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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Salendo un'enorme e lunga scalinata -larga al punto da esser in parte considerata la "strada principale" della Città bassa- i due ragazzini ebbero modo di conoscersi meglio e per Lowarn fu l'occasione perfetta per descrivergli il posto che erano sul punto di raggiungere.
Il Latifondo -così si chiamava il secondo girone dell'isola volante- altro non era che una distesa di terra coltivabile, pascoli e frutteti mantenuta irrigata dalla fonte d'acqua inesauribile che alimentava la città. Giravano molte leggende su quella regione, ed altrettante erano le canzoni bardiche annesse, soprattutto riguardo la particolarità più unica che rara di non essersi mai piegata alla carestia. Alcuni parlavano di un'antica magia legata all'acqua e la terra, altri ancora veneravano una dea elfica -Mullai- che vegliava sul Latifondo e chi vi lavorava... ma a parte voci e storie fantasiose non v'era nulla di concreto nelle parole di Lowarn che spiegasse realmente lo strano fenomeno.
Raggiunta quindi la prima radura e proseguendo per un tratturo, il Principe raccoltò anche che la gestione della zona era stata delegata ad una corporazione autonoma di contadini che, grazie ad alcune leggi emanate a loro favore dal precedente Alfiere (un tale Raylek), riuscivano a lavorare assiduamente e con profitto durante tutto l'anno. Questa era cosa buona per tutta la comunità, perché infondo era solo grazie al Latifondo che Laputa poteva sopravvivere.
Presi nei loro discorsi, camminarono a lungo per i campi verdi, lungo tratturi sterrati, incrociando sovente contadini e qualche guardia a cavallo. Solo dopo un'ora raggiunsero infine uno stranissimo edificio in pietra bianca con i primi cinque piani in una pianta a croce greca, cioè formata da quattro bracci della medesima lunghezza, ed i successivi molto più stretti e a pianta quadrata, molto più piccola rispetto alle sottostanti, al punto da far assumere alla struttura l'aspetto di una torre.
Superati i dieci piani -poi- la dura pietra si apriva come per magia fino ad assumere la forma e la consistenza delle fronde di un enorme albero caducifoglie, dove molti grifoni sembravano aver nidificato. I nidi comunicavano fra loro attraverso ponti, scale e piattaforme e sovente -allo spostarsi delle enormi bestie- splendide foglie dorate si separavano dai rami per svolazzare tutt'intorno ed adagiarsi al suolo.
Al piano terra si ergeva inoltre un grande portone in legno chiaro finemente decorato ad ogni estremità dei bracci, ciascuno con ghirigori un colore diverso a seconda di dove puntasse: Zaffiro a Nord, Smeraldo ad Est, Rubino ad Ovest e Bianco a Sud.
Qualunque cosa fosse -avrebbe potuto osservare Thory- attraeva l'occhio per il fascino esotico, splendido in mezzo alle nuvole ed il cielo di Laputa.
-Questo è l'Albero Casa- avrebbe infine annunciato il Principe, tirando un respiro a pieni polmoni -E' la sede degli Aviatori e mamma preferisce passare le giornate qui, piuttosto che nel Mastio.
Sorrise tutto contento.
-Sai, prima di diventare Alfiere, lei lavorava qui come Ufficiale.
Edited by Sturm.und.Drang - 28/7/2017, 18:42
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Dato che sia Thory che Mr.Doge non erano mai stati in campagna, per l'intero viaggio ebbero un'espressione di stupore sui loro visi.
A circa metà del tragitto si trovarono ad attraversare un sentiero che separava un prato fiorito sulla sinistra con una distesa di erba sulla destra, si notava in fondo a destra un Mulino ad acqua a lavoro.
All'improvviso nel prato fiorito, comparve un piccolo cane saltellante color beige, era un corgie.
Egli stava inseguendo alcune farfalle che svolazzavano tra un fiore e l'altro, tuttavia a causa della poca lunghezza delle sue zampe non ne riusciva a prendere neanche una.
Non appena Doge lo vide, fece uno scatto per raggiungerlo e giocarci insieme.
Osservando il cane che si divertiva con il suo nuovo amico, i due ragazzi decisero di riposarsi sotto un' albero che si trovava sulla loro sinistra.
E proprio un bel posto, potrei stare qui tutto il giorno, non lo pensate anche voi?.
Certo che essere il principe di un presidio deve essere molto divertente, tutti vi trattano bene e con rispetto, ma lasciatemi fare una domanda, qualche volta non vi sentite solo?. Lo chiedo perché sono vissuto in una casa abitata da soli domestici che mi servivano, ed era tremendamente noioso eheheheh, la mia unica vera compagnia era Doge. Disse Thory guardando il cane che da dietro tentava ripetutamente di salire in groppa al nuovo amichetto.
Dopo che il cane ebbe finito di "giocare" con il "nuovo amico" tornò di corsa dal padrone, tuttavia respirava con affanno.
Allora Doge vedo che ti sei divertito con il tuo nuovo amichetto, si vede che sei stremato dal troppo giocare salta su. Disse al cane, la quale indossava una parrucca da aristocratico rinascimentale.
Dopo che il cane si mise a dormire accoccolato tra le braccia del padrone, i due ragazzi si avviarono verso la loro meta.
Non appena arrivarono, Thory rimase a bocca aperta per la magnificenza dell' Albero casa, subito diede un colpetto sulla pancia del cane per svegliarlo.
Indossando un cappellino blu da pigiama, Doge scese dalle braccia del padrone e vide la casa, rimase anche lui a bocca aperta per qualche secondo e corse subito a fare una pisciatina di fianco al portone di legno.CITAZIONE-Questo è l'Albero Casa-
Nella mia vita non ho mai visto niente di cosi maestoso, voglio conoscere vedere casa da cima a fondo, siete disposto a farmi ancora da guida vero?. Chiese al principe.. -
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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Nella mia vita non ho mai visto niente di cosi maestoso, voglio conoscere vedere casa da cima a fondo, siete disposto a farmi ancora da guida vero?
Lowarn accettò la richiesta con un sorriso garbato, lo stesso con cui si era lasciato scrollare di dosso la domanda sul sentirsi solo inquanto Principe. In realtà, quel pensiero gli era giunto più volte dato che -pur essendo circondato di persone che lo amavano sia per il suo ruolo che per il suo carattere posato e gentile- era cosa davvero rara che potesse avvicinare suoi coetanei in qualche modo.
Entrarono dunque, come richiesto, nell'enorme costruzione, scoprendo di fatto degli interni decisamente più moderni. Vi era un locale, al piano terra, che prendeva il nome di Moonlight Grill, come mostrato sulla piccola insegna posta vicino all'entrata, che con luci colorate al Neon attirava gli occhi di chi vi passava accanto mentre la mascotte, un simpatico sacco d'allenamento con due occhioni da cerbiatto, invitava chiunque ad entrare grazie al suo carismatico sguardo ammaliatore.
Gli interni apparivano moderni e lussuosi allo stesso tempo, stile sicuramente esotico per gli standard laputensi. Erano anche molto ampi, occupando quasi per intero il piano in cui era collocato il locale, e presentavano una pavimentazione in marmo chiaro, in netto contrasto con le pareti, invece rivestite da un marmo dalla tonalità più scura.
Nascosto fra la folla dei clienti lì presenti -quasi tutti in divisa- vi era il bancone posto nel braccio Est, tanto lungo da arrivare a congiungere le due pareti e fatto in puro ebano finemente lavorato e decorato, sul quale poggiava uno strato di marmo bianco come la neve intervallato ad espositori in vetro che mostravano con magnificenza i prodotti già pronti per essere venduti, tra cui -seppur ben nascosto- l'angolo pasticceria, sempre ricco e ben fornito. Giusto tributo alle spalle del bancone era una grande targa di marmo che narrava storie inerenti l'Albero Casa, appesa alla parete divisoria che separava l'enorme cucina dal resto del locale, accompagnata dallo stemma dei Liber Aeris Milites alla propria destra, nonché dalla rappresentazione della mascotte del locale che osservava allegra e bonaria i clienti. Piccoli tavolini per due persone e pochi tavoli più grandi erano seminati per il locale, a parte per il braccio Sud, dove si intravedevano enormi tavolate molto più simili a quelle di una mensa.
Vi era anche un jukebox vecchio stile collocato non molto lontano dal bancone, la cui playlist conteneva sia grandi classici del passato che brani più recenti, di cui molto particolare era l'ultima Hit degli Avventori del Crepuscolo: "facciamo cincin, beviamo del vin".
Invitando Thory a non soffermarsi troppo su quel posto e salire le scale al suo seguito, principalmente perché -dato che la madre poteva tornare a casa a cavallo di un grifone, senza dunque passare per l'ingresso- avrebbero rischiato di non trovare più l'Alfiere ed aver fatto un viaggio completamente inutile, Lowarn condusse il naufrago fino al decimo piano.
-Mi sembri troppo rilassato...- domandò infine, tradito da una punta di curiosità forse inopportuna -...non ti infastidisce essere così lontano da casa?
Edited by Sturm.und.Drang - 26/7/2017, 13:55. -
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Dopo aver varcato la soglia dell'albero casa ed aver visto la vistosa insegna del Moon Light Grill, nella mente di Thory iniziarono a riaffiorare i ricordi dei bei momenti passati con i genitori.
Il povero ragazzo aveva vissuto per la maggior parte della propria vita chiuso nella sua villetta, tuttavia una volta ogni 1/2 mesi i genitori tornavano dai viaggi d'affari e passavano l'intera giornata con lui.
Andavano in una città vicina a caso, passeggiavano per i mercatini e provavano le cibarie locali fino al calar del sole.
Poteva sembrare un' attività non adatta a persone del loro rango, ma a Thory piacevano queste scampagnate in città, inoltre ad' ogni scampagnata il ragazzo andava nella locanda con l'insegna più appariscente e provava la pietanza della casa.
Il rimembrare i giorni passati con i genitori fece venire un tale senso di nostalgia e di tristezza nel ragazzo che gli occhi si inumidirono e una dolorosa fitta allo stomaco si palesò.
Abbasso la visiera del cappello per non farsi vedere dal principe e fece finta di niente per il dolore allo stomaco, continuò a camminare come se nulla fosse successo.
Con il suo comportamento forse poteva aver ingannato Ludwing, ma Doge si era accorto dello stato di Thory e nel tentativo di alzargli il morale gli salto in grembo e iniziò a leccargli la faccia, il cane questa volta indossava una parrucca da clown.
Hey ma che ti prende, ahahah dai smettila. Disse Thory sorridente.
La strategia del cane sembrava aver funzionato, la tristezza che Thory provava si era un po affievolita.CITAZIONE-Mi sembri troppo rilassato... non ti infastidisce essere così lontano da casa?
A quella frase il ragazzo rimase paralizzato per un paio di secondi, poi delle lacrime iniziarono a cadere dal suo viso, la tristezza che provava era raddoppiata, la fitta allo stomaco aumentava di intensità e Thory iniziò a singhiozzare.
Sigh...Dammi un paio di...sigh....minuti.
Il ragazzo si girò per dare le spalle al principe e al cane, abbassò la testa, porse il braccio destro sul viso e si asciugò le lacrime, in tutto ciò si sentiva in sottofondo il lamento di Doge che era triste per il proprio padrone.
Passati un paio di minuti per asciugarsi il viso Thory si girò verso il principe.
Non mi infastidisce essere lontano da casa, ma l'essere lontano dai miei cari, per fortuna mi è rimasto almeno Doge....e poi sto per incontrare un alfiere, non posso mostrarmi a vostra madre in triste e sconsolato hahahah. Disse sorridente verso Ludwing e Doge.
Andiamo, abbiamo perso fin troppo tempo.
Con quello sfogo Thory aveva abbandonato buona parte della tristezza che sentiva, in modo da lasciare spazio alla speranza di poter rivedere i propri genitori.. -
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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Sentendosi enormemente in colpa per la situazione che aveva generato e non essendo molto pratico come funzionasse fra amici, Lowarn rimase alcuni attimi a fissare Thory in enorme disagio. Cosa avrebbe dovuto fare, in quei momenti? Consolarlo... e come? Doveva forse dirgli una bugia, che avrebbe facilmente trovato la strada di casa nonostante le vie del Maelstrom fossero caotiche e spesso percorribili solo in un senso? No... non aveva senso dirgli quelle stupidaggini.
Ancora in dubbio su cosa fare, si limitò ad allungargli un fazzoletto, ben attento a non fissarlo negli occhi.
-Puoi... tenerlo, se vuoi.
Non mi infastidisce essere lontano da casa, ma l'essere lontano dai miei cari, per fortuna mi è rimasto almeno Doge....e poi sto per incontrare un alfiere, non posso mostrarmi a vostra madre in triste e sconsolato hahahah.
Indugiando ancora sulla strategia da scegliere in modo da rimetterlo di buonumore, Lowarn finì per imparare dal naufrago stesso: cercava di autoilludersi che andasse tutto bene e buttava tutto sul ridere, anche quando non vi era troppo da divertirsi. A quel punto avrebbe dovuto seguire la scia e non fargli più pensare a certe cose. Continuare a girare il dito nella piaga sarebbe servito davvero a poco.
Andiamo, abbiamo perso fin troppo tempo.
Il Principe annuì, anche se poco convinto.
Senza aggiungere altro -incoraggiato dall'idea che stesse facendo la cosa giusta- bussò con calma alla porta del Gran Maestro, tutta in legno intagliato di motivi naturalistici e dalle tinte prevalentemente dorate, prima di varcarla.
L'enorme ufficio del Gran Maestro occupava gran parte della superficie dell'intero piano. D'oro sembravano fatti pareti e mobili, intervallati qua e là da sporadiche tinte pastello. Nonostante i muri fossero interamente coperti di intarsi, decorazioni ed affreschi dalle tinte calde e dal gusto piuttosto sfarzoso, ampie finestre e balconi donavano all'ambiente quella luminosità e candore diffuso altrimenti assorbiti dai colori, permettendo che l'occhio potesse soffermarsi su ogni dettaglio senza mai stufarsi. La mobilia, a parte una piccola cassettiera, consisteva in una grande scrivania con poltrone da entrambi i lati davanti ad un camino tenuto spento. Al di sopra di questo, un grande specchio fungeva da asse di simmetria a due porte poste sui lati della medesima parete, di cui una conduceva al bagno e l'altra ad uno sgabuzzino, o almeno così diceva il Gran Maestro, dato che nessuno oltre lei l'aveva mai aperta. Ampia e luminosa, era comunque una delle sale più curate dell'intera struttura, oltre che una delle più importanti.
-Mamma, sono io... posso disturbare un attimo?
Seduta a quella scrivania, in quel momento ricoperta di pergamene, vi era una donna davvero molto simile al Principe, ma di una bellezza che trascendeva l'umanità stessa.
Gli occhi smeraldini di un'espressività e profondità di molto superiori a quanto fosse possibile, i capelli sciolti in una cascata di morbidi riccioli castani, la postura elegante, il portamento fiero... ma nessuna corona sul capo, tantomeno abiti che lasciassero intuire il suo ruolo su quell'isola. Una semplice veste bianca e priva di eccessi -infatti- la copriva, adagiandosi con grazia sulle forme piene e statuarie.
-Certo tesoro, come mai sei qui?- avrebbe domandato, lasciando scivolare dalle labbra rosse una voce melodiosa e piacevole -Oh... hai portato un tuo amico?
Resasi conto della presenza di entrambi, li lasciò entrare concedendo loro un dolce sorriso. Con un gesto garbato della mano li invitò ad accomodarsi sulle due poltroncine di fronte alla sua scrivania.
-Me lo presenti?
A quel punto Lowarn scelse di tacere, lanciando un'occhiata eloquente verso Thory.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:
GALANODEL »
« i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »
Bereshit (Genesi) VI,2.
Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
[Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]
GODDESS OF LOVE »
«Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
Canto dei Cantici VIII,6-7.
L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.
[Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]
LADY OF THE WIND »
«L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
Kahil Gibran.
E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.
[Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Bonus all'Agilità: 5]
GODDESS OF BEASTS »
«Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
Inno a Ishtar.
Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.
[Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]
AURA DEI GIUSTI »
«Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
(1 Pt 4,10).
Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.
[Malia di carisma]
Edited by Sturm.und.Drang - 26/7/2017, 13:26. -
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Alla vista dell'affascinante madre di Lowarn, Thory e Mr.Doge rimasero come al solito a bocca aperta per qualche secondo, non avevano mai visto una donna cosi bella, il ragazzo sembrava essere addirittura imbarazzato o almeno lo era all'inizio.
-Ehmmmm......... Continuò cosi per tipo una decina di secondi, poi prese coraggio.
Fece un salterello come per mettersi sull'attenti, portò il cappello sul petto, fece un inchino e disse:
-Mi presento sono Thory Mush e il cane qui presenti è Mr.Doge, la gente ci chiama naufraghi ma voi potete chiamarci semplicemente Thory e Doge. Alla presentazione anche il cane fece un inchino, stavolta indossava un cappello uguale a quello del padrone.
Terminato l'inchino il ragazzo mostrò il suo solito sorriso, deturpato tuttavia dalla presenza delle occhiaie dovute al precedente pianto.
Thory era riuscito a superare il dolore emotivo di poco fa ma il suo corpo ne portava ancora i segni.
-Sa ho sentito parlare cosi bene di voi che volevo assolutamente conoscervi, per puro caso ho incontrato Lowarn che mi ha portato da voi,
sono sicurissimo che andremo molto d'accordo hehehe. Indicando con un braccio aperto il principe.
-Inoltre dato che siamo arrivati da poco in queste terre, la gente del posto ci ha consigliato di parlare con gli Aviatori, loro non negano una mano a qualcuno, o almeno cosi dicono. Ponendo un mano dietro la nuca.
In quel momento Thory era abbastanza imbarazzato e sperava di ricevere un aiuto a lungo termine, dato che fin'ora era stato incredibilmente fortunato ad incontrare le persone giuste nei momenti per lui più complicati.
Sapeva che la fortuna doveva svanire prima o poi e voleva avere un piano d'azione in caso di problemi, sembrava come se gli sfortunati eventi che gli erano capitati lo avessero fatto maturare.
In quell'istante anche Doge prese coraggio e corse per saltare in groppa alla donna, questa volta indossava una fascetta bianca con un cuore rosa al centro.
-LoveWoof.
Appena Thory vide lo scatto del cane, capì le sue intenzioni.
-Doge aspett....
Non riusci a finire la frase che il cane con agilità felina fece un balzo per salire sulla scrivania e un'altro ancora per salirle in groppa , buttando all'aria un bel po di pergamene.
Non appena il Doge toccò la scrivania, Thory per il futuro imbarazzo si coprì il volto con il palmo della mano, ormai secondo lui era finita, lo avrebbero cacciato via dall'albero casa a calci nel sedere insieme a Doge.
Edited by MrMush - 27/7/2017, 12:48. -
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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Ascoltando interessata -ed in parte intenerita- la presentazione, la Dama del Vento li osservò con pacata benevolenza, sorridendo appena con dolcezza.
-Mi presento sono Thory Mush e il cane qui presenti è Mr.Doge, la gente ci chiama naufraghi ma voi potete chiamarci semplicemente Thory e Doge.
Il piccolo naufrago e la sua bestiola si erano esibiti in un inchino, cosa che l'Alfiere apprezzò e ricambiò col capo per semplice educazione, ma nonostante gli evidenti sorrisi del ragazzino, i segni sul visetto imberbe le suggerivano qualche piccolo trauma lungo il tragitto. Considerando poi l'urgenza con cui il figlio si era presentato da lei, non ritenne dunque improbabile che l'altro fosse appena arrivato a Laputa... e forse anche su Endlos.
-Sa ho sentito parlare cosi bene di voi che volevo assolutamente conoscervi, per puro caso ho incontrato Lowarn che mi ha portato da voi, sono sicurissimo che andremo molto d'accordo hehehe.
-Oh, allora devi aver incontrato sicuramente i miei soldati- annuì la dama, sottintendendo che non fosse nemmeno lei salva da chi passava il tempo a disprezzare gli altri -Con loro ho un rapporto molto speciale.
Dopotutto erano sempre stati a lei fedeli, anche prima del suo Alfierato, sotto il governo di Raylek e dopo la sua scomparsa.
-Inoltre dato che siamo arrivati da poco in queste terre, la gente del posto ci ha consigliato di parlare con gli Aviatori, loro non negano una mano a qualcuno, o almeno cosi dicono.
-E' vero- confermò la bella -Gli Aviatori non negano mai una mano a chi la richiede e ne ha davvero bisogno... e, a volte, anche a chi non la richiede.
Sorrise, interponendo volutamente col silenzio quella risposta sibillina ed in parte divertita ad un discorso che avrebbe dovuto iniziare di lì a poco. Eppure qualcosa di strano accadde, e non fu nulla che non avesse previsto considerando il modo in cui il tenero Mr.Doge già scodinzolava da qualche secondo.
-Doge aspett....
Preso da un istinto violento, sicuramente non mitigato da un addestramento militare, il cane saltò letteralmente sulla scrivania e le si lanciò in grembo. Nulla di spaventoso, comunque: voleva solo le coccole.
-Oh, ma chi abbiamo qui? Un cucciolone bellissimo? Chi è un cucciolone bellissimo?- avrebbe iniziato lei, scuotendolo un poco e carezzandolo -Sei tu un cucciolone bellissimo ♥
Il figlio sospirò, ma lei si concesse ancora qualche minuto a coccolare la bestiola senza dar troppo conto agli altri. Solo alla fine sollevò nuovamente lo sguardo su Thory, continuando tuttavia a far carezze a Mr.Doge.
-Dicevamo: ti va di raccontarmi la tua storia?
In realtà avrebbe potuto benissimo concedergli qualcosa fin da subito, ma si limitò ad allungargli una scatoletta ricolma di cioccolatini di ogni tipo e chiedere al figlio di versare all'ospite un bicchiere d'acqua. Se alla fine decideva di aiutarli, avrebbe dovuto farlo con criterio. Quindi qualche informazione in più non sarebbe certo guastata.
-Così potremo trovare insieme una soluzione ai tuoi problemi.
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.CITAZIONE-Oh, ma chi abbiamo qui? Un cucciolone bellissimo? Chi è un cucciolone bellissimo?
Sentendo queste parole Thory fece un lungo sospiro in contemporanea con il coetaneo, era passato da uno stato immenso di ansia ad uno stato di assoluta calma in meno di mezzo secondo, non era abituato a questi sbalzi d'umore.
Stanco dalla camminata e dal turbolento cambio di stato emotivo cercò un appoggio dove riposarsi, si sedette su uno sgabello che era vicino alla scrivania della donna.
Al contrario Doge si stava godendo le coccole della donna, fregandosene dello stato del proprio padroncino, ormai era in uno stato di completa estasi.CITAZIONE-Dicevamo: ti va di raccontarmi la tua storia?
Vedendo i dolciumi il ragazzo ignorò la domanda e si mise in bocca 4 cioccolatini, era molto ghiotto di dolci.
Mangiati i dolcetti, bevuto l'acqua offerta dal coetaneto e dopo aver ringraziato entrambi per lo spuntino, rispose alla domanda.
Thory raccontò la sua storia, che era un'esponente di una famiglia aristocratica, che aveva vissuto per la maggior parte della propria vita nella villa familiare con il suo cane e la servitù e di come all'improvviso fosse diventato un naufrago.
Infine racconto del passaggio offerto fortunatamente dai festaioli, della scazzottata con il bulletto e dell' incontro con Lowarn.
Rimembrando il suo passato Thory capì che la sua vita era un po triste e noiosa, forse sarebbe stato meglio non tornare nel suo mondo, almeno per il momento.CITAZIONE-Così potremo trovare insieme una soluzione ai tuoi problemi.
Bhe se posso permettermi avrei una richiesta da fare, vorrei vivere in questo mondo almeno per il momento, vorrei esplorarlo, vedere le sue meraviglie, ma presumo serva del denaro o qualcosa di simile.
Perciò la mia richiesta è quella di avere un' occupazione che mi procuri profitti, in modo da finanziarmi e non essere un peso per nessuno.
Con quest'ultima frase il ragazzo lanciò uno sguardo ricolmo di determinazione verso Drusilia.
Ormai Thory aveva lasciato il passato alle spalle, soffriva giusto un po la mancanza dei genitori, ma ormai si era abituato alla loro mancanza.
Adesso il suo desiderio era di poter vedere questo nuovo mondo, dato che nell'ultimo non gli era stata concessa un occasione del genere.. -
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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Mentre il naufrago parlava di quella che era la sua storia, dal suo mondo d'origine all'arrivo su Endlos, Drusilia continuava a carezzare il pelo di Mr.Doge con sguardo assente. Considerati i suoi natali ed un'infanzia davvero simile a quella di Thory, fu abbastanza certa di quale fosse il suo livello di autonomia di partenza.
Bhe se posso permettermi avrei una richiesta da fare, vorrei vivere in questo mondo almeno per il momento, vorrei esplorarlo, vedere le sue meraviglie, ma presumo serva del denaro o qualcosa di simile.
Perciò la mia richiesta è quella di avere un' occupazione che mi procuri profitti, in modo da finanziarmi e non essere un peso per nessuno.
-Sarei una pazza a mandarti in giro ora, senza addestramento- avrebbe risposto con voce decisa e sicura, perfettamente consapevole di quali fossero i pro e i contro della richiesta avanzata -Endlos è pericoloso, caotico e pieno di gente fuori di testa: la fortuna che ti ha condotto qui potrebbe non accompagnarti a lungo e non intendo avere morti sulla coscienza.
Nonostante quelle affermazioni apparissero a tutti gli effetti come un "no" molto secco, in realtà non erano altro che una premessa.
-E' anche vero che non sarebbe etico costringerti ad agire prudentemente, se non lo vuoi- avrebbe continuato, sospirando -Per questo motivo ti faccio una proposta... che gioverebbe a entrambi.
Nel dirlo, allungò le dita su una pergamena rimasta eroicamente posata sulla scrivania dopo il passaggio di Mr.Doge. La afferrò con grazia e la porse al naufrago.
Sembrava una specie di modulo da compilare.
-Arruolati nella mia gilda ed otterrai una camera senza dover pagare affitti, oltre ad un piccolo stipendio. Essendo un novizio, sarai addestrato prima di essere inviato da qualche parte e raramente finirai coinvolto in missioni fuori dalla tua portata.
Attese alcuni attimi, prima di continuare, più che altro per rendere ben chiaro quali fossero i termini dell'accordo.
-Ti concedo con questo piccolo contratto la possibilità di guadagnarti da vivere, viaggiare ed avere la sicurezza di un luogo da poter chiamare "casa". In cambio mi darai la tua fedeltà e lo difenderai. Inoltre -quando sarà il momento- risponderai alla mia chiamata quando sarai necessario.
A quel punto tacque, ed attese.
Continuando a coccolare lo shiba fra le sue braccia.
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.CITAZIONE-Sarei una pazza a mandarti in giro ora, senza addestramento-
Sentendo queste parole, Thory iniziò a perdere la speranza di ricevere un aiuto da parte della donna.CITAZIONE-Endlos è pericoloso, caotico e pieno di gente fuori di testa: la fortuna che ti ha condotto qui potrebbe non accompagnarti a lungo e non intendo avere morti sulla coscienza.
Il ragazzo chinò la testa in segno di sconfitta, "Maledizione!, adesso come faccio? Dovrò trovarmi un lavoro o iniziare a rubacchiare in giro" pensò.CITAZIONE-Per questo motivo ti faccio una proposta... che gioverebbe a entrambi.
Alzò la testa, prestando molta attenzione alle parole Dru.CITAZIONEArruolati nella mia gilda ed otterrai una camera senza dover pagare affitti, oltre ad un piccolo stipendio. Essendo un novizio, sarai addestrato prima di essere inviato da qualche parte e raramente finirai coinvolto in missioni fuori dalla tua portata.
Dopo questa frase il ragazzo iniziò a pensare intensamente alla proposta, ignorando tutto ciò che lo circondava.
"Dovrei accettare, avrei del denaro, un posto in cui vivere e un addestramento per difendermi, ma avrei sicuramente degli obblighi nei confronti della gilda e ciò limiterebbe la mia libertà d'azione.
Cosa dovrei fare? D'altro canto se non accettassi sarei di nuovo al punto di partenza".
Questo discorso interiore continuò per almeno un paio di minuti, poi all'improvviso.
Doge.....
Il cane era in paradiso in quel momento, perciò non sentì il richiamo del padroncino.
DOGE!! Disse alzando il tono di voce.
Al secondo richiamo Doge scese dalle braccia della donna, per poggiarsi sul e tavolo e parlare con il proprio padrone.
Doge secondo te dovremo accettare?.
Il cane non rispose, si girò verso Drusilia e balzò addosso al seno della donna, dove rimase accoccolato per qualche minuto.
Vedere Doge con la testa infilata tra le tette della donna fece un po arrossire il ragazzo.
Pieno d'invidia nei confronti del proprio cane, Thory decise di accettare, sicuro che Doge non ne sarebbe stato contrario dati i precedenti.
Thory chiuse gli occhi, alzo l'indice della mano destra e con tono molto pacato e aristocratico disse ACCETTO.
Un ACCETTO molto imbarazzato dato il rossore delle guance che aveva durante il discorso.
Il ragazzo prese una penna che era stranamente ancora sul tavolo Dove devo firmare? hehe. Mostrando il suo solito sorriso.
Edited by MrMush - 3/8/2017, 02:10. -
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Albero Casa, Latifondo.
Presidio Errante, Endlos.Tutta occupata a giocare con il cane, Drusilia quasi non considerò ciò che il ragazzino aveva da dire. A dire il vero, probabilmente non riuscì nemmeno a sentirlo, ragion per cui non lo degnò nemmeno di uno sguardo.
A rispondergli fu invece Lowarn che, con pazienza, indicò sul modulo già allungato da sua madre un piccolo spazio vuoto da riempire.
-Si firma qui.
Fu gentile, ma ridacchiava anche lui -un pochino in imbarazzo- per il modo in cui sua madre, in determinate situazioni, riuscisse ad essere distratta e maleducata come una bambina in un parco di caramelle.
In ogni caso, era comunque meglio di vederla furiosa.
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[LAM] Un enorme WC di lusso per Mr.Doge! |
