a stento dal suo cronachista che disperato cercava di farla sedere.
    « Per favore, per favore, ci guardano tutti! »
    Si lamentava disperato il ragazzo, ma la ragazza era un vulcano.
    « Ma per favore che cosa, quelle vecchiacce devono tornarsene a badare ai poppanti dell'orfanotrofio! »

    « Ma guarda te... »
    La suora sollevò gli occhiali da sole per guardare meglio in direzione di Hannibal in tono di sufficienza.
    « Ma non sei Hannie? Cos'hai da lamentarti, se fino a poco fa bagnavi il letto? »
    « Brutta stronza, vieni qui a ripeterlo!!! »
    « E perché dovrei azzuffarmi con una lattante? Scendi tu. »

    « "Signore! ♥ Vi prego, un contegno, o sarò costretto a cacciarvi entrambe!" »
    Misogi Kumagawa era impegnato ad allestire un grafico improvvisato con un pennarello indelebile su di una lavagnetta tirata fuori da chissà dove, e che infine mostrò un grafico davvero impietoso che dipingeva malissimo le statistiche fisiche delle nuove giunte. Forza, resistenza, velocità, agilità, tutto al minimo sindacale, non a caso erano umane e, come già fatto notare, assolutamente non delle Storm Riders.
    « "Credo che la parola spetti al Comandante Generale degli Abusivi! Mi raccomando, scelga bene ♥" »
    Toccava a Drusilia selezionare il meglio di quell'accozzaglia di pazzi scriteriati. Chissà cosa ne sarebbe uscito...?

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Albero Casa, Latifondo.
    Presidio Errante, Endlos.

    Nella zona dell'Albero Casa che era stata adibita ad infermeria, la Dama del Vento si era concessa una boccata d'aria fresca, accostandosi ad una delle finestrelle in legno che davano sul Latifondo. Osservava il cielo in silenzio, preoccupata.
    Alle sue spalle, una ragazzina di circa quattordici anni in abiti monacali, solo in apparenza coetanea (se non più giovane!) di suo figlio, saltellava allegra e felice tra le brandine, salutando gentilmente ogni singolo ferito o malato per nome e regalando loro a turno la gioia del suo amabile sorriso.

    Guv4XI1

    Voltandosi lentamente e con indolenza, Drusilia si domandò in che modo Virginia riuscisse ad essere sempre così allegra e spensierata: che fosse l'esser di fatto rimasta biologicamente "congelata" alla data della sua morte? Magari aveva conservato tutta l'esuberanza e l'energia degli anni dell'adolescenza che entrambe avevano condiviso negli stessi anni.
    Oppure, semplicemente, la sua sola morte -oltretutto priva di ricordi- non la schiacciava abbastanza quanto i pensieri che martellavano nella testa dell'Alfiere ogni singolo giorno. Pensieri piccoli, ma alla lunga logoranti.

    Notando lo sguardo indiscreto della Dama del Vento, Virginia decise di congedare i suoi pazienti e rivolgere tutte le sue attenzioni all'unica ospite in salute lì dentro.

    -Buongiorno, amica mia! Hai fatto ciò che dovevi?
    -Ho mandato un messo da Riful, si- confermò Drusilia -Le ho chiesto cosa possiamo fare. Se ha idee.
    -Da quando sono qui ti vedo sorridere poco... dovresti sforzarti.
    -Non dovresti lavorare: partiamo domani per Klemvor.

    -Lo sai...- in tutta risposta, quella ragazzina bionda abbassò il capo per nascondere un mezzo sorriso, prima di afferrarle le mani e stringerle nelle sue in atto di preghiera -...esisto per rendermi utile. E da un mondo lontano come quello in cui siamo nate, la Provvidenza ha deciso di farmi tornare proprio da te.

    Rimasta per un attimo destabilizzata da quell'improvviso discorso serio, Drusilia tacque e gli occhi verdi finirono per incastonarsi in quelli color nocciola della sua adorata amica d'infanzia. Un'amicizia persa e poi rinata, a dispetto di tutto il male che avevano provato.

    EXqI474

    -Non devi sopportare ogni peso da sola.
    Lascia che ti aiuti... e potrai di nuovo sorridere!


    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « "Le Tribù della Tempesta danno il benvenuto al Comandante Generale degli Abusivi." »
    -...
    Giunte al punto d'incontro -che l'Alfiere credeva in qualche modo essere una specie di magazzino- entrambe le ragazze finirono ammutolite dalla presenza di un riflettore e dalla voce di quel brutto ceffo di Kumagawa. Drusilia già lo conosceva e difficilmente avrebbe sprecato anche solo una buona parola su di lui, mentre Virginia lo fissava con sguardo ebete, segno che non la ispirasse particolarmente e doveva ancora decidere cosa pensare di lui.

    « "Per intercessione di sua maestà il Re del Cielo, un solo team avrà il diritto di affiancare la squadra della nobilissima Autocrate della città dei cieli in questa battaglia finale per il possesso di questa nostra "Foresta". »

    Drusilia mosse le labbra infastidita, ma le venne quasi un colpo quando una marea di riflettori (da dove diavolo erano usciti?!?) puntarono sul fratello, assiso su di un orrendo trono dorato, alto e luccicante e con glitter bianchi che riflettevano tutta la luce dei fari, tramutando il magazzino in una specie di discoteca per nostalgici. Per non parlare dell'abito in ermellino e diamanti... quello avrebbe fatto di tutto per dimenticarlo. Aveva anche al suo fianco quattro Gravity Children mascherati, e Drusilia ebbe pena per loro.
    Gli altri Riders presenti erano semplicemente ammutoliti... come anche lei e Virginia, ma per ragioni diverse. Nonostante la loro animosità erano lì, a bocca aperta e senza parole.

    « "Nobili ospiti della Città dei Cieli, lasciate quindi che vi elenchi i team a cui potrete dare l'onore di affiancarvi in questa difficile missione!
    Iniziamo subitissimo con il pluridecorato team Slepnir, uno dei top team degli ultimi Gram Scale Tournament, con all'attivo settantadue vittorie su settantasette incontri, veterani della Grande Invasione!" »

    Drusilia fissò i presenti in silenzio, riflettendo fra sé che la loro età fosse sicuramente un punto a favore, considerando quanto mal sopportasse i ragazzini. I loro dati erano ottimi e quasi le dispiacque vedere tutti nella forma priva di arbitrio. Le rendeva difficile la scelta.
    « "Segue un team che non ha bisogno di presentazioni! Ovviamente i nobilissimi ospiti hanno già avuto modo di conoscerli! Si tratta dei membri della Broken Wings, rammentate nevvero? Hanno affiancato il team degli Abusivi assemblato durante la caccia agli Headhunters!" »
    Ricordandosi che fossero gli accompagnatori di Quarion in occasione della sua incornazione, Drusilia quasi si vergognò all'idea di incrociare il loro sguardo, forse consapevole di quali danni avesse potuto arrecare alla sua immagine il gemello. Una di loro, comunque, la salutò con la manina in tono decisamente confidenziale. Drusilia si limitò a ricambiare, sorridendo con disagio.
    « "Ancora, un gruppo che non ha bisogno di presentazioni! Il team Dawn Knights, il più importante successore di uno dei team storici che combatté durante la Grande Guerra guadagnando un numero incredibile di riconoscimenti e meriti! Annovera ben tre veterani, ed il suo leader è considerato uno dei più forti Speed Type Rider della storia, candidato al possesso della corona di "Re del Vento"!" »
    Si trattava del gruppo più numeroso -e quello era decisamente un punto a favore- ma la presenza di bambine, oltretutto in abiti inadatti a loro, non la ispirò molto e nemmeno Virginia sembrò approvare. Per esperienza aveva inoltre imparato quanto potessero essere fastidiose delle minorenni eccentriche in battaglia. Di buono -però- avevano le statistiche e delle manticore curiosamente addestrate.
    « "Infine, i successori dei pretoriani di sua maestà Spit Fire, veterani della Guerra e formidabili veterani! Fra i più esperti combattenti delle Tribù della Tempesta, con più di milleottocento duelli all'attivo! Team Vulcano!" »
    Il gruppo più anonimo non destò particolare interesse, sebbene fosse probabilmente il più ragionevole in tattiche militari. Ciò nonostante non era troppo convinta di quanto convenissero le loro abilità nel sottosuolo di Klemvor.
    « "Benissimo, quindi considerando che i FireFly non si sono presentati, direi che..." »

    In quel momento, un altro gruppo nutrito irruppe alle loro spalle. Si trattava di gente armata fino ai denti, e non le piacque affatto: credette addirittura di avere a che fare con qualche attentatore... ma alla fine scoprì trattarsi solo di pseudo-suore volgari e decisamente poco amorevoli.
    « Aspettate! La Firefly è indisposta, prendiamo noi il loro posto. si parte? »
    « " si parte? Questa battle è aperta ai soli team di classe S..." »
    « Non abbiamo uno stupido nome o uno stupido simbolo, ma questo dovrebbe darci accesso alla vostra bella festicciola. Veniamo pure noi, se non l'avete capito! »
    « "Solo se la nobilissima gemella del nostro eccelso Sovrano vi sceglierà fra i presenti." »
    « La che cosa di chi??! Non ditemi che ho pestato quei marmocchi per sentirmi dire da questa qui che non posso prendere a calci le macchine. »
    « Ma cosa volete!!! Non siete neanche Storm Riders!!! »
    « Per favore, per favore, ci guardano tutti! »
    « Ma per favore che cosa, quelle vecchiacce devono tornarsene a badare ai poppanti dell'orfanotrofio! »
    « Ma guarda te... Ma non sei Hannie? Cos'hai da lamentarti, se fino a poco fa bagnavi il letto? »
    « Brutta stronza, vieni qui a ripeterlo!!! »
    « E perché dovrei azzuffarmi con una lattante? Scendi tu. »
    « "Signore! ♥ Vi prego, un contegno, o sarò costretto a cacciarvi entrambe! Credo che la parola spetti al Comandante Generale degli Abusivi! Mi raccomando, scelga bene ♥" »

    A quel punto la parola passò a lei, e Drusilia non parlò prima di aver visto anche le statistiche delle signore... decisamente inadatte. Anche se non fosse stato, l'idea di lasciare nuovamente orfani dei già orfani non era proprio nei suoi gusti.

    Decise quindi, dopo un profondo respiro, di avvicinarsi al Re con assoluta indifferenza, per niente paventata dalla presenza delle guardie del corpo e consapevole che il gemello le avrebbe concesso di fare praticamente tutto.
    -Quarion, per favore: non è che potresti dirmi esattamente quanto dura "l'effetto" del tuo potere? Questi ragazzi... i Gravity Children continueranno ad essere in questo stato durante la missione? Ed obbediranno alla tua volontà anche da... ehm... svegli?
    -Amore mio, sono così solo in mia presenza: si sveglieranno quando me ne andrò, esattamente come si è svegliata la tua amichetta giorni fa. A quel punto immagino che faranno ciò che gli pare.
    Il bel viso d'angelo si lasciò sfuggire un velo di preoccupazione: se gli Slepnir erano davvero veterani ed erano sopravvissuti alla guerra, probabilmente avevano scelto in passato una delle due parti comandate rispettivamente da Genesis, Sleeping Forest... o al più in qualche gruppo indipendente nella diatriba riguardante la famosa ascesa del Re ed il libero arbitrio.

    -Una curiosità: il primo gruppo per chi ha parteggiato nella storia dei Riders? In quale schieramento si trovava?- disse, lanciando uno sguardo a Kumagawa -E tu... perché non partecipi? Con le tue abilità potremmo sperare di giocare quasi ad armi pari con quella spada.
    Era quasi sicura che non accettasse, ma conoscendo il suo potere e quello della spada senziente, l'Alfiere Errante pensò che forse avrebbero potuto arginare quella vista nel futuro così rognosa.
    Alla fine -comunque- si sentì indecisa solo su due gruppi. Attese però la risposta di Kumagawa, prima di proferir parola. Non era ancora certa delle sue scelte, e fu quasi sicura che avrebbe terminato per tirare a sorte.

    -Allora?



    Edited by Drusilia Galanodel - 29/6/2017, 16:42
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « "Che cosa fare"...? »
    Riful alzò un sopracciglio, indecisa se trasformare quel messaggero in qualche creatura saltellante e rispedirla al mittente oppure dare per iscritto una risposta ironica e cattiva. Era oltremodo scocciata: quella donna l'aveva disturbata per un motivo del genere! Era una strega, e per di più potente e malvagia, non una sorta di consigliere da interpellare a comando. Inoltre era impegnata! Molto impegnata. Stava organizzando una spedizione nel regno delle fiabe, e non voleva lasciare niente al caso, non dopo il disastro che si era consumato a Klemvor.

    Per richiamare su quel semipiano dimenticato dagli dei ben sette potenti evocazioni, Riful aveva sacrificato molto. Anzitutto la aveva procurato mal di testa (il tutto ovviamente causato dallo sforzo di richiamarle, e non di sopportarle, naturalmente. Chi insinua il contrario viene istantaneamente trasformato in un grosso insetto rivoltante...), le aveva prosciugato la riserva di energia costringendola a dormire quasi quattordici ore, aveva quasi bruciato il circolo di pietre dure che aveva eretto, ed infine le aveva procurato un grosso sconforto nei confronti del suo libro. Sì perché in realtà, contrariamente a quanto asseriva, Riful riusciva a leggere sì e no la metà delle rune incise sul leggendario Libro delle Anime Ritrovate, e per scegliere quale evocazione selezionare fra quelle disponibili si era affidata ad un sistema antico e notoriamente pericoloso quasi quanto la magia nera.

    Guardava le immagini.
    Sì, perché per ciascuna evocazione vi erano svariate illustrazioni, tutte più o meno affascinanti, ed in effetti a ben vedere finché ci si affida esclusivamente alle illustrazioni di quel tipo, tutte quante le evocazioni che aveva richiamato erano davvero forti, imponenti ed affidabili. Tutto il contrario di ciò che risultavano una volta in carne ed ossa.
    Adesso era immersa in un terribile dilemma: voleva sfruttare quel poco di carica ancora rimasta nel circolo di pietre dure che aveva a disposizione per sostituire almeno una delle quattro evocazioni che aveva perso a Klemvor, tuttavia aveva una sola scelta disponibile, ed era terrorizzata all'idea di richiamare un qualche idiota dedito alla mungitura delle mucche oppure un farfugliante guerriero assetato di guerra incapace di contare fino a tre o di comporre una frase di senso compiuto che abbia un senso. Già fatti errori simili, poteva capitare di nuovo. Perché la runa che significa "affidabile" e quella che significa "pastore di vacche" si assomiglia in modo letale, ed a questo punto era quasi sicura che anche la runa che significava "immortale" doveva avere qualche altro significato. Perché stando al suo libro il Cacciatore di Draghi era un dannatissimo immortale ed eppure era andato distrutto, e questo era chiaramente un controsenso.
    Ora fissava il messaggero indecisa sul da farsi, ma dopo un lungo istante di meditazione concluse che dare una risposta cattiva poteva solo portare altri scocciatori alla sua porta. O magari quella donna, di persona. E lei sa essere scocciante come pochi...

    « E va bene... »
    Alzò un dito e dallo scranno si sollevarono una pergamena, una penna d'oca ed un calamaio. La penna si inzuppò nell'inchiostro ed iniziò a svolazzare dando rapidi e decisi colpi alla pergamena, incidendo un reticolato di rune che alla Dama del Vento sarebbe risultato del tutto incomprensibile ed una semplice, breve frase.
    « ... Le dirò che cosa deve fare. Tu invece dille di non scocciarmi mai più, intesi? Sono una strega impegnata, io. »
    La frase era: "quando sei sul posto fai scendere una goccia del tuo sangue al centro della pergamena, il resto sono affaracci tuoi".

    ______________________________

    -Una curiosità: il primo gruppo per chi ha parteggiato nella storia dei Riders? In quale schieramento si trovava? E tu... perché non partecipi? Con le tue abilità potremmo sperare di giocare quasi ad armi pari con quella spada.-
    Kumagawa alzò un ditino e con entusiasmo fece per rispondere... salvo poi fermarsi.

    « "Il dovere mi chiama, e per dovere intendo sua eccellenza il Re del cielo ♥ Siamo diretti nei reami fatati dell'Est, dove già mi aspettano i miei compagni. Ci attendono le solite cose: interrogatori, dimostrazioni di fedeltà, un processo per omicidio... le solite cose. Riguardo alla Slepnir, un secondo solo... ♥" »
    Disse esternando imbarazzo con una serie di gesti esagerati e fin troppo teatrali, finti tanto quanto il suo modo di parlare. Un paio di ragazzi con le insegne di Trident gli consegnarono un portatile, su cui armeggiò qualche istante per poi sfregarsi il mento con le dita in modo meditabondo, ma sempre sorridendo allegramente.
    « "Oh, certo ♥ Beh, era ovvio in un certo senso..." »
    Annuì entusiasta.
    « "In via ufficiale in nessuno schieramento ♥ erano annoverati fra "gli indipendenti", anche se nella loro storia di team pluridecorato hanno accuratamente evitato di scontrarsi con Genesis, evitando in tutti i modi di collidere con il Re della Giada Scarlatta. Nei match ufficiali, tutte le loro sconfitte meno due sono avvenute per abbandono quando i pairings li vedevano accoppiati ad un team capitanato da sua maestà Nike." »

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « "Il dovere mi chiama, e per dovere intendo sua eccellenza il Re del cielo ♥ Siamo diretti nei reami fatati dell'Est, dove già mi aspettano i miei compagni. Ci attendono le solite cose: interrogatori, dimostrazioni di fedeltà, un processo per omicidio... le solite cose. Riguardo alla Slepnir, un secondo solo... ♥" »

    Se da un lato Drusilia poteva ritenersi sollevata all'idea che mancasse un soggetto come lui, in grado di ispirarle violenza secondo dopo secondo, dall'altro si sentì in un certo senso "sperduta". Come diavolo si combatteva contro una spada senziente, in grado di vedere attraverso il tempo!?!? Qualunque gruppo avesse scelto, pensò, sarebbe cambiato davvero poco.

    Se da un lato i Dawn Knights apparivano più capaci e più numerosi, dall'altro Slepnir -tutto composto da veterani- le dava una certa idea di affidabilità. Inoltre l'Alfiere aveva una pessima esperienza con le bambine che si fingevano adulte, ragion per cui convenne che difficilmente avrebbe potuto sopportane ben due, come quelle dei Dawn Knights. In compenso, però, questi ultimi erano giovani e scattanti, di gran lunga più numerosi e dividersi sarebbe risultato meno pericoloso.

    Non riuscendo a raggiungere una conclusione, ebbe un'idea molto strana... e certamente non l'avrebbe mai resa pubblica, poiché certi atteggiamenti sarebbero risultati indegni per un gerarca del suo calibro. Però, per sua esperienza e per ciò che le era stato raccontato dagli altri... se proprio doveva puntare sulla fortuna, c'era solo un modo per controllarne la ruota.

    Zl1ExIM

    -Dimmi, Kumagawa- avrebbe detto, questa volta più gentile del solito, ma sempre seria e concentrata -Tu, fra Slepnir ed i Dawn Knights chi sceglieresti?

    Qualunque squadra il ragazzino avesse indicato fra le due, lei avrebbe prontamente deciso.
    -Bene: scelgo l'altro gruppo ♥

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Dimmi, Kumagawa-
    Misogi rivolse a Drusilia un sorrisone stupito dall'aria ipocrita, che in qualche dimensione parallela forse poteva essere interpretabile come di pura meraviglia per essere chiamato in causa, e senza cambiare espressione declinò a lato la testolina incuriosito.
    -Tu, fra Slepnir ed i Dawn Knights chi sceglieresti?

    « "Ma è ovvio ♥" »
    Rispose dimenticandosi di mutare espressione, piazzandosi in posa con un braccio sollevato in maniera talmente teatrale che era fin troppo chiaro che stesse recitando -per cosa, poi?-, riuscendo a imporre nelle parole talmente tanta enfasi che la decima parte sarebbe già stata troppa. Chiaramente sarebbe stato davvero difficile farsi sfuggire un moto di palese nervosismo ed irritazione in tutta la schiera dei Dawn Knights, che probabilmente già sapevano dove andava a parare il lacché del Re del Cielo ed erano già prossimi ad una vibrante protesta.
    « "Non potete certo paragonare un singolo Gravity Children ad un intero team composto da -ed è chiarissimo, ovvio, scontato! Slepnir ha battuto più volte i Dawn Knights in singolar tenzone, e poi tutti sanno che le manticore non possono essere addestrate, inoltre lo stile spudorato dei loro costumi femminili è decisamente meno erotico del cosplay da gattina di miss Freya. Inoltr-" »
    Un nugolo di scatole da scarpe scagliate da due delle ragazze della Dawn Knights lo centrarono in piena faccia, seguiti da una pioggia di scatole più grandi che ebbe fine solo quando i tre massicci riders in bianco compagni di squadra delle ragazze non intervennero per placarne la furia. La ridda di insulti colorati ed irripetibili delle suddette valkyrie si bloccò di botto solo alla pronta risposta della Dama dei Venti...

    -Bene: scelgo l'altro gruppo ♥
    ... Risposta cui seguì un istante di silenzio globale nel magazzino.
    « "Oh." »
    Disse Kumagawa.
    « Hoeh? »
    Chiesero le due ragazze che fino a poco fa stavano bersagliando il comandante generale di trident con degli scatoloni vuoti.
    « Davvero? »
    Disse con genuino stupore uno dei tre umani della squadra, che aveva dato la risposta di Kumagawa come una scelta.
    Poi il silenzio fu rotto da il suono di due manine che battono allegramente. Tutti quanti si concentrarono sulla terza femmina del team in bianco, la più piccolina che non poteva avere più di dieci o undici anni al massimo. A cavallo della più piccola delle tre manticore, stava sorridendo allegramente e applaudiva con convinzione.
    « Che bravuccia. Vuole ribaltare l'entropia negativa di Kumasama ed usarla a suo favore! Fratelli, non trovate anche voi che sia carino? »
    Le altre due ragazze ed i tre maschi la guardarono senza capire.
    « Di che parli, Seila? »
    « Che se Kumasama prendeva parte alla spedizione, di certo il suo karma ne avrebbe decretato il fallimento, capite? Questo perché se Kumasama sceglie destra, destra diventa senza dubbio la direzione più sbagliata, anche se in partenza è giusta. Quindi anche i fratelloni di Slepnir diventano il team più sbagliato da condurre nella battle, sebbene in partenza chiaramente il più forte come hai detto anche tu, fratellino Snake. »
    Uno dei grossi rider in bianco tappò di violenza la bocca alla bambina impedendole di dire altro
    « Perdonatela, deve aver frainteso qualcosa che ho detto... »
    Disse quest'ultimo in imbarazzo, rivolto un po' ai suoi compagni di team ed un po' a nessuno in particolare.

    « Quindi... »
    Riprese la parola una delle due ragazze più adulte, stavolta rivolgendosi palesemente a Drusilia a metà fra lo stupito e l'incredulo.
    « abbiamo vinto la selezione? »

    Nel frattempo il tetto del capannone si stava aprendo, fra il fracasso di argani e leve che ne azionavano i meccanismi. Il Big Bird in origine era pur sempre uno stadio olimpico, e nel corso degli anni i riders avevano chiaramente riadattato gli strumenti che permettevano all'enorme struttura di passare da stadio aperto a luogo chiuso. Certo probabilmente quegli argani servivano per muovere materiali molto più leggeri ed efficienti di quelli invece impiegati dai ragazzi, quindi non furono pochi gli sguardi rivolti verso l'alto e velati di una certa apprensione: il soffitto dava l'idea di collassare su se stesso da un momento all'altro, ed invece dopo lunghi momenti si spalancò completamente lasciando entrare una vasta lama di luce fatata ed un leggiadro carro di cristallo trainato magicamente da un bianco e candido nugolo di colombe, perfetto mezzo di trasporto per cotanto sovrano qual'era Quarion Galanodel. Il cocchio incantato volteggiò sul palco, dove si aprì con tanto di tappeto rosso, Kumagawa indossò un improbabile cappellino da autista e due Gravity Children mascherati della guardia pretoriana del Re del Cielo aiutarono quest'ultimo a salire con riverenze ed inchini. Nella sala probabilmente qualcuno voleva protestare per la scelta del team che parteciperà alla battle, e conoscendo le Tribù della Tempesta non c'era da stupirsene, ma tutti quanti erano talmente stupiti (inorriditi?) da tale scena da non riuscire a spiccicare parola. Il Re del Cielo poté così abbandonare la scena in un frullio di ali bianche, sostituito di lì a poco da una cinquantina di riders con le insegne di trident che fecero evacuare tutti con fermezza e fredda cortesia, salvo i membri della Dawn Knights e l'entourage di Drusilia stessa, che si risparmiò così proteste e scenate varie che si sarebbero consumate all'esterno senza metterla in mezzo o farle perdere tempo prezioso. In conclusione si poteva discutere sul dubbio gusto di quella pantomima, ma non della cura con cui era stata pianificata.

    In conclusione Drusilia si era aggiudicata la presenza, se non forse anche la collaborazione, di un team quanto meno unico nel panorama dei team di classe S degli storm riders, composto da tre ragazzine, tre uomini, tre feroci manticore ed un gravity children che iniziava giusto in quel momento a tornare in se, subito soccorso dai suoi colleghi che iniziarono a spiegargli quant'era successo con l'aria di qualcuno che aveva già vissuto una scena simile, segno che il ragazzo non era arrivato al cospetto del Re del Cielo per la prima volta. Un movimento allertò Drusilia che qualcosa era appena atterrato alla sua destra, e girandosi la dama dei venti si sarebbe ritrovata un faccione enorme che somigliava tanto a quello del principe tramutato in mostro de La bella e la bestia, solo con qualche probabilità in meno di rivederlo in forma umana. La manticora protese la facciaccia dai contorni inquietanti nel loro essere così vicini ai tratti umani, e con una smorfia inalò una boccata d'aria dalle narici dilatate, schiudendo fauci che avevano l'aria di poter macinare il metallo senza troppe difficoltà senza distogliere gli occhi da Drusilia. Candidamente, una figura minuta scivolò giù dal groppone dell'animale alato, fermandosi con la nuca all'altezza del nasone da leone della manticora, a testa in giù con lunghe ciocche di capelli platinati che scendevano liberi verso il basso fin quasi a toccare il suolo.

    « Ciao. »
    Disse la bambina. Veniva da chiedersi come facesse a trattare l'animale con tanta confidenza da spalmarsi proprio sulla sua faccia con tanta naturalezza. Indossava un bikini nero praticamente nullo ed aveva la pelle cosparsa di unguenti che ne esaltavano la carnagione olivastra delle genti del sud e le conferivano un odore simile a quello delle lanterne ad olio, non sgradevole ma nemmeno facile da ignorare. Gli occhi però erano chiari e limpidi, riempiti di curiosità mentre fissava Drusilia come se si aspettasse qualcosa da lei.
    « E' vero che fai il moonwalk senza le AT? Me l'ha detto il fratellino Shark, ha detto che ti ha vista fare il moonwalk, e che stavi ferma in aria, però non hai le AT, perché tutti gli Abusivi non hanno le AT. »

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    Tralasciando la scena dell'arrivo e della partenza del mezzo di locomozione di suo fratello che -davvero- avrebbe cercato di dimenticare nel minor tempo possibile, lasciandosi scivolare di dosso il disagio proprio ed altrui per quella strana situazione, Drusilia non protestò quando tutti i presenti furono invitati ad evacuare quella zona da una cinquantina di riders con le insegne di Trident, salvo i membri della Dawn Knights e il suo entourage. Virginia sospirò, nemmeno lei particolarmente entusiasta della scelta di coinvolgere bambini in missioni così serie. Ciò nonostante, si fidava ciecamente della sua amica, dunque si limitò a fissare i presenti con evidente preoccupazione nel suo sguardo.

    La Dama del Vento aveva quindi scelto come proprio un team di classe S di ben dieci individui, distribuiti fra tre ragazzine, tre manticore, tre uomini ed un Gravity Children appena "sveglio" dal brutto stato di trance che generava irrimediabilmente la sola presenza del Re del Cielo, in quel momento probabilmente diretto ad Est. I suoi amici, in quel frangente, avevano avuto la giusta accortezza di spiegargli cosa era successo e -per quanto frastornato- quel poveretto mostrava l'espressione di qualcuno che aveva già vissuto momenti del genere. Drusilia, nel rendersi conto dei sottintesi, si lasciò sfuggire un sospiro rassegnato di disapprovazione.

    « Ciao. »

    Qualcosa finì tuttavia per allertarla e l'Alfiere Errante si ritrovò un paio di presenze inaspettate alla sua destra, più precisamente una delle tre bestie -la manticora- e la ragazzina più piccola del gruppo, che curiosamente era riuscita a comprendere il suo ragionamento strano. Non che questo la consolasse, in realtà: essere capiti solo da una bambina di dieci anni -dopotutto- la diceva lunga sulla buona riuscita di quella scelta tattica...
    In ogni caso, non le piaceva come era vestita e disapprovava che nessuno dei Fratelli "grandi" glielo facesse notare. Non guardò l'espressione probabilmente inorridita di Virginia, così da risparmiarsi anche quel tipo di discussioni. Dopotutto erano lì per una cosa seria.

    « E' vero che fai il moonwalk senza le AT? Me l'ha detto il fratellino Shark, ha detto che ti ha vista fare il moonwalk, e che stavi ferma in aria, però non hai le AT, perché tutti gli Abusivi non hanno le AT. »

    QQo3E19

    -Ahem... ciao!- la Dama del Vento si trovò inaspettatamente impreparata a quella domanda, più che altro perché non ricordava esattamente i nomi e le mosse di quegli strani pattinatori dell'Ovest. Sorrise in modo ebete, rimanendo in silenzio qualche attimo. Poi ricordò lo scontro con la defunta avversaria di Orm e, andando ad esclusione, comprese vagamente a cosa l'altra si riferisse -In realtà... non era proprio un vero moonwalk. Quello si fa con le AT e sa farlo la mia amica... però è qualcosa di simile, si.

    Biascicò qualche parola in evidente imbarazzo. Poi si rese conto che non era esattamente il caso di lasciarsi andare, e che avrebbe dovuto mantenere alta la concentrazione, quella volta. Ne andava dell'intera Klemvor... e anche del suo Presidio.

    -Ma ditemi... come mai avete chiesto di unirvi a me? Come vi chiamate? Vi andrebbe di informarmi su cosa sapete fare... o magari in che modo lavorate assieme? Così possiamo pensare a come coordinarci.

    Cercò di essere gentile e sorridente come suo solito.

    -Siete già scesi in profondità?


     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -In realtà... non era proprio un vero moonwalk. Quello si fa con le AT e sa farlo la mia amica... però è qualcosa di simile, si.
    La bambina guardò Drusilia con uno sguardo confuso, ma divertito.
    Evidentemente non aveva capito ma faceva finta di niente, forse per cortesia o forse perché aveva non voleva mettere Drusilia in difficoltà, fatto sta che era inusuale per una bambina della sua età non essere insistente con gli adulti.

    -Ma ditemi... come mai avete chiesto di unirvi a me? Come vi chiamate? Vi andrebbe di informarmi su cosa sapete fare... o magari in che modo lavorate assieme? Così possiamo pensare a come coordinarci.
    La bambina tornò in groppa alla manticora, cavalcioni sulla criniera nero pece che ne cingeva il collo.
    « Per la strada su cui corriamo... fratellone Leo dice che... questa sarà una battle memorabile, allora ho pensato che... dovevamo esserci ad ogni costo. Anche se le chance di essere presi erano davvero poche, perché solo Eden-nii-sama è "adatto". »
    Poi indicò se stessa con un ditino, elencando i nomi del suo team:
    « Io sono Seila, e questo è Nove. Poi ci sono Shara con Sette, Miria con Sei. Quello là con gli occhi a croce è il fratellino Eden, è l'unico Gravity Children fra noi quindi non combatte in formazione. Leo-nii dice che saremmo una zavorra, perché i cuccioli sono troppo lenti. Poi ci sono Leo-nii, Shark-nii e Snake-nii... »
    -Siete già scesi in profondità?
    « Per me e per Nove è la prima volta... »

    « Smettila di importunare il Comandante Generale. »
    Uno dei tre maschi era appena atterrato a fianco della manticora, mollando a quest'ultima una poco ortodossa pacca sul deretano che la fece quasi imbizzarrire, costringendo Seila ad un'acrobazia per non finire disarcionata e scagliata chissà dove dalla mostruosa cavalcatura. Ancora a testa in giù e con pochissimi istanti per reagire, la piccolina si lasciò andare assecondando il movimento verso l'alto del grottesco felino alato, piroettando in aria per darsi ulteriore slancio e poi atterrando sul posto, braccia aperte e piedi uniti.
    « Fratellone, ti avevo detto di non farlo più! »
    Lo rimproverò la bambina, con il faccino imbronciato.
    « Nove si arrabbia! »
    La manovra però ebbe il risultato sperato, cioè scollare la piccolina dalla faccia di Drusilia e permettere all'uomo dalla carnagione olivastra di farsi avanti e presentarsi alla Dama dei Venti togliendosi il casco dalle fattezze di leone, il braccio destro poggiato al petto con la mano all'altezza del cuore ed un accenno di rispettoso inchino.

    Cattura35

    « Io sono Leo, il leader della Dawn Knights, coloro che corrono sulla "strada" della necroroad. E' un onore. »
    L'accento dell'uomo era marcatissimo, al contrario della più piccina e degli altri in cui era a malapena accennato, e non apparteneva a nessuna delle regioni più famose di Endlos.
    « Domando venia per il comportamento di Seila, non ha ricevuto un'educazione adeguata a vostro rango. Da questo momento siamo a vostro servizio, disponete di nostra forza a vostro piacimento. Quest'oggi la nostra "battle" sarà un'esibizione tale che le Tribù della Tempesta attendono fin dai tempi dei "Re" e delle Guerre dei Signori della Notte, incideremo a fuoco i nostri nomi sugli annali. »
    La ragazzina nel frattempo era tornata in arcioni alla manticora, ora di nuovo docile come un grosso micione. Da lì afferrò una ciocca di capelli platinati dell'uomo e la tirò delicatamente, attirando la sua attenzione.

    « Ehi, lei vuole sapere come combattiamo. »
    Lui si voltò distratto, poi tornò a concentrarsi su Drusilia.
    « Oh. Ma certo. E' lecito. La nostra formazione si divide in tre gruppi distinti da tre elementi, le belve sono la forza d'urto, gli uomini devono portare i bersagli dalle belve, mentre le donne le guidano. Bocca, mani e mente, detta in termini semplici. Di solito combattiamo nei nostri territori ai confini est dell'antica superstrada di Klemvor, ma faremo del nostro meglio anche nell'Underground Sea dove siamo diretti. »

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « Io sono Leo, il leader della Dawn Knights, coloro che corrono sulla "strada" della necroroad. E' un onore. Domando venia per il comportamento di Seila, non ha ricevuto un'educazione adeguata a vostro rango. Da questo momento siamo a vostro servizio, disponete di nostra forza a vostro piacimento. Quest'oggi la nostra "battle" sarà un'esibizione tale che le Tribù della Tempesta attendono fin dai tempi dei "Re" e delle Guerre dei Signori della Notte, incideremo a fuoco i nostri nomi sugli annali. »

    Dopo aver assistito a quello strano teatrino -che certamente non avrebbe commentato, consapevole di quanto fosse poco produttivo sottolineare in un momento simile i diversi modi di pensare di Laputa- l'Alfiere Errante si limitò a ricambiare il saluto con garbo, adeguandosi ai modi del suo interlocutore.

    « Ehi, lei vuole sapere come combattiamo. »
    « Oh. Ma certo. E' lecito. La nostra formazione si divide in tre gruppi distinti da tre elementi, le belve sono la forza d'urto, gli uomini devono portare i bersagli dalle belve, mentre le donne le guidano. Bocca, mani e mente, detta in termini semplici. Di solito combattiamo nei nostri territori ai confini est dell'antica superstrada di Klemvor, ma faremo del nostro meglio anche nell'Underground Sea dove siamo diretti. »
    -Invece... il giovane Gravity Children di cosa si occupa, nel gruppo?
    Non lo disse con tono saccente o per marcare la mancanza dell'altro: semplicemente era incuriosita da quel giovane già da un po'. Non capiva se fosse per colpa degli effetti della presenza di Quarion (invero, davvero deleteria) o di un lato del suo carattere, ma sembrava abbastanza riservato e poco propenso nel farsi subito notare. Inoltre Drusilia riteneva che sarebbe stato sempre e comunque un bene conoscere tutti i presenti e gli alleati, quando si andava a giocare con il Mietitore.

    -In ogni caso, è bene che vi spieghi contro cosa dobbiamo combattere.
    Improvvisamente lo sguardo dell'Alfiere si fece più serio.
    -Questa terra che noi chiamiamo Klemvor, un tempo apparteneva ad un altro luogo e prendeva il nome di "capitale d'oriente". Qui vi era un'entità chiamata "Principessa Dormiente". Era malvagia e vorace... e rendeva l'intera zona ingestibile e pericolosa, al punto da costringere gli sciamani di quel mondo a gettare l'intera capitale nel Maelstrom come se fosse immondizia, sperando che non potesse più riemergere.
    Un bel giorno, tuttavia, la città riemerse su Endlos, ma una strega decise di sigillare le primordiali forme d'odio e rancore che infestavano la terra, frutto del condensarsi delle stesse energie negative che avevano portato la città all'oblio. La Principessa Dormiente riposa tuttora, ed ha in petto una spada di cristallo viva che riesce a vedere nel futuro. Quando la principessa aprirà gli occhi, le macchine impazziranno definitivamente.


    Non era del tutto sicura che capissero, ma cercò di essere più chiara possibile.
    -L'origine delle macchine assassine non è meccanica... ma magica e spirituale. La sua aura diabolica si è insinuata nei loro circuiti, ha corrotto lentamente i loro programmi più basilari. Le macchine assassine non seguono più le loro funzioni originali, ma sono "possedute" da questa Principessa Dormiente: l'unico modo per fermarle è scendere in profondità e compiere un esorcismo vero e proprio.

    Attese qualche secondo, un pochino imbarazzata per la mole di informazioni appena condivisa... e consapevole che probabilmente l'avrebbero presa per matta, come spesso accadeva. Tuttavia non poteva mentire, non in quel momento.

    -Lei, invece, è Virginia: è un'esorcista.
    La fanciulla in abiti monacali che l'accompagnava si esibì in un modesto inchino.
    -Sarò felice di esservi utile.




    Edited by Drusilia Galanodel - 11/1/2018, 13:11
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Invece... il giovane Gravity Children di cosa si occupa, nel gruppo?
    « Eden. Lui... »
    L'uomo volse lo sguardo al compagno, che adesso aveva uno sguardo molto più sereno e colloquiava con gli altri due maschi del gruppo, in una cornice che Drusilia non avrebbe potuto non definire in qualche modo serena, rilassata... non fosse per una certa aura difficile da definire. Il leader della Dawn Knights scelse con cura le sue parole, poi sembrò trovarle allorché sentenziò:
    « ... Ha già trovato la sua "strada". Vola troppo in alto, e nessuno di noi può anche solo aspirare a raggiungerlo. In tutto il circus non vi è belva o "sorella" che può anche solo avvicinarsi a lui. Corre da solo, e da solo combatte, come Aristodemo a Platea. »

    -In ogni caso, è bene che vi spieghi contro cosa dobbiamo combattere.
    Gli occhi dello Storm Riders dissero dei suoi pensieri più di quanto facesse l'espressione -praticamente immota e composta come quando si era presentato: non sembrava disapprovare e non era scostante in alcun modo, tuttavia sembrava ragionevolmente confuso da tutto quel parlare di principesse dormienti ed auree diaboliche, tanto che appena la Dama dei Venti ebbe finito, rimase per un attimo in silenzio, meditabondo, sfiorandosi il pizzetto con le dita senza esporsi immediatamente.

    « Sembra una fiaba... »
    Commentò invece prima di subito la ragazzina, Seila, che però fece un gran sorriso come se avesse apprezzato il racconto, che così minacciava di assumere ancora di più le caratteristiche di una sorta di metafora molto elaborata di una realtà più razionale imbastita da Drusilia per farsi capire dai Riders, oppure peggio ancora -viceversa- una sorta di rielaborazione di concetti molto più realistici come malware e virus informatici, come se al contrario fosse Drusilia stessa quella incapace di spiegare a se stessa la vera natura delle macchine.

    « Vero, sembra una sorta di racconto dell'orrore. Fratello, non dovevamo scendere là sotto e far saltare tutto? »
    Fece irruzione nella conversazione una seconda ragazzina: questa doveva avere tredici-quattordici anni, due o tre in più di Seila, e aveva un'aria piuttosto impertinente. Condivideva con Leo e Seila i tratti orientali con carnagione scura e capelli bianchissimi, ma non sembrava essere una consanguinea, piuttosto semplicemente un individuo della stessa etnia di questi ultimi.

    « Non è importante, Miria. Il Comandante Generale ha stabilito i termini della missione e gli obbiettivi, tu e Sei, come noi tutti, avete solo il dovere di portarli a buon fine. Indipendentemente dal risultato, non c'è dubbio che questa battle scriverà la storia. »
    « Sì, ma non è bellissimo essere ricordati per essere morti in una missione inutile. Non sei concorde anche tu, fratellino Leo? »
    La ragazzina non sembrava particolarmente convinta, ma aveva pochi argomenti di conversazione per controbattere. Tentò una sortita con aria corrucciata, ma venne immediatamente messa a tacere.
    « Dobbiamo avere fede. "Là dove non manca il valore, ci sarà anche la fortuna". »
    La belva cavalcata dalla ragazzina accolse quell'aforisma con un grugnito di dissenso ed una violenta scrollata del testone umanoide, quasi interpretando lui stesso il malumore della sua cavallerizza.

    « Non v'è altro, solo un'ultima domanda. »
    Disse Leo, che evidentemente aveva deciso di soprassedere in toto sul racconto di Drusilia, focalizzandosi unicamente sulla missione.
    « Dunque, è questa fanciulla colei che dovrà portare la missione a buon fine, materialmente. Capisco che per conseguire l'obbiettivo dobbiamo far sì che si trovi nel posto giusto sana e salva, e che si tratta dell'unica persona di tutta la squadra in grado di eseguire ciò che è necessario fare per disattivare le "bestie". Dunque se io stesso, o uno qualsiasi dei miei compagni, dovesse trovarsi nelle condizioni di dover scegliere fra la vostra vita, la vita del Comandante Generale degli Abusivi e leader della spedizione, e la vita di costei... è a lei che andrà la precedenza? »
    Non era una domanda da poco, e in un certo qual modo, Drusilia poté anche leggere in essa i contorni indefiniti di una sorta di test...

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « Sembra una fiaba... »
    -In effetti, è proprio così...

    Avvicinatasi alla piccina, Virginia si trovò a darle ragione. Di quella vicenda non aveva mai ascoltato la storia al completo, accettando la missione senza chiedere dettagli e fidandosi ciecamente dell'amica. Non che cambiasse qualcosa, in effetti: nel momento stesso in cui era rinata, aveva compreso che era di nuovo tra i vivi per una volontà superiore... e con il solo scopo di aiutarla.

    Intanto, Drusilia ascoltò le parole di Leo riguardanti il Gravity Children con molta attenzione, non sconvolgendosi troppo delle reazioni dei vari componenti del gruppo alla sua storia -che in effetti era parecchio strana- ma addirittura apprezzando la compostezza del capo di quel gruppo. Parve solo un pochino mortificata, quando una ragazzina appellò la missione come "inutile".

    « Non v'è altro, solo un'ultima domanda.
    Dunque, è questa fanciulla colei che dovrà portare la missione a buon fine, materialmente. Capisco che per conseguire l'obbiettivo dobbiamo far sì che si trovi nel posto giusto sana e salva, e che si tratta dell'unica persona di tutta la squadra in grado di eseguire ciò che è necessario fare per disattivare le "bestie". Dunque se io stesso, o uno qualsiasi dei miei compagni, dovesse trovarsi nelle condizioni di dover scegliere fra la vostra vita, la vita del Comandante Generale degli Abusivi e leader della spedizione, e la vita di costei... è a lei che andrà la precedenza? »


    -In realtà, non so esattamente cosa accadrà lì sotto- ammise -ma non ho portato con me soltanto una sola soluzione.
    Nel dirlo, estrasse una pergamena, la stessa che Riful le aveva dato.
    -Questa è opera della strega di cui vi ho parlato. Come vedi, è scritto: "quando sei sul posto fai scendere una goccia del tuo sangue al centro della pergamena, il resto sono affaracci tuoi". Non so se riguarda l'esorcismo o è una forma di aiuto contro le macchine, però...
    Storse le labbra, indecisa.
    -In ogni caso, Virginia ha la precedenza. Non sa combattere, innanzitutto. Anche se le consuma energie e non credo riesca a farlo più volte nel giro di poco tempo, può riportare indietro i defunti. Senza di lei, ogni caduto resta tale fino alla fine...

    Altro dettaglio difficile da digerire, per dei Riders.
    Tuttavia era giusto parlarsi chiaro, prima di combinare dei pasticci.

    -Perdonatemi se tutto questo può sembrarvi fuori di testa. Non ne siete abituati e lo capisco... e ti ringrazio di cuore per aver fede, Leo.

    Chinò il capo, poi lo guardò sorridendo.
    In un certo senso, ebbe la sensazione di non aver fatto la scelta sbagliata.


     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Questa è opera della strega di cui vi ho parlato. Come vedi, è scritto: "quando sei sul posto fai scendere una goccia del tuo sangue al centro della pergamena, il resto sono affaracci tuoi". Non so se riguarda l'esorcismo o è una forma di aiuto contro le macchine, però...
    Nemmeno a dirlo, Drusilia si ritrovò puntata addosso parecchi sguardi confusi di chi non ci aveva capito granché, però almeno su questo punto nessuno ebbe da ridire, anche perché il leader del gruppo, Leo, si era espresso in modo abbastanza perentorio sulla questione e nessuno aveva intenzione di contraddirlo già da subito per qualcosa che nemmeno avevano ben compreso.
    -In ogni caso, Virginia ha la precedenza. Non sa combattere, innanzitutto. Anche se le consuma energie e non credo riesca a farlo più volte nel giro di poco tempo, può riportare indietro i defunti. Senza di lei, ogni caduto resta tale fino alla fine...
    Silenzio di tomba. Scambio di sguardi che variavano dal confuso al preoccupato. Stesso discorso di prima: era palese che più o meno tutti avevano qualcosa da ridire in merito (probabilmente qualcosa tipo: "eh?? Ma di che sta parlando, questa??"), poi però quando anche Leo abbassò lo sguardo con aria meditabonda ci fu una delle tre ragazze in groppa alle manticore, la più grandicella del trio, che proprio non riuscì a trattenersi.

    « Ma è terribile! »
    Disse con tono sinceramente allarmato.
    Il suo intervento dette coraggio agli altri, e qualcuno gli fece eco con una frase che grondava preoccupazione.
    « Intende ti riporta in vita? »
    « Ma non è un po' troppo comodo così? »
    « Non ha senso, e che ci stiamo a fare? »
    E poi ci fu un coro di scoramento misto ad ansia che a momenti sembrava prossimo a sfociare in una mezza rivolta, almeno finché non si mise di nuovo in mezzo Leo, che si impose in tono molto duro, costretto ad alzare la voce per zittire una buona metà dei compagni (più che altro dei sottoposti, a questo punto).

    « Silenzio!!! Dannazione, vi state comportando come minorati dei team superbellici! Se ciò che dice il Comandante Generale è vero, allora state sminuendo una sorta di miracolo! E poi non deve per forza negarvi la gloria, può sempre salvare una delle belve! »
    Apparentemente, più di ogni altra cosa ebbe effetto l'ultima affermazione, giacché almeno la componente femminile del team sembrò quietarsi di molto e vide Virginia sotto una nuova luce, molto più positiva, anche perché i loro cuccioloni dovevano essere parte fondamentale della forza d'urto della squadra, nonché facili bersagli delle macchine visto quanto erano grosse e pericolose.

    -Perdonatemi se tutto questo può sembrarvi fuori di testa. Non ne siete abituati e lo capisco... e ti ringrazio di cuore per aver fede, Leo.
    « Dovere. »
    Mormorò il Riders, tormentandosi il pizzetto con aria meditabonda.
    « Ma un leader dovrebbe sapere che non è necessario condividere certe informazioni con i sottoposti, poiché non troverete disciplina militare fra le Tribù della Tempesta, né si è mai reso necessario inculcarne nei miei fratelli più giovani, anche perché francamente non è mai stato un mio diritto tagliar loro le ali. Questa missione è importante. Io non so come la vedono gli Abusivi su cui dominate, ma di certo lo è per la nostra Megastorm e per il Re del Cielo di cui siamo sudditi. Non fatevi scrupoli a trattarci come sottoposti, oppure potrebbero crearsi problemi durante la missione. »
    Infine concluse con un sospiro che nascondeva anche un certo senso di stanchezza.
    « E comunque, adesso mi auguro solo di non perdere due delle belve in una sola battaglia, o le mie sorelline finiranno con lo scannarsi a vicenda per riportare indietro il loro cucciolo... »

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Big Bird, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « Dovere. »
    Fu un lieve mormorio, ma Drusilia ebbe modo di emozionarsi alquanto con quella semplice risposta: fra gli innumerevoli traumi e fastidi che gli Storm Riders erano stati in grado di darle, notare che uno di loro avesse un cervello funzionante e con del buon senso era quanto di più bello potesse capitarle.
    « Ma un leader dovrebbe sapere che non è necessario condividere certe informazioni con i sottoposti, poiché non troverete disciplina militare fra le Tribù della Tempesta, né si è mai reso necessario inculcarne nei miei fratelli più giovani, anche perché francamente non è mai stato un mio diritto tagliar loro le ali. Questa missione è importante. Io non so come la vedono gli Abusivi su cui dominate, ma di certo lo è per la nostra Megastorm e per il Re del Cielo di cui siamo sudditi. Non fatevi scrupoli a trattarci come sottoposti, oppure potrebbero crearsi problemi durante la missione. »
    Non badò troppo a quel piccolo rimprovero, mascherato da raccomandazione.
    -Grazie, farò tesoro del consiglio.

    j24wQdq

    Ingresso all'Underground Sea, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    Differentemente dal suo ultimo viaggio in compagnia del suo seguito laputense, di Nue e dei suoi bambini all'interno di una grande metro decorata da innumerevoli graffiti -alcuni offensivi, altri meno- quella volta l'Alfiere Errante fu condotta all'acquedotto cittadino. Nonostante nessun luogo di Klemvor le apparisse di fatto "bello" o "del tutto pulito", quell'ingresso era perfino peggio di quanto immaginasse... o a quanto fosse ormai abituata.

    Era metallico, lercio e poco illuminato... e non le fu troppo strano pensare che fosse stato anche il covo di qualche drogato, in passato. Avvicinandosi piano per prima, seguita da una Virginia poco convinta ma sempre miracolosamente fiduciosa, si fermò di fronte l'accesso, forse alla ricerca di qualche particolare dettaglio che la ispirasse. Ovviamente non lo trovò: storse le labbra e, voltandosi al suo gruppo, fece loro cenno di addentrarsi.
    Nonostante l'odore non particolarmente piacevole e l'acqua che arrivava alle caviglie e costringeva la suora laputense a tirarsi su la gonna blu e le sottane, percorrere il primo brevissimo tratto non fu affatto un problema. Il tubo di scarico da cui erano entrati -dopotutto- era un ambiente abbastanza adatto nel far entrare le tre masticore che si portavano dietro.

    -Occhi aperti, poche parole e niente cazzate.

    Drusilia ammonì i presenti, prima di rimanere in assoluto silenzio: chiusi in quell'ambiente claustrofobico e ricco di acqua e metallo, i suoni diventavano preziosi alleati contro un potenziale nemico. Non avrebbe permesso distrazioni a nessuno: non quella volta.


     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Occhi aperti, poche parole e niente cazzate.
    Sebbene la luce del giorno ancora filtrava dall'ampia apertura permettendo un certo grado di visibilità, ugualmente i ragazzi della Dawn Knight accesero delle torce, facendo partire quattro potenti fasci luminosi che mostrarono un ambiente brullo, spoglio, ed un rivolo d'acqua piovana che filtrava dal soffitto formando un rigagnolo che correva fuori verso l'esterno. Come se nemmeno fosse premeditato, la squadra di Riders si dispose in quattro file distinte, imponendo di fatto a Drusilia di farsi strada in avanti come capogruppo con al suo fianco Virginia e, a meno di tre passi, il giovane Gravity Children chiamato Eden. In tre file da tre elementi ciascuna incedevano alle loro spalle gli altri membri della Dawn Knight in rigoroso e preciso ordine di anzianità, con Leo e la sua "sorellina" in groppa alla pesante manticora subito alle spalle di Drusilia e gli altri due trii a chiudere. In relazione a quanto appena asserito da Drusilia circa l'importanza di Virginia magari non sembrava la formazione più corretta per difendere la giovane suora, ma tenendo conto il fiato pestilenziale delle Manticore che ne celava le fauci grottesche e la scarsa affidabilità delle cavallerizze seminude che le guidavano probabilmente non era nemmeno un'idea così pessima.
    E poi, almeno in apparenza, Leo sembrava fidarsi molto di Eden. Giusto pochi istanti prima di entrare, Drusilia lo aveva udito rivolgergli dei secchi ordini riguardo la sicurezza di Virginia, e questi stranamente aveva annuito in tono solenne senza dare sfoggio della consueta ed ormai proverbiale insofferenza tipica degli Storm Rider ad ordini e gerarchie.

    I primi venti minuti di traversata furono un sogno. Odori sgradevoli, acqua stagnante in pozze e buio a parte, quest'ultimo combattuto con buoni risultati dalle torce, neanche l'ombra di un nemico o di un problema che sia uno. Poi si arrivò giusto al primo problema, ma per fortuna niente di insormontabile. Non troppo.
    C'era da decidere dove procedere.

    La strada proseguiva, ma da quel momento il terreno asfaltato e ben sagomato nella forma di un enorme cilindro cessava di essere tale e si passava ad una vera e propria palude che si apriva in una sorta di antro allagato dove l'acqua arrivava fino alle ginocchia. C'erano mezzi pesanti per lo scavo riversi su di un fianco e ridotti a poco più di rottami di ruggine e fango, mentre all'acqua che filtrava dal soffitto si aggiungeva quella molto più nera e oleosa proveniente da un vasto fascio di tubature ciascuna grande quanto il tronco di una quercia. C'erano però ben due grosse porte metalliche su ambo i lati, entrambe sormontate da scritte della nativa lingua di Klemvor, illeggibili già in partenza per via della criptica lingua usata dagli abitanti originali della città delle macchine ed ora totalmente impossibile da decifrare per via della scarsa pietà che il tempo aveva riservato a quelle lastre metalliche.

    « Da che parte? »
    Domanda secco Leo dando voce ai pensieri di tutti, obbligando Drusilia a fare una scelta ed a farla in fretta giacché quest'ultimo non aveva tutti i torti a dirsi nervoso nel rimanere immobile in un luogo del genere. Proprio allora si iniziò ad udire un suono simile ad un sonoro tonk rimbombare lungo i tubi, che fece guizzare gli sguardi di Leo, Eden e della ragazza in arcione alla manticora più vicina a Drusilia sulle vaste tubature. Il suono riecheggiava nel metallo in modo strano, facendo vibrare i tubi e trasmettendosi dall'uno all'altro come rimbalzando. Ci volle mezzo secondo perché tutti gli sguardi seguissero il percorso fatto dai suoni fino alla sua fonte, al che sguardi assassini si posarono sulla bella Shara, che stava allegramente picchettando con le nocche su uno dei tubi provocando per l'appunto il suono suddetto.
    Leo le premette il pugno chiuso sulla testa colpendola con le nocche.

    « Cosa. Cazzo. Stai. Facendo??! »
    Le chiese piuttosto alterato. Lei, offesa, si massaggiò la testolina rispondendo con disarmante sincerità:
    « Mi annoio, pensavo che così magari veniva qualche bestia con cui giocare. »
    « Ti rispedisco indietro a calci, se ci riprovi! Ti rivendo al mercato di Merovish come merce fallata!!! »
    « Coooooooosa? »

    « Silenzio! »
    Era la prima volta che Drusilia poteva udire la voce di Eden, l'unico Gravity Children del gruppo. Aveva un tono particolare, non stava particolarmente bene su di un ragazzo poco più che adolescente.
    « Arrivano? »
    Il Gravity Children scosse il capo guardando verso l'alto.
    « Si sono fermati. Tre di loro, classe media. Leviamoci di qui in fretta »

    « Perché non vengono? »
    Chiese di nuovo Shae prima che Leo rincarasse la dose con un secondo buffetto sul cranio, obbligandola al silenzio.

    « La sorellina Shae non ha tutti i torti. »
    Squillò la vocetta allegra di Seila, la più piccolina del gruppo.
    « Da sempre è più facile sviare le bestie con una decoy, no? Un'esca. »
    « Non ora. » Ingiunse Leo, rivolgendo a Drusilia un cenno secco che trasmetteva urgenza di proseguire. « Ora no, troppo presto. Ora stiamo uniti e ci facciamo largo. Darò il permesso ad un'azione del genere quando iniziano a strisciare fuori dalle loro tane "quelli grossi". »

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini.
    Senza la potenza restrittiva della Provvidenza,
    nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo,
    in qualsiasi occasione".


    Daniel Defoe.

    j24wQdq

    Ingresso all'Underground Sea, Klemvor.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    « Da che parte? »
    La domanda di Leo segnò la fine di un piacevole ingresso privo di pericoli e fastidi di sorta, compreso il confuso chiacchiericcio tipico degli Storm Riders con cui si era spesso trovata a dover avere a che fare. Non che quelli fossero troppo diversi: un rumore spaventò tutti all'improvviso, prima che si rendessero conto del tamburellare frenetico di una del gruppo su un semplice tubo.

    « Cosa. Cazzo. Stai. Facendo??! »
    « Mi annoio, pensavo che così magari veniva qualche bestia con cui giocare. »
    « Ti rispedisco indietro a calci, se ci riprovi! Ti rivendo al mercato di Merovish come merce fallata!!! »
    « Coooooooosa? »
    « Silenzio! »

    Fu la prima volta in cui Eden parlò in presenza di tutti... e tutti si zittirono per qualche attimo.

    « Arrivano? »
    « Si sono fermati. Tre di loro, classe media. Leviamoci di qui in fretta »
    A quel punto, le tre domatrici iniziarono a discutere su come affrontare le creature. Iniziarono già a parlare di esche e -ad una constatazione anche solo superficiale- a Drusilia sembrò una scelta prematura. Dopotutto... erano appena all'inizio. Fortunatamente non dovette comunque intervenire, poiché ci pensò Leo.
    « Non ora. Ora no, troppo presto. Ora stiamo uniti e ci facciamo largo. Darò il permesso ad un'azione del genere quando iniziano a strisciare fuori dalle loro tane "quelli grossi". »

    Le aveva lanciato un cenno di urgenza, ma giunti a quel punto, il passo successivo era quantomai scontato.
    -Un attimo, questo è il momento giusto per farlo- estrasse la pergamena che Riful le aveva donato, dunque si ferì con la punta di una delle frecce del suo arco. Versò una goccia di sangue su di essa -...e che la fortuna ci assista...


    Uso l'oggetto ricevuto da Riful e lo aziono.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    La goccia di sangue scomparve appena toccò la pergamena, come se la carta fosse in realtà la spugna più altamente assorbente del mondo. Del liquido rosso non rimase traccia, ma in compenso il foglio inciso di rune schizzò via dalle mani di Drusilia ed iniziò a volteggiare in aria come posseduto da uno spirito maligno, provocando una reazione esageratamente allarmata da parte di tutti i membri della Dawn Knight, che all'unisono balzarono all'indietro come se fossero animali che per istinto percepiscono un qualche pericolo. Fin da subito l'Alfiere di Laputa avrebbe iniziato a percepire una sensazione di mancanza molto prossima ad un vuoto all'altezza dello stomaco, e le sarebbero serviti un paio di istanti per identificare quella sensazione come un calo deciso di forze, come se all'improvviso soffrisse di una carenza di zuccheri. Ma non era un semplice bisogno di dolci da addentare: le avevano appena dimezzato la riserva di energia spirituale.
    Adesso, a due metri dal suolo, la pergamena continuò a contorcersi, volteggiare e accartocciarsi su se stessa irradiando una lieve aura luminosa, tanto che non servivano nemmeno le torce perché sia visibile. Infine emise un sonoro e scoppiettante "pop", e sparì nel nulla sostituita da quello che in un primo momento sembrò... un plush.

    « Finalmente fuori da quel cavolo di sigillo! »
    Disse il pupazzetto in chibi con la vocetta inconfondibilmente sfrontata e arrogante di Riful, stiracchiandosi le piccole braccia e le gambette tozze, prima di iniziare un'accurata e prolungata opera di pulizia degli shorts e della mantellina, misteriosamente impolverati.
    « Ma che cavolo! Si può sapere cosa...? Uh? »
    Finalmente si decise a guardarsi attorno, e lo fece con un'aria estremamente critica, ma anche altezzosa e piccata che era indiscutibilmente propria di Riful stessa. Alla fine, dopo aver guardato uno ad uno i presenti, calò il suo sguardo su Drusilia.
    « Sono un incantesimo di Doppelgänger-guida, non è vero? »
    Chiese a metà fra la domanda e l'affermazione. Sembrava molto, molto contraddetta.
    « Trovo davvero, davvero, davvero disdicevole essere obbligata a questa forma ristretta per scopi futili. Mi auguro ci sia un motivo decente per costringermi a subire tutto ciò. Quelle sono un po' piccole per essere delle manticore, ed hanno le zampe troppo grosse, che gli è successo? Voi umani vi siete di nuovo messi a giocare con l'alchimia della genetica? E poi... »
    Finalmente si decise a guardarsi attorno, realizzando di non riconoscere il luogo in cui si trovava.
    Fece spallucce in modo piuttosto plateale.
    « Si può sapere dove siamo?? »

    Tutti i membri della Dawn Knight rimasero comprensibilmente abbastanza storditi, sia perché non si aspettavano un simile teatrino, sia perché in effetti un tale fiume di parole uscito da una creaturina così piccola era sufficiente a provocare una reazione molto confusa.

    « Che cosa... Chi è quel coso? »
    Domandò infine una delle ragazze, dando voce ai pensieri di tutti i presenti.
    La chibi-Riful le scoccò un'occhiataccia da incenerire.
    « "Coso"? »
    Disse decisamente contrariata.

    « Arrivano! »
    Eden chiamò tutti a raccolta, indicando l'area di fronte a se.
    « Due ad ore dodici, un terzo più indietro, state pronti! »
    ... E a parte lui, tutti i presenti sembravano tutto fuorché pronti, ovviamente.

     
    Top
    .
38 replies since 26/6/2017, 12:35   745 views
  Share  
.