[LAM] Annegare i dispiaceri nel cioccolato.

Oh, credo ci sia un problema. La mia anima...è un po' intrecciata, non penso di poter avere diritto alla sua gestione pienamente. Dovrei sentire gli altri, capire un po' cosa ne pensano e cose di questo genere. Quindi magari il contratto lo firmiamo la prossima volta, va bene?

« Ma certo, giovane! D'altronde non c'è mica fretta:
Lady Drusilia può diventare una persona seria una qualsiasi altra volta! »

Mentre il Brocco Numerologo studiava il contratto e temporeggiava, inventando scuse improbabili per ritornare sulle proprie posizioni e non fimare, la Dama del Vento rispose alla sua interessata domanda sul dolce sollevandosi dalla sedia con fare risoluto, e scivolando via dal proprio posto per aggrapparsi al braccio del Re del Tempo con la chiara intenzione di trascinarlo -letteralmente- via con sé, verso l'uscita del locale.

-Nessuna, caro ♥
La torta è per Asaliah, che rimarrà qui a gustarsela con il mio amico Augustus.-
ribatté quindi con calma, dopo uno sbuffo e un'occhiataccia di riprovazione
-Io e te andremo via: credo sia meglio tornare al Mastio, non trovi?

« Splendida idea, cara!
E sulla via del ritorno, diamo un'occhiata alle vetrine! ♥ »

Intanto che il Re del Tempo si lasciava condurre via dall'Angelo senza opporle nessunissima resistenza (e, dopotutto, perché avrebbe dovuto, avendo ottenuto esattamente ciò che voleva?), Mentore e Allieva sembravano gli unici seriamente interessati alla questione linguistica che il “blocchetto delle parole del giorno” aveva sollevato... e, rendendo onore al suo ruolo di educatore, pur ignorando il senso di quel lemma misterioso, il buon Pastore di Anime si cimentò comunque nell'impresa di ricercarne un significato.

Emh...magari è una procedura idraulica in cui si va a tagliare qualche condotto!

Ignorando cosa fosse l'idraulica, l'albina reclinò curiosamente la testolina argentata da una parte, e fissò il riccioluto Aviatore con uno sguardo serissimo e concentrato degli occhi rossi; poi, annuì con convinzione alla sua deduzione, perché sapeva che Augustus era bravissimo a capire le cose, perché aveva assoluta fiducia in lui, perché era sempre tanto buono, bravo e intelligente.

Che parola strana, però ha proprio un bel suono. Vasectomia!
concluse l'occhialuto, prima di rivolgersi al Demone, ormai file di tavoli più in là
E' un prezioso consiglio degli idraulici, Signor Polpetta?!?

« Ti vedo interessato: ti troverò un valevole specialista. ♪ »

Mentre il Numerologo esalava un sospiro di sollievo nel vedere l'ospite indesiderato farsi sempre più lontano, Asaliah portò le manine a coprire la boccuccia ed annuì ridacchiando, d'accordo sul fatto che la “parola del giorno” avesse in effetti un suono buffo a pronunciarsi; fu allora che la cameriera sopraggiunse: torreggiando sul tavolino, prelevò l'ordinazione loro destinata dal vassoio, e posò il bianco piattino di porcellana in mezzo alla coppia di avventori prima di proseguire verso i prossimi clienti.

-Mi raccomando, Augustus: lascio Asaliah a te.
dispose Drusila, rivolgendosi al suo amico ed Ufficiale
-Per oggi prendetevi un giorno di vacanza e fate tante cose belle, va bene?

Le iridi di rubino della fanciulla si posarono già sfavillando di aspettativa sulla meravigliosa fetta di torta, ma... alla vista del dessert, la ragazza sgranò gli occhi rossi e trasalì, perché la sua perfezione geometrica era stata crudelmente deturpata: al dolce triangolo, una forchettata assassina aveva infatti strappato la punta, coincidente con il cuore cioccolatoso di quell'opera d'arte culinaria.

« ...passate una buona giornata, cari! Ah-ahm! ♥ »
Oh, certo, mangeremo un po' di torta anche per voi

Il Nobiluomo rimarcò le parole della sua accompagnatrice con tono gioviale, e l'Aviatore -non ancora avvedutosi dello scempio- rispose con garbo per rassicurare Drusilia... forse non notando subito la connessione tra la torta e il modo in cui il Signor Polpetta si cacciò poi tra le fauci con molto gusto un boccone cioccolatoso, che era stato incastrato tra i rebbi di una lucida forchetta comparsagli chissà quando nella mano libera: l'arma del delitto, di cui il colpevole si disfò subito dopo, lanciandosela a casaccio dietro le spalle.

Che ne dici se dopo la torta ti porto all'Albero Casa? Ho un piccolo regalino da farti!

Rivolgendosi finalmente alla fanciulla al suo fianco, il Numerologo si sarebbe accorto della condizione del dessert, ma soprattutto dell'aria desolata della ragazza, che solo allora staccò gli occhioni umidi dal dolce con un sospiro mestissimo e pensieroso: perché Polpetta doveva essere così cattivo e dispettoso?

Incontrando le iridi grigie del suo interlocutore, l'albina si consolò col pensiero che -almeno- avrebbe potuto passare un po' di tempo con il suo amico, una cosa che non capitava tanto spesso, visto che lui lavorava tanto tanto per aiutare la Mamma, e qualche volta doveva anche lasciare Laputa, stando via per del tempo...così, mentre la mano candida e delicata di Asaliah scivolava fino a quella del suo Mentore per stringerla gentilmente, l'innocua dichiarazione di Augustus fu accolta dall'interessata con un cenno affermativo del capo e un mezzo sorriso rincuorato. E da una voce petulante in lontananza.

« Mi raccomando: le protezioni! ♥ »

Poi, la porta del Dolci Grazie si chiuse dietro un mantello bianco.