[C&C] Crepacci di superficie

Alysa, Alessandro, Augustus, Lepre Bianca di Inaba

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    CREPACCI DI SUPERFICIE
    E' fatto risaputo che a Merovish le voci circolino senza sosta, perciò non stupisce più nessuno che -a differenza di molti altri luoghi fantastici- nella capitale del Sud perfino le offerte di lavoro rimbalzino di bocca in bocca per lo più snobbando le rade e sgangherate bacheche installate per il bazar: tra una chiacchiera del venditore di carne rancida, un strillo udito nella confusione del Serraglio, il ciarliero consigliarvi dell'oste cui non avete appena saldato la consumazione e ancora un sussurro filtrato nella notte oltre l'uscio d'un bordello troppo vuoto -tra le mille ed una bugie che tutti i giorni affollano quel caos pulsante tipico della Tana- ce n'è una in particolare che vi ha colto e non sembra volersene andare dai vostri pensieri, portandovi anzi a rimuginare costantemente su detta proposta.
    Il fatto è molto semplice, in verità: pare che la nuova figura di spicco del Distretto del Kanti -a detta di molti recentemente eletto Pasha- abbia indetto una nuova ondata di spedizioni esplorative circa le profondità (e più in genere i cunicoli) che abbracciano Merovish e la sorreggono nel nulla sconosciuto. Banalmente, allora, lo stesso misterioso figuro arruola pressochè chiunque voglia imbarcarsi in quest'avventura -effettivamente senza scremare candidato di sorta- offrendo per ricompensa gli eventuali tesori che gli stessi pionieri dell'ignoto saranno in grado di rinvenire (e a tal proposito dicerie e leggende son più che sufficienti a paventare tanto enormi ricchezze quanto portentosi artefatti in grado di dare una netta svolta alla vita miserabile della feccia merovisha). Così, richiedendo soltanto di organizzare un gruppo di volenterosi, il committente presunto ha disposto un apparente ufficio al limitare del Bazar presso cui ogni cricca di avveturieri può registrarsi e ricevere indicazioni sulle aree da esplorare.

    Nel vostro caso, dunque, l'anonimo referente vi propone una decina scarsa di opzioni, tra le quali il vostro interesse sembra concentrarsi su di una scelta in particolare: essa vi indirizzerà allora -e senza attendere ulteriormente- sin all'ingresso di Merovish stessa, giacchè l'impiegato del cosiddetto ufficio (una scrivania colma di scartoffie e null'altro, inserita in un contesto altrettanto spoglio di dettagli, come quello di una qualsiasi baracca della Tana) vi informa della necessità di battere per intero dei crepacci di superficie noti per aver ospitato i covi di numerosi predoni del deserto e relativi bottini.
    Sembra quasi un incarico di basso livello -affatto impegnativo, a maggior ragione considerando che lo stesso insulso burocrate pone ben poca attenzione alle avvertenze da fornirvi: non sono note minacce straordinarie, niente conflitti d'interessi con autorità della capitale, la zona si profila come una successione di ampie camere interconnesse da corridoi ma -come regola generale vigente su Endlos- eventuali processi di Riscrittura potrebbero averne alterato la morfologia e perciò l'inatteso può sempre essere in agguato. A tal proposito, la caverna -se così si vuol chiamare- non è mai stata mappata da cima a fondo, perciò un certo grado d'incertezza permane sempre, anche al punto di sovvertire quanto mister impiegato vi ha appena riferito. Da ultimo -e ovviamente- nessuna assicurazione da parte dell'ordinante -esattamente come da accordi.

    Allora, pronti a partire? Se sì... vai con la mappa!

    001_0

    L'unico simbolo attualmente presente (in quella che non è, per davvero, una mappa in vostra dotazione, ma solamente la rappresentazione di quel che a parole vorrei descrivervi) coincide con l'ingresso alla prima, ampia camera del presente dungeon: come da immagine in cima al post, l'avventura che vi aspetta prende avvio tra pareti di roccia salda, probabilmente levigata dallo scorrere delle sabbie nel suo più o meno recente passato.
    La prima area è decisamente ariosa -il soffitto si pone oltre la decina di metri dal terreno su cui camminate- ma la sensazione di essere tuttora nel sottosuolo non vi abbandona (a ragione, giacchè la superficie bollente dello Yuzrab permane ben oltre la vostra posizione di partenza). Ciononosante in queste prime battute non dovreste lamentarvi, potendo godere dei proventi luminosi dell'astro diurno -di fatto tali da filtrare da numerose fenditure là in alto- senza peraltro soffrirne l'impietoso calore -grazie alla frescura tipica degli ambienti sepolti: certo, non percepite correnti d'aria vistose nè riuscite a scorgere diversi accessi al presente luogo ma, immobile in un silenzio che voi soltanto spezzate nel muovervi, il buio s'infittisce ai margini del vostro campo visivo, abbracciando sporgenze rocciose che -senza avvicinarvi- non potrete distinguere da eventuali strettoie dirette alle successive camere di questa spelonca.
    Benvenuti alla presente quest!
    Mi scuso per l'enorme ritardo nell'aprirvela ma -come forse saprete- il mio lavoro nella real life e discontinuo quanto prioritario, perciò mi ha trattenuto lontano per un paio di settimane senza possibilità di darvi attenzioni.
    Ora la situazione è decisamente migliorata, perciò -come annunciato nel bando- prevedo un ritmo elevato: per questo primo giro introduttivo sarei propenso a concedervi di già l'extra a 7 giorni (salvo ulteriori proroghe necessarie che mi comunicherete nel bando) e perciò fissare la scadenza a martedì 5 giugno: come post introduttivo, infatti, avete sufficiente materiale e, non da ultimo, la possibilità di accordarvi sul perchè costituite un gruppo di avventurieri sufficientemente coeso.
    Ovviamente, se qualcosa non è chiaro e per qualsiasi domanda circa le vostre possibilità d'azione avete a disposizione il bando (che preferirei rispetto ad altri canali privati, così rispondo ufficialmente e per tutti).

    PS: vi prego di riportare in fondo al post, oltre allo specchieto con mana/passive/ecc..., anche l'equipaggiamento scenico approvato nel bando!
     
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    La Divisione Corazzata della Legione delle Sabbie era stata dispiegata sotto copertura nel remoto Presidio Nord, ma per guidarne l’operato era stato scelto il Generale Xarvon – appartenente ad un’altra Divisione dell’esercito. Per ordine del Comandante della Legione, il Generale Lehming doveva restare a Sud, lontana da molti dei suoi reggimenti di pertinenza. Tale decisione non era stata adottata per farle un torto ma era frutto di un’oculata valutazione dello scenario bellico, che aveva richiesto un posizionamento parziale.

    Nonostante riconoscesse la sensatezza della scelta e tributasse la massima obbedienza al Comandante, Alysa era rimasta vagamente insoddisfatta: il bisogno di scendere in campo la portò ad accettare una missione esplorativa commissionata dal neo-eletto Pasha Lazav. Non trattandosi di un’operazione militare canonica, avrebbe dovuto cooperare con elementi mercenari e d’incerta idoneità in una spedizione potenzialmente insidiosa.

    « Sono Alysa Lehming, Generale della Divisione Corazzata presso la Legione delle Sabbie. »

    Abbassò la visiera del casco per presentarsi agli altri e fornire subito le proprie credenziali. La sua voce chiara e risoluta riecheggiò debolmente sulle pareti rocciose sotterranee.

    « Naturalmente non ci lega alcun vincolo di subordinazione, ma per la buona riuscita di questa spedizione vi suggerirei di attenervi alle mie direttive: ho esperienza in questo genere di operazioni. »

    Non cercò d’imporsi ad ogni costo, ma sperava che il buonsenso dei presenti li portasse a concordare per un patto di collaborazione.

    « Non ho interesse per eventuali beni materiali che troveremo, perciò siete liberi di spartirveli per quanto mi riguarda. In cambio vi chiedo solo di fidarvi del mio giudizio, soprattutto in caso d’incontri con elementi ostili. »

    In quei budelli di roccia non era improbabile che diverse compagnie di predoni avessero stipato la refurtiva dei saccheggi alle carovane nello Yuzrab. Trattandosi comunque di bottini non reclamati dall’Esarcato, il suo ruolo non le imponeva di sequestrare il maltolto.

    Sperando in un riscontro positivo, intanto cominciò a scandagliare l’ambiente circostante. Affidandosi ai soli cinque sensi ampliati avrebbe potuto contare su una mole d’informazioni considerevole, ma ad essi si aggiunsero pure i sensori della nanotuta, che avrebbero integrato le informazioni raccolte. Le vie percorribili parevano molte, perciò era necessario affidarsi al visore notturno per sondare la penombra sotterranea. Si sarebbe aggirata con circospezione nella spelonca, analizzando la conformazione delle gallerie per identificare eventuali vicoli ciechi: il radar integrato avrebbe auspicabilmente mappato l’area circostante a sufficienza per decidere quale direzione imboccare.


    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: concentrata
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:
    Cybersuit
    Nanotuta da combattimento di ultima generazione sviluppata su misura per il soldato Lehming. La fibra intelligente di cui è composta offre una protezione antiproiettile al costo di un peso irrisorio, trascurabile come il carico dei vestiti comuni. La tuta monitora costantemente i parametri vitali e scambia il calore con l’esterno per mantenere una temperatura interna ottimale. La schermatura passiva la rende invisibile a chi è in grado di percepire il calore corporeo, l’energia vitale e le attività elettriche del cervello. Ogni centimetro quadrato è in grado di aderire alle superfici verticali, e la tuta è inoltre impermeabile all’acqua, resistente al brinamento, inattaccabile dagli acidi e le basi comuni, resiliente alle normali scosse elettriche e sostanzialmente ignifuga. Queste caratteristiche rendono l’unità adatta a combattere praticamente in qualsiasi ambiente. In caso di danneggiamento, la funzione di auto-riparazione della nanotuta richiede una decina di minuti. Gli inserti luminescenti attivabili a comando sono valsi al Generale il soprannome di “Desert Firefly”.
    [ Armatura | Bonus Resistenza | Peso Trascurabile | Assenza di Aura | Mente Vuota | Schermatura Termica | Aderenza alle Superfici | Resistenza ai Fattori Ambientali | Auto-Riparazione ]

    Cyberhelmet
    Il casco possiede la stessa resistenza della nanotuta ed è connesso con i suoi sistemi di monitoraggio, così da poter mostrare i valori corporei in tempo reale. I filtri di cui è dotato bloccano sabbia e polvere, purificano l’aria rendendola respirabile e se necessario possono addirittura arricchirla artificialmente d’ossigeno. Al suo interno sono installati sensori di movimento attivi a 360°, zoom digitali telescopici e un visore termico in grado di reagire istantaneamente ad eventuali blackout.
    [ Casco | Bonus Resistenza | Monitoraggio Segni Vitali | Filtri dell’Aria | Ossigeno Extra | Vista Cieca | Radar | Scurovisione | Visione Telescopica ]

    Bowblade
    L’arma brandita dal Generale Lehming è un dispositivo ad alimentazione autonoma, costruito con una lega sostanzialmente indistruttibile e resistente alle manomissioni, dotato di una guida magnetica che lo riporta tra le sue mani nel caso in cui sia disarmata. Può alternare due diverse modalità di combattimento: a distanza ravvicinata, proiettando una lama laser lunga un metro dalla sua estremità, oppure a lunga gittata, assumendo le funzioni di un arco caricato con frecce al plasma (la produzione dei dardi standard è illimitata, al contrario dei colpi ad alto potenziale energetico). Le funzioni di tiro sono demandate ad un acceleratore di particelle in miniatura, mentre i sistemi di ausilio al puntamento sono già integrati nel casco. Quest’arma estremamente versatile massimizza la resa sul campo dell’unità sia nei combattimenti corpo a corpo, sia nelle situazioni che richiedono un cecchino silenzioso e letale.
    [ Spada Laser | Arco al Plasma | Bonus Resistenza | Passiva di Ritorno | Sistema di Puntamento | Resistenza alle Manomissioni ]

    Dotazione Gdr-Only: Razioni istantanee (sei pasti) e quattro litri d’acqua negli alloggiamenti della nanotuta, faretti avveniristici innestati, kit di pronto-soccorso (sei interventi di primo soccorso).

    Passive:
    Superhuman
    Il DNA di Alysa è stato assemblato per creare un soldato dotato della poliedricità di un corpo umano ma privo dei limiti che normalmente affliggono la spendibilità di questa razza nei campi di battaglia più estremi. L’organismo ottenuto dai ricercatori è un autentico miracolo dell’ingegneria genetica: tutti i cinque sensi sono ipersviluppati, ed è stato risvegliato addirittura l’istinto animale normalmente smorzato negli esseri umani che consente la percezione dei pericoli imminenti. Le capacità di mira e la reattività dei riflessi superano di molto le prestazioni dei normali tiratori scelti, e ogni altra capacità motoria di base è ad un livello comunemente definito sovraumano.
    [ Cinque Sensi Ipersviluppati | Percezione del Pericolo | Mira & Riflessi Potenziati | +50% a Forza, Resistenza, Velocità & Agilità]

    Hyperbody
    Le migliorie genetiche interessano la maggior parte delle prestazioni dell’organismo. Non c’è processo fisiologico che non sia stato migliorato, dal metabolismo al sistema immunitario, passando per i sistemi d’idratazione, la resistenza all’invecchiamento delle cellule, la qualità della respirazione polmonare e la velocità della rigenerazione delle ferite. Il soldato ha sviluppato un’accentuata resistenza al dolore e alla fatica, ed è in grado di eseguire balzi vertiginosi e manovre talmente complesse da lasciare di stucco un acrobata professionista.
    [ Salti Potenziati | Movenze Acrobatiche | Resistenza a Dolore, Fatica & Tossine | Rigenerazione delle Ferite | +10% Mana | Metabolismo & Idratazione Migliorati ]

    Mastermind
    Ai perfezionamenti genetici si aggiungono gli insegnamenti che le sono stati impartiti fin da bambina che, attraverso un minuzioso percorso di addestramento, hanno modellato l’ottima materia prima che è la sua mente. Oltre ad aver sviluppato una “forma mentis” ideale per un soldato, le sue capacità cognitive sono state affinate da esercitazioni quotidiane e il suo carattere è diventato impermeabile alle malie. È perfettamente in grado d’intuire la presenza di anomalie indotte da terzi ai suoi canali sensoriali, nonché di riconoscere gli atteggiamenti fraudolenti dai segnali impercettibili che un bugiardo emana dal suo corpo. La maggior parte degli studi a cui si è sottoposta riguardano l’arte militare: dopo aver assimilato una quantità incalcolabile di pubblicazioni riguardanti le scienze di guerra, è diventata un’esperta di prima classe di tutto ciò che concerne questo campo. Di particolare interesse sono le sue competenze nelle arti marziali, negli stili di lotta corpo a corpo e all'arma bianca, studiati in ogni loro espressione documentata.
    [ Anti-Malie | Mindfuck-Alert | Trick Detector | Lie-detector | Conoscenza Enciclopedica Militare ]

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    Numerologia 33: Ricerca


    Gli ordini di Drusilia sono stati piuttosto chiari, ed in realtà anche molto interessanti. Sembra che via sia una setta del drago Divoramondo in gro per Endlos e pare proprio che si trovino in quel del Sud.
    Ormai sono un paio di giorni che gironzolava per i bazaar ed i viottoli. Non è il tipo di luogho che fa propriamente sentire a casa propria il Numerologo, ma si è sforzato di raccattare qualche informazione senza farsi e generare troppi problemi.
    In realtà non ha ottenuto grandi informazioni, anzi, diciamo che non ha ottenuto proprio nulla. Ha collezionato una serie di sguardi torvi, gli hanno rubato diverse monete e strappato un pezzo di giacca.
    Quando ha saputo della possibilità di esplorare delle gallerie fuori Merovish ha ben pensato che si potesse trattare di un luogo adeguato al suo scopo. Se la setta si sta nascondendo, potrebbe benissimo trovarsi in questi luoghi inospitali e celati ai più.
    Augustus, è un piacere fare la vostra conoscenza.
    Annuisce mentre i riccioli neri si muovono come un moto ondoso. La temperatura per fortuna è piacevole, quindi almeno si respira. Lo sguardo si muove con i compagni di viaggio e poi sul luogo da esplorare. Si sente a disagio mentre le mani si portano alle cinghe dello zaino che spostano leggermente dalle spalle. Non è abituato a girare con uno zaino o portando pesi, ma alla fine ci si abitua a tutto.
    Grazie del consiglio, spero che non ci siano problemi.
    Sperare che tutto vada per il verso giusto è una cosa così sbagliata?
    Torna a poggiare le cinghie sulle spalle sistemandole per bene. Per fortuna ha indossato vestiti adatti alla situazione, li ha appunto comprati qualche giorno prima: si tratta di una specie di tuta in qualche strano materiale elastico che risulta piuttosto comoda ed al contempo dona un minimo di isolamento termico, che da queste parti fa sempre comodo. Ha completato la sua mise color topo con un paio di scarpe antisdrucciolo ed un paio di guanti imbottiti adatti alle pareti rocciose.
    Si guarda ancora intorno pensieroso facendo un paio di passi verso l'ambiente da esplorare. Mugugna appena pensieroso mentre si mordicchia il labbro. La mano destra sale alla testa che gratta, meglio approfittare di questo momento di calma per recuperare qualche informazione utile alla causa.
    Chiude gli occhi dietro gli occhiali e cerca l'adeguata concentrazione. Il corteo spiritico, piuttosto divertito da questa uscita fuori porta, aiuta il Numerologo con uno stranissimo e religioso silenzio. Richiama a sè uno degli spiriti e cerca di plasmarlo secondo i dettami del numero diciotto, che secondo la Numerologia è correlato ai Segreti. Bisbiglia il comando allo spirito e lo invia nell'ambiente circostante. Il suo scopo sarebbe quello, attraverso il rituale di psicometria, di recuperare informazioni su ciò che è accaduto nel luogo e così recuperare informazioni potenzialmente utili.
    Non conoscono nulla di questo luogo, quindi qualsiasi cosa potrebbe tornare utile e sicuramente meglio farlo ora che magari dopo con elementi ostili alla calcagna.
    Nel mentre il corteo spiritico si sparpaglia e resta vigile.

    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 110-5: 105%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
    Velo dell'Anima - Visioni

    Attive
    ۸ Numerologia: 18, Segreto
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno o più spiriti e bisbigliandogli il numero diciotto Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Diciotto è il numero dei segreti e dei misteri. Augustus sarà in grado di utilizzare uno spirito, dopo aver pagato un obolo adeguato, per interagire con qualsiasi tipologia di oggetto/ambiente. Lo spirito potrà recuperare informazioni sul passato dell'oggetto e sugli eventi che lo hanno riguardato. Nella pratica il QM può fornire informazioni sull'oggetto e sul suo passato.
    Tipologia: Attiva
    Consumo: Basso
    Durata: Un turno

    Equip esplorazione
    Zaino: zaino di media capienza
    Razioni/Acqua: razioni con barrette ipercaloriche per tre pasti. Una borraccia da un litro.
    Gessetti: sei gessetti (due bianchi, due rossi, due verdi)
    Corde: Due corde di 5 metri ognuna
    Fiammiferi/stracci: Una scatola di fiammiferi (venti in totale) e due semplici stracci di stoffa bianca di circa 50x20 cm.
    Coperta: una coperta di lana sottile.
    Occhiali: semplici occhiali di ricambio.
    Quaderno/penne: Un quaderno con una trentina di fogli, due penne (una nera ed una rossa).
    Provette: tre provette in plastica con tappo ermetico a pressione. Capienza 20 ml cadauna.
    Guanti: un paio di guanti neri con una sottile imbottitura in cuio morbido sul palmo così da essere adatti alle superfici rocciose.
    Scarpe: un paio di scarpe comode dalla suola antisdrucciolo.

    Scheda: Qui
     
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    Aspiro la mia sigaretta con fare compiaciuto quando il terribile Generale della Divisione Corazzata Alysa alza la visiera e si trasforma nella spaventosamente gnocca Aly.

    "Ogni tuo desiderio è un ordine."
    Le dico con un sorriso sornione mentre la spoglio con gli occhi da quella pesante armatura che non le dona per nulla.
    "Mi chiamo Alessandro e anche per me è un piacere conoscervi..."
    Marcando l'ultima parola fisso la signorina vestita da coniglietta di Play Boy, anche lei merita!
    "...ma credo proprio di averti già vista."
    Continuo riportando lo sguardo sulla donna dagli occhi smeraldini simili ai miei. In tutto questo mi scappa uno sguardo complice ad Augustus perché: be', amico... siamo due uomini molto fortunati!

    "Se avessi saputo che dovevo finire sotto terra per essere circondato da belle ragazze l'avrei fatto prima!"

    Annuncio cercando di provocare una reazione nelle fanciulle mentre porto nuovamente la paia alle labbra e il profumo di tabacco si spande nell'aria umida della caverna. Nel mentre la mia mente fa automaticamente il ragionamento di come sono finito qua iniziando dalla mia fuga dal bar, vecchio lavoro, per evitare il cliente pazzo come un cavallo. In un primo momento sono andato nel panico non sapendo dove andare né come sopravvivere in quel tugurio di Merovish. Per i primi tempi mi sono nascosto in una catapecchia di periferia mantenendo i miei fabbisogni primari con lo spaccio, poi ho sviluppato alcune capacità di cui il pazzoide sopracitato mi aveva blaterato. Al che ho iniziato ad accettare alcuni lavoretti -per lo più di regolamento di conti- dove ovviamente non ho mai ammazzato nessuno, non faccio così schifo! Poi ho potuto permettermi un buco di appartamento semi-decente dove... indovinate? Ho beccato il mio amico prostituta/trans Nathan un paio di volte, quell'uomo mi perseguita!

    Nonostante tutta questa merda posso di essere felicemente vivo, cosa per nulla scontata quando sei un genovese a caso su questo semipiano del cazzo; d'altro canto sono anche abbastanza demoralizzato: volevo fare lo psicologo e portarmi a letto le pazienti carine coi problemi, non il fuorilegge!

    Speriamo almeno che a queste ragazze piacciano i bad boy!



    Energia: 100%

    Roba accettata dal master:

    •borraccia d'acqua da 1 litro.
    •un pacchetto di gomme alla fragola da 20.
    •marijuana e hashish per almeno 15 filtrini ognuno (30 in tutto).
    •tabacco per 20 sigarette. Ne sta fumando una.
    •50 filtrini
    •un accendino
    •un coltellino svizzero
    •una torcia

    Equipaggiamento

    • Cellulare: E' dove mette i codici per gli attacchi (Gratis)
    • Sigaretta: Serve ad Alessandro per creare il fumo che serve nelle tecniche dove si modificano le molecole dell'aria.

    Passive

    • Compiacimento: Sia maschi che femmine sono attirati dai modi di fare di questo ragazzo, per cui saranno ben disposti ad ascoltarlo e tener conto delle sue richieste. (malia passiva)
    • Sincerità: Nessuno sarà in grado di mentirgli almeno che non adeguatamente protetto. (lie detector)
    • Potenza: 50% In più di forza fisica
     
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    Oh. Ehi... Questo sì che era inatteso!.
    Mentre Alysa Lehming, GeneràdèDìvisìòCorazzàdèLaLegiòdeLeSà e Mr.Augustus si presentavano, l'espressione dipinta sul viso candido della Lepre Bianca di Inaba era di pura, immota e quasi innaturale curiosità, la testolina impercettibilmente declinata a lato in una manifestazione di stupore del tutto fuoriluogo davanti a delle persone che si limitavano a presentarsi una ad una. Non si mosse di un centimetro nemmeno quando infine anche Mr.Alessandro dichiarò il suo nome -e nel farlo le scoccò anche un'occhiata che le mosse negli occhi scarlatti un leggero punto interrogativo.

    "Se avessi saputo che dovevo finire sotto terra per essere circondato da belle ragazze l'avrei fatto prima!"
    A quel puntò le crollò addosso un istante di silenzio, ed ebbe l'impressione di non avere più solo lo sguardo di Mr.Alessandro puntato contro come un faro, intuendo che c'era qualcosa che non andava ma non riuscendo sul momento a capire che cosa, si guardò attorno scoprendo con meraviglia che effettivamente là erano solo in quattro, e tre persone si erano già presentate. E quindi ne mancava una. Tornò a fissare Mr.Alessandro di rimando come a chiedergli "Sì? Che c'è?", poi infine il suo cervellino terminò di analizzare a fondo la situazione e realizzò che la persona che mancava all'appello era proprio lei.

    « Ah...! »
    Sbattè il pugno chiuso sul palmo della mano con l'aria di chi ha appena capito qualcosa di difficilissimo. Poi letteralmente saettò verso i presenti, sorridendo allegramente e porgendo loro le mani per stringerle con entusiasmo.
    « Piacere, sono la Lepre Bianca di Inaba, sono lo spirito protettore dell'isola di Inaba, piacerissimo di conoscerti!!! »
    Gridò tutta un sorriso a dieci centimetri dal volto di Alessandro, per poi schizzare vivacemente da Augustus per ripetere l'operazione, anche se al Numerologo probabilmente sarebbe sembrato più un tentativo di strappargli via le braccia dal corpo a furia di scuoterle con fin troppo impeto, ed il tutto senza quasi prendere fiato fra una frase e l'altra come se andasse stradifrettissima!
    « Sono la Lepre Bianca, sono felicissima di fare squadra con te!! L'altro giorno ho incontrato tuo fratello gemello in un Bazaar e mi ha regalato due monete d'oro, peccato che alla bisca non le hanno accettate perché hanno detto che vengono da un posto chiamato Laputa, però ho gradito ugualmente!!! »
    In realtà le monete le aveva prese e basta, ed esisteva un certo grado di possibilità che Augustus non avesse fratelli gemelli su Endlos, però la Lepre Bianca di Inaba era quel genere di creatura a cui basta aprire la bocca per darle fiato in ogni modo, senza disporre di particolari filtri. Il che poneva inquietanti interrogativi circa il come cavolo aveva fatto a sopravvivere per così tanto tempo...
    Così come si era fiondata da Alessandro ad Augustus, ecco che balzava da quest'ultimo ad Alysa Lehming, sempre sorridendo con fin troppo entusiasmo, iperattiva come una bambina che si è appena strafogata di zucchero.

    « Piacere!!! Piacere!!! Piacere!!! Sono la Lepre Bianca!!! Anche voi avete esprienza in queste cose??? Anche io ho un sacco di esperienza!!! Però nessuno mi ha mai fatto generale, non so perché. Oh, una volta mi hanno eletta grande saggio, è stato tanto tempo fa!!! C'entravano dei topolini ed un esercito di gatti inseguiti da dei lupi, magari ne hai sentito parlare! Come dobbiamo chiamarti? Alysa??? Lemming??? Generà??? Davvero ci regali tutto ciò che trovi??? »
    E se anche Miss.GeneràdèDìvisìòCorazzàdèLaLegiòdeLeSà disponeva di un'armatura e di un fisico allenato, ce ne voleva di resistenza per non farsi scuotere da testa a piedi da uno spirito-lepre millenario in forma umana con l'aspetto e la forza fisica di una ragazzina iperattiva mentre questa ti afferra entrambe le mani e sembra giocarci! Il tutto mentre le brillano gli occhi rosso sangue di quella che non può essere soltanto allegria o gioia di vivere. No, sotto sotto c'era pure dell'altro... un doppio fine. O magari un secondo scopo. Oppure pura e semplice follia.


    Curiosa Viaggiatrice: Anche sull'isola di Inaba, come altrove, le lepri sono creature pacifiche, con tendenze sedentarie. Al contrario di molti altri animali erbivori, le lepri non soffrono particolarmente la solitudine, anche se preferiscono di gran lunga la compagnia di un partner dell'altro sesso. Sono meno timide e molto più affettuose rispetto ai conigli lunari, ma tutto sommato rientrano nelle caratteristiche tipiche della loro razza. La Lepre Bianca di Inaba, invece, fin da piccola ha sempre avuto una certa curiosità per il mondo che l'ha convinta a viaggiare, nonché un innato e spiccato senso del ficcarsi nei guai da sola, cui si affianca l'innata propensione della sua razza a sacrificarsi per gli altri in modo del tutto disinteressato.
    In quest, il Quest Master può a sua discrezione fornire alla Lepre di Inaba particolari di background ed altre informazioni di carattere conoscitivo riguardo luoghi, miti e leggende, e può perfino aver già visto in passato figure note o artefatti antichi. Inoltre, avendo viaggiato a lungo e da tempi immemori, la Lepre di Inaba di solito è in buoni rapporti con quasi tutte le tribù di animali, sopratutto con gli erbivori, fanno eccezione rapaci, squali e coccodrilli con cui non ha mai intrattenuto buoni rapporti (la terrorizzano!). [Abilità Passiva]

    Tutte le Lingue degli Animali: abilità passiva di comunicazione animale.
    Uno Spirito, Non Una Semplice Lepre: rigenerazione rapida off-game.

    Equipaggiamenti: Katana (legata alle spalle); Due campanelle in finto oro; due dadi da gioco a sei facce.


    Edited by Yomi - 5/6/2018, 15:27
     
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    CREPACCI DI SUPERFICIE
    Fatte le presentazioni? Tutti contenti? Pronti signor capitano?
    Perchè ecco, siete un gruppo curioso, non c'è che dire. E siete capeggiati da Alysa Lehiming, che per vostra fortuna svolgerà il grosso del lavoro contro l'ignoto semplicemente per abitudine (e capacità connaturate). In effetti, seguendo le rilevazioni dei suoi sensori -ed aggiungendo perchè no quello che i cinque sensi potenziati riescono a captare- la prima sala nella quale vi ritrovate s'impreziosisce di dettagli a prima vista sfuggiti, delineando di fatto una mappa (e questa volta sì, grazie al casco ed alla tuta del Generale, si tratta proprio di una mappa interattiva) a dir poco fondamentale.
    Ma... c'è un ma! Mica si può tributare tutto il merito alla gentil pulzella le cui competenze belliche sono tali da sterminarvi tutti ben prima ve ne possiate accorgere, figurarsi reagire! No, affatto: il Numerologo ci aggiunge del suo, riuscendo là dove la strumentazione tecnologica ed i semplici rilevamenti morfometrici non potrebbero -e cioè identificando ulteriori piccolezze necessarie per dar nuovo smalto al quadro complessivo. Forse anche Alessandro e la Lepre sapranno aiutare con le proprie, rispettive peculiarità? Vedremo! Per ora... MAPPA!

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    Andando per ordine, allora (là dove non è in atto una competizione per premiare il primo a rinvenire queste chicche), possiamo concludere che gli sbocchi del luogo in cui vi trovate sono ben quattro (quattro!), rispettivamente rivolti a nord (#1), a nord-est (#2), ad est (#3) ed a sud (#4). I primi due in particolare si collocano prossimi tra loro, con imbocchi praticamente adiacenti ma che paiono indirizzati verso prosecuzioni distinte e -nota interessante- disturbano lievemente i sensori della cyber-tuta di Alysa, stratificando una stringa d'informazioni dubbie a cavallo della parete rocciosa responsabile di separare i due presunti accessi; il terzo, invece, condivide col quarto l'equidistanza dall'ingresso che avete varcato per dare avvio a quest'avventura, laddove l'ultimo citato (il #4, appunto) si rivela sin da subito una falsa pista: i sensori del Generale collegano il presente corridoio a precedenti rapporti della Legione, fotografandolo perciò come uno sbocco secondario verso l'area del celeberrimo casinò Babylonia.

    Per quanto riguarda invece il contenuto della sala, incastonata in un anfratto tra il varco #2 ed il #3 potete osservare una scala a chiocciola discendere nelle buie profondità della spelonca, pavimentando il cammino con grigie lastre che di naturale non hanno nulla e che pertanto rivelano un intervento strutturale volontario: il lezzo che ne risale ha tutto il sentore della putredine e del marciume, di fatto avvisando l'auto-eletta caposquadra dell'anomalia prima che i filtri del casco provvedano a proteggerla da un nauseabondo impatto sensoriale (cosa che, purtroppo, non vale per i restanti membri della spedizione, graziati tuttavia dall'assenza di un olfatto eccessivamente sviluppato e perciò -qualora vi si avvicinassero- testimoni soltanto di un maleodorante effluvio).

    Ancora, precedentemente occultata da un raccordo roccioso tra pavimento e soffitto, la luminosissima icona informazioni putnualizza sulla mappa quello ch'è a tutti gli effetti un segreto: non tanto perchè in quel punto esatto è possibile scorgere un plumbeo braccio levarsi ritto ad indicare la volta rocciosa d'oltre la rena che via via rappresenta la base su cui camminare (rendendo leggermente più ardui ma contestualmente più silenziosi i passi nella zona sud della caverna), quanto piuttosto perchè difficilmente sarebbe stato possibile venire a conoscenza in altro modo del legittimo possessore del suddetto arto... vale a dire una statua decapitata raffigurante un giovane ed aitante sconosciuto (almeno per Augustus), tuttora sepolta sotto quella stessa sabbia. Ad essa è legato un ricordo netto e preciso, tal quale un monito impresso e da destinarsi a chiunque la contempli con la giusta sensibilità: esso recita, testualmente, "You can not kill it with wizardry", per quanto non appena realizzata quest'intuizione (come ripescata da un passato ch'egli non ha vissuto ma che sente in qualche modo proprio) nella mente di Augustus si profila lampante quanto cristallino un dolore lancinante, responsabile del decesso di chi ha serbato quel messaggio nonchè del termine di ogni relativa trasmissione.

    Da ultimo, a completare un racconto che pare scritto a più mani ed in più tempi, vi è la cospicua presenza di residui spiritici ad impestare larga parte degli spazi entro cui state transitando: al più affine con gli spettri essi si palesano come veri e propri detriti, frammenti irrecuperabili d'essenza oramai rovinatisi nel tempo (alla faccia che l'anima è immortale ed incorruttibile) ed ammucchiati distrattamente qui e là, senza una disposizione precisa. L'abbondanza degli stessi, tuttavia, lascia presagire che la vostra prima tappa in quest'avventura ha visto spegnersi innumerevoli vite (perlopiù tutte di morte violenta) e che solo due strozzature riparate hanno ospitato tumuli propriamente detti, come a rimarcare che rare sono le sepolture in quei luoghi mentre assai più comune è un diverso tipo di fato, improvviso ed incontestabile.
    Perdonate il ritardo, ma la mole d'informazioni da condensare in un intervento che non fosse eccessivamente pesante è stata sufficiente ad impedirmi di postare prima!
    Ho cercato di tratteggiarvi meglio possibile la sala, con i suoi punti d'interesse così come le passive di Alysa ed Augustus hanno rivelato (compresa l'attiva utilizzata). Credo di essere stato esaustivo ma per ogni dubbio o mancanza di chiarezza da parte mia potete utilizzare il bando.
    Vale sempre che se mi sono dimenticato qualcosa (ma non credo, ho spulciato bene le vostre capacità) vi avviso nel bando notificando quello che vado ad aggiungere nel post.

    A voi dunque la palla: se gradite più di un giro per accordarvi IN-game su cosa fare posso lasciarvi più tempo, altrimenti vi fisserei la scadenza a SABATO 16, entro le 12:00 cosicchè io possa postarvi il successivo turno prima di partire per le ferie.
     
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    Si era radunato un gruppo alquanto eterogeneo.
    Si presentò un umano sulla trentina di nome Augustus, dal fisico smilzo e con equipaggiamento da escursione, dal cui zaino poteva fiutare odore di gesso, d’integratori e di solfuro di antimonio misto a clorato di potassio – miscela tipica della punta combustibile dei comuni fiammiferi. A giudicare dalla voluminosità del bagaglio in spalla, doveva contenere anche altra attrezzatura dall’odore troppo flebile per essere riconoscibile. Complessivamente non dava l’impressione di essere un abitante del Meridione, né di avere il fisico adatto per una spedizione sotterranea, ma quantomeno non si era presentato impreparato alle asperità del sottosuolo e pareva intenzionato a collaborare per la riuscita dell’operazione.

    Il secondo umano sulla ventina si presentò come Alessandro. Anche la sua costituzione lasciava vagamente a desiderare e il suo atteggiamento collaborativo sottendeva in realtà altre voglie facilmente deducibili dal suo linguaggio corporeo. Come se non fosse bastato il lezzo di sigaretta a presagire la sua scarsa capacità polmonare, dalle sue tasche esalava il tanfo dolciastro di sostante psicotrope. Le zaffate di fumo coprirono gli altri odori, impedendole di riconoscere il restante contenuto delle sue tasche, ma ad occhio non pareva affatto competente in esplorazioni sotterranee – nonostante suscitasse in lei una netta sensazione di déjà-vu, suggerendole che fosse uno spigliato spacciatore della Tana che probabilmente aveva già cercato di abbordarla per i vicoli di Merovish.

    L’ultima componente fu la più esagitata: una ragazzina minuta poco più che adolescente, armata con una spada di fattura tipica del Presidio Ovest - imprudentemente fissata alla schiena invece che rinfoderata al fianco - nonché sedicente spirito-lepre protettrice di un’isola che Alysa non aveva mai sentito. L’assoluta mancanza di equipaggiamento adatto e la carenza di contegno delle sue strette di mano non tratteggiarono un profilo rassicurante della fanciulla spiritata. Le sue stesse parole tradirono inoltre un’inclinazione da millantatrice: pur non potendo sapere se Augustus avesse sosia o gemelli, al Generale non risultava che nel Presidio Errante coniassero dei fiorini d’oro e, anche se così fosse stato, era ancora meno probabile che qualcuno avesse fatto lo schizzinoso per una valuta straniera in una bisca del Sud – e lei, che di bische clandestine ne aveva sgominate un bel po’, aveva visto malloppi ben più bizzarri come posta in palio.

    « Così come non siete tenuti a seguire le mie indicazioni, non siete nemmeno tenuti a chiamarmi “Generale” come imporrebbe il cerimoniale. Potete interpellarmi come preferite. »

    Optò per un approccio concessivo a causa della conformazione scapestrata del gruppo: piuttosto che impuntarsi su di un protocollo superfluo in quel contesto, preferiva guadagnare il loro appoggio con tono cordiale.

    Non appena si dedicò alla mappatura dei cunicoli, il sistema operativo
    notò nel circondario alcune anomalie che Alysa riferì ai presenti.

    « Il muro separatorio tra quelle due imboccature adiacenti interferisce lievemente coi miei sensori. Non riesco a riconoscerne l’origine, né posso prevedere se l’intensità del disturbo diminuisca, aumenti o resti costante con l’incremento della distanza percorsa. »

    Dopo aver indicato i tunnel problematici, si voltò dal lato opposto e proseguì il briefing.

    « Quel cunicolo conduce al Babylonia, perciò ci allontanerebbe dalla zona da esplorare. »

    Pur potendosi rivelare un’ottima via di fuga in caso di necessità… ma questo preferì lasciarlo sottinteso.

    « Vicino a quest’ultima galleria c’è una scala elicoidale… e lì sotto potrebbe esserci una discarica in cui sconsiglio d’infilarci. »

    Arricciò il naso infastidita e si coprì il volto con la visiera del casco,
    filtrando quel putridume che aveva assediato le sue narici.

    « Se non avete obiezioni, proporrei d’imboccare il tunnel in direzione est. »

    Giunti a quel punto non ritenne necessario ricordare che qualsiasi pertugio inesplorato potesse comunque celare delle insidie mortali, a prescindere dalle avvisaglie e da qualsiasi valutazione sommaria. Per sopravvivere nei cunicoli non servivano soltanto preparazione e accortezza, ma soprattutto velocità di reazione e capacità d’improvvisazione. Se quei mercenari - a dispetto delle apparenze - non erano degli aspiranti suicidi, non avrebbe ribadito delle ovvietà. In caso contrario non esisteva una dose di raccomandazioni sufficiente a prevenire una loro inevitabile dipartita, perciò non avrebbe comunque sprecato fiato inutilmente.


    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: infastidita dalla puzza
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:
    Cybersuit [ Armatura | Bonus Resistenza | Peso Trascurabile | Assenza di Aura | Mente Vuota | Schermatura Termica | Aderenza alle Superfici | Resistenza ai Fattori Ambientali | Auto-Riparazione ]

    Cyberhelmet [ Casco | Bonus Resistenza | Monitoraggio Segni Vitali | Filtri dell’Aria | Ossigeno Extra | Vista Cieca | Radar | Scurovisione | Visione Telescopica ]

    Bowblade [ Spada Laser | Arco al Plasma | Bonus Resistenza | Passiva di Ritorno | Sistema di Puntamento | Resistenza alle Manomissioni ]

    Dotazione Gdr-Only: Razioni istantanee (sei pasti) e quattro litri d’acqua negli alloggiamenti della nanotuta, faretti avveniristici innestati, kit di pronto-soccorso (sei interventi di primo soccorso).

    Passive:
    Superhuman [ Cinque Sensi Ipersviluppati | Percezione del Pericolo | Mira & Riflessi Potenziati | +50% a Forza, Resistenza, Velocità & Agilità]

    Hyperbody [ Salti Potenziati | Movenze Acrobatiche | Resistenza a Dolore, Fatica & Tossine | Rigenerazione delle Ferite | +10% Mana | Metabolismo & Idratazione Migliorati ]

    Mastermind [ Anti-Malie | Mindfuck-Alert | Trick Detector | Lie-detector | Conoscenza Enciclopedica Militare ]

    Attive utilizzate: /
     
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    mjo9om

    Numerologia 33: Ricerca


    E' un piacere fare la vostra conoscenza.
    Sorride verso gli altri membri del gruppo mentre il capo fa su e giù a completare la presentazione.
    Che io sappia non ho gemelli, ma in realtà non mi sembrerebbe così strano che nel semipiano possa esistere qualcosa del genere a mia insaputa.
    Aggiunge verso la Lepre leggermente perplesso dall'idea di vedere tanti piccoli Augustus per strada che si dedicano alle attività più disparate. Un senso di vertigine lo attraversa, ma scema presto. Preferisce glissare sul discorso Laputa, una coincidenza su cui è meglio evitare di mentire apertamente ed al contempo lasciarla scivolare nel dimenticatoio.
    Piuttosto meglio concentrarsi sulla psicometria che non è mai un'arte semplice da interpretare. Prima di tutto ci vuole una buona predisposizione d'animo, si deve essere sensibili per sentire le corde della storia pizzicate da mani che non sono le tue. Gli spiriti fanno vibrare i ricordi, le essenze ed il Numerologo ricettivo e plasmato secondo i dettami del numero diciotto cerca di intercettare tutto quello che può tornare utile per la prossima esplorazione. Chiude gli occhietti dietro le lenti spesse e si lascia inondare da quelle sensazioni che non sono certo sue, ma cerca di viverle quanto può in prima persona, così da meglio comprenderle.
    Quando torna alla realtà, con gli spiriti del corteo nuovamente in pace e non più agitati dalla sua energia si volge verso il Generale ed il resto del gruppo. Ascolta con attenzione le informazioni che stanno condividendo e provvede a spiegare quello che ha appena scoperto.
    Nel luogo ci sono anche numerose essenze di vite concluse in maniera violenta, sicuramente dobbiamo aspettarci pericoli in vista.
    La cosa è forse ovvia, motivo per cui il suo corteo è disposto a raggiera ed è pronto ad avvertirlo, però sapere che molti sono caduti in una simile impresa predisposte sicuramente gli animi in maniera differente.
    E poi...circa lì, vi è una statua, o quello che ne resta, raffigura un giovane ed aitante ragazzo. Non so bene chi sia, se raffiguri qualcuno o se la statua sia in realtà altro...in ogni caso è legata ad un ricordo estremamente forte e doloroso.
    Si porta la mano destra al petto e se lo stringe a livello del cuore. Entrare in contatto così intimo lo lascia sempre a disagio. Entrare con tale violenza nell'intimo dei ricordi altrui, lo fa sentire un po' sporco, ma sa bene che è qualcosa di necessario e potenzialmente salvifico per il gruppo.
    You can not kill it with wizardry
    Cerca di rispettare l'accento della citazione, non è certo un poliglotta liguista, quindi si arrangia come meglio può.
    Dovremo tenere a mente questo monito del mondo degli spiriti, potrebbe tornarci utile.
    In verità ripensa ancora alla statua. Il fatto che non sappia chi è il ragazzo crea un buco informativo importante, ma come rimediare a questa lacuna al momento non saprebbe proprio come fare. Nella mente del Numerologo si aprono una serie di scenari su strane creature che trasformano in statue e sono immuni ad ogni magia. Un brutto scenario in verità, ma preferisce non pensarci troppo.
    Mi sembra una buona scelta.
    Si limita a dire in risposta alla corazzata seguendo quindi il gruppo. Preferisce muoversi nel mezzo, così da poter offrire in caso supporto agli altri, come al solito. Spiriti pronti ad informarlo su possibili pericoli nella zona così come di anime inquiete.
    E speriamo che i Numeri ce la mandino buona!

    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 105%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
    Velo dell'Anima - Visioni

    Attive


    Equip esplorazione
    Zaino: zaino di media capienza
    Razioni/Acqua: razioni con barrette ipercaloriche per tre pasti. Una borraccia da un litro.
    Gessetti: sei gessetti (due bianchi, due rossi, due verdi)
    Corde: Due corde di 5 metri ognuna
    Fiammiferi/stracci: Una scatola di fiammiferi (venti in totale) e due semplici stracci di stoffa bianca di circa 50x20 cm.
    Coperta: una coperta di lana sottile.
    Occhiali: semplici occhiali di ricambio.
    Quaderno/penne: Un quaderno con una trentina di fogli, due penne (una nera ed una rossa).
    Provette: tre provette in plastica con tappo ermetico a pressione. Capienza 20 ml cadauna.
    Guanti: un paio di guanti neri con una sottile imbottitura in cuio morbido sul palmo così da essere adatti alle superfici rocciose.
    Scarpe: un paio di scarpe comode dalla suola antisdrucciolo.

    Scheda: Qui
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Potete interpellarmi come preferite. Dice la signorina in armatura e io non me lo faccio ripetere due volte.
    "Vada per il cunicolo ad est... Aly"
    Onestamente non ho capito come possa essere stato dedotto che quel tunnel sia il migliore, ma poco importa; con ogni probabilità i nostri compagni di viaggio sono skillati e hanno i poteri lamerissimi di questo cavolo di mondo.
    Inalo il fumo fino in fondo alle vie respiratorie e mi sento rilassato, vorrei farmi una canna ma devo resistere. In caso incontrassimo qualcosa o qualcuno di losco in queste grotte -e sicuramente avverrà- ho tutta l'intenzione di non farmi ammazzare, o almeno non prima di aver ottenuto qualcosa da almeno una delle fanciulle qui presenti...
    "Leprotta, te che ne pensi?"
    Chiedo fingendo che il pensiero della ragazza affetta da iperattività -parola di psicologo- valga qualcosa, come se potesse farci cambiare direzione. A questo pensiero così cinico sorrido.
    Merda, se voglio farmi una canna!

     
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    Che io sappia non ho gemelli, ma in realtà non mi sembrerebbe così strano che nel semipiano possa esistere qualcosa del genere a mia insaputa.
    La saggia lepre bianca annuì solennemente e incrociò le braccia al petto, seria in viso.
    « Giusto!!! »
    Asserì con entusiasmo, tributando alla risposta dell'umano il rispetto che meritava.
    « Bisogna sempre stare in guardia, questo mondo è talmente grande e vario che non si sa mai cosa ci si aspetta! Magari hai un gemello di cui non eri a conoscenza, oppure qui nelle vicinanze c'è uno di quei famosi Doppelgänger! »
    Prevedibilmente, nessuno era interessato ai Doppelgänger. Non c'era da stupirsi, dopotutto sono latori di messaggi criptici, e difficili da interpretare, inoltre gli esseri umani tendono ad essere ossessionati da quelle apparizioni spettrali, ed inoltre fra di loro gira la sgradevole credenza popolare secodo cui i "doppi" sono in realtà presagio di morte.
    Sciocchezze, naturalmente. Qualsiasi spirito potrebbe confermare che sono solo superstizioni.

    Rimase ad ascoltare con moderato interesse mentre Il Generà ed Augustus facevano sfoggio delle loro capacità divinatorie, dimostrando entrambi di essere in possesso dell'utile abilità di predire il futuro. La Lepre Bianca li trovò entrambi affascinanti, anche se aveva avuto brutte esperienze con i veggenti in passato, e non c'era mai stata una singola volta in vita sua in cui aveva azzeccato il verso esatto con cui interpretare i suggerimenti di un chiaroveggente. Pura sfortuna. Quello -e solo quello!- era il motivo per non si era ancora lanciata all'arrembaggio in direzione est. Dal suo punto di vista scegliere a caso la direzione in cui andare era molto più sensato.

    "Leprotta, te che ne pensi?"
    Rivolse al giovane Alessandro uno sguardo obliquo con gli occhi rosso sangue che trasmettevano un grosso punto interrogativo circa la domanda appena ricevuta.
    « Io non ho capito assolutamente niente. Però ho un buon presentimento e sento che stavolta riuscirò ad arrivare a sera con tutti i pezzi al loro posto. »
    Che dal suo punto di vista sarebbe un gran traguardo. Di solito finiva mangiata, arrostita, squartata, trafitta o per lo meno ci rimetteva un arto o due. Sempre rivolgendosi ad Alessandro, gli rivolse uno sguardo intenso e gli strinse le mani fra le proprie.
    « Non temere! Se dovessero strapparti una zampa conosco un dottore bravissimo! E' un lamantino, un tempo era lo spirito protettore di una scogliera, ma poi gli umani lo hanno cacciato e adesso fa il medico freelance. Mi faccio portare sempre da lui, quando non tovo fonti miracolose per farmi ricrescere i pezzi mancanti! In cambio stasera mi offri da bere, va bene? »
    Oh, sì, giusto, in tutto questo la Lepre Bianca di Inaba avrebbe anche una missione importante da svolgere, ma per queste cose secondarie c'è tempo...

     
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    CREPACCI DI SUPERFICIE
    E cunicolo ad est sia: per ogni passo che il gruppo muove in quella direzione i sensi ed i sensori di Alysa la informano dettagliatamente sulla geomorfologia che circonda tutti i presenti, per ogni metro guadagnato in tal senso gli spiriti di Augustus setacciano l'etere medianico rilevando ogni essenza trapassata. Ma pure i due chiacchieroni nelle retrovie non tardano ad esperire il più vistoso cambio cui tutti vanno incontro, giacchè la luce filtrante dall'alto non sembra una costante nella nuova sala verso cui i quattro sono diretti: la penombra rende allora assai apprezzabili i punti-luce che a partire dal Generale delle Sabbie -e seguendo i di lei movimenti- tracciano aloni di chiarezza contro le pareti altrimenti offuscate del corridoio. Se non fosse per la succitata dotazione innestata sull'armatura futuristica, infatti, la comitiva spersa nell'ignoto faticherebbe a distinguere con esattezza il raccordo tra le rocce sporgenti e la sabbia che copiosa pavimenta il suolo, di fatto rischiando tragici incidenti con quel che li aspetta poco più oltre -benchè la risoluta comandante possa comunque destreggiarsi alla perfezione pure nel buio piceo dell'Upperdark, salvando forse i colleghi da una simile eventualità.

    E quindi? Cosa aspetta i nostri eori sulla strada che hanno scelto?
    La risposta è immancabile, ovvia e... sì, sempre la stessa: MAPPA!
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    Come da feedback immediati sul visore della capogruppo, il crepuscolo soffuso rivela un brevissimo diverticolo cieco sulla sinistra del corridoio in esplorazione -in verità una naturale invaginazione rocciosa, pienamente credibile e scevra da tracce d'interventi artificiali- mentre qualche iarda più in là (a tutti gli effetti una ventina) quello che pare uno spiazzo ampio e con due aperture ai lati mostra il suo autentico volto proprio in virtù dell'illuminazione di cui siete dotati: parte dello slargo si pone infatti estremamente pericoloso nella forma di numerosissime fenditure buie disposte come una ragnatela ed altrettanto fragili, probabilmente pronte ad ingurgitare in un crollo qualsiasi sprovveduto che proceda osservando il soffitto e non il suolo.
    Ciò detto, l'attenzione sarà quella di evitare la presente zona dedicandosi alle già citate corsie laterali: la mancina si oppone però pudica e sfuggente, là dove le tenebre s'infittiscono e gli occhi non riescono a penetrarne i segreti dalla distanza; la destra, per contro, riguadagna nuova luce per via d'un focolare che manda bagliori di rosso e d'arancio su tutta l'area di sua competenza (tanto da avvertirvi per tempo con il suo secco crepitio senza schiocchi).
    Sporgendovi con cautela -o differentemente, a vostra scelta, imboccando senza scrupoli quel varco per metà ferito da una grossa crepa- sarà perciò evidente la presenza d'una coppia di mostri intenti l'uno a manutenere uno spallaccio di acreacciaio irto di spuntoni (ed è questi uno gnoll, senz'ombra di dubbio alcuno) mentre l'altro, di spalle alla vostra posizione, armeggia attento con qualcosa che non vi è dato conoscere (nascosto dietro la flessuosa sagoma di un serpentiforme squamato che reca solamente gli arti superiori).
    Più oltre, al di là del fuoco da campeggio ed ammucchiati a ridosso della parete rocciosa (che segna contestualmente una camera chiusa, senza sbocchi) si possono osservare una decina esatta di umanoidi incatenati gli uni agli altri, seduti o distesi al suolo tal quale un bottino di schiavi probabilmente incapace di rivoltarsi nonostante la disproporzione numerica con i già citati carcerieri.

    Chi sarà -tra i tanti- a contendersi l'iniziativa? E quali i risvolti che vi attendono al prossimo aggiornamento?
    Beh, facile a dirsi: il tutto, come ovvio, dipende da voi!
    Ecco a voi il nuovo update, per il quale vi ho descritto l'equivalente della mappa svelata: vi ricordo che con il click destro, alla voce "visualizza immagine" potete osservarla a grandezza reale (evento questo che vi sarà fondamentale più avanti, quando l'area esplorata sarà così grande da autoridimensionare l'immagine nel post in un francobollo con dettagli indistinguibili).

    Per il resto, a parte i dettagli rilevabili con passive varie ed eventuali che listo più sotto, vi lascio una scadenza di 8 giorni, fino a domenica 24 compresa, così che abbiate tempo di organizzarvi ed io di rilassarmi in ferie! ;P
    Alysa: quella meraviglia tecnologica che è l'armatura ti conferma l'assenza di pericoli strutturali oltre quelli già descritti, così come di interventi artificiosi a danno della galleria. I sensi di cui sei dotata di persona, invece, registrano un crescente senso di minaccia nel procedere verso le nuove aree, minaccia che però si pone facilmente giustificabile con fenditure e mostri di cui sopra. Similmente percepisci la sgradevole e netta sensazione che siano presenti delle alterazioni sul piano sensoriale, per quanto (sollevando la visiera del casco) tu non riesca a tracciare differenza tra quanto rileva il radar e quanto osservano i tuoi occhi perfetti.
    Augustus: la corte degli spiriti continua a distinguere residui di essenze sparse per le sale (ma non per i corridoi), tutte sempre e comunque remote ad indicare che non sono presenti decessi recenti. Anche nel tuo caso si avverte la chiara sensazione di qualcosa di distorto sul piano percettivo, ma localizzare dove questa anomalia si ponga non è semplice. Per contro, puoi giurare che tanto lo spiazzo con le crepe quanto la sala con i mostri sono i responsabili per l'allarmismo di Giulietta. Ancora, si fa strada in te l'idea di una visione in arrivo (e ciò potrebbe farsi spiacevole nel mezzo di uno scontro) ma fintantochè la tua assillante compagna spiritica non verrà zittita -circa le sue paranoie su pericoli imminenti- non riesci a visualizzare con maggior sicurezza quale possa essere il fattore scatenante la visione stessa.
     
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    Augustus si rivelò essere una sorta di sensitivo, in grado d’integrare i dati raccolti da Alysa sul piano fisico con altre informazioni provenienti dal piano spirituale. Stando alle sue parole, una vittima di quei cunicoli aveva lasciato un monito impresso nella trama metafisica, che si rivelò accurato nel momento in cui il gruppo raggiunse la penombra del tunnel orientale. Il visore notturno integrato nel suo casco le permise di evitare la pavimentazione incrinata e notare la fonte di calore di un falò acceso nell’insenatura. I visori telescopici sommati alla sua vista acuta le consentirono di analizzare l’area circostante da una distanza di sicurezza.

    « Lo gnoll sulla destra è equipaggiato con acreacciaio, un metallo resiliente alla magia. »

    Bisbigliò agli altri i dettagli dell’inconfondibile lega metallica dello spallaccio,
    facendo cenno d’interrompere l’avanzata nella grotta.

    « Il mio ruolo m’impone di approcciare quegli schiavisti per accertarmi che non siano contrabbandieri. Vi chiedo di restare nascosti finché non avrò terminato il controllo. Nel caso in cui la situazione degeneri, valutate attentamente se intervenire anche voi o restare nelle retrovie: il rischio di “fuoco amico” è piuttosto alto data la conformazione del luogo e la presenza di possibili ostaggi. »

    Per non parlare della mancanza di coordinazione
    tipica di un gruppo di sconosciuti formatosi per caso.

    « Vado. »

    Abbandonò la copertura e imbracciò il Bowblade, la sua arma di ordinanza. Disattivò la sicura e impostò il dispositivo in modalità stordente, premurandosi di poter generare dardi al plasma non letali in caso di bisogno.

    « Con l’autorità della Legione delle Sabbie vi chiedo di favorire i documenti della Casa del Sangue che autorizzano la vostra collocazione. »

    Il commercio degli schiavi era regolato da un monopolio di Presidio gestito dalla Pasha del Distretto dei Caduti, pertanto le operazioni di compravendita e stoccaggio dovevano avvenire necessariamente nel dominio della Dama del Tè. Dato che i suoi interlocutori si erano rifugiati in una zona lontana dal Bazar con una partita di schiavi, era assai probabile che si trattasse di trafficanti clandestini colti in flagrante.

    Seguendo le regole militari di escalation della forza, non puntò l’arma contro di loro ma la impugnò in modo da poter facilmente aprire il fuoco. In caso di responso ostile prevedeva che il suo tempo di reazione sarebbe stato sufficiente per rispondere in maniera proporzionata alla minaccia.


    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: inquisitoria
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:
    Cybersuit [ Armatura | Bonus Resistenza | Peso Trascurabile | Assenza di Aura | Mente Vuota | Schermatura Termica | Aderenza alle Superfici | Resistenza ai Fattori Ambientali | Auto-Riparazione ]

    Cyberhelmet [ Casco | Bonus Resistenza | Monitoraggio Segni Vitali | Filtri dell’Aria | Ossigeno Extra | Vista Cieca | Radar | Scurovisione | Visione Telescopica ]

    Bowblade [ Spada Laser | Arco al Plasma | Bonus Resistenza | Passiva di Ritorno | Sistema di Puntamento | Resistenza alle Manomissioni ]

    Dotazione Gdr-Only: Razioni istantanee (sei pasti) e quattro litri d’acqua negli alloggiamenti della nanotuta, faretti avveniristici innestati, kit di pronto-soccorso (sei interventi di primo soccorso).

    Passive:
    Superhuman [ Cinque Sensi Ipersviluppati | Percezione del Pericolo | Mira & Riflessi Potenziati | +50% a Forza, Resistenza, Velocità & Agilità]

    Hyperbody [ Salti Potenziati | Movenze Acrobatiche | Resistenza a Dolore, Fatica & Tossine | Rigenerazione delle Ferite | +10% Mana | Metabolismo & Idratazione Migliorati ]

    Mastermind [ Anti-Malie | Mindfuck-Alert | Trick Detector | Lie-detector | Conoscenza Enciclopedica Militare ]

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    Il gruppo, almeno in queste scelte sembra essere abbastanza coeso e la cosa lo rende leggermente più sicuro. In marcia verso luoghi sconosciuti ben presto l'agitata Giulietta comincia a tirargli una serie di gomitate spiritiche per allertarlo della situazione incresciosa in cui si sta potenzialmente cacciando.
    Prima di tutto la vista dei crepacci, ma ancor di più, la presenza di quella "situazione" per così dire. La reazione di Augustus in un primo momento è di sbigottimento, vedere quei due mostri, sentire le loro anime viscide segnalate dalla sua schiera, e poi tutti quei poveri uomini, schiavi, lì disposti.
    La freddezza del generale lo lascia, però, ancor più basito. Il suo codice comportamentale gli direbbe di intervenire, non tanto per vedere se quei due loschi figuri sono dotati di permessi, quanto piuttosto per salvare gli schiavi! Certo però non dimentica che si trova in terra potenzialmente ostile e non può lasciarsi così fregare per un partito preso. Se così fosse tutta Merovish andrebbe rivoltata come un calzino per scacciare via tutta la muffa di illeciti e crimini.
    Butta giù in boccone amaro, perchè le cose potrebbero comunque volgere al meglio per i poveri schiavi. Resta zitto limitandosi ad annuire al fare del genere. Vero che il fuoco amico, con quei crepacci, potrebbe essere piuttosto pericoloso, ma sa bene che può intervenire in modo assai più puntuale e preciso, anche se gli viene preclusa la magia, ha sempre il potere della mente e dell'alchimia dalla sua.
    Resta in un punto riparato ad osservare da lontano la scena.
    Giulietta, però, è piuttosto agitata, troppo in verità. Cerca di ammonirla, capisce bene che la situazione è assai bizzarra, dato che non hanno idea di dove si trovano e di dove andranno, stanno per affrontare due potenziali nemici e tutto ciò che è presente o non presente nella grotta cerca di ammazzarli in vario modo. Comprende tutto questo e cerca di venire a patti con lo spirito per cercare una via di mezzo. Dibattono, discutono ed alla fine Augustus cerca di convincere lo spirito di avvisarlo in caso di pericoli imminenti, differenti da quelli che gli ha potuto elencare (vedi i crepacci, gli omoni e simili di cui tiene già conto).
    Inoltre sente quel solletichio mentale, che è preludio spesso di qualcosa di più complesso che di un semplice pericolo.
    Bisbiglia agli altri due colleghi rimasti indietro un semplice.
    Attenzione, c'è qualcosa di strano
    E si guarda bene intorno. Con le spalle si poggia contro la parete ed osserva tanto i crepacci presenti, quanto le sommità scure della grotta. Non si può escludere che qualche assalto giunga da questi luoghi. Porta le mani alle tempie e quando la situazione appare più tranquilla, o per lo meno già osservata con attenzione, chiude le palpebre e si concentra brevemente. Cerca di dare spazio e tempo a quella visione, la coccolona e la innaffia come un bocciolo di rosa.
    Meglio ora, che dopo in un possibile scontro, questo è poco ma sicuro!

    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 105%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
    Velo dell'Anima - Visioni

    Attive


    Equip esplorazione
    Zaino: zaino di media capienza
    Razioni/Acqua: razioni con barrette ipercaloriche per tre pasti. Una borraccia da un litro.
    Gessetti: sei gessetti (due bianchi, due rossi, due verdi)
    Corde: Due corde di 5 metri ognuna
    Fiammiferi/stracci: Una scatola di fiammiferi (venti in totale) e due semplici stracci di stoffa bianca di circa 50x20 cm.
    Coperta: una coperta di lana sottile.
    Occhiali: semplici occhiali di ricambio.
    Quaderno/penne: Un quaderno con una trentina di fogli, due penne (una nera ed una rossa).
    Provette: tre provette in plastica con tappo ermetico a pressione. Capienza 20 ml cadauna.
    Guanti: un paio di guanti neri con una sottile imbottitura in cuio morbido sul palmo così da essere adatti alle superfici rocciose.
    Scarpe: un paio di scarpe comode dalla suola antisdrucciolo.

    Scheda: Qui
     
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    Oh, no! La Lepre Bianca di Inaba si ritrovò a squadrare il naga e lo gnawer intenti a farsi i fatti propri a ridosso della parete di roccia e subito fece un paio di passi indietro e si guardò alle spalle per assicurarsi che la via di fuga fosse ancora al suo posto. Non aveva niente contro i Naga, avevano cercato di ucciderla solo due volte ed in entrambi i casi si era trattato di un banale equivoco, piuttosto l'ultima volta che aveva avuto a che fare con una di quelle creature antropomorfe con l'aspetto di iene l'avevano rincorsa per un buon due ore minacciando di mangiarla, e poi l'avevano appesa a testa in giù su di un calderone per farne uno spezzatino di lepre con erbe aromatiche ed aglio.
    Già. Aglio. La Lepre Bianca di Inaba aveva impiegato tre giorni per togliersi di dosso la puzza.

    « Lo gnoll sulla destra è equipaggiato con acreacciaio, un metallo resiliente alla magia. »
    Disse tutta seriosa el GeneràdèDìvisìòCorazzàdèLaLegiòdeLeSà
    « Ed è un problema...? »
    Chiese con innocenza la Lepre, che non aveva idea di che cosa fosse quel materiale.
    « Il mio ruolo m’impone di approcciare quegli schiavisti per accertarmi che non siano contrabbandieri. Vi chiedo di restare nascosti finché non avrò terminato il controllo. Nel caso in cui la situazione degeneri, valutate attentamente se intervenire anche voi o restare nelle retrovie: il rischio di “fuoco amico” è piuttosto alto data la conformazione del luogo e la presenza di possibili ostaggi. »
    « Oh... »
    Va bene. Quindi doveva stare nascosta fino a fine controllo. Sembrava un consiglio okey, però era incuriosita da quel materiale strano che el GeneràdèDìvisìòCorazzàdèLaLegiòdeLeSà diceva chiamarsi acreacciaio, quindi gettò un'ulteriore occhiata furtiva allo gnoll e tentò di rubarlo appena quello si sarebbe distratto nel momento in cui el Generà si faceva avanti. E per "rubarlo" si intende proprio che letteralmente l'oggetto scompare e la Lepre se lo ritrova fra le mani, come per magia. Beh... effettivamente era una magia, sì. Magia degli spiriti, si capisce. A quel punto, portato a compimento con successo il tentativo di borseggio, dopo aver squadrato con attenzione lo spallaccio l'avrebbe sventolato sotto gli occhi di Augustus.

    « Cos'ha di speciale questo? »
    Avrebbe chiesto con l'espressione stupida di chi non ha mai visto uno spallaccio in vita sua ed il tono di voce di una bambina che domanda al maestro quanto fa esattamente tre per zero.

    Energia: 95%
    Curiosa Viaggiatrice. Anche sull'isola di Inaba, come altrove, le lepri sono creature pacifiche, con tendenze sedentarie. Al contrario di molti altri animali erbivori, le lepri non soffrono particolarmente la solitudine, anche se preferiscono di gran lunga la compagnia di un partner dell'altro sesso. Sono meno timide e molto più affettuose rispetto ai conigli lunari, ma tutto sommato rientrano nelle caratteristiche tipiche della loro razza. La Lepre Bianca di Inaba, invece, fin da piccola ha sempre avuto una certa curiosità per il mondo che l'ha convinta a viaggiare, nonché un innato e spiccato senso del ficcarsi nei guai da sola, cui si affianca l'innata propensione della sua razza a sacrificarsi per gli altri in modo del tutto disinteressato.
    In quest, il Quest Master può a sua discrezione fornire alla Lepre di Inaba particolari di background ed altre informazioni di carattere conoscitivo riguardo luoghi, miti e leggende, e può perfino aver già visto in passato figure note o artefatti antichi. Inoltre, avendo viaggiato a lungo e da tempi immemori, la Lepre di Inaba di solito è in buoni rapporti con quasi tutte le tribù di animali, sopratutto con gli erbivori, fanno eccezione rapaci, squali e coccodrilli con cui non ha mai intrattenuto buoni rapporti (la terrorizzano!). [Abilità Passiva]

    Una Lepre, Borseggiatrice Abile. Dotata di buoni riflessi e destrezza di mano, nonché piccole capacità magiche, la Lepre di Inaba può sottrarre piccoli oggetti a distanza, semplicemente entrando a contatto con il possessore del target designato. Per rubare qualcosa è sufficiente conoscere forma e aspetto del bersaglio, anche se non deve per forza averlo in vista, e questo deve essere leggero e di piccole dimensioni. Non capita di rado che finisce con il mancare il bersaglio e rubare qualcosa che non c'entra niente con l'obbiettivo originario, ma di tanto in tanto ci azzecca pure. L'unica cosa che riesce a rubare con una percentuale di successo del 100% sono le monetine, per la quale è talmente esperta da competere con i più raffinati ladri umani. [Consumo Basso]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Evitando un cunicolo decadente e uno dove non si vede un tubo ci infiliamo in un varco inondato dalla luce di un focolare. Sbircio: ci sono due mostri con un'arma di ferro che, a sentire Aly -non si è lamentata, quindi credo continuerò a chiamarla così- è resiliente alla magia. Mi chiedo se i miei attacchi, tecnocrati e alchemici, valgano come magia in questo mondo? Bo', cazzo ne so?!
    Comunque lasciamo che la fanciulla vada a fare la ramanzina o/e il culo a strisce a quei cani; intanto stordo il naso alla vista degli schiavi e mi viene nostalgia di casa. Voglio tornare a Genova, lì il massimo problema di delinquenza erano gli extracomunitari al porto e io stesso quando spacciavo.
    Bestemmio.
    "Speriamo che non inizino a rompere il cazzo, non ho proprio voglia di fare a botte."

    Sbuffo il fumo della sigaretta lontano dalla fenditura per evitare che ci becchino in caso ci sia qualche problema voglio metterli K.O. velocemente con un attacco a sorpresa.



    Energia: 100%

    Roba accettata dal master:

    •borraccia d'acqua da 1 litro.
    •un pacchetto di gomme alla fragola da 20.
    •marijuana e hashish per almeno 15 filtrini ognuno (30 in tutto).
    •tabacco per 20 sigarette. Ne sta fumando una.
    •50 filtrini
    •un accendino
    •un coltellino svizzero
    •una torcia

    Equipaggiamento

    • Cellulare: E' dove mette i codici per gli attacchi (Gratis)
    • Sigaretta: Serve ad Alessandro per creare il fumo che serve nelle tecniche dove si modificano le molecole dell'aria.

    Passive

    • Compiacimento: Sia maschi che femmine sono attirati dai modi di fare di questo ragazzo, per cui saranno ben disposti ad ascoltarlo e tener conto delle sue richieste. (malia passiva)
    • Sincerità: Nessuno sarà in grado di mentirgli almeno che non adeguatamente protetto. (lie detector)
    • Potenza: 50% In più di forza fisica
     
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65 replies since 29/5/2018, 18:43   1245 views
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