Appoggiasti la schiena contro la porta che avevi deciso di non passare. L’occhio era fisso su Vorel che fino a quel momento non si era mosso. Sospirasti.
"Io di risposte non ne ho, mai avute e mai ne avrò. Di domande, ne ho quante ne vuoi Vorel ..."
Apristi la mano e, immaginando cosa stava per succedere, evocasti due tappi ricavati dal tronco di un sughero. Con forza te li mettessi fino in fondo all’orecchio giusto in tempo per non sentire le urla dei poveri disperati che venivano sacrificati. Preferisti non pensare a quello che stava succedendo e chiudesti lo sguardo.
"... questo non mi rende migliore di quel bastardo che uccise i miei genitori per poi scappare. Mi rende come lui, ma non posso farcela senza la MxM. Fosse in fondo allo spirito sono rimasto sempre lo stesso contadino ingenuo. Spero solo che skekDor faccia un buon lavoro quando mi eliminerà la memoria."
Per sicurezza passasti qualche altro minuto con i tappi negli orecchi, prima di farteli sparire per poi entrare nella stanza. Però non entrasti subito, aspettando qualche altro secondo per sicurezza.
Quando apristi la porta la scena si presentò subito cruda e macabra. Poche erano le cose che ti facevano sperare in meglio.
"Alla fine è andata proprio come avevate detto, un vero peccato ...", con la mano sana ti strapasti un brandello di pelle e carne dal taglio fatto da Daligar, "... quando sarai pronto a cancellare i miei ricordi skekDor, ti seguirò senza esitare. "