Palazzo Imarat

Yasul

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    Palazzo Imarat
    { Sede degli Emirati }

    Collocato in prossimità del confine tra Yasul e Bloodrunner, Palazzo Imarat è un complesso architettonico in cui è palese la commistione stilistica tra le Punte del Pentauron che lo racchiudono: le cupole fregiate di arabeschi hanno incontrato la versatilità dell’acciaio, mentre i minareti si sono accesi con luci stroboscopiche tipiche dei grattacieli. Con la sua mole in equilibrio fra tradizione e avvenire, l’Imarat è un manifesto d’intenti dell’organizzazione che ospita al suo interno – gli Emirati Meridionali si prefiggono infatti di accompagnare i popoli affiliati verso un punto di equilibrio ottimale a livello collettivo.

    In quanto sede istituzionale di un ente intergovernativo estremamente ramificato, i vari edifici del complesso assolvono a diverse funzioni amministrative: dalla gestione delle finanze comunitarie fino al coordinamento centralizzato delle varie prefetture, passando per gli uffici di selezione del personale e per le relative strutture formative. La reception all’ingresso principale si occupa dell’accettazione e dello smistamento dei visitatori verso i reparti appropriati, fornendo delle tessere magnetiche con livelli di autorizzazione e durata variabili: ai turisti è consentito l’accesso orario a un numero ristretto di sale (perlopiù dal valore unicamente artistico), mentre invece un Emiro possiede un lasciapassare universale valido in tutta la sede. Le vie di mezzo spaziano dai funzionari regolarmente assunti - in grado di accedere solo ai rispettivi dipartimenti - ai cadetti che frequentano esclusivamente le scuole di formazione interne.


    Reception | Tempio di Aramazd | Madrasa | Sala del Parlamento


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    Reception
    { Accoglienza dei Visitatori }


    Superato l’ingresso dell’edificio principale si accede all’atrio dell’Imarat. L’arieggiato ambiente interno adibito al ricevimento dei visitatori è racchiuso dalle vetrate lungo il suo perimetro curvo. Sul lucido pavimento marmoreo si specchia il soffitto con le sue elaborate luminarie, programmate per diffondere un quantitativo di luce variabile a seconda dell’orario della giornata e del tempo atmosferico all’esterno.

    Nella guardiola sono sempre presenti degli addetti all’accettazione, che rilasciano le chiavi magnetiche indispensabili per circolare nella sede degli Emirati. Previo un modesto pagamento chiunque può accedere alle sale aperte al pubblico per una visita turistica guidata, mentre l’accesso ai vari dipartimenti è normalmente precluso ai non addetti ai lavori. A garanzia della corretta fruizione dei permessi rilasciati dalla reception c’è il servizio di sorveglianza, costituito da addetti alla sicurezza e telecamere a circuito chiuso.


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    Tempio di Aramazd
    { Santuario Pubblico }


    Tra le aree aperte al pubblico spicca senz’altro il tempio dedicato al dio del sole Aramazd, la divinità più venerata a Yasul. L’opulento santuario è costruito interamente con marmo bianco e oro massiccio, presenta una pianta circolare in onore dell’astro diurno ed è incorniciato da arcate trilobate disposte su due piani. La cupola aurea sormonta l’edificio e per conformazione richiama a sua volta l’irraggiamento solare, il cui filtraggio attraverso il claristorio proietta suggestivi giochi di luce.

    Le quattro sfere cave che pendono dal soffitto contengono bracieri d’incenso che emanano un aroma esotico e inebriante, mentre al centro del tempio sorge l’altare con l’idolo di Aramazd. Ai piedi dell’idolo quattro statue d’oro di chimere alate a sei zampe sono allineate ai punti cardinali: nell’iconografia tradizionale rappresentano il veicolo con cui la divinità diffonde la luce in ogni angolo del mondo. L’idolo s’innalza per una decina di metri ed è una statua dalla conformazione speculare, al pari di gemelli siamesi uniti per il dorso: proprio come è impossibile trovarsi alle spalle del sole, allo stesso modo è inevitabile ammirare sempre il lato frontale del dio. La doppia falce e la stola liturgica iscritta di geroglifici completano l’imponente scultura.


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    Madrasa
    { Assunzione e Formazione }


    L’ufficio di selezione del personale riceve i curricula di chiunque aspiri a lavorare all’interno dell’organizzazione, operando una cernita iniziale basata sulle competenze nominali del candidato e sull’adeguatezza del suo profilo con la tipologia di carriera a cui ambisce. Superata questa scrematura iniziale è previsto un colloquio conoscitivo a cui può seguire lo smistamento in una delle strutture di formazione dell’Imarat: dalla Scuola Politica (per futuri diplomatici e prefetti) all’Accademia Militare (per l’addestramento degli ufficiali militari), senza dimenticare i corsi specialistici per i pochi eletti orientati verso i servizi segreti.

    L’obiettivo di tale apparato educativo è d’istruire i novizi sul funzionamento dell’ente nel suo complesso e sulle mansioni demandante a ciascun ramo. Durante il ciclo formativo le reclute acquisiscono competenze settoriali che faciliteranno la loro attività all’interno dell’istituzione, di cui potranno entrare a far parte ufficialmente superando un esame finale.


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    Sala del Parlamento
    { Congresso degli Emirati }


    Il cuore pulsante dell’intera organizzazione è un salone circolare rivestito con legni pregiati e foderato da moquette rossa. Dato che l’architettura di una sala assembleare modella la relativa cultura politica a seconda di come organizza i suoi attori nello spazio, gli Emirati hanno deciso di non ricorrere al più classico emiciclo per disporre i partecipanti delle sedute parlamentari: l’impeccabile simmetria della Camera - a cui si può accedere da otto porte equidistanti - è ripartita in quattro ali identiche tra loro, separate da altrettanti passerelle affacciate sul centro del salone. Tale conformazione non consente distinzioni nette fra schieramenti, equiparando i rappresentanti dei Presidi membri a prescindere da qualsiasi elemento discriminante.

    Centoventotto sedie sono spartite a loro volta nelle quattro sezioni del Parlamento. Si accede alle file di seggi tramite quattro scale a raggiera, che conducono fino allo spiazzo centrale previa apertura dei segmenti mobili del perimetro interno. L’accesso alla Camera è consentito ai soli Visir ed Emiri dell’organizzazione, le cui sedute plenarie stabiliscono le politiche interne ed estere degli Emirati Meridionali.

     
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