[C&C] Crepacci di superficie

Alysa, Alessandro, Augustus, Lepre Bianca di Inaba

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    CREPACCI DI SUPERFICIE
    Zitta zitta nel suo angolino, in parte frustrata per l'assenza di novità ed in parte delusa dal comportamento insensato dei suoi compagni, la Bianca Lepre di Inaba osserva con un unico moto d'arguzia quella che pare la verità attuale e -suo malgrado- tragicomica: sono impazziti tutti. Umani, peraltro, esseri confusionari e mentalmente instabili. Non c'è da stupirsi che la disorganizzazione di cui avevano già dato prova si sia tramutata nel panico strisciante (pur se celato, forse per vergogna) ed abbia infine corrotto il loro giudizio spingendoli a decisioni contrastanti quanto affrettate.

    Difatti, laddove il Numerologo attende paziente ed insicuro il da farsi, lo scenario muta d'improvviso per opera dei compagni; se è vero ch'egli staziona al buio senza proporre lui stesso una reale linea d'azione -ma fidandosi ciecamente (addirittura fin troppo) del giudizio del Generale- è per vero che il corte degli spiriti che lo segue d'appresso risente negativamente degli ambienti cunicolari circostanti, giacchè sin dall'avvio della presente esplorazione essi son stati di ben poco aiuto con il loro continuo trillare di pericolo. Giulietta, in particolare, fatica tuttora a trattenersi dal lanciare segnali d'allarme nonostante l'imperioso comando del suo medium.

    Stando così le cose, si rende quasi comprensibile lo sbotto furente del giovane Alessandro. Parimenti, il di lui conseguente scattare per la scalinata nel tentativo di fronteggiare l'unico nemico noto e sfogare così il proprio nervosismo si colloca a piene ragioni in un contesto altrimenti piatto. Anzi: buio e smorto. Ma tant'è, l'esuberanza adolescenziale non può considerarsi una vera colpa e, per lo meno, l'approccio aggressivo contro una minaccia lenta ma inesorabile potrebbe fornire il gruppo di una risposta solida (ed un'opportunità di fortuna) nel caso si renda necessaria la ritirata.

    Ritirata che, peraltro, acquista per volere di Alysa la massima priorità odierna: il soldato scelto valuta infatti eccessivi i rischi legati al procedere in condizioni tanto incerte, sospinti da un pericolo alle spalle e costretti a delle scelte senza fondamento. La guerra di logoramento ch'ella teme, in effetti, si proclama già perduta viste e considerate l'eterogeneità e la disgregatezza da cui quel manipolo d'esploratori è intimamente afflitto. Ne consegue, allora, che liberare la via lungo la quale i quattro sono giunti e riguadagnare l'uscita-ingresso di quella sezione dei cunicoli superficiali s'attesta in qualità di miglior prospettiva: saranno altri, l'indomani, a varcare l'Upperdark o le diverse stanze buie, possibilmente più equipaggiati e coesi di quanto non siano oggi il Generale e compagni di ventura.

    008_1

    Se non che, invero, il Destino raramente è predicibile ed ancor meno spesso si fa amico dei viandanti: l'integerrima Alysa, poi, ha la fortuna-sfortuna d'essere sempre protagonista degli eventi nefasti e, pure in quest'occasione, sarà ella il bersaglio delle trame di un Caso apparentemente arcigno (ma, in tutta onestà, per lo più casuale). Non appena Alessandro varca correndo l'immaginario piano che connette la presente sala alla scalinata discendente -non appena il ragazzo scompare lungo i gradini che conducono al corridoio illuminato- ecco che la trappola già sperimentata s'attiva una volta di più, tracciando immantinente un intreccio di rune che dall'innesco percorrono la pavimentazione sino ad uno spazio vuoto e senza nota... se non per una grossa palla di fuoco che si plasma nel buio e che attraverso le tenebre promette d'incenerire tutto quanto staziona all'imbocco della scalinata.
    E' nuovamente un attacco energetico d'entità alta ad investire il Generale delle Sabbie (salvo che qualcuno non intervenga a difenderla, dal momento ch'ella è già protesa ad un'azione compiuta), un tranello che in questo reiterarsi svela peraltro i dettagli del proprio funzionamento a chi -tuttora nella stanza vuota- osserverà con attenzione i ghirigori scarlatti tracciatisi al suolo. Sembra infatti che la scalinata corrisponda ad un circolo spoglio, così come ne sono stati tracciati altri due ciascuno antistante le altre uscite (o entrate) ed un terzo in posizione speculare ai gradoni, mentre le perniciose fiammate traggono origine dall'incrocio primario di tutti quei segni. Da ultimo, a chi alberghi la curiosità del perchè quest'imbroglio sembri attivarsi soltanto per colpire Alysa, presto è detto e dimostrato trattarsi d'una questione di tempistiche: il primo innesco produce l'assalto fiammeggiante, mentre ogn'altro in rapida successione avvizzisce senza evocare ulteriore risposta (di fatto spiegando come all'emersione dei tre gregari -prima- e pure all'immergersi della stessa Generale -poi- la trappola rimanga inerte avendo di già scaricato il proprio colpo sullo sventurato capofila e dovendo perciò rigenerare la magia sopita che alimenta le proprie rune di fuoco). Anzi, ciò significa pure che, qualora non attendessero troppo, pure Augustus e la Lepre potrenno varcare l'accsso alle scale senza pericoli, salvo invece dover preventivare una nuova ondata incandescente se si tratterranno dal farlo per sufficienti minuti.

    Vi è tuttavia e nel mentre un secondo campo di battaglia cui prestare attenzione: rabbioso ed inappagato, lo smanettone al cellulare prepara la propria medicina per il non-morto serpentiforme, onde poi scaricarla con tutto il proprio nefasto carico non prima d'aver immobilizzato il nemico con un subdolo attacco mentale. Peccato che, come prevedibile, un ammasso d'ossa e necromanzia in genere non sia affetto dalla volontà costrittiva di alcun psiomante, lasciando dunque che quell'imposizione invisibile si scontri con l'inefficacia della propria strategia: l'avversario scheletrico procede infatti con la propria immutata flemma e s'avvicina sempre più alla vostra posizione, ignorando pienamente lo zolpidem ed i suoi collaterali effetti. Non così, invece, per i raggi gamma (per fortuna!) che lo investono senza tentativo alcuno di difesa e perciò lo sfasciano quel che basta per farlo vacillare: qualche osso cade -qualche costola s'infrange sul pavimento, ben più fragile dell'atteso- e pure una zanna abbandona il corpo principale per incastrarsi tra i detriti di cui è costellata la sala. Ma il serpentone, ripresosi dal disequilibrio e pur se privato di alcune vertebre, dà tutta prova di non potersi fermare e di dover anzi proseguire lungo un richiamo di morte.
    Si rende perciò necessario l'intervento della capogruppo -ci vorrà una bordata energetica sovraccaricata nella foggia di un singolo colpo di ballista- per frantumare quel che resta della minaccia in agguato, sparpagliando i rimanenti pezzi lungo la pietra di quell'androne sotterraneo e polverizzandone una cospicua frazione. Il colpo del Generale -che tutto può dirsi meno che chirurgico, considerata la potenza di fuoco ch'ella ha a disposizione- libera pertanto la via al manipolo di scapestrati indecisi su quale sia la direzione da tenere. Per contro lo sconquasso così generato è tale da ribaltare parte delle suppellettili semidistrutte e con esse un buon numero di candele, affievolendo per conseguenza l'illuminazione del corridoio pur senza estinguerla del tutto.

    Certo, non tutto il male viene per nuocere -e quell'inespresso diverbio sotteso tra voi non giova di certo ma quantomento vi ha scosso verso una decisione. Talvolta, però, le intenzioni non bastano ed i conti son più salati del previsto: per chi -Alysa esclusa- non è dotato d'un filtro per l'aria che inala, i miasmi venefici tuttora presenti per quel passaggio lastricato esigono il già noto compenso. Un danno di natura fisica ed entità media affligge quell'irresponsabile Alessandro gettatosi a capofitto già per la gradinata senza pensare due volte alle conseguenze, un danno che come egli immagina si ripeterà (in misura attenuata a basso) qualora permanesse un altro turno nel condotto. Lo stesso, peraltro, toccherà ai due superstiti ancora fissi nello stanzone buio con le rune (spentesi un istante appena dopo la loro attivazione), che quindi han da scegliere se spezzare il gruppo su due fronti, se convincere ragazzino e Generale a proseguire contro l'ignoto o se -sacrificando un obolo della propria salute- si lasceranno infine trascinare lungo l'androne fin alla spelonca con l'enorme voragine tetra o ancora a quell'ampio salone da cui tutto ha preso avvio.
    Ecco a voi il nuovo turno con scadenza domenica 6 gennaio!

    A questo giro -in virtù delle vostre decisioni e del principio di prova/errore/riprova- siete riusciti a raccogliere qualche informazione in più circa la situazione nella quale siete calati. Se da un lato vi comincia ad essere chiaro il meccanismo d'azione della trappola (che però dovrebbe lasciarvi comunque qualche dubbio, a ben vedere), dall'altro riportate un trionfo contro il guardiano scheletrico che v'inseguiva.
    Nulla di nuovo, invece, vi attende nel passaggio-corridoio di pietra e così chi lo voglia affrontare riproverà il nauseabondo sentore che lo impesta (vi ricordo l'interpretazione della nausea e del disgusto, oltre che i danni listati).

    A voi, ancora, la decisione di come e per dove proseguire: ricordo che la possibilità paventata da Alysa (e cioè ritirarsi dall'esplorazione) è pienamente legittima. In questo caso, infatti, contribuirete soltanto parzialmente al vostro incarico, riportando al committente una mappa dettagliata delle stanze che avete superato che potrà essere sfruttata da chi si imbarcherà al vostro posto in una successiva spedizione (il bando riaprirà dunque questo cunicolo ad altri aspiranti esploratori, che saranno dotati dei vostri resoconti e potranno considerare in-game tutte le informazioni recuperate nella presente quest). Purtroppo per voi c'è uno scotto da pagare: mancando il completamento (almeno sino a certi checkpoint) dell'esplorazione del cunicolo, la quest per come l'avete svolta risulterà fallita e -presumo- avrà ripercussioni in sede di richiesta titoli (non credo, invece, per quanto riguarda la sua valutazione in punti e coins).

    Per concludere vi notifico qui una postilla ad uso e consumo di Augustus/Lepre che non ho inserito nel corpo del post: in quei brevi attivi che vedono il generarsi e lo scaricarsi della palla di fuoco, i bagliori mandati da questa NON sono accecanti se la guardate direttamente. Sono invece sufficienti a rischiarare la stanza ed i suoi bordi, permettendovi di confermare che nulla di valevole sembra permanere entro quell'alveo (e -possibilmente- lasciandovi il dubbio sul perchè di un quarto innesco runico circolare in corrispondenza del niente).
     
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    Pretender

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    La trappola incendiaria scattò nuovamente, rivelando il proprio meccanismo e il relativo tempo di ricarica. Mentre attraversava le fiamme e il rivestimento esterno della nanotuta dissipava il calore, i sistemi di computazione registrarono sia il tempo intercorso tra le vampate, sia la conformazione degli arabeschi apparsi sul suolo roccioso.

    Nel passaggio seminterrato il custode scheletrico non riuscì a bloccare
    la bordata del Generale, che demolì l’inseguitore e neutralizzò la minaccia.

    « Bersaglio abbattuto, possiamo raggiungere la scala in fondo. »

    Dopo aver informato gli altri sull’agibilità della via di fuga, si avviò a passo spedito attraverso la discarica. In mancanza di ulteriori intoppi sarebbe risalita attraverso la prima scala chiocciola che avevano localizzato, così da tornare nella caverna di partenza.

    « Le nostre strade si separano qui, è stato un piacere lavorare con voi. »

    Senza ulteriori convenevoli avrebbe imboccato la via del ritorno, approfittandone per ispezionare lo stato del cunicolo che - secondo la mappatura della Legione - conduceva al Babylonia. Una volta giunta a destinazione, naturalmente non avrebbe gozzovigliato nel casinò: nella vita della Legionaria non c’era spazio per vizi e distrazioni – nel suo futuro c’era un rapporto da compilare e consegnare, esercitazioni da organizzare e altre missioni in cui imbarcarsi.

    Un futuro senz’altro sobrio e spartano, ma i guardiani della metropoli delle dissolutezze non potevano smarrirsi nei peccati da essa elargiti. Tra le dune soltanto un esercito poteva marciare incontrastato, e solo la sua forza letale perfettamente controllata poteva ergersi a baluardo del Dominio della Violenza indiscriminata.


    Stato fisico: contusioni sparse di entità bassa
    Stato mentale: neutrale
    Energia: 50 – 20 = 30%
    Equipaggiamento:
    Cybersuit [ Armatura | Bonus Resistenza | Peso Trascurabile | Assenza di Aura | Mente Vuota | Schermatura Termica | Aderenza alle Superfici | Resistenza ai Fattori Ambientali | Auto-Riparazione ]

    Cyberhelmet [ Casco | Bonus Resistenza | Monitoraggio Segni Vitali | Filtri dell’Aria | Ossigeno Extra | Vista Cieca | Radar | Scurovisione | Visione Telescopica ]

    Bowblade [ Spada Laser | Arco al Plasma | Bonus Resistenza | Passiva di Ritorno | Sistema di Puntamento | Resistenza alle Manomissioni ]

    Dotazione Gdr-Only: Razioni istantanee (sei pasti) e quattro litri d’acqua negli alloggiamenti della nanotuta, faretti avveniristici innestati, kit di pronto-soccorso (sei interventi di primo soccorso).

    Passive:
    Superhuman [ Cinque Sensi Ipersviluppati | Percezione del Pericolo | Mira & Riflessi Potenziati | +50% a Forza, Resistenza, Velocità & Agilità]

    Hyperbody [ Salti Potenziati | Movenze Acrobatiche | Resistenza a Dolore, Fatica & Tossine | Rigenerazione delle Ferite | +10% Mana | Metabolismo & Idratazione Migliorati ]

    Mastermind [ Anti-Malie | Mindfuck-Alert | Trick Detector | Lie-detector | Conoscenza Enciclopedica Militare ]

    Attive utilizzate:
    Defense
    Le tecniche di protezione rivestono un ruolo fondamentale nelle discipline di combattimento da lei apprese. Parate, assorbimento dei colpi, deviazioni e schivate sono alla base delle sue capacità difensive, ma in caso di minacce non contrastabili con normali mezzi fisici interviene una particolare funzione della nanotuta, in grado di dissipare l’energia magica prima che si riveli nociva per l’unità. La tuta può perfino iniettare nel corpo un composto speciale in grado di stimolare il sistema immunitario per neutralizzare eventuali tossine normalmente incurabili con strumenti medici convenzionali. Per quanto riguarda gli assalti mentali, uno sforzo della sua disciplina di pensiero è sufficiente per rendere inoffensiva qualunque intrusione.
    Consumo: variabile (usata ad alto)
     
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    Cra

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    mjo9om

    Numerologia 33: Ricerca


    Che strana situazione. Era convinto di proseguire per una strada ed invece no. Era convinto che il gruppo fosse pronto a seguire quei cunicoli nascosti verso i crepacci di superficie, ed invece no. Va bene, non è certo lui a rappresentare l'autorità in queste terre, bensì la Generalessa. Vorrebbe proseguire, vorrebbe scoprire cosa nascondono quei cunicoli d'ombra fitta fitta. Vorrebbe scoprire nuove cose, perchè la curiosità è propria del Numerologo ed anche di Giulietta che continua ad urlare di pericoli che non riesce a scorgere.
    Perchè tante protezioni sparse?
    Perchè questi rituali di sangue?
    E' troppo curioso!
    L'unica cosa che può fare, oltre che seguire rapidamente la Generalessa che guida la ritirata, è cercare di concentrarsi ed accumulare il suo potere in un'ultimo spirito che dovrebbe trasformarsi in una pallina color latte che andrà a studiare meglio i glifi e l'ambiente circostante per cogliere il passato di quell'antro. Saranno poche informazioni, è un luogo di passaggio, ma il Numerologo vuole aiutare chi in futuro si ritroverà a solcare quei corridoi...anzi, deve ricordarsi di controllare le bacheche perchè potrebbe prendervi parte in prima persona.
    Chissà.
    Fatto questo si limiterà a seguire il gruppo verso l'uscita stando ben attento all'attivazione di nuove trappole.
    Grazie mille....a tutti, è stato un piacere fare la vostra conoscenza!
    Si limita a salutare con la manina la Generalessa ed il ragazzo che non fa altro che fumare. Lancia invece un sorriso alla lepre. Uno degli spiriti del suo corteo continua ad invitarlo a chiedere alla donna un'uscita galante. Chissà. Magari un giorni, vedremo.


    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 65-5= 60%

    Status Fisico: Ferita bassa alla testa (medicata)
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico, udito e dei legami nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting ed aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche ed illusorie
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri
    Condivisione Spiritica - Immunità al dolore ed alle malie
    Continuità Spirituale - Telecinesi e cast dai tarocchi
    Velo dell'Anima - Visioni

    Attive
    ۸ Numerologia: 18, Segreto
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno o più spiriti e bisbigliandogli il numero diciotto Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Diciotto è il numero dei segreti e dei misteri. Augustus sarà in grado di utilizzare uno spirito, dopo aver pagato un obolo adeguato, per interagire con qualsiasi tipologia di oggetto/ambiente. Lo spirito potrà recuperare informazioni sul passato dell'oggetto e sugli eventi che lo hanno riguardato. Nella pratica il QM può fornire informazioni sull'oggetto e sul suo passato.
    Tipologia: Attiva
    Consumo: Basso
    Durata: Un turno

    Equip esplorazione
    Zaino: zaino di media capienza
    Razioni/Acqua: razioni con barrette ipercaloriche per tre pasti. Una borraccia da un litro.
    Gessetti: sei gessetti (due bianchi, due rossi, due verdi)
    Corde: Due corde di 5 metri ognuna
    Fiammiferi/stracci: Una scatola di fiammiferi (venti in totale) e due semplici stracci di stoffa bianca di circa 50x20 cm.
    Coperta: una coperta di lana sottile.
    Occhiali: semplici occhiali di ricambio.
    Quaderno/penne: Un quaderno con una trentina di fogli, due penne (una nera ed una rossa).
    Provette: tre provette in plastica con tappo ermetico a pressione. Capienza 20 ml cadauna.
    Guanti: un paio di guanti neri con una sottile imbottitura in cuio morbido sul palmo così da essere adatti alle superfici rocciose.
    Scarpe: un paio di scarpe comode dalla suola antisdrucciolo.

    Scheda: Qui

    Riassunto

     
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    ~ White

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    Yay!!! Aveva concluso!!!
    Con il visetto che si illuminava di una nuova luce speranzosa, la Lepre Bianca di Inaba corse incontro al glorioso Generà, sperando in buone notizie. La soldatessa però la ignorò puntualmente, tirò dritto in direzione di una scala a chiocciola e salì senza troppe cerimonie.

    « Le nostre strade si separano qui, è stato un piacere lavorare con voi. »
    Sentenziò la donna-guerriera.
    « Oeh? »
    Oddei. Era arrabbiata con lei? Che aveva fatto? Era successo qualcosa? Le avevano sparato alle spalle? Avevano trovato un enorme tesoro e non si erano accordati su come spartirlo?? In tal caso era sicura le toccassero almeno un paio di monete, non aveva combinato un tubo però aveva dato un forte contributo al morale della squadra!

    Seguì docilmente il gruppetto in direzione dell'uscita, rendendosi infine conto di essere nel vasto ingresso principale solo dopo che stavano per uscire. Si accodò al gruppetto finché non sbucò in prossimità di una sala di gioco d'azzardo, al che dimenticò tutti i problemi ed il recente clamoroso buco nell'acqua, sognando ad occhi aperti l'immensa fortuna che poteva fare in quel posto. Se solo non fosse completamente al verde...

    « Ehi, senti... »
    Avrebbe detto, rivolta ad Alessandro, indicando la sala dove si trovava il Babylonia.
    « Ho una buonissima sensazione. Laggiù fanno un gioco che si chiama roulette in cui sono bravissima, se andiamo là e puntiamo tutto quello che abbiamo sul rosso per tre volte di fila, potremmo guadagnare un sacco! ♥ »
    Disse sorridendo.
    « Tu quanti soldi hai...? »
    Ed aggiunse, sempre con l'aria tutta contenta:
    « Io sono completamente al verde. ♥ »

     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Questa storia mi ha stancato, fuoco e mostri non mi fanno impazzire e non vedo l'ora di andarmene.
    Così quando la Generale interviene facendo fuori il basilisco e proponendo di squagliarcela la prendo bene. Troverò un altro modo per farmi i soldi.
    "Magari ci sent..."
    Niente! La gnocca in divisa mi molla con il riccioluto e la lepre. A questo punto le mie attenzioni ricadono sulla fanciulla svitata. Fantastico! Gioca pure d'azzardo con i soldi degli altri.
    "Mi spiace, non ho abbastanza Zimmi per giocare, però ti posso offrire qualcosa alla Quinta bolgia."

    Non è una bugia, anche se vorrei offrirle tutt'altro.
    "Una taverna adorabile."
    Ecco questa era una bugia. Detto ciò avrebbe salutato il riccioletto e se lei avesse acconsentito l'avrebbe portata alla taverna.

     
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    CREPACCI DI SUPERFICIE
    La decisione è presa, il dado tratto e la strada del ritorno imboccata: con passo svelto ed inflessibile autorità Alysa guadagna ad ampie falcate la primissima scalinata della vostra esplorazione, riemergendo negli spazi antistanti un'avventura irta di opportunità e di pericoli... così come, in effetti, di malintesi e di scarsa collaborazione. Poco male, comunque: al Generale della Legione delle Sabbie non manca di certo l'azione nel lavoro ch'ella svolge, nè tantomeno la compagnia di suoi pari con cui condividere gli ostacoli tipici di un esercito d'élite.

    Lo stesso, probabilmente, potrebbe dirsi di Alessandro: il ragazzino mal sopporta la discesa nei cunicoli sin da quando ha compreso non essere una passeggiata all'insegna del divertimento perciò... l'eventualità di rifarsi altrove -magari alla Bolgia, sorseggiando Ich gasata o del piscio d'elefante sidro boggart- suona ben più allettante che non intestardirsi con l'esplorazione di caverne e tunnel semidiroccati. Perchè, volete mettere? Una cicca, un sorso lungo ed una notte spesa a chiacchierare delusi di un mondo che non lascia posto ai giovani sono quanto di più vicino al sesso nirnana ci sia per un adolescente frustrato e costretto ad un ambiente poco raccomandabile come quello della Tana.

    Ben diverso, invece, si attesta il responso del Numerologo, sorpreso suo malgrado dall'improvviso cambio di programma che... beh, non rientra esattamente nei suoi piani, ecco! Però, allo stesso momento, egli valuta che il procedere in solitaria sia assolutamente sconsigliato e così -un poco con le pive nel sacco- seguire il Generale per l'ennesima volta diverrà un compito prioritario ma non troppo gradito.
    E la curiosità sospesa? E le domande tuttora senza risposta? E le spiegazioni che una mente fine come la sua esige dopo tante vicessitudini? Perdute. O meglio, tuttora in agguato oltre le ombre dense, le rune scarlatte e le svolte secche dei condotti odierni. Prima di andarsene, tuttavia, Augustus richiama per un'ultima volta il proprio potere: affidando agli spiriti la mansione d'investigare la stanza ed il suo peculiare antifurto egli ne verrà edotto in breve e frammentaria misura, sufficiente però a tratteggiare il più recente così come l'immediato passato e perciò a comprendere che l'intreccio di glifi è stato tracciato da creature abituate al sottosuolo ma più amiche del fuoco che non delle tenebre. Anzi: una di esse, trafelata come se fosse in fuga e proveniente dal medesimo corridoio colmo di candele che già conoscete (testimoniato pure dal fatto che reggesse fortuitamente sul capo uno di quei lumini di cera), vi ha anticipato in questa stessa sala senza attivare le trappole in cui voi siete invece incappati, salvo poi imboccare l'uscita a nord e sparire oltre la portata dell'indagine spiritica.

    Dal canto suo, infine, la Bianca Lepre di Inaba non si scompone poi troppo del repentino rinnovo perchè -se sulle prime la assale il dubbio d'essere responsabile in qualche misura- la prospettiva di concludere la giornata gozzovigliando al celeberrimo casinò Babylonia è in grado di risollevarla ed anzi farle dimenticare ogn'altro cruccio: cosa potrebbe mai volere di più una truffatrice se non del gioco d'azzardo su cui lucrare (meglio ancora se pagato da altri)? Male che vada, infatti, potrà sempre rimpinzarsi aggratis ai buffet offerti per invogliare la clientela a rimanere o -se proprio proprio- sfidare la sorte (quella reale) e tentare di sgraffignare non vista i tesori di qualche facoltoso ospite (sempre attenta, però, a non farsi scoprire dal rigidissimo staff e dai serrati controlli della struttura).

    Insomma, ciascuno a suo modo vi levate allora dal peso di rischiare le vostre pellacce nell'esplorazione di spelonche misteriose ed irte di pericoli, di fatto concludendo l'incarico intrapreso con un nulla di fatto che -sarebbe bene- almeno uno di voi dovrà riportare al vostro committente. Certo: il Pasha ha preventivato che molti (anzi, la maggior parte) degli spiantati che hanno risposto al suo appello non farà davvero ritorno dalla mole ignota dei cunicoli di suo dominio ma... qualora vi vedesse bazzicare ancora per la Tana -e non temete, lo farà, dal momento ch'egli ha occhi, orecchie e pure Voci ovunque- saprete pure che rifiutarsi di riportargli le informazioni raccolte varrà come un viglietto di sola andata per la Fossa (o, ancor meglio, per tutta una serie di spiacevoli conseguenze al confronto delle quali una morte rapida ed indolore sembrerà quasi una benedizione).

    Ah, la vita a Merovish! Sempre piena di belle sorprese -sempre pronta a saldare i propri debiti! Sotto quest'ottica, in effetti, potreste anche ritenervi fortunati: dopotutto se i Crepacci di Superficie sono ancora privi di mappatura un motivo ci sarà, no? E magari, chissà, un giorno lo scoprirete. Per opera d'altri, ovvio!
    E dunque si conclude qui il nostro viaggio per la presente quest: come annunciato nel precedente turno, accolgo la vostra scelta di lasciare e vi restituisco alla città sepolta senza avervi tòrto troppi capelli: posso svelarvi che, forse, è stata una buona scelta visto che non eravate tutti equamente preparati ad affrontare il cunicolo -specie perchè vi siete arrestati ancora alla prima porzione, senza aver raggiunto uno dei checkpoint previsti ed il suo potenziale risvolto.
    Poco male, comunque: ora procedo a notificare in valutazione il vostro operato, richiedendo come previsto il compenso per una quest di 13 turni a cui non siete mai mancati. Poi, come anticipato, riaprirò nel bando l'opportunità d'imbarcarsi nuovamente entro queste stesse gallerie, così da permettere ad altri (o a parte di voi, voleste riprovarci) di raccogliere la vostra eredità nel tentativo di portarla a frutto.
    Da ultimo, allora, vi ringrazio d'aver partecipato, spero vi siate divertiti almeno un po', vi ricordo di aggiornare la vostra richiesta stipendi per il Mercante e... se avete critiche, consigli, suggerimenti, lamentele o quant'altro siete liberissimi di inviarmele via MP (così da non intasare il bando) o per altro canale privato tra quelli che conoscete -può andare anche una chat di gruppo, per un confronto corale se preferite.

    ¡Hasta luego!
     
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65 replies since 29/5/2018, 18:43   1245 views
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