[LAM] Doge e gli Aviatori p.2

Narrato - Parlato - Pensato

L'Incontro

ra un giorno tranquillo. Come al solito mi ero alzata e lavata, prima di scendere a fare colazione. Quella mattina, come sempre, mi ero portata dietro Lilith, con l'intenzione più tardi di portare da mangiare anche ai miei altri famigli e pet. Erano tanti, quindi il momento dei pasti per noi era sempre molto lungo. Potevo evocarli, certo, ma preferivo comunque tenerli con me quando era possibile e, a Laputa ne avevo l'occasione.
Mangiai una manciata di frutti rossi con una tazza di the, mentre Lilith consumava le sue ghiande. A quel punto feci per raggiungere la porta ma un ragazzo mi urtò facendomi vacillare.

Tranquillo, non ti preocc... Oddio! Ma quello è un cane!

Mi rianimai subito, ignorando quasi il ragazzo e tendendo una mano verso l'animale.

Posso accarezzarlo? Come si chiama? Ne ho visto uno una volta, si chiama Gaspode! Oh che bello, che fortuna, un essere così raro qui!

A quel punto - mentre vomitavo fiumi di parole a raffica - il mio conittolo, geloso ed infido come tutti i roditori, mi morse una mano. La cosa mi fece ricomporre. Riacquistai la calma, respirai e portai le mani ai lati della testa nel tipico saluto della mia razza.

Piacere, io sono Eva. Perdona il mio entusiasmo ma è la seconda volta che vedo un cane in vita mia.

Sollevai quella palla di pelo bianco che era il mio famiglio: mezzo coniglio e mezzo scoiattolo.

Lei è Lilith, è un po' bisbetica. Carino il cappello con le ali, dove lo hai preso? Quasi ne compro uno anche per lei.

La bestiola, comprendendo le mie parole, si agitò contrariata suscitando le mie risate.

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Copricapi

on appena Doge diostrò di riuscire a cambiare cappello, non riuscii a trattenere un grido di esaltazione. Indicai il cane praticamente saltellando sul posto, lasciandomi sfuggire una vocina idiota e stridula.

Il cappello! Il cappello! Skh'aar*! Ha cambiato il cappello!

Tentai di calmarmi di nuovo, mentre Lilith mi si arrotolava attorno al collo come se fosse un costoso scialle di pelliccia.

Adorabile? Lei? Oh, no, assolutamente no. Da vedere magari, ma non è molto socievole. L'aspetto inganna, ha sempre le lune storte**. E' sempre stata così. Però è una buona amica in fin dei conti.

Mentre parlavo il conittolo era sceso ad importunare Doge che ora alzava bandiera bianca verso l'irritabilissimo roditore. L'afferrai per la collottola e me la misi sopra la testa in modo che non potesse più infastidire il povero cane.

Oh no ti prego, dammi del tu. Lei, noi, voi... da me non esistono, non li capisco. Me li hanno spiegati ma non li capisco. Comunque sto andando alle stalle dei Grifoni. Li hai mai visti? Se vuoi puoi accompagnarmi!

Detto questo mi incamminai verso la porta facendogli cenno di seguirmi.

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Grifoni

i portai alle stalle e mi avvicinai ad uno dei Grifoni che utilizzavo per l'allenamento. Quello più tranquillo, per quanto quegli animali potessero esserlo.

Fate molta attenzione: i Grifoni sono molto orgogliosi. Io stessa, pur essendo una domatrice e facendo parte dei LAM da parecchio,
non ne ho uno mio. Devo fare ancora molta pratica ma se volete possiamo fare un giro.

Detto questo aprii la stalla e ne condussi fuori l'animale che avevo scelto. Aspetti che si sgranchisse le ali, poi gli montai in groppa, facendo segno a Thory di mettersi dietro di me. Lilith era balzata a terra: non le piaceva molto volare, nemmeno su Katastros, figurarsi su di un essere sconosciuto.

Se vi va, facciamo un giro di ricognizione per controllare che sotto di noi sia tutto a posto.