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.Hamsterley
Become the wind and cut through the clouds, to the skies.
Even if we collapsed from the wounds we received, the warmth
in the hands extended to us will never disappear.
Although everything might be forgiven,
that doesn't mean I should forget about it,
as there might be many more painful experiences coming in the future.
Coming back and forth between sad, sad dreams and reality,
I will sing the gifts of the world one after another.
-Join together the gears and reach that sky,
check the twisted spirals for the sake of salvation.
Now, let's link up our wills with the countless stars.
. fanedell; cerchio di pietre .
Giunse implacabile seguendo lo sparire del sole a Occidente,
anticipata dall'imbrunire del cielo e da una brezza gelida che scorreva negli alberi: la notte del Fanedell è figlia di lustro e mistero, lasciando vagare i viaggiatori in un meraviglioso equilibrio di natura e leggende che pochi riescono a ignorare. Seppur baciata dal tanto atteso giungere della primavera, questi erano ancora resti a marciare nelle ore notturne preferendo un più quieto riposarsi nei luoghi di ristoro della regione sotto il sapiente controllo di Ranger e custodi della foresta.
Alcuni erano mercanti di ogni età, dai più giovani e motivati ai più anziani ma saggi,
accomunati però dal grande rispetto per i veri abitanti di questo luogo.
Perché non erano gli umani a calpestare questo suolo da padroni,
ma come tanti non erano altro che ospiti su quella parte di Endlos benedetto da occhi di azzurro.
E se anche i loro passi erano sicuri su sentieri battuti e circondati da alberi, al di là delle ombre e celati oltre le fronde erano fate e altri venerabili spiriti a saltare tra alberi nel rispetto di un antico contratto
che ne sanciva il rispetto reciproco.
Una quieto equilibrio che ognuno voleva preservare.
Tu, come tanti altri, hai raggiunto il crocevia noto come Cerchio di Pietre dopo un lungo peregrinare,
un viaggio alimentato da una storia di sangue e vendetta.
Quella più oscura e terribile, priva di una redenzione.
Vedi attorno a te l'agitarsi di mercanti e guide, dei cavalli legati nelle loro stalle dopo una estenuante marcia nei sentieri che finalmente possono concedersi il tanto atteso riposo - così come una alimentazione più generosa, con al fianco giovani apprendisti che sembrano prendersene cura lustrandone il pelo donando loro parole di ringraziamento con una carezza sulla schiena.
Non si tratta dunque dell'anticipo a un conflitto, bensì del più semplice e spontaneo prepararsi alla notte nel modo più rapido possibile così da guadagnare anche un'ora di sonno in più, fondamentale per poter ripartire all'alba diretti verso probabilmente le altre regioni dell'Alfierato,
circostanza che puoi facilmente intuire
dalla direzione dei convogli oltre alla totale assenza di merci sui carri.
Dai residui di foglie spezzate e cataste nei vani,
sei sicura che si tratti di una spedizione in rientro verso una delle grandi regioni del Presidio,
circostanza sostenuta
dal tono di sollievo e soddisfazione di alcuni di loro.
L'esportazione di frutta e verdura resta una delle componenti più floride dell'economia orientale, complice la generosità della terra che sembra non conoscere fine.
« Ci separeremo una volta raggiunta Chediya, dunque. Matafleur è fuori dalla mia portata,
ma resterò con voi fino all'ingresso della Valle. »
Tra voci e stridii, accanto a uno dei focolari, un uomo e una donna sembrano discutere tenendo tra le mani una mappa, seduti su un tronco di legno levigato fino a renderlo un comodo sostegno. Non sembrano studiarla con particolare attenzione, è più lei che talvolta segna con l'indice della mano destra una particolare area seguita dall'uomo che annuisce con particolare interesse.
Da abiti e monili sembrano indossare rispettivamente il titolo di mercante e guardia,
un impiego che forse ora stava raggiungendo il momento del commiato.
« Ci hai accompagnato per buona parte del viaggio,
anche ora non devi preoccuparti per la nostra incolumità. »
Un riferimento forse alla tutela dei Falchi di Fanedell,
barriera tra il mondo degli Spiriti e degli esseri umani.
Dalle parole dell'uomo, che se ti avvicinassi potresti notare sui quarantanni curati e decorato da capelli di biondo pallido dello stesso colore della collana riposta su una giacca di seta, scorre una quieta gratitudine per una donna che invece è più giovane di almeno un paio di decadi.
Lei invece può considerarsi quasi il suo opposto, avvolta da un pastrano dei colori del cielo notturno dove l'egemonia di nero e blu spiccavano sfumature più chiare, incisioni e spille tessute in un ordine quasi voluto - al fianco riposte con cura sono adagiate rispettivamente un guanto d'arme e una spada priva di guardia, un unico filo pulsante di energia d'argento.
Umani, potresti facilmente pensare.
Se non fosse per il cristallo incastonato sul dorso della mano sinistra della spadaccina,
un esagono perfettamente fuso tra pelle e carne.
Ma quale è la tua storia,
Caiylin Coldwind?-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.
Edited by infelious - 2/4/2019, 10:38
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
Messaggio telepatico da Caiylin ad Amarog
Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Cayilin e Amarog viaggiavano ormai da diversi giorni nel bosco del Fanedell; quanti? Caiylin non lo sapeva di preciso, 7/8 giorni, forse di più, ma non le importava.
Camminavano lungo il sentiero e lei si guardava intorno pensierosa 10 anni. Quel numero e quella parola le ronzavano per la testa; si, 10 anni erano passati da quando aveva lasciato quel bosco insieme al suo compagno animale, da quando il villaggio, che l'aveva accolta quando era ancora in fasce, fu distrutto da quella figura misteriosa, quell'essere incappucciato che aveva cambiato la vita dei due, che aveva piantato dentro di lei il seme della vendetta, che ormai era diventato un grosso albero con le radici piantate nel suo cuore, e ora erano entrambi lì, lei e il suo fido lupo, diretti a quel che rimaneva del villaggio, per rendere omaggio, penserebbero in molti; no, o almeno non solo, Caiylin voleva trovare il primo indizio per sapere chi fosse stato e per trovare la sua ubicazione, ce ne sarebbero stati? Probabilmente no, e lei lo sapeva benissimo, ma comunque valeva la pena tentare.
Arrivarono al cerchio di pietre, pieno di gente, soprattutto mercanti e guide, quando vide la folla che c'era Caiylin si fermò, facendo fermare anche Amarog, c'era troppa gente, non si fidava a passare la notte lì, ma Amarog la guardò facendo un piccolo e leggero guaito Hai fame? Disse telepaticamente al lupo Si. Le rispose lui nel medesimo modo, lei si accorse che anche il suo stomaco era d'accordo con Amarog Ok, fermiamoci qui. Si guardò intorno cercando un posto abbastanza isolato.
Non c'era, anzi, tutti i focolari erano occupati da molte persone, solo uno era quasi vuoto, c'erano solo una ragazza e un uomo che guardavano una mappa Lì andrà bene pensò Caiylin sospirando Vieni fece ad Amarog che obbediente la seguì.
Andò dritta verso quel focolare, senza occuparsi di ciò che le stava intorno, avrebbe voluto isolare anche l'udito oltre che la vista, ma le chiacchiere delle persone e il nitrire dei cavalli tenevano ancorata a terra la sua mente.
Si sedette su uno dei tronchi levigati intorno al focolare, a un tronco di distanza della coppia, senza dire niente si levò lo zaino e prese i due conigli, bottino della caccia di qualche ora prima, dandone uno ad Amarog, che nel frattempo si era accucciato accanto alle sue gambe, e lui iniziò a mangiare, poi fece un piccolo taglietto alla zampa posteriore dell'altro per iniziare a scuoiarlo, non si preoccupava di quello che poteva provare la ragazza che guardava la mappa vedendo quella scena, vedendo Caiylin sporcarsi le mani di sangue, solo quel numero e quella parola aveva per la testa 10 anni.. -
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. fanedell; cerchio di pietre .
Dieci anni.
Dieci anni per un essere umano sono una misura importante, in particolare per chi ha dedicato parte della propria vita alla guerra e alla battaglia: lì dove in qualunque istante è possibile trovare la giusta fine, i ricordi nati da un arco temporale così vasto non possono che lasciare una cicatrice indelebile nel proprio cuore. Si tratta di emozioni durature, costanti che stai tutt'ora covando impaziente mentre vaghi senza sosta nelle terre del Presidio Orientale. Hai scelto di tornare all'origine, lì dove tutto era iniziato in una notte disgraziata sotto grida di odio e fiamme cremisi.
Quasi come se l'addestramento impresso nei muscoli e la carne fosse un rituale propiziatorio per questo giorno, per ricominciare nel preciso punto dove ti trovasti impotente di fare la differenza.
Eri del resto una bambina, non hai alcuna colpa per la morte dei tuoi cari.
In molti potrebbero sussurrarti queste rassicurazioni, forse per cercare di allontanarti dai tuoi propositi - parole al vento sicuramente, incapaci di spegnere la vendetta che ormai arde e arderà fino alla fine dei tuoi giorni.
Ora che sei diventata una donna sei pronta a ricominciare a camminare, spada alla mano e un fedele compagno che non abbandonerà mai il tuo fianco.
Ma dopo così tanto tempo è difficile trovare una pista.
Catastrofi simili non passano inosservate, tendendo l'orecchio avresti sentito nei racconti di taverne e basi di ristoro di altri attacchi e villaggi dati alle fiamme - talvolta si tratta di eventi innescate da banditi e criminali, prontamente soppressi dall'esercito della Dama e dai protettori del suolo benedetto.
Sulla stessa linea la tua nemesi è un incantatore, austero e forte per essersi imposto così facilmente su una tribù di elfi che seguendo leggi antiche come l'universo vantano una maggiore affinità dei comuni umani sulle arti della magia e dell'occulto.
La tua potrebbe essere una ricerca disperata, forse in cuor tuo lo sai già.Ma hai bisogno di un obiettivo.
Il rancore sarà il tuo faro, il rimorso il tuo sangue.
Fino alla fine dei tempi.
La base di ristoro è senza ombra di dubbio affollata, come da te constatato sono numerosi i carri che compongono la carovana. Avvicinandoti e camminando in mezzo a loro, riesci a notare che appartengono anche a un gruppo unitario: seppur numerosi, ognuno di loro sembra vantare su giacche o maglie leggere il simbolo di una spiga di grano circondata da svariati frutti di diverso nome e colore, compresi ortaggi che in questo equilibrio compongono un meraviglioso quadro alimentare.
Un emblema che però non mostra offesa alla ben più venerabile Araldica del Presidio, il simbolo che li riunisce sotto il Giglio della Dama ben più vasto della loro carovana: colori e lettere per rinnovare in ogni momento la fedeltà alla loro signora, eco che portano con loro anche in terre lontane.
Così da poter sempre ricordare di avere una casa che li aspetta.Avvicinandoti al focolare ancora disponibile, noti che l'uomo sembra però sprovvisto del marchio della carovana sui propri indumenti: tale titolo spicca direttamente come collana, incisioni in un pendente sfumato in pietre preziose che ora trovi tra i bottoni della sua camicia - elemento che quindi ti permette di attribuire a lui il ruolo di leader di questa spedizione, circostanza che probabilmente ha portato i suoi sottoposti a lasciare volutamente come vuoto il falò. Forse per dargli spazio e quiete, in virtù probabilmente della donna con cui sembra condividere una anche minima conoscenza fuori dal rigore del proprio lavoro.
[PNG - ??? « Anche se una piccola deviazione non dovrebbe rovinare i piani, potremmo anche accompagnarti e poi rientrare insieme a Matafleur dopo che avrai finito con i tuoi impegni. »
[PG - ??? « Tua figlia non ti perdonerà mai neanche un solo giorno di ritardo, lo sai meglio di me. »
L'invito dell'uomo viene prontamente negato dalla compagna, che dopo un accenno di sospiro scuote la testa e si dedica ad arrotolare la mappa. Proprio in quel momento, se aguzzassi la vista, potresti notare nei suoi gesti un accenno di difficoltà, una smorfia tra le labbra che la porta a non tendere eccessivamente il busto in una direzione: la sua sinistra, indicata dallo stesso biondo che rimane in silenzio. Una situazione leggermente inusuale, mentre in una successiva occhiata noti alcune sbavature di cuoio ustionato sui bordi degli stivali macchiati di terra e alcune lacerazioni sulla parte inferiore del suo lungo pastrano, chiuso con forza anche davanti alle vampate del falò.
[PG - ??? « In ogni caso, credo sia arrivata ora di cena. »
Ti indica con un cenno del capo, senza dare particolare cruccio alla preparazione del coniglio che segui con attenzione in pochi ma rapidi colpi di coltello. Potrebbe essere una mercenaria o una guerriera di qualche ordine, ma lo stringere tra le mani acciaio affilato rende assolutamente nella norma il trovarsi a stretto contatto con sangue e umori: potrebbe essere il proprio dopo un errore o una imboscata, così come quello del proprio nemico dopo una pronta esecuzione.
Per tutta la durata del dialogo con l'uomo, che in un colpo di reni si alza dal tronco incamminandosi verso uno dei carri a una decina di metri alla vostra destra, la donna aveva mantenuto uno sguardo più quieto e neutrale, interrotto solo da quei brevi attimi di insofferenza che aveva manifestato in maniera decisamente palese.
Ora invece, se alzassi gli occhi ti troveresti a incrociare i suoi più sereni.
[PG - ??? « La caccia è recente, ma se prima non lo liberi dal sangue rischi di trovare problemi durante la pulizia. Ti consiglio poi di legarlo a un'asta o appoggiarlo su un tavoliere, se l'hai catturato entro mezzogiorno potrebbe essersi già irrigidito. »
Osservate te e il tuo compagno, un lupo ha bisogno di meno riservo per la preda ma nel tuo caso mostra un interesse più acceso. Una preoccupazione esterna all'essere un cacciatore - non lo è assolutamente, anche se non ti è dato saperlo - ma fondato nel più semplice e immediato sostegno.
[PG - ??? « Hai altro con te? O per cena dovete accontentarvi di questo? »-
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Pensato
Messaggio telepatico da Caiylin ad Amarog
Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Colpa sua? C'era un motivo per cui parole come "Non è stata colpa tua", oppure "La vendetta non ti riporterà indietro le persone che ami" eccetera non avrebbero fatto rinunciare Caiylin nel perseguire il suo obiettivo: era già consapevole di tutto, sapeva benissimo che non era colpa sua, e come poteva esserlo, era appena una ragazzina; sapeva benissimo che niente e nessuno avrebbe riportato indietro i suoi cari, ultima cosa, ma non meno importante, sapeva benissimo che questa sua vendetta probabilmente l'avrebbe portata alla morte: sicuramente quell'elementalista era estremamente potente, molto più di lei, e difficilmente avrebbe avuto speranza di uscire viva da uno scontro faccia a faccia. Comunque, nonostante tutta questa consapevolezza, avrebbe avanzato verso il suo scopo, qualsiasi cosa il destino avrebbe avuto in serbo per lei.
Era ancora alle prese con quel povero coniglio, era evidente che non era una cacciatrice e che sapeva ben poco riguardo a come nutrirsi in quelle situazioni, avrebbe potuto esserlo, ma nel villaggio in cui è cresciuta non hanno fatto in tempo a insegnarle queste cose, e sapeva solo dei rudimenti sulla caccia, ma non voleva chiedere l'aiuto di nessuno, non per orgoglio o cose del genere, ma, ancora una volta, per mancanza di fiducia.
Intanto le altre due persone parlavano e solo alcune parole giungevano chiare alle orecchie di Caiylin: Matafleur, figlia, cena e poche altre, se avesse voluto metterle insieme avrebbe capito il senso del dialogo, ma in quel momento voleva solo spellare il coniglio per mangiarselo, impresa più complicata del previsto.
Solo quando la ragazza parlò a Caiylin quest'ultima alzò lo sguardo osservandola, così come fece Amarog pronto a balzare a qualsiasi segnale di pericolo o comando della sua padrona, si perchè lui era un lupo, il classico neutrale puro che obbedisce solo agli ordini della sua padrona, giusti o sbagliati, buoni o malvagi che siano.
Caiylin osserva attentamente la ragazza non avvertendo nessuno segno di pericolo, neanche vedendo il cristallo incastonato nella sua mano, che di sicuro avrebbe attirato la curiosità di molti, ma non la sua, poi gli occhi vanno verso il suo compagno, che ora si era allontanato ma che era comunque ben visibile, come ben visibile era il suo pendente recante il simbolo della carovana, e ancora una volta non avvertiva la minima minaccia.
Istinto sbagliato o giusto? Bella domanda, fatto sta che erano in tanti e in caso di aggressione sarebbe stato uno scontro difficile, per cui Caiylin decise di dar retta al suo istinto, anche perchè aveva bisogno di aiuto o avrebbe passato la notte senza mangiare, pose una mano sulla testa del lupo Tranquillo, mangia. Gli disse, anche se dalla sua bocca non uscì una parola mentre gli occhi tornavano sulla ragazza che sembrava essere più esperta di lei in quel campo Ci riesci? Non disse altro, ma da quelle parole era evidente che non avesse altro con se, le scorte che si era portata dietro erano ormai finite e doveva mangiare qualcosa, solo per quello aveva chiesto l'aiuto della ragazza, anche se dal suo sguardo non traspariva nè supplica, nè gratitudine ma solo indifferenza.
Intanto Amarog aveva obbedito alla sua padrona staccando gli occhi dalla ragazza e tornando a occuparsi del suo di coniglio.. -
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. fanedell; cerchio di pietre .
Una ricerca nella sofferenza può donare risultati sorprendenti.
Tanto tempo fa, celato nella penombra di una stanza e caos di un mondo in guerra, un uomo riconobbe di aver dedicato la sua intera esistenza a inseguire un rancore passato, tremendo come un granello di sabbia nell'occhio di cui aveva dimenticato l'origine: i sentimenti di allora si erano ormai spenti, era semplicemente il ricordo di allora a dare forza e coraggio per proseguire lungo quella strada di devastazione. Una catena che lo legava a un'identità più giovane, come se questo odio fosse più devozione per non rendere vano ogni sforzo.
Perseguire l'odio significa logorare il proprio cuore, staccare pezzi di sé e gettarli come sassi fuori da una porta che non riapriremo mai più, vuol dire privarsi di momenti del presente in cui avresti potuto costruire - una consapevolezza terribile, ma talvolta si dimentica che liberarsene non vuol dire tornare indietro. Trovare una nuova strada non vuol dire ritrattare le proprie scelte, veder svanire il sangue che ci macchia le mani.
Perché una volta che avrai raggiunto la tua meta, allora sarà tuo dovere riempire un vuoto creato negli anni con la stessa forza che ha animato la tua disperazione, quasi ribaltando emozioni e rivelando una determinazione più pura che inconsapevolmente hai creato.
Ogni incontro, ogni momento al fianco di altri uomini sarà per te un momento importante, anelli di una catena che nella difficoltà ti permetterà di tornare su e riprenderti la tua vita.
Sarà sempre e solo il tuo cuore a scegliere se vivere esclusivamente nella vendetta.Perché come quel giorno sei ancora giovane.
Nessuno potrà mai privarti del diritto di crescere.
Non dimenticarlo mai.
Anche se destinataria di un tono sterile, la donna dagli occhi verdi risponde con un secondo sorriso, più pacato del precedente ma comunque di puro calore: quasi come quello di adulti o più venerabili anziani davanti a un bambino carico del suo orgoglio ma che nonostante tutto accetta di ricevere la guida altrui. Discorso differente è invece per il tuo compagno verso cui non sembra andare alcuna attenzione, forse per la sua posizione o semplicemente l'essere occupato con la propria cena.
Almeno per il momento, visto che quando ti aveva rivolto la parola l'uso del plurale ha lasciato intendere chiaramente un riferimento a voi come gruppo,
quindi presto o tardi anche lui avrebbe ricevuto quello che gli spetta.
Ma torniamo all'area di ristoro e ai suoi protagonisti.
I focolari sono animati da diverse voci, gruppi di una carovana uniforme che si dedicano a ridare lustro a corpo e mente dopo una traversata estremamente faticosa, anche se per qualche momento trovi i loro sguardi cadere sul biondo a cui rispondono come leader, ora diretto verso il carro scelto. Ha sentito la propria compagna rivolgerti quell'invito pochi attimi prima, rallentando così il passo per attendere risposta e conclusione. Se voltassi lo sguardo nella sua direzione, lo vedresti incrociare le braccia per un momento con una smorfia tra le labbra, priva di ogni disappunto ma quasi soddisfatta del vedere la compagna così vicina a vecchie abitudini.
Un sorriso sornione che lei non può vedere, ma sicuramente si aspetta.
[PG - ??? « Jean, portami un secchio e un tavoliere per il coniglio.
E il sacco più grande, quello per quattro persone. »
[PNG - JEAN « Sicura di farcela? »
Una cautela che lei riceve in un lungo sospiro, come se fosse stufa di sentirlo da parecchio tempo. Quando si volta, lui si limita a sollevare le mani e quasi borbottare il preoccuparsi per le sue condizioni, volendo evitare nel possibile il darle fatiche non necessarie.
[PG - ??? « Sto bene, mi basterà riposare. »
Ed è in quel momento che l'uomo sparisce sul retro del carro, dedicandosi alla sua piccola e temporanea ricerca in un rumore metallico e di cuoio trascinato, probabilmente andando ad attingere a una loro personale scorta dato l'ultimo riferimento. La donna invece fa presa sul braccio destro per sollevarsi dal tronco venendoti incontro, premurandosi di tenere tre o quattro passi di distanza puntando la coda dell'occhio verso il tuo famiglio: quasi come per evitare problemi o aspettare da te una conferma per sedersi. Trovandosi più vicina ora dedica uno sguardo più attento alla piccola creatura che tieni tra le mani, sbattendo le mani in un piccolo plauso sollevato.
[PG - ??? « Quello che hai lì lo chiamano comunemente come coniglio dei muschi, data la sua abitudine di nascondersi non sottoterra ma negli incavi di certi alberi durante il periodo degli accoppiamenti. A differenza di quelli di prateria è più nutriente, la carne rimane morbida più a lungo visto che si ciba di alcune piante che crescono solo nel Fanedell. »
L'averlo lasciato intoccato per ore dunque non dovrebbe aver creato troppi problemi, anche se un trattamento apposito è consigliato per evitare di rovinare la poca carne a disposizione. Tendendo poi la mano verso di te, in particolare verso il grembo, sembra chiederti coltello e coniglio per mostrarti come si fa.
[PG - ??? « Anche per questo, ti consiglio di lasciare le viscere al tuo compagno. Gli umani hanno qualche difficoltà a digerirle... sei umana, giusto? »
E per la prima volta riesci a vederla perplessa, mentre sembra dirigere gli occhi verso la base del collo o più sul lato verso orecchie e tempie, punti dove molti retaggi rivelano tratti particolari.
Un mutaforma potrebbe essere un'eccezione, ma di solito sono in pochi a viaggiare in incognito.-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.CITAZIONEPerdona il ritardo, ho avuto giornate un po' piene.
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Pensato
Messaggio telepatico da Caiylin ad Amarog
Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Caiylin assistette allo scambio di battute fra la ragazza e l'uomo, il quale ora aveva un nome: Jean, mentre quello della ragazza ancora le era ignoto, del resto la cosa era reciproca, e a Caiylin per il momento le andava bene in quel modo; quella scena fra i due era quasi comica, chiunque avrebbe fatto anche un piccolo sorriso divertito, ma non Caiylin alla quale fece solo l'effetto di confermare, fortunatamente, la usa teoria: non aveva niente da temere da quei due e dal resto della carovana, fece quasi un sospiro di sollievo, poteva rilassarsi e non pensare a niente.
Caiylin guarda la ragazza avvicinarsi, così come Amarog che poi guarda la sua padrona Sicura? le chiese telepaticamente preoccupandosi, lei in risposta lo guarda e gli fa un sorriso rassicurante, uno di quelli che una madre farebbe a un figlio Si, non preoccuparti. e gli diede una piccola grattata sulla testa Falla sedere. Il lupo prese il proprio coniglio in bocca e si spostò dall'altra parte, lasciando libero l'altro incavo del tronco su cui Caiylin era seduta e che ritornò di nuovo con lo sguardo serio a fissare la ragazza e facendole un cenno di assenso con la testa Vieni.
Mentre la sconosciuta si avvicinava Caiylin ascoltava la piccola lezione che le stava impartendo, le diede coltello e coniglio e la osservò attentamente per vedere la maniera giusta per spellare e eviscerare un animale, sapeva che quella lezione le sarebbe servita, il suo viaggio era appena iniziato e l'avrebbe condotta in luoghi sconosciuti, tante volte avrebbe finito le scorte e quindi avrebbe dovuto ingegnarsi per sopravvivere, e quelle cose le sarebbero state molto utili.
Si. Disse rispondendo alla domanda sulla sua razza e non togliendo gli occhi dalle sue mani per carpire ogni segreto di quello che stava facendo, Te? Solitamente non avrebbe fatto quella domanda, ma l'essersi rilassata le fece affiorare una piccola, minuscola curiosità su di lei, sembrava umana, ma quella pietra incastrata nel palmo era strana, così come era strano, per Caiylin almeno, il fatto che sapesse quella cosa che stava facendo pur non essendo una cacciatrice, o almeno dai vestiti non sembrava esserlo .. -
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Stivali scavano nel terreno, un mezzo per permettere alla donna di raggiungerti
e rispondere così al tuo segno di intesa, di quella placida ma gradita concessione di potersi sedere al tuo fianco. Quando il lupo si allontana con il coniglio la vedi voltare il capo in sua direzione, quasi muovendo capo e labbra in un cenno di sollievo e confermargli la totale purezza delle sue intenzioni.
Lo stesso che segue alla piccola confidenza che ti senti di fare, forse distratta dal desiderio di conoscere e prepararti per ogni viaggio futuro: cacciare è facile, negli anni hai compreso i rudimenti di questa disciplina con rigore e deviazione così da poter sopravvivere in autonomia. Scoccare una freccia è un momento, spesso la semplice e sola tensione del braccio e la quiete delle dita che lasciano così volare via un'asta mortale. Tagliare la carne, pulire la pelle e le ossa però chiedono una pazienza più fine così da non rendere vano questo sacrificio.
Quando la donna si siede, si premura di sollevare il bordo della giacca così da evitare di schiacciarlo, non riuscendo a evitare quell'accenno di smorfia nel momento in cui impatta lievemente con il tronco di legno. Un piccolo grido quasi impercettibile che evita di trattenere, inclinando il busto verso sinistra in un respiro affannoso.
Sistemate le vesti, accetta il coltello scorrendolo tra le dita come per verificarne la lama.La sua è una attenzione quasi scientifica, sfiorando con l'indice destro il piatto del coltello per la sua intera lunghezza come per assicurarsi che non ci siano scheggiature o frammenti corrosi dal tempo. Non è un fabbro, se le chiedessi dettagli su materiali e forgiatura probabilmente ti risponderebbe in un colpo di spalle che non ne ha assolutamente idea, ma dopo anni sa bene quanto è importante assicurarsi delle condizioni di questi ferri.
Così come per il manico, roteandolo sul palmo per una presa confortevole.
[PNG - JEAN « I suoi genitori erano umani, ma ha come tutti qualcosa che la rende a suo modo particolare. Tu hai un compagno fedele, lei una... obblighi di tutto rispetto. »
Un tonfo sul terreno e il biondo torna nel vostro circondario, lasciando accanto al tronco su cui erano poggiati in precedenza un sacco di cuoio con accanto qualche aggiunta: legati da una lunga corda, riesci a notare un tavoliere in legno abbastanza spesso ma di portata contenuta, con dei bordi sollevati a muraglia con però delle incisioni alla base per permettere lo scorrere di liquidi accanto a un secchio e una padella. Se il tono precedente era gioviale o di premura, è nelle ultime parole che sembra toccare una nostalgia più profonda.
[PG - ??? « Puoi occuparti tu del resto? »
La donna non prosegue la risposta offerta dal compagno, limitandosi a ricevere il tavoliere con la mancina, che brilla per un attimo nel diadema di vetro.
Lo adagia con calma sulle gambe, così poi come il coniglio che rimane a pancia in giù mentre si prepara sfilandosi finalmente quella lunga giacca che con buona probabilità si sarebbe macchiata con estrema facilità se il sangue fosse colato per errore dai bordi della base di legno.
Così lo vedi, sangue. Non quello di una bestia, ma umore intrappolato sotto le maglie strette di una fasciatura al suo fianco sinistro attorno a un corpetto nero. Dalla sfumatura più cupa non è recente, evitando così l'interrogativo di una ferita riaperta per gesti e movimenti eccessivi, ma lascia pochi dubbi sulle fatiche che ha rivelato fino ad ora.
[PG - ??? « Per la sua pulizia un colpo netto alla base del collo è il primo passo. Le foglie di cui si nutre permettono al sangue di rallentare l'irrigidimento della carne, ma è la prima cosa che bisogna rimuovere visto che ad alte concentrazioni risulta... problematico per la digestione. »
Un tocco del coltello e il sangue scorre piano, zampillando dal tavoliere fino al secchio già lasciato al suo posto. Non ha dato particolari cenni di interesse alla fasciatura, a differenza del biondo che in un lungo sospiro accentuato da un tono di voce notevole ora lavora con alcune erbe nella padella che regge tra le gambe. Vedi alcuni frutti dai colori vivaci, tagliati in pezzi o strisce con un succo non buttato bensì lasciato lì con foglie sminuzzate.
[PG - ??? « Togli poi le zampe, per la pelle mi hanno insegnato a passare lungo la schiena per la prima incisione. Ma per il resto cerca di prendere abitudine con le mani, sarà difficile ma ti troverai meglio a sollevarla visto che non c'è resistenza »
Fa piano, una incisione resa più lenta così da darti il tempo necessario per memorizzarla.
E quando divide la pelliccia rimuovendola per la parte superiore del corpo, te lo porge per fare lo stesso verso le zampe. Ti mostra con l'indice il punto migliore in cui far passare la mano, premurandosi di nuovo di fare piano.-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.CITAZIONEEvitiamo troppi dettagli o qui ci arriva la forestale.
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Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Gli occhi erano fissi sulle mani della ragazza, mentre le orecchie ascoltavano sia le parole di Jean, che quelle della ragazza, la quale fece una smorfia di dolore quando si sedette, Caiylin notò quella smorfia e sentì quel gemito, cosa che le fece vagare gli occhi sul corpo della ragazza cercando il motivo di tanto dolore; una ferita non recente ma ancora avvolta in un stretta fasciatura era comparsa alla vista di Caiylin, era quella la causa del dolore? Probabile. Si rispose nel pensiero, alzò gli occhi guardando i suoi, lo sguardo preoccupato, si sentiva in colpa per averle chiesto aiuto, credeva che fosse colpa sua Si è sforzata troppo per me ma il danno era fatto e non avrebbe chiesto scusa, non chiedeva mai scusa, la considerava una cosa inutile, ormai il danno era fatto, e chiedere scusa non avrebbe aggiustato le cose.
Nonostante la preoccupazione osserva attentamente le manovre della ragazza e ascolta le sue spiegazioni, senza chiedere altro sulla sua discendenza, non era un argomento di cui la ragazza voleva parlare, questo era chiaro per Caiylin, e non era proprio nella posizione di non rispettare la sua silenziosa e implicita richiesta, del resto anche lei era restia a parlare del suo passato, fatto di lacrime e dolore.
La spiegazione finì, e il coniglio ora era nudo, pronto per essere ben cotto, in quel momento, venne fuori la vera natura di Caiylin, sempre seria, cupa, ma comunque di animo gentile e buono, alzò lo sguardo cercando quello della ragazza Sicura di star bene? Chiese preoccupata mentre gli occhi ricadevano sulla fasciatura, ormai la mancanza di fiducia era scomparsa, lasciando il posto alla gratitudine e alla preoccupazione, aspettò con impazienza una risposta, che sarebbe stata positiva, di questo ne era certa, nonostante i loro atteggiamenti diversi erano persone molto simili e non avrebbero lasciato trapelare il minimo segno di cedimento, se non proprio qualche piccolissimo accenno.CITAZIONEScusa il ritardo della risposta, ho avuto un po' di cose da fare. -
.Hamsterley
Become the wind and cut through the clouds, to the skies.
Even if we collapsed from the wounds we received, the warmth
in the hands extended to us will never disappear.
Although everything might be forgiven,
that doesn't mean I should forget about it,
as there might be many more painful experiences coming in the future.
Coming back and forth between sad, sad dreams and reality,
I will sing the gifts of the world one after another.
-Join together the gears and reach that sky,
check the twisted spirals for the sake of salvation.
Now, let's link up our wills with the countless stars.
. fanedell; cerchio di pietre .
Le ultime fasi della pulizia, quella affidata alla tua discrezione così da acquisire una buona dose di abitudine per i tempi futuri, vengono affiancati da uno sguardo attento da parte della annunciata mentore, che con le stesse mani ti accompagnano in questa impresa. C'è cautela, così come riguardo e un pizzico di devozione in questo sostegno mentre dalla base tiene l'animale concedendosi un paio di raccomandazioni nei momenti in cui forse per gioventù cerchi di strappare la pelle con troppa foga. L'espressione rimane tranquilla e con una nota di soddisfazione quando lo riprende tra le mani e con un colpo di coltello pulisce il tavoliere lasciando ogni scarto nel secchio accanto a lei.Proprio in quel momento è l'uomo ad arrivare, prendendo tra le mani coniglio e il piano di legno per allontanarlo da voi e darle il tempo di pulirsi le mani con un panno morbido e da lì i pantaloni in poche pacche, nulla di troppo energico visto che per buona dose di fortuna gli umori non vi sono caduti addosso. Lo stesso panno che poi ti viene offerto, così da poter fare lo stesso.
[PNG - JEAN « Flandre è... diciamo particolare nel riprendersi dalle ferite: sono un guaritore, anche uno bravo devo ammettere, ma non importa quanto impegno ci metta lei attenderà sempre qualche ora di troppo prima di tornare in piedi. »
C'era orgoglio nell'annunciare alcune sue doti, che forse per un mercante appaiono come sorprendenti: affidandosi ai concetti più comuni, questi sono soliti specializzarsi in materie strettamente legate alla loro professione, magari concedendo un piccolo margine di magia per meglio studiare i prodotti venduti ed evitare frodi. Le arti curative chiedono tempo, oltre a un particolare legame con forze che esulano il mondo comune, portando così a una maggior concentrazione di guaritori appositi nelle carovane al fianco dei mercenari magari legati da un patto comune.
Vicino al tronco su cui era seduto puoi ora notare che buona parte della frutta e verdura è ormai stata preparata, suddivisa in pezzi e strisce su una pentola che sembra attendere solo la parte più importante: ovvero la carne, che sarà sicuramente collocata al centro dato l'ampio vuoto lasciato con alcuni supporti di legno che saranno successivamente rimossi.
[PG - FLANDRE « Per questo dicevo che mi basterà andare a dormire, al risveglio sarà tutto tornato alla normalità. »
Quasi una smorfia va a inciderle le labbra, mentre l'uomo in un colpo di spalle sembra farfugliare nuovamente qualcosa. Non è facile comprendere quello che dice, ti volta le spalle in quel momento con un labiale quindi precluso, ma ti pare di sentire riferimenti a mezzanotte e cenere, oltre che a una qualche strana fiaba. Qualcosa che le da fuoco allo sguardo, affilato come una spada per un momento.
[PG - FLANDRE « Quella è la tua cena comunque, abbi ancora un po' di pazienza e sarà pronto. »
Con un cenno del capo va a indicare il coniglio, ora suddiviso e lavorato dall'uomo per rimuovere le parti più intime e lasciare i pezzi migliori ora riposti sulla pentola e adagiata sul focolare. Per evitare di macchiarsi le vesti sembra indossare ora dei guanti più scuri, anche se per qualche strana e curiosa ragione i pochi schizzi che sembrano raggiungere la giacca svaniscono in un battito di ciglia. Gli scarti, se così li vuoi definire parlando delle viscere già vietate dalla donna, li lascia su un contenitore color terra. Evita di avvicinarsi al tuo lupo, ma nel caso li volesse sarebbero per lui.
[PG - FLANDRE « Dato che il mio amico è incline alle presentazioni oggi, come ti chiami? O vi chiamate, almeno per non rischiare di chiamare il tuo compagno solo lupo per tutta la sera. »
Non sta cercando di sviare il discorso, così come non lo ha fatto prima.
Glielo leggi in viso, che si accende ora di una più pura curiosità verso di te mentre incrocia le dita e sorride. Di nuovo, ma più serena.
Le ferite guariranno, lo fanno sempre.-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.CITAZIONEVa là ritardo, che stiamo tenendo un ritmo meraviglioso.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
Messaggio telepatico da Caiylin ad Amarog
Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Caiylin prese il coltello e il coniglio e proseguì il lavoro interrotto dalla ragazza, e lo fece senza grosse difficoltà, a dimostrazione che imparava molto velocemente, ci aveva messo appena 10 anni a padroneggiare un po' l'elemento del fuoco senza avere la minima preparazione alla magia, imparare quello che stava svolgendo ora, era semplice.
Finito alzò lo sguardo vedendo Jean che allungava una mano per prender quel coniglio e sentendolo vantarsi delle sue doti di guaritore, doti che a Caiylin sembravano essere estremamente utili, si rendeva conto che le sarebbero potute servire, anche di più di saper ripulire un animale, ma si trattava pur sempre di magia, imparava in fretta, ma non poteva fermarsi per altri anni a imparare qualcosa di nuovo, non in quel momento almeno, il suo viaggio era appena iniziato.
Bene. Disse alla risposta della ragazza che ora aveva anche un nome: Flandre, intanto osservava anche i gesti di Jean che finì di ripulire il coniglio e lo mise sul fuoco insieme a frutta e verdura, questo solo dopo aver bisbigliato delle parole che all'orecchio di Caiylin non arrivarono se non per degli accenni a cenere e mezzanotte.
Cosa voleva dire? E cos'era quello sguardo che gli aveva visto una vota che lui aveva pronunciato quelle parole? La curiosità serpeggiava nella sua testa e mille pensieri e ipotesi stavano prendendo piede, fortunatamente ci pensò Flandre a farla tornare alla realtà con una domanda su chi fosse lei e il suo lupo.
Caiylin la guardò con la solita espressione seria, non aveva voglia di presentarsi, ma loro l'avevano fatto E' giusto che lo faccia anch'io. Volto lo sguardo verso il suo lupo, che ormai aveva finito la sua cena, e disse Lui è Amarog. Poi di nuovo tornò con gli occhi su Flander Io mi chiamo Caiylin... Momento di pausa in cui riflettè se concedere la conoscenza anche del cognome che di umano aveva poco Coldwind. E guardò entrambi per vedere le loro reazioni.
Restò per un attimo zitta, riflettendo su una cosa Mi possono essere utili. Il pensiero era riferito alla sua ricerca, fece un respiro profondo e decise di aprirsi leggermente Voi siete di qui? Sapete qualcosa su un villaggio elfico distrutto 10 anni fa? Qualsiasi risposta non l'avrebbe fermata dal tornarci e cercare degli indizi, ma almeno avrebbe saputo con quanta intensità cercare.. -
.Hamsterley
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. fanedell; cerchio di pietre .
Il tempo scorre nello scuotersi dei falò e nel vociare dei compagni di viaggio, nelle urla e salti che progressivamente perdono tono e quasi si avvicinano a una più dolce quiete tipica delle ore più avanzate. La notte di Fanedell è a tratti meravigliosa, in un gioco di rumori tra gli alberi che come un orologio svizzero chi ti circonda sembra conoscere molto bene - sono raccomandazioni a volte, magari dell'uomo più anziano che solleva il braccio in direzione di un punto imprecisato tra gli alberi e invita il garzone a osservare con attenzione. A fare silenzio, non muovere alcun muscoli e affidarsi semplicemente all'esperienza maturata nel suo apprendistato semplicemente per guardare.
Studiare l'ambiente è importante, così come coglierne i messaggi. E quello che sussurra la foresta è l'invito ad andare a dormire, non disturbare più i suoi figli che sotto le stelle sono ormai prossime al riposo.I due continuano a seguirti nelle risposte senza abbandonare la preparazione della cena, interrotta da poche voci da parte della donna che ripete a bassa voce i vostri nomi come per ricordarli più facilmente. Un gesto rituale, un cenno pacato del capo sfiorando le labbra con le dita della mano lasciando proseguire il cognome per un paio di note.
Coldwind, lo ripete almeno un paio di volte. Sembra apprezzarne la musicalità dato il piccolo sorriso che segue subito dopo.
[PNG - JEAN « Un villaggio di elfi andato perduto una decina di anni fa, uhm. »
Lo sguardo si fa greve per entrambi per un momento, incrociando le dita della mano per un attimo di riflessione. Forse nell'uomo assume tratti meno severi di quella di Flandre, complice la padella che per motivi abbastanza chiari non vuole rischiare di rovinare insieme al tuo pasto. Ti chiede di attendere un paio di istanti sollevando la mano, lasciando saltare carne e verduta in pochi ma sapienti tocchi prima di adagiare il tutto accanto a sé e versarlo all'interno di un recipiente di terracotta.
[PNG - JEAN « Flandre è qui da poco tempo, è brava nel raccogliere storie ma questo è leggermente fuori dal suo campo d'azione. »
Preferisce i vivi a chi ci ha già lasciato, ma le espressioni reciproche sfiorate dalla nostalgia non sono facili da decifrare. Ed è lei a porgerti la cena dopo essersi alzata raccogliendo la coppa dall'amico, porgendotela con accanto un cucchiaio.
[PNG - JEAN « La morte porta con sé tragedie terribili, in particolare se associata a numerosi nuclei familiari: amici e conoscenze lontane non possono che scoprire prima o poi la scomparsa dei loro cari. Questo porta ricerche, indagini. Domande. »
Nello stesso secchio degli umori della pulizia versa gli oli esausti della cottura, lasciando poi cadere al suo interno alcuni frammenti di roccia che dipingono il contenuti di nuovi e curiosi colori. Gli odori scompaiono lentamente, concedendosi una pausa nella narrazione a te rivolta sembra sussurrare a bassa voce una piccola preghiera: sangue e scarti sembrano progressivamente asciugarsi, quasi svanire a favore di tinte più affini a terriccio bagnato.
[PNG - JEAN « Se la tragedia si è svolta qui a Fanedell, Mistral potrebbe essere la prima destinazione per le tue ricerche. Ma non escluderei Istvàn e Matafleur nella Valle del Vento, perché un simile vuoto non riesce mai a rimanere nei confini di una sola regione.
Siamo tutti figli della terra e questa brilla sotto la benedizione della Dama Azzurra. »
[PG - FLANDRE « E il sangue, quando scorre nella violenza, non può che avvelenare la terra su cui camminiamo. »
Principia lei, dopo essersi concessa un lungo silenzio.
Sono numerose le strade che ti si aprono davanti, possibilità lontane dall'essere alternative. Non dovrai sacrificare alcun percorso a favore di altri, finché ricorderai i vari bivi ritornando sui tuoi passi. Ma il tempo scorre sempre, Caiylin.
Le tracce prima o poi spariscono, dimenticate da una Storia che non può nulla senza i suoi eroi a tenerla in vita.-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.CITAZIONESecondo me potremmo chiudere nel prossimo turno, con un ultimo scambio di battute.
Edited by infelious - 19/4/2019, 14:18. -
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Pensato
Messaggio telepatico da Caiylin ad Amarog
Messaggio telepatico da Amarog a Caiylin
Parlato
Gli occhi di Caiylin saettano tra Flandre e Jean speranzosi di una riposta positiva, che, purtroppo, non arriva, anche se Jean le da qualche suggerimento, anche se al nome della prima città nominata sgrana gli occhi e li abbassa Mistral. Questo voleva dire tornare indietro? Poi riflettè un attimo e trovò la risposta: solo fisicamente, ma il percorso per trovare il colpevole della strage sarebbe andato avanti.
Arrivarono altri due nomi di città nel presidio orientale, le avrebbe visitate tutte, nessuna esclusa, rialza gli occhi ascoltando le parole di Jean e Flandre e sentì il nome della Dama Azzurra, entità pregata anche da Hector, il suo mentore e salvatore, riabbassa gli occhi pensierosa, non si era mai posta il pensiero di pregare qualche divinità, si è sempre affidata a se stessa, senza nessun Dio nel mezzo, e si stava chiedendo se fosse il caso di iniziare a pregare qualcosa, del resto stava cercando delle tracce vecchie di 10 anni se avesse pregato, sarebbe accaduto qualcosa? Non lo sapeva, ma tanto valeva provarci Non qui, non ora. Le suggerì il cervello, e in effetti avrebbe tenuto le preghiere per quella Dama Azzurra quando sarebbe arrivata al villaggio distrutto.
Infine all'orecchio arrivarono le parole di Flandre, Caiylin cedette, fece un profondo respiro di ira, aveva pensato troppo a quanto successo e la rabbia stava montando, Amarog se ne accorse per tempo, si alzò da dov'era e scodinzolò felice davanti a lei appoggiando le zampe sulle cosce della ragazza per cercare di calmarla, e la cosa ebbe effetto immediato, Caiylin si calmò e sorrise al lupo grattandolo dietro l'orecchio, fu un sorriso sereno, molto bello ma anche molto malinconico Tranquillo, sto bene. Gli disse telepaticamente mentre un rantolo di fame provenne dallo stomaco, Amarog se ne accorse e si girò verso Jean lanciandogli un piccolo ululato che solo Caiylin poteva interpretare Tranquillo, ora mangio Disse ad Amarog, ma a voce alta in modo che gli altri sentissero Ora scendi. Il lupo ubbidì e si rimise nella posizione di prima, facendo sparire il sorriso da Caiylin, anche se la calma era di nuovo in suo possesso.. -
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. fanedell; cerchio di pietre .
Seguendo quasi un copione stabilito sin dai primi momenti giunge il tanto atteso momento del commiato, o meglio la fase ultima del ristoro cercato dalla carovana. Le voci vengono meno, mercanti affiliati, guardie e garzoni decidono così di mettere al loro posto stoviglie e sacchi in cui era collocata frutta e altri generi alimentari più secchi sotto una abitudine consolidata negli anni: sanno come muoversi, cosa fare lasciando per un momento le differenze di grado a favore di un lavoro più rapido e preciso. Vedi molti che svaniscono nel retro dei carri, alcune coperte vengono stese per affrontare meglio la notte primaverile mentre pochi si accollano l'ingrato lavoro di tenere accesi pochi falò.Questa divisione si riflette anche sui due che ti hanno tenuto compagnia e preparato un pasto più sostanzioso di quanto sperato: è Flandre quella che in un colpo di reni abbandona la posizione e dopo aver ripreso l'equipaggiamento si incammina verso il carro da cui Jean aveva preso le verdure con cui condire la cena. Si premura di mettere al suo posto ogni cosa, adagiando poi con riguardo il guanto armato sul bordo di legno dello scompartimento lasciandolo scivolare verso il fondo con un piccolo lancio. La spada al contrario sembra rimanere stretta al suo fianco, come se preferisse dormire senza abbandonarne la presa.
[PNG - JEAN « Fa pure con calma, se vuoi tieni pure la ciotola. »
Il biondo lo vedi allontanarsi con il secchio pieno di terriccio, marcia per pochi metri prima di versarlo attorno ad un albero: potresti aspettarti un accenno di umori, residui della preparazione della carne ma è semplice suolo quello che cade per terra. Scuro, quasi come bagnato da purissima pioggia invece del rosso più spietato tipico del sangue confondendosi perfettamente con quello naturale del Fanedell.
[PNG - JEAN « Noi domattina ripartiremo per Matafleur, ne parlavamo poco fa. Flandre si fermerà all'ingresso della Valle del Vento, ma se sei diretta nella stessa direzione potresti unirti a noi senza problemi. »
[PG - FLANDRE « Non pensare di essere in debito per la cena, considerala come una offerta da parte mia. Jean, limitati a scalarlo dal mio compenso. »
Un piccolo salto dal carro e la donna si avvicina all'area del falò, quasi per controllare di non aver dimenticato nulla. Si guarda attorno con attenzione, a volte piegandosi sul retro del tronco abbattuto in ultima istanza, trovandosi solo a sfogare un piccolo mugolio dopo aver piegato il fianco. Le fasce mantengono la stessa tonalità scura, il mancato espandersi sembra evitare l'ipotesi di una riapertura della ferita, anche se il biondo con una rapida pacca sulla schiena sembra imporle di andare a riposare il prima possibile. Sembra aver lasciato il secchio da qualche parte.
[PNG - JEAN « Lo so, tranquilla. Se la meta è comune, allora perché non andare insieme? »
Un sorriso quasi nostalgico li accomuna per pochi momenti, spezzato da un colpo di spalle che segna la resa da parte della donna abbandonando così ogni possibile obiezione. L'ultima sua premura è quella di assicurarsi che tu vada a riposare presto nel caso decidessi di seguirli, visto che la loro partenza è stimata alle prime luci dell'alba.
Chiaramente puoi considerarti esclusa dai turni di guardia.-
Near the very end, these resilient prayers
will reach someplace beyond the skies.SPOILER (clicca per visualizzare)E con questo possiamo considerare chiusa la tua scena di ingresso.
Devo ammettere di essermi divertito, è stato piacevole muovere un po' di cosette.
Ci penso io a segnalare tutto, revisione compresa. Ricorda che per la Tesoreria dovrai fare tu, quella è una delle poche cose che non posso toglierti, lol.
Solo ecco, magari se puoi ricordarti di mettere i terminali in firma che è stato un attimino complicato trovarti il conto per farti assegnare il punto..
Hamsterley[Caiylin Coldwind] |
