[LAM] Full Metal Doget?

Arena Celeste, Primo Girone.
Presidio Errante, Endlos.

Gliel'ho promesso. Sarà stato anche difficile trovare un ritaglio di tempo libero, ma solo il fatto che gli abbia detto che mi sarei occupato di lui significa per me aver già cominciato a farlo e, se è vero che chi “ben” comincia è a metà dell'opera, io per l'appunto detesto lasciare le cose a metà.

Squadro Mr. Doge e Thory Mush da una dozzina di piedi di distanza; l'orizzonte ad oriente dipinto di giallastro, come una pesca matura. Qui di solito si vedono in giro più Aviatori, talvolta per allenarsi, più spesso adibiti alla manutenzione della struttura, ma a quest'ora perfino i galli si stanno stropicciando gli occhi, ed è infatti proprio per avere più tranquillità possibile che mi sono curato di convocare i miei “allievi” a quest'ora del mattino.

« Thory Mush, » esordisco, fissando il giovane umano. « hai dichiarato di voler diventare più forte per poter difendere Doge, affermando di non essere troppo interessato alla tua sopravvivenza. Ora, al di là del discorso di potere o non poterlo fare e di riuscire a farlo nel momento del bisogno; prima di cominciare voglio chiederti: perché? »

Giusto per capire chi davvero ho davanti, oltre i tumulti ormonali e ogni etichetta che io o gli altri gli abbiamo affibbiato da quando è giunto sul semipiano: “novizio”, “ragazzo”, “inesperto”, e così via; ciascuno di questi pezzi di informazione non fa che limitarsi a grattare la superficie della persona conosciuta come Thory Mush, colui che è, che è stato e che diventerà.
A me, in questo momento, serve di più.

« Doge. » volgo il capo verso il cucciolo. « Ho visto relativamente poco di te, ma come vigore direi che ci siamo. Ora, però, è giunto il momento di imparare a gestire al meglio queste capacità. Anche tu dovrai diventare più forte. Siete una squadra, del resto, non scordartelo. »

Aiuto reciproco, del resto, non significa necessariamente sacrificio e anzi, talvolta simili atti possono risultare più controproducenti che altro. Crescendo, dovranno entrambi imparare a capire cosa sanno fare meglio, e comportarsi di conseguenza.

« Quanto a te... »
faccio una pausa, dando il tempo ai due Aviatori di notare la presenza di una quarta persona nelle vicinanze. Questa è seduta sulla scalinata poco più in là, la sua figura completamente nascosta dal mantello nero che indossa.
« ...è stata un'esperienza lunga, faticosa e a dir poco ingrata, ma alla fine è servita a qualcosa. Oggi ti allenerai con costoro, e se necessario li aiuterai, vista la tua esperienza. »

Aspetto che l'ultimo degli invitati si sollevi dagli spalti e ci raggiunga, prima di riprendere la parola.
« Thory, Doge, vi presento Evangeline. »
Evangeline si cala il cappuccio, rivelando finalmente i suoi lineamenti.
« Evangeline, l'umano è Thory, il cane Doge. Ora, se non ci sono domande, procederei senza ulteriori indugi. »

« Nessuna da parte mia. Piacere di conoscervi, ragazzi~ »

Guardo Thory abbassare il capo, come abbattuto.
-I miei genitori, i miei nonni, ho perso tutta la mia famiglia, Doge è l'unico familiare che mi è rimasto e non ho intenzione di perderlo, devo diventare più forte, sia per me che per lui.

Lo fisso con quella che mi piacerebbe essere un'espressione severa. Scopro i denti, ma non troppo, e non alzo più di tanto nemmeno la coda; agli occhi di un qualsiasi cane, il risultato sembrerebbe un goffo tentativo di apparire minaccioso, ma sono ottimista e voglio credere che quelli di un essere umano possano trovare interpretazioni più vicine alle mie intenzioni.

« Sei un naufrago, ciò che provi è comprensibile, ma. »
Stavolta, l'aggressività nei miei gesti è ben più esplicita.
« Viceversa, secondo questo tuo ragionamento sei a tua volta l'unica famiglia rimasta a Doge, e non accetterò pertanto che tu tratti la tua vita con una simile leggerezza. Tu non puoi permettertelo. »

Evangeline mi guarda di sottecchi, abbozzando il sorriso nervoso di chi sente di essere di troppo. Che poi non avrebbe nemmeno tutti i torti: il discorso iniziale è stata un'idea venutami sul momento. Beh, troppo tardi.

« Senza contare che, man mano che ti ambienterai, troverai altre persone che faranno affidamento su di te, e che potrebbero essere famiglia. Per questo, devi tirare fuori il meglio che hai. »

Il sacrificio potrai affrontarlo più avanti, quando ti toglierai di dosso quella puzza di latte che hai, e saprai fare la differenza portandoti a casa anche la pellaccia.

« Quello che ti voglio insegnare oggi è il controllo dell'energia che scorre dentro ogni singolo essere vivente. C'è chi lo chiama Ki, chi Nen, chi Giacomino, io userò il secondo nome: Nen, giusto per non fare confusione coi soggetti. »
Anche perché l'ho insegnato così ad Evangeline, quindi tanto vale.
« Chiunque può imparare a dominarlo: chiunque dotato di quella che qui viene definita Volontà. Esauriscilo, però, e perderai la forza che ti tiene in vita. Faticoso, sì, rischioso pure, ma se impari a controllarlo in realtà rischierai meno certe situazioni. Controllando questo flusso di energie, senza farle fuoriuscire spontaneamente come fanno molti, addirittura invecchierai più lentamente, e questo è giusto un effetto collaterale.
Ora, ci sono dei pori dai quali l'aura fuoriesce, chiamati Nodi, e per imparare a gestirli ci sono due modi: tramite esercizi di meditazione, o con l'intervento di un esterno già in grado di controllarlo. »

Grattatina rapida rapida dietro l'orecchio, e poi si continua. Sento per qualche motivo che sarà una lunga giornata.

« Adesso voglio che tu prenda un respiro profondo, rilassi il corpo e sgombri la mente. Qui, io l'ho definita sia come “energia” che come “volontà”: ciò che ti chiedo è di provare ad emanare, questa energia o questa volontà. O questo qualcos'altro, se lo trovi più facile. Esperienze, idee, aspirazioni... raccoglile, fissale con chiarezza nella tua mente, e poi liberale. »

-Niente, non fuoriesce energia da me, almeno credo.
-RiuscitoWoof

Sposto il capo da Thory a Doge, e viceversa ancora un paio di volte. Che il primo non riuscisse al primo tentativo me l'aspettavo -praticamente nessuno ce la fa- ma, per quanto abbia sempre creduto che il secondo sia quello con più talento dei due, perfino io stento a credere che abbia aperto i propri Nodi con una tale facilità.

« Ma... »
Evangeline pure fissa il cagnolino a bocca aperta e occhi sbarrati. Se la conosco bene, e la conosco, direi che è in eguali parti impressionata, incredula e... direi anche un po' delusa e invidiosa. Del resto, lei ha impiegato qualcosa come un mese intero per riuscire a sbloccare del tutto il suo Nen.

« Sì, Doge, ci sei riuscito; e sì, Thory, è normalissimo che non ti riesca al primo tentativo. Adesso ti lascio un attimo ad Evangeline, eh? Che ti esporrà l'altra via, intanto che spiego una cosa urgente a Doge. »

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{ Thory Mush }

Evangeline si fece avanti con passi esitanti, lanciando ogni tanto occhiate ai suoi lati. A malapena aveva imparato le basi, e ora le era appena stato chiesto di parlare dell'altro modo di risvegliare il proprio Nen. Quello più rapido ma anche di gran lunga meno piacevole, nonché un metodo a cui essa stessa aveva deciso di non sottoporsi.
Un cane come Gaspode preferiva la compagnia di altri cani, suppose.

« Allora, esiste un secondo metodo per imparare il Nen più velocemente, conosciuto come “Battesimo” o “Iniziazione”. Si tratta dell'intervento esterno di cui ti ha già parlato Gaspode e... Beh, in pratica qualcun altro dovrebbe aprire i tuoi Nodi per te, forzatamente, ed è un procedimento doloroso e non privo di rischi. »
Sospirò. Soprattutto se questo “terzo” avrebbe intenti maliziosi, o semplicemente poca esperienza, aggiunse fra sé e sé. Di per sé, Evangeline non avrebbe mai acconsentito ad eseguire quella specie di operazione al posto del cane, non con le sue abilità: avrebbe rischiato di ferirlo o peggio, innanzitutto, e da un punto di vista più aridamente legale si trattava di un'autorità pure straniera ferire volontariamente un Aviatore. Il fatto che l'Alfiere Errante e il Gran Maestro degli Aviatori fossero la stessa persona, e questa persona era sia un riconosciuto superiore di Gaspode, suo socio in affari e non solo, nonché sua zia, complicava ulteriormente la faccenda.
« Rischi che vengono minimizzati quanto più chi lo pratica sa controllarsi. Cionondimeno, Gaspode vuole che sia tu a scegliere quale delle due vie prendere. Alla fine potresti metterci qualche mese ad imparare le basi fondamentali con la più comune meditazione, come è successo con me, come potresti impiegare anche meno tempo.
Insomma, spero non ti abbatta per un solo tentativo; per queste cose non serve avere fretta. »

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{ Mr. Doge }

Va' come fuoriesce l'energia di Doge. Ha sbloccato tutti i suoi Nodi in una volta sola con una tale nonchalance che è quasi comico. Così, però, è praticamente come se fosse stato iniziato; giusto in un modo un po' più sicuro.
Ciò non cambia che se continua di questo passo, prima o poi si stanca e, dai e dai, finirà come minimo per perdere i sensi.
Oh, perché deve andare così di fretta?

« Complimenti per essere appena diventato l'equivalente canino di un battello a vapore. » gli dico, abbaiando affinché sia sicuro che capisca tutto alla perfezione. « Adesso, devi imparare a trattenere l'energia che stai rilasciando. Quindi, per favore, ora chiudi gli occhi, e mettiti in una posizione comoda. »
Aspetto di essere sicuro di avere la sua più completa attenzione, prima di continuare con un volume di voce più basso.
« Immagina le tue energie scorrere all'interno del tuo corpo, come l'acqua di un fiume, dalla punta delle tue orecchie fino alle zampe, passando per il tuo muso, le tue spalle, la tua schiena e la tua coda. Poi, pensa a controllare lo scorrere di questo fiume tutt'attorno al tuo corpo, fino a che non una goccia d'acqua andrà persa. »
Questa dovrebbe essere di solito una parte relativamente più facile rispetto al risveglio, ma... Doge deve sapere anche gestire il problema della fatica dovuta al dispendio di aura, che gli renderà forse un po' più difficile concentrarsi. Forse.

{ Thory Mush }

-Accetto!
Rispose un Thory Mush entusiasta, se non perfino impaziente. Evangeline lo guardò avvicinarsi con un'espressione dubbiosa; quel ragazzo l'aveva almeno ascoltata mentre parlava?
Quasi senza rendersene conto, ora la sua mano era poggiata sulla fronte dell'Aviatore.
-Sono pronto, iniziamo.

« No, non me. »
La Matrona distolse con pacatezza la mano, e scosse il capo.
« Questo è qualcosa che dovrà fare Gaspode, se acconsentirà a farlo. »
Continuò, allontanandosi di qualche passo e volgendo il capo verso i due cani.

{ Mr. Doge }

-CosiWoof.(1)
Con una naturalezza disarmante, se non perfino un poco preoccupante, Doge “raccoglie”, o per meglio dire concentra la sua energia tutt'attorno a sé stesso, formando quello che è comunemente definito “Velo” (o che quantomeno conosco con questo nome). Ciò che mi lascia sul serio sbigottito, però, è che non è neppure finita qui: egli focalizza la sua aura intorno al suo collo e... crea qualcosa. Una medaglia, per essere precisi.
Adesso mi spiego molte cose sui suoi cappelli.

« Potevi dirmi prima che lo sapevi usare già. »
Commento. Almeno potevo concentrarmi direttamente su Thory ed Evangeline ed anzi, una zampa in più non sarebbe stata disprezzata. Questo significa quindi che potrei fargli il test della foglia sull'acqua anche adesso.
Fortuna che mi sono portato dietr-

{ Thory Mush, Mr. Doge }

« Gaspode, serviresti un attimo! »
Chiama Evangeline all'improvviso.
« Thory ha detto di sì? »
« Sì, vuole essere iniziato. »
« Ha capito almeno a cosa va incontro? »
Evangeline si stringe nelle spalle. No, quindi, non ha ascoltato nulla; ma questo adesso d'ora in avanti è un problema esclusivamente suo. Se Drusilia avrà da ridire, le spiegherò tutto come si deve; e certo ho tutta l'intenzione di non far morire Thory. In compenso, egli soffrirà. Oh, se soffrirà.

« Abbassati e mettiti comodo. Non sarà divertente. »
Quando avrà eseguito, gli appoggerò una zampa sulla schiena. Sarà da lì che inizierà la festa.
Non si tratterà di un'esperienza piacevole: Thory si sentirà mancare il respiro, come se i suoi polmoni siano sul punto di collassare, e questa sensazione sarà seguita da un dolore penetrante attraverso tutto il corpo fin dentro le ossa, e la testa che sarà come schiacciata da una pressa industriale e agitata come un paio di maracas allo stesso tempo.
Ad un certo punto, inizierà a sanguinare dal naso e forse pure da qualche altro orifizio, sotto l'espressione rigida e preoccupata di Evangeline. Sopravviverà, perché gli sto aprendo pochi Nodi alla volta apposta, ma cazzo se rimpiangerà di non aver aspettato.
Ma i risultati arriveranno: esattamente come Doge, Thory sarà a sua volta avvolto da un flusso di aura più intenso del normale. Conclusa oramai la mia opera, tolgo la zampa di dosso.

« Se sei ancora fra noi, adesso prova a raccogliere quell'energia che stai emettendo e trattienila tutt'attorno a te. Sentila scorrere attraverso tutto il tuo corpo, come un fiume le cui acque devi far fluire tutt'attorno a te! »
Questo sarà un caso molto peggiore di Doge, temo.

Evangeline si irrigidisce, quando si trova davanti Thory dimenarsi dal dolore. Lei non ha avuto il coraggio, o l'incoscienza, di risvegliare il proprio Nen immediatamente; non ne ha mai avuto il bisogno, non come una semplice imprenditrice abbiente abbastanza da circondarsi di tutte le guardie del corpo di questo mondo. Ma per Thory è diverso: Thory è un Aviatore, una di quelle persone che si arruola volontariamente in un corpo di persone che devono essere pronte a dare la vita in qualsiasi momento, e che nel momento del bisogno esse ci sono molto prima dello stesso esercito regolare.

Questo, idealmente. Realisticamente, nessuno manderebbe un perfetto novizio ad assolvere un compito più grande di lui, salvo nei più estremi e tragici dei casi. Avrebbe potuto continuare ad allenarsi con i suoi ritmi, e nessuno lo avrebbe giudicato per questo; di certo non il sottoscritto.
Eppure, eccoci qui. Giro attorno al ragazzo, scoprendo sotto di lui una pozza di liquidi corporei fatta di un misto di sangue, muco e saliva e, a giudicare dagli occhi irritati, direi anche lacrime.

Nonostante tutto, è riuscito a stabilizzare quasi del tutto il flusso di energia. Quasi, ma non è nulla che non mi stessi già aspettando. Anzi, visto com'è messo, non se la sta cavando affatto male.

« Riprenditi. » gli dico. « Prenditi il tempo che ti serve, e dopo prova a perfezionare quel tuo Velo. »

Che stiamo per passare alla fase più interessante. Mi giro verso gli spalti, sui quali gradini è posata una borsa di pellaccia. Questa levita fino a me con delicatezza, atterrando esattamente davanti al mio muso. Dopodiché, sempre telecineticamente, estraggo da essa quattro normalissimi bicchieri di ceramica e un thermos.

« Appena hai finito, vieni qui, che arriva la parte più divertente, se ne sarai degno. Anche tu, Doge, e pure te, Evangeline: è arrivato il momento della verità. A tal proposito, fammi il favore di riempire i bicchieri, va', che ti vedo lì con le mani in mano. »
Rivolgendomi un'occhiata un pelo indispettita, Evangeline esegue comunque, riempiendo i quattro bicchieri quasi fino all'orlo, e posando sul pelo dell'acqua di ciascuno di esso una foglia. Grazie al cielo, si è ricordata di non portare una pianta odorosa.

« Qui prenderemo due piccioni con una fava. » spiego, una volta che Thory sarà qui. « Una volta che ci si avvolge nel Velo, il Nen bisogna saperlo anche proiettare all'esterno. Così! »
A mo' di dimostrazione, espello la mia aura all'esterno del mio corpo, facendo sembrare il mio corpo come avvolto da una fiamma viva e scoppiettante, meno la parte in cui brucio vivo e quella in cui arreco effettivamente danno all'ambiente circostante.
« Se lo fai concentrandoti sul bicchiere d'acqua che ti ho preparato, potrai scoprire in quale categoria si colloca il tuo Nen. Ce ne sono sei: Potenziamento, Emissione, Trasmutazione, Manipolazione, Materializzazione, Specializzazione. Ad ogni categoria corrisponde una reazione diversa. Ora, osserva attentamente. »

Questa volta la dimostrazione, per quanto comunque visibile, è parecchio più moderata in magnitudo. Ciò su cui Thory deve concentrarsi, però, è il bicchiere d'acqua su cui mi sto concentrando: infatti, senza che ci sia neppure un alito di vento, la foglia che vi sta sul pelo inizia a muoversi e a girare su sé stessa.
« Se la foglia si muove, è Manipolazione. Ora provate voi. »

Evangeline prende un secondo thermos, uno che non mi pare di averle detto di portare, porgendolo a Thory dopo esservisi avvicinata. Nell'incrociare l'occhiata interrogativa che le rivolgo, si limita a commentare con:

« Beh? Mi ero portata dietro del tè caldo. »
Comprensibile; gli farà bene bere qualcosa, con tutti i liquidi che ha perso nel giro di meno di un minuto.

Comunque, ecco che arrivano, uno dopo l'altro, i risultati del mio piccolo test. A cominciare è Mr. Doge, che di fatto esito a definire un mio “pupillo” a questo punto, visto che sapeva già fare tutto da prima. Ad ogni modo, all'interno del bicchiere si forma una pallina rossa come dal nulla, che prende a galleggiare nell'acqua insieme alla foglia.

« Materializzazione. Crei oggetti con la tua aura, e volendo puoi pure apporre leggi e principi ad un'area. Cioè, ne cambi in parte le proprietà, insomma, creandone di nuove. »
Sarà in compenso utile al suo compagno sapere di che si sta parlando. Compagno che, a tal proposito, riesce a focalizzare e proiettare il proprio Nen praticamente al primo colpo. Infatti, l'acqua nel suo bicchiere cambia colore.
« Emissione. Il tuo talento sta nel separare la tua aura dal corpo senza che questa si riduca in intensità. Mi sembra che alcuni addirittura imparino a teletrasportarsi con alcune condizioni, ma non ho mai provato questa applicazione, quindi non saprei. Ora, Evangeline... »

Mi guarda sorridendo incerta. Si è appena messa in posizione e ora, con un po' di fatica verso l'inizio, proietta per ultima la sua energia nel bicchiere. Anche per lei, l'acqua cambia colore, tingendosi di nero come se avesse appena sciolto qualcosa al suo interno.
« Anche per te Emis- Aspetta. » perché avverto all'improvviso un odore strano, speziato e dolciastro allo stesso tempo, nel complesso a me abbastanza sgradevole. « Prova un po' quell'acqua? »
Evangeline mette un dito nell'acqua, portandoselo poi alla bocca. La faccia che fa dopo è quanto di più eloquente ci possa essere.
« Yuck! Che caspita è successo?! »
« Strano, in teoria non dovrebbe cambiare anche sapore. Assaggia un po' quella di Thory. »
Le passo il bicchiere dell'Aviatore, e la Matrona di Altatorre ripete l'operazione.
« Verde o no, sa di acqua. »
« Hmm... »
Qui i casi sono due: o si tratta di Materializzazione, ed Evangeline ha in qualche modo evocato un oggetto liquido nell'acqua, oppure...
« ...forse si tratta di Specializzazione. Se è così, la manifestazione del tuo Nen forse potrebbe riflettere quale sarebbe la tua affinità “specialistica”, diciamo. Altrimenti, tanti auguri. O forse è Materializzazione... ci lavoreremo su. »
Mi giro verso Thory e Mr. Doge.
« Alla luce dei risultati, e dei rispettivi impegni al di fuori di questa arena, credo sia meglio che vi alleniate separatamente, d'ora in avanti. Per oggi, avete fatto tutti abbastanza, quindi andate pure a casa e riposatevi. »