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"Non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo
fino a che non lo si vede gestire il potere".
(Sofocle)Tenuta Von Schröder, Altatorre.
Presidio Centrale, Endlos.La tenuta Von Schröder -palazzo particolarmente antico, probabilmente appartenuto ai precedenti governatori di Altatorre- altro non era che un vasto complesso di edifici gotici ed alte torri distribuiti su diversi piani e terrazze. Dalle tinte scure e lugubri, come del resto tutte le strutture del Distretto, spiccava su Altatorre per le sue alte ombre che, in contrasto al cielo rischiarato dalla luna di quella notte, si alzavano verso l'alto come dita ossute di una mano supplicante.
Nascosti dietro delle colonne diroccate nei pressi di un incrocio lì vicino, un gruppo di individui osservava una mappa che era stata loro concessa da Evangeline la quale, giorni prima, aveva ottenuto un lasciapassare dell'Ambasciatore dell'Est per gli archivi storici di Palanthas.
Si trattava di un antico progetto riguardante il primo apparato fognario della costruzione alcuni secoli addietro, in seguito prosciugato e sostituito da condutture moderne e disposte parecchi metri più in basso. Un secolo prima, secondo alcune testimonianze storiche, quelle antiche fogne furono utilizzate come passaggi segreti in caso di attacchi alla residenza, necessarie a permettere la fuga a donne e bambini senza dover combattere l'aggressore.
Se i loro calcoli non erano stati errati, considerando che i successivi occupanti si erano solamente preoccupati di riarredare gli interni, questi passaggi di cui conservavano la mappa dovevano ancora esistere ed avrebbero trovato il loro sbocco su di un vecchio specchio d'acqua poco distante, anch'esso successivamente bonificato e tramutato in un piccolo giardino con fontane.
Il loro piano iniziale era abbastanza semplice: intrufolarsi nella residenza senza farsi riconoscere e cercare l'ufficio della Matriarca, probabilmente vicino al reale ingresso della tenuta. Avrebbero a quel punto cercato i documenti che legavano la famiglia a Najaza e scoperto a quanto ammontava il debito di cui tanto si parlava. Dunque avrebbero cercato quelle che sarebbero dovute essere le modalità di pagamento e le avrebbero sabotate con tutti i mezzi a disposizione.
Non restava che muovere il primo passo.
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Tenuta Von Schröder, Altatorre.
Presidio Centrale, Endlos.« Alzo un po', o riuscite a vederci? »
Nessuno qui, a parte il sottoscritto, ha il, come si dice, physique du rôle che avrei preferito ma, anche se fossi riuscito a trovare persone in scala anche solo uno a uno, temo che in questo istante starei comunque tribolando con la mappa (ora sta levitando a pochi pollici dal suolo, affinché non si sporchi e che io la possa leggere senza farmi venire male al collo). Con persone alte sei o sette volte tanto te, e con un pezzo di carta a misura di essere umano, riuscire a trovare una posizione che accomodi tutti sarà forse la parte più difficile della missione di oggi.
Siamo in teoria celati dietro alcune colonne, ma non so quanto queste possano aiutare con simili titani attorno. Ho scelto tuttavia un posto poco frequentato a priori, pertanto non dovrebbero passare troppe persone a guardarci storti o, peggio, ad origliare -finiremmo per sprecare energie preziose già in anticipo solo per farli tacere-.
« Facciamo attenzione a non danneggiarla, che il capo la rivuole indietro a cose fatte. »
Anche perché per mettere mani su questa planimetria Quarion ha dovuto concedere ad Evangeline un permesso speciale per alcune sezioni della Biblioteca di Palanthas. Si tratta di un documento raro, se non unico, e preferirei non creare in merito tensioni inutili con i Custodi delle Sette Vie. Anche perché temo che il solo risarcimento dei danni finirebbe per dissanguarci.
« Comunque, ultimo riassunto prima di partire: Carter, durante il tragitto, recuperami al più presto se dovessi cadere in uno specchio d'acqua più profondo di qualche pollice. Per il resto, copritemi le spalle, e ricordatevi che i gioielli hanno la massima priorità. Se dovesse sorprenderci qualcuno, create un diversivo, e io mi ci infilerò. Sono quello che non deve chinarsi per entrare in una porta, del resto. »
Gioielli cartacei, come già è stato spiegato loro nella stanza di un albergo del quartiere, dove si è tenuto il briefing, ma ritengo che far credere ai nostri bersagli di essere dei semplici svaligiatori di case per cinque secondi sia sempre meglio di non provarci neppure. Puerile, forse, ma privo di costo.
Ciò di cui non sono sicuro è se i Von Schröder siano o meno al corrente dei passaggi segreti che ci accingiamo ad usare; visto quante poche modifiche hanno apportato al palazzo (solo l'arredamento), mi viene da pensare a tre casi: li hanno ignorati perché ne ignorano l'esistenza in toto, li hanno ignorati perché non gliene importava, o li hanno lasciati intatti proprio perché avrebbero potuto a propria volta utilizzarli in caso di emergenza. Quest'ultimo renderebbe più facile per loro prevedere le nostre strategie di fuga, dovesse capitare il peggio. Tuttavia, rimarrebbe da chiedersi: chi, nella tenuta, oltre ai Von Schröder stessi, ne sarebbe al giorno d'oggi al corrente?
Ci sono inoltre gli inquilini di quell'edificio da considerare: non sono guardie, non ci sono orari di pattuglia di cui approfittare, e soprattutto non devono essere pochi. Si tratterà perlopiù servitù che, oltre al fatto che non ci sia nessuno a garantirmi che si tratti di gente innocua (non ci sono stati né il tempo né le risorse per indagare e sorvegliare ciascuno di loro), sarà sicuramente più numerosa di qualsiasi corpo di sorveglianza.
« Se non c'è altro, andiamo. Altrimenti, vi chiedo al limite di parlare a voce molto bassa quando saremo dentro i cunicoli. »
La mappa, ancora sospesa a mezz'aria, si arrotola da sola, dirigendosi verso le mani di Ted. Sarà lui poi a vedere in quale tasca sarà più al sicuro, o se dovrà passarla ancora passarla di mano.
Mi faccio quindi strada verso l'ingresso dell'ex-impianto fognario, guardandomi di tanto in tanto attorno in caso di guardi indiscreti -ma sarà il naso a sapermi dire di più: gli odori che una creatura rilascia nell'aria a seconda del proprio stato d'animo sono molto più eloquenti di qualsiasi espressione-.. -
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Ted Carter
La schiena gli scivolò contro la colonna vicina e con lo sguardo iniziò a studiare la piccola mappa che galleggiava in aria.
Quando qualche giorno prima Gaspode gli aveva proposto di infiltrarsi all’interno di una villa mafiosa, il pugile non aveva resistito ad una proposta golosa come quella.
”Picchiare qualche stronzo? Certo che sono dei tuoi!”
Aveva risposto al piccolo cane senza pensarci due volte.
La situazione sembrava essere delicata e la sua eccessiva spavalderia poteva essere un problema, ma si era promesso che avrebbe fatto di tutto per trattenere la sua portentosa forza.
« Comunque, ultimo riassunto prima di partire: Carter, durante il tragitto, recuperami al più presto se dovessi cadere in uno specchio d'acqua più profondo di qualche pollice. Per il resto, copritemi le spalle, e ricordatevi che i gioielli hanno la massima priorità. Se dovesse sorprenderci qualcuno, create un diversivo, e io mi ci infilerò. Sono quello che non deve chinarsi per entrare in una porta, del resto. »
”Contaci Gaspode. Sono venuto qui solo per questo no?!”
Un sorriso amaro gli illuminò per un attimo il volto.
Se Agrodon lo avesse visto chissà cosa avrebbe pensato di lui, per questo aveva preferito non raccontargli nulla e lasciarlo al sicuro a Laputa.
”Sembra essere un lavoro semplice e la squadra più che solida. Non conosco il tizio nuovo ma se è stato il cane a reclutarlo deve avere del potenziale. Sicuramente finirà con io che dovrò distrarre in qualche modo la servitù della villa."
Vi erano molte tubature e passaggi che avrebbero potuto sfruttare in caso di fuga e le tecniche di Ted potevano provocare tanta confusione da far fuggire un esercito intero.
Le premesse erano ottime ma il terreno di gioco non era il loro.
”Per me possiamo andare.”
Disse afferrando al volo la mappa per farla sparire all’interno della sua giubba.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Tranquillo
Mana: 110 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa). -
Ramses_III.
User deleted
Quando si era convinto a seguire l'uomo in quella strana avventura di certo non si aspettava di finire a prendere ordini da un cane. Alzare gli occhi al cielo la prima volta che l'ha visto, credendo fosse uno scherzo, non l'ha però esimato dal suo dovere.
Specie perché chi l'ha reclutato ha pensato bene di dargli una parte del compenso in anticipo, piuttosto sostanziosa a dire il vero, che l'ha convinto a rimanere.
Azazel ha osservato in silenzio la mappa fino a quel momento, grattandosi il palmo della mano sinistra di tanto in tanto mentre Gaspode spiegava loro il piano per infiltrarsi nella Tenuta Von Schröder, chiariva quale fosse il loro obiettivo, e illustrava ai presenti gli antichi passaggi segreti che avrebbero sfruttato per scappare.
Il problema era che, tutto questo, l'avrebbero dovuto fare senza che nessuno se ne accorgesse. Il Demone era rimasto con la schiena poggiata alla colonna e le braccia incrociate sul petto mentre il quadrupede si prodigava nello spiegare loro che la tenuta era praticamente piena di gente. Servitù, certo, ma questo la rendeva quasi più pericolosa di un qualsiasi corpo di guardia per una missione di quel genere; non avevano turni di guardia sfruttabili, non avevano percorsi di ronda evitabili, ed erano senza dubbio maggiori di numero.
Azazel quasi sperava che qualcosa potesse andare storto, si sarebbe senza dubbio sentito più a suo agio a menare le mani. L'unica cosa certa, in quella storia, è che in un modo o nell'altro ne sarebbe uscito con le tasche gonfie. Magari all'interno dell'edificio avrebbe trovato anche qualcosa di prezioso da rubare, un piccolo extra che si sarebbe concesso senza pensarci troppo. In fondo, se lo pagavano per fare il ladro, tanto valeva farlo per bene.
Per me possiamo andare.
Sentenzia, con il tono tagliente.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Fisico: 100%
Mente: 100%
Equipaggiamento:
Katana
Coltelli da lancio (5)
Armature:
//
Oggetti:
//
Abilità Usate:
//
Passive Usate:
Resistenza al fuoco. Passiva ∞
[I Demoni del Fuoco, in particolare, sono naturalmente immuni ai danni che le fiamme provocano agli esseri umani.]
Immortalità. Passiva ∞
[Il Demone sfonda lui stesso la barriera della non vita, divenendo un immortale e sconfiggendo la morte una volta per tutte.
Il caster diviene a tutti gli effetti immortale. Non potrà comunque continuare a combattere o proseguire in una Quest con una somma di danni mortali sul corpo, non sarà immune al dolore né agli effetti dei danni - ad esempio, con una gamba spezzata non potrà camminare. La tecnica garantisce una difesa dalle scene in cui è possibile perdere il proprio personaggio o al termine di un duello con Player Killing attivo: dunque il caster potrà recuperare il proprio personaggio a seguito di una scena dedicata. I personaggi possedenti questa passiva non potranno essere uccisi in nessun caso.]
Note: //. -
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"Non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo
fino a che non lo si vede gestire il potere".
(Sofocle)Tenuta Von Schröder, Altatorre.
Presidio Centrale, Endlos.Il tanfo di aria stantia unita alla fortissima umidità della zona, in quella particolare situazione, sembrava essere l'ultima delle preoccupazioni dei presenti. Eppure doveva certamente essere abbastanza fastidiosa, ancor più per chi -di lì a poco- si sarebbe dovuto infilare in qualche cunicolo claustrofobico trasandato e puzzolente.
In effetti fu proprio così.
Muschio, muffa e polvere avevano creato orribili ornamenti che andavano dal verdognolo al marroncino... fino al nero pece sulle pareti ormai dimenticate da decenni, forse anche più di un secolo. Le pietre erano sporche e scivolose, scavate in alcuni punti dal passaggio dell'acqua ai tempi in cui l'apparato fognario era ancora attivo. Come nelle più rosee aspettative, quei passaggi sembravano davvero abbandonati. Ovviamente -abbastanza facile da aspettarsi da quella deduzione- i cunicoli erano pure bui: per chi non aveva alcuna facoltà di guardare dove metteva i piedi in piena notte, c'era una sola piccola lampada ad olio riservata all'intero gruppo che tuttavia non garantiva un raggio visivo molto ampio: solo un paio di metri.
Fortuna volle che riuscirono tuttavia a procedere abbastanza rapidamente per tutto quel piano e non fu nemmeno difficile trovare la salita verso l'alto, segnata sulla mappa da uno strano simbolo simile ad una chiocciola. Il problema, però, giunse dopo. La mappa segnava infatti ben sette ingressi e nulla suggeriva loro quale esattamente fosse il più vicino all'ufficio della Matriarca. Questo era un bel problema: se fossero sbucati direttamente nella camera, avrebbero evitato sguardi indiscreti per i corridoi e soprattutto si sarebbero sbrigati in tempi letteralmente da record, ammesso che non fossero sopraggiunti contrattempi indesiderati. In ogni caso, oltre alla mappa, era stato dato loro anche un piccolo quaderno di appunti, su cui erano state raccolte frasi o messaggi riguardanti proprio quelle vie segrete, alcuni scritti dagli abitanti stessi del luogo. Il più interessante era di una certa Lady Johanna Black, probabilmente ad un suo amante.
______ < _ _ _ _ _ _ v _ _ > _ _ _ _ _ _ v _ _ ^ _ _ _ > _ _ _ _ _ _ _ _ > _
"Uscendo dalla porta nascosta dello studio, vai a sinistra.
Al primo incrocio che trovi, svolta a destra.
A quello successivo svolta nuovamente a destra e la bussola indicherà
che stai volgendo lo sguardo al sole mattutino, nascosto dalla fredda pietra.
Giunto a quel punto, so che troverai la strada per fuggire"._____
In pratica spiegava al lettore come fuggire dallo studio, loro effettiva meta: ammesso che negli anni non fosse mutata la posizione di quella camera, avrebbero semplicemente dovuto seguire le istruzioni al contrario. Certo, non era segnato il punto d'arrivo, ma almeno era stata suggerita una direzione. Davvero poco, ma sicuramente meglio di nulla.
Ci sarebbero riusciti lo stesso?. -
.Procedendo attraverso i cunicoli, mi accorgo che siamo forse i primi a mettere piede qui dopo diversi anni, se non decenni. C'è un odore di muffa, muschio e acqua stagnante tutt'attorno, quest'ultima forse un residuo dell'antica funzione di questi posti (in realtà credo siano solo l'umidità e l'acqua fognaria che filtrano un po'), e in generale c'è un'aria che, per molti, dovrebbe risultare quasi irrespirabile. Perfino per i dimenticati di Altatorre, ovvero tutti quei disgraziati che, a volte a causa di ciò che sono, spesso per chi sono, non possono permettersi di vivere alla luce del sole, accontentandosi del vasto ma malmesso mondo sotto gli apparati fognari.
Come sospettavo già, nessuno vive qui. Altrimenti, si sentirebbe di molti più tentativi di furto alla Tenuta Von Schröder. Questi sono però dei passaggi segreti, delle vie di fuga progettate, o riadattate, per una ristretta élite di persone. Ciò significa che devono essere in pochi, oltre a noi qui presenti, a conoscere questi ambienti. Quindi si andrà tranquilli, spero.
Saliamo su una scala a chiocciola -grazie al cielo nessun pozzo in cui avrei rischiato di annegare-, e ci troviamo già in quello che deve essere l'interno dell'umile dimora della mia teutonica nemesi. Ora, se non ricordo male, c'è tipo una nota di una tale Johanna Black che indica quale sia l'ingresso giusto. Cioè, non è "se non ricordo male", perché in realtà mi ero fatto qualche calcolo a casa, tanto per ammazzare il tempo e non rischiare di rimanere fossilizzato qui nel momento sbagliato.
« Credo che dobbiamo entrare nella stanza al centro, quella con l'ingresso a nord. » sussurro ai due giganti. « Se avete perplessità, pensate di essere ad un matrimonio altrui: parlate ora o tacete per sempre. »
Ci sono obiezioni? In caso di risposta negativa, li condurrò alla porta indicata. Altrimenti, niente.. -
.
Ted Carter
Le fogne erano strette.
Per un cane di piccola taglia come Gaspode dovevano essere senz’altro immense, ma per Ted e tutti i suoi luccicanti muscoli, erano terribilmente anguste oltre che maleodoranti.
”Quando è stata l’ultima volta che sono stato dentro a delle fogne?"
Dato che aveva ben poco da vedere, si lasciò andare ai vecchi ricordi delle sue avventure come super star del pugilato mondiale.
”Mi pare proprio che sia quando sono dovuto scappare da alcuni ammiratori troppo esaltati ..."
SDONG
”Ma porca ...”
Neppure i suoi sensi iper sviluppati, il suo istinto animalesco e una certa dose di attenzione, gli fecero evitare diciotto centimetri di diametro di tubo rugginoso.
Al momento dell’impatto si era anche morso la lingua, ma non era proprio l’occasione migliore per urlare al mondo intero il suo dolore.
La mano iniziò a passare sopra il bernoccolo, mentre abbassò lo sguardo nella speranza che passassero i giramenti di testa e fu allora che gli vide.
Chiuse dentro una piccola scatola di plastica forata in malo modo.
Quattro piccole tartarughe arrivate da chissà dove, si stavano godendo quella piccola crociera ignare di essere chiuse in una gabbia.
”Povere piccole ...”
Con poco sforzo il pugile forzò la scatola, rendendo libere le povere creaturine ancora confuse da quell’enorme presenza scura all’interno della fogna.
Iniziarono a nuotare, in malo modo, verso qualcosa su cui appoggiarsi. Un piccolo pezzo di cemento fu la loro ancora di salvezza dove, con fatica e costanza, vi si arenarono.
Rimasero da sole fino a quando un piccolo topo non uscì allo scoperto, aggregandosi a loro.
”... almeno adesso non sono più sole.”
Quando alzò di nuovo lo sguardo, il cane aveva finito di esporre in maniera eloquente la sua teoria.
Ted non aveva ascoltato niente.
”Ehm … va bene. Procediamo.”SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Ma che carine ...
Mana: 110 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa). -
Ramses_III.
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Muschio. Umidità. Qualsiasi schifo fosse passato in quelle fogne prima che venissero dismesse. Tutto ciò incrostava il condotto claustrofobico in cui si infilarono. La passeggiata fu tutt'altro che piacevole: viscida, scivolosa e maleodorante. E una lanterna ad illuminare la strada per non più di due metri davanti a loro. Chi poteva tenerla, se non Gaspode? Azazel, che chiudeva la fila, non vedeva praticamente a un palmo dal suo naso.
Il rumore di testa contro ferro, e l'imprecazione dell'altro uomo, gli fecero evitare per un pelo un grosso tubo messo di traverso, arrugginito e abbastanza solido da poter causare un bel bernoccolo.
Il Demone, non potendo vedere, camminava ripensando all'ultima volta che si era infilato in una fogna. Ricordava bene il Fantasma, l'albino che l'aveva guidato per le tubature della città. Città infetta, piena di scihfosi non-morti che comunque puzzavano la metà di quanto non puzzi il corridoio che stanno percorrendo. Aveva rischiato la morte quella volta, e aveva rischiato di uccidere qualcuno che per lui era molto importante. La Rosa d'Oriente, l'aveva amata una sola volta, ma aveva giurato di servirla in eterno. Parola più che appropriata visto che, entrambi, avevano ricevuto il dono -o la maledizione- dell'immortalità.
Un cane, un immortale e... un altro. Gruppo molto strano quello che si infiltrava nella tenuta. Pensò ancora al Fantasma, a Lithien e a quel maledetto compito che ancora si chiedeva perchè avesse accettato.
Soldi.
Gli rispose una vocina sgradita nella testa.
Non so se te ne sei accorto ma da quando sei finito su Endlos sei solo un poveraccio, e a noi non piace vivere da poveracci.
Avrebbe volentieri fatto a meno di avere una coscienza in quel momento.
Che ne è della tua tenuta, della tua locanda?
Specie una coscienza così insistente e presuntuosa.
Avevano superato una scala a chiocciola, finendo nel bel mezzo di una serie di cunicoli senza una direzione precisa in cui andare. Qualcosa come più di trenta stanze, e una sola da scegliere. Fortuna, se proprio si voleva trovare qualcosa di "fortunato" in quella situazione, era che la maggior parte delle porte sembravano sbarrate. Poi le parole di Gaspode lo destarono da quel suo monologo interiore, e l'Eterno rispose scrollando appena le spalle.
Sei tu il capo. Andiamo nella stanza con l'ingresso a Nord.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Fisico: 100%
Mente: 100%
Equipaggiamento:
Katana
Coltelli da lancio (5)
Armature:
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Oggetti:
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Abilità Usate:
//
Passive:
Resistenza al fuoco. Passiva ∞
[I Demoni del Fuoco, in particolare, sono naturalmente immuni ai danni che le fiamme provocano agli esseri umani.]
Immortalità. Passiva ∞
[Il Demone sfonda lui stesso la barriera della non vita, divenendo un immortale e sconfiggendo la morte una volta per tutte.
Il caster diviene a tutti gli effetti immortale. Non potrà comunque continuare a combattere o proseguire in una Quest con una somma di danni mortali sul corpo, non sarà immune al dolore né agli effetti dei danni - ad esempio, con una gamba spezzata non potrà camminare. La tecnica garantisce una difesa dalle scene in cui è possibile perdere il proprio personaggio o al termine di un duello con Player Killing attivo: dunque il caster potrà recuperare il proprio personaggio a seguito di una scena dedicata. I personaggi possedenti questa passiva non potranno essere uccisi in nessun caso.]
Note: //. -
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"Non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo
fino a che non lo si vede gestire il potere".
(Sofocle)Tenuta Von Schröder, Altatorre.
Presidio Centrale, Endlos.« Credo che dobbiamo entrare nella stanza al centro, quella con l'ingresso a nord. » aveva proposto il piccolo Gaspode ai presenti, rimanendo al buio « Se avete perplessità, pensate di essere ad un matrimonio altrui: parlate ora o tacete per sempre. »
”Ehm … va bene. Procediamo.”
Sei tu il capo. Andiamo nella stanza con l'ingresso a Nord.
Tutti e tre concordi sul da farsi, i ladri improvvisati sfilarono lentamente fra i corridoi in cerca della suddetta stanza. Nel percorrere incrocio dopo incrocio quell'enorme labirinto, un certo sospetto di non essere soltanto in vecchie fogne avrebbe potuto scalfire la loro sola parte irrazionale; a rendere il tutto più inquietante e concreto sarebbero stati invece dei i glifi che -giunti alla porta, ahimè serrata ed apparentemente impossibile da scassinare- spiccavano sul muschio verdino e la parete grigia più di quanto fosse pensabile per della normale vernice. Erano rossi, disegnati agli angoli di una griglia scolpita e sembravano di sangue vivo incrostato nella pietra.
Tralasciando la probabile perplessità su come fosse possibile vedere qualcosa di simile in fogne abbandonate da secoli, al fianco della griglia, altrettanto sanguinolente e in una scrittura blasfema, facevano capolino più frasi dal significato oscuro, costruite tutte come a tracciare un triangolo. Si trattava comunque di una pittura singolare: sebbene i presenti avessero potuto non conoscere i caratteri, chi aveva letto gli appunti ottenuti da Palanthas si sarebbe potuto ricordare di un'immagine inquietante fra le poche fotografie esistenti, la quale ricordava molto l'enigma che avevano innanzi ed anche quella scrittura. Legata ad essa, vi era anche una traduzione sommaria
"Ode agli Dei, potenti e crudeli.
Ode alla triade ed agli incroci.
Ode ai sigilli gemelli ed al sangue versato per unirli.
Grande fortuna giungerà con loro.
Ma se un contratto già fu stipulato e la via buia si sceglie,
mai incrociare sangue con altro sangue".
Giunti a quel punto, vi era un problema sostanziale: non esistevano maniglie sulla porta e spingerla non sarebbe servito a nulla. Forse scriverci qualcosa sopra sarebbe potuto servire a qualcosa... ma mancava ovviamente dell'inchiostro, inadatto a quello che doveva essere il loro lavoro.
Come avrebbero superato il nuovo ostacolo?. -
.Continuiamo a farci strada fra le fogne, procedendo in linea retta qui, svoltando l'angolo di qua, e così via, fino a che non raggiungiamo l'ingresso segreto dello studio. Questo è tuttavia chiuso, e non vedo serrature da scassinare o, in mancanza di qualcuno che sappia maneggiare un grimaldello come si deve, punti deboli su cui forzare. Questi ultimi, però, li eviterei a prescindere, giacché il punto, qui, sarebbe proprio non farsi notare.
Ci sono invece alcuni simboli magici, uno, due, tre... otto in tutto, che risaltano sulla parete grigia ricoperta di muschio. Questi condividono lo stesso color del sangue, e ciascuno di essi è dipinto agli... incroci? Gli incroci di una sorta di griglia che, presumo grazie a qualche incantesimo, è stata risparmiata dai muschi.
Giusto accanto c'è anche il manuale di istruzioni di quella porta, scritto in una lingua -o almeno un alfabeto- che non conosco. So di cosa si tratta, però, perché ho avuto modo di leggere qualcosa al riguardo sui documenti ottenuti ad Est, con tanto di traduzione allegata. Ricordo qualcosa su una triade su un contratto già stipulato, e la via buia, per esempio.
« Uhm... »
Ricordo ancora meglio, però, quello che dovrebbe essere però il succo del messaggio. Unire i sigilli uguali, senza che le linee tracciate si incrocino. Solo che, sempre se ho capito bene, qui non serve l'inchiostro, bensì un po' sangue, quel tanto che basta per provare ad aprire quella porta.
« Bisogna connettere i simboli senza mai fare incrociare le linee. Col sangue. » spiego. « Azazel, puoi provvedere tu? Hai le lame, e le dita per tracciare le linee senza far colare tutto e mandare quindi all'aria i tuoi sforzi. Quanto al come, ti darò io le indicazioni, se serve. »
Avrai poi da disinfettare un po' le ferite, pena il tetano, ma con tutto quello che ti sto pagando, direi che copri le eventuali spese mediche alla grande.. -
.
Ted Carter
Camminarono ancora nell’oscurità.
Il passaggio si stava dimostrando molto più affidabile di quanto aveva immaginato. Nessun pericolo era entrato nel suo raggio d’azione, eccezione fatta per il tubo di ferro. Il bernoccolo gli pulsava sulla fronte più forte di prima.
”La mia energia non percepisce nulla di pericoloso. Sembra che gli unici fuori posto qui siamo proprio noi tre."
Con quel pensiero arrivarono davanti ad una enorme parete di pietra, incavata con cura e decorata con strani simboli e frasi.
Bastò una semplice occhiata per capire che quello era sangue e che le scritte non predicavano nulla di sicuro.
”Vedo che questi qui si divertono a modo loro. Beata gioventù.”
Guardò il secondo umano.
Non si scompose più di tanto a sentirne il nome, forse poteva essere un demone o chissà che altro.
”Mi spiace non poter prendere parte al gioco, ma il mio corpo non mi permette di sanguinare e quindi sono tagliato fuori per principio.”
Avrebbe voluto passare una mano sulla superficie, il suo istinto però urlava esattamente il contrario e se ne rimase fermo come una statua.
”Certo però! MI sarebbe bastato un pugno per aprire la strada. Questa cosa del non fare rumore è proprio una seccatura."SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Che bello! Non perdo sangue!
Mana: 110 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa). -
Ramses_III.
User deleted
Stanza giusta, forse, almeno a giudicare dalla strana griglia incisa sulla porta sbarrata. L'avevano già vista, nelle foto -poche e non tutte nitide o utili- che avevano consegnato loro prima dell'inizio della missione. Azazel non era certo tipo da partire impreparato, men che meno per un compito che, decisamente, non era nelle sue corde; in quei cunicoli, negli interstizi segreti delle pareti, sarebbe morto se solo avesse sofferto di claustrofobia. E un certo senso di soffocamento lo provava comunque, vista la stazza di certo non trascurabile e l'ambiente piuttosto... angusto. Forse Gaspode poteva trovarsi a proprio agio, un Demone alto quasi due metri decisamente no.
Ricordava molto bene la foto della griglia e quei simboli che ora spiccavano nella penombra, non si era concentrato molto sulla scritta lì accanto quanto sulla sua traduzione. Aveva cercato di impararla a memoria ma il tempo gli remava contro, quindi aveva fissato nella mente solo i punti salienti. Anche senza trovarsi lì davanti, ma comodamente seduti intorno ad un tavolo ben illuminato con gli appunti riguardanti i passaggi abbandonati da secoli della villa, il da fare era stato molto chiaro. Unire i segni gemelli, non incrociare i percorsi, sangue.
Gaspode non aveva dita, e il terzo membro del piccolo gruppo a quanto pare, per qualche misterioso motivo, non poteva sanguinare. L'Eterno sbuffò quindi, avvicinandosi alla porta lentamente, cercando di farsi spazio lì dove poteva. Alzò una mano, per fermare la loro guida.
No, no. Ho visto gli appunti, so già cosa fare.
Di certo non c'era spazio per sfoderare la katana, così portò una mano dietro la schiena, estrendo uno dei suoi pugnali da lancio. Piccoli certo, ma affilati e letali.
Si tagliò appena, orizzontalmente, nel mezzo dell'ultima falange dell'indice destro. Con il pugnale sporco nell'altra mano iniziò a tracciare i percorsi, unendo i simboli e, quando serviva, tornando a stringersi il dito dalla base alla punta per far uscire ancora il prezioso liquido vitale. I tracciati erano quasi collegati, quando parlò a bassa voce, quasi senza pensare, rivolto più a sé stesso che ai suoi due compagni.
Questi passaggi segreti non sembrano abbandonati da secoli, mh?!SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Fisico: 100%
Mente: 100%
Equipaggiamento:
Katana
Coltelli da lancio (5)
Armature:
//
Oggetti:
//
Abilità Usate:
//
Passive:
Resistenza al fuoco. Passiva ∞
[I Demoni del Fuoco, in particolare, sono naturalmente immuni ai danni che le fiamme provocano agli esseri umani.]
Immortalità. Passiva ∞
[Il Demone sfonda lui stesso la barriera della non vita, divenendo un immortale e sconfiggendo la morte una volta per tutte.
Il caster diviene a tutti gli effetti immortale. Non potrà comunque continuare a combattere o proseguire in una Quest con una somma di danni mortali sul corpo, non sarà immune al dolore né agli effetti dei danni - ad esempio, con una gamba spezzata non potrà camminare. La tecnica garantisce una difesa dalle scene in cui è possibile perdere il proprio personaggio o al termine di un duello con Player Killing attivo: dunque il caster potrà recuperare il proprio personaggio a seguito di una scena dedicata. I personaggi possedenti questa passiva non potranno essere uccisi in nessun caso.]
Note: //. -
.
"Non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo
fino a che non lo si vede gestire il potere".
(Sofocle)Tenuta Von Schröder, Altatorre.
Presidio Centrale, Endlos.« Uhm... Bisogna connettere i simboli senza mai fare incrociare le linee. Col sangue. » avrebbe detto il cane, riflettendo sulle frasi sconnesse ricevute a Palanthas e che, più che una chiave, sembravano parte di un qualche rito satanico, come Ted stesso si limitò a far notare ”Vedo che questi qui si divertono a modo loro. Beata gioventù. Mi spiace non poter prendere parte al gioco, ma il mio corpo non mi permette di sanguinare e quindi sono tagliato fuori per principio.”
« Azazel, puoi provvedere tu? Hai le lame, e le dita per tracciare le linee senza far colare tutto e mandare quindi all'aria i tuoi sforzi. Quanto al come, ti darò io le indicazioni, se serve. »
No, no. Ho visto gli appunti, so già cosa fare. Questi passaggi segreti non sembrano abbandonati da secoli, mh?!
Con calma, pazienza e -ahimè- anche un pochino di sangue, il gruppo riuscì in qualche modo a sbloccare il meccanismo che teneva tutto sigillato, superando di fatto il loro primo reale ostacolo: le macchie rosse presero infatti ad emanare un'inquietante luminescenza violacea che scomparve non appena fu udibile un abbastanza sonoro "clack".
La luce degli interni li avrebbe forse accecati all'inizio, ma sarebbe tutto finito in pochi attimi, giusto il tempo di abituare le pupille.
Si trattava tutto sommato di uno studio davvero molto piccolo, considerando quanti fossero gli affari ed i rispettivi documenti della donna, eppure le finestre sbarrate coperte da pesanti tendaggi viola ed il clima molto intimo rendevano chiaramente l'idea che lì vi fossero solo le cose più importanti. Questo era un bene: vi erano a quel punto solo due luoghi dove cercare, e cioè la libreria dietro la scrivania e la scrivania stessa, ordinata e sgombera ma piena di cassetti sul lato. Solo a quel punto, recuperata totalmente la vista, avreste finalmente notato un piccolo, grande dettaglio che forse la concitazione vi aveva fatto tralasciare.
Si trattava di una ragazzina.
Nuda.
I biondi capelli, lucenti e lisci, erano legati in un'elegantissima acconciatura adornata da ferretti d'oro e rubini, mentre l'intero corpo era dipinto da tintura rossa, viola e bianca unite in geometrie astratte e... sembrava la tela di qualche bizzarra opera d'arte. Il viso perfettamente ovale era completamente coperto di uno strano pastone bianco ed era particolarmente difficile risalire ai veri tratti somatici, poiché un certosino lavoro di contouring fatto di terre, ombretti e creme colorate nascondeva dettagli e ne esaltava altri. Anche le dita di mani e piedi parevano estremamente curate: le unghie si allungavano oltre il necessario, colorate di diversi smalti ed altrettante gemme preziose. A giudicare dal violento profumo che riempiva la sala e che -in buona parte- nascondeva il suo odore, sarebbe stato abbastanza facile comprendere il motivo per cui era passata inosservata ai sensi del cane. Per Ted, invece, la questione era più complessa... ma qualcuno avrebbe potuto vagamente intuirlo.
Sostava infatti immobile ad un angolo dell'ufficio, in posa bizzarra, con in mano due candele accese.
Esattamente come una graziosa piantana da salotto.
Fatto curioso ed un pochino inquietante fu rendersi conto che fosse viva.
Li fissava, non parlava e, soprattutto... non si muoveva.. -
.Il secondo puzzle da rivista di enigmistica viene anch'esso risolto in fretta, e il sigillo magico a cui esso era legato viene meno. Si sente un rumore di ingranaggi che si sbloccano, subito dopo che i disegnini avevano brillato per un po' di una bizzarra quanto flebile luce blu; non il colore che mi aspettavo ma dettagli.
Passare dalla quasi completa oscurità ai luminosi interni della tenuta mi costringe a chiudere gli occhi per un po', ma abituarmici è una questione di pochi secondi. Piuttosto, è l'odore intenso di profumo che mi lascia del tutto stordito; tanto pervasivo da non permettermi neppure di riuscire a distinguere il resto degli odori di questo locale (a malapena avverto quelli di Ted e di Azazel), impedendomi di conseguenza di orientarmi come vorrei.
Lo studio è più piccolo di quanto non mi sia aspettato; anche quello di Evangeline è di un bel po' più grande. Le finestre sono sbarrate, e coperte da degli ingombranti tendaggi sul blu scuro, impedendo così a chiunque sia di spiare che di entrare dall'esterno. Solo due pezzi di arredamento paiono poter nascondere ciò che cerco: la libreria e la scrivania.
Ad occhio e croce, credo che questo non sia l'unico posto da cui Lisbeth Von Schröder gestisce i propri traffici. Considerato il solo volume di questi, direi che mi sento sollevato. Ora rimarrebbe giusto il proverbiale elefante nella stanza.
« (Puttana Eva) »
Una ragazza umana sui quindici o vent'anni è ferma ad un angolo dello studio, sorreggendo due candele accese, guardandoci ma senza né muoversi né proferire parola. Non ha mezzo vestito addosso, e il suo corpo è invece dipinto di vari colori, mentre il suo volto è ricoperto da quello che credo si chiami make-up, in inglese. Infine, ultimo e forse pure il meno importante, è lei la fonte dell'odore tremendo che riempe l'ambiente.
Un concetto di interior design audace, devo dire, e che...
« Carter, neutralizzala subito. »
...potrebbe non essere affatto una semplice decorazione. Ho sentito di sistemi di sorveglianza ben più bizzarri, quindi... Possibile?
« E tu, ragazza, non riferirai nulla a nessuno di ciò che sta succedendo qui. » intimo sottovoce alla giovane, con parole cariche di Potere, mentre un filo di fumo serpeggia verso di lei. « Dicci a bassa voce cosa sei o, se non puoi parlare, scrivicelo. »
Assicuratomi quindi che la poppante non nuoccia, comincerò a cercare i documenti nella libreria, tirando fuori fino a sei libri alla volta e scrollandoli per vedere se qualcosa cadrà dalle loro pagine, e accennando ad Azazel di darmi una mano, mentre la scrivania la lascerò a Ted, per ora.. -
.
Ted Carter
Sottili righe rosse vennero dipende sulla parete con le incisioni, talmente complicate che secondo Ted era impossibile collegarle tutte e quattro assieme. Gaspode, con astuzia e qualche abbaio di troppo, gli fece però cambiare idea.
”Mi sono fatto battere da un cane. Ma che grandiosa sorpresa."
Pensò mentre degli ingranaggi, oltre i sua, si mossero per aprire la via al trio che sembrava non conoscere ostacolo alcuno sulla propria strada.
Quando si avviarono all’interno della nuova stanza, una luce intensa gli accecò lasciando tutti e tre molto confusi.
”Eccoci arrivati. Anche se questa luce ...”
« Carter, neutralizzala subito. »
Ted ebbe giusto il tempo di voltarsi verso la direzione indicatagli dalla faccia del cane e vedere una figura umana. Bastò un semplice ed istantaneo scatto per dimezzare la distanza fra di loro.
” … ma co-cosa?!”
Si trattava di una giovane ragazza, dai capelli brillanti e dalla pelle colorata. Tutto normale se non fosse stata nuda.
Il pugile chiuse gli occhi e si tolse la giubba, fece gli ultimi metri a passo lungo e la gettò sulla faccia della piccola sconosciuta, rimanendo così con l’iconica canotta e i muscoli ben definiti scoperti.
Non riusciva a percepire alcuna sorta di movimento da parte sua, come se fosse stata una statua.
”Oh cazzo.”
Senza metterci ulteriore tatto, cacciò la mano sotto la casacca alla ricerca della mappa che avevano usato per entrare. Appena se la sentì fra le mani, la tirò via.
”Cosa diamine stai combinando della tua vita? Dovresti essere a cercare un lavoro invece di rimanere qui nuda in mezzo al nulla.”
Sentenziò infine.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato fisico: Ottimo
Stato mentale: Questi giovani di oggi. Quando io avevo la sua età ...
Mana: 100 %
Passive:
The Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos, qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un Aumento delle energie di base è stato uno dei primi miglioramenti che ha sentito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui, nel raggio di quindici metri, o perfino di occultare la propria anima ai malintenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale, tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino ad attaccarsi arti persi o guarire da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue, grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche le varie illusioni che lo circondano, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse all'interno di una illusione.
- (+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-Alert)
The Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza, l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.
- (+50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia)
The Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.
- (Resistenza alla fatica; Istant-Casting;Telepatia con il Pet; Vista condivisa)
Like a Lighting
Il combattimento potrebbe giungere a livelli critici, la cui unica possibilità di vittoria si riduce ad uno scatto, che deve essere bello potente per giunta.
Il potere del fulmine ha donato a Ted la capacità di spostarsi alla sua stessa velocità, ma nessun corpo umano reggere un simile attrito con l’aria, per questo Carter prima di usare questa mossa riveste il suo corpo d’energia, che userà come scudo durante tutta la durata dello scatto.
Consumo: Variabile (Basso/5m, Medio/7m, Alto/10m, Critico/15m)..
[LAM] Il Prezzo del Potere[QUEST] |
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