[H] The Endlos Times

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Lo schizzo di colore grigio, intriso dei magici poteri di evocazione e suggestione infusigli dall'Artista, viaggiò rapido e preciso fino al bersaglio designato, e -per ridurre il rischio di ostacolarne l'azione-, il suo collega Denver fu lesto a togliersi dalla traiettoria di impatto con un tempestivo scatto verso destra; dopotutto, il Giornalista aveva già visto quell'incantesimo all'opera...

    ...mentre il loro avversario no, e l'espressione sprezzante che gli deformò il viso fu per lui tanto giustificabile, quanto divertente risultò al Saggio nel momento in cui il sicario cominciò a manifestare difficoltà nel muoversi - visibilmente appesantito a causa degli effetti dell'incanto.


    « Ma che diav... »

    Ora, vista la situazione, la cosa strategicamente più scaltra da farsi sarebbe stato lasciar arrancare quel tipo fino alla sua feticizzata arma da fuoco e poi togliergliela all'ultimo secondo da sotto il naso (per farlo stancare, oltre che per il gusto di vederlo faticare in vano), o anche continuare a bersagliarlo un altro po' da una relativa distanza di sicurezza, magari aumentando il carico di peso sulla sua persona (giusto per infiacchirlo ulteriormente ed incrementare le chance di cattura), per poi puntare a restringergli i movimenti incaprettandolo con dei cavi elettrici, e/o avvolgendolo in uno dei rotoli di tappezzeria lì in giro...

    « Tre. »

    Denver, invece, gli si lanciò addosso. Un pugno in faccia per imprimere al gangster un certo stordimento -e per una sicura soddisfazione personale-, e un calcio trasversale alla rotula per minare il suo equilibrio... ma l'altro era ovviamente rallentato solo nei suoi movimenti fisici, non nelle proprie reazioni mentali o energetiche, e probabilmente non doveva esser il tipo da trarre troppo piacere dal ruolo di sacco di sabbia per gli allenamenti; comprensibile, a meno di avere certe peculiari e specifiche inclinazioni.

    L'avversario interruppe la combo: a
    quel punto, non ci sarebbe dovuta esser troppa sorpresa nel ravvisare la solita patina di energia nera a rivestimento della sua gamba, per risparmiargli l'offesa... e tuttavia la sorpresa da parte del Reporter ci fu, e con essa il problema di ritrovarsi spiazzato, con la guardia aperta e la mano dell'opponente sullo stomaco, già pronta a scaricarvi contro la controffensiva.

    Il pugno del sicario affondò nel ventre del Saggio di Sofia, scavando stoffa, pelle e muscolo, e generando un'onda d'urto che proiettò il Giornalista indietro di qualche metro, mandandolo ad impattare il gelido marmo della pavimentazione come una bambola di pezza,bil tutto senza che la Corona di Nazara potesse far altro che portarsi la mano guantata alla fronte in un tutto sommato sofferto
    facepalm.

    « Perché dovevi impicciarti?! Ora dovrò fare del male anche a te! »

    Mentre l'avversario si palpava poco elegantemente la guancia per controllare lo stato dei denti al di là, l'Artista si concesse un sospiro per riordinare le idee e fare il punto della situazione: Denver aveva commesso un piccolo errore di valutazione ed ora era a terra -probabilmente ferito-, il gangster aveva adesso tutte le intenzioni di attaccar briga con lui, e Kerobal era rimasto da solo nell'intero edificio... il che significava che non c'era nessuno in giro che potesse soccorrere il Reporter, e soprattutto nessuno su cui fare scaricabarile per la grana di occuparsi di quel tale che si era anche preso il lusso di minacciarlo.

    Presto il Nephilim avrebbe dovuto passare un gran brutto momento. Presto sarebbe stato costretto a fare una delle cose che più odiava nell'intero multiverso: impegnarsi
    seriamente in qualcosa. Ma -ah, c'era da starne sicuri- non avrebbe sofferto da solo.

    Sotto il peso della gravità aumentata, il sicario sollevò un braccio con lentezza e fatica, e dal momento che il Principe-Demone poteva prevedere che quel tale non si stesse dando tanto disturbo per fargli un applauso o un banale gestaccio, non attese di vedere la minaccia prender forma prima di accucciarsi sul banco della reception -dove si era messo in piedi poco prima-, pescare dal ripiano uno dei fogli da disegno utilizzati per la messinscena con gli operai, e prendere le dovute precauzioni.

    Per questo, quando il globo di energia gli sfrecciò incontro, la Corona di Nazara aveva già predisposto a propria difesa un semplice costrutto architettonico, istantaneamente evocato davanti alla sua persona; neutralizzato l'assalto, stimando che avrebbe dovuto avere ancora un po' di tempo prima che l'incantesimo perdesse efficacia, il Saggio si apprestò a rendere manifesto il suo disappunto.


    jpg
    « Sei tu che non avresti dovuto guastarmi la giornata, amico. »
    ritorse il Nephilim, con un sorriso spiacevole
    « È da quando mi sono trasferito ad Est che non mangio nessuno...
    Ma per te farò un'eccezione con molto gusto. »


    Certo, da una qualsiasi persona, quella sarebbe potuta risultare una strana battuta -poco o nulla spiritosa-, ma... Kerobal non era esattamente una persona comune, ed essendo cresciuto nella terra dei demoni come un Principe tra loro, la sua dieta era stata fino a non molto tempo prima appropriata a quella di un qualsiasi Youkai divoratore di uomini.

    Senza contare che il suo misticismo di sapiente del Presidio Est, avrebbe certamente dato un connotato terribilmente vero alla sua
    stravagante dichiarazione.

    « In fondo, tu e i tuoi uomini mi dovete un pasto... ♪ »

    Considerando che l'uomo sarebbe stato ancora semi-immobilizzato dagli effetti della sua tavolozza dei colori, e che fino a quel momento le iridi magenta lo avevano visto ricorrere all'armatura nera solo in singoli punti localizzati, il Nephilim giocò sulla sua scarsa mobilità, puntando magari a renderla persino permanente nel prossimo futuro: pescando alla cieca alcuni dei suoi attrezzi dalla valigetta sul bancone, le dita fecero istintivamente presa sugli utensili più appuntiti ed aerodinamici.

    Il lancio di scalpelli e bulini -caricati di una quantità letteralmente
    esplosiva di energia psichica-, fu rapido, preciso e simultaneo; i bersagli degli otto proiettili, dislocati con cura secondo obiettivi calcolati: due alle ginocchia, due alle pieghe inguinali, due ad altezza spalle, uno alla gola, e un ultimo lanciato a tradimento in mezzo ai suoi piedi, per minarne l'equilibrio e -con esso- le chance di approntare una valida difesa, oltre che per conservare e accrescere le distanze.

    Lo smembramento, invece, era un'intenzione ovvia:
    dopotutto, quando ci si mette a tavola, è bene cibarsi a piccoli bocconi.

    Questione di educazione.


    Status Fisico: Illeso
    Status Mentale: Indispettito
    Energie 90% - (20% + 20%) = 50%

    Tecniche
    Barriera Architettonica: I poteri da evocatore del Saggio, coniugati attraverso la sua arte grafica, permettono a Kerobal di materializzare strutture quantomai solide e concrete dai propri disegni, al fine di usarle come punto di rialzo, sostegno e soprattutto difesa - valida sia per attacchi fisici che magici. Solitamente si tratta di forme molto semplici, le cui dimensioni e la cui resistenza sono determinati dallo sforzo energetico profuso nella congiurazione.
    Consumo: Variabile > Alto

    Esplosione Creativa: Imprimendo tramite tocco il proprio potere psichico in degli oggetti -di numero e tipologia variabile- è possibile trasformarli in vere e proprie bombe capaci di produrre un'esplosione energetica all'impatto col primo ostacolo.
    Consumo: Variabile > Alto (8 proiettili)
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    « Sei tu che non avresti dovuto guastarmi la giornata, amico. »
    Gli risponde Kerobal, un sorriso affilato dipinto sul bel volto.
    « È da quando mi sono trasferito ad Est che non mangio nessuno...
    Ma per te farò un'eccezione con molto gusto. »


    Denver nel frattempo si sta rialzando tenendosi una mano sullo stomaco. Un rivolo di sangue gli scorre sulle labbra e la testa gli gira, ma ha udito abbastanza perché la sua attenzione venga distolta completamente dal cacciatore di taglie e diretta invece per intero sulla Corona. Barcolla, e la sua mano tasta l'aria in cerca di un punto d'appoggio. Non lo trova, ma il reporter rimane in piedi lo stesso.

    « Hai appena detto mangiare? »

    Vorrebbe fermare il combattimento per un attimo e chiarire. Time-out, che forse è appena emersa un'altra delle innumerevoli stranezze che accompagnano i Galanodel in ogni dove. Angeli con poteri sovrannaturali, che cambiano aspetto, che dominano gli elementi, che sono eternamente giovani e che si dice brillino perfino nelle tenebre: fin qui ci arriva. Angeli che mangiano altre persone, questa gli mancava.

    « In fondo, tu e i tuoi uomini mi dovete un pasto... ♪ »

    Denver sbarra gli occhi, poi li riduce a due fessure. Ha avuto modo di conoscere Kerobal abbastanza da essersi fatto un'idea del suo stile di dire cazzate, e “cannibale” non è l'immagine di sé che il giornalista abbia mai visto il Saggio promuovere. Denver sospira; Kerobal è serio. Tuttavia, Denver non riesce a trovare nel suo cuore la forza di sorprendersi.

    Cerca per terra qualsiasi oggetto possa lanciare a quel manigoldo, trovando solo un cono stradale che non ha alcuna ragione di essere lì, e comunque nulla che gli possa essere utile. Così il reporter fruga nelle sue tasche: via il taccuino, via l'accendino...
    ...rimane una stilografica.

    Kerobal opta invece per degli scalpelli. Li lancia mirando a diverse parti del corpo: inguine, ginocchia, spalle, gola, con l'ultimo che cambia traiettoria a mezz'aria e va a colpire i piedi. Una serie di scoppi, perché ovviamente gli scalpelli su quel semipiano esplodono, e l'uomo è a terra. Denver si lascia scappare un sospiro di sollievo, ma decide di dare il colpo di grazia. La penna sibila nell'aria, la punta annerita non dall'inchiostro ma dall'energia del reporter, e trafigge il cranio del bersaglio, che, dopo essere caduto finalmente a terra, smette di muoversi.

    A rimanere è un corpo a pezzi sopra una pozza di sangue, le gambe e le braccia che sono sul punto di staccarsi dal resto del corpo. Il cacciatore di taglie è riuscito a proteggere solo la gola, ma deve essere stato o troppo stanco o troppo imprudente per difendersi ulteriormente.
    Denver scuote la testa, sconsolato.

    « Era la mia penna preferita. » commenta. Si gira dunque verso l'uscita. « Qualunque cosa tu voglia fare con quel corpo, non dirmelo. Vado fuori un attimo: devo parlare con le autorità e... » Agita le braccia. « ...chiamare gente in generale. Ne avrò per molto. Che cazzo di inizio per un giornale. »
    Sorride.
    « Questo andrà nella nostra prima pagina. »

     
    Top
    .
  3.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    « Hai appena detto mangiare? »

    Ops. Denver si era risvegliato -il che fu certamente un sollievo per l'Artista-, ma a quanto pareva l'aveva sentito... e -a giudicare dalla confusione negli occhi sbarrati dell'uomo- la scoperta della sua precedente dieta poteva non essere una cosa troppo positiva.

    Visti gli standard culturali Endlossiani, era consapevole che l'antropofagia non rientrasse certamente nella Top-10 degli argomenti più appropriati di cui conversare ad un party, ma... poiché Kerobal non aveva familiarità con l'umano concetto dell'imbarazzo (come non lo aveva del pudore) il suo principale pensiero fu che quella nozione sarebbe potuta risultare un tantino straniante da mandare giù per il Giornalista. Soprattutto senza neppure una spiegazione.

    Tuttavia, nella concitazione del momento, il Nephilim era più concentrato a spaventare morte (o anche solo a "smembrare a morte") il fenomeno che aveva attentato al pranzo alla vita di entrambi e che era stato tanto scortese da minacciarlo, che non a conciliare lo smarrimento del collega... collega che, in fondo dello stesso avviso, non si era lasciato distrarre: sempre sul pezzo, dopo che i dardi esplosivi ebbero colpito il bersaglio, fu proprio il Reporter ad infliggere il colpo di grazia al Sicario, conficcandogli una penna stilografica in mezzo agli occhi.

    Un bel lancio, che gli vale un sottile fischio di apprezzamento da parte del Saggio di Nazara.


    « Era la mia penna preferita. »

    « Oh, beh... possimo farla recupera- »

    « Qualunque cosa tu voglia fare con quel corpo, non dirmelo.
    Vado fuori un attimo: devo parlare con le autorità e...
    »

    Ancora fermo sul banco della reception, nell'elegante posa plastica in cui aveva terminato il lancio dei coltelli, il Principe Demone spalancò gli occhi ametista in un sincero accesso di sorpresa, poi sbatté le palpebre un paio di volte con perplessità, ed infine -mentre il Giornalista agitava le braccia e batteva in ritirata- ripiegò all'indietro la testa bruna e si lasciò andare in una breve ma spontanea risata, genuina e divertita.

    jpg« Questo andrà nella nostra prima pagina. »

    « Ah, non preoccuparti: mangerò qualcos'altro più tardi, con tutta calma, quando avremo sbrigato le formalità! ...basta che ordiniamo da asporto. ♪ »
    rassicurò lo Youkai con tono gioviale, saltando agilmente giù dal trespolo e seguendo l'amico
    « Vengo con te. ♪ Due buoni oratori sono meglio di uno soltanto per spiegare alle brave autorità cittadine che siamo noi le vittime della situazione. »

    Con il solito irriducibile sorriso -tanto affilato quanto affascinante- ad aleggiargli sulle labbra ben disegnate, l'Artista gettò uno sguardo eloquente in direzione dei resti del povero stronzo malvivente: avrebbero già avuto il loro bel daffare a spiegare alla polizia le contingenze di forza maggiore che avevano provocato quell scempio... figurarsi se qualche parte fosse risultata mancante o peggio.

    « Sicuro di non voler stare un momento buono buono, a farti prima rattoppare? »
    gli chiese, affiancandolo mentre guadagnavano l'uscita
    « Non hai una bella cera... e i paramedici di qui non fanno miracoli come Lady Kalia. »

    La spiegazione sulla sua dieta, in merito al fatto che lui, Drusilia e Quarion fossero fratelli da parte di madre, mentre il Nephilim era cresciuto con il caro vecchio papà nella lontana Terra dei Demoni poteva serenamente aspettare; per il momento, tutto quel che c'era da sapere era che quella tragicomica disavventura pulp era finalmente giunta a conclusione.

    Ed era stato tutto molto più divertente del previsto.

     
    Top
    .
17 replies since 2/5/2019, 20:56   453 views
  Share  
.