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Arena Nera
{ Colosseo di Ossidiana }Un cunicolo angusto esala il fetore di liquami innominabili. Le pareti nere sono tanto strette che pare d’incamminarsi negli intestini di un demone serpentiforme. Le torce del camminamento - oltre ad alimentare una cappa asfissiante che si proietta per tutta la lunghezza del soffitto a volta - donano alle macchie cremisi che inzuppano il pavimento una vitalità propria, fatta di terrificanti riflessi allucinati. In fondo al corridoio la luce che filtra dall’inferriata è una promessa di gloria, corroborata dal fanatismo che riecheggia attraverso i muri.
Oltre la grata si apre a ventaglio il mastodontico ring ovale dello stadio. Gli spalti gremiti in occasione di ogni spettacolo gladiatorio s’innalzano in terrazzamenti concentrici, fino a lambire la volta rocciosa dell’antro sotterraneo che contiene il colosseo di Merovish. La sabbia grigia è perennemente pregna di sangue e sudore, rea di una sete insaziabile che filtra fin nelle recondite fondamenta dell’edificio.
La struttura più celebre dell’intero Meridione è antica quanto la stessa capitale e nei secoli ha accumulato le nomee più disparate: santuario del Culto dell’Ossidiana, fondo polveroso dell’inferno, tribunale dei processi per combattimento, palcoscenico della scalata all’Alfierato, mattatoio della feccia.
Ai più è nota semplicemente come Arena Nera..