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Ted Carter
"Venite signori! Solo roba di alta qualità"
"Mercanzia da ogni dove, solo qui per voi ..."
"Ehi! Quella bestia mi ha mangiato l'occhio di vetro!"
Come predatori che studiavano la loro prossima preda una moltitudine di bancarelle circondava l’enorme figura scura del pugile, che tutt’altro impensierito da quella paradossale situazione, era intento a camminare con fare molto distratto e pensieroso.
Era passato poco più di un giorno dal suo incontro con Natasha, una donna di origine russe incontrata per caso all’interno della Quinta Bolgia, ed ancora stava cercando di riprendersi da ciò che gli era successo.
Mentre si era appartato con la bella ragazza una sorta di massiccio attacco mentale lo aveva colpito, dapprima costringendolo in ginocchio e poi ad una terribile emicrania. Però neppure il dolore era servito a cancellare le visioni che aveva avuto durante le allucinazioni.
Lui era il protagonista e una donna nel fiore degli anni la sua compagna.
"Io non capisco cosa mi è successo. Chi era quella donna? Perchè mi sentivo così bene nel ricordarla?"
Tirò un calcio ad un sasso, uno dei tanti che si trovavano a giro per Merovish, che saltando tre volte andò a sparire dietro a delle casse di legno.
Alzò lo sguardo. Tutto attorno a lui sembrava non avere più un colore, un suono, un significato. Si sentiva svuotato da ogni cosa.
"Come posso andare avanti adesso?“
Nel suo intenso pensare urtò per sbaglio una persona eppure decise di non fermarsi a chiedere scusa.
Continuava a camminare con l’unica cosa che sentiva ancora sua: la scelta sulla strada da prendere.
"Potrei tornare a Laputa oppure passare prima a Chediya. Non … saprei. L’istinto mi dice di camminare e non fermarmi, che sicuramente troverò qualcosa che mi terrà occupato per un po’. Ma cosa di preciso? Dov'è che sto andando?"
Prima che potesse riempirsi la mente di altre domande inutili e depresse, i suoi occhi captarono qualcosa di familiare.
L’intero vicolo in cui si trovava gli ricordava in maniera univoca una persona, o per meglio dire, un essere che ignorava cosa fosse il bene dell’intelletto.
Si guardò attorno incuriosito e in maniera frenetica.
Poco dopo lo vide. Troneggiava sul suo banco con fare beffardo e con il sorriso ancora incrostato da qualche materiale radioattivo. Gli occhi sembravano grondare malasorte.
"Ecco cosa mi potrebbe distrarre. Una bella rivincita."
Sorrise.
Non lo faceva da almeno mezza giornata.
”Cosa è che puzza come un cassonetto della spazzatura ma è più brutto? ...”
Si avvicinò al banco del Boggart.
”... Zimmer”.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Tranquillo
Mana: 110 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa). -
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Svariati secoli nel futuro.
Distese desolate.
La spedizione archeologica stava andando bene.
La squadra aveva passato mesi a dissotterrare interessantissimi resti da quella che aveva tutta l'aria essere un enorme complesso cittadino sotterraneo, completamente sommerso dalla sabbia. Non si avevano notizie storiche di quella regione arsa dal sole, e per molto tempo si era creduto che mai la vita fosse approdata in quell'inferno desolato.
Eppure, le loro scoperte dimostravano il contrario.
In tutta la regione, scavando abbastanza a fondo, saltavano fuori evidenti segni di civiltà. Rovine costruite su altre rovine, una civiltà dopo l'altra soccombevano tutte alle sabbie.
Tutto, con le dovute ricerche, rientrava in un preciso quadro storico.
Tutto tranne un particolare.
In un punto completamente isolato da tutti gli altri siti archeologici, ecco spuntare i resti di un antichissimo accampamento coloniale. Nulla, tuttavia, lasciava suggerire quale fosse la causa dell'abbandono di quel sito dalla popolazione di allora. Non furono mai trovati, nonostante gli sforzi, resti umani- e non. Era come se un giorno, qualcuno avesse deciso che li sarebbe dovuta sorgere una città, e che il giorno dopo se ne fosse dimenticato, abbandonando tutto alla furia del deserto.
Gli archeologi di tutto il semipiano stavano diventando matti per quello che era ormai diventato un mito di quella nobile professione. L'accampamento fantasma abbandonato senza motivo.
Quali misteri nascondeva quella zona? Quale immondo pericolo aveva spinto i coloni a fuggire senza voltarsi indietro?
Uno dei reperti, incredibilmente conservatosi nel tempo, recava una semplice scritta.
“Benvenuti a Cazzopoli.”
Presente.
Merovish, Capitale del presidio meridionale.
Zimmer avrebbe voluto piangere.
Aveva combattuto contro demoni, contro non morti, cinghiali degli inferi, contro wyrm di granito. Aveva domato la Bestia che Dominava il Cielo, aveva sgominato le bande criminali della Tana.
Aveva affrontato draghi, e legioni sterminate di creditori.
Ora sapeva di cosa sarebbe morto.B-U-R-O-C-R-A-Z-I-A
Ma chi diavolo glie lo aveva fatto fare di diventare Pasha.
Preek, pace all'anima sua, non gli aveva MAI detto che sarebbe stata così dura.
Doveva occuparsi delle carovane scarlatte, fornir loro le risorse necessarie per poter supervisionare l'Orchidea. Doveva trattare con la casa del sangue per delle inezie politiche circa il transito degli schiavi lungo il suo distretto. Doveva inaugurare una banca, nominarne un direttore, scrivere una descrizione che non fosse perlomeno schifosa e hostare perfino le immagini su imgur, che photobucker era appena morto.
Doveva coniare una nuova moneta, e solo per deciderne il nome doveva ascoltare quindici – QUINDICI- consiglieri diversi.
Era tentato di mandare tutto al diavolo e chiamarla “Zimmo”.
Vi presentiamo la nuova moneta ufficiale del presidio Sud.
Lo Zimmo.
Nemmeno a farlo apposta, la lega dal quale venivano coniate le monete era pure rossa, come il Boggart.
23 era perfino nella sua fase emo.
Chissà dov'era finito quel ragazzo.
Qualcuno bussò alla porta del suo ufficio.
“Mio signore Pasha? E' qui il fondatore del nuovo avamposto nello Yuzrab, per l'inaugurazione. Chiede se avete finalmente deciso per un nome...?”
Il rosso alzò gli occhi al cielo, lanciando diverse bestemmie in boggartese.
Non glie ne poteva fregare un beneamato fallo, dell'avamposto nello Yuzrab.
Non capiva nemmeno come cavolo facesse ad essere responsabilità sua.
Sicuro gli altri Pasha gli ridevano dietro, nei loro ufficietti d'oro nascosti in tutto il deserto.
Povero pirla, lui, a restare effettivamente nella città.
“Voi può chiamarla Cazzopoli, per quanto a me frega!” e si lanciò roccambolescamente giù dalla finestra, dopo aver raccattato il suo equipaggiamento e abbandonato sbrigativamente le eleganti vesti da pasha.
Ore dopo, il Pasha della Fame si stava aggirando per il Bazar delle Talpe, Skaro che lo seguiva come un ombra, invisibile sotto il suo mantello.
Adorava quel posto.
Gli ricordava il Mercato delle Fate, uno dei più grossi hub commerciali del popolo sotterraneo, di cui i Boggart facevano parte. Se Zimmer non fosse capitato in una versione più piccola e modesta della sua società sotterranea natia, avrebbe sofferto terribilmente di nostalgia per casa sua.
Intendiamoci, quella ci sarebbe sempre stata... ma era Merovish ora, la sua casa.
Era diventato vecchio, il buon Boggart. Vecchio e sentimentale.
Ogni volta che poteva, saltava sul suo vecchio palco, a venducchiare qualche cianfrusaglia. L'entusiasmo della gioventù veniva compensato dall'insofferenza perpetuata dal suo vero lavoro, quello del burocrate... e di tanto in tanto, riusciva ancora a vendere qualcosa.
Gli affari, quelli veri, ormai li conduceva quasi tutti negli uffici della Tana... o nel retro della Quinta Bolgia, se la cosa richiedeva più discrezione. Ma era bello, tornare alle proprie radici.
Quel giorno, purtroppo, il momento non durò a lungo.
“Messer Pasha.”
Una voce stridula interruppe quella breve vacanza.
“Dobbiamo parlare del mio nuovo ducato. La mia famiglia è già in posizione, e ci serve la sua bla bla bla bla bla bla.”
Cazzopoli.
Il “duca” era in realtà un signorotto di Merovish che vantava una nobiltà talmente annacquata che nemmeno alla Quinta Bolgia l'avrebbero potuta servire. Eppure, quel tracotante signorotto possedeva un gran numero di schiavi, al distretto dei caduti... e la dama del té gli aveva chiesto il favore personale di ingraziarselo, così che parte di quegli schiavi finissero nelle partite vendute ad ovest.
Spiegoni a parte, a Zimmer non frega assolutamente più nulla, di quel bipede arrogante. In passato avrebbe truffato fin dentro le mutande ad un tipo del genere... ma ora il suo ruolo non glie lo consentiva. Fece per aprire bocca e mandarlo al diavolo, quando un terzo attore si unì a quella sceneggiata.
”Cosa è che puzza come un cassonetto della spazzatura ma è più brutto? ...”
TED CARTER.
IL PUGILE.
L'ERCOLE NERO.
SPACCARING.
”... Zimmer”.
Il Boggart serrò le palpebre, cercando di mettere a fuoco la figura.
Si... conosceva quel tipo.
Quasi sicuramente.
Ma... perché diceva tali assurdità?
Zimmer alzò un braccio, scoprendo un ascella, per constatare di persona la veridicità di tali false affermazioni.
Il Duca di Cazzopoli, troppo vicino, morì sul colpo, trasformandosi in cenere.
Morirono all'unisono anche tutti i suoi parenti, abbandonando così l'avamposto alle cure del deserto.
“Che assurdità tu va dicendo? Io sfido te, a trovare cassonetto che puzza come Boggart!”
Urlò in rimando, saltando a piè pari sopra il bancone di legno, calciando via metà dei prodotti.
Ecco cosa avrebbe potuto distrarlo, almeno per un po'.
Una bella rissa.
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Ted Carter
“Che assurdità tu va dicendo? Io sfido te, a trovare cassonetto che puzza come Boggart!”
Ted si espresse con un grugnito.
Non riusciva a sopportare il fatto che quel tappo rosso e rugoso, potesse fare del sarcasmo in una situazione delicata come quella.
”Ne è passato di tempo dall’ultima volta, non hai speranze contro di me. Non sono più il pugile stupido di una volta."
Le mani intanto scivolarono sui guantoni, la battaglia era vicina e lui voleva essere pronto contro un nemico che forse non valeva neppure il tempo che ci avrebbe sprecato.
”Ti ricordi di me capo Zimmer? Sono io, Ted Carter, quello che hai drogato senza alcun motivo. Ho passato dei giorni orribili solo perchè tu hai fatto lo stronzo …”
Quando il Boggart lo aveva preso come momentanea guardia del corpo, si era creato un legame di rispetto reciproco l’uno verso l’altro. Catena che però Zimmer aveva deciso di tagliare con le tenaglie più grosse e rugginose che aveva.
Da quel momento Ted non aveva fatto altro che ricordare con riluttanza quel loro incontro, tanto che ogni volta che ci pensava provava una spiacevole sensazione allo stomaco.
” … ma oggi è giunta la resa dei conti. Mi vendicherò per quel tuo scherzo di scarso gusto e renderò giustizia anche a tutta la gente che hai ingannato. Sporco mercante che non sei altro, non vali neppure una manciata di sabbia per quanto mi riguarda.”
Non riusciva a contenere la rabbia che provava in quel momento, era su tutte le furie come non lo era da tempo.
Ogni giorno si flagellava per essere caduto in una simile trappola come quella e si era ripromesso che non ci sarebbe più cascato.
”Vedo che ha un sacco di roba metallica sulle spalle. Sicuramente non è a conoscenza dei miei fulmini, potrebbero tornarmi utili più avanti nel combattimento."
Mentre pensava ad una strategia d’attacco, la gente aveva già iniziato a formare un cerchio attorno a loro delimitando una rozza arena.
I muscoli si tesero e lo spettacolo aprì il sipario.
A qualche passo da lui vi era un piccolo vaso di terracotta che poteva tornargli utile. Mosse un passo verso l’oggetto, creando nel mentre nella mano sinistra una piccola pallina gelatinosa. Mosse il secondo passo e allungò il braccio afferrando la brocca, leggera per uno con la sua forza.
”Vediamo se ridi ancora dopo questo!”
Il vaso iniziò a brillare di una luce dorata come se avesse cambiato materiale. Ted lo aveva infuso di energia e non ci pensò due volte a lanciarlo contro il boggart.
Quando il vaso fu abbastanza vicino alla faccia del mercante, detonò liberando tutta la sua potenza.
Mentre il vaso esplose in mille pezzi appuntiti, la piccola palla all’interno della sinistra venne lanciata ai piedi del molliccio, con il puro e semplice intento di bloccarlo al suolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Arrabbiato
Mana: 80 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa)
Energy slime:
Attacco prettamente di supporto. Ted richiamerà la sua energia in una mano, evocandola sotto forma di sfera gelatinosa. La "palla" verrà lanciata con forza contro il nemico, che se non farà nulla per difendersi dall'attacco magico, si ritroverà "incollato" al terreno o ad un oggetto per un periodo di tempo. Questa tecnica serve per bloccare eventuali nemici o immobilizzare alcune offensive. Il blocco dovuto al colpo è più lungo del normale.
Consumo:Medio/ 2 turni (Tecnica di supporto)
Energy Grenade:
Ted concentrerà in una qualsiasi parte del suo corpo, oppure in un oggetto dopo averlo toccato, una certa carica di energia che persisterà fino a un massimo di due turni o fino a quando il pugile deciderà di non farla esplodere. Nel caso si verificasse una di queste due situazioni, l'energia che ha immesso, esploderà, danneggiando ad area qualsiasi cosa che non sia Ted. L'unico indizio per capire dove sia la carica energetica, è un debole bagliore che farà risplendere la parte interessata, come se fosse una fioca fonte di luce.
Consumo: Alto. -
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”Fhe! Io ne avvelena tre a giorno in giornate buone, Stellina! Tu deve essere più specifico!”
Certo che Zimmer si ricordava di Ted Carter. Lavorava ancora in un banchetto molto simile a quello dal quale era appena sceso, il nero si era fatto assumere quasi a forza come guardia del corpo.
Dopo aver sgominato dei molto poco saggi briganti, Zimmer aveva deciso di metterlo fuori combattimento invece che pagarlo.
Ne aveva ricavato un mal di testa non indifferente.
”Rendere giustizia... Ah! Io spera che tu ha molto tempo libero allora! Staremo qua fino a che a Sud no torna l'erba!”
La voce doveva essersi sparsa, perché in molti accorsero ad assistere.
La violenza non era uno spettacolo raro, a Merovish, ma garantiva sempre un certo grado di appagamento. C'era già chi raccoglieva scommesse, e fra se e se Zimmer sorrise. Quello era il suo distretto, aveva già la vittoria in tasca.
Anche perdendo, anche ricevendo un paiolo pieno così di pugni da parte del buon Ted Carter... avrebbe comunque preso la sua percentuale su quelle scommesse.
Ah!
Dolce la vita.
Un percentuale in zimmi.
Poi accadde.
Veloce come un fulmine, l'Ercole Nero afferrò quella che sembrava una brocca e la lanciò con forza verso il Boggart.
Preso alla sprovvista, Zimmer alzò le braccia incrociate a protezione del volto, lasciando che fosse lo scudo del Guanto ad assorbire l'impatto.
La brocca, contro ogni probabilità, esplose a pochi centimetri dal rosso bersaglio.
Nonostante il Guanto, l'onda d'urto fu tale da spingere il Boggart indietro di diversi passi, quasi a ridosso di quella improvvisata arena. La potenza dell'esplosione fu completamente dissipata dall'acreacciaio, ma le schegge di terracotta – non essendo di natura magica, si conficcarono lungo gli avambracci di Zimmer, solcandogli inoltre un doloroso taglio sulla guancia destra.
Quando abbandonò la posizione di difesa, il Pasha era fumante di rabbia.
Aveva fatto l'errore di sottovalutare quello scontro. Lo aveva preso per quello che sembrava essere: una semplice rissa da strada.
Sorridendo cinicamente, capì di non doversi più trattenere. Fece un passo in avanti, e...
”Cosa diamine...?”
L'offensiva del nero non era finita.
Sfruttando la sorpresa di Zimmer, il suo avversario era riuscito a lanciargli una seconda offensiva, questa più infima della prima. Una sostanza gelatinosa ora lo teneva incollato al pavimento polveroso.
Il furore del Rosso si trasformò in odio.
Con un cenno, diede il segnale a Skaro. L'ex schiavo, ancora invisibile alla vista, avrebbe cercato di aggirare lo scontro, posizionandosi sul fianco dell'avversario, tenendosi però a distanza.
”Te piacciono cose che esplodono si? AH? TE PIACCIONO SI? IO INSEGNA TE!” con entrambe le mani, Zimmer lanciò verso il centro dell'arena una sfera rossa delle dimensioni di un pallone da calcio.
Questa atterrò su due braccia robotiche dispiegatesi in volo.
”MO – MOTHER? ” l'Abbracciatore (quello era il nome di quell'assurdo apparecchio) rivolse la sua attenzione al Ted Carter.
”MOTHER!” squittì con gioia, lanciandosi in corsa verso il bersaglio.
A pochi passi dall'uomo, ordigno robotico sarebbe saltato nel tentativo di abbracciare sua “madre”, poco prima di esplodere e disseminare di rottami tutta l'area circostante.
Pochi attimi prima di questo, Skaro avrebbe rivelato la sua posizione levandosi il mantello.
”Niente di personale Ted. Mi eri molto simpatico." Poi aprì il fuoco verso il nero, con l'intenzione di metterlo in difficoltà qualora il pugile avesse tentato di difendersi o di schivare l'ordigno.
Non visto, il terzo alleato del Boggart cominciò a zampettare sul terreno, cercando di portarsi alla sinistra del pugile.
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Ted Carter
”Te piacciono cose che esplodono si? AH? TE PIACCIONO SI? IO INSEGNA TE!”
Una sfera di ferro venne lanciata verso la sua direzione, arrivando molto vicino alla sua posizione.
Quando prese a muoversi e a chiamarlo “Mother!”, Ted si sentì momentaneamente spaesato dall'offensiva.
”Possibile che creda ancora che io non stia facendo sul serio? Mi lancia contro i suoi giocattoli ma avrà una brutta sorpresa ..."
Aprì una mano in direzione dello strano robot con tutta l’intenzione di difendersi, quando la sua energia percepì rapidamente qualcosa che lo avrebbe fatto desistere e perfino attirato.
Un ragazzo, che ben conosceva, gli stava puntando contro un fucile dall’aria tutt’altro che amichevole.
”23 … sei tu?!”
Con agilità si tuffò in avanti, con tanto di capriola, schivando i proiettili che lo avrebbero dovuto mettere in seria difficoltà.
”Vai via ragazzino questa sfida non ti rigua …”
Qualcosa di pesante gli si aggrappò alla schiena.
I due bracci robotici iniziarono rapidamente a fare presa e se non fosse stata per la sua pelle resistente, si sarebbe ritrovato qualche pezzo di metallo nella carne.
L’esplosione lo sparò con la faccia dritto nella polvere e cadde rovinosamente al suolo prima del previsto.
Il colpo non era stato terribile da incassare ma la maglietta si era squarciata e la carne pulsava viva alla luce artificiale di Merovish.
Ted la trovò una grossa seccatura.
”… ho avuto a che fare con stronzi ben più grandi di te senza poter fare niente. Ma adesso sono forte e se ho da ribattere te lo dico subito Zimmer.”
Con lenta rapidità si rimise in piedi.
L’esplosione aveva danneggiato leggermente le spalle e gran parte della schiena, avrebbe dovuto evitare movimenti troppo bruschi per non rischiare di incappare in uno strappo muscolare.
Ma non era nel suo stile fare le cose con calma.
”Per favore 23 non interferire. Te lo chiedo con gentilezza, il conto che ho da saldare è con quel brutto muso del tuo padrone, non con te.”
Nelle sue parole vi era molta sincerità ma avrebbe preferito evitare in ogni caso uno scontro in cui era in minoranza.
Doveva soltanto colpire il Boggart.
Quando combatteva nelle strade sapeva che doveva puntare sempre al capo per rendere inerme il corpo, quella situazione non era tanto diversa e avrebbe fatto lo stesso.
”Non immagino quante stramberie tu abbia nel tuo repertorio, se però permetti ti precedo io …”
La schiena era un punto dolente, però forte delle sue immunità non avrebbe avuto alcuna pietà nel caricare Zimmer con una potente spallata.
Ancora ancorato al suolo il nemico si sarebbe visto arrivare un giocatore di Rugby dritto sul suo brutto naso.
In qualsiasi fosse andata a finire la brutale spallata, Ted avrebbe usato il vantaggio di essere nuovamente corpo a corpo per tirargli un pugno come gli aveva insegnato il suo maestro di boxe dritto nell'occhio.
Una sostanza gelatinosa avrebbe rivestito il destro facendolo diventare una mazza chiodata in piena regola. Se fosse riuscito a privarlo della vista e creare un angolo cieco, avrebbe avuto più chance di colpirlo.
”Sai Capo Zimmer mi sono evoluto ... adesso non tiro più solo i pugni”
In quel momento una persona del pubblico, vedendo lo sguardo deciso che aveva il pugile sul volto, si chiese perchè avesse osato sfidare il Pasha della Fame.
In tutta Merovish vi erano figuri ben più oscuri del Boggart e sicuramente molto più cattivi e con una lista alta quanto il nero di azioni malvagie e misfatti. Se si sentiva un paladino di tale portata poteva andare a perdere tempo altrove, magari in altri presidi a fermare qualche piccolo delinquente. A Merovish la malavita non si poteva più fermare.
Quella persona nel pubblico non sapeva quante volte Ted aveva dovuto abbassare la testa per farci mettere il piede sopra ai “signori”, di quante volte aveva dovuto lasciare che qualcosa succedesse perchè non ne aveva la forza, che l’aveva trovata solo in un secondo momento e che gli pareva di poterla usare come più lo aggradava per impedire che altre cose come quella succedessero.
Quella persona nel pubblico non sapeva, e forse non avrebbe mai saputo, che il pugile aveva visto Zimmer come un “alleato”, che si sentiva tradito e che i pugni erano l’unico modo per chiudere quella cicatrice.
Quella persona del pubblico rimaneva quindi a guardare, immerso nella sua ignoranza degli eventi, i colpi che si accavallavano e il sangue che usciva dal buco sulla schiena di Carter. Vide chiaramente anche un fulmine, uno di quelli belli potenti, partire dalla mano sinistra che colpiva in pieno le apparecchiature metalliche e l’armatura del Pasha, con il solo scopo di surriscaldarle a tal punto che il Boggart ci sarebbe rimasto cotto a puntino se non se le fosse tolte.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ustioni lievi alle spalle e fondoschiena, pesanti ustioni alla schiena (Medio Diffuso)
Stato mentale: Arrabbiato
Mana: 50 %
Riassunto: Ted schiva i proiettili ma si becca il Medio. Poi si alza e con foga carica il Boggart, a distanza ravvicinata tira un pugno chiodato a Medio nell'occhio e un fulmine ad Alto alle sue apparecchiature metalliche.
Passive:
The Energy:
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa)
Pugno Chiodato:
Non vedrete mai Ted ballare come una farfalla o pungere come un’ape, ma quando si tratta di picchiare sicuramente non se lo lascia ripetere due volte. Abile nel corpo a corpo, concentrerà una certa carica energetica nel suo pugno, che verrà avvolto da una particolare sostanza gelatinosa di color ocra. Carter passerà poi a modificarla, creando delle punte acuminate e indurendo il materiale, in modo che il colpo abbia un particolare danno da impatto e perforante su il nemico.
Consumo: Medio
It’s a Thunder Motherfucker:
Essendo un manipolatore del fulmine, Ted può vantare l’abilità di scagliarli come lance. Le saette partono dal suo corpo nello stesso modo in cui un fulmine parte dal cielo. La potenza e gittata della saetta dipende dal consumo di mana, che in alcuni casi, riesce anche a coprire una lunga distanza. In caso il fulmine scagliato da Ted venga a contatto con del metallo, per effetto Joule, l’oggetto potrebbe surriscaldassi o perfino fondersi.
Consumo: Variabile (Basso/5m, Medio/7m, Alto/10m, Critico/15m).. -
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Skaro fece scattare la lama della sua arma, facendola fuoriuscire dal braccio meccanico. Il ragazzo la fece roteare un paio di volte, fendendo l'aria con un inquietante ronzio.
”Tristemente, ogni sfida che riguarda quel Boggart, riguarda anche me...” commentò, con una nota di astio nella voce.
Avrebbe voluto aggiungere altro, forse spiegare qual'era la vera natura del suo legame con Zimmer. Di come i due fossero legati... o meglio, di come fossero originariamente un unica creatura.
Ma Skaro non aveva il tempo di spiegare la storia della sua esistenza, e non era nemmeno sicuro che al pugile importasse dei suoi piagnistei.
Scoprì un altra cosa, però. Nemmeno a lui importava.
”Ti sbagli, comunque. Zimmer non è più il mio padrone. Non lo è mai stato, in verità.” così facendo cambiò idea, e ritirò la lama.
Sotto lo sguardo stupito e sprezzante del Boggart, Skaro si ritirò da quella sfida.
”... per una volta, risolviti da solo i tuoi problemi.”
Come se non si fosse mai interrotto, lo scontro riprese.
Pericoloso come un treno merci carico d'odio, Ted Carter si lanciò con furia verso Zimmer, ancora immobilizzato.
Il pugile colpì il suo avversario con violenza, scaraventandolo a terra.
Il dolore fu improvviso e inaspettato, come una fucilata, e quando si fu rimesso in piedi, il Boggart si accorse di avere una maschera di sangue su tutto il lato destro del volto.
Il dolore gli mozzò il fiato, piegandolo in due. Il volto gli pulsava dolorosamente, e almeno una zanna nella sua bocca si doveva essere spezzata.
Zimmer sputò sangue, rimettendosi in piedi come meglio poteva.
Rapidamente, riassunse le sue condizioni.
Era ancora immobilizzato al terreno, e oltre all'insopportabile dolore, un orecchio gli fischiava insistentemente, mentre il suo campo visivo si era ridotto drasticamente... nella migliore delle ipotesi, solo per il sangue che gli copriva il volto.
Fortunatamente, Ted Carter fece l'errore di avvisare il suo prossimo attacco, invece di sfruttare il vantaggio che aveva appena conquistato.
Nulla però preparò Zimmer a quello spettacolo.
A quanto pare, il pugile nero ora era in grado di lanciare saette, al pari delle divinità Greche che Ariste gli aveva descritto.
Sputò nuovamente, questa volta per ripulirsi la bocca e poter parlare chiaramente, mentre dispiegava lo scudo del Guanto.
”Tu chiama questa evoluzione? Tu dovrà fare di meglio.”
La saetta venne dispersa dall'Acreacciaio, lasciando intatta l'attrezzatura di Zimmer. La sua voce non era più così canzonatoria come nei precedenti scontri verbali.
Il colpo che aveva ricevuto era fottutamente forte.
Aveva fatto l'errore di sottovalutare il pugile, di prendere quello scontro per una scazzottata senza risvolti seri.
Ma era arrivato il momento di chiuderla.
L'abbracciatore, esplodendo, aveva disseminato quell'improvvisata arena di rottami fumanti, schegge di metallo, parti meccaniche rovinate irrimediabilmente, che ora ronzavano a vuoto, e morivano in silenzio.
L'esplosione dell'ordigno aveva dissuaso molti degli spettatori di quello scontro, e Skaro aveva provveduto a scoraggiare i coraggiosi restanti.
Dopo essersi assicurato che nessuno dei suoi civili non fosse nel raggio d'azione, diede i suoi comandi.
Liberandosi della sua invisibilità, il piccolo ragno meccanico che fino a quel momento si era nascosto allo scontro prese parte all'azione. Un razzo miniaturizzato, delle dimensioni di una matita, prese rumorosamente il volo avendo come obiettivo il volto di Ted.
E mentre quella distrazione viaggiava velocemente verso il bersaglio, la vera offensiva brillò.
Le cariche esplosive nascoste nei rottami dell'abbracciatore detonarono tutte assieme, trasformando quell'arena in una palla di fuoco.
. -
.
Ted Carter
-Da qualche parte in America molti anni prima-
Una donna di colore stava ripulendo con perizia ciò che era rimasto del suo pranzo quel giorno.
L’acqua del piccolo lavandino, una volta incontrato la superficie del piatto, si portò via tutti i vari residui di cibo, restituendogli il suo pallido colore perlaceo.
”M-mamma ...”
Una piccola e impacciata figura entrò nella cucina, con il braccio dolorante e il mocio che gli usciva dal naso.
”Oh Ted! Ma cosa hai fatto? Non ti sarai di nuovo messo a prendere a pugni qualche ragazzino, vero?!”
Disse mentre si avvicinava per vedere come stava il braccio del figlio.
”N-non sono stato io. Il figlio dei Samson ha iniziato per primo, io ho solo risposto.”
Con fatica si arrampicò sulla sedia: erano troppe alte per lui.
La madre nel mentre aveva già preso delle bende che teneva sempre in tasca. Entrambi i figli tornavano a casa con almeno tre sbucciature tutti i giorni.
”Ne sono sicura Ted, ricordati però cosa ti dico sempre ...”
”... che i pugni vanno usati con saggezza?”
”Esatto, non puoi picchiare uno perchè ti ha fatto del male. In questo modo sei cattivo quanto lui.”
La garza iniziò ad avvolgere la ferita di Ted, che in quel momento imparò un’importante lezione.
-Merovish in quel momento-
La piccola folla non potè far a meno di sussultare quando il pugno di Ted perforò, in senso alquanto letterale, la faccia del Pasha della Fame.
Con dolore e rabbia cadde per terra, mentre Ted non potè fare a meno di notare come il suo fulmine fosse stato dissipato dalla strana apparecchiatura del boggart.
”Quel maledetto … ci sarei dovuto andare molto più pesante con la sua faccia.”
Non riuscì a pensare ad altro quando il suo avversario si alzò.
”Tu chiama questa evoluzione? Tu dovrà fare di meglio.”
Fu dopo quella frase che successero tante cose, troppe persino per lui che di pensieri in testa ne aveva sempre avuti pochi.
La prima cosa che captò fu un rumore strano che proveniva da dietro la sua schiena e l’energia confermò questo suo sospetto, quando dal nulla qualcosa iniziò a muoversi nell’aria.
”Potrebbe essere un’altro dei suoi trucchetti. Guanti meccanici, bombe e chissà che altro. Potrebbe trattarsi di un proiettile.”
Con uno scatto laterale evitò che una micro bomba gli si piantasse fra i capelli e il cranio.
”Mancato!”
Ma era troppo presto per cantare vittoria.
Un’esplosione che portava stampato sopra il nome di Micheal Bay lo prese in pieno, o per meglio dire, una buona parte.
Non appena si rese conto di ciò che Zimmer gli aveva scatenato contro, usò la sua energia per plasmare delle protezioni. Dapprima usò la mano sinistra per creare una barriera tra lui e l’esplosione, però il colpo superava due volte in potenza la difesa del pugile e la spezzò facilmente.
Le fiamme lo avvolsero, mentre l’esplosione lo lanciò in aria per svariati metri.
Tutto si fece buio per qualche secondo.
Quando riaprì gli occhi era disteso su un insieme di casse distrutte e vasi rotti; il suo braccio era ridotto ad fiammifero usato e sapeva che era appena divenuto inutile, anche la sua faccia e il petto erano irrimediabilmente bruciati. Si poteva vedere chiaramente tutto il sangue che si era seccato nelle vene e i muscoli anneriti.
”Sai … sono qui su Endlos da un paio di anni ..., disse iniziando quello che sembrava essere un vero e proprio monologo, " ... se guardo ciò che sono in grado di fare ora, impallidisco. Lo vedi il mio braccio? Non è che sia proprio nuovo di zecca, eppure non sento alcun dolore, nessuna fatica. Ho smesso di sanguinare e fra un paio di giorni sarà tornato meglio di prima." con fatica si alzò dal luogo dell'impatto, reggendosi in piedi con le poche energie che gli erano rimaste," Mi sento di aver perso il mio lato umano, che però avevo ritrovato quando TU mi avevi preso per quel piccolo lavoro. Era semplice e senza troppe pretese, giusto per uno come me. Però poi mi hai tradito, nessuno te lo vietava ma lo hai fatto comunque. Oggi sono qui per farti provare lo stesso dolore che ho provato io ..."
Alzando l'unica parte del corpo ancora sana, ovvero il braccio destro, creò una sfera luminosa dal colore turchese.
Sei piccoli fulmini partirono da quel globo, cinque contro il Boggart e uno solitario contro il piccolo ragno che poco prima gli aveva sparato.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ustioni lievi alle spalle e fondoschiena, pesanti ustioni alla schiena (Medio Diffuso), Braccio sinistro totalmente bruciato così come parte del petto, della spalla e della gamba. (Alto Diffuso)
Stato mentale: Arrabbiato
Mana: 20 %
Passive:
The Energy:
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa)
Great Wall:
Combattendo in gruppo il pugile si è reso conto di quanto il suo repertorio di mosse fosse scarno per sostenere un tipo di battaglia di quel genere, ha deciso quindi di provvede a questa mancanza studiando un modo per difendere i suoi amici e alleati.
Ted, imponendo le mani davanti a sé, sarà in grado di far uscire la propria energia. Grazie ad essa creerà una barriera solida e compatta in grado di bloccare attacchi di grosse proporzioni. Per i suoi alleati sarà come avere davanti un grande muro fra loro e l'offensiva. La grandezza della barriera dipende dal consumo di mana.
Consumo: Alta
Thunderstorm:
In caso i bersagli da colpire siano più di uno e distanti da Ted, questa mossa farà proprio al caso suo.
Concentrando il potere elettrico in qualsiasi parte del suo corpo, da essa partirà una saetta. In questo caso però il numero di dardi sarà superiore ad uno e la distanza da coprire sarà dettata solamente dal dispendio di mana.
Consumo: Variabile (Basso/4 - 5m, Medio/6 - 7m, Alto/8 - 10m, Critico/10 - 15m).. -
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TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.
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Anni prima.
Bazar delle talpe.
23 uscì trafelato dal vicolo, lanciando occhiate cariche d'apprensione attorno a se. In cuor suo, si sentiva leggero, quasi felice. Aveva fatto una buona azione, e forse era perfino riuscito a controbilanciare le follie orchestrate da quel lunatico del suo padrone.
A volte, Zimmer si comportava in maniera incomprensibile.
Era come se aspirasse al caos, come un piromane che da fuoco a una foresta salvo mettersi a vendere secchi d'acqua accanto al rogo.
Lo schiavo sorrise per il paragone calzante... sorriso che gli si spense in un attimo, quando una voce conosciuta lo rimbeccò, svegliandolo dalle sue fantasie.
” Gli hai lasciato i soldi della ricompensa, vero?”
Ora.
Bazar delle Talpe.
Zimmer venne scaraventato indietro dalla sua stessa esplosione.
Troppo vicino alle mine disseminate dai rottami dell'Abbracciatore, l'onda d'urto lo buttò a terra, disegnando archi rosso sangue nella polvere del vicolo.
Il volto del Boggart era una maschera di sangue, reduce di quel colpo diretto che il pugile gli aveva assestato. Il dolore bruciava come il fuoco e pulsava a ogni battito del suo cuore: Zimmer non aveva nemmeno il coraggio di tastarsi la ferita, per paura di portare altri danni.
Una cosa era certa: da quell'occhio non ci vedeva più... e qualcosa gli suggerì che non fosse una situazione temporanea.
”Ah, porca masticora. Io già può vedere conto di medicamenti, domani.” biascicò, tossendo polvere e sangue.
Maledicendo se stesso e la restante totalità della popolazione Endolesiana, il Pasha della Fame si rimise in piedi, osservando quella porzione di mercato ora riconvertita a cratere.
Il dolore era forte, ma non così forte da non rendergli chiaro un fatto.
Aveva esagerato.
Barcollando, attese che la polvere si depositasse nuovamente a terra, per valutare i danni e per identificare il corpo del suo sfidante. Non lo voleva morto, questo era certo. Gli aveva visto incassare colpi che per la maggior parte dei bipedi, sarebbe stata mortale... ma Ted Carter non era “la maggior parte dei bipedi”.
O almeno, in questo sperava Zimmer.
E infatti non solo il pugile era ancora vivo – anche se orribilmente ferito dall'esplosione – ma sembrava del tutto intenzionato a portare fino in fondo quella danza mortale... anche se il loro palco era già da un pezzo andato distrutto.
Il Rosso doveva esser stato molto più vicino all'esplosione di quanto avesse considerato in precedenza: si accorse infatti di sentire poco più di un fischio persistente. Il suo udito era andato assieme al 50% della sua vista, evidentemente.
”E' FINITA CARTER! PIANTALA!”
ciò non gli impedì di urlare a sua volta.
Non che servisse a molto.
Con l'unico braccio sano, il pugile scagliò la sua ultima offensiva.
Dal suo palmo, una manciata di saette sibilarono nell'aria, saettando verso il loro obiettivo.
Il ragno meccanico del Boggart fu il primo a cadere vittima di quell'attacco, esplodendo in mille pezzi.
Il prossimo sarebbe stato Zimmer stesso.
L'istinto mise in moto la memoria muscolare del mercante, facendogli sollevare di scatto il braccio guantato, disponendo per la seconda volta le sue barriere di Acreacciaio a difesa della sua persona.
I colpi cominciarono a cadere come martelli, costringendo il Boggart in ginocchio sotto i loro colpi. La sua riserva energetica era agli sgoccioli, e le ferite gli impedivano di pensare con chiarezza.
Ogni colpo era più pesante degli altri... ma lo scudo reggeva.
Successe in quel momento, mentre Zimmer lottava per rimanere cosciente, per tenere a bada il dolore e superare quell'ultimo attacco.
Il suo braccio destro si accese come un albero di natale, le bende che lo fasciavano si tinsero prima del rosso del sangue, poi di nero.
”Non... ora... ”
Bastò quello.
Un istante di distrazione, un momento di debolezza...
la barriera andò in frantumi, e le ultime saette del Pugile oltrepassarono il Guanto.
Anni prima.
Bazar delle Talpe
” Gli hai lasciato i soldi della ricompensa, vero?”
Zimmer era li, seduto in un angolo sopra una cassa appoggiata alla parete di pietre e roccia di quell'ala del mercato.
Lo schiavo non poteva vedergli il volto, ma ne immaginava l'espressione.
”Io... cosa? No, certo che no...” replicò, poco convinto, 23.
Sapeva cosa sarebbe arrivato ora. Punizioni, detrazioni della paga, minacce... in fondo, ci era abituato.
Invece, arrivò solo un sospiro.
” Tra soldi che tu ha dato e soldi che io ha speso per assumere chei teppisti, io oggi no ha guadagnato niente, tu sa? ”
23 rimase a bocca aperta.
Cosa aveva appena detto Zimmer?
Un inaspettata rabbia montò nel petto dello schiavo.
”Hai assoldato tu quelle persone? Ma... perché?! Potevo capire metterlo KO per non doverlo pagare... ma farlo addirittura picchiare?”
Anche il Rosso non si aspettava quella sfuriata, da parte del suo docile schiavo. Non si aspettava che prendesse così a cuore la faccenda... di fatto, lui e Ted non si conoscevano davvero.
Però sorrise.
Entrambi, evidentemente, avevano visto qualcosa nel pugile.
” Tu aspetta che io possa reclutare gente senza prima metterla a lavoro, stupido schiavo? Cosa tu crede, che chesta è agenzia caritatevole? ”
Arrivò come una fucilata nello stomaco.
Ecco, il motivo di tanta violenza. Zimmer aveva orchestrato quella messa in scena per valutare il pugile... metterlo alla prova. Ma allora, perchè...?
” L'ho drogato perché no tutte situazioni possono essere risolte con pugni. Lui è già stato truffato una volta, qui a Merovish, eppure si è fidato subito di altri. Se vuole sopravvivere, lui deve imparare a diffidare, a essere più furbo di altri... ” il Boggart si fermò, capendo che aveva parlato anche troppo.
Difficilmente 23 avrebbe capito le ragioni dietro le sue azioni, a volte nemmeno lui riusciva ad avere il suo stesso quadro chiaro davanti agli occhi. La vita alla Tana era dura, e richiedeva sacrificio, per chiunque aspirasse a divenirne un servitore.
” Peccato. Chello sarebbe stato ottimo Eversore.” concluse con un ultimo sospiro, saltando giù dalla cassa e incamminandosi verso la Quinta Bolgia.
23, effettivamente, aveva capito poco... ma aveva la sensazione di aver comunque fatto un casino.
Se era vero che quella era solo un altra prova... un altro pezzo del puzzle per poter entrare nella ristretta cerchia delle eminenze grigie che aspiravano a comandare la città... evidentemente si era messo in mezzo ad un meccanismo che non comprendeva.
”Io... posso riprendermi i soldi, forse. Potrei tornare la e...” ma Zimmer lo zittì con un gesto, come se la questione fosse superata.
” Tu no preoccupa, pulce. Chel Tizio è molto forte... troverà sua strada, anche se no sarà la nostra. Io è sicuro che migliorerà ancora... anche senza mio aiuto. ”
Il Boggart rise forte a quella parola, “aiuto”... e anche lo schiavo sembrò rasserenarsi.
”Esistono molti modi per insegnare qualcosa, 23. Tu ricorda che dolore e perdita sono ottimi maestri. E' quando noi tocca fondo, che noi scopre quanto valiamo. Quanto noi è forte davvero.”
Ora.
Merovish, Bazar delle Talpe.
Quando la polvere alzata dalle saette del pugile si diradò, non fu il corpo di Zimmer, a troneggiare sopra Ted Carter... ma quello di Skaro.
Gli abiti rossi che indossava prima dello scontro erano a brandelli, bruciati via da quell'ultimo colpo.
Le braccia meccaniche spiccavano scure sul suo corpo chiaro, arrivavano fino alle spalle. Da li, vistose cicatrici si diramavano in ogni direzione. Alcune erano superficiali, altre ben più scavate, creando veri e propri canali nella pelle del ragazzo.
Delle cinque saette, solo due avevano sfondato la barriera di Zimmer. Skaro era riuscito, all'ultimo istante, a far da scudo al Boggart col proprio corpo. Il braccio sinistro era stato colpito duramente, mancava un intera sezione del bicipite, che ora era un groviglio di scintille, cavi recisi e olio misto a sangue. Il secondo colpo l'aveva colpito al fianco, scavando un nuovo reticolo di bruciature e ferite tipiche a chi era stato colpito da un autentico fulmine.
Esattamente come Ted Carter, però, non batteva ciglio.
”Perdonami, Ted. Avevo promesso di non interferire, e invece...”
Zimmer era collassato a terra dietro di lui, svenuto per le ferite, il dolore e sicuramente, la troppa fatica. Nonostante la ferita al volto, la più grave, non sembrava in pericolo di vita.
”Non sei l'unico ad impallidire, guardandosi allo specchio. Guardami. Tu hai perso la tua umanità in questo piano... io ho scoperto di non averla mai avuta dal principio.” le cicatrici inflitte dai Phyrexia lo avvolgevano come un sudario, un eterno promemoria di cosa era... e di cosa fosse destinato a compiere.
Nonostante questo, l'ex schiavo sorrise al pugile, come se avesse appena capito qualcosa che gli era stata spiegata tanto, tanto tempo prima.
Con cautela, prese Zimmer fra le braccia (impresa non da poco: era piccoletto, ma mangiava come un invitato a nozze al buffet gratuito) e si avvicinò a Ted Carter.
”Dolore e perdita sono grandi maestri... per vivere a questo mondo, servono entrambi. Creature come noi, Ted, devono impararlo in fretta.”
Ironico, visto che entrambi non potevano più provare una delle due cose.
O forse, era esattamente quello il punto?
Nemmeno Skaro lo sapeva.
Un ultimo sorriso di commiato, e l'ex schiavo, futuro alfiere, si diresse verso il distretto delle luci, alla ricerca di un medico.
”Le tue sono illusioni. Quell'essere non può aver inteso tutte quelle cose, all'epoca. E' più probabile che sia stato un semplice atto di cattiveria gratuita.”
non tardò a commentare la voce nella sua testa.
”Può darsi. Ma non è quello in cui scelgo di credere io.” rispose con tranquillità il ragazzo.
[/QUOTE]. -
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Ted Carter
-Da qualche parte in America, molti anni prima-
Un piccolo bambino entrò tutto allegro e saltellante nella cucina della famiglia Carter. La madre del fanciullo era intenta a pulire le finestre con un prodotto speciale, il quale liberava nell’aria un dolce aroma di Lavanda.
”Ehi mamma ...”
”Cosa è successo Ted?”
Sorrise a sua volta, dato che non vedeva il sorriso felice di suo figlio da tante settimane.
”Oggi il figlio dei Samson mi ha dato nuovamente noia, però io non ho risposto e sono andato via senza dargli soddisfazione.”
”Bravo il mio piccino, sono orgogliosa di te. Ogni bambino dovrebbe comportarsi come te.”
In quei giorni Ted pensava di aver imparato quella lezione.
Si sbagliava.
-Merovish in quel momento-
La sua ultima offensiva fece tremare nuovamente il suo corpo.
Ferite pesanti erano sparse un po’ ovunque sulla sua pelle, che in alcuni punti era perfino assente. A causa delle poche energie che aveva conservato per il colpo finale, le gambe avevano iniziato a “ballare” e ciò non gli permise di stare in piedi per un lungo periodo di tempo.
Ad ogni movimento si sentiva il braccio sinistro sgretolarsi, i pezzi bruciati si stavano lentamente staccando.
Eppure rideva con fiera soddisfazione quando i suoi fulmini colpirono il boggart, il quale si era trovato costretto ad urlare di finirla. Il pugile sentiva di già la sua elettricità fare lo sporco lavoro fra le carni del nemico.
”Perdonami, Ted. Avevo promesso di non interferire, e invece...”
Davanti a lui non c’era più il nemico che lo aveva assunto solo al fine di drogarlo, ma il bravo ragazzo che lo aveva coperto quando era svenuto e che gli aveva dato i soldi del lavoro.
”2-23?! Ma cosa … il tuo braccio! Ti avevo detto di non prendere parte al combattimento, dannazione!”
Non appena provò a muovere un passo verso il ragazzo cyborg, le forze vennero a meno e fu costretto a fermarsi.
Sarebbe caduto se non avesse usato le sue ultime forze.
”Non sei l'unico ad impallidire, guardandosi allo specchio. Guardami. Tu hai perso la tua umanità in questo piano... io ho scoperto di non averla mai avuta dal principio.”
Il pugile guardò le sue profonde cicatrici.
Dal braccio, che aveva usato per difendersi, sgorgava olio e sangue. Fu a quella visione che il campione rise imbarazzato.
”Sembra che Endlos non sia poi tutto questo paradiso come lo descrivono.”
Anche 23 sorrise e si chinò a raccogliere il corpo ormai svenuto di Zimmer.
Quel piccoletto gli aveva dato non pochi problemi, eppure anche Carter aveva combattuto con le unghie e i denti.
”Dolore e perdita sono grandi maestri... per vivere a questo mondo, servono entrambi. Creature come noi, Ted, devono impararlo in fretta.”
Furono le sue ultime parole prima di lasciarlo da solo, sull’argine del cratere appena creato dalla mossa del Pasha della Fame.
Il pugile rimase in silenzio in mezzo alla folla che stava iniziando nuovamente ad avvicinarsi.
Si guardò il braccio. Era in condizioni peggiori di quanto si aspettasse, gli conveniva cercare un riparo nell’attesa che si rigenerasse.
”Pensavo di avere già imparato queste lezioni …”
Gli venne in mente la morte della madre, un film che veniva mandato in loop davanti ai suoi occhi.
” … forse è questo il motivo che mi ha spinto a cercare vendetta contro Zimmer. Mi ha fatto provare di nuovo una spiacevole sensazione, una brutta sensazione che mi ero ripromesso di non provare mai più. Hai ragione 23 … ho sbagliato, di nuovo!”
Il ragazzo era già troppo lontano per sentire la sua risposta e le sole persone che la udirono furono gli abitanti di Merovish.
Nessuno provò a ridere di lui, specie dopo i successi che vantava nell’Arena Nera e il macello che aveva alzato.
”Ho sbagliato di nuovo mamma.”
Quel giorno imparò veramente quella lezione.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ustioni lievi alle spalle e fondoschiena, pesanti ustioni alla schiena (Medio Diffuso), Braccio sinistro totalmente bruciato così come parte del petto, della spalla e della gamba. (Alto Diffuso)
Stato mentale: Arrabbiato
Mana: 20 %
Passive:
The Energy:
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa). -
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Ted Carter VS Zimmer
Ted Carter
Scrittura e Interpretazione [3.5]: Quasi tutto corretto, sono comunque presenti imprecisioni, ripetizioni di termini nella stessa frase ed una dimistichezza con la lingua si sufficiente - ma non superiore. L'interpretazione vacilla in alcuni punti, ma non capisco se è un problema mio che non colgo la logica nella testa di Ted o una difficoltà del giocatore di far coincidere ciò che intende fare nel duello con la volontà del personaggio. Un punto in più per l'abilità innata del giocatore di generare empatia nel lettore verso il suo personaggio e per un utilizzo di un paio di tecniche basate sullo spannung che hanno alzato di parecchio il livello di alcuni post.
Strategia [3.5]: Bizzarro il primo attacco, ma abbastanza pregevole sia per l'essere abbastanza "fuori dagli schemi" rispetto ai classici botta-risposta, sia per l'utilizzo di elementi dell'ambientazione. Forse però, ancorare quel pg al suolo non è particolarmente utile, dato che dispone famigli e di attacchi a distanza. A mio avviso sarebbe stato più utile appiccicargli i pezzi di coccio alla faccia, per impedirgli la visuale o di impartire comandi vocali... o usare una qualche tecnica di disarmo, ammesso che tu l'abbia. Avresti potuto anche approfittare del doppio slot (in ben due turni) per interrompere concretamente il contatto di Zimmer con uno o più famigli, non limitandoti solo a parlare. Buono comunque il tentativo di dissuadere 23, perché infondo la strategia esiste anche nella parte non tecnica di un duello. Buona anche la scelta di usare consumi diversi e beccarsi il medio lanciato da Zimmer.
Sportività [3]: Abbastanza nella media e corretta. In alcune parti vai molto borderline: ok il bonus velocità e le varie resistenze, ma lo schivare tutti tutti i proiettili da uno che prima non sapevi essere presente mi è parso forse un pelo eccessivo, ad esempio. Un consiglio è di visualizzare bene nella tua testa il campo di battaglia e la scena in cui ti trovi: in questo modo ti risulterà più semplice capire cosa ha senso e cosa no.
Piccolo appunto ininfluente: per favore, sii costante nello spoiler. Se metti il riassunto una volta, mettilo in tutti quelli dove compi azioni da duello.
Zimmer
Narrazione [4.9]: Ho sofferto perché ho trovato degli errori di battitura (e/o distrazione) che non ti hanno permesso di prendere il 5 pieno. Il personaggio è carismatico, estremamente simpatico, l'introduzione è geniale, perfettamente connessa alla situazione. Lo humor è gradevole e mai realmente offensivo, ed ho particolarmente apprezzato la dimistichezza nello sfruttare i tempi comici al meglio - cosa difficilissima, a mio dire, anche per chi fa lo scrittore di professione. Ad ora, è la performance migliore in scrittura ed interpretazione che abbia mai corretto in un duello. Hai i miei complimenti più sentiti.
Strategia [4]: Ottima la scelta di beccarsi la colla e di approfittare di una situazione apparentemente svantaggiosa per distribuire i famigli sul campo di battaglia, fornendo pure delle distrazioni. Buona la scelta di far credere a Ted che 23 non sarebbe intervenuto. Non ho visto colpi di stile eccessivi, ma la strategia è comunque ampiamente al di sopra della media.
Sportività [2.5] Prima di iniziare, ti do un consiglio molto sentito: ok i codici in scheda, ma nello spoiler è meglio andare di semplicità. Il tuo avversario (o il giudice) deve rimanere sorpreso dalla complessità della strategia o dal lessico pregevole. La grafica è un abbellimento evitabile, se rischia di appesantire tutto, e in questo caso lo ha fatto: ho perso un sacco di tempo nel tentativo di leggere la parte tecnica (e tentare di interpretarla), perché era tutto sfalsato e alcuni bottoni non me li prendeva bene. Inoltre hai una scheda molto complessa, con diversi famigli e ciascuno possiede cose... non è affatto semplice per un estraneo seguire tutto, se non è disposto in modo chiaro. In futuro evita i bottoni con le finestre! Lo spoiler si chiude già da solo a tendina: quando lo apro è bene avere tutto sotto gli occhi e non andarsi a cercare la roba a pezzi. L'ho trovata involontariamente poco sportiva come cosa, perché rende ostica anche la reazione avversaria (che potrebbe non capire che stai facendo, perdendosi dei pezzi nella ricerca di ricostruire mentalmente la tua azione).
Detto ciò, sembra tutto corretto, ma può essere che abbia perfino io saltato qualche passaggio (rendendo inesatta la correzione, sia tua che le reazioni dell'avversario ai tuoi attacchi), e non va affatto bene. Non credo sia oggettivo valutare "sulla fiducia".
Per amor di correttezza, preciso che l'invisibilità passiva non si può usare, ma non te l'ho fatta pesare perché nella data del duello non era stato chiaramente specificato dallo staff e non potevi saperlo (lo inserisco solo per chi legge, che ora non è più possibile farlo).
Alla luce dei risultati attribuiti dai voti, con una media di 3.8 contro il 3.3 di Ted Carter, nomino il personaggio di Zimmer come vincitore dello scontro ed assegno 1pt ad entrambi i partecipanti..