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.Welcome to the home by the sea - Black StarAnche l'avvincente vita d'un pirata prima o poi giunge ad uno stallo. Le scorribande, dopotutto, non possono durare per sempre. Si può andare per mare a lungo, razziare con gli abbordaggi molto del necessario, finanche adattarsi ad un vivere un poco instabile e talvolta dettato da privazioni e compromessi. Ma per quanto si possa amare lo sciabordio delle onde -per quanto una cuccetta o una cabina possano dirsi casa per il lupo di mare- anche il più irridubicile dei bucanieri si vedrà costretto a fare porto e sgranchire le membra sulla solida terraferma.
L'acqua, in effetti, non è mai un'amica fedele nè l'oceano può supplire ad ogni minima richiesta della ciurma: il grog finisce, le cime si logorano, la nostalgia degli affetti si fa sentire ma sono soprattutto i bordelli a mancare davvero nei cuori -e dentro le braghe- di ogni buon marinaio che si rispetti. Poi, a dirla tutta, di tanto in tanto scrostarsi di dosso la salsedine non può che far bene: se proprio non solleverà di molto l'umore, almeno eviterà d'incorrere in tutte le tempeste del semipiano, premiando per una volta chi s'è dimostrato tanto saggio da lasciare al mare la propria furia.
Così, volente o nolente, anche al ragazzino che risponde al nome di Black Star tocca una pausa forzata dal beccheggiare di un veliero fantasma ben noto: la Marina x Mercantile ha fatto nuovamente tappa all'unico approdo sicuro presente lungo le coste del meridione endlosiano, mentre invece la Morte x Multicolore ha smesso le proprie funzioni limitatamente al periodo di stanza sulla terraferma. Quello che osserva l'andirivieni delle carovane è dunque nientemeno che un semplice e scapestrato adolescente -quello che spicca per la propria cerulea capigliatura non è che un bimbo a zonzo per il Mercato delle Ostriche.
Le assi di legno consunte dal continuo battere delle maree sono perciò il palco dell'azione odierna, quello scenario nel quale il giovane dai bollenti spiriti dovrà vedersela (da solo) con un imprevisto capace di dare avvio a trame ben più pregnanti. Prima di allora, tuttavia, un semplice quesito: cos'ha spinto l'audace ragazzetto ad arruolarsi al servizio della Selvatica? Quali le ragioni che sostengono la forza d'animo richiesta per affrontare immobili distese lucenti che d'improvviso san tramutarsi in roboanti spettacoli di schiuma e rollii? In definitiva, perchè egli ha optato per una vita nel sale e nell'acqua?
A proposito di burrasche: qualche tempo dopo che la Marina x Mercantile ha fatto porto, veloci le chiacchiere si son levate circa un terribile fortunale abbattutosi nel Presidio Ovest -quello stesso dal quale il Graogramàn proviene fresco di cattura. Qualcuno dei ratti del molo si fa addirittura avanti a chiedervi spiegazioni, convinto (a ragione) che avendo la vostra ciurma solcato la mareggiata lungo l'orizzonte sia nientemeno che il Capitano Jester la persona più informata al riguardo. C'è un tizio, in particolare, che approccia proprio quel ragazzino riottoso e dall'evidente capigliatura azzurra -un bimbetto tutto muscoli ed arroganza, non suffienti però a scoraggiare un omaccione parimenti nerboruto:Feh! Dicono che l'avete scampata bella -che lo Spirito del Mare vi abbia guidato qui per trarvi in salvo!Alto poco meno d'un paio di metri e ben piazzato, l'uomo che ti approccia è vestito di qualche straccio appena: oltre la giacchetta logora s'intravede un petto ampio, villoso e coperto di cicatrici, mentre legata alla cintola vi è una fascia scarlatta a sostenere un paio di braghe che hanno sicuramente visto tempi migliori.Ma io non ci credo: quelle nubi chiamano morte. E il vostro veliero è dannato.Lo sguardo è severo, le ciglia folte a scurirlo ancor più. Non sembra amichevole e ne hai immediata conferma perchè lentamente le mani dell'uomo scivolano lungo la sua figura piazzata, fino a raggiungere il pomolo di una daga legata al fianco. A peggiorare quella dichiarazione d'intenti -poi- puoi notare che minacciosi e compatti si avvicinano degli altri brutti ceffi, svelti a formare un crocchio attorno a voi due così da nascondere quel che succederà allo sguardo di chi altro stia frequentando i pontili.Non lasceremo che i vostri malefici portino sciagura anche in questo porto: noi sappiamo cosa avete fatto laggiù e vi fermeremo prima.La tensione è palpabile, il delirio di cui sei accusato (assieme ai tuoi compagni di gilda) ben evidente: il disastro di Berjaska è stato come un segno mistico per dei rozzi banditi di mare, nè lo tsunami abbattutosi a spazzare via la costa dell'Undarm un buon invito per chi solca l'oceano come unica fonte di reddito
Ma prima che la situazione degeneri -prima di far scoppiare una rissa- potresti avere ancora l'occasione di placare gli animi e convincere dalla tua quei cervelli ottusi che ti hanno accerchiato: dopotutto sei uno contro uno, ma il tuo avversario ha una mezza dozzina di uomini a supporto e tu difficilmente potrai contare sul provvidenziale aiuto di skekDor o della Strega. No, menare le mani non sembra decisamente la scelta d'elezione, al momento, perciò vedi di far lavorare la mente brillante ed esplosiva che ti ritrovi: una soluzione ci deve essere -sei pronto a scommetterci!. -
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.Welcome to the home by the sea - Black StarCalmo all'inverosimile (anche troppo ben conoscendo il temperamento del giovane), Black Star opera il miracolo del trattenersi e del non dar seguito ad una provocazione gratuita, giunta peraltro tra capo e collo in quel che si può dire il suo giorno di riposo e, a ben vedere, senza che lui abbia compiuto alcunchè al riguardo (in effetti una novità).
La zazzera azzurra non vede allora motivo di rispondere a tono, di scaldare gli animi, di prendersi a male parole o di ricorrere a spiacevoli fatti: forse, a stretto contatto con la Strega, l'Orbo o lo Skeksis egli ha appreso la fine arte della diplomazia e l'inestimabile uso dell'indifferenza qual arma di pieno diritto, tale allora da permettergli di scrollarsi di dosso l'imprevisto inusuale e di scivolare agile negli spazi tra le guardie del corpo dell'omaccione farneticante idiozie.Dove credi di andartene?Questo, almeno, è il suo intento. Quello del bandito, invece, parla di ben altri propositi.Forse non ci siamo capiti: tu vieni con noi.Subito l'atmosfera muta in un teso braccio di ferro irto di valutazioni sospese e di sospetti in vista -subito la presa sul pomello della daga s'arcua come a dover estrarre la lama da un momento all'altro, mentre i compari in cerchio si stringono ancor più e taluni avanzano con braccia pronte ad afferrare.Ogni resistenza è inutile.L'espressione torva del marinaio accompagna quella che suona come una sentenza e di fatto l'ostacolo dei corpi non lascia via di fuga al ragazzino della MxM. Mani callose, che han lottato contro la furia dei mari, s'avvinghiano alla ben più tenera carne del giovincello, serrando una presa il cui scopo è quello di trattenere senza curarsi d'esser delicata o d'evitare di lasciar segni. A forza, trascinandolo di peso, la congrega di brutti ceffi mobilita l'adepto della morte verso un magazzino fatiscente e nell'omertà generale, là dove gli sguardi dei presenti vagano sul mercato e sui moli come se nulla di strano o d'illegittimo fosse a compimento. Ma tant'è: a Sud, nel Presidio della Violenza, i soprusi sono all'ordine del giorno -così come i giovinetti che spariscono senza lasciar più traccia di sè.. -
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.Welcome to the home by the sea - Black StarVolano paroloni all'interno del magazzino. Minacce di quelle che -in verità- bisogna stare attenti a pronunciare. Qualcuno potrebbe offendersi. Qualcuno potrebbe prenderle in parola. E poi, allora, tocca mantenerle. Ma se un gruppo di balordi del porto è stato sufficiente ad arrestare il dio celeste -se il ragazzino che millanta l'invincibilità ed il potere si fa sopraffare da pochi loschi figuri- è ancora credibile quanto egli grida stizzito all'indirizzo dei suoi carcerieri? Forse (e non solo forse) è tutta scena...No. Non dovresti. Jester ha ragione.La voce giunge da fuori campo visivo. E' calda, ammaliante. Trasmette un senso di correttezza e di rispetto. Richiama attenzione su di sè come a distogliere ogni altra preoccupazione.Niente pugni in faccia. Niente culi rotti. E' importante che nessuno si faccia male.Poco alla volta quelle semplici parole cullano ogni pensiero e ne diventano le protagoniste. Come un faro nella tempesta, esse si fanno strada nel tumulto di emozioni, di rabbia e di diffidenza sino a smorzare ogni azione in un rilassante ed affidabile colloquio. La voce, in effetti, sembra un'amica cui dare retta.Io non voglio che tu ne esca ferito.Per un istante qualcosa s'incrina. Una scarica di adrenalina funge da allarme. Grida aiuto ad un corpo che è però vittima di quel benefico torpore veicolato dalle gentili vibrazioni della voce. Il battito di ciglia successivo è sufficiente a dimenticare tutto, lasciando come unica impressione quella di una corroborante mattina di relax.Sei importante per me. Desidero il meglio. Tu questo lo sai.Di colpo una consapevolezza squarcia l'aria. Come un temporale improvviso, la mente si scopre un'ingiusta diffidente e ripudia se stessa per la scarsa fiducia offerta alla voce. Com'è possibile non essersene accorti prima? La voce dice il vero. La voce è nel giusto. E a riprova di ciò, i muscoli intorpiditi si possono anzi sciogliere senza fatica: nessuno più li stringe ad impedire ogni movimento, come se più non fosse necessario trattenere lo scalpitante ragazzo dagli istinti guerriglieri. In effetti, a guardarsi intorno con curioso intento, i simpatici omaccioni con cui s'è passeggiato assieme fin lì hanno uno sguardo carico d'ammirazione verso quella medesima voce che non sbaglia un colpo. E' rasserenante scoprire che stanno bene, che anche a loro nulla di male è stato fatto. Che la voce è giusta e promette quanto mantiene.E per aiutarci a vicenda non voglio nasconderti nulla: la tua grandezza è fondamentale per il bene di tutti noi.Una nuova leva viene tratta. Qualcosa si sblocca nell'intimo. La voce dimostra amore. La voce risveglia l'ambizione. E la grandezza -così come dice la voce- è a portata di mano. E' piacere. E' soddisfazione. E' quello che si piò ottenere. Che si deve ottenere.Senza di te il sogno che condividiamo rischia di sfumare all'alba e di lasciarci tutti orfani di un domani. E' di vitale importanza. Tu sei di vitale importanza. E Jester lo sa. E' per questo che ti ha mandato da me. Te lo ricordi?La mente, guardando al passato, cerca di acciuffare memorie confuse e fumose. Forse alla bettola del porto s'è bevuta una pinta di grog o forse la mancanza di sonno delle avventure per mare è rea d'aver mischiato i ricordi in un calderone borbottante di frammenti privi di spigoli. Ogni incastro è difficile, ogni spezzone sembra accostarsi con ogni altro. Ma là dove lo spaesamento lascerebbe senza parole, là la voce che non mente e che è amica sa di sicuro ciò che dice: dev'essere così. Anche Jester è amica. Nessuno vuole fare del male. Tutti vogliono il meglio.Jester vuole che tu mi racconti di quello che è avvenuto in mare. Del veliero. Della grande battaglia. Della catastrofe. Della fuga. Solo così potremo capire come farti raggiungere la grandezza che ci salverà tutti.Davvero, la voce è il miglior aiuto che si potrebbe chiedere. Quando la voce si ferma, ecco che nel buio dei ricordi comincia a brillare una luce. Nella foschia dell'incertezza si staglia un cammino sicuro. C'è una trama. Un collegamento tra pezzi. Un percorso da seguire. C'è una storia completa da raccontare.la Voce: Passiva + Attiva a consumo Critico (Supporto, Mentale, Breve, Singola)
Malia di fiducia e di serenità, veicolata con tramite sonoro. -
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.Welcome to the home by the sea - Black StarSoggiogata, la psiche del ragazzo si lascia guidare lungo una via costellata di ricordi e di dolore. Sono memorie ch'egli vorrebbe forse scordare, eppure ad oggi quelle si stagliano luminosissime su di uno sfondo denso di tenebra pur di compiacere la Voce melliflua che aleggia nella stanza. Sono momenti ch'egli non dovrebbe rivelare, segregati nell'oblio e nel segreto impostogli dal Capitano, ciononostante l'influenza subdola in cui il ragazzo è caduto non permette altrimenti.Il tradimento non vi rende onore.Il primo responso della Voce è tragico, lancinante. Il rimprovero, denso di biasimo, infligge un duro colpo allo spirito ed al corpo della cresta azzurra. Come una scudisciata inferta senza pietà alcuna, così al tatto del dio celeste appare il disprezzo della calda ed ammaliante oratrice. Una frustata, improvvisa, il cui dolore fisico è d'impatto e bruciante, nientemeno che la conseguenza di una rigida verga impressa nettamente sulla pelle. Il tutto, meraviglia delle meraviglie, somministrato con il solo tono della Voce -senza un reale contatto, senza che sulle morbide carni del giovane appaiano testimonianze del fatto. Per certi versi, allora, si potrebbe dire che la punizione non è giunta per davvero ma che Black Star -al di là della sua tempra- l'abbia immaginata così reale da esperirla comunque. Quasi fosse autosuggestione. O, più probabilmente, un'illusione deleteria per il suo io conscio.Meritereste di patire la stessa sorte che avete destinato a chi si fidava di voi.A rincarare la dose, poi, benchè il ragazzo non possa localizzare con esattezza dove (e se) la ferita gli sia stata inferta, la certezza d'essersi meritato una punizione esemplare sorge improvvisa e incontenibile ed anzi quasi chiama per espiare ulteriore sofferenza nelle veci di un canale preferenziale tramite cui fare ammenda per l'orrido crimine del tradimento. C'è un istante -uno solo, in verità- nel quale l'identità del giovane sfuma ed esso si ritrova ad essere mero riflesso della Voce imperiosa; un istante in cui Black Star cessa di esistere per sè ed acquista invece la dimensione di semplice veicolo per una volontà altra, esterna. Ma è quella stessa Voce ad impedire questo, allentando il proprio controllo pur mantenendo il pieno predominio sul prigioniero.Che sia chiaro: in queste terre i traditori muoiono. Tutti, senza eccezione. Il meridione non perdona come si è soliti ad occidente o più sù.Non fosse completamente in balia del suo interlocutore, il ragazzo potrebbe dunque rendersi conto del cambio di approccio riservatogli dalla Voce -potesse egli discernere con pieno compimento l'avvenuto contrasto tra supposto e critica, ecco che il dubbio diverrebbe il suo fedele compagno. Invece, imbrigliato in quella vocale malia, il ceruleo giovinastro si ritrova a dar credito una volta di più alla misteriosa autorità cui è di recente devoto.
Da fuori apparirebbe infatti ovvio che un nuovo tradimento, questa volta ai suoi danni, è esattamente quanto la Voce desidere evitare. Con la massima priorità e dunque tal quale un'eventualità che non deve realizzarsi. La facilità con cui la ciurma del Capitano (ed ella stessa, invero) ha compiuto l'orrore è una terribile prospettiva in tal senso.Non potrei aiutarti, se così dovesse essere. E tutti ne perderemmo.Come a voler battere il ferro finchè è caldo, il centro dell'attenzione instilla subitaneo un concetto chiave vòlto a cambiare radicalmente prospettiva al rimprovero or ora giustamente espresso: non si deve tradire perchè il tradimento rappresenta una scelta erronea, perchè l'antica legge lo proibisce e persegue, ma soprattutto perchè risulterebbe deleterio per il comune interesse dei presenti, compreso quello del ragazzo. In nessuna piega di questa argomentazione vi è spazio per dubitare della buona fede della Voce -in nessun angolo del presente discorso si può leggere che il divieto al tradimento serve per tutela della narrante stessa.Il compito a cui sei chiamato -la grandezza che ti è richiesta- non concederà ad alcuno di noi il benchè minimo errore. Dovremo agire uniti ed in accordo, fidandoci gli uni degli altri e senza mai venirne meno. Questa è la sola chiave per il successo, nonchè il motivo per cui tu, Black Star, sei qui e non altri.Il discorso torna a fomentare l'ambizione personale, dimenticandosi brevemente delle restanti frazioni per sobillare lo spirito adolescenziale che non conosce resa. C'è accuratezza nello scegliere le parole, nel dosare le pause, nel costruire l'impalcatura delle frasi. C'è altrettanta attenzione nel passo successivo, delicatissimo, perchè esso ha da trasferire definitivamente la fiducia della preda dal Capitano (qui assente) verso la Voce stessa (la cui maestria culla i pensieri al solo intento di rapirli per sè).Non i tuoi amici, non i tuoi compagni, non la ciurma, non Jester stessa. Tu. Tu solo. Tu Black Star. Sei tu l'unico a mostrare le qualità per sostenere la prova che ti aspetta.Il climax osserva con fascino il baratro antistante, trattenendo il fiato quel tanto che basta per preparare la stoccata finale. La magia si rende quasi superflua in questi frangenti, ma per buona misura e per immancabile cautela la Voce non manca di tesserla a danno del ragazzino.Ma ci devi promettere solennemente che non ti sottrarrai al compito quando l'ora sarà al suo culmine. Lo devi giurare, qui ed ora. La tua parola sarà quindi guida per le tue azioni, come un marchio che si faccia inviolabile custode della tua volontà inflessibile: allora non ci sarà fatica, ostacolo o fallimento che ti potrà far desistere e trionferai certo di giungere al compimento della grandezza.la Voce: Passiva | Malia di fiducia e di serenità, veicolata con tramite sonoro. -
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