Let the Record Show

Atto IV ~ Center Stage
[LAM] [EM] [CSV]

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    Quando la Kitsune vide la gabbia di cristallo calarsi sopra le loro teste fu pervaso da violente sensazioni contrastanti: se da un lato lo spirito parve ritrovare calma e conforto nello scoprire la sua amata ed il figlio ancora in vita, dall'altro faticava a contenere la frustrazione. Avvertiva gli incantesimi che la circondavano, sapeva che non sarebbe bastato attaccarla per infrangerla, non facilmente per lo meno. Scassinarla, invece... sarebbe stato ridicolo averla posta anche solo dinnanzi ai suoi occhi, se fosse stato realmente possibile. Loro conoscevano il Ladro del Makai.

    « C'era una volta un grande e potente mago, adorato e temuto da chi conosceva il suo nome,
    e ancor più ricercato da tutti gli altri per la sua capacità di avverare i desideri del cuore.
    Un giorno, però, una Fata crudele pose su di lui un subdolo incantesimo per renderlo suo schiavo, instillando nel suo cuore nero un desiderio impossibile pur con i suoi grandi poteri, e sfidandolo a realizzarlo da solo. »


    Ci mancava solo una ridicola opera teatrale, pensò l'Elessedil noncurante. Il suo sguardo continuava ad analizzare quella prigione, alla ricerca di una possibile falla, ma... fu in quel momento che delle colonne si innalzarono intorno a loro, rafforzando la consapevolezza di essere creature chiuse in gabbia. Al pari di bestie dinnanzi ai loro domatori.

    -Magister...

    La presa del Vampiro stavolta non allertò la Volpe, oramai lontano dai momenti di collera che l'avevano animato sino a qualche istante prima. La presenza di Drusilia era la miglior panacea contro il suo stesso sangue demoniaco; lo era stato fin dall'inizio di quell'avventura, e non era una coincidenza la brutalità che l'aveva pervaso una volta lontano.

    -Se non liberiamo immediatamente Drusilia, nel migliore dei casi potrebbero usarla per ricattarci e costringerci a finire questa succube senza dignità. Moriremmo comunque, probabilmente distrutti da qualunque cosa si celi nella Pandorica.

    Ciononostante continuava a sorprenderlo la premura del Saggio nei confronti del sigillo aggrappato alla vita della demonessa. Non vi era pensiero nella mente del Magister che non studiasse un modo per salvare la vita della sua amata e di suo figlio. E non riusciva a considerare altro: che fossero i sigilli, la sola presenza di Aisling -oramai persino rimossa-, le bestie che li circondavano, lo spettacolo... la sua stessa vita.
    Era ben razionale, ma nulla di tutto ciò meritava attenzione nella sua testa in quel momento. Non prima di aver trovato un modo di metterli al sicuro.

    -Nel peggiore dei casi... credo non ci sia necessità di spiegarlo.

    Non era sicuro di ritrovarsi sulla stessa linea di pensiero del Saggio, ma la Kitsune annuì. E, di rimando, sussurrò al Vampiro poche semplici parole:

    « Siate pronti. »

    Poiché non appena avrebbe colto uno spiraglio, una possibilità per liberarla e scappare, l'avrebbe fatto.
    Ed un Ladro sapeva che si sarebbe trattato di un battito di ciglia.

    « Che cos'altro ancora avrebbe dovuto sacrificare...? »

    Ma non era ancora giunto quel momento, ed in qualche modo avrebbe dovuto prendere tempo.

    « Mi stavo giusto domandando quando si sarebbe presentato il pagliaccio del circo. »

    Sentenziò a gran voce, spavaldo, alle figure che li circondavano.

    « Ma non mi aspettavo di incontrare un'intera famiglia. »

    Sperò fosse chiaro ai suoi compagni il tentativo di guadagnare del tempo catalizzando le attenzioni dei presenti sulla sua figura. Certo, lui era il ladro e sarebbe dovuto essere lui il primo ed il più abile a cercare una via di fuga... ma fintanto che la folla acclamava il suo nome, non poteva far altro che rafforzare la luce dei riflettori che già lo colpiva, distraendo le attenzioni dagli altri.

    Passive
    • Instant Casting: casting istantaneo degli incantesimi
    • Riserva Energetica: mana al 110%
    • Percezione Magica: auspex magico
    • Vento Magico: auspex radar
    • Schermo di Pensieri: mind-fuck alert + trick-detection + difesa malie
    • Maestro degli Inganni: anti-auspex [percezione magica + radar] per [evocazioni e personaggio]

    Equipaggiamento
    • Lacrima dell'Alfiere: tecnica per richiamare l'Alfiere di Laputa
    • Occhio della Notte: casting tecnica nei turni successivi
     
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    Salamand

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    L'intensità con cui la folla continua ad urlare il nome dell'Ufficiale di Laputa accresceva in me l'ansia e la preoccupazione... dovevano essere vicini, pensai, dannatamente vicini. Ed era nostro dovere raggiungerli il prima possibile per aiutarli, qualunque fosse la situazione in cui si trovavano. Le nostre speranze erano in quel momento riposte in Ted, nella sensazione inspiegabile che sembrava guidarlo, conducendolo verso una porta segreta completamente invisibile agli occhi. Vi fu stupore nei miei occhi quando la palesò ai nostri sensi, ed ancor più quando con naturalezza fu in grado di aprirla. Non poteva trattarsi di fortuna, né tanto meno di casualità... qualcosa stava succedendo nella sua mente, e... non potei far a meno di sperare si trattasse di un evento positivo ed in nostro favore.

    « C'era una volta un grande e potente mago, adorato e temuto da chi conosceva il suo nome,
    e ancor più ricercato da tutti gli altri per la sua capacità di avverare i desideri del cuore. »


    Fu inevitabile sobbalzare per la sorpresa, quando quella voce giunse così vicina alle nostre orecchie. Gli occhi saettarono immediatamente in ogni possibile direzione, alla ricerca di un possibile nemico, ma...

    « Un giorno, però, una Fata crudele pose su di lui un subdolo incantesimo per renderlo suo schiavo... »

    ...nessun segnale, nessuna minaccia, nessuna spiacevole sensazione fece seguito all'allarme. Sempre in silenzio invitai il resto del gruppo a proseguire, incuriosito ora anche da quell'evento insolito. Che razza di senso aveva..? Faceva parte di un qualche spettacolo?

    « ...instillando nel suo cuore nero un desiderio impossibile pur con i suoi grandi poteri, e sfidandolo a realizzarlo da solo. »

    Noncuranti del pericolo decidemmo dunque di proseguire ancora, fino a raggiungere la stanza da cui pareva giungere quella voce. Sebbene la mano stringeva già l'elsa della spada, pronta ad essere sfoderata in caso di necessità, non vi fu alcuna necessità di ricorrere alle armi. La stanza sembrava essere deserta, cosparsa di luci, fogli e.... un grammofono. Tirai un sospiro di sollievo, mentre mi avvicinavo per analizzarlo con maggiore attenzione.

    « Per il capriccio di quella Fata crudele, il Mago compì orrori e meraviglie: abbatté i suoi nemici, distrusse nazioni, tributò grandi ricchezze... ma niente fu abbastanza per smuoverla a pietà. »

    Chi o cosa aveva fatto partire quel racconto? E per quale motivo?
    Cosa ancor più bizzarra, notai che non vi era alcun disco a riprodurre la musica, ma solo una scatola sigillata.
    ...ed un foglio con una scritta: "Torno Subito".

    « ...non credo che abbiamo molto tempo. »

    Sussurrai a bassa voce ai miei compagni, portando alla loro attenzione il bigliettino. Quanto tempo avremmo avuto ancora a disposizione diventò la più immediata preoccupazione... un cenno con la testa li avrebbe invitati a cercare qualunque tipo di informazione, via di fuga o qualunque cosa sarebbe potuta rivelarsi utile. E nel più breve tempo possibile.

    « Che cos'altro ancora avrebbe dovuto sacrificare...? »

    La mia attenzione intanto continuava a restare concentrata verso quel grammofono, al perché si ritrovasse in quel posto (addirittura una stanza segreta?) e narrasse quella storia... era direttamente collegato agli eventi circostanti? Riguardavano forse Yoko, e l'incitamento del suo nome?
    Cercai di trovare ulteriori dettagli con lo sguardo: eventuali cavi, punti di apertura della scatola. Nel caso non avesse avuto alcun tipo di fili o legami di alcun tipo, avrei cercato anche di spostarlo con estrema accortezza, sollevandolo dalla sua postazione originale per analizzarne il fondo. In qualche modo qualcuno doveva avervi infilato un disco, e capire come si sarebbe potuto rivelare utile... ma perché?

    Mana: 100%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% alla destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Percezione: auspex di tipo radar
    • Volontà Eroica: mindfuck-alert + trick detector

    Equipaggiamento: (immagine)
    • Arco Lungo + frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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    Hit Once, Hit Hard

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    Da un posto EPICANTE

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    Ted Carter



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    Ted correva con una tale sicurezza in corpo da sentirsi quasi insicuro.
    Perchè sapeva dove andare? Come muoversi? A quali angoli girare?
    Non aveva fatto niente per meritarsi una tale abilità, dato che non poteva trattarsi propriamente di fortuna.
    Per sua sfortuna non aveva raccolto informazioni, però sembrava che nella sua mano ci fossero tante altre carte che poteva giocare.

    "Ve lo giuro ragazzi, nemmeno io me ne capacito. Prima ho trovato una moneta che permette di andare da una tipa che realizza desideri o cose così … ma giuro che mica l’ho usata."

    Provò a dire a sua discolpa mentre si avvicinava ad una parte.
    Con un movimento meccanico, dettato da una profonda conoscenza di quel posto, colpì in tre punti diversi quella che si rivelò essere una porta che conduceva verso l’oscurità.
    Il nostro pugile preferito di quartiere non si perse d’animo e, seguito da tutti gli altri, entrò. Nell’oscurità estremamente odorosa di pop - corn si mosse con fatica e non si scandalizzò quando la porta si richiuse alle sue spalle.

    "Grazie dell’aiuto porta. Sei stata molto utile."

    « C'era una volta un grande e potente mago, adorato e temuto da chi conosceva il suo nome,
    e ancor più ricercato da tutti gli altri per la sua capacità di avverare i desideri del cuore. »


    Lui, come molti altri del suo gruppo, si fermò cercando di capire da dove provenisse la strana voce che avevano appena udito.

    « Un giorno, però, una Fata crudele pose su di lui un subdolo incantesimo per renderlo suo schiavo... »

    La sua percezione dei movimenti non lo allarmò in alcun modo e decise quindi di continuare lungo quel pertugio che aveva avuto la fortuna di trovare.
    Non aveva molto tempo per pensare a cosa gli stesse succedendo.

    color=hotpink]« ...instillando nel suo cuore nero un desiderio impossibile pur con i suoi grandi poteri, e sfidandolo a realizzarlo da solo. »[/color]
    Il loro viaggio finì all’interno di una stanza.
    Vi erano tante luci e vari oggetti di scena, oltre che a molti fogli a giro per il pavimento. La cosa che lo colpì più di tutto sembrò essere quello che lui considerava un grammofono.

    "Direi che siamo in un camerino ..."

    Provò a sussurrare ai suoi compagni.
    Vedendo che Firion si dirigeva verso la fonte del rumore, lui si concentrò a cercare indizi da tutt'altra parte.
    Con rapidità e attenzione cercò qualche frase particolare in uno dei tanti fogli che vi erano a giro. Poteva darsi che fra quelle righe vi fossero delle indicazioni, una scaletta dello spettacolo o perfino qualche mappa.


    Ted Carter
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Ottimo
    Mana: 110%
    N o t e
    +10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-alert

    The Energy:
    Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.

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    N o t e
    +50% Forza; +50% Agilità; +50% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come Roccia

    The Champion:
    Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole), l’agilità e la resistenza portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.

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    N o t e
    Resistenza alla fatica; Telepatia con il Pet; Vista condivisa; Istan-Casting

    The Training:
    Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l’abbassare delle energie, ciò gli permettere di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un'avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originalmente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescano a scambiarsi informazioni e anche immagini.

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Non avendo alternative valide da proporre ai tre non rimase che seguire il Pugile per il corridoio deserto.

    La Volpe avanzava lesta cercando di mantenere il passo e cercando di non abbassare la guardia. La sua lama era pronta a scattare ad ogni minimo segnale di pericolo, difficilmente la dialettica e la sua natura di demone sarebbero stati in grado di eludere i nemici una seconda volta. Non era una carta che poteva sperare di giocare facilmente, considerando che adesso non erano più solo lui e Firion. In piú, considerando le creature che si aggiravano per quel Circo degli Orrori, era anche possibile che venissero loro stessi attaccati a vista. Quanto successo poco prima non era che un mero colpo di fortuna.

    Pertanto, applausi ed ovazioni a parte, i suoi sensi non dovevano mostrare segni di distrazione alcuna. Quelle porte erano in grado di schermare le presenze al loro interno, quindi il tempismo era fondamentale. Una volta che una di esse avesse deciso di aprirsi avrebbero avuto pochi istanti per reagire. Ogni secondo non era quindi che carico di tensione e i suoi nervi pronti a scattare in qualsiasi momento. La mano era stretta su Anguirel e gli occhi dorati passavano in rassegna i vari drappeggi senza un attimo di pausa. Con il suo fiuto intanto cercava di discriminare in quell’orgia di profumi ogni traccia che potesse avvisarlo di una qualche presenza in quei luoghi oltre a loro quattro.

    Erano in territorio nemico e nulla poteva essere trascurato.

    Chissà come Ted sembrava sapere dove andare e Mugen non poteva che seguirlo ciecamente. Dal canto suo non aveva idea di dove stessero andando e non aveva modo di obiettare di fronte alle scelte del Pugile. Quando poi questi, dopo essersi fermato di colpo e dopo aver tastato alcuni punti speciali nella parete, fu in grado aprire un passaggio segreto non poté che rimanerne sorpreso … e sospettoso. Come faceva a sapere come aprire il passaggio? Che fosse già stato lì? Dopo qualche attimo di esitazione il Demone si convinse ad attraversare il passaggio inconsapevole di dove questa nuova apertura li avrebbe condotti. Il fatto che il passaggio si fosse poi chiuso alle loro spalle una volta passati non era decisamente un buon segno.

    Fortunatamente lo spazio angusto in cui erano finiti non sembrava molto più pericoloso -o più sicuro- del corridoio appena lasciato. Quantomeno anche lì non c’era nessuno e dava anche l’impressione di essere meno esposto rispetto al corridoio sfarzoso. Tuttavia non avevano modo di sapere se quella via li avrebbe condotti alla fuga o dritti dritti nella trappola dei loro avversari.

    Mentre si muoveva per quel passaggio angusto la mente e i pensieri di Mugen non poterono che vagare all’amico scorpione. Chissà che i suoi occhi non gli avessero rivelato un passaggio simile nascosto nelle pareti di quel labirintico circo degli orrori.

    La tensione che aveva accumulato nel percorrer il passaggio in silenzio esplose tutto d’un colpo quando lo spazio fu inondato da una voce femminile.

    « C'era una volta un grande e potente mago, adorato e temuto da chi conosceva il suo nome,
    e ancor più ricercato da tutti gli altri per la sua capacità di avverare i desideri del cuore. »


    Che li avessero scoperti?
    No, non sembrava avercela con loro. Sembrava stesse raccontando una storia, ma a chi era rivolta? Che facesse parte dello spettacolo appena cominciato?

    « Un giorno, però, una Fata crudele pose su di lui un subdolo incantesimo per renderlo suo schiavo... »

    Una tenda nera li separava dall’area successiva. La voce era dannatamente vicina.

    « ...instillando nel suo cuore nero un desiderio impossibile pur con i suoi grandi poteri, e sfidandolo a realizzarlo da solo. Per il capriccio di quella Fata crudele, il Mago compì orrori e meraviglie: abbatté i suoi nemici, distrusse nazioni, tributò grandi ricchezze... ma niente fu abbastanza per smuoverla a pietà.»

    Ma ad animare quella voce non era una donna. Il racconto proveniva da uno strano marchingegno meccanico al centro della stanza. Il suono era originato da una sorta di cono collegato ad una scatola senza apparentemente nessuna forma di apertura.

    « ...non credo che abbiamo molto tempo. »

    Mugen guardò l’oggetto -e il bigliettino stravagante- con circospezione. Aveva capito cosa fosse, ma non aveva mai visto un oggetto simile. Così lasciò al compagno di disavventure il compito di esaminare quel macchinario in dettaglio.

    « Che cos'altro ancora avrebbe dovuto sacrificare...? »

    Dal canto suo attraversò la stanza circolare per andare ad esaminare i tendaggi che calavano sulla parte opposta. Con attenzione e cautela li avrebbe mossi leggermente nel tentativo di verificare la presenza di ulteriori passaggi o nemici indesiderati negli ambienti adiacenti.



    CITAZIONE
    Condizioni fisiche: contusioni sparse
    Energie: 100%
    Tecniche utilizzate: //
    Passive:
    ~Retaggio di una volpe Rossa:
    Bonus alla Forza
    Auspex Olfattivo
    [SPOILER]Che cos'è esattamente un demone volpe? Nessuno lo sa con esattezza, ne esistono varie razze, varie tribù e una moltitudine di sottospecie... sebbene siano molto difficili da incontrare, creature furbe e sfuggenti. La varietà a cui appartiene Mugen ha molti tratti in comune con la comune volpe rossa selvatica, una descrizione spicciola porta infatti a definirlo come una grossa volpe dalla postura eretta, col pollice opponibile e in grado di parlare. Inoltre un demone volpe ha un ciclo vitale molto molto lungo, infatti Mugen, con qualche centinaio di anni, è da considerarsi nel pieno della giovinezza. Non è chiaro cosa accada ad un demone volpe una volta invecchiando... si sa solo che il suo manto diventa completamente bianco e abbandona il branco dei più giovani per andare chissà dove. O almeno è questo che si crede, uno strano meccanismo si innesca nelle giovani volpi nei confronti dei membri anziani, o per lo meno nei confronti dei membri anziani che hanno superato la Soglia. Non riescono più a ricordarsi di loro, o meglio non riescono a focalizzare l'attenzione su coloro che hanno superato la Soglia. Per questo si parla di Soglia, una sorta di soglia dell'esistenza. Certo ci si ricorda della vita trascorsa insieme e delle imprese compiute da un membro scomparso, ma ad un certo punto questi scompare nell'oblio ed è anche difficile da individuare il momento esatto in cui avviene l'attraversamento della Soglia. Si tramanda inoltre di incontri con volpi bianche nel corso dei secoli e in momenti particolari della storia, ma i racconti sono tutti un po' vaghi e si perdono nel ricco folklore delle volpi rosse.
    Come detto un demone volpe è una creatura fuori dall'ordinario, i loro sensi sono superiori a quelli di un qualsiasi umano. Sono in grado di fiutare ed identificare una qualsiasi creatura in un raggio d'azione estremamente ampio e seguire una traccia per loro è estremamente facile.
    Se non bastasse sono creature forti e veloci, in grado di affrontare qualsiasi avversità. Le loro capacità uditive si estendono oltre l'immaginabile, un demone volpe riesce facilmente a distinguere il battito di un cuore e un sussurro appena sospirato in un raggio d'azione di decine forse centinaia di metri...Inoltre dispongono di micidiali armi naturali: artigli in grado di lacerare la carne e zanne in grado di spappolare le ossa. Non bisogna lasciarsi ingannare se spesso si mostrano come esseri bonari e pacifici. Una volta fiutata la preda, difficilmente la lasciano andare...
    [Bonus forza +50% (5 punti), Auspex olfattivo (5 punti), zanne e artigli (2 punti); Caratteristiche bloccate: Vista notturna, Auspex uditivo (5 punti)]

    ~Reliquie di una volpe Bianca:
    Passiva di volo
    Mugen è uno dei pochi che può vantare di aver incontrato una Volpe Bianca nella sua vita. Forse perché i più se ne dimenticano. In realtà anche lui dubita di quanto avvenuto e dei vaghi ricordi che ha dell'incontro, se non fosse che quell'incontro gli ha lasciato una prova tangibile. Infatti l'unica certezza della Volpe Rossa è il dono ricevuto dalla misteriosa Volpe Bianca: il velo. Un nome sibillino per una reliquia altrettanto enigmatica. Il velo ha l'aspetto di un haori bianco, che al tatto sembra fatto di seta. Nessuno potrebbe mai sospettare l'origine indefinita di un tale manufatto né tanto meno indovinare il suo potere latente. Oltre ad essere baluardo e prova di un'esperienza vissuta l'haori dona a chi lo indossa straordinarie capacità. Mugen ha infatti scoperto che indossando l'haori può facilmente fluttuare in aria, come se fosse privo di peso, come se fosse uno fantasma...
    [Abilità passiva di volo (1+5 punti), altre particolarità per ora sconosciute]

    ~Ombra del Drago
    Malia di riverenza quando impugna Anguirel
    Ogniqualvolta Mugen si ritrova ad impugnare Anguirel contro un nemico, questi si ritrova a fare i conti non solo con la ferocia del Demone Volpe ma anche con l'antico retaggio della spada. Infatti Anguirel riversa ai danni dei nemici di Mugen un'aura di sottomissione. (Malia di riverenza)

    Equip:
    Biglietto dorato
    ~Anguirel
    Anguirel è stata forgiata per volere dello stesso Mugen Fudo con elementi da lui raccolti nel corso delle sue avventure su Endlos.
    Sebbene sia una spada di recente fattura nei suoi costituenti si nasconde una storia molto antica. É stata forgiata utilizzando alcune scaglie della corazza di Khellendros, il gigantesco drago Divora-Mondo, e il leggendario bokken di Fanedell, artefatto donato dalla foresta alla Volpe Rossa in segno di gratitudine per aver combattuto contro un nemico che ne minacciava il secolare equilibrio.

    Con queste premesse non è difficile immaginare come Anguirel sia una spada straordinaria e unica nel suo genere. Dal punto di vista puramente strutturale la lama è stata forgiata colando e temprando più volte attorno all'anima lignea una lega di acciaio e scaglie di Khellendros.
    La lama raggiunge con facilità il metro e venti di lunghezza, perfetta e bilanciata con uno spessore di circa due centimetri nella nella sezione centrale, che assottigliandosi sempre più verso i bordi crea un doppio filo estremamente tagliente ed una terribile punta acuminata.

    Esteticamente la sezione centrale centrale è di color chiaro, rivelando appunto l'anima dell'artefatto ricavata utilizzando il legno di Fanedell, che in questa parte della lama è abbracciata da un sottile strato di metallo che la rende comunque visibile. Spostandosi verso i bordi la densità della lega aumenta virando la colorazione verso un nero scuro e opaco ai bordi, ma passando attraverso varie increspature di grigio lungo la superficie.

    La guardia, di fattura apparentemente più rozza, deriva da un intaglio grezzo delle scaglie e riporta dei glifi in basso rilievo. Mentre l'impugnatura è tutt'uno col corpo centrale dell'oggetto in legno di Fanedell, coperto in questa sezione da una fettuccia si seta e pelle atta a rendere l'impugnatura più comoda e salda.

    Per quanto riguarda il peso non supera i tre chilogrammi.
    Normalmente è riposta nel suo fodero grigio senza particolari ornamenti, che la Volpe tiene al fianco sinistro.

    Come legittimo discendente del bokken di Fanedell anche Anguirel è in grado di attingere alle energie di Mugen Fudo, ma forse per una memoria ancestrale custodita al suo interno la lama chiederà un doppio pegno. Mugen avvertirà le sue energie fluire nell'arma in maniera violenta e a volte dolorosa, come se la stessa Anguirel gli stesse mordendo il braccio e la mano in cambio del suo supporto in battaglia.
     
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    Eva - Mistress of Creatures «

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    Narrato - Parlato - Pensato

    » circus diabolique «

    Il Grammofono


    L
    a sicurezza con cui Ted ci guidava mi rassicurò quel tanto che bastava per darmi una speranza. Forse potevamo farcela. Lui procedeva deciso e non si fermò neanche quando si trovò davanti una porta senza serratura: sapeva cosa fare.
    A quel punto però le cose iniziarono ad andare meno bene: una voce stava raccontando una storia. Una voce che proveniva da uno strano aggeggio che non avevo mai visto prima. Lì vicino vi era un biglietto con scritto "Torno subito."

    No, non possiamo aspettare.

    Dopo aver concordato che Firion mi misi a cercare una via d'uscita da quel posto. Ero psicologicamente stremata, non avevo voglia di perdere tempo con strani giochetti di circensi in pausa pranzo.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Stufa
    Mana — 110%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    ~ Dragon Hearted: solo chi possiede il cuore di un drago può stipulare un accordo con questi animali mitologici e, dal momento che Eva lo ha fatto, si può concludere che possieda questa particolare caratteristica. Il cuore del drago conferisce un potere fuori dal comune che consiste nel dono dell'immortalità al suo possessore oltre che di una potenza e una velocità di utilizzo degli incantesimi fuori dal comune. [Abilità Passiva - Immortalità + 10% di mana + Istant-Casting]
    Abilità Attive — //
    Pet — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

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    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

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    Fiamme alcoliche si liberarono nella stanza, divorando tappezzeria, quadri e, con un po' di fortuna, qualsiasi cosa stesse fuoriuscendo da essi. Il rossiccio più amato del semipiano non nutriva grosse speranze in quel piano di attacco, ma non contava di rimanere in circolazione per controllare se effettivamente il suo liquido sacrificio aveva effettivamente sortito qualsiasi effetto.

    Veloce come un debitore che fugge dai propri creditori, il Boggart mosse le gambette per raggiungere il gruppo... ma ciò che trovò non gli ispirò grossa fiducia.
    La neotrovata alfiera puntava con decisione in direzione dell'ignoto, attratta – pareva – da un richiamo che poteva udire solo lei. La sua guardia del corpo la seguiva come poteva, chiedendo però spiegazioni, dimostrando di non essere al corrente delle azioni della Dama Azzurra.

    Bid'daum dal canto suo, controllava la bussola degli Eversori, e nonostante non sembrasse troppo contento del risultato, pareva convinto nel voler seguire le due.

    Perché voi rallenta? Noi deve correre, veloci come peto di scimmia!

    A Zimmer non serviva una bussola magica per capire dove non voleva trovarsi.
    Al momento, quella posizione poteva essere riassunta con la parola “clown”, simpaticamente collocata nella frase “alla mercé di”.
    Pertanto, come il suo collega, si apprestò a seguire la Dama Azzurra...





    Stato fisico: Stanco
    Stato mentale: Boggart alticcio ~ diversamente lieto di essersi separato dal suo secchio.
    Mana: 90 %


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    Passive:
    Icarus ~ Lingua da mercante ~ Intuito del Bugiardo ~ Certificato di Alchimista ~ Ich Gasata ~ Silent Lie

    Equipaggiamento:
    Il Guanto ~ Aspide di Troia ~ Portatore di Peste ~ Mercury Trader ~ Berserker Armor (no elmo)

    Attive:
    N/A

    Companion:
    23 Skaro ~ Spiderbot














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    Il Guanto
    [Difesa Magica a costo variabile]


    Questo pesante quanto poco discreto capo d'abbigliamento era all'apice della moda all'ultimo grido, durante la Grande Guerra dei Cunicoli, quando i negromanti Rarshak lanciavano le loro maledizioni come se piovesse.

    I Boggart, che disprezzano l'utilizzo della magia all'infuori di quella spirituale concessa ai Cavalcaspirito, non avevano modo di difendersi da questi attacchi venefici, se non quello di fuggire preventivamente. Questo inconveniente venne ovviato con la scoperta di un minerale, l'Acreacciaio, apparentemente
    in grado di schermare l'utilizzatore da ogni tipo di magia gli venga lanciata addosso.

    Sembra che gli strati più profondi dei Cunicoli siano fatti completamente di Acreacciaio, come se qualcuno li avesse voluto rendere sicuri verso la magia...
    ma questa è un altra storia. Stringendo a pugno la mano guantata, il
    rivestimento sul dorso del guanto si spiega, formando un vero e proprio scudo
    di Acreacciaio.

    Zimmer ha incrementato l'efficacia del dispositivo, istallandovici un pratico
    quanto comodo computer da combattimento, dal quale può configurare i vari dispositivi tecnologici del proprio equipaggiamento.


    Berserker Armor
    [Armatura più rostro da combattimento] [link]

    Nascosta in una nicchia scavata in uno dei muri della propria camera nella
    Quinta Bolgia sta una cassa, una cassa che nemmeno 23 conosce.
    In quella cassa, il cui legno è ormai marcito da tempo, sta una curiosa armatura.
    Nella tradizione Boggart, la milizia difficilmente indossano armature. Troppo ingombranti per un popolo troppo caotico... Ovviamente ci sono delle eccezioni.
    I Lord della Guerra hanno la possibilità di farsi forgiare un armatura fatta su
    misura per loro. Sono davvero pochi i Boggart che riescono a ottenere questo
    prestigioso titolo, fra i più alti in ogni casta molliccia.

    Non si sa come Zimmer sia entrato in possesso di questa armatura. Si sa che
    non la indossa MAI. O quasi.

    Pregate che non la indossi mai sul campo di battaglia.
    L'armatura è composta prevalentemente da un guanto d'arme, spallacci, stivali corazzati e un voluminoso elmo dotato di un rostro.


    Aspide di Troia
    [Arma da fuoco, mitragliatrice. Proiettili tramite per tecniche]

    Ultima invenzione di casa Zimmer, l’Aspide di Troia, o più semplicemente Aspide. Per la prima volta, Zimmer non ha attinto all’arsenale tipico di un Boggart per la creazione di questa ultima, stupenda arma, ma non per questo il risultato è meno letale del solito.
    L’aspide, come il nome suggerisce, è una serpentina di metallo scuro che si allunga sulla spalla destra e si avvolge a spirale lungo tutto il braccio, fino al polso del molliccio. La testa del dispositivo, apparentemente ornamentale, culmina in un effige raffigurante una testa di vipera, nell’atto di azzannare un invisibile preda. Quello che sembra un ornamento è in realtà una macchina di morte, sofisticata e letale. La serpentina è in realtà cava, alimentata da una forte pressione generata da un micro compressore installato nella coda e be oliata con un unguento alchemico. Caricata da uno scomparto invisibile a chi non sa dove cercarlo, l’arma può essere caricata con dei piccoli proiettili affusolati a forma di aculeo che niente hanno da invidiare a quelli di una normale mitraglietta. Il dispositivo è in grado di detonare 4 proiettili in rapida successione e di contenere, vista la loro piccola dimensione, 24 proiettili.
    Il suo nome, tuttavia, è riferito alla particolarità peculiare di alcuni proiettili appositamente costruiti da Zimmer: i denti di vipera. Questi dardi sono anch’essi cavi ed equipaggiati da una piccola pompa a dispersione. Se caricati con uno dei gas letali dell’Alchimista dei Pozzi. Questi proiettili scaricheranno il loro letale contenuto durante il tragitto, come dei veri e propri cavalli di troia.


    Portatore di Peste
    Diffusore, attacco batterico variabile con o senza fumogeno, solo fumogeno basso.

    [... e quando i Boggart cominciarono a usare l'Acreacciaio per difendersi dalle maledizioni dei Rargshak, vanificandone la potenza magica, i Ratti Mannari cominciarono a usare armi alternative. Il Clan dei Rodimidollo cominciò ad usare un arma che anche l'acreacciaio non riusciva a contenere, una arma che non era magica. I Sacerdoti della Peste scatenarono la morte fra i Cunicoli.]

    La nuova arma di casa Zimmer è in realtà una rielaborazione di un arma usata dal proprio antico nemico. Molti reperti furono ritrovati sui cadaveri dei Sacerdoti della Peste, eppure la maggior parte di questi sembrava inutilizzabile. Il Rossiccio di Merovish è riuscito a ricavarne un prototipo, dopo anni di sperimentazione e di insuccessi. Il risultato è una piccola piramide d'ottone, grande abbastanza da stare in una normalissima tasca. La base è adesiva, e al comando del molliccio le tre sezioni laterali si aprono, rivelando tre diffusori (uno per ogni lato) pronti a liberare il proprio mortale carico.
    L'intensità dei sintomi e l'area di diffusione è relativa alla concentrazione di batteri caricati nel diffusore, ma
    i sintomi sono tipicamente abbassamento di temperatura corporea, cefalea, vertigini, dolore inguinale e un forte malessere generale. I sintomi si accentuano tanto più a lungo il soggetto colpito resta nell'area d'azione del diffusore, che continua a rilasciare ondate di batteri di Yersinia pestis per ben due turni. Il batterio, modificato in laboratorio, agisce attraverso l'inalazione e la comparsa dei sintomi è immediata. Tuttavia, per avere questo effetto istantaneo, si è sacrificata molta della longevità del batterio, che sopravvive quel tanto che dura la carica di diffusione del dispositivo (due turni).
    Il diffusore può agire in due modi, per quanto simili, a seconda della situazione.
    Non essendo un gas, ma un batterio, l'azione sarebbe incolore, inodore e indistinguibile, salvo percezioni particolari, dalla normale aria. Questo favorisce, come molte delle armi chimiche di Zimmer, la furtività dell'azione, impedendo per quanto possibile all'avversario di accorgersi dell'attacco, fino all'insorgenza dei sintomi.
    Tuttavia, spesso e volentieri il panico è un arma molto più efficace della furtività. Assieme al batterio, il dispositivo può liberare una sostanza gassosa più pesante dell'aria, di un denso colore verde marcio e dall'odore sgradevole. Il gas ha la stessa area d'effetto della diffusione del batterio e non ha assolutamente nessun effetto negativo, se non portare il messaggio implicito del "se vieni qui ti fai un gran male".

    In oltre, se il serbatoio batterico è per forza di cose limitato al singolo utilizzo, quello gassoso è più capiente, permettendo l'attivazione più volte. Boggart: la truffa è sempre dietro l'angolo.

    Mercury Trader
    Cannone più caricatore extra, Martello da combattimento

    Avete mai avuto la sgradevole sensazione di essere osservati?
    Ricevete spesso minacce di morte?
    La vostra carovana è davvero al sicuro, con quei mercenari da quattro soldi che avete reclutato? (che ovviamente non sono Eversori, il meglio del meglio, brutti spilorci del cazzo?)

    Gentleman? I Give you... The Mercury Trader! Osservate la sua invidiabile linea!
    *Parte un montaggio di Klaus in intimo che accarezza voluttuosamente un enorme martello argentato, con rifiniture in oro e carbonite*
    Con questo miracolo dell'ingegneria, anche il più debole di voi potrà fare una strage alla vecchia maniera, spaccando arti, crani e casse toraciche come se fossero di paglia! *Il Klaus / modella eminflex lancia sorrisi suadenti alle telecamere, mentre mima un colpo col denominato martello* Grazie ai simpatici giunti di potenza a reazione, anche il più piccolo e sbilanciato esserino potrà tirar di magli come e soltanto gli dei potevano prima!
    Ma... un momento... cosa vedo arrivare? *Primo piano sul seminudo Klaus, che spalanca la bocca in finta sorpresa* E'... la PECORA CORAZZATA! *un addetto vestito di nero, cercando di non farsi inquadrare troppo, porta sul set una povera pecora, con un piccolo elmo di cartone malamente colorato di grigio. Il sempreverde Klaus finge spavento e terrore, la pecora comincia a brucare il cartone di cui è composta l'ambientazione del set*
    Vi siete mai trovati in situazioni simili? Contro creature talmente mostruose e raccapriccianti da non trovare nemmeno il coraggio di fare un passo verso di loro?
    Niente paura, signore e signori, il Mercury Trader lo troverà per voi!
    Questo in fatti non è solo un fantastico e schiccosissimo martellone da battaglia spaccatutto, no signore!
    *Il bellissimo Klaus preme un pulsante sull'impugnatura del martello e la testa di questi (del martello, non del Klaus) si apre, rivelando un enorme bocca di fuoco. Il Klaus mima movimenti provocanti col dato cannone* Ebbene si! E' anche un pratico, comodissimo, devastantissimo BAAAAAZZUKAAA!
    *Il cannone si carica di energia, proiettando scariche elettriche nello studio e annerendo il finto mobilio del set, prima di liberare una scarica di un blu intenso, cancellando dal creato la povera pecora. L'animale, colpito, esplode, tingendo di rosso e di interiora l'ambiente. Effetto sonoro da film comico da 4 soldi, risate registrate*
    Mercury Trader! Mai più in balia del nemico!


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    Icarus
    Passiva di volo [link]

    Fin dai tempi delle antiche lune, quando i Boggart erano liberi di pascolare per le lande di tutti i mondi, prima che perdessero la possibilità di vivere in superficie e si autoesiliassero nei Cunicoli (lo avevano detto alla Zietta Bacherozza che quella mano di poker sarebbe andata male...), i mollicci di tutte le tribù sognavano, come tutte le civiltà senzienti, il volo.
    Questa antica e ancestrale voglia di librarsi nell'etere risale alla prima tribù Boggart: i Cosirossichevendonoquellochevogliono. Il capo villaggio, mentre vendeva i famosi rotoloni di carta igienica di foglie d'ortica, capitò di dover volgere gli occhi al cielo. Era notte, e immancabilmente trovò quella grossa palla argentata in mezzo al cielo. "Se riuscissi a vendere quella..." pensò subito il Boggart, "...potrei vivere di rendita tutta la vita!"
    La corsa alla conquista della Luna era iniziata.

    Ci furono vari casi nella storia Boggart, dove famosi e rimirati scienziati riuscirono a spiccare il volo. Primo fra tutti fu G'orlan Saltocolpiede. Si gettò da una rupe e volò per ben ventitré secondi. Purtroppo, non sopravvisse all'esperimento.
    Farg'arn Voladipeto, che tentò di addomesticare un albatros per usarlo come cavalcatura. Ci riuscì, ma casualmente fu trasportato solo al nido del volatile, finendo nelle fauci dei suoi piccoli.

    Eppure, i Boggart non si fecero mai scoraggiare da queste quisquiglie, e finalmente, Zimmerthaugher Del Cunicolo Dal Quale Si Torna è riuscito nella titanica impresa.

    Grazie alle sue abilità di ingegneria all'avanguardia e al misticismo dei suoi rutti, il molliccio ha messo insieme il sistema Icarus: due ali di colore scuro, costituite da una serie di lamine ultraleggere in grado di adattarsi alle correnti d’aria e sostenere così l’esile peso del Boggart. Mezzo metro per ala, queste rispondono ai comandi meccanici dettati dal volere diretto del Boggart, che si è collegato telepaticamente alle ali impiantate nella sa schiena tramite una forte dose di alcol.
    Non chiedete, vi basti sapere che era roba davvero buona.
    Quando non vengono usate, le lamine che costituiscono il corpo delle ali si ritraggono su loro stesse, ripiegando tutta la struttura nei cilindri di contenimento sferici, che a loro volta si richiudono il loro stessi. Da chiuse, le ali non sono altro che due sfere scure impiantate nelle scapole del Boggart.


    Lingua da mercante.
    [Passiva di persuasione]

    Si può dire che sia la sua più spiccata qualità: sapersi togliere dai guai non usando la pistola, bensì l'arte oratoria.
    Anche se il suo vocabolario non è dei più forbiti o la sua pronuncia la più corretta su tutta Endlos, Zimmer è capace di imprimere nelle sue parole un senso di sicurezza e di veridicità che con gli anni di esperienza come mercante è riuscito pian piano ad affinare.
    Sa sempre trovare la parola giusta nella giusta situazione, riuscendo quando è necessario interpretare il ruolo del buffone o quello del serio.
    L'importante è riuscire a convincere gli altri che quello di cui si sta parlando è vero al cento per cento.

    Ovviamente, non avendo poteri paranormali, questo non sarà mai possibile, ma la sua sicurezza e la sua parlantina porterà l'interlocutore ad avere meno dubbi a riguardo, tendendo a fidarsi delle parole del Boggart.



    Intuito del Bugiardo
    [Passiva di radar contro le influenze psioniche e illusorie]

    Chiunque cerchi di intraprendere la carriera del mercante di ossa, fra i Boggart, deve rendersi conto prima di tutto che dovrà avere a che fare con le creature più meschine, ripugnanti, bugiarde e approfittatici che la natura cosmica potesse creare in tutta la sua bizzarra fantasia: gli esseri umani. Queste strane e malvagie creature, oltre che ad aver una carnagione orribilmente liscia e irrimediabilmente rosea, sono anche prime in classifica nel campo della violenza e della menzogna, tanto da essere perfettamente in grado di mentirsi a vicenda. Per questo, i mercanti di ossa, gli outsiders dei Cunicoli, che dovranno fare i loro affari con tali creature, devono esercitarsi fino allo spasmo a mentire e a riconoscere gli inganni.

    Zimmer, a tal proposito, ha passato un anno intero a mentire, sempre e costantemente, su qualsiasi cosa, tanto che se in quel periodo gli avessero chiesto "ti sei lavato Zimmer?" lui avrebbe risposto "certo, come ogni giorno!"

    Riuscire a mentire è un arte, e per chi riesce a farlo in modo naturale come respirare, allora accorgersi di una menzogna è altrettanto facile.
    Questo intuito latente è molto, molto comodo in quanto nel mondo esterno esistono creature capaci di manipolare i sensi, di farti vedere cose non vere... e riuscire a distinguerle, è un gran vantaggio.


    Certificato di Alchimista.
    [Passiva di immunità ai veleni]

    Gli Alchimisti dei Pozzi sono i chimici dei Mollicci. Utilizzando antiche quanto folli ricette, sono in grado di sintetizzare in rudimentali laboratori impacchi curativi, pozioni dai più disparati effetti, potenti droghe. Alcune di queste ricette sono talmente pericolose e inquietanti da essere bandite addirittura dai Boggart. Un esempio palese è quello della capra gigante. Mai, MAI sintetizzare la pozione della capra gigante. [Guida all’universo Molliccio, geografia dei Cunicoli e vocabolario di torte pigolanti, estratto.]

    I Veri alchimisti si distinguono dai mentecatti per la loro abilità nel resistere alle proprie misture. E' cosa alquanto comune, quando si lavora alla miscelazione di sostanze ignote, generare reazioni chimiche incontrollate e spesso non volute. Se i chimici non avessero questa innata capacità a resistere ai veleni, dubito seriamente che esisterebbe la professione di alchimista, in queste lande.
    Ora, immaginatevi un gruppo di Boggart che miscela aranciata, benzina e uranio impoverito senza questa simpatica passiva. Esatto.


    Ich Gasata
    [+10% energia]

    Una delle bevande più comuni nella dieta giornaliera di Zimmer, l'Ich è un cocktail di benzina, aranciata, alcool puro e l'ingredientesegretochenonvoletesapere. Insomma: qualcosa di letale per qualsiasi cosa che non sia un Boggart, o con un buco nero al posto del fegato.
    Il Rossiccio più bello del mondo, se ne scola tre pinte a pranzo, tre a sera e due a colazione.
    Essendo una bevanda che, in determinate dimensioni alternative, può essere accomunata ad una versione MOLTO letale della birra, il risultato è che bevendone tanta si rischia di fare una versione MOLTO letale dei rutti. E si sa: se si rutta si sta più leggeri.
    A lungo andare, questo portentoso tonico ha portato da un incremento dell'energia totale di Zimmer.


    Silent Lie
    [Passiva di tecniche alchemiche velate]

    Un veleno percepito prima di essere assimilato è un veleno che non sta facendo bene il proprio lavoro, e questo Zimmer lo sa molto bene. Durante gli anni di pratica ed esercizio, l'Alchimista dei Pozzi è riuscito a trovare il giusto dosaggio per ogni ingrediente che compone i suoi intrugli, in modo che questi possano essere... invisibili. Gas inodori, incolori, insapori. Veleni indistinguibili dal vino versato in una coppa, o dall'acqua di una borraccia.
    In fondo, non si conquista una città seguendo le regole, no?


    Insane Mind
    Difesa psion variabile

    La psiche di un Boggart è ben più complessa di quella di un semplice bipede. Con il passare dei secoli, l'evoluzione naturale e la costante deprivazione dal mondo arcano della magia ha portato ad evolvere i piccoli mollicci come delle creature assurdamente sconcertanti, ma anche dotate di cervelli molto ... particolari. La follia spesso può essere uno scudo, e con il giusto allenamento, Zimmer è riuscito a imparare come difendersi dagli attacchi che mirano alla sua mente.


    Boggart’Scale.
    Tecnica di difesa fisica variabile

    A tutti sono ben noti i classici passatempi Boggart. Lanciarsi tritolo, ballare nudi, dare fuoco alle suocere proprie e altrui (gesto considerato nobile e molto apprezzato), inalare gas sconosciuti e far crollare deliberatamente parti di Cunicolo. Ora, abbiamo visto come tutte queste letali abitudini siano in realtà un meccanismo di auto- regolazione delle nascite… è anche vero che potrebbe evolversi in una delle principali cause dell’estinzione Boggart, se mamma evoluzione non avesse dato ai piccoli Boggartini la capacità di sopravvivere alle esplosioni, ai crolli, a qualsiasi cosa.
    La pelle dei Boggart si sviluppa in modo diverso, c’è chi si ritrova ricoperto di scaglie, chi di peli, chi di squame e chi, poveretto, di ani supplementari. Brutta cosa.
    A Zimmer è andata bene: un mix di squame e scaglie del rosso più bello del mondo, capaci di indurirsi per poter assorbire i traumi esterni. La pelle Boggart, quale che sia la sua forma, ha sviluppato una capacità innata di inspessimento. La cuticola, l’epidermide o quello che sia si fanno più spessi e intricati a seguito di un trauma esterno, dispendendone la forza cinetica. Non è abbastanza per essere immortali, ma per aver salva la vita in determinate condizioni.


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    Boggart subdolo
    Veleno applicabile, durata due turni, paralisi media per turno, dolori interpretabili

    Una carovana da proteggere è un bell'affare, sopratutto con i male intenzionati che ci girano al giorno d'oggi. E pensate che basti un temperino, una pistola... 23... per spaventare i delinquenti? Assolutamente no.
    Giocare secondo le regole è per gli eroi, e di eroi i cimiteri sono strapieni.
    Giocando con l'alchimia imparata nei mistici cunicoli dove è venuto al mondo, Zimmer ha scoperto che con una semplice combinazione di elementi facilmente reperibili in qualsiasi ambiente era possibile ottenere un portentoso veleno che agiva a livello enzimatico, bloccandone per un certo periodo l'attività metabolica. Ovviamente di tutto questo il Boggart non sa assolutamente niente, ignorante com'è in anatomia, ma quello che le sue cavie hanno potuto mostrargli perfettamente comprensibile.

    Dopo pochi secondi dal contatto con il soggetto (l'inoculazione del veleno deve avvenire prettamente per contatto fisico, meglio ancora se su una ferita aperta) questi proverà un intensa e duratura fitta allo stomaco, con i relativi dolori che pian piano si diffonderanno nelle zone più periferiche, come braccia e gambe, inducendone un intorpidimento molto intenso.
    Lo sfortunato pertanto si ritroverà con dei non indifferenti dolori allo stomaco e al petto, oltre che ad avere serie difficoltà nei movimenti, trovandosi pertanto parzialmente paralizzato.
    Durante i suoi viaggi, il Boggart è riuscito a prolungarne gli effetti, facendoli tuttavia diminuire di efficacia. La nuova versione del veleno Boggart induce un forte intorpidimento agli arti e un discreto dolore diffuso al petto, come già spiegato, ma siamo ben lontani dal parlare di paralisi. L'avversario sarà in grado, seppur con difficoltà, a sfolgere qualsiasi azione. Tuttavia la concentrazione necessaria all'utilizzo di tecniche complesse sarà sicuramente ostacolato da questa condizione, come anche gran parte delle capacità difensive, visti i movimenti rallentati. L'effetto, ora, dura due turni.


    Staggering Beauty
    Droga a costo critico [link]

    C’è poco da fare: Zimmer è un genio del male. Un inguaribile bastardo, che ultimamente ha ripreso mano all’antica arte dell’Alchimista, giocherellando ad aggiungere un po’ di questo e un po’ di quello ai suoi intrugli.
    Pochi sanno cosa stesse cercando. Un nuovo tipo di birra? Un nuovo anti parassitario? O semplicemente cercava di trovare nuovi metodi creativi per torturare 23?
    Beh, se lo scopo era quest’ultimo, Zimm è riuscito nel tentativo.
    Miscelando le spore di un curioso fungo cresciuto nel lontano Est (pensate, un fungo di 20 metri, parlante!) e gli essudati liquidi di alcune specie dello Yuzrab imparentati con i Viashino, più l’ingrediente segreto che NON volete conoscere, ha composto la droga sintetica più micidiale che Endlos abbia mai potuto perfino sognare.
    L’effetto è talmente potente che non pagarla un critico sarebbe un insulto a qualsiasi divinità.
    Può essere assimilata per via orale, o per contatto cutaneo, soprattutto su ferite e quindi a contatto con il sangue. Il principio attivo si innesca immediatamente, scatenando violenti spasmi e allucinazioni.
    La pozione è inodore, incolore, insapore. Può essere mescolata a qualsiasi bevanda o cibo senza alterarne il gusto.

    and remember kids...
    Non accettare MAI da bere da un Boggart, soprattutto se è gratis.
    L'effetto fisico si esaurisce alla fine del turno. Quello psicologico in anni di terapia.
    Povero 23.


    Miasma Sibilante
    Tecnica gassosa ad area, alto

    Ai bei vecchi tempi, quando qua era tutta campagna, Zimmer aveva tentato di darsi alla coltivazione di spoppio, la famosissima pianta dalla quale si ottiene un gustosissimo tabacco da pipa. Gli affari andavano benissimo, tanto che l'oliphant era andato in aspettativa per malattia e 23 poteva dirsi quasi una persona normale.
    Questo cambiò con l'arrivo di una piaga: le locuste ballerine saltanti senza occhi ma con un naso gigante, proverbialmente attratte dallo spoppio.
    La piantagione stava andando a quel paese, e Zimm fu costretto a rimettere mano al proprio manuale di pesticidi. Solo allora si accorse che il manuale era scritto in ungherese, quindi dovette inventarsi gli ingredienti da se.

    Ne uscì una sostanza che, a contatto con l'aria, si nebulizza e aumenta di volume esponenzialmente: poche gocce erano sufficienti a coprire ben dieci metri di area. I soggetti presenti nell'area si trovarono con le vie respiratorie occluse, e per la bellezza di un turno i sintomi rilevati furono la quasi impossibilità a respirare, un bruciore insistente su tutta la cute e un forte dolore addominale, che spesso sfocia in diarrea.
    Sulle prime sembrò un successo, i malevoli insetti erano stati sterminati... l'unico inconveniente era che prima di morire, questi evacuarono le viscere su tutta la piantagione. Brutta cosa la diarrea.
    23 stette male un mese.


    Smoke on the water everything.
    Fumogeno, basso

    A volte le soluzioni più datate sono quelle più efficaci. Teatralità e ombre sono da sempre i migliori amici di tutte quelle creature figlie dell’oscurità dedite all’assassinio, alla furtività, alla disperazione nel silenzio e nella cecità del proprio nemico.
    Zimmer non è una di queste creature, ma sa che un ordigno fumogeno non viene usato solo per coprire la propria lama sulla gola dell’avversario, quanto anche per fuggire dalle orde di clienti non soddisfatti che si sono accorti che questo o quell’acquisto non è come se lo immaginavano. Beh, affari loro no? Non si fanno cambi o risarcimenti. PUF!

    L’ordigno, un bussolotto delle dimensioni di una biglia, è in grado di generare un fumogeno fitto e denso, capace di espandersi fino a 5 metri in ogni direzione. L’ideale per le entrate ad effetto, per le fughe, per gli assalti.


    Coltre d'angoscia
    Gas psichedelico ad area, medio

    Un composto all'apparenza semplice, dal colore grigio mercurio, portato in una classica provetta di vetro. Ottenuto dalla fermentazione delle spore allucinogene di un fungo dei pozzi, il siero a contatto con l'aria reagisce, evaporando e distribuendosi in un primo momento a bassa quota, a 10, 15 centimetri dal suolo. Subito dopo condensa, formando una fitta nebbiolina bianco grigiastra, che occupa il campo di battaglia. La nebbiolina a prima vista è innocua, il cui unico scopo sarebbe quello di coprire i piedi dei presenti. Tuttavia, la nebbia altro non è che il trampolino di lanci del vero reagente del composto: una sostanza incolore e inodore che si libera nell'area, sublimandosi con l'ossigeno. Se respirata, agisce sui centri nervosi dei malcapitati, lavorando sulle sinapsi del loro cervello. A quel punto, Zimmer sembrerà molto, molto più minaccioso, e una forte angoscia invaderà il malcapitato, convincendolo che attaccare il Boggart o chi sotto la sua protezione sia una pessima idea.



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    Barbecue!
    Lanciafiamme, medio

    A chi non piace un buon Barbecue? L'aria aperta, le chiacchiere con gli amici, le birre, l'odore della carne che sfrigola... bhe che dire, anche tra i cunicolo Boggart è molto in voga, il giovedì pomeriggio, lasciarsi andare ad un buon Barbecue. Però questo ha fatto sorgere dei problemi: l'assenza di legna da ardere (hanno provato a strappare le radici, ma gli alberi franavano distruggendo diversi cunicoli e non era il caso.) e sopratutto le indicibili emissioni di fumo che, in uno spazio ristretto come le gallerie Boggart, poteva saturare e portare ad asfissia in pochi minuti.

    Bhe, la cultura Boggart ha porto rimedio anche a questi problemi! Dopo aver scoperto che la bevanda nazionale dei Cunicoli era infiammabile a contatto con l'ossigeno, questa è stata più sapientemente utilizzata per appiccare allegri incendi (da qui la scoperta dello sport nazionale “Dai fuoco a tua suocera” ) . Grazie ad un serbatoio pressurizzato agganciato alla cintura e ad un semplice sistema di canule a vuoto, Zimmer può, attraverso il suo fidato Guanto, spruzzare un getto di sette metri di un autentica fiammata, abbrustolendo la cena condita di tutti quei poveracci che tentano di truffarlo. Proprio per questa particolarità, il getto di fuoco non può che durare per pochi attimi (un turno), onde evitare che le mani dei mollicci prendino fuoco da sole.

    E il problema del fumo? Niente paura, anche qui i Boggart hanno trovato una soluzione. Basta non respirarlo.


    L'abbracciatore
    Hoaming bomb a medio, segue campo minato di 5 mine, una mina medio, tutte le mine critico

    Ricordate la regola secondo la quale non è mai una buona idea abbracciare un Boggart, anche se questi è nudo? Bene, questa regola si applica perfettamente anche al suo equipaggiamento.

    L'abbracciatore è la nuova aggiunta all'arsenale bellico del Rossiccio di Merovish: un ordigno esplosivo dalle dimensioni di un pallone da calcio... con lunghe braccia con tanto di manone prensili ai lati. Quando buttò giù il progetto, Zimmer era abbastanza ubriaco. Ad ogni modo, una volta lanciata la bomba sul campo di battaglia, questa comincerà a sgambettare con le braccia meccaniche ad alta velocità verso il bersaglio e, una volta a tiro, si lancerebbe verso di esso nel tentativo di abbracciarlo, in un impeto di amore esplosivo.
    beep beep Boom.
    [Tecnica Media.]
    L'esplosione tuttavia non è che l'inizio. All'interno dell'esoscheletro dell'Abbracciatore infatti risiedono altre cinque cariche esplosive, che grazie all'esplosione dell'ordigno principale, si distribuiscono sul terreno confondendosi fra i frammenti della carcassa. In questo modo si creerà un vero e proprio campo minato sul terreno. Quale sarà l'ordigno e quale un innocuo pezzo di ferraglia? Ogni carica può essere fatta esplodere separatamente dalle altre [Medio], oppure possono essere fatte detonare assieme per un esplosione ancora più devastante [Critico].

    D.I.N.R.W.F.
    Disarmo, medio

    L'acronimo sta per Dangerously Inventive Neural Remote Weaponary in Flame ed è il nuovo dispositivo di guerriglia urbana progettato e messo a punto da Zimmer. Di base, si tratta di un acceleratore di particelle runico, capace di accelerare, appunto, le particelle di cui è composta la materia. Movimento = calore. Funziona straordinariamente bene verso quei materiali conduttori di calore, come il metallo o l'acciaio. Qualsiasi cosa possa arroventarsi, in breve. Stranamente, non sembra sortire effetto verso il materiale infiammabile, come vestiti, carta, pelle... ma per quello c'è un altra attiva, no?
    Il dispositivo è innestato nel Guanto di Acreacciaio: quando entra in funzione si può notare un cilindro metallico ergersi dal dorso di quel bell'attrezzo. Basterà indirizzare il guanto verso l'obbiettivo ed ecco che quello comincerà a farsi caldo, rovente... in poche parole, immaneggiabile.
    L'effetto dura due turni, poi il D.I.N.R.W.F. perde la sua carica, tornando nell'alloggiamento all'interno del Guanto. Il metallo potrà dunque seguire il corso universale d'entropia e tornare alla sua temperatura originale. Ha un raggio d'azione di 7 metri.






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    It's Spider o'clock!
    Companion meccanico: ragno. Passiva di invisibilità, vista condivisa, tecniche condivise,

    Dovete sapere che i Boggart hanno un concetto di misurazione del tempo alquanto particolare. Abitando sotto terra, quando venne l'urgenza di misurare il passaggio dei secondi, delle ore, degli anni, non venne loro in aiuto la luce del sole, con quelle bellissime meridiane che ne conseguirono nel mondo dei Bipedi. No, loro cominciarono a misurare i lassi di tempo fra un rutto e l'altro. Inventarono il Ruttatore: una bevanda capace di farti ruttare per un anno intero. Quelli che non morivano per le gigantesche quantità di CO2 sviluppata nelle loro pance diventavano degli orologi viventi. C'era un Ruttatore in ogni pub, locale, area adibita al bere, che per un anno buono stava li, a ruttare le ore.

    Dopo questa premessa completamente inutile, che ci fa Zimmer con un cipollotto da taschino?
    Beh di sicuro non ci legge l'ora.
    L'orologio è in realtà un miracolo di micro ingegneria: grazie all'abilità del Boggart nel creare roba improbabile e all'energia dei cristalli trovati a Nord (dio benedica quella quest), è riuscito a costruire un piccolo ragno meccanico che, chiuso su se stesso, ha le sembianze di un orologio da taschino.
    Il nuovo compagno di viaggio dell'allegra brigata zimmeriana è il compagno ideale per un Boggart. Non consuma cibo, non si lamenta, non chiede uno stipendio... a paragone, 23 è una stupida palla al piede.
    Oltre ad eseguire tutti gli ordini impartiti dal Boggart, il ragno è composto da una particolare lega derivante dall'acreacciaio e dalla lucediluna. In breve, è in grado di riflettere quasi completamente la luce, diventando, se non invisibile, molto difficile da notare.
    E mi chiedere, che fa questo simpatico orrore su otto zampe? Stacca la testa a morsi alle persone?
    Beh - vi risponderei io- non ancora. In verità, di suo fa ben poco... se non che l'addome è carico di ogni sostanza nociva mai ideata dal Boggart e che il suo dorso è sagomato per istallarci sopra un Diffusore di Peste. Grazie a dei piccoli sensori, Zimmer può monitorare lo stato del suo meccanico amico, oltre che a poter vedere attraverso il suoi occhi miniaturizzati semplicemente dando uno sguardo allo schermo del computer portatile del Guanto.

    Spider Bite.
    [cannone da 4 punti: tre colpi per caricatore, un colpo per turno]

    Simile all'Aspide di Troia, questo piccolo ma geniale marchingegno permette al piccolo ragno meccanico di portare un concreto apporto alla battaglia. Armato di tre razzi grandi non più di una matitina dell'Ikea ma abbastanza distruttivi da eguagliare i colpi del Mercury Cannon, il suo ruolo non sarà più limitato al girovagare per il campo di battaglia e farsi calpestare dai dannati png, ma potrà intervenire in difesa del proprio creatore. E si sa: la miglior difesa sono tre missili terra-terra / terra-aria lanciati da un ragnetto invisibile è l'attacco.




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    Skaro delle Legioni Phyrexia
    former slave, aka 23.

    All'apparenza, un giovane umano che segue Zimmer.
    Conosciuto negli anni come 23, schiavo del Boggart, è stato recentemente liberato.
    Ora risponde al nome di Skaro. Continua a bazzicare col molliccio, non sa più nemmeno lui bene perché.
    Segni particolari: puccio. Braccia meccaniche. Occhi neri. Un po' emo.

    Che la Paura diventi Rabbia
    [Passiva di insensibilità al dolore]

    Attraverso le torture, le privazioni sensoriali e l’addestramento indotto dai Demoni meccanici, il povero schiavo è stato convertito alla dottrina dei Phyrexia, e non solo nella morale e nella psicologia, ma anche nei riflessi e nelle percezioni. I lunghi periodi passati nel buio più assoluto lo hanno reso quasi cieco, ma hanno potenziato in modo impressionante tutti gli altri sensi. Le lunghe ore passate sotto tortura, senza mai perdere conoscenza, gli hanno conferito non solo una soglia del dolore drasticamente più alta, ma anche un livello di percezione corporea altrimenti irraggiungibile.
    A seguito a questa preparazione, il corpo dello schiavo è stato “rielaborato”, potenziato per usare una terminologia comune ai suoi carcerieri. Dove prima stavano degli organi, ora in gran parte risiedono delle macchine. Dove prima c’era un cervello, ora la materia grigia è assistita da un centinaio di processori.
    Dove prima stava l’uomo, ora regna la macchina. Questo ha sopperito a molti degli handicap accumulati durante la “rieducazione”, potenziando in oltre le capacità che il ragazzo aveva in precedenza.

    La spada delle Legioni
    [Spada + passiva di vibrolama]

    L’arma che i Phyrexia donano al loro profeta, l’anima corrotta ricondotta alla luce, Skaro il conquistatore, Skaro delle Legioni. Ed è, di fatto, l’arma che 23 ha ottenuto dopo il suo indottrinamento, assieme a tutti i suoi titoli. La spada delle legioni di fatto non è una spada vera e propria, e il suo nome è solo simbolico. L’arma in se è integrata nel braccio destro di 23 ed è composta da un unico blocco di metallo affilato come un rasoio. La lama non è appuntita, bensì rettangolare, in modo da dare il meglio non negli affondi ma nei tagli netti. Tuttavia, la sezione di punta è talmente affilata da non invidiare nessuna punta di spada convenzionale. La lama, nera come la notte, è innestata nel braccio dello schiavo, e può essere estratta a piacimento o fatta ruotare sul proprio asse. In oltre, l’intera lama è studiata in modo tale da vibrare ad una frequenza tale da non essere notato dall’occhio umano, ma da garantirgli un potere di penetrazione e di taglio inimmaginabili.

    Il pugno delle Legioni
    [Fucile d'assalto]

    I profondi cambiamenti apportati dai Demoni meccanici non si sono limitati a cambiamenti interni al corpo dello schiavo, per potenziarne le capacità, ma anche ad alcune parti esterne. Entrambe le braccia dello schiavo sono state sostituite con due protesi cibernetiche, nere e resistenti. I collegamenti neuronali permettono allo schiavo di provare sensazioni tattili alle nuove braccia, nonostante queste siano artificiali. Il motivo di questa sostituzione è la scarsa idoneità alle vecchie braccia organiche al combattimento. Le nuove braccia invece possono garantire una gran forza di arresto e di attacco, oltre che a fungere da alloggiamento alle armi principali dello Schiavo.
    Se nel braccio destro è impiantata una lama, nel sinistro troveremo un fucile. Il palmo della mano sinistra presenterà una bocca di fuoco alimentata da un reattore posto sulla spalla dell’arto, capace di detonare proiettili al plasma ad alta densità. Tuttavia l’elevato calore generato dall’arma ne compromette l’utilizzo continuativo, limitandone la capacità. La forza d’impatto e di penetrazione dei proiettili non sarà diversa da quello di munizioni standard reperibili in ogni dove e la capacità massima di fuoco sarà di tre colpi al minuto (turno). In oltre, il numero massimo di colpi detonabili prima di un surriscaldamento è di un massimo di 12, successivamente il nucleo che alimenta il fucile andrà sostituito.

    Lacrima
    [Attiva variabile]

    Nonostante il Pugno delle Legioni sia programmato per regolare la temperatura e la potenza dei propri proiettili in modo tale da non esercitare un calore troppo forte sul braccio sinistro, in determinate circostanze 23 può aggirare i wirewall di limitazione dell’arma, sbloccandone il suo vero potenziale. In questo modo, la bocca di fuoco istallata nel palmo della mano può sparare colpi devastanti di puro plasma. Sfere leggermente affusolate e di un azzurro chiarissimo, queste “lacrime” instabili bruceranno all’impatto con l’avversario, lasciando notevoli bruciature. La potenza e la dimensione delle Lacrime, così come la loro gittata, varia da quanta energia lo schiavo sceglie di concentrare in una singola Lacrima. Tuttavia, questa tecnica genera un surriscaldamento tale da rendere necessaria la compensazione di numerosi dissipatori, che naturalmente sottraggono energia al corpo di 23.

    Manto degli Esuli
    [Mantello con passiva di invisibilità]

    Manto di semplice stoffa scura, donato a 23 dalla "Madre degli Esuli", un antico demone Pyrexia incontrato nella Gabbia, l'unica ad opporsi alla tentata liberazione dei Demoni dalla loro prigione. Finemente tessuto con fili di lucediluna, viene donato all'ex schiavo per fuggire non visto dalla fenditura, in modo da non essere catturato dagli altri Pyrexia.
    Grazie al materiale di cui è tessuto, il mantello può rendersi completamente invisibile, a patto che il possessore non esegua manovre troppo complicate come attaccare o eseguire tecniche. E' in dotazione a 23, ma può benissimo usato anche dal Boggart (anche se gli andrebbe lungo).



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    Bussola dei Desideri
    Equip per scene e quest

    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all'impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell'utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.


    Il legame che unisce gli Eversori si spinge sempre più in profondità, arrivando a tracciare delle invisibili linee che uniscono i diversi membri. Parallelamente alla rete d’informatori che si è diffusa capillarmente sul territorio, è stata intessuta nell'etere una seconda rete molto più intima e misteriosa. Sacrificando un minuscolo obolo energetico, un Eversore può aprire i canali di comunicazione mentale con un altro membro, anche se li separano diverse miglia in linea d’aria. Il trasferimento di dati può comprendere le percezioni canoniche e quelle sovrumane, i pensieri, i sentimenti e perfino i ricordi. Questa comunicazione può essere realizzata solo con il consenso del ricevente dall'altro capo del filo: in mancanza di questo, il comunicato psichico sarà registrato nella matrice arcana e potrà essere ricevuto in un secondo momento, magari quando il contattato lo riterrà più opportuno; ciò implica che il flusso mentale non potrà essere recepito in caso d’incoscienza. Il mittente riceverà in risposta un impulso variabile, capendo quindi se la comunicazione è stata accolta o meno.
    La rete di comunicazione mentale è occultata e criptata, rendendo impossibile a chiunque all'infuori del legittimo destinatario il riconoscimento della comunicazione in atto.
    Questa tecnica permette di contattare anche più membri contemporaneamente, semplificando notevolmente i delicati meccanismi di comunicazione nella gilda.
    Nel caso in cui il ricevente decida di consumare energia a sua volta e di spalancare il canale di comunicazione in risposta agli impulsi in entrata, la connessione tra i membri permetterà una sincronia senza precedenti. Quest’applicazione è particolarmente adatta al combattimento in squadra, rendendo i diversi Eversori come membra di uno stesso corpo. Il campo visivo condiviso permette di inquadrare il campo di battaglia nella sua totalità, le percezioni extrasensoriali intrecciate e messe a disposizione di tutti scandagliano il territorio, e ognuno conosce sempre la posizione di tutti gli altri. La connessione psichica diviene talmente profonda da rendere difficile distinguere chi veramente stia fracassando quel cranio e chi effettivamente stia schivando quel colpo. Ciascuno vive in tutti gli altri.
    Uniti per la vittoria.

    يطيع الرمال ~ La Sabbia Obbedisce
    Trasmutazione sabbiosa, basso

    Il Concordato dello Yuzrab ha concesso agli Eversori la manipolazione della sabbia. Questo elemento è ciò che più rappresenta l'intero Presidio del Sud - oltre alla violenza. Il manto del deserto accompagna i prescelti e seguirà i loro ordini.
    La sabbia assumerà una composizione specifica per ogni Eversore, poiché molteplici sono i caratteri e le storie dei mercenari di Merovish.
    Gli spiriti che risiedono in tutto il Sud ascolteranno le invocazioni, creando per loro il costrutto di sabbia che hanno scelto.
    Gli artefatti del deserto sprigioneranno la propria forza adattandosi allo stile di combattimento dell’utilizzatore.
    Non avendo alcuna connessione con il mondo Magico, Zimmer sfrutta questa particolare tecnica assieme alle proprie conoscenze Alchemiche. Con un minimo sforzo, può riprodurre qualsiasi oggetto utilizzando un giusto quantitativo di sabbia. Si tratterà sempre di falsi, che entro poche ore torneranno alla loro originale forma sabbiosa, ma abbastanza realistici da ingannare anche l'occhio più esperto.




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    ???

    Mentre i suoi occhi di rubino vagano per il soffitto della tribuna, un sospiro denso di nicotina e insofferenza gli svuota i polmoni per librarsi oltre la linea dalle labbra ben disegnate, componendo una di quelle nuvolette opache apparentemente innocue... eppure capaci di oscurare il sole e rovinarti la giornata.

    Siede mollemente sulla poltroncina in maniera piuttosto scomposta, con le gambe larghe, le braccia che penzolano dai braccioli, e la schiena sprofondata nell'imbottitura di velluto rosso -di cui i lunghi capelli scarlatti sembrano quasi estensione-, con l'aria annoiata di un adolescente costretto a presenziare a qualche barbosa occasione formale, ma... il completo da gala che indossa lo rende perfettamente elegante e sofisticato anche così, dandogli un certo tono e salvando le apparenze.

    Dove diavolo è andato a cacciarsi Porcellana? Aveva detto che sarebbe tornato presto: giusto il tempo di chiudere l'affare con quello Squalo, dare un'ultima ulteriore conferma alle clausole del loro accordo, e assicurarsi che quell'affascinante bastardo rinunciasse a ogni futura pretesa una volta avuto quanto gli spetta, e invece... lo Spettacolo è ormai cominciato, e la folla sta rumoreggiando già da un po'.

    E, a proposito di questo, che avranno da rumoreggiare? La intro dello Show non è mai nulla di così eccitante: per la maggior parte si tratta di vedere quella manica di fenomeni da baraccone riunirsi per il saluto di benvenuto... E a lui neppure interessa: il Vermiglio vuole solo vedere il rituale completato, i cancelli aprirsi, e tutti andare nel panico.

    Più seccato che incuriosito, il Signore del Pozzo di Norimberga si stacca dal suo sedile, punta le iridi di rubino nel vuoto oltre la balconata, e tra tante figure -più di quelle che sarebbero dovute trovarsi lì- il suo sguardo non può far a meno di venir calamitato dalla più vivida e familiare chiazza di colore presente in scena. L'unica che gli somigli.

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    « Ma guarda un po' chi non è ancora morto... »

    I lineamenti del volto, di una bellezza spietata, gli si contorcono in un sorriso diabolico.


    { Quinte del Palco }
    Mugen | Firion | Eva | Ted

    "Direi che siamo in un camerino ..."
    « ...non credo che abbiamo molto tempo. »
    No, non possiamo aspettare.

    Guardando l'ambiente e lo sgargiante bigliettino affisso sul grammofono, sono poche quanto ovvie le conclusioni a cui è possibile giungere, ed è proprio per questo che nessuno di voi perde troppo tempo a farsi domande con le mani in mano, preferendo rimboccarsi le maniche e cercare risposte, ricavando qualche informazione -possibilmente utile- dalla surreale situazione in cui vi ritrovate.

    Mentre Eva -particolarmente provata dall'esperienza- cerca una qualsiasi via di fuga, Mugen si muove in maniera più metodica lungo il perimetro circolare della saletta, controllando cosa c'è al di là degli altri tendaggi per verificare che non celino pericoli: è questo il caso, dato che non c'è traccia di nemici appostati nel buio, e per la maggior parte si tratta di nicchie piene di cianfrusaglie come aste di microfoni, sedie, tavolini, altri leggii vuoti e bauli malconci contenenti pupazzi inquietanti, nasi rossi, costumi stravaganti, armi bianche arrugginite dal sangue rappreso, parrucche dai colori sgargianti... L'unica eccezione è la tendina opposto a quella da cui siete entrati, che porta a un altro breve corridoio a fondo cieco.

    Dovesse trattarsi di un passaggio segreto analogo a quello che vi ha portati qui, la Volpe Rossa deve arrendersi al fatto di non sapere come aprirlo, neppure imitando le mosse compiute poco prima dal Pugile. Magari si potrebbe interpellare direttamente lui... così non resta che tornare sui suoi passi e ricongiungersi agli altri.

    jpgIntanto, Firion -cercando di tenere sotto controllo la preoccupazione per i suoi compagni- ispeziona da vicino il misterioso grammofono: non ci sono cavi che possano fornirgli alimentazione di sorta, e gli spigoli non hanno segni di saldature -quasi la scatola sia composta da un pezzo unico- ma... non appena l'Aviatore prova a spostarlo, si accorge che la base non è ancorata e che la struttura può essere sollevata per intero come un casco; è strano, però: al di sotto, non c'è nessun disco né marchingegno, solo un cuscino con adagiata sopra una pietra rossa.

    Nemmeno questa è in qualche modo vincolata al suo posto, anche perché non sembra avere nulla di particolare; dopo qualche circospetta analisi con lo sguardo, anche toccandola e sollevandola tra le dita, o reggendola e racchiudendola sul palmo della mano, non rivela niente di anomalo: è solo un grazioso sasso levigato...

    Frattanto che i suoi compagni procedono nelle proprie esplorazioni, Ted si accosta ad uno dei leggii al centro della stanza per visionare le carte che questo sorregge: sfoglia rapidamente libretti pieni zeppi di spartiti musicali di canzoni sconosciute, e prova a metterci anche una buona dose di cura e attenzione, eppure... mentre gli occhi scorrono sui versi e note, guardandole senza in realtà vederle, è come se il pensiero gli si annebbiasse un poco.

    Certo, non è una cosa così anomala per la psiche umana, quando si ritrova sotto stress: a volte capita di star facendo qualcosa e di incantarsi a fissare il vuoto, con la mente che spazia verso altri ragionamenti, eppure... il Campione del Mondo non può che interrogarsi una volta di più sulla strana condizione in cui versa quando -riscuotendosi- si accorge di essersi spostato di qualche passo, verso il centro della stanza... E un senso di presagio lo raggela quando scopre il proprio corpo muoversi meccanicamente senza che lui gli abbia dato alcun input.

    Prima che chiunque dei presenti faccia in tempo a notare qualcosa di strano nel suo comportamento, il piede destro del Pugile compone una breve sequenza di colpi sul pavimento -come un codice morse- e mentre i contorni della stanza circolare iniziano a brillare fino ad abbacinarvi la vista, il vostro corpo sperimenta la sensazione di precipitare...


    { Corridoio delle Tribune }
    Jester | Bid'daum | Zimmer

    -Lei non fa mai la matta // Kalia cara, di chi si tratta?-

    Ben sapendo quanto è facile passare per svitati per via di una percezione diversa dalla media, e volendo risparmiare alla Dama Azzurra lo stesso trattamento per l'unica colpa di essere troppo stremata, il Giullare si muove insieme a lei per sorreggerla e scortarla nella direzione che ha indicato.

    « Uno... dei miei Ufficiali: è un demone... e un combattente... »
    spiega brevemente Kalia, cercando di spingersi avanti per farvi strada
    « Se riesco a rimetterlo in sesto, vi sarà sicuramente più utile di me... »

    Intanto, i Mercenari del Presidio Sud, nel dover scegliere tra un combattimento certo e la possibilità di un altro paio di braccia in grado di brandire delle armi (o menare le mani), decidono forse un po' più volentieri di assecondare la Castellana. Anche se è probabile che, in futuro, ci penseranno due volte prima di accettare lavori dall'Est.

    Perché voi rallenta? Noi deve correre, veloci come peto di scimmia!

    Sforzandosi a un passo quanto più possibile spedito, la donna cerulea -sempre sorretta dalla Strega della Luna- passa in testa alla colonna per guidarvi: supera un certo numero di porte velate dai tendaggi rossi, ma si ferma davanti ad una porzione di parete apparentemente vuota, dove -tuttavia- anche il Khutiano può percepire deboli tracce della presenza; non c'è nessun varco visibile, eppure l'urgenza di soccorrere il ferito spingono la Dama a crearne uno senza indugio.

    La vedete plasmare nella destra una graziosa bolla dai riflessi iridescenti, che -accompagnata da un suo gesto- si infrange contro la parete damascata con un “plop” che suonerebbe buffo se non giungesse a fargli da contrappunto il crepitare del ghiaccio che si spande lungo la parete per circa un metro, mutandone la composizione in una più cristallina e fragile; a quel punto basterebbe un colpo ben assestato per mandarla in pezzi, ma prima che Kalia possa richiedere l'assistenza di qualcuno di voialtri per questo, uno strillo acuto e perforante vi stupra l'udito...

    ...sovrapponendosi al sibilo prodotto da una sventagliata di coltellacci che è appena stata scagliata al vostro indirizzo. Perché scegliere di scappare lungo un corridoio che non offre troppe possibilità di nascondersi, senza neppure premurarsi di escogitare qualche intralcio per rallentare i nemici che vi inseguono -per di più mentre sono del tutto scoperti- potrebbe avere delle conseguenze. Difatti, una volta spente le fiamme che gli mordicchiavano il costume, i tre Clown sbruciacchiati -e per questo più maldisposti di prima- si sono ripresi e hanno ricominciato a darvi la caccia.

    jpgLa Castellana accusa il colpo psionico e crolla in ginocchio, tra le schegge di ghiaccio finito in frantumi a causa della risonanza con l'onda sonora, e sta a voi combattenti gestire la situazione e prendere tempo mentre ella -senza fermarsi a riprendere fiato- si accosta al varco nel muro oltre cui riuscite effettivamente a scorgere una figura umanoide dalle membra grandi e robuste, con la schiena addossata al bordo frastagliato dello squarcio, e gli abiti un po' lisi e macchiati dal sangue.

    Ma non vi conviene perdere troppo tempo con lo sguardo puntato in quella direzione, perché i vostri nemici vi hanno quasi raggiunto: a giudicare da come lo tiene sollevato per la collottola, a lanciare l'attacco sonoro è stato il bambolotto deforme di uno dei pagliacci, il quale resta più indietro rispetto agli altri due; il secondo è invece il lanciatore di coltelli, e ve ne rendete conto perché -dalle brache sgargianti e ridicolmente larghe- ha appena tirato fuori due fila di cinture da cui molte altre lame penzolano come fettucce di un gonnellino, pronte all'uso.

    Tuttavia, ora come ora, è al terzo che dovreste fare più attenzione perché è già scattato in avanti per ingaggiarvi in corpo a corpo, sferrando una pedata contro Zimmer -che, per divario di altezza, se la vede arrivare verso la faccia- e scaricando poi addosso a Bid'daum una combo di pugni, distribuiti tra volto e torace.

    Jester, a questo punto, potrebbe sentirsi trascurata... e non sia mai: un tris di pugnali -imbevuti di aura in maniera sospetta- lasciano le mani del Pagliaccio a media distanza, percorrendo uno strano moto a parabola per pioverle addosso dall'alto; parrebbe un' offensiva semplice da schivare, all'apparenza. Chissà se quel buffone ha in mente qualcosa o ti sta solo sottovalutando?

    L'unico a non esser stato preso come bersaglio pare essere Skaro, probabilmente perché i Clown non riescono a vederlo, ma... in fondo, la situazione porta una nota positiva anche per voialtri: è finito il momento di crogiolarsi in dubbi è domande – ora, tutto quel che dovete fare, è sopravvivere agire...


    { Center Stage }
    Drusilia | Yoko | Arthur | Uriel

    -Solo i perdenti danno la colpa agli altri dei loro fallimenti...

    Nell'unico segno di ribellione che le è concesso senza ripercussioni -valvola di sfogo per tutta la frustrazione che le ribolle in corpo, inespressa ma pronta ad esplodere- la Dama del Vento sentenzia il disprezzo che prova mentre siede sul fondo della sua sfavillante gabbia di cristallo.

    -Uriel e Kerobal, non soffermate i vostri sguardi verso l'alto, per favore.

    Qualche metro al di sotto, con tanta scelta quanta ne è toccata a lei, i Saggi e il Magister cercano di barcamenarsi nel flusso degli eventi e di stilare una scala di priorità sul da farsi: liberare Drusilia, salvaguardare l'ultimo Sigillo, ed evadere da quel Tendone (o almeno togliersi dai riflettori) sono tutte ottime idee... resta solo da capire come metterle in pratica, e in quale ordine.

    -Magister... Se non liberiamo immediatamente Drusilia, nel migliore dei casi potrebbero usarla per ricattarci e costringerci a finire questa succube senza dignità.
    fa presente il Vampiro, accostandosi alla Volpe per condividere le sue riflessioni
    -Moriremmo comunque, probabilmente distrutti da qualunque cosa si celi nella Pandorica.
    Nel peggiore dei casi... credo non ci sia necessità di spiegarlo.


    Tuttavia, come se i paladini di Endlos non avessero abbastanza problemi a cui pensare, ecco entrare in scena il cast del Circo al gran completo... circa, perché alcuni seggi sono vacanti, e questo fa riaffiorare alla mente di Yoko e Drusilia quanto accaduto al Serraglio al Lanciatore di Coltelli... e se è vero che quei mostri possono essere uccisi, è un pensiero consolante immaginare che qualche altro dei loro compagni abbia avuto successo nell'impresa.

    « Siate pronti. »
    bisbiglia la Volpe agli alleati, prima di rivolgersi ai buffoni agli Artisti
    « Mi stavo giusto domandando quando si sarebbe presentato il pagliaccio del circo.
    Ma non mi aspettavo di incontrare un'intera famiglia. »


    Da tutto intorno al palco si dipana un certo silenzio, denso di aspettativa e condito da molto brusio: probabilmente, agli occhi del pubblico, la battuta di Yoko scandisce l'inizio dello sketch, e... c'è da dire che la reazione di alcuni dei Circensi non fa che alimentare questa sensazione: difatti, se la platea ammutolisce, anche i destinatari della frecciata tacciono per un lungo momento, almeno fino a che il Mangiafuoco con il cagnolino in braccio -non cogliendo l'atmosfera tesa- non pensa di rivolgersi al suo collega (il Clown, appunto) con il suo inconfondibile accento slavo.

    « Io crede Volpe dica a te, Capo. »

    « ...ma davvero? »
    sbotta Aren, con un sarcasmo che dissimula l'acredine
    « Tante grazie, Nikolaj: non l'avevo proprio capito. »

    « Prego! »

    jpgNel momento di pausa che accompagna l'occhiataccia della Maschera al beatamente ignaro Uomo Rosso -che ha già ripreso a vezzeggiare il suo grottesco animaletto da compagnia-, il pubblico si concede qualche surreale risata da sit-com che (per quanto vi riguarda) non fa che accrescere i livelli di disagio; evidentemente incerto se credere che il piromante lo stia prendendo in giro, o piuttosto concludere che egli sia uno scemo integrale, il Mimo ruota lentamente il capo dall'altra parte, incontrando il sorrisetto sornione e pacato dell'Incantatrice di Serpenti.

    « Come comico non ci ssssiamo: non è il masssssimo dell'originalità. »
    commenta la Strega, travisando del tutto il problema con un'alzata di spalle
    « ...ma magari ha altri talenti! Ho sssentito che è un Mago molto dotato ed esssperto. »
    in tono querulo, si rivolge all'uomo pallido e moro che non avete mai visto prima
    « Potrebbe sssossstituire il nossstro, che va in pensssione...! Tu cosssa ne pensssi, Aloysssium? »

    Quasi quella chiacchierata fosse programmata, due coni di luce convergono sull'interpellato, che -in maniera invece piuttosto genuina- incassa un poco la testa nelle spalle e si guarda intorno con l'aria torva di chi preferirebbe essere altrove e non venire tirato in ballo; anche il modo evasivo e seccato in cui borbotta una risposta sembra sincera.

    « Penso che non vedo l'ora che questa serata finisca. »

    « Non fare lo scorbutico al tuo ultimo Spettacolo, dai! »
    interviene la discinta Domatrice, battendosi il frustino sul palmo della mano
    « Secondo me ti mancheremo...! ♥ »

    « Ne dubito. »

    Ad interrompere i vostri nemici nel bel mezzo del loro snervante salotto, è il verso sensibilmente adirato con cui il Mimo si schiarisce la voce; ristabilito il silenzio tra i suoi ben poco disciplinati sottoposti, il Clown Bianco si gira in direzione della folla e si esibisce in un profondo inchino, assumendo un tono di voce più alto e impostato che possa catalizzare su di sé l'attenzione.

    « Signori e Signore... Divinità, Mostri e Signori dell'Abisso:
    benvenuti alla seicentosessantatreesima edizione del Circus Diabolique! »

    tendendo ampollosamente un braccio all'esterno, il Circense indica la gabbia
    « Eccezionalmente a inizio Spettacolo, vi proponiamo un primo lotto a sorpresa della nostra Asta! »

    Il Clown Bianco sta per aggiungere dell'altro, quando l'ennesimo fenomeno fuori programma si verifica sul palcoscenico, richiamando immediatamente la sua attenzione e quella del resto della sala sul cerchio luminoso che ora si allarga intorno ai Saggi e al Magister....

    « ...e adesso che altro c'è...? »

    E, di certo, si tratta di una scoperta in grado di dare il brivido della novità,
    oltre che una vaga nausea per il senso di surrealtà e presagio che accompagna l'evento, ma...
    Chi di voi avrebbe mai pensato di poter essere d'accordo con Aren su qualcosa?


    { Center Stage }
    Drusilia | Yoko | Arthur | Uriel | Mugen | Firion | Eva | Ted

    Per Eva, Mugen e Firion, il salto si rivela più breve di quanto non potessero aspettarsi, dal momento che.... beh, in realtà non percorrono nessuna distanza reale, ma il modo in cui lo fanno, è... ecco, quasi più strano dello standard a cui il Circo li ha abituati: sperimentano la sensazione di trovarsi sottosopra, come se lo spazio intorno a loro venisse capovolto -il tessuto della realtà, rivoltato come un calzino-, e tuttavia i loro corpi percepiscono un accumulo del peso della gravità, che li costringe in ginocchio quando si ritrovano d'un tratto avvolti dalle luci abbaglianti del palco.

    Dall'inizio di questa storia, sia la vostra fazione che quella nemica ha osservato e vissuto sufficienti stranezze e fuori programma per averne abbastanza, ma questa ennesima bizza del fato non fa felice nessuno: non gli ultimi arrivati, ora forzatamente esposti alle luci della ribalta, e non i Saggi, che contano il numero di alleati in una brutta situazione aumentare; non Drusilia, costretta a farsi vedere in quello stato anche dai suoi Aviatori, ma soprattutto, non Ted.

    Perché sebbene sia l'unico rimasto in piedi -non poi così scombussolato dal teletrasporto-, mentre avanza a passo tranquillo in direzione dei pilatri, a lui tocca assaporare in simultanea alcune delle sensazioni più angosciose dell'umana natura: perché la gabbia che lo racchiude è il suo stesso corpo, perché il nemico che lo sta manipolando si annida nella sua mente, e perché, oltre ad aver involontariamente attirato in trappola quelli che erano con lui, può già gustare in anteprima le pessime intenzioni del suo ospite indesiderato.

    "Scusate il ritardo."

    Per chi la conosce, la voce è proprio quella di Ted Carter, eppure... il fatto che si rivolga agli Artisti del Circo, e che una pietra rossa gli sia ora comparsa nell'orbita dell'occhio sinistro lascia facilmente intuire che le cose non stanno esattamente così; alcuni degli interpellati si scambiano un'occhiata perplessa, ma lo riconoscono subito.

    « ...Steel? Ehi, è Steel! »
    afferma la Medusa dai lunghi capelli rosa
    « Che brutta cera, amico! Sei caduto nel carbone? »

    In questi momenti, il Pugile si starà chiedendo come una cosa del genere possa essere accaduta, ma in cuor suo già conosce la risposta, perché ne ha avuto il sospetto fin da quando ha sentito la sua vita spegnersi dolorosamente nel Serraglio della Domatrice, sebbene -al risveglio- non ne riportasse la benché minima cicatrice: quando la gemma scarlatta che era il loro nemico gli è esplosa in mano, Ted Carter sarebbe dovuto morire...

    ...ma alcune schegge dell'anima del Circense hanno trovato rifugio nelle sue carni lacerate, le hanno ricostituire e rimesse insieme perché potessero servigli da mezzo di trasporto, e -rimasto quiescente- ha pilotato il suo portatore perché lo conducesse nel luogo in cui avrebbe finalmente ottenuto ciò che desiderava; per il Campione del Mondo sarà comunque uno shock, ma -dopotutto- quel che è successo non è così strano.

    Aggrappandosi alla forma di vita più prossima,
    il Lanciatore di Coltelli ha trovato un modo di sopravvivere:
    è questo che fanno i parassiti.

    "Signore e Signori... vi chiedo scusa per l'improvvisata,
    perché quello a cui state per assistere sarà qualcosa di diverso dal solito!
    "

    allargando le braccia, stavolta Ted/Steel si rivolge alla platea
    "Vi prometto grandi emozioni e cuori spezzati, perché oggi sono qui per invocare l'Indictus. "

    Naturalmente, non avete idea di cosa sia ciò che il Pugile sotto possessione ha appena annunciato, ma nonostante la platea esegua un vocalizzo meravigliato, e Aren spiattelli le mani guantate sulla Maschera, in un eloquente gesto di un gran numero di emozioni -che probabilmente sta provando tutte-, avete lo stesso il sentore che (tanto per cambiare) non possa trattarsi di nulla di buono.

    "Con la lama di questo coltello, Yoko si pugnalerà al cuore,
    facendo ammenda per la mia vita e la mia morte..
    "

    ad accompagnare la spiegazione, in mano a Ted compare uno stiletto dai ricchi intarsi
    "...se lo farà, la sua amata sarà libera dalla voliera, e potrà fare ritorno al suo mondo.
    Viva, e incolume.
    "


    Dopo quella dichiarazione, si diffonde per il tendone un momento di pesantissimo silenzio, in cui sia gli spettatori che gli altri Circensi sembrano smarriti e meravigliati: l'unico a fare eccezione è Aren, che oltre a risultare indecifrabile per via del volto coperto, è anche il primo a rompere l'immobilità, balzando giù dal suo trespolo per raggiungere Ted Carter; la differenza di altezza dovuta alla superiore stazza del Pugile, costringe il Clown a guardarlo dal basso verso l'alto, ma... l'isteria nei suoi occhi lo rende comunque minaccioso.

    jpg
    « Che diavolo stai facendo, Steel?! »
    "Esercito il mio Diritto di Vendetta, come è mia facoltà secondo le nostre regole."
    « Trova un altro modo: la Galanodel deve essere venduta; non può tornare al Semipiano. »
    "Non è affar mio: quella donna è l'unica cosa di cui gli importa,
    perciò è il solo punto di leva che posso usare.
    "

    « Non potresti -che ne so- torturarlo, o ucciderlo e basta, come le persone normali? »
    "No: voglio che quel bastardo soffra, e questo è il modo che ho scelto."
    « Non puoi decidere da solo: riguarda tutto il Circo, e tu ti stai comportando da bambino! »

    Il tono in cui quello scambio si svolge è concitato ma contenuto, di modo che il pubblico non possa udire -ma voi sì-, e il tutto si svolge in maniera tutto sommato composta, almeno finché -indignato dall'indisponenza del suo sottoposto- il Mimo batte un piede a terra incollerito, agitando oiu un indice con fare sentenzioso, e usandolo infine anche per pungolare i solidi pettorali palestrati dell'Afro; non che serva a qualcosa, comunque: l'altro non sembra avere alcuna intenzione di cedere.

    "Anche se fosse, non puoi negarmelo: nemmeno il Padrone in persona potrebbe.
    L'Indictus può essere invocato una volta soltanto, e io ho atteso questo giorno troppo a lungo.
    "

    pronuncia categorico Ted Carter, retrocedendo di un passo e chiudendo la questione
    "Queste sono le mie condizioni: nessuno si intrometterà, e tutti le rispetterete."

    « Il Padrone non sarà contento di questo. »

    "No, ma lo accetterà. Se c'è qualcuno che comprende la vendetta, quello è lui."
    voltandosi verso Yoko, Ted lancia il pugnale ai suoi piedi perché lo raccolga
    "Allora, Yoko... hai capito quel che devi fare per salvare la vita della tua Drusilia?
    Vediamo se c'è davvero qualcosa a cui tieni più che a te stesso.
    "

    Under the Spotlight

    Con le solite scuse rituali per il ritardo, vi preannuncio che -anche se le cose si sono un attimo complicate- non manca molto al termine della quest: non è una stima definitiva, ma condensando il più possibile conto di stringere ad altri 3 turni. :geez:

    @Zimmer, Bid'daum & Jester Avreste potuto sfruttare l'occasione per aumentare il vostro vantaggio sugli inseguitori, ma avete compiuto una scelta differente, e -non appena riavutisi- i vostri inseguitori hanno ripreso il loro mestiere.
    Venite raggiunti da un attacco mentale di consumo Alto ad area (uno stridio acuto volto a lasciarvi frastornati per 1 turno) da cui potete difendervi con una Difesa dello stesso tipo a consumo Basso a testa.
    Il fatto che siate intontiti/assordati o meno ha ovviamente dirette conseguenze sulla vostra capacità di reazione alla sventagliata di coltelli che segue: si tratta di quattro dardi diretti contro ciascuno di voi, una normale Tecnica Multipla a consumo Basso.
    Oltre a questo, ciascuno di voi subisce un'offensiva aggiuntiva.

    @Zimmer: Il terzo Clown entra in corpo-a-corpo col Boggart, tirandogli un calcio – tecnica fisica a consumo Medio.

    @Bid'daum: Dopo il colpo al Boggart, il terzo Clown si lancia contro di te per tirarti sei pugni – tecnica fisica multipla a consumo Medio.

    @Jester: I tre coltelli che ti piovono addosso dall'alto sono facili da schivare anche con la tua sola passiva di bonus a Velocità e Agilità – il problema è l'aura che li circonda: ha effetto esplosivo, quindi -che tocchino terra o vengano contrastati- genereranno un'esplosione di livello Basso per ciascuno, che potrebbe interessare anche i tuoi compagni.

    @Ted Carter: Come avevi probabilmente già iniziato ad intuire, la tua morte nel Serraglio, l'esserti risvegliato incolume, e le conoscenze utili a spostarti per il tendone sono tutti fatti con un preciso significato: sei attualmente posseduto da un residuo particolarmente ostinato dell'anima del Lanciatore di Coltelli, che ha preso il controllo del tuo corpo e ora lo sta usando come un pupazzo da ventriloquo; non è una bella situazione, ma sei ancora cosciente, e -se sei in possesso di Difese Mentali- puoi combattere la sua influenza e zittirlo al prezzo di un consumo Critico.
    Se hai bisogno di altre delucidazioni e dettagli per fare la tua scelta, scrivimi in privato. :sisi:

    @Yoko: Per te ci sono un paio di indicazioni extra, ma preferirei fornirtele in privato – contattami quando sei disponibile :flwr:

    La scadenza è fissata per il giorno 23 maggio.
    Se avete problemi di qualunque natura, avvisatemi in bacheca :win:

     
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    Al tocco della Dama la parete si ghiacciò e la Strega si beò di quell’incanto finché il suo En non percepì il pericoloso avvicinarsi dei nemici. A quanto sembrava non bastava distruggere il portale e dare fuoco al corridoio per tenerli a bada; ma la Hunter era stanca di farsi mettere piedi in testa, ora avrebbe dato il meglio -o il peggio- di sé.

    Lasciò la presa su Kalia e si schierò in sua difesa giusto il tempo perché mille campanelli d’allarme le segnalassero che qualcosa non andava. Poi un rumore assordante la costrinse quasi a piegarsi in avanti, mentre la parete ghiacciata si frantumava svelando la persona percepita dalla Dama Azzurra in una pozza di sangue. Ma Jester non badò troppo alla scena, impegnata com’era a combattere contro la sensazione di ubriachezza e il ronzio che le attutiva i sensi. Così si ritrovò ben presto a ringhiare e contorcersi quando due dardi la presero di striscio sul braccio sinistro, un terzo andò a piantarsi nell’avambraccio e un quarto venne “fermato” dal gomito. Un bel pasticcio! Ma mentre velocemente la Strega si liberava di quei poco graditi piercing si rese conto che si trattava di inconvenienti di poco conto. Come darle torto considerando che le avevano staccato di netto un braccio qualche ora prima?

    Tuttavia la fanciulla si ritenne molto offesa da quel trattamento e, riacquistando un po’ di lucidità, corse verso la minaccia. Un lancio di coltelli, piuttosto moscio, ma che le fece rizzare i capelli sulla nuca: l’aura che avvolgeva quelle armi era inquietante e cattiva, le ricordava la sua... quella dei suoi campanelli. Nonostante ciò la fanciulla non si lasciò intimorire e richiamò a sé il Gyo in modo da rafforzare il proprio corpo a tal punto da fungere da scudo umano e neutralizzare le lame. Inoltre, approfittando della loro collisione con le sue braccia, avrebbe cercato di scaraventarli verso la parete opposta a quella della donzella, il tutto ben attenta a non investire i suoi compagni di sfiga.

    In caso Jester fosse uscita illesa da quell’impresa -che si sarebbe svolta in pochi secondi – si sarebbe diretta verso i nemici, salendo però sulle mura e finendo a testa in giù. Una volta superati i ragazzi intenti a fare a botte amicizia la Strega avrebbe proseguito ancora per qualche metro recuperando due carte-lama. La prima sarebbe stata lanciata verso la testa di chi l’aveva attaccata, la sorella avrebbe poi seguito l’esempio prendendosela col clown dall'eccentrico bambolotto; ma l’azione della giovane era un mero diversivo. Infatti la Hunter, quasi in contemporanea col secondo lancio, avrebbe spedito poco oltre quei mostri un campanello staccato dal suo abito. Una volta che il gingillo avesse toccato terra - o una qualunque altra superficie- sarebbe detonato in un groviglio di rami che avrebbe imprigionato i due pagliacci e regalato loro una scarica di scosse.
    Con una luce folle a illuminarle il volto e quel piano stampato in mente la Selvatica si sarebbe messa in moto, puntando tutto il tempo sulla sua inumana velocità.




    Energia: 105%-20%-20%=65%

    Equipaggiamento: 10 carte-lama

    Riassunto (se il piano va): Jester incassa l’attacco psion e i dardi, poi cerca di bloccare i coltelli rendendo il proprio corpo uno scudo (20%). Dopodiché corre verso i nemici salendo sul soffitto attraverso (Tela di Nen). Una volta sopra il primo soggetto lancia due carte-lama: una al primo clown (A) e l’altra verso quello col bambolotto (B). Oltre quest’ultimo viene lanciato un campanello da cui si formano dei rami che dovrebbero imprigionare lui e il suo compare e dare loro scosse. Si tratta di un attacco alto spalmato su due turni.
    Considerato che A è a 4/5m da B, il campanello viene lanciato a 1 m oltre B, pertanto con i 7m del raggio della tecnica Bid e Zimmer non vengono coinvolti, tantomeno Jes che è sul soffitto.

    Dopo questo ragionamento Kurapika spostati!

    Passive:

    50%+ velocità/agilità
    Tela di Nen per camminare ovunque.
    Auspex di movimento
    Tintillandus per non essere il centro dei propri attacchi.

    Tecniche:

    - Difesa mica Indifesa -
    La Hunter con questa mossa può attingere al potere della terra e migliorare così il suo ken e diventare molto più resistente. Questa tecnica le permette di difendersi da qualunque genere di attacco: sia fisico che magico senza fare un solo passo. (Consumo Variabile/ Durata massima 2 turni) 20%

    - La Ragnatela che Lamentela -
    La ragnatela che lamentela: Jester lancia un campanello riempiendolo di Nen e questo al contatto col suolo si trasforma in una ragnatela. Essa sarà pronta ad intrappolare chiunque si trovi nel suo raggio d'azione 5/7/10/15 e a donare allo fortunato simpatiche scosse elettriche. (Consumo Variabile / durata massima due turni) 20% - 2 turni


    Edited by Jester - 17/5/2018, 20:26
     
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    "Le pareti di pietra non fanno una cella,
    e nemmeno le sbarre di ferro una prigione
    La mente innocente e tranquilla,
    le prende per una pausa di riflessione".


    (Richard Lovelace)


    lqbRWSY

    Mentre sotto di lei alleati e nemici si scambiavano cortesemente il loro disprezzo, la Dama del Vento rimase immobile come una statua, ancora rinchiusa nella sua voliera. Gli occhi smeraldini vagavano freneticamente sulle sbarre in cerca di qualche punto debole, poi in alto, esattamente dove credeva vi fosse un qualche tipo di gancio; pur consapevole di quanto poco probabile fosse per lei la possibilità di fuggire così facilmente, la speranza di riuscire ad andarsene in qualche modo la teneva ancora in vita, attenta e pronta a cogliere ogni singolo momento propizio.

    « Signori e Signore... Divinità, Mostri e Signori dell'Abisso:
    benvenuti alla seicentosessantatreesima edizione del Circus Diabolique!
    Eccezionalmente a inizio Spettacolo, vi proponiamo un primo lotto a sorpresa della nostra Asta! »


    -Un attimo... COSA?!?!?!

    La staticità di poco prima fu brutalmente scossa da uno scatto rabbioso, e l'Alfiere Errante si trovò nuovamente in piedi, aggrappata alle sbarre e con l'espressione più indignata che potesse mai concepire. Se da un lato era andata meglio del previsto -aveva infatti pensato che l'idiota sghignazzante di prima l'avesse tenuta in vita per farla trucidare sul palco, in modo molto simile (forse un pochino più teatrale) ad una delle sue visioni, quella in cui era morta- dall'altro l'idea di essere trattata come un oggetto la infastidiva come poche altre cose al mondo. E così, mentre le guance si gonfiavano e le dita si stringevano con rabbia fino a farle male, qualcosa -o meglio: "qualcuno"- di assolutamente inaspettato irruppe sul palco, stemperando la furia ma lasciandola ugualmente confusa.

    "Scusate il ritardo."

    I suoi Aviatori -alcuni di loro, almeno- l'avevano raggiunta, e se la caduta brusca del gruppetto l'aveva impensierita, a farle alzare un sopracciglio fu uno di loro in particolare. Ted Carter... o meglio, quello che al momento usava il suo corpo. Perché Ted non era evidentemente Ted e perfino gli altri circensi lo chiamavano con un nome diverso. Cosa diavolo era accaduto, in sua assenza?

    "Con la lama di questo coltello, Yoko si pugnalerà al cuore,
    facendo ammenda per la mia vita e la mia morte...
    se lo farà, la sua amata sarà libera dalla voliera, e potrà fare ritorno al suo mondo.
    Viva, e incolume."

    « Che diavolo stai facendo, Steel?! »
    "Esercito il mio Diritto di Vendetta, come è mia facoltà secondo le nostre regole."
    « Trova un altro modo: la Galanodel deve essere venduta; non può tornare al Semipiano. »
    "Non è affar mio: quella donna è l'unica cosa di cui gli importa, perciò è il solo punto di leva che posso usare."
    « Non potresti -che ne so- torturarlo, o ucciderlo e basta, come le persone normali? »
    "No: voglio che quel bastardo soffra, e questo è il modo che ho scelto."
    « Non puoi decidere da solo: riguarda tutto il Circo, e tu ti stai comportando da bambino! »
    "Anche se fosse, non puoi negarmelo: nemmeno il Padrone in persona potrebbe.
    L'Indictus può essere invocato una volta soltanto, e io ho atteso questo giorno troppo a lungo.
    Queste sono le mie condizioni: nessuno si intrometterà, e tutti le rispetterete."

    « Il Padrone non sarà contento di questo. »
    "No, ma lo accetterà. Se c'è qualcuno che comprende la vendetta, quello è lui.
    Allora, Yoko... hai capito quel che devi fare per salvare la vita della tua Drusilia?
    Vediamo se c'è davvero qualcosa a cui tieni più che a te stesso."


    Con gli occhi fissi su quel quadretto, la bella rimase immobile, congelata dal peso di quella proposta: se da un lato desiderava fuggire per la creatura che portava in grembo, dall'altro non lo avrebbe mai accettato ad un prezzo simile. E no, non riteneva che pugnalarsi platealmente sotto ricatto fosse una forma di affetto, come il circense sosteneva: lo si dimostrava aiutandosi nelle difficoltà quotidiane, amandosi ogni singolo giorno della propria vita, imparandosi a conoscere -nei pregi e nei difetti- ed accettandosi comunque. Si dimostrava affetto confrontandosi, a volte anche duramente, arricchendosi a vicenda, diventando grazie all'altro persone migliori di prima.
    Quella condizione era sbagliata. Ed era anche stupida.
    Troppo perché l'accettasse.

    -YOKO NON FARLO!
    Urlò a squarciagola, attirando probabilmente attenzione.
    -Non devi abbassarti ai suoi ricatti. Noi siamo soldati, siamo combattenti... e siamo diversi da loro: non barattiamo una vita per un'altra! Soprattutto... non ci abbassiamo alle loro stupide condizioni!

    Un giramento di testa la interruppe.
    Ansimò, riprendendo fiato ed aggrappandosi alle sbarre con più forza. Nonostante tutto, nonostante la stanchezza e la paura... non le importava del suo stato fisico. Lei era un Alfiere e non poteva... non doveva cedere proprio in quel momento.
    Rimanere stoica e salda era l'unico modo per dare speranza a chi ancora combatteva, l'unica guida verso una via più giusta in quell'orribile inferno fatto di massacri, dolore e vendette.
    o85NzKQ
    -E tu... schifoso PARASSITA senza spina dorsale.

    Il disprezzo che mostrò nel dosare ogni singola parola fu ovvio ed evidente.
    -Vuoi che soffra? Povera stellina... è l'idea più stupida che io abbia mai sentito.
    Non solo non cambierà assolutamente nulla quando tutto sarà finito, né ti sentirai meglio... ma SE IL MIO UOMO MUORE, SONO IO QUELLA CHE SOFFRE, BRUTTO IMBECILLE!

    Non sapeva nemmeno come funzionavano i rapporti d'affetto...
    ... e pretendeva pure di dettare le condizioni.
    Ridicolo.


    GALANODEL »

    « i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
    e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »
    Bereshit (Genesi) VI,2.


    Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
    Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete" quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo ne subisca effetti deleteri.
    Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
    Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici. Inoltre ha un adattamento alla diversa luminosità che va aldilà dell'umano: è infatti in grado di vedere perfettamente al buio, come se fosse pieno giorno.
    E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
    Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.

    [Resistenza a Veleni e Malattie: 5 | Difesa da Veleni e Malattie: 2 | Volo: 5 | Assenza di Ombra: 5 | Rigenerazione: 5 | Scurovisione: 5 | Malia tramite Sangue: 5]



    GODDESS OF LOVE »

    «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
    Canto dei Cantici VIII,6-7.


    L'Amore è un sentimento intenso e profondo simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile. Impossibile da concepire appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo è rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse questo a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore -la forza più potente dell'Universo- ed il Libero Arbitrio.
    Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
    E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessa le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
    E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.

    [Malia d'Amore: 5 | Anti-Malia: 5 | Lie-Detector: 5 | Mindfuck-Alert: 5 | Trick-Detector: 5 | Empatia: 5 | +10% di Energia: 5]



    LADY OF THE WIND »

    «L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
    Kahil Gibran.


    E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
    La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose. Allo stesso modo la sua essenza non è in realtà nemmeno relegata ad uno stato fisico vero e proprio, ma più simile al vento; nonostante Drusilia sia di fatto un corpo, con il tempo ha finito per somigliare al suo elemento al punto da diventare percepibile non solo come soggetto singolo, ma anche come l'aria che la circonda, rendendo di fatto difficile determinati tipi di localizzazione.
    Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
    Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.

    [Manipolazione Atmosferica: 0 | Instant Casting: 5 | Antiauspex-Radar: 5 | Auspex “Radar”: 5 | Auspex di Composizione dell'Aria: 5 | Bonus alla Velocità: 5 | Doppio Bonus all'Agilità: 5+5=10]



    GODDESS OF BEASTS »

    «Io sono colei che a notte, nel cielo, riempie di luce il firmamento. Colei che genera il timore e l’inquietudine della notte, sono. Colei che richiama dagli abissi i pesci alla superficie. Dov’è la mia parola perentoria e chiara? In una rete a larghe maglie stesa sui campi. In una rete a strette maglie tirata su dai campi, sì che nessun uccello voli via. La mia parola attraversa il mare ed il mare ne è spaventato. La mia parola attraversa laghi ed acquitrini; penetra la corrente dell’Eufrate e ne diventa essa stessa corrente.»
    Inno a Ishtar.


    Se è vero che, chiunque abbia a che fare con la Dama del Vento, vedrà in lei ciò che desidera nel profondo dell'anima, lo è ancor di più per le creature più istintive: queste subiranno maggiormente l'effetto della sua sola presenza, proprio in virtù della natura emozionale ed istintiva dell'amore stesso.
    Qualunque bestia, mostro o creatura intelligente ma dotata di istinto sarà infatti portata a sentirsi a suo agio in presenza della bella, non percependola mai come una minaccia ma sempre un alleato: una madre, una figlia, un componente del branco o qualcuno verso cui sentirsi invitati ad abbassare le difese. Non sarà quindi insolito che creature anche non solite ad assumere determinati atteggiamenti mansueti, in sua compagnia si riveleranno affettuosi, felici e desiderosi di tenerezza.
    Nell'aiutarla ad ispirare tali sentimenti, vi è anche l'abilità di Drusilia di comprendere perfettamente i linguaggi animali fatti di suoni semplici e gestualità del corpo, interagendoci così con maggior sicurezza e generando danni minori rispetto ad altri.

    [Linguaggio animale: 5 | Malia di serenità per le sole creature istintive: 5]



    AURA DEI GIUSTI »

    «Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
    (1 Pt 4,10).


    Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.

    [Malia di carisma]
     
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    L'Elessedil decise di restare in silenzio per gran parte degli sproloqui di quei Demoni; il loro teatrino non lo interessava in alcun modo, se non per guadagnare ulteriormente tempo. La sua mente continuava a non elaborare una sola delle loro parole, ma continuava ad analizzare gli spazi intorno che lo circondavano, così come la gabbia e gli spalti.
    Iniziava ad intuire qualche possibile via di fuga, ma doveva prima trovare il modo di liberare la sua amata.

    « Signori e Signore... Divinità, Mostri e Signori dell'Abisso:
    benvenuti alla seicentosessantatreesima edizione del Circus Diabolique!
    Eccezionalmente a inizio Spettacolo, vi proponiamo un primo lotto a sorpresa della nostra Asta! »


    Ma a quanto pareva il tempo per le riflessioni era quasi finito, e... lo sguardo della Kitsune si soffermò molto intensamente sulla persona che parlava. Aveva come la sensazione di aver intuito quale -o meglio, chi- fosse il lotto in questione, ma continuava a non collegare svariati altri punti. La loro presenza su quel palco, tanto per iniziare: speravano veramente di dar vita ad un'asta riguardo la sua consorte, per di più coinvolgendolo in prima persona? L'idea di scappare abbandonava pian piano la mente del Demone, in favore di soluzioni ben poco appropriate per un Ladro od un Magister.
    Fu tuttavia in quel momento che accadde qualcosa in grado di spiazzare persino il resto dei Circensi: senza alcun preavviso né presentazione giunsero sul palco del Circo delle facce ben note agli Endlossiani...

    "Scusate il ritardo."

    ...o questo era quello che pensava la Kitsune prima di assistere a quell'inaspettato cambio di scena. Ted Carter, noto pugile degli Aviatori di Laputa... si stava rivolgendo ai loro nemici? Doveva inevitabilmente aver frainteso il tono compiacente della sua voce, così come la direzione dello sguardo.

    « ...Steel? Ehi, è Steel! »

    Steel...? Perché ebbe la sensazione che si sarebbe dovuto ricordare in qualche modo di quel nome? L'aveva forse già sentito prima? E... no, certamente non era un soprannome con cui era mai stato etichettato prima il loro compagno. Che, per l'appunto, era un loro compagno. Non del nemico. Giusto?

    "Signore e Signori... vi chiedo scusa per l'improvvisata,
    perché quello a cui state per assistere sarà qualcosa di diverso dal solito!
    "Vi prometto grandi emozioni e cuori spezzati, perché oggi sono qui per invocare l'Indictus."


    Va bene, la gemma che si era palesata nel suo occhio non era chiaramente un buon segno. Quello non era Ted Carter, poteva definirsi ampiamente convinto ora.
    Ma le altre persone che stavano con lui..? Firion, Eva? Che si trattasse di Demoni che avevano assunto le loro sembianze?

    "Con la lama di questo coltello, Yoko si pugnalerà al cuore,
    facendo ammenda per la mia vita e la mia morte.."


    E fu in quel preciso istante che le iridi della Volpe puntarono, visibilmente afflitte, consapevoli e scocciate, contro il soffitto di quel tendone. La bocca leggermente aperta, le braccia che caddero lungo i lati, sconsolate, al pari delle spalle completamente ammosciate.

    « Oh signore... »

    Sussurrò a bassa voce, man mano che la sua mente iniziava a prendere coscienza della situazione.

    "se lo farà, la sua amata sarà libera dalla voliera, e potrà fare ritorno al suo mondo.
    Viva, e incolume."


    Non lui -urlò silenziosamente nella sua testa. Era ancora vivo?! Era ancora lì, ad insistere ancora con quell'inutile storia? Per quanto ancora aveva intenzione di mandare avanti quella ridicola farsa?

    « Che diavolo stai facendo, Steel?! »
    "Esercito il mio Diritto di Vendetta, come è mia facoltà secondo le nostre regole."
    « Trova un altro modo: la Galanodel deve essere venduta; non può tornare al Semipiano. »
    "Non è affar mio: quella donna è l'unica cosa di cui gli importa, perciò è il solo punto di leva che posso usare."
    « Non potresti -che ne so- torturarlo, o ucciderlo e basta, come le persone normali? »
    "No: voglio che quel bastardo soffra, e questo è il modo che ho scelto."
    « Non puoi decidere da solo: riguarda tutto il Circo, e tu ti stai comportando da bambino! »
    "Anche se fosse, non puoi negarmelo: nemmeno il Padrone in persona potrebbe.
    L'Indictus può essere invocato una volta soltanto, e io ho atteso questo giorno troppo a lungo.
    Queste sono le mie condizioni: nessuno si intrometterà, e tutti le rispetterete."

    « Il Padrone non sarà contento di questo. »
    "No, ma lo accetterà. Se c'è qualcuno che comprende la vendetta, quello è lui.
    Allora, Yoko... hai capito quel che devi fare per salvare la vita della tua Drusilia?
    Vediamo se c'è davvero qualcosa a cui tieni più che a te stesso."


    Nel mentre che lo voci dei Circensi si disperdevano nell'ambiente circostante, scivolando lentamente contro i suoi pensieri, la vista dell'Elessedil cominciò ad annebbiarsi e, il suo capo, ad abbassarsi.
    Era stanco.
    Era veramente stanco...

    -YOKO NON FARLO!
    Non devi abbassarti ai suoi ricatti. Noi siamo soldati, siamo combattenti... e siamo diversi da loro: non barattiamo una vita per un'altra! Soprattutto... non ci abbassiamo alle loro stupide condizioni!

    Quando la voce di Drusilia giunse alle orecchie animali del Demone lui aveva già mosso qualche passo in avanti, in direzione del coltello. Passi lenti eppur rumorosi, scanditi chiaramente nella loro avanzata come i rintocchi di un orologio.
    I suoi piedi si arrestarono esattamente ad un centimetro dal coltello, pronto ad abbassarsi per poterlo afferrare.
    E così fece, piegandosi lentamente sulle ginocchia.

    -E tu... schifoso PARASSITA senza spina dorsale.
    Vuoi che soffra? Povera stellina... è l'idea più stupida che io abbia mai sentito.
    Non solo non cambierà assolutamente nulla quando tutto sarà finito, né ti sentirai meglio... ma SE IL MIO UOMO MUORE, SONO IO QUELLA CHE SOFFRE, BRUTTO IMBECILLE!


    Ma la mano non si era ancora allungata per stringerlo fra le dita, non sino a quando la sua compagna non avrebbe terminato per intero il suo discorso. Sotto le ciocche argentate che cadevano lungo la sua fronte, l'Elessedil sorrise: non si sarebbe aspettato nulla di meno dalla sua amante. Fedele ai suoi ideali anche nel momento più disperato, un istante prima di essere venduta, forse uccisa.
    Ma se lui fosse stato in grado di evitarlo? E' vero, lei avrebbe sofferto. Ma sarebbe stata viva. E con lei suo figlio. Cosa poteva valere allora la sua vita, al confronto della loro? Si domandò se esisteva realmente un prezzo dinnanzi al quale avrebbe esitato... Dopotutto doveva solo pugnalarsi. Perdere la vita, ammettere una sconfitta, giocarsi l'onore e qualsivoglia dignità. Ma aveva un qualche significato? Nella mente della Volpe nemmeno la salvezza dell'intero universo avrebbe mai bilanciato la salvezza dei suoi cari, figuriamoci se il prezzo l'avrebbe dovuto pagare lui e lui soltanto.
    Ed allora la mano prese coraggio, le dita si allargarono mentre si avvicinavano all'elsa della lama.
    Infine si arrestarono, oramai prossime a sfiorarla.

    « E... dimmi: desideri anche che io scodinzoli, nel mentre che mi pugnalo? »

    Il capo dell'Elessedil si sarebbe allora rialzato, in direzione del verme che aveva preso il controllo del corpo di Ted Carter. Le gambe lo spinsero un istante dopo a rialzarsi, nuovamente in posizione eretta al centro del palcoscenico.
    Il suo sguardo non aveva mai comunicato una sete di sangue così violenta come in quel momento.

    « Una vita consacrata all'odio, alla ricerca di una disperata vendetta.
    Teatrale, drammatico... quasi eroico oserei dire; puoi gentilmente avvisarmi quando inizia la seconda parte del film? Quella dove il pubblico scopre che in realtà la tua messinscena è sola una ridicola copertura per la tua inettitudine? »


    Pensava realmente che fosse così stupido? Che si sarebbe fidato del patto dei più vili Demoni del creato?
    Avrebbe sacrificato la vita in mille e più modi, se questo fosse servito a salvare la vita di Drusilia e di suo figlio. Ma in quel modo? Con quel ridicolo ricatto privo di ogni fondamento? Avevano già perso. Erano in condizioni di svantaggio, con un ostaggio a tener legate loro le mani.
    Non avevano bisogno di quella farsa: potevano prendersi la sua vita in qualunque istante, se l'avessero voluto. E lui si sarebbe dovuto fidare della libertà che gli avrebbero garantito?

    « No, meglio nascondere questo dettaglio imbarazzante, hai ragione. E' molto più semplice accusare qualcun altro di colpe che non gli appartengono piuttosto che riconoscere la propria incapacità, non è vero? Troppo difficile per te pensare di scappare, di combattere, di provare la tua innocenza.
    Molto più semplice prendere in ostaggio una donna per ricattare uno scambio di vite. L'unico modo che tu conosci per ottenere la tua "vendetta", vero? Perché a quanto pare la tua nullità ti impedisce di raggiungere persino quella. »


    Esisteva un limite.
    Aveva sopportato le sue pagliacciate fino a quel momento, così come aveva ascoltato finora gli sproloqui del resto di quella combriccola di clown. Aveva metabolizzato l'esser stato trattato come una marionetta, per aver quasi assassinato Aisling facendo loro un favore. Ed era finito sotto i riflettori, evidentemente attore -suo malgrado- ancora protagonista di quella vicenda.
    Ma esisteva un limite.

    « Ho provato pietà quando ho visto la tua morte... ma ora basta. Sono stanco di ascoltare le tue stronzate. Sono stanco di sentire i ridicoli drammi della tua infima vita.
    Dovrei fare ammenda per la tua morte? Per la tua misera, ridicola e deprimente vendetta?
    Il solo pensiero che qualcuno abbia potuto anche solo associare la tua persona alla mia è l'umiliazione più grossa che io abbia subito nella vita.

    Sei solo una feccia. »


    Ma quello non era abbastanza... no, non sarebbe bastato dar sfogo alla lingua per placare la sua collera.
    Non ancora, frenò le sue unghie, non poteva ancora farlo.

    « E voi »

    L'espressione della Kitsune saettò verso il resto dei Demoni che li circondavano, in un misto di irrisione e disprezzo.

    « Voi, i famosi e temuti Circensi del Circus Diabolique... siete prigionieri del ricatto di questa nullità? »

    Lo sguardo sfiorò per un solo, brevissimo impercettibile istante Arthur.
    E nei suoi occhi vi era una preghiera. Quella di chi a breve avrebbe perso il controllo. Di chi di lì a breve sarebbe stato capace di fare qualunque cosa, pur di salvare la vita della sua compagna.
    Anche sacrificare la sua vita.
    Ma non certo nei modi e nelle condizioni che si augurava quella merda fumante che osava presentarsi ancora al suo cospetto.

    « Evidentemente la fama che vi circonda è stata gonfiata un po' troppo da falsi miti e leggende. »

    Passive
    • Instant Casting: casting istantaneo degli incantesimi
    • Riserva Energetica: mana al 110%
    • Percezione Magica: auspex magico
    • Vento Magico: auspex radar
    • Schermo di Pensieri: mind-fuck alert + trick-detection + difesa malie
    • Maestro degli Inganni: anti-auspex [percezione magica + radar] per [evocazioni e personaggio]

    Equipaggiamento
    • Lacrima dell'Alfiere: tecnica per richiamare l'Alfiere di Laputa
    • Occhio della Notte: casting tecnica nei turni successivi
     
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    Presidio Centrale, Kisnoth
    Circus Diabolique, ???


    Il Circus Diabolique era un luogo caotico, dove lo spazio e l'ordine sembravano aver perso completamente stabilità. In un posto del genere, Uriel aveva capito che sarebbe potuto succedere di tutto in qualunque momento. Sebbene fosse un seguace dell'Ordine, ora si stava pregando il Caos di far accadere qualcosa che l'avrebbe fatto uscire sano e salvo, assieme ai suoi compagni.

    « Signori e Signore... Divinità, Mostri e Signori dell'Abisso:
    benvenuti alla seicentosessantatreesima edizione del Circus Diabolique!
    Eccezionalmente a inizio Spettacolo, vi proponiamo un primo lotto a sorpresa della nostra Asta! »


    Ma mai si sarebbe aspettato un colpo di scena simile.
    Sul palco erano comparsi altri alleati; Aviatori, se ben ricorda.
    Gli sguardi quasi spaesati fanno pensare al Semidio che non si fossero materializzati lì per loro volontà in un gesto di salvataggio estremo, quanto piuttosto uno spiacevole incidente. In poche parole: una trappola.

    Eppure, uno di loro era in piedi e perfettamente tranquillo.
    Fu quando cominciò a parlare che realizzò che qualcosa in lui non andasse.

    "Con la lama di questo coltello, Yoko si pugnalerà al cuore,
    facendo ammenda per la mia vita e la mia morte... se lo farà, la sua amata sarà libera dalla voliera, e potrà fare ritorno al suo mondo.
    Viva, e incolume."


    Già. Quello non poteva essere un Aviatore - non qualunque cosa stesse parlando attraverso il suo corpo, almeno.
    Le cose stavano decisamente degenerando verso gli Endlossiani, ma a giudicare dal dialogo che aveva intrapreso con l'uomo mascherato, si trattava di una cosa fuori copione anche per i circensi.
    Così, mentre il Magister rispondeva al suo interlocutore con una carica di odio che rifletteva il pensiero comune, il Saggio si avvicinò lentamente al Capitano degli Aviatori con sguardo decisamente preoccupato, sufficientemente vicino dal potergli parlare con tono normale in modo da non farsi sentire dai circensi, la voce ulteriormente coperta dal tono della Kitsune.

    « Siete arrivati in quattro, ma percepisco chiaramente cinque anime... »
    disse, abbassando poi lo sguardo verso la pietra che Firion teneva nella mano, facendogli notare a quale oggetto si riferisse.
    « ... chi avete portato con voi? »

    Se c'era una cosa che ricordava perfettamente, era che i circensi non potevano morire a meno che non si distruggesse la pietra in cui vi infondevano la loro anima, celata sempre in un posto sicuro. La stessa Drusilia gli aveva dato quell'informazione, quando si erano ritrovati nella Sala degli Specchi. E a conferma di ciò, la pietra presente sull'occhio di Ted Carter ne fugava ogni dubbio.
    A maggior ragione, era sua intenzione capire perché uno dei comandanti degli Aviatori tenesse tra le mani una di quelle cose.

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    Status fisico: ottimale
    Status psicologico: ottimale

    Energia:

    █████████████████████ 105%

    Equipaggiamento:

    » Sagittarius: Arco + frecce (x10)
    » Diario : Un comune diario.

    Abilità Passive:

    » Expanded Mind: Memoria illimitata, +10% energia, Instant-casting
    » Innocent Aura: Auspex spirituale
    » Autorevolezza: Aura di carisma
    » I See the Light: Scurovisione
    » Perfect Body: Rigenerazione out-of-combat


    Abilità Attive:



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    Era strano... quel grammofono sembrava non essere alimentato in alcun modo. Non vi erano cavi a condurvi elettricità, non vi era un disco da cui riprodurre il racconto, niente di niente. Solo una pietra rossa? Strano... che fosse un qualche dispositivo di natura magica in grado di alimentare il tutto? Pur stringendola nella mano ed allontanandola dallo strumento, tuttavia, nulla sembrava cambiare. Probabilmente aveva un altro scopo, motivo per cui decisi di tenerla con me nella mano, alla ricerca magari di un eventuale incasso in cui si sarebbe potuta adagiare, forse per sbloccare una qualche porta.

    ...e fu proprio in quel momento che una sensazione spiacevolmente familiare mi avvolse: precipitavo. Come già in passato era successo in un cambio di scenario, ancora... quando gli occhi si riaprirono mi ritrovai in ginocchia. Stordito e confuso, avvertii un brusio e delle chiacchiere tutt'intorno. Ed allora alzai lo sguardo.
    Un... palcoscenico?

    -Un attimo... COSA?!?!?!

    Drusilia?! La voce dell'Alfiere richiamò immediatamente le mie attenzioni verso l'alto, laddove avevo avvertito il suono. Ma era in una gabbia? Che diavolo...

    "Scusate il ritardo."

    Ted..? Non sembrava un atteggiamento da lui... e solo allora prestai maggiore attenzione alle presenze che ci circondavano: Yoko, Arthur, Uriel e... chi diavolo erano quegli altri figuri? Non alleati presumibilmente, considerando la distanza ed il gelo che li separava dai miei compagni.

    « ...Steel? Ehi, è Steel! »

    Steel? No, quello era Ted Carter, ed era un Aviatore del Presidio Errante...

    "Con la lama di questo coltello, Yoko si pugnalerà al cuore,
    facendo ammenda per la mia vita e la mia morte.."


    Che diavolo stava succedendo?!
    Troppo rapidamente... era successo tutto troppo rapidamente.

    « Siete arrivati in quattro, ma percepisco chiaramente cinque anime...
    ...chi avete portato con voi? »


    Fu in quel momento di confusione che la voce del Saggio mi raggiunse, destandomi dalla confusione che aveva preso possesso del mio corpo. Guardava la pietra..? Aveva ragione, la tenevo ancora inconsapevolmente fra le mani, distratto e stordito dalle assurdità degli ultimi eventi. Ma... una quinta anima?
    Aspetta... Owl ci aveva accennato qualcosa del genere quando combattemmo nelle cucine... e l'occhio di Ted...
    Doveva essere collegato. Uriel aveva ragione, dovevo fare qualcosa, valeva la pena rischiare. Non potevo restare immobile ad osservare inerme quel teatrino: la vita dell'Alfiere e di tutti noi era appesa ad un filo mai così sottile come in quel momento.

    « FERMI TUTTI. »

    Avrei allora urlato a gran voce dopo essermi rialzato sulle mie gambe, nel tentativo di riportare calma ed ordine e -soprattutto- richiamare le attenzioni al mio cospetto.
    La pietra rossa brillava di luce propria nel palmo della mia mano, visibile agli occhi di tutti ma ben salda e protetta nella mia presa.

    « ...che ne dite se ci fermiamo un attimo a ragionare? »

    A quel punto l'altra mano avrebbe prelevato un pugnale dallo stivale, avvicinando la lama all'oggetto cremisi.
    Odiavo ricorrere a mezzucci così vili, ma... quella poteva essere l'unica possibilità in nostro possesso, prima che la situazione precipitasse drasticamente in un baratro senza fine. Ed io non potevo permettermi di rischiare la vita dell'Alfiere e dell'Ufficiale di Presidio, oltre che quella di tutti i miei compagni di avventura.
    Mugen, Ted, Eva, Arthur, Uriel...
    L'onore era il minimo che avrei potuto e dovuto sacrificare per loro.

    « Drusilia... liberatela, ed io non distruggerò questa gemma. »

    A questo punto era solo una questione di sopravvivenza.

    Mana: 100%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% alla destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Percezione: auspex di tipo radar
    • Volontà Eroica: mindfuck-alert + trick detector

    Equipaggiamento: (immagine)
    • Arco Lungo + frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Davanti allo sguardo antico del cainita, la situazione continuava a peggiorare: erano circondati da nemici, davanti ad un pubblico fatto di "Divinità, Mostri e Signori dell'Abisso" di numero indefinito, numerosi dispersi e l'Alfiere Errante prigioniera in una voliera, in procinto d'esser venduta a chissà chi e per chissà quale ragione.
    Ci fu un colpo di scena, questo si, eppure non si sorprese nello scoprire che una potenziale "buona novella" -l'arrivo di molti aviatori come sostegno concreto ed anche psicologico- si sarebbe rivelata un nuovo gradino in basso, a ricordar loro che non v'è mai limite al peggio. Uno di loro, infatti, era evidentemente posseduto e particolarmente ostile verso il Magister Saddler. Gli propose anche un patto: uccidersi in cambio della libertà dell'amata Drusilia. Peccato che -pur ammettendo che fossero quel tipo di demoni che rispettano i patti- se era vero che l'Alfiere non doveva tornare nel Semipiano, come il pagliaccio aveva ampiamente sostenuto, per loro sarebbe bastato liberarla come da accordi e poi riprendersela in un secondo momento, rendendo vano ogni sacrificio.
    Fu così che -quando Yoko gli lanciò quello sguardo- da parte del Vampiro non giunse rabbia o sconcerto: la reputò una mossa saggia.

    -Aviatore- continuò piuttosto, rivolgendosi al Ted Carter che era prigioniero di sé stesso -I demoni sono potenti, ma il Creatore ci ha donato i mezzi per difenderci da loro: puoi combatterlo, prima che sia troppo tardi.

    Non mentiva: come servo dei Galanodel aveva assistito a numerosi esorcismi. Inoltre -molti secoli prima- un tale Ecatl gli aveva rivelato che una vittima abbastanza devota o dalla volontà di ferro sarebbe stata perfettamente in grado di scacciare il Diavolo da sola, non senza un sacrificio. A quel punto, per Arthur non fu complicato connettere le sue conoscenze: osservando l'Aviatore e paragonandolo a poco prima, quando aveva intravisto la sua figura scura e massiccia nel misterioso luogo pieno di specchi, notò che qualcosa in lui era effettivamente cambiato. Qualcosa di visibile e -forse- collegato alla possessione.

    -Hai una pietra rossa nell'occhio sinistro.

    Nel dirlo, lanciò un'occhiata all'altro saggio che era con loro, Kerobal, lasciando intendere che -nel caso Ted non ci fosse riuscito da solo- avrebbe dovuto "aiutarlo" in ogni modo possibile.

    « FERMI TUTTI. »

    Una nuova voce si fece strada in quella scena già abbastanza complessa da seguire, attirando probabilmente l'attenzione dei presenti.

    « ...che ne dite se ci fermiamo un attimo a ragionare?
    Drusilia... liberatela, ed io non distruggerò questa gemma. »


    Arthur ne approfittò per retrocedere molto lentamente verso la succube rimasta ancora agonizzante sul proprio letto. Afferrò un'altra delle sue fiale e la versò nuovamente sul suo corpo semi-distrutto, con la sola volontà di tenerla ancora in vita. Se da un lato era suo desiderio andarsene da quel luogo orrendo, dall'altro sapeva di dover evitare qualunque cosa avessero dovuto inscenare su quel palco, compresa l'apertura della Pandorica.

    ENERGIA: 80-20= 60%

    Equipaggiamento.


    ¬ ARTIGLI
    ¬ SACCA DI SANGUE
    ¬ ANELLO GALANODEL
    ¬ PROVETTE VUOTE
    ¬ SIRINGA
    ¬ BISTURI
    ¬ OCCHIO DEL DRAGO
    ¬ REVOLVER

    Abilità Passive.

    DONO OSCURO:
    Arthur è un vampiro, dunque clinicamente morto. A tale caratteristica conseguono vari vantaggi e/o svantaggi; ad esempio non emana calore, pertanto non può essere rintracciato attraverso strumenti di rilevamento di forme di vita, e non può essere ucciso se non con il famoso paletto in legno di frassino, di Siliquastro (comunemente chiamato "albero di Giuda"), Biancospino o semplicemente la luce del Sole. Ha anche un olfatto estremamente sviluppato, in grado di percepire e distinguere qualunque tipo di odore in un'area di 30m, dote molto utile nella caccia. L'acqua santa gli provoca dolore ma non lo ferisce e tende ad allontanarsi dai crocifissi, nonostante non gli facciano nulla....insomma ha tutte le caratteristiche del classico vampiro. In più odia l'aglio ma solo perchè puzza.
    [Antiauspex + immortalità + Auspex olfattivo = 15 pt].

    VISIONE NOTTURNA:
    Essendo un vampiro, gli occhi di Arthur sono in grado di consentirgli una nitida visione notturna, anche più potente di quella dei felini; esattamente come se fosse pieno giorno.
    [Auspex: Scurovisione = 5 pt].

    MAESTRO DELLA MENTE:
    Inquanto psion ormai da tempi antichi, Arthur ha ottenuto, grazie ad un'esperienza praticamente millenaria, la capacità di riconoscere qualsiasi attacco psichico atto a ledere o manipolare la sua mente o quella di chi gli sta intorno. In termini di gioco la passiva non serve come protezione ma come sentore di allarme qualora avvenisse un attacco da parte di un nemico, così da ricorrere alle giuste difese. In più funge anche come difesa da malie.
    [Antimalia + sentore raggiri mentali = 10 pt].

    MAESTRO DELL'ALCHIMIA:
    Arthur Friederick Giles, inquanto Corona di Kymeia ed autorità nel campo dell'Alchimia, è certamente in grado di pensare, scegliere componenti o incidere rune con una rapidità quasi inumana. Merito dell'esperienza millenaria e di una buona dose di studio.
    [Instant Casting = 5 pt].

    SAPIENZA - KYMEIA:
    Così come non vi è guerriero senza spada o mago senza arti arcane, allo stesso modo non vi può essere Saggio senza conoscenza. Caratterizzati dalla loro avida sete di sapere, un membro di Gilda sarà sempre alla ricerca di cultura da aggiungere alla propria. C’è chi è arrivato su Endlos possedendo già un sapere pari a quello di migliaia di libri, ma informazioni rare e segrete vengono tramandate tra i Saggi nei tomi che solo loro possiedono. Se a ciò si aggiungono anche quelli del Magisterium allora un membro di Gilda non potrà che divenire un pozzo di sapere che ben pochi potranno guardare come loro pari. In termini di gioco è considerata una passiva di conoscenze nella via che il membro di gilda ha scelto.
    [Passiva di Conoscenza = 5 pt].

    Tecniche Attive.


    ¬ ELISIR RINVIGORENTE
    Altro non è che una fialetta contenente un liquido del colore del miele, avente pressoché il medesimo sapore. Questo viene assimilato per ingestione o tramite pelle e permette di curare totalmente ferite leggere e parzialmente quelle più gravi. Funziona su qualunque tipo di creatura vivente e non, come vampiri o non-morti.
    [Tecnica attiva - variabile Alto.]
     
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    Sentendo nominare un Ufficiale dell’Est di stirpe demoniaca, associò finalmente la familiarità di quella presenza ad un volto: Kerobal - il demone che anni prima aveva guidato un gruppo alquanto eterogeneo contro il Drago Divoramondo - e che in quell’assalto al Circus Diabolique aveva ritrovato alla Porta Meridionale di Kisnoth, alla guida del contingente orientale. Concordava con Kalia sull’appoggio che poteva fornire quel valido elemento del suo entourage, ma l’operazione per estrarlo dal muro richiedeva del tempo che a loro scarseggiava.

    Uno stridio lo frastornò, avvisandolo al contempo che i clown alle loro calcagna erano emersi dalle fiamme. Percepì chiaramente lo spostamento d’aria provocato dai coltelli in arrivo, ma lo stordimento rallentò il suo tempo di reazione, consentendogli solo di torcere il busto a sufficienza per frapporre alle lame la placca dorsale dell’armatura. Le punte dei pugnali si conficcarono comunque ma - essendo lui scevro dal dolore e dal fluire del sanguinamento - poté almeno concentrare i rimasugli della sua attenzione sul pagliaccio in avvicinamento.

    Il clown prima calciò Zimmer e poi si avventò su Bid’daum, tempestandolo di pugni. Il Comandante - intenzionato a contrattaccare appena possibile - si racchiuse in una patina d’energia spiritica che assorbì i cazzotti. Mentre incassava i colpi, un impulso spirituale percorse un breve tratto del pavimento prima di emergere da sotto al nemico, cristallizzandosi in uno sperone acuminato voluto per impalarlo sul posto. Una volta immobilizzato l’avversario, avrebbe riconvocato Tàmerlein e con un fendente secco avrebbe cercato di decapitare il saltimbanco.

    Nel frattempo i suoi invisibili tentacoli spettrali si sarebbero mossi in avanti, portando sei spilli appena coagulati dalla materia spiritica contro i pagliacci rimasti nelle retrovie – impegnati dall’offensiva della Giullare capovolta sul soffitto. Conficcando qualche ago nei loro corpi avrebbe guadagnato dei ripetitori dei suoi poteri di cui poteva usufruire in seguito, in caso di necessità.


    Stato fisico: lievi bruciature sul corpo, ferite da taglio sulla schiena
    Stato mentale: frastornato
    Energia: 100 – 10 – 20 = 70%
    Equipaggiamento:

    Kuthian Armour [ Armatura | Peso trascurabile | Bonus Resistenza ]

    Comet Hammer [ Arma bianca ]

    Tàmerlein [ Spada | Vibrazione ultrasonica | Ferimento spirituale ]

    Bussola dei Desideri [ Oggetto GDR ]

    Istrice Maledetto [ Set di dieci spilli | tecnica a consumo medio di trasmutazione in acido ]


    Passive:

    Risorse Criminali [ +10% di mana ]

    Oltre la Realtà [ Auspex Spiritico | Percezione Magica ]

    Senso di Morte [ Auspex Radar ]

    Burattinaio [ Telecinesi dell’equipaggiamento ]

    Anatema del Re Implacabile [ Immunità alla fatica | Immunità al dolore ]

    Tentacoli di un solo Abominio [ Casting dall’equipaggiamento ]

    Insano [ Instant Casting ]

    Impaccio della Carne [ Assenza d’interiora | Rigenerazione gdr-only | Anti-sanguinamento | Tasca dimensionale ]

    Matrice dello Spirito [ Conoscenza enciclopedica dello sciamanesimo ]

    Dedalo Mentale [ Mindfuck-Alert | Trick Detector | Anti-malia | Difesa mentale variabile ]


    Attive utilizzate:

    Irrobustimento
    Le percosse ricevute in passato risuonano più veementi dopo ogni nuova botta. Il Kuthiano si rifiuta di cadere a pezzi, anche a costo di consumare il suo spirito totalmente per sopprimere ogni fragilità. Ondate rinvigorenti irrorano il suo corpo - emergendo da ossa, muscoli e interiora - fino a racchiudere l'utilizzatore in una solida patina d'energia, capace di nullificare anche gli impatti fisici più violenti.
    Consumo: variabile (usato a medio)

    Aculeo Fantasma
    Un’emissione di spirito s’immerge dentro una superficie, sia essa un muro, il soffitto o il pavimento. Il prolungamento d’anima possiede autonomia in un raggio d’azione variabile, entro il quale può essere condotto fino al bersaglio. Una volta raggiunto, il flusso spirituale emerge assumendo le sembianze di uno sperone aguzzo, dalle stesse capacità perforanti di una controparte fisica.
    Consumo: variabile (usato a alto)


    Riassunto: Subisce lo stridio e i coltelli, a cui frappone solo l’armatura dotata di bonus alla Resistenza. Grazie alla resistenza al dolore può concentrarsi sulla protezione dai pugni del clown con una difesa fisica (Irrobustimento) di consumo medio. Mentre incassa i colpi attiva Aculeo Fantasma a consumo alto con l’intenzione d’impalare il pagliaccio, poi rievoca la spada e cerca di decapitarlo. Con la passiva di telecinesi dell’equip (Burattinaio) manda sei aculei a conficcarsi sui clown rimasti indietro (tre per clown).
     
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    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » circus diabolique «

    Salvate il Soldato Ted


    U
    n momento prima stavamo cercando una via d'uscita, quello dopo precipitavamo. Atterrammo su un palcoscenico ed istantaneamente capii che qualcosa non andava. Ted iniziò a muoversi in direzione di alcuni Circensi atteggiandosi come se li conoscesse, l'occhio tramutato in Gemma. Era diventato uno di loro? Era un Circense trasformato nel pugile? Era posseduto? Impossibile stabilirlo.
    La sola cosa certa era che quella folle minaccia a Yoko andava fermata e, se c'era ancora qualcosa di Ted in quel corpo, bisognava salvarlo.
    Mi portai il flauto alle labbra ma, poco prima di suonare, fui distratta dai movimenti di Firion e rimasi con lo strumento a pochi centimetri dalla mia bocca: cosa diavolo aveva in mente?

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Preoccupata
    Mana — 110%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    ~ Dragon Hearted: solo chi possiede il cuore di un drago può stipulare un accordo con questi animali mitologici e, dal momento che Eva lo ha fatto, si può concludere che possieda questa particolare caratteristica. Il cuore del drago conferisce un potere fuori dal comune che consiste nel dono dell'immortalità al suo possessore oltre che di una potenza e una velocità di utilizzo degli incantesimi fuori dal comune. [Abilità Passiva - Immortalità + 10% di mana + Istant-Casting]
    Abilità Attive — //
    Pet — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

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71 replies since 10/2/2018, 17:17   2722 views
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