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.FANEDELL- PRESIDIO ORIENTALEOrmai era notte fonda nella foresta di Fanedell e insieme ad esso era calato anche il silenzio. Nessun rumore si percepiva per chilometri, gli insetti non sbattevano le ali e le creature della notte non fiatavano. Tutto taceva fino a quando:
<< DOVE SEI...STREGA?!!>> Un urlo ruppe il silenzio. Era lui, il magnifico Black Star.
Portando con se la sua grandissima determinazione, egli era alla ricerca di una strega. Aveva scoperto tramite il suo incredibile acume e intelletto che ella si era rifugiata nella foresta di Fanedell, un luogo che presto verrà rinominato "Il luogo in cui la più forte divinità, Black Star, ha eliminato la strega dei boschi" o ancora meglio "Il luogo in cui la sola ed unica Divinità ha eliminato una insignificante strega".
<< ESCI FUORI!! AFFRONTA IL TUO DESTINO E PERISCI DI FRONTE A COLUI CHE DIVENTERA' UN DIO!! >> Con la possente e giovane voce richiamava la donna ad uscire dal suo nascondiglio cosicché potesse eliminarla, prendere la sua anima e cosi avvicinarsi allo stato Divino, più di quanto già non fosse.
Con i suoi senti sviluppatissimi, d'un tratto, la futura divinità sentì alle sue spalle un rumore di foglie calpestate che si avvicinava. Doveva essere lei. Sicuramente quella stupida strega voleva attaccarlo alle spalle, ma lui era più furbo. Contrasse i suoi enormi muscoli (risultato di infiniti ed estenuanti allenamenti) e si girò di scatto. Era impossibile cogliere di sorpresa il divino Black Star.
Chiuse i suoi penetranti occhi neri, fece un respiro profondo e delle lingue di fumo nero iniziarono ad avvolgerlo su tutto il corpo. Alcune parti di essi si staccarono e si posizionarono di fronte a lui. Allungò il braccio verso il fumo e da li fuoriuscì una lama completamente nera con una catena dalla parte del manico. Impugnò la spada mentre la catena avvolgeva la sua spalla e urlo:
<< STREGA SONO QUI! AVVICINATI E PREPARATI A MORIRE! >>
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.Elysandra, seppur da non molto, era entrata nei Cavalieri Celesti, ma nonostante ciò le era già stata affidata una missione in solitaria, nel Bosco di Fanedell. Da qualche tempo, si vociferava in tutto il Presidio Orientale, che nella boscaglia v'era una strega, la quale aveva fatto scomparire più di una persona in circostanze misteriose, ed Ely, fiduciosa delle proprie capacità, e con la benevolenza dei suoi superiori, in particolare di Ivan, con quel suo perenne alone di terrore che lo circondava, e che mal si sposava con la sua espressione raramente minacciosa.
La notte ammantava Fanedell, la cui boscaglia era permeata da un placido silenzio, spezzato dolcemente dagli animali boschivi che si muovevano favoriti dalle tenebre notturne; in tal panorama Ely avanzava cauta tra gli alberi, la mano destra fissa sul manico di Alabastre, nel caso si fosse ritrovata dinnanzi a qualche pericolo, o peggio dinnanzi alla strega: dalle voci che giravano, tale donna agiva di notte, attaccando i viandanti che passavano per quelle terre silvane, e la prospettiva di trovarsi dinnanzi tal donna, impreparata, non era una delle prospettive migliori.
Ad un tratto però, un urlo maschile spezzò la calma della boscaglia, e, seppur le frasi dette non erano ben udibili, causa la distanza, una parola in particolare fu ciò che fece scattare la nuova forza dei Cavalieri Celesti: "STREGA!". Sguaianata ed impugnata Alabastre a due mani, Ely non perse tempo, e, veloce come poteva, corse nella direzione da cui le urla provenivano, sperando con tutta se stessa che chi aveva gridato non fosse stato una vittima della fattucchiera. Mentre era ormai vicina, Ely udì un ennesimo urlo, che ancora non del tutto comprensibile, fece spiccare la parola "MORIRE", facendo aumentar ancora il passo alla ragazza, sempre più preoccupata per il proprietario della voce.
Fu così, che in un impeto raggiunse colui che gridava, frenando la sua corsa non appena arrivata dinnanzi ad un ragazzetto dai capelli azzurri armato di spada; Ely ansimava lievemente per la corsa, ma nonostante ciò, risoluta nella sua missione, si guardò intorno, come cercando segni del suo bersaglio di quella sera, « Dov'è la strega? » Domandò lei al suo dirimpettaio, che sin a quel momento aveva urlato più volte tal parola, probabilmente perché trovatosi faccia a faccia con la fattucchiera.. -
.Il fenomenale BlackStar era li, pronto per affrontare la strega che si stava avvicinando molto velocemente. Sicuramente pensava di poter prendere l'essere che aspirava a diventare un dio di sorpresa. Doveva essere una strega molto stupida per crederlo, anzi, una vera pazza. Chi mai oserebbe sfidare un essere del genere, solo un pazzo o un idiota ne sarebbe capace.
Il rumore stava aumentando e lei ormai era distante massimo una decina di metri, a momenti sarebbe uscita da quel cespuglio proprio li di fronte. Furbo come una volpe, il magnifico BlackStar si sarebbe scagliato contro di lei e l'avrebbe tagliata a metà, senza neanche darle il tempo di capire cosa stesse succedendo. Poi avrebbe preso la sua anima, così da avvinarsi di un passo ad essere una divinità.
Fece un respiro profondo, si concentrò, inarcò le sopracciglia e rimase in attesa del momento fatidico in cui l'avrebbe fatta a fette.
Eccola! Era in procinto di varcare il cespuglio, ma BlackStar l'anticipò e scattò in avanti come una saetta. Alzò la braccia per effettuare un fendente cosi da tagliarla di netto in meno di un millesimo di secondo. Quell'anima ormai era sua e di nessun altro.
Purtroppo per lui, la donna che si mostrò non era una strega. Aveva i capelli lunghi e biondi, una armatura scintillante e una spada.
Capendo ciò, l'essere che aspirava a diventare un dio mise tutto il peso del corpo sul piede destro, così da fermarsi prima di commettere un omicidio non programmato. Probabilmente la tipa non si era nemmeno accorta che stava per essere attaccata. Meglio così, sarebbe stato un'inutile consumo di tempo ed energia.« Dov'è la strega? »
<< Vedo che non sono l'unico a cercarla a quanto pare!>> Disse sogghignando.
<< CHI SEI!? E perché la stai cercando? Sappi che la sua anima è di mia proprietà!!>> Staccò la mano destra dalla spada, la chiuse lasciando fuori il pollice ed indicò la propria faccia. << La sua anima è mia. Di BLACKSTAR. L'ESSERE CHE PRESTO DIVENTERÀ' UN DIO!!! CAPITO!?. -
.Prima di porre la sua domanda, Ely notò che il ragazzo a cui aveva posto il quesito si era mosso in modo strano, come in un goffo tentativo di fermare un'offesa in corso, "Voleva colpirmi?" Pensò lei con sguardo lievemente stranito rivolto al giovane dai capelli celesti, il quale, mostrando un ego discretamente gonfiato, pensò con il suo dire a distogliere i pensieri di Elysandra dalla probabile tentata aggressione.
Black Star, "l'essere che presto sarebbe diventato un Dio", come si definiva quel ragazzo, appresa la notizia che Ely era alla ricerca della fattucchiera, chiese alla nuova forza dei Cavalieri Celesti il motivo per cui ella cercava la strega, e mise subito in chiaro che l'anima dell'incantatrice sarebbe stata di sua proprietà; « Elysandra Lyvellin, membro dei Cavalieri Celesti », così si presentò velocemente Ely, riponendo nuovamente Alabastre nel suo fodero, seppur la mancina fosse sempre a livello del manico della lama, pronta ad estrarla in caso fossero sorte situazioni di battaglia improvvise. « Sono stata incaricata di trovare la strega che alberga qui a Fanedell, in quanto numerosi mercanti in viaggio per il bosco sono scomparsi per mano sua, ed i Cavalieri Celesti non possono lasciare impunita una donna che arreca del male a degli innocenti », sentenziò Ely, spiegando le proprie ragioni per la ricerca della strega durante quella nottata in mezzo alla boscaglia.
« Perché reclamate l'anima della strega? Che importanza ha per voi il suo spirito? » Domandò sinceramente curiosa Ely: mai aveva sentito di gente interessata a catturare l'altrui spirito, e questa caratteristica del suo dirimpettaio, la sua ricerca dell'anima della strega, ed il suo reclamar tale essenza, incuriosiva decisamente il neo membro dei Cavalieri Celesti.. -
.La donna cavaliere disse di chiamarsi Elysandra Lyvellin e che faceva parte dei Cavalieri Celesti. Sinceramente al magnifico BlackStar non interessava chi fosse o di cosa facesse parte. L'importante era che non si doveva mettere in mezzo tra lui e la famigerata strega.
Elysandra rinfoderò la spada poco dopo, ma rimase la mano sinistra stretta sull'impugnatura. Sicuramente neanche lei non voleva lo scontro, proprio come il magnanimo BlackStar. Ma si teneva pronta in caso di un attacco improvviso dell'essere che aspirava a diventare una divinità.
« Sono stata incaricata di trovare la strega che alberga qui a Fanedell, in quanto numerosi mercanti in viaggio per il bosco sono scomparsi per mano sua, ed i Cavalieri Celesti non possono lasciare impunita una donna che arreca del male a degli innocenti »
<< Se hai intenzione di farla fuori, SAPPI CHE CI SONO PRIMA IO!>> Quella donna non avrebbe avuto l'anima della strega. Al massimo BlackStar, dall'alto della sua magnanimità, le avrebbe lasciato il corpo esanime e senza vita, forse anche senza testa.
« Perché reclamate l'anima della strega? Che importanza ha per voi il suo spirito? »
<< Cosa ne farò? Semplice. Userò l'anima della strega per DIVENTARE UN ESSERE DIVINO ANCORA PIU' POTENTE! >>
<< E SE OSERAI METTERTI DAVANTI ALLA MIA STRADA, SARO' COSTRETTO A TOGLIERTI DI MEZZO!! >> Disse Alzando il tono della voce così da sembrare più minaccioso e dissuaderla dall'intromettersi in faccende di esseri superiori ai normali umani, ovvero le sue.
In quello stesso istante gli venne un'idea magnifica. Del resto era una sua idea, doveva essere per forza magnifica. Se la sarebbe tolta di mezzo senza la necessità di combattere per forza.
<< Se proprio non vuoi lasciare questo compito a me, il divino BlackStar, facciamo una gara. Chi trova per primo la strega può farle tutto ciò che vuole. Che ne dici? >> Disse con un bellissimo sorriso malizioso sul viso.
Ovviamente la donna non avrebbe mai raggiunto la strega prima di lui, ma lei non lo sapeva. Se la donna avesse accettato o no il patto, i due molto probabilmente si sarebbero separati e preso strade diverse, non rincontrandosi mai più.
Edited by MrMush - 21/5/2019, 10:10. -
.Ely rimase sinceramente sorpresa dalla replica di Black Star, quando egli le rispose di essere interessato allo spirito della fattucchiera dei boschi, in quanto tale essenza gli avrebbe permesso di rendere più potente il suo essere divino, accostando a quell'affermazione una minaccia diretta verso il neo Cavaliere Celeste, qualora ella si fosse messa sulla strada del giovane dai capelli celesti.
"Se ottenesse i poteri che dice, potrebbe divenire una possibile minaccia, dovrò riferire di questa faccenda a... Ivan", pensò Ely, con un brivido che le percorse la schiena a ripensare a quell'uomo: una persona dall'espressione tanto tranquilla e gioviale, quanto dalle maniere violente in combattimento e dall'aura capace di intimorirti al sol vederlo. Non sarebbe stato piacevole rivederlo per la ragazza, ma la presenza di un individuo come Black Star di certo andava segnalata. Ritornando a Black star, questi propose una gara per chi avrebbe preso prima la testa della strega, proponendo che, chiunque avesse trovato per primo la fattucchiera, ne avrebbe disposto come meglio preferiva; « Rifiuto la sfida, ma in ogni caso se troverete la strega e la toglierete di mezzo, non potrò che esservene grata. Se farete ciò che dovete, notificate la situazione ai Cavalieri Celesti, ci è una taglia su quella donna, e sarete ricompensato se dimostrerete la sua sconfitta », sentenziò Ely, per poi allontanarsi da Black Star, cercando per conto suo la strega, pronosticando che anche Black Star avrebbe fatto la medesima cosa.
"Ora come ora, la minaccia principale è la fattucchiera, se mai anche quel ragazzo diverrà un problema, mi prenderò la responsabilità di averlo lasciato libero di agire", pensò infine la giovane, ritornando alla sua ricerca dell'incantatrice nella boscaglia..
[Character-Swapping] Witch Hunt |
