Tatters of the King

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  1. - Destino -
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    « Fistadantilus, Clavicus Vile. »

    Per quanto nel corso della sua lunga esistenza ne avesse viste e vissute di ogni genere, e non credesse possibile sperimentare ancora una volta il brivido dell'ignoto, la cosa che emerse lentamente dalle ombre -risalendo i gradini dei sotterranei con un suono umido e strisciante- ebbe il potere di incuriosirlo, sorprenderlo, e lasciarlo perplesso.

    A incuriosirlo (un po') fu il fatto che parlasse con un tono sinistro e inumano -non esattamente l'ideale per invogliare ad intrattenere una conversazione-, che non sembrava neppure provenire in via diretta dalle profondità del cappuccio, ma sfruttare quel simulacro come un ripetitore-radio; la sorpresa, invece, il Demone la ricavò da ciò che le luci fioche e tremolanti delle torce catturarono tra gli spiragli della lisa cappa gialla che lo rivestiva... un colore che di certo catturava lo sguardo abbacinando la vista, ma probabilmente solo per distogliere di proposito l'attenzione dai tentacoli in cui terminava la parte inferiore del corpo umanoide.

    La perplessità lo sfiorò come una carezza quando realizzò che il suo ospite, visti i segni particolari di cui sopra, poteva essere una di quelle entità arcaiche, inconcepibili, inenarrabili, blasfeme, ed eccessivamente chiacchierate che l'Arcidemone aveva incontrato solo in sacrileghi libri di mitologie remote.

    icordava di aver letto qualcosa su di un Re Giallo, sul fatto che questi avesse in odio il proprio nome, e che tendesse a dimostrarsi un
    pochiiiino permaloso, perché insofferente con chi facesse l'errore di pronunciarlo – specie in sua presenza..

    « Galatea Ebonshire: gestatrice ora sterile. Pianificavi riproduzione? »

    Ah, ecco! Quando l'essere parlò di nuovo, riscuotendolo dai suoi pensieri, a Fistandatilus fu d'un tratto chiaro quale fine avesse incontrato la sua stolta amante occasionale nel suo umorale quanto maldestro tentativo di attirare nuovamente il suo interesse... e mentre soppesava la riorganizzazione che le sue fattezze dovevano aver subito, e considerava che diavolo volesse dire l'ospite inatteso, lo colse un certo divertimento, che non lesinò naturalmente di dimostrare con una tanto breve quanto secca risata.

    « Oh, cielo: no! No davvero... »
    asserì, scrollando le spalle e rispondendo alla domanda del suo interlocutore
    « Non ho nemmeno in programma di fermarmi in via definitiva. »

    La roccaforte a Nord era una base provvisoria, e non c'era alcun rischio nel divulgare quella piccola informazione al primo venuto: la stessa partnership con Asmodeus contemplava che -una volta raggiunto il suo scopo- l'Arcidemone dai lunghi capelli nivei lasciasse il completo dominio dell'intera Città delle Stelle al suo Socio, e... chissà che il buon vecchio “Boetiah” non potesse essere interessato ad assumere qualche nuovo collaboratore sottoposto.

    Dopotutto, secondo la sua personale opinione, ampliare l'organico del proprio monopolio è sempre preferibile al dover far fronte all'eventuale concorrenza...
    ma ognuno ha il suo modo di gestire gli affari.

    « Lei, invece? E' qui per qualche motivo analogo? »
    domandò affabile, increspando le labbra in una smorfia che mimava l'umana cortesia
    « E... conta di rimanere a lungo nei miei domini? »

     
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7 replies since 1/3/2018, 18:57   432 views
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