[MxM] Orrore profondo

Jester, Daligar, Black Star

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    La lama affondò nella creatura senza difficoltà. Le parti molli del collo si aprirono sotto il suo colpo, danneggiando l’ospite indesiderato. Ma, invece di sangue rosso vermiglio come ci si aspetterebbe, colò fuori un liquame verdastro avvolgendo la lama e il braccio del giovane.

    «Ma che...?!»

    Esordì il giovane, stupito dal risultato del suo attacco. Il colpo, tra l’altro, non uccise direttamente la creatura, come avrebbe sperato, e quella indietreggiò, portandosi a distanza di sicurezza. In risposta, Daligar si preparò a scattare contro il proprio avversario.

    Prima che questi potesse fare anche solo un passo, però, la creatura rivolse la coda contro di lui, colpendolo in pieno con due getti ad alta pressione. Nonostante avesse tentato di difendersi con le braccia, schizzando melma in giro ad ogni movimento, l’attacco lo prese in pieno, facendolo volare indietro sul ponte della nave.

    Ritrovatosi schiena a terra, Daligar si tirò su con un rapido movimento, dettato anche dall’irritazione che gli stava salendo, e, incurante dei rumori provenienti dal campo di battaglia sul veliero o in mare, caricò nuovamente la creatura.
    Questa volta, però, dopo qualche passo avrebbe sfruttato la propria energia per effettuare uno scatto fulmineo in direzione del collo, già ferito. L’intenzione era quella di colpire nuovamente e staccare la testa della creatura grazie alla velocità d’esecuzione più che alla forza bruta.

    Stato fisico: Ustioni e lividi sul petto e sul braccio destro.
    Energia: 80%
    Energia spesa per alimentare la polena: //
    Tecniche utilizzate: Medio x1

    Parte Tecnica
    Braccio sinistro: [Braccio bionico] - [Passiva di Robustezza] - [Lama]

    Allenamento: [Passiva di Riflessi aumentati] - [Passiva di Agilità aumentata] - [Passiva di Resistenza aumentata]

    Colpo Fulmineo: Sfruttando l'abilità da combattente del proprio corpo, Daligar è in grado di scattare in linea retta a una velocità superiore al normale, potendo portare, così, attacchi a sorpresa fulminei e istantanei.
    [Tecnica a Consumo Medio]
     
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    [Caccia] Orrore profondo
    Fase: XII
    “fottuto DI UN DEMONE, questa me la paghi!”
    Lanciò via la parte della lama ancora attaccata all’elsa sul ponte della nave, mentre l’affilata parte finale risiedeva ancora nel cranio della bestia marina che agonizzante cercava di liberarsi dalla sempre più stringente morsa creata dalla sua ombra. La sofferenza e lo sforzo per la bestia doveva essere immane, e quando la spada trafisse il lungo viso poco sopra gli occhi andando ad aggravare le condizioni critiche della bestia sia esternamente chee internamente, le forze gli mancarono arrendendosi e finendo per essere schiacciata sotto tale potenza; Se avesse avuto una struttura interna che potesse riportare o assomigliare a organi o ossa, esse sarebbe state schiacciate e stritolate a tal punto da spezzarsi come se una persona tentasse di farsi un nodo a un dito con un filo d’acciaio, e tirare le due estremità fino a quando non solo il sangue non avrebbe avuto più modo di circolare, ma perfino l’osso si sarebbe spezzato sotto tanta pressione. Come sentì che il cavallo marino non si dimenava più, e le forze iniziarono ad abbandonarlo saltò giù dalla cavalcatura, rimanendo poi una manciata di secondi a osservare quel povero animale accasciarsi a terra con ancora parte della spada infilata in fronte.
    Tutto era andato come previsto. Sorrise.
    Avrebbe voluto vantarsi, esaltare la sua bravura hai suoi compagni per poi ricordagli quanto lui fosse forte e migliore di loro, ma il tempo stringeva: mentre loro combattevano con quei pesci da macello mandati solo per distrarli, la bestia si era liberata dalla catena di sangue ed era pronta a tornare all’attacco… se non fosse stata fermata ancora una volta.
    Gli ordini di Jester arrivarono rapidi ed imperativi alle sue orecchie: “ “Black la polena // La bestia mena!”
    “Si!”
    Non gli ci volle molto per capire cosa richiedeva la nuova strategia per non perdere il vantaggio: si girò verso la prua, lasciò cadere il suo corpo in avanti sbilanciandosi, cosi che lo scatto iniziale fosse ancora più rapido e l’intera corsa più veloce. La sua ombra lo seguì ancora una volta sotto forma di lacci neri come la pece, solo che questa volta sputò letteralmente la nuova lama invece di porla al giovane guerriero che più rapida di lui come una freccia sarebbe schizzata verso la polena, conficcandosi nel legno vicino ad essa e lasciando dietro di sé collegata all’ombra una lunga catena nera. Pochi secondi e Black raggiunse la spada sfilandola dal legno della nave e guardò il palmo della sua mano destra mentre sostava sopra la polena pronto a offrire di nuovo il suo sangue per quella caccia. Uno sguardo rapido al mostro marino per poi pensare: gli era chiaro che più sangue versava e maggiore sarebbe stato il loro vantaggio rispetto alla bestia. Girò la lama, cosi che a contatto col suo palmo ci fosse la centrale delle tre punte affilate dell’elsa. Premette leggermente di punta sul palmo, la mano destra con la quale impugnava la spada gli tornò a frizzare per la ferita che poco prima si era inferto mentre una lingua di sangue colava bagnando l’elsa di rosso. Non riusciva a ferirsi di nuovo, voleva farlo ma era come se qualcosa lo bloccava, sapeva che un altro taglio come quello precedente probabilmente non sarebbe stato sufficiente; questa volta avrebbe dovuto infilzarsi la mano cosi da versare maggiore sangue… ma non ci riusciva. Il tempo stringeva, guardò di nuovo la bestia, poi si girò leggermente guardando i due compagni che erano ancora intenti a combattere con le bestie. Sapeva che si sarebbe pentito di quel suo attimo di codardia anche se nessuno l’avrebbe visto, ma non era un autolesionista, non riusciva a ferirsi volontariamente, certo era disposto perfino a sputare sangue per i suoi allenamenti ma quella era tutt’altra storia.
    Chiuse gli occhi, e con un gesto rapido si taglio la mano con la bianca lama, ma senza trafiggersela. Sopportò il dolore della ferita sta volta più grave della precedente che iniziò a frizzare e bruciarli. Sopportando il dolore stringendo ancor di più i denti lasciò cosi colare il rosso nettare sulla polena, mentre nella sua mente si stava arrabbiando con se stesso, non per ciò che aveva fatto, ma per ciò che non era riuscito a fare.
    »Energia:80%
    »Stato fisico: Perfetto, leggera ferita e bruciatura alla mano sinistra, taglio sul palmo della mano destra
    »Stato mentale: arrabbiato
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso
    »Equipaggiamento: Slot Number 2 -Blade of blackness: Una lunga spade nera dalla lama Bianca. All’altezza dell’impugnatura tre punte affilate aumentano la potenza di eventuali pugni. La lama e collegata a una lunga catena nera [x]
    »Slot I: sacrificando le proprie energie vitali sarà possibile animare la polena con una lunga catena di sangue. Questa catena sarà avvolta intorno il nemico bloccande i movimenti temporaneamente. E' possibile attivare la Polena in più persone e quindi dividere il sacrificio necessario alla sua attivazione.
    [Ferita di gravità Media]
    »Slot II:
    Riassunto: Uccisa la bestia, corre alla polena per tentare cosi di bloccare l'ennessima volta il mostro marino, e dopo un attimo di esitazione, offre un sacrificio di sangue pari a un danno di consumo Medio per attivare quest'ultima.




    Edited by Black__Star - 25/10/2018, 22:59
     
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    Senza dilungarci troppo, gli unicozzi fanno una brutta fine. Uno viene brutalmente decapitato, con tanto di una cascata verdastra che si riversa contro il povero combattente e sul ponte. Il secondo, invece, esplode in una tempesta di frammenti di carne e melma verdastra. Siete riusciti ad abbattere i vostri nemico ed al contempo avete anche già tinteggiato di un bel verde smeraldo il ponte della vostra nave. Qualche spirito privo di mansione, è già armato di scopa e secchio che intanto pulisce. Una scena dissonante considerato che state per ingaggiare una battaglia mortale contro un titano dei mari.
    Il sacrificio di sangue di Black, dopo qualche esitazione, viene riversato sulla polena che come un avido vampiro assorbe il rosso cremisi e si carica del potere intrinseco della magia del sangue. La catena dalle sfumature rossastre viene scagliata contro il nemico che ne diviene vittima un'ulteriore volta. Le spire si stringono con forza e ne limitano i movimenti. Il colosso dei mari si piega poco in avanti e si accascia sull'ormai relitto della caravella Fiore che lentamente si inabissa completamente.
    Le altre navi, intanto, continuano a guerreggiare con una certa forza contro gli Unicozzi nemici. Sicuramente non sono abili come voi, ma hanno dalla loro il vantaggio numerico e quindi alla fine, con un po' di sacrificio di energie, riescono ad abbattere i nemici. La lumaca-telefono squilla per il Capitano e la avvisa che le altre caravelle non hanno riportato danni ingenti e sono nuovamente pronte a bombardare il nemico. In particolar modo le navi sono disposte a raggiera intorno al nemico, ad ore 9(voi)-11(Cactus)-2(Duna)-4(Rhum). Intanto la caravella Cactus si sposta lentamente verso di voi spostandosi dalle ore 11 verso le 10.
    Per quanto il Titano dei Mari risulti bloccato dal vostro guinzaglio di sangue potete capire chiaramente che non è abituato a sottomertersi in simili condizioni. Gli occhietti mostruosi si spostano verso di voi, verso la vostra nave ammiraglia e potete cogliere l'odio bruciante che lo contraddistingue. Non si può prendere al lazzo il Re dei Mari come fosse una specie di mucca. Il lungo rostro si inabissa di qualche metro, grossi mulinelli prendono vita intorno a questo come se l'acqua venisse risucchiata nelle fauci del mostro. Ed è proprio questo quello che sta succedendo. Il rostro si punta in avanti ed un potente getto d'acqua ad alta pressione si dirige contro di voi. Da quello che potete percepire la pressione è tale da trasformare un semplice getto in una motosega gigante per navi.
    Chi deciderete di sacrificare?



    Angolo del QM #12
    La questione Unicozzi viene archiviata con questro vostro giro.
    Le caravelle intanto si liberano dei nemici (in cambio di una spesa di mana) e sono nuovamente utili per seguire i vostri piani.
    Orrore Profondo viene bloccato dalla polena, ma visto chi è che ha lanciato il lazzo, provvede a scagliarvi contro una potete idropompa. Dato che la tecnica prevede una prima fase di "accumulo", risulta piuttosto lenta, quindi avete ampio margine temporale per decidere come difendervi dall'attacco; comprese manovre della nave e delle caravelle. Considerate che la tecnica è paragonabile ad un Triplo Critico di natura Magica.


    Per qualsiasi cosa resto a vostra disposizione tramite MP o nel bando!


    CITAZIONE
    Cannone: in grado di sparare grosse sfere di metallo a qualsiasi distanza a prescindere del consumo utilizzato. Poggiando la mano sul tronco del cannone si caricherà di mana che sarà quindi impresso nella sfera che sarà scagliata contro il bersaglio. La distanza percorribile è infinita, purchè ben mirata contro il nemico. [Consuma uno slot. Consumo variabile di mana]
    Polena: sacrificando le proprie energie vitali sarà possibile animare la polena con una lunga catena di sangue. Questa catena sarà avvolta intorno il nemico bloccande i movimenti temporaneamente. E' possibile attivare la Polena in più persone e quindi dividere il sacrificio necessario alla sua attivazione. [Per ogni "Medio" che uno o più pg decidono di sacrificare il nemico verrà bloccato per un turno. Possibili consumi multipli. Possibile dividere tra più pg qualsiasi entità di sacrificio]

    Caravella Fiore: Affondata
    Caravella Cactus: 200 mana;
    Caravella Duna: 200 mana;
    Caravella Rhum: 200 mana;

    Orrore Profondo: subito 10xCritico

    Scadenza: 14/11/18

    Bando: Qui
     
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    Con un ghigno soddisfatto la Strega ammirò i restanti due unicozzi tirare le cuoia con un effetto splatter, ma leggermente rovinato dal colore verde smeraldo del loro sangue. Cavolo… sarebbe stato perfetto per del rossetto! Purtroppo la Strega non poté formulare ad alta voce quel pensiero che l’espressione del mozzo che stava pulendo venne travolta dall’orrore. Al che Jester si girò di scatto e poté notare che il guinzaglio, ricreato dal sacrificio di Black, aveva innervosito a tal punto la bestia che ora covava vendetta. Jester ne era certa, l’Orrore profondo stava preparando un attacco talmente potente che neanche lei sarebbe riuscita a trattenere da sola.

    “VIA DALLA TRAIETTORIA!!!” Urlò il Giullare allo spirito al timone, per poi sussurrare a sé stessa.
    Rimarrà nella storia...”
    Dopodiché la Strega fece segno allo spirito a cui aveva dato la chioccia di avvicinarsi e raccattato l’animaletto ordinò.
    “Attaccate con ogni cosa // Ora nessuno qui riposa!”

    Detto questo la giovane lanciò con poca grazia la lumaca a Daligar e si posizionò lì, proprio dove aveva calcolato che la bestia avrebbe colpito.

    "Protocollo Miriàm // Come in Vietnàm!"


    Cos'era il Vietnam? Bo', il Giullare non lo sapeva, ma l'importante era mettere l'accento nel posto giusto per fare la rima. Poi anche se il messaggio era "strambo" era sicuro che sarebbe arrivato chiaro e forte ai suoi sottoposti, quindi tutto ok. Anzi non ok... 0 Kill!

    Preso un respiro profondo Jester chiuse gli occhi concentrandosi nel sentire ogni minimo movimento attorno a lei. Nel mentre lasciò che le sue origini selvatiche prendessero il sopravvento richiamando il potere degli elementi. La Strega sentì così la luce del sole baciarle la pelle troppo chiara e la propria ombra proiettata sul pavimento risalirle addosso come un mantello. Dopodiché il Nen lavorò i due elementi in modo che potessero combaciare assieme in un garbuglio indistricabile che si sarebbe sradicato dal corpo della Hunter a protezione della nave una volta che avesse sentito il colpo arrivare.

    “Forse ci ha fatto scacco // Ma non mi pento affatto
    Proprio un bell’attacco // Prepararsi all’impatto!”


    Un lieve sorriso si disegnò sul volto della donna, mentre il suo battito cardiaco aumentava senza sosta. Era così eccitata… e al contempo terrorizzata. Era conscia che non sarebbe riuscita a difendere la nave -e la ciurma- da quell’attacco. Rischiava davvero di perdere tutto. Lì sopra c’erano le sue bambine, che il suo amato Khatep le aveva da poco restituito. Ma cosa poteva fare se non dare il massimo? Su di sé avrebbe dovuto -potuto- portare almeno la metà di quell’ingente fardello, e per il resto avrebbe sperato che il Graogramàn reggesse il resto.
    La donna abbigliata a Giullare nutriva ben poche speranze che i suoi sottoposti avrebbero potuto aiutarla. Purtroppo Daligar aveva dimostrato nel suo arruolamento scarse doti magiche e probabilmente non avrebbe potuto fronteggiare una bestia sacra. Mentre Black Star… be’ Black, quanti anni aveva? Quattordici, quindici? Certamente era molto abile per la sua età, ma Jester dubitava che avesse una tale capacità da fronteggiare un colpo come quello che la creatura stava per infligger loro.

    Comunque… col cavolo che si sarebbe fatta mettere i piedi in testa da uno scarafone marino!
    Le iridi d’onice si svelarono cariche di follia… prima la luce, poi il buio. … ORA!



    Energia: 90%-40%-20%=30%

    Ordine di sparare tutto quello che possono alle navi rimaste.

    Passive:

    Auspex movimento: raggio 30m
    Mind-fuck allert / Trick detector
    Agilità/velocità +50%
    Serpentese: parla con animali e bestie sacre.
    Immunità ai veleni
    Tela di nen: cammina su qualsiasi superficie indifferentemente dalla pendenza.

    ATTIVE:

    -Condivisione che passione-
    Difesa che consiste in tentacoli di oscurità/luce _a scelta della nostra cara bipolare_ che intrecciandosi tra loro le consentono di difendere se stessa o/ed altri da attacchi nemici. Questi nastri si sradicano dal corpo della Strega e vanno a difendere anche chi si trova a distanza.( Consumo Variabile)

    Usata due volte: (luce)40+(ombra)20

     
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    La lama penetrò nel collo e finì di separare la testa dal corpo una volta per tutte. Il liquido verde si riversò nuovamente sul giovane, imbrattandolo per la seconda volta. Con un balzo indietro, tuttavia, Daligar cercò di evitare il grosso della fuoriuscita.

    Nel mentre, anche l’altra creatura venne sconfitta e i fantasmi si misero prontamente a pulire il ponte. Non che servisse a molto, dato che rischiavano di colare a picco. Già una caravella era stata affondata: una volta che il mostro marino ti aveva preso, uscirne incolumi era praticamente impossibile. E la pulizia era decisamente l’ultimo dei loro problemi.

    Intanto, dalla lumaca che fungeva da comunicatore con le altre navi, arrivò la notizia che tutte erano pronte a riprendere i bombardamenti. Anche loro lo sarebbero stati, se non fosse per la creatura che si dimenava dall’altro lato della catena. E che, a quanto pareva, si preparava a distruggerli. O almeno ci avrebbe provato. Il Capitano e Black si fiondarono in avanti, pronti a contrastare l’attacco nemico.

    «Il sangue, Daligar.»

    Risuonò la voce nella sua testa.

    «Merda…!»

    Il giovane, che stava prendendo coscienza della propria inutilità, corse verso la polena e fece l’unica cosa che era in grado di fare in quella situazione. Sollevò la manica e posizionò il braccio destro nella bocca vampirica donatagli dal demone, avvicinando il pugno sinistro all’avambraccio.

    «Merd…!»

    Il secondo grido gli morì in gola, mentre la lama scattava a trafiggere il braccio, fino a spuntare dall’altro lato con uno schizzo di sangue e materia organica.

    «Il sangue.»

    Stato fisico: Ustioni e lividi sul petto e sul braccio destro. Perforato braccio destro.
    Energia: 80%
    Energia spesa per alimentare la polena: Altox1
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    [Caccia] Orrore profondo
    Fase: XIII
    Sicuramente mossa utile quella di Black: bloccare grazie alla polena ancora una volta i movimenti alla bestia per far guadagnare tempo al gruppo, ma quest’ultima si rivelò non essere stupida come sembrava. Il sangue dalla ferita sulla mano di Black colò lentamente sulla polena che subito si attivò, ma ormai il loro avversario saveva capito da dove provenisse quel fastidioso lazzo, e prontamente rispose con potenti getti d’acqua che presero di mira la nave. Ancora distratto dalla ferita e dalla polena, Jester fu la prima a reagire all’offensiva parando parte dei colpi, e subito dietro di lei la seguì Black. Un istante di concentrazione e l’ombra prese vita innalzandosi in una grande mano dalle dita appuntite e col palmo dell’ombra cercava di assorbire il potente colpo. Come se si fosse bloccato a metà di una sequenza di mosse di karate, Black aveva il braccio sinistra piagato all’altezza del petto, mentre il destro totalmente disteso con la mano aperta e le dita che puntavano verso il cielo e il corpo leggermente sbilanciato in avanti. Il colpo era di una potenza fuori dal comune, denti stretti mentre la mano tremava per lo sforzo di mantenere salda l’ombra cosi da proteggere la nave. Una decina di secondi e il raggio perse potenza. Quel colpo era sembrato tosto pure per un tipo come lui, lasciandolo con un leggero fiatone alla sua conclusione. Ora quel pericolo era scampato, mancava solo da decidere la prossima mossa:
    “Jester come procediamo?! Qual è il piano?”
    »Energia:40%
    »Stato fisico: Perfetto, leggera ferita e bruciatura alla mano sinistra, taglio sul palmo della mano destra
    »Stato mentale: arrabbiato
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso
    »Equipaggiamento: Slot Number 2 -Blade of blackness: Una lunga spade nera dalla lama Bianca. All’altezza dell’impugnatura tre punte affilate aumentano la potenza di eventuali pugni. La lama e collegata a una lunga catena nera [x]
    »Slot I: Shadow ✩ Star: mentre ha in mano una qualsiasi delle sue armi, Black Star è in grado di controllare la sua Ombra. Essa può sia difendere che attaccare, in difesa può parare attacchi sia fisici che di tipo magico, mentre offensivamente può andare a creare tante punte affilate che possano attaccare l’avversario da più direzioni
    [Difensiva: “oscurità invalicabile” fisici-magici: consumo critico]
    »Slot II:
    Riassunto: Black para a pieno uno dei colpi della bestia marina con una difesa magica a consumo Critico.


     
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    Tentancoli di luce ed ombra si intrecciano in uno straordinario gioco di colori e vanno a creare una solida difesa contro il portentoso getto d'acqua della creatura. Quello che si crea è un fenomeno simile alle onde che esplodono contro una valida scogliera. Spruzzi e brume investono tutto il ponte della nave, mentre qualche getto ad alta pressione trafora un paio di assi laterali della nave lasciando piccoli varchi da cui entra di tanto in tanto un po' di mare. Per fortuna le lesioni dello scafo sono alte e quindi l'allagamento è controllato. Senza contare che l'esercito fantasma sta già provvedendo a svuotare prontamente le sentine.
    Come dettato dal Comandante le altre caravelle scaricano tutto il loro potere contro il mostro, come già detto puntando il viso e l'addome che sembrano essere i punti deboli.
    Il risultato è una grande esplosione di melma verdastra. Nel dettaglio quando le cannonate di energia colpiscono punti più deboli quello che ne consegue è la diffusione di goccioline verdi che in breve si trasformano in una vera e propria pioggia di clorofilla che investe tutti voi, per fortuna senza apparenti eventi avversi.
    Il lamento di dolore del Re dei Mari è acutissimo e musicale al contempo. Sembra il canto di un delfino o qualcosa del genere. Però, vi risulta chiarissimo che vi avete davanti, per quanto allo stremo delle forze, riesce ancora a resistere in qualche modo. Le palle di cannone scalfiscono la sua corazza e la frantumano in più punti, ma pare insita una certa resisteza ai danni contusivi. Scorze chitinose si staccano ed affondano in pesanti "plof". Una poltiglia rosacea si espone dai vachi che si creano e ricorda quasi un cervello. Il "cervello" più grande si apre a livello della gola, una grossa gelatina che cola e pulsa di vita propria. Sarà intestino? Sarà zucchero filato?
    Il rostro puntuto del mostro torna a calare in acqua ed accumula il liquido ad alta pressione che questa volta viene rivolto contro una delle caravelle, visto che il galeone sembra essere resistente. Il risultato è che una caravella viene sezionata in due punti e cola a picco poichè priva di difesa.
    Il mostro, infine, non soddisfatto, cerca una soluzione differente. Pian piano la creatura si inabissa, la coda scomapre come anche la parte posteriore del carapacce. Cerca di scappare, o forse di fare altro. In ogni caso dato che il vincolo di sangue tra voi è ancora forte, il risultato è che lentamente il galeone viene trascinato verso la creatura. Inesorabilmente vi accostate al nemico che con sguardo profondo come un pozzo vi osserva. Non è lo sguardo di chi si è arreso, ma anzi, è quello di un predatore pronto a saltare sulla sua preda. Colate di liquami verdi continuano a scendere lungo tutto il corpo e creano una pozza smeraldo dove la creatura si sta inabissando.



    Angolo del QM #13
    Il galeone regge bene il colpo grazie alle vostre difese. Intnato il mostro, però, prende di mira una delle caravelle distruggendola senza pietà. Un pioggia di sangue verde vi investe e numerosi sono gli squarci che si aprono su tutto il carapace della creatura. E' chiaro che i danni che ha subito sono ingenti -se non quasi letali- ed infatti la soluzione che utilizza l'Orrore Profondo, è cercare di inabissarsi per scappare. Essendo voi legati dalla catena venite però trascinati verso di lui.
    Come al solito avete carta bianca sull'utilizzo delle Caravelle.

    Per qualsiasi cosa resto a vostra disposizione tramite MP o nel bando!


    CITAZIONE
    Cannone: in grado di sparare grosse sfere di metallo a qualsiasi distanza a prescindere del consumo utilizzato. Poggiando la mano sul tronco del cannone si caricherà di mana che sarà quindi impresso nella sfera che sarà scagliata contro il bersaglio. La distanza percorribile è infinita, purchè ben mirata contro il nemico. [Consuma uno slot. Consumo variabile di mana]
    Polena: sacrificando le proprie energie vitali sarà possibile animare la polena con una lunga catena di sangue. Questa catena sarà avvolta intorno il nemico bloccande i movimenti temporaneamente. E' possibile attivare la Polena in più persone e quindi dividere il sacrificio necessario alla sua attivazione. [Per ogni "Medio" che uno o più pg decidono di sacrificare il nemico verrà bloccato per un turno. Possibili consumi multipli. Possibile dividere tra più pg qualsiasi entità di sacrificio]

    Caravella Fiore: Affondata
    Caravella Cactus: Affondata
    Caravella Duna: 0 mana;
    Caravella Rhum: 0 mana;

    Orrore Profondo: subito 25xCritico

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    Il Veliero fu salvo grazie al gioco di luci ed ombre messo in scena dal Giullare e il giovane Black Star, su quest’ultimo si posarono gle iridi d’onice della donna. Non si aspettava che quel ragazzino avesse un tale potenziale. Ma ora non c’era tempo per essere sbalorditi, pertanto la Strega si rimise in piedi, era infatti caduta dalla ringhiera dopo aver messo a segno la difesa. Nascose l’affanno meglio che poté e tornò a urlare ordini.
    “Andate alle postazioni // Sparate coi cannoni”
    Strattonò Blacky facendolo desistere dal tuffarsi dietro alla creatura e gli indicò l’artiglieria, poi si diresse alla polena facendo segno a Daligar di cederle il posto e seguire l’esempio del ragazzino. Purtroppo la Strega era consapevole di aver speso troppe energie e che gli attacchi dei suoi sarebbero stati più efficaci rispetto ai suoi, ma non per questo li avrebbe abbandonati, era l’ora verificare personalmente quanto poteva essere forte il Kraken.
    “Porta a galla la creatura // Quest’è l’ora di ventura!”
    Ordinò il Giullare allo spettro al timone che -esperto com’era- posizionò il Veliero in diagonale rispetto all’Orrore Profondo in modo che la ciurma potesse mirare. Poi iniziò l’avanzata a tutta forza nella posizione opposta così da iniziare un “tiro alla fune” col mostro. Una fune che sarebbe stata meglio essere solida e dritta per fa sì che il piano della Strega andasse a buon fine. Quindi, senza pensarci due volte, Jester tornò a tirare su la manica della mancina consapevole che ferirsi il solo palmo stavolta non sarebbe bastato. Pertanto disegnò un lungo taglio sul braccio ben attenta a non procurarsi ferite importanti, poi donò quel sangue alla catena che li legava al Re abissale.
    Prese un bel respiro conscia che i suoi basilischi erano ormai sul ponte e la fissavano allarmati… doveva proteggerli a tutti i costi. Anche con un bell’azzardo se necessario!


    Il Capitano salì sulla prua, poi con agilità fece una piroetta elegante con l’intento di arrivare sulla catena di sangue dove avrebbe fatto attecchire la sua tela di Nen. Preferiva non fidarsi “solo” delle sue capacità acrobatiche, comunque avrebbe sempre potuto camminare sull’acqua se le cose fossero andate male.
    Dopodiché si sarebbe regalata un battito di ciglia per affinare l’En in modo da sapere perfettamente dove sfrecciavano le palle di cannone.
    “Questa è pazzia!”.
    Avrebbe ignorato quel sussurro nella sua mente correndo al massimo della sua inumana velocità con l’intento di arrivare al massimo 15 metri dalla creatura.
    “Pazzia?”
    Si sarebbe chiesta mentre ripeteva a bassa voce la breve filastrocca del Kraken a cui sembrava che il polipo gigante non volesse dare risposta.

    “Esploderai come BIN LADEN! // Risvegliate il KRAKEN!”

    Avrebbe urlato a quel punto esasperata la Strega lanciando due carte da poker contro la creatura. Perché il gioco d’azzardo uccide e…
    “QUESTA-E’-CARTA!” (Urlò una voce nella sua testa)
    E con grande sorpresa di Jester, quando le lamine avrebbero toccato l’acqua, sarebbero sbucati dalla superficie marina dieci enormi tentacoli ad attaccare la creatura degli abissi.
    In caso la circense fosse riuscita in quel folle intento -e ancora non fosse caduta- sarebbe scappata sul Graogramàn per vomitare un polmone e cercare di fasciare la ferita auto-infertasi con il proprio vestito.
    Comunque fosse andata, non c’erano dubbi, sarebbe stata un pessimo modello per i due sottoposti!



    Energia: 30-10-5%=15%

    Auspex movimento: raggio 30m
    Mind-fuck allert / Trick detector
    Agilità/velocità +50%

    Serpentese: parla con animali e bestie sacre.
    Immunità ai veleni
    Tela di nen: cammina su qualsiasi superficie indifferentemente dalla pendenza.

    -Il Risveglio del Kraken-
    In una stanza segreta all’interno del Greogramàn, inscritta su di un altare di corallo, giace una preghiera intitolata “Richiamo del Kraken”. Questo salmo scritto in una lingua perduta permette d'invocare il sovrano degli abissi per sostenere la ciurma nei momenti di difficoltà. La creatura viene evocata attraverso la forza vitale che gli oranti offrono in tributo e l'entità di questi oboli energetici determina anche l'incisività del suo operato. Infatti il numero dei tentacoli (5x1m) varia a seconda del mana utilizzato (4 x basso, 6 x medio, 8 x alto, 10 x critico). Rispondendo alla chiamata, i tentacoli del leggendario cefalopode si ergono attorno al caster che esso si trovi sulle onde dal mare, sulla terra o perfino sulla lava, abbattendo i nemici e facendo a pezzi le loro fortezze. Tuttavia l'utilizzatore del Richiamo può svincolarsi dal dover essere il fulcro del raggio d'azione se in possesso di un'adeguata passiva.
    Il “Richiamo del Kraken” può quindi essere recitato anche sulla terra ferma, a patto che a compierlo sia un devoto facente parte dell’equipaggio. Si narra infatti che la sillabazione della formula da parte di un eretico causerebbe la decomposizione della sua linfa vitale.
    In caso sia Jester ad usare tale tecnica potrà fare affidamento sulla passiva "Tintillandus" e usare come centro della propria tecnica un campanello o una carta-lama.
    Consumo: variabile - (1 o 2 turni a scelta)
    10%+5%


    Edited by Jester - 7/12/2018, 15:41
     
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    Il dolore si propagò lungo tutto il braccio fino alla spalla, facendogli contorcere la mano in gesti spasmodici. Il sangue fluì velocemente nella polena, dando nuova vita alla catena che teneva la creatura stretta al veliero, in una relazione tossica per entrambi. Se l’avessero lasciato andare sarebbe stato davvero così problematico? Magari si sarebbe anche scordato di loro e sarebbe andato a mangiarsi le caravelle rimaste.

    «Svegliati»

    Sussurrava la voce nella sua testa.
    E quella era la seconda relazione tossica di quella situazione. Era difficile pensare con quel sussurro ai lati del pensiero. Doveva mettersi d’impegno per non lasciarsi andare alle voci e ai ricordi che iniziavano a inserirsi nella realtà.

    «Ti sembra il momento?!»

    Chiese spazientito. Ma sapeva già la risposta. Il risveglio non era un meccanismo sul quale nessuno di loro aveva controllo. Accadeva e basta.
    Il Capitano si avvicinò alla polena che, avida, continuava a bersi il suo sangue. Gli disse di andare ai cannoni. Doveva fare fuoco su quel mostro.

    Strappatosi un lembo della maglia lo usò per tamponare la ferita. Arrancò più che poté verso il primo cannone nella direzione del mostro. Quella caccia avrebbe richiesto la loro vita in cambio? Come la polena richiedeva il loro sangue per portare a termine il proprio compito.

    Con la mano sinistra si tenne la testa, mentre infilò la destra nell’alloggiamento previsto per sparare. Inspirò a fondo ed espirando rilasciò la propria energia nel momento in cui gli sembrò che la creatura fosse il più vicino al pelo dell’acqua possibile.
    Stato fisico: Ustioni e lividi sul petto e sul braccio destro. Perforato braccio destro.
    Energia: 40%
    Energia spesa per alimentare la polena: //
    Energia spesa per alimentare i cannoni: Criticox1
    Tecniche utilizzate: //

    Parte Tecnica
    Braccio sinistro: [Braccio bionico] - [Passiva di Robustezza] - [Lama]

    Allenamento: [Passiva di Riflessi aumentati] - [Passiva di Agilità aumentata] - [Passiva di Resistenza aumentata]
     
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    [Caccia] Orrore profondo
    Fase: XIV
    Frenesia. Desiderio impazientente e irrefrenabile o stato di grande eccitazione.
    L’offensiva lanciata dal mostro non era un getto d’acqua, ma una scarica di adrenalina inietta direttamente in corpo. Pochi secondi per riprendersi e decidere: il fiatone per lo sforzo, gocce d’acqua che bagnava il suo viso, il panico di un’istante dato dall’adrenalina e poi gli ordini anche sta volta in rima dettati dalla strega seguiti da un deciso strattone; la mano della giullare lo afferrò per la giacchetta strattonandolo verso i cannoni mentre Daligar sembrava già pronto per sparare. Un gesto inaspettato ma al qual Black ubbidì, in attesa di vedere quale sarebbe stata la prossima mossa del giullare.
    Si pose davanti a uno dei cannoni: la mano sinistra afferrò saldamente l’avambraccio destro, mentre l’altra mano andava a posarsi sul tronco del cannone pronto cosi a riversare la sua energia nella palla d’acciaio. Guardo Jester, che sembrava intenta a risvegliare ancora una volta la catena di sangue mentre la nave si girava su un fianco cosi da permettere a loro un colpo preciso. Quando la nave fu orizzontale, gli occhi socchiusi in un leggero broncio e il capo piegato di poco verso il basso come quelli di un cecchino assetato di sangue guardarono la bestia e quando quest’ultima gli sembrò sulla line di tiro, un’onda di pura energia avvolse la devastante arma rilasciando tutta quella potenza sulla palla di cannone che in un’istante schizzò via rapida e precisa, sibilando in aria per pochi secondi prima di tentar di raggiungere la bestia.
    Poi lo sguardo tornò preoccupato e curioso sulla giullare, che dalla polena era sparita, e veloce stava correndo sulla catena di sangue pronta a raggiungere la bestia.
    A Quella vista Black ringhio, e infastidito con sguardo cagnesco corse alla massima velocità verso la polena e affacciandosi al cornicione accanto all’artefatto urlo alla giullare:
    “STREGA! LASCIALO A ME IL COLPO DI GR…”
    La catena era troppo fine perché lui riuscisse a correrci sopra come aveva fatto Jester senza cadere in acqua, e ciò avrebbe significato morte in quella situazione, ma non fu solo quello a farlo esitare dal seguire il capitano: tentacoli, mostruosi tentacoli quasi quanto la bestia che stavano cacciando emersero dal mare pronti a riversarsi sulla bestia marina con la loro forza disumana.
    Rimase stupito, immobile, estasiato dalla potenza che quella bestia proveniente dai fondali emanava con la sua forza e la sua stazza ciclopica. Sapeva che da quando avevano fatto il patto con la nave, diventandone a tutti gli effetti parte della ciurma, e Jester capitano, quest’ultima fosse in grado di evocare tale maestosa creatura devota e protettrice della nave ormai loro casa, ma era la prima volta che vedeva richiamarla dagli abissi.
    Spettacolare.
    »Energia:40 - 20= 20%
    »Stato fisico: Perfetto, leggera ferita e bruciatura alla mano sinistra, taglio sul palmo della mano destra
    »Stato mentale: arrabbiato
    »Passive: Eco dell'anima:+ 10% energia Max - Il corpo di un Dio: Potenziamento alla forza - Tasca Dimensionale:Trasporto armi/Eliminazione peso
    »Equipaggiamento:
    »Slot I: Cannone: in grado di sparare grosse sfere di metallo a qualsiasi distanza a prescindere del consumo utilizzato. Poggiando la mano sul tronco del cannone si caricherà di mana che sarà quindi impresso nella sfera che sarà scagliata contro il bersaglio. La distanza percorribile è infinita, purchè ben mirata contro il nemico.
    [Consumo: Alto]
    »Slot II:
    Riassunto: Black raggiunto il cannone, infonde l'energia in quest'ultimo e spara una palla con un consumo pari a Alto nel momento in cui la bestia marina gli sembrerà più a portata di tiro.


     
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    Cra

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    Alto Mare


    Decidete di giocare d'azzardo. Camminate sul filo del rasoio, un filo così sottile che forse tentate anche troppo.
    Lo scontro è agli ultimi scambi, questo è ormai chiaro dalla sempre più ampia chiazza verde smeraldo che giunge a lambire anche la vostra nave.
    La catena di sangue risulta ben tesa e costringe la creatura abissale a un contatto così stretto, intimo, senza possibilità di negarvicisi.
    Intanto la Caravelle rimaste ancora intatte, seguendo l'ordine dell'Ammiraglia, utilizzano le armi che hanno a loro disposizione, semplici cannoni invece di quelli creati con la magia.
    La Giullare avanza con grazia lungo la catena, si avvicina al titanico nemico che sempre con maggior vigore tira per cercare la sua via di fuga. er fortuna il vostro timoniere è dotato di secoli di esperienza e riesce a compensare con pochi gesti i movimenti del nemico. Sicuramente la catena non sarà così tesa, costringendo Jester a compiere non pochi saltelli qui e lì, ma alla fine di tutto riesce nel suo scopo di scagliare le due carte. Piccoli mulinelli nascono ai lati del nemico mentre i tentacoli del Kraken prendono vita e salgono a stritolare con forza il nemico. Il potere arcano dei mari si ribella contro il suo stesso Re. Un nuovo sovrano sembra che stia per nascere. Dei vari tentacoli una parte circonda e stritola il carapace che si crepa in più e più punti, invece altri, a mò di maglio da guerra, gli scagliano contro il nemico colpendolo con inaudita veemenza. Ondate di linfa verdastra vi investe a più riprese.
    Gli intestini e le interiora del nemico, ormai, sono in bella vista, cosa che vi permette di mirare con maggior raziocinio le vostre arme. Stelle brillanti partono dai cannoni della nave maestra ed esplodono nel corpo chitinoso. Il boato si mescola al ruggito delle onde mentre notate con chiarezza spegnersi lo sguardo già agonizzante del nemico.
    La catena comincia a spegnersi, giusto in tempo per coronare il ritorno dell'Ammiraglia sulla nave, ed in uno scoppiettio di camino scompare.
    La carcassa del Re abissale si inabissa sempre più rapidamente. Il mare intorno a voi è di un verde brillate, una visione spettacolare, caraibica, che in realtà è specchio dell'eccidio di cui vi siete appena macchiati uccidendo una delle creature più antiche ed epiche di questo mare. Onde brillanti spingono intanto lontano le vostre navi, mentre il corpo senza vita del titano si inabissa lentamente scendendo verso un profondo santuario in cui diverrà casa per coralli e mitili.
    Mentre assistete a questa scena, medicate le vostre ferite e doverosamente festeggiate la vittoria, la sfera che vi è stata donata dal Demone Peperoncino comincia a vibrare di una luce scarlatta e si libra nell'aria mossa da una mano invisibile. Dal corpo senza vita del nemico compaiono tante comete di luce che si riversano nella sfera, come se quest'ultima stesse assorbendo qualcosa, visto che diviene brillante come un faro nella notte. Mentre assorbe l'essenza del nemico, per un breve istante diviene un piccolo sole che vi abbaglia. L'intensità scema ed a mezz'aria sopra la vostra nave osservate la figura del Peperoncino che stringe tra le mani la piccola sfera luminosa.
    Siete stati lenti ed avete anche perso due navi, non che la cosa cambi molto.
    Un pessimo lavoro.

    Il Demonietto schiocca le dita e sopra le due caravelle rimaste illese si disegnano due pentacoli da cui comincia a colare della lava. Le urla di disperazione ed il fumo denso e nero si mescola all'orrore già presente. Il tutto viene fatto con una naturalezza inquietante del demonietto.
    Il Contratto tutelava solo voi...
    Si limita a darvi questa spiegazione. Invero nessuno delle altre flotte aveva superato la "prova" del contratto. Motivo per cui agli occhi del demone quello che ha fatto è del tutto logico e giustificato. Lo sguardo piceo del Peperoncino si sposta su Black, un ghigno di denti affilati lo saluta rettificando la precedente affermazione.
    ...almeno per la durata di questa missione.
    E la minaccia è tanto solida quando afosa è la zaffata di calore e zolfo che vi investe, generata da un semplice fruscio d'ali del demone rosso. Uno schiocco ed il portale permette la scomparsa della creatura.
    Ma tornerà.


    Angolo del QM #14
    Signori e Signore,
    siamo arrivati alla fine. Grazie mille per la paziente e la solerzia con cui avete seguito questa giocata di Caccia. Spero vi sia piaciuta (anche se fuori dai normali canoni di "combattimento") e vi siate divertiti quanto me :)
    Quanto prima in bacheca un piccolo oggettino ricordo della giocata...e come il Peperoncino vi ha promesso, tornerà!

    Bando: Qui
     
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55 replies since 29/3/2018, 11:52   1094 views
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