[Quest] The Evenstar in the Western Seas

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  1. Clan Shan Yan
     
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    Yabuchi, Golfo di Undarm.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Il villaggio di Yabuchi era uno dei tanti insediamenti diventati da poco dei veri e propri villaggi costieri. Con l’avanzare delle acque quei pochi centri di confine scampati al cataclisma si erano ritrovati con un nuovo sbocco sul mare. In una terra devastata dalla guerra e da scontri continui i cittadini dell’Ovest avevano comunque saputo trarre vantaggio dalla tragedia, dando vita ad una miriade di porti e porticcioli. In una situazione come quella poi, con ancora qualche demone di Palden Wang-Mu ancora a spasso, molti si sentivano più sicuri a diventare pescatori e a muoversi via mare piuttosto che andare a caccia e muoversi tra i boschi.
    Inoltre, tra i vari villaggi, Yabuchi aveva saputo costruire uno dei porti più attrezzati della regione, diventando un punto di riferimento per le navi in transito lungo la costa.

    E proprio su Yabuchi era quindi ricaduta la scelta di Raven come punto di inizio di una delle sue spedizioni.
    Quella missione in particolare era stata affidata a Ryusagi, uno Yokai originario dell’Ovest, che aveva da poco cominciare a mercanteggiare lungo la costa del golfo dell’Undarm.
    La voce di quella spedizione si era sparsa lungo il Presidio, ed anche oltre i suoi immediati confini, attirando le attenzioni degli avventurieri più disparati. Così, ingaggiati da Raven, un manipolo di esploratori aveva ricevuto l’incarico di recarsi al porto di Yabuchi e presentarsi a bordo della Golden Chickpea.

    Gli ultimi avventurieri - Quarion, Firion e Thory Mush- avrebbero trovato ad attenderli al porto un marinaio al servizio di Ryusagi che li avrebbe condotti direttamente sulla loro imbarcazione. Muovendosi tra i moli, senza che il marinaio gliela indicasse, gli aspiranti esploratori avrebbero potuto riconoscere la polena dorata -che faceva fede al nome- della nave che li avrebbe condotti per mare.


    Appena messo piede sul ponte giunse ad accoglierli -quasi danzando- una figura tonda dall’aria amichevole. Vestiva gli abiti tipici dell’Ovest, sebbene insolitamente sgargianti per un marinaio, e a vederlo così non dava l’idea di essere completamente umano. Forse per la sua silhouette sproporzionata, forse per quegli strani baffi e sopracciglia rosa, fatto sta che non poteva che ispirare subito simpatia.

    ‹‹ Benvenuti a bordo della mia nave, la Golden Chickpea. Io sono il vostro capitano, potete chiamarmi Yoshito. ››

    Il panciuto, di qualche spanna più basso di Thory -ma decisamente più corpulento- si offrì di stringere loro la mano uno per uno, lasciandoli quasi spaesati. A dispetto di quell’aria bonaria la presa delle sue mani ruvide e callose era forte e salda.

    ‹‹ Vi stavamo aspettando sapete. Ora che siamo tutti a bordo possiamo salpare, vero signor Ryusagi? ››

    C’era allegria nella sua voce mentre rivolgeva la domanda ad un altro omino poco distante.

    ‹‹ Certo, certo Capitano. ››

    A farsi avanti fu allora uno Yokai in abiti Occidentali, ma di una fattura chiaramente superiore rispetto alla tenuta del Capitano Yoshito. I presenti che conoscevano un po’ della cultura occidentale avrebbero potuto individuare nel ciclope un membro della tribù Shan Yan, una popolazione di piccoli Yokai che era conosciuta abitare in isolamento le vette più aspre e impervie dell’Ovest.

    ‹‹ Bene, bene. Prendete posto, ci aspetta un lungo viaggio. Mentre l’equipaggio conclude gli ultimi preparativi voi potente fare amicizia con gli altri esploratori. ››


    Il Capitano li lasciò quindi per dare ordini ai suoi uomini. E vedendo chi rimaneva al proprio posto sul ponte ora in fermento era facile distinguere i marinai dagli esploratori di Raven.


    ‹‹ Io sono Ryusagi, piacere di conoscervi. Vi sono state spiegate le regole dell’ingaggio vero? In ogni caso vi faccio un piccolo riepilogo.
    Circolano voci su di una nuova isola nei nostri mari. Il nostro compito è verificare la sua esistenza, certificare con esattezza la sua posizione e prendere contatti con i suoi abitanti… ››


    Al momento dell’ingaggio a tutti i presenti dovevano essere state riportate le varie voci menzionate dal cartografo. Si parlava di un atollo roccioso pieno di tesori. Secondo alcuni abitato da una tribù benevola, secondo altri da selvaggi cannibali assetati di sangue. In ogni caso nessuna delle fonti era realmente attendibile ed ogni racconto, prima di giungere alle orecchie di Raven, era passato attraverso almeno una ventina di bocche. L’unica cosa su cui tutte le fonti -poco attendibili- sembravano comunque concordare era sulla presunta locazione dell’isola. I marinai, e gli esperti del cielo Endlossiano, avevano infatti notato un nuovo puntino luminoso spuntare basso sull’orizzonte dei mari dell’Ovest. Secondo le varie storie era proprio lì che si trovava l’Isola.
    Intanto il mercante proseguì a riepilogare le regole dell’ingaggio.


    ‹‹ Al ritorno riceverete la vostra paga dopo che avrete fatto un resoconto del viaggio. E beh si ecco…››

    Si poteva intuire un certo ed improvviso imbarazzo nelle parole del ciclope.

    ‹‹ Saremo pagati cinque volte tanto se Ryusagi sarà ancora con noi. Vivo e vegeto si intende.››

    Tagliò corto seccato un ragazzino dai capelli castani, ad occhio e croce della stessa età di Thory, che doveva aver sentito le stesse regole almeno un paio di volte.

    ‹‹ Si, ecco. Riceverete un compenso per i vostri rapporti ed un bonus se io sarò lì con voi. Siete stati tutti accuratamente scelti per le vostre doti e capacità. ››

    Quella clausola era stata infatti fatta loro presente al momento dell’ingaggio.
    Forse era per garantire che il mercante venisse effettivamente protetto in caso di pericolo. Erano ancora in molti a non avere grandi riguardi per i non umani nell’Ovest. Ciò che era meno chiaro era cosa aveva spinto il cartografo a mettere insieme un gruppetto così variopinto.


    Terminato il suo discorso il mercante fece quindi cenno al resto del gruppo, invitando ogni membro a presentarsi.

    ‹‹ Salve a tutti. Io sono Minori. Sono una sorta di studioso… ed un esploratore. Tra i vari argomenti me ne intendo anche di astronomia e di oceanografia. ››

    Il primo a presentarsi con tono gioviale fu un uomo alto sulla quarantina.
    Aveva lunghi capelli blu e i presenti avrebbero potuto riconoscere in lui i lineamenti esotici di un cittadino dell’Est.

    ‹‹ Io sono Balthasar e lui è mio fratello Gaspar. ››


    Il secondo a fare le doppie presentazioni fu il ragazzino di poco prima, accompagnato da un’occhiata truce -e quasi ostile- di un uomo alto e brizzolato e che sfoggiava in viso una vistosa cicatrice. Un po’ rivolta ai nuovi venuti, un po’ al ragazzo che aveva parlato anche per lui.

    L’ultima a prendere la parola fu l’unica donna del gruppo, chiaramente originaria del presidio Ovest, dagli occhi a mandorla e dai capelli scuri.


    ‹‹ Jhun. ››

    Uno strano gruppo insomma.
    Chi aveva occhio per i dettagli avrebbe potuto facilmente notare che Balthasar aveva con se due pugnali, Gaspar era armato di scimitarra e Jhun di una katana lunga. L’unico apparentemente disarmato era Minori.

    Non restava quindi che gli ultimi arrivati si presentassero a loro volta.









    Info point - Turno 1
    Innanzitutto, benvenuti in questa avventura!

    Come potete vedere è un giro semplice per introdurvi i vostri compagni di avventura. Siete liberi di scegliere come avete saputo della spedizione e delle ragioni che vi hanno spinto a farne parte. Potete scegliere di essere arrivati tutti e tre insieme -dato che i pg si conoscono- o di esservi ritrovati per caso sul molo prima di imbattervi nel marinaio di Ryusagi. A voi la scelta!
    Per qualsiasi cosa mi trovate via mp (magari non su questo account) e su telegram. Buon divertimento!

    Infine la scadenza è fissata per il 18/6/2019.
     
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    "Secondo alcune leggende,
    il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto,
    di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti,
    dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato".


    (Osho)

    Yabuchi, Golfo di Undarm - Presidio Occidentale, Endlos.

    Yabuchi, un tempo piccolo centro abitato di confine nelle zone dell'entroterra Occidentale, negli ultimi tempi -a seguito del terribile tsunami che aveva raso al suolo la regione dell'Undarm- si era dovuto reinventare come città costiera. Merito del nuovo sbocco sul mare, dicevano alcuni, mentre altri erano più propensi a considerarla un'alternativa più sicura ai ridotti -ma ancora presenti- Youkai di Palden Wang-Mu sparsi per la regione ed in particolar modo nei boschi.
    Quarion Galanodel, uomo di mondo, non aveva ancora deciso cosa pensare a riguardo, ma si era comunque trovato ad apprezzare lo spirito di adattamento di quelle genti. Non fu rara -infatti- la decisione di molti superstiti di migrare altrove, verso luoghi considerati più sicuri. Ovviamente nessuno avrebbe potuto biasimarli, ma ammirare il frutto di un atto di coraggio come quella neo-città portuale non poteva che riempire il cuore di fiducia e buoni propositi verso gli abitanti di quel Presidio.

    -Immagino che la nostra imbarcazione sia qui in zona- avrebbe supposto l'Ambasciatore quando furono nei pressi del porto, discutendo con i compagni di viaggio sulla loro destinazione -Dovremmo essere vicini-vicini!
    Stranamente di buonumore, il giovane Galanodel procedeva in testa al gruppo con passo spedito. In alcuni momenti sembrava sculettasse vistosamente, ma fu molto probabile si trattasse solo dell'effetto non voluto della marcia concitata.
    I capelli di un azzurro chiaro riflettevano i raggi diurni come se fossero fatti di vetro, i lineamenti regolari e piacenti gli davano un aspetto androgino, davvero molto simile ad una delle tante statue presenti nei giardini delle magioni che spesso visitava, merito anche della pelle candida e liscia come il marmo. Indossava abiti maschili ed eleganti, non troppo diversi dalla divisa da Guardia Indaco tenuta ben piegata in una specie di borsa da viaggio che portava con sé. Conteneva anche una crema solare, elastici per capelli, una spazzola, un ventaglio, salviette, micro-boccette di oli di varia natura e profumazione: tutto quello che poteva servire ad una donna in vacanza nel lavoro di rappresentante ed ambasciatore di un intero Presidio.

    Detro di lui seguivano Firion, Thory e Mr.Doge, laputensi finiti in qualche modo in quella strana missione dopo le concitate richieste di supporto del diplomatico alla sorella, che oltretutto era anche l'Alfiere del Presidio Errante.
    Se da un lato per Thory e Doge gli era bastato offrire il doppio della paga, così da permettere loro accumulare risparmi in vista di progetti futuri, per ottenere il benestare su Firion era stato costretto a discuterne per diversi giorni con la Dama del Vento, estorcendole concessioni poco per volta. Dopotutto, Firion era pur sempre un Ufficiale fresco di nomina, e se da un lato i doveri lo costringevano sul Presidio Errante, dall'altro Quarion lo desiderava ardentemente al proprio fianco, vedendolo un po' come la versione laputense di Sir Lancelot.
    Simile ma diverso, più scuro di pelle e con un'aria esotica particolarmente eccitante.

    ‹‹ Benvenuti a bordo della mia nave, la Golden Chickpea. Io sono il vostro capitano, potete chiamarmi Yoshito. ››

    NmtDs9H

    -Onorato di conoscervi, Yoshito-San!
    Quando furono recuperati e condotti sull'imbarcazione riservata al loro gruppo, l'Ambasciatore cinguettò il proprio saluto a chi per primo giunse ad accoglierli. Era una figura tonda e dall'aria simpatica. Probabilmente non si trattava di un essere umano, ma Quarion finì per non farci troppo caso, piuttosto si premurò di ricambiare la stretta di mano.

    ‹‹ Vi stavamo aspettando sapete. Ora che siamo tutti a bordo possiamo salpare, vero signor Ryusagi? ››
    ‹‹ Certo, certo Capitano. ››

    Fu quello il momento in cui il gruppo scoprì che il cartografo da proteggere non era un essere umano. Si trattava di uno Yokai dagli abiti tipici di quelle zone e di buona fattura. Anche lui -dal personalissimo punto di vista dell'Ambasciatore- aveva un'aria decisamente mite e simpatica.
    ‹‹ Io sono Ryusagi, piacere di conoscervi. Vi sono state spiegate le regole dell’ingaggio vero? In ogni caso vi faccio un piccolo riepilogo ››
    Quarion ascoltò quanto l'altro avesse da dire con aria interessata nonostante sapesse a memoria ogni dettaglio della missione. Deciso a non interrompere il proprio interlocutore per nessun motivo, non intervenne praticamente mai, nemmeno durante la brusca interruzione di uno dei membri dell'equipaggio.
    Attese che tutti si presentassero, prima di farsi avanti a sua volta, con un lieve inchino del busto, nel più comune gesto di saluto della zona.

    -Quarion Galanodel, Ufficiale ed Ambasciatore del Presidio Orientale. Sono lieto di avervi come compagni di viaggio: considerate pure i miei talenti a vostra disposizione.

    Informazioni Generiche.

    →RISERVA ENERGETICA: 100%
    →STATUS FISICO: //
    →STATUS PSICOLOGICO: //
    →AZIONI NEL TURNO: Arriva sulla barca e si presenta.

    RaHmX3k


    Abilità Passive

    →VISIONE NOTTURNA»
    Gli occhi d'oro di Quarion, oltre a renderlo una bellezza "esotica", gli conferiscono una nitida visione notturna, anche più potente di quella dei felini; può vedere nitidamente in condizioni di buio e penombra come se fosse pieno giorno e di guardare chiaramente in condizioni di luce anche a grandi distanze.
    [Scurovisione]

    →PADRONE DELLA MENTE»
    L'esuberanza del Galanodel non ha mai avuto nulla in comune sulla sua sanità mentale; non a caso è noto ad Est per essere un potentissimo psion, in grado di manipolare gli altri ed ottenere tutto ciò che desidera. Leggende a parte, le sue abilità da maestro della mente sono reali: riesce ad esempio a comprendere la vera natura dei suoi interlocutori a prescindere dal loro charme, del carisma o del terrore che essi infondono per natura negli altri oppure è in grado di emanare continuamente onde psioniche nell'ambiente circostante in grado di localizzare qualunque tipo di presenza fisica. Altrettanto invece non sarà possibile per gli altri: le stesse onde psioniche sono in grado di creare interferenze nelle percezioni di chi entra nella sua area d'influenza, che quindi riceveranno risultati "falsati": questo si traduce in un'impossibilità di comprendere la sua esatta posizione nello spazio, nonostante sia comunque possibile percepire la sua presenza. Carpisce inoltre tutte le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali. E' infine -ovviamente- perfettamente consapevole, quando capita, di essere il bersaglio di una intrusione mentale; per questa ragione saprà quindi difendersene prima che sia troppo tardi.
    [Antimalia + Empatia + Auspex radar + Antiauspex radar + Mindfuck-Alert + Scansione Mentale ]

    →PAROLA DI BUGIARDO»
    Sono in molti ad affermare di percorrere la via dell'inganno ed altrettanti lo fanno del tutto ignari di quanto sia molto più simile ad una vasca di squali, piuttosto che ad un sentiero in discesa. Non basta essere ladri e truffatori per farcela: è necessario sapersi difendere dai tiri mancini e ricambiare la cortesia con ferocia e cuore di ghiaccio.
    Quarion Galanodel è affabile ed estremamente cortese, ciò nonostante può rivelare un animo spietato ed abilità perfettamente attinenti con quelli che potrebbero essere i suoi scopi: da bugiardo sa riconoscere i suoi simili, come anche tutti i tipi di trucchetti utilizzabili per confondere i poveri sempliciotti. Dopotutto, fra predatori vince sempre il più forte e l'Ambasciatore sostiene di esserlo, forte delle sue doti di bugiardo e della sua spietatezza senza eguali.
    [Trick-detector + Auspex bugie + Spara-balle + Apatia]

    →RICH&FABULOUS»
    "Che schifo i poveri" [cit.]
    Spesso si parla di "ricchezza" per riferirsi ai valori morali di una persona o ad una condizione che la rende felice con sè stessa ed in pace con gli altri al punto da non mancare di nulla. Eppure con Quarion la situazione si fa ben diversa: per il Galanodel si tratta di una condizione non solo di agio economico, connessa alla larga disponibilità di beni materiali e denaro, ma addirittura di lusso sfrenato. Forte dei finanziamenti pubblici dovuti alla carica di Ambasciatore, Quarion ha negli anni allargato i suoi affari economici e politici Ad Est, Laputa e Pentauron, divenendo un mecenate della lussuria in tutte le sue forme oltre che primo finanziatore delle più svariate attività convenzionali. Dalle industrie di biscotti a molte case di moda, ha in pugno quantità di denaro addirittura superiori a quelle di molti alfieri. Ciò non cambia le sue caratteristiche fisiche e biologiche, ma sicuramente lo aiuta in molte situazioni spinose.
    [Passiva di ricchezza per background, only gdr]

    →VOLO»
    Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero. Nella norma non può superare i 5m di altezza e viaggia a velocità normale pari a quella di cui il personaggio dispone sul suolo.
    [Passiva di volo]

    →SADOMASO»
    Esistono eroi, uomini dalla grande volontà e dal fisico d'acciaio in grado di andare ben oltre la soglia dell'umano dolore, della stanchezza. E questi uomini potranno affrontare mille torture senza mai lasciar sfuggire un suono dalle proprie labbra, un lamento, una lacrima. Ovviamente, Quarion non fa parte della suddetta categoria. Ebbene si, lui il dolore lo sente, e pure abbastanza bene. Ciò nonostante è perfettamente in grado di superare tranquillamente una sessione di tortura, in parte perché abituato a sedute periodiche ed integrali dall'estetista, in parte perchè perfettamente in grado di portare i tacchi, in parte, soprattutto, perché a quanto pare il dolore gli piace. Si, è esattamente come avete capito. Pensavate davvero che sculacciarlo in quel modo potesse davvero passare inosservato alla sua ben nota quanto temuta libido? Provate a picchiarlo... e capirete da soli perchè nessuno ha mai toccato un tipo del genere... Alcuni dicono che sia instancabile.
    [Passiva di eccitazione al dolore + 10% energie]

    →CONOSCENZA DELLE LINGUE»
    Nessun Ambasciatore può considerarsi tale se non possiede una discreta abilità nel destreggiarsi fra diverse culture o se non conosce quantomeno i loro linguaggi. Quarion, nonostante non abbia mai studiato in accademie, è comunque un maestro in materia: forte delle sue passate relazioni con fidanzati/e ed amanti di diverse e svariate culture, saprà sempre rispondere a qualunque tentativo di dialogo come se fosse un madrelingua.
    [Passiva di conoscenza delle lingue]

    →GIOCO DI MASCHERE»
    Quarion è in grado creare una illusione secondo cui appare agli altrui sguardi sotto altre spoglie. Può diventare una ragazza, un animale, un bambino o un altro uomo, o perfino assumere l'aspetto di un pg già esistente. Unica condizione di poter apparire come un pg giocante è quella di averlo già visto.
    [Passiva mutazione + attiva a consumo basso.]
     
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    Il talento di Quarion nel ruolo di Ambasciatore fu lampante quando ebbi modo di assistere alla discussione fra i gemelli Galanodel.
    Nonostante ufficialmente non dovesse essere al corrente degli impegni e delle strategie Laputensi, poco dopo la mia nomina a Capo dell'Esercito e responsabile delle operazioni nel Presidio Occidentale, ricevetti da lui una lettera. Mi invitava ad accompagnarlo in quelle lande ostili, per indagare riguardo ad una nuova isola comparsa apparentemente dal nulla... un'occasione a dir poco irripetibile, pensai: cosa si sarebbe mai potuto celare laddove l'occhio umano non era ancora arrivato? Che fosse il Quartier Generale del nemico? Oppure una terra paradisiaca restata lontana dal conflitto grazie a chissà quali meccanismi difensivi?
    Qualunque potesse essere la risposta, sarei stato ben più che felice di accompagnarlo in quella missione. Onorato, avrei osato dire, trattandosi del fratello del mio Autocrate, oltre che Ufficiale di un Presidio alleato.
    Eppure... per qualche strano motivo, il Gran Maestro parve opporre resistenza. Dovetti intervenire personalmente nella discussione, sostenendo le ragioni dell'Ambasciatore circa l'utilità e l'essenzialità di un'operazione di quel tipo.
    Probabilmente Drusilia era preoccupata: il mio rapporto circa il Demone bianco era fresco, al pari di quelli prodotti da Augustus. Non a caso furono numerose le raccomandazioni ricevute da parte sua... seppur ribadisse più volte come non si stesse riferendo a "demoni" o "nemici", quando mi invitava a non abbassare la guardia. "Qualcun altro che avrai molto vicino", ripeteva, senza far nomi... che sospettasse della presenza di qualche traditore?

    In un modo o nell'altro, ci ritrovammo finalmente su una nave pronta a salpare dal modo di Yabuki, in compagnia del giovane Thory e del suo cane. Era la prima volta che avevo modo di accompagnarli in una missione, certamente sarebbe stato utile per valutare l'operato delle nuove leve!

    ‹‹ Benvenuti a bordo della mia nave, la Golden Chickpea. Io sono il vostro capitano, potete chiamarmi Yoshito. ››

    A suscitare il mio sorriso nei confronti del nuovo individuo non furono certo le sembianze simpatiche dello Youkai, quanto più l'indole accogliente e cordiale che riservò a tutti i presenti. Strinsi la mano di buon grado, auspicandomi di trovare molte altre creature come lui dall'altro lato del mare... era ciò di cui quel Presidio aveva veramente bisogno.

    ‹‹ Io sono Ryusagi, piacere di conoscervi. Vi sono state spiegate le regole dell’ingaggio vero? ››

    Oh, dunque lui era il responsabile della missione. Nonostante ebbi ben a mente le condizioni dettate per la missione, mi limitai ad annuire e ad ascoltarle nuovamente, senza interrompere la spiegazione. Quindi l'intero gruppo era stato convocato per quell'unico obbiettivo..? Si trattava di parecchie persone...
    Con altrettanta pazienza ascoltai dunque le presentazioni che fecero seguito, cercando di memorizzare i loro nomi.
    Minori, Balthasar, Gaspar e Jhun...
    Ognuno di loro sembrava possedere l'arma propria di un guerriero, ad eccezione del primo di loro. Che si trattasse di un mago, od un sacerdote?
    Quarion fu ovviamente il primo a prendere la parola per quanto riguardava la spedizione Laputense-Orientale, e solo allora venne il mio turno.

    « Lieto di fare la vostra conoscenza, il mio nome è Firion. »

    Mi rivolsi subito in direzione dello Youkai ciclope, per rassicurarlo riguardo la sua premura.

    « Non si preoccupi, signor Ryusagi: faremo del nostro meglio. »

    Per quel che mi riguardava avevo ben poco interesse nei confronti della paga quintuplicata, le mie uniche ragioni erano politiche e sopratutto umane.
    Mi rivolsi nuovamente verso il resto dei compagni, desideroso di rompere la diffidenza iniziale che sembrava avvolgere il gruppo di avventurieri.

    « Visto che dovremo collaborare per un po', penso che potrebbe essere utile rivelare quali siano le abilità di ciascuno di noi, se siete d'accordo. »

    Sarebbe stato fondamentale a dire il vero, per garantire la buona uscita della missione. Avrebbe favorito la cooperazione, più ragionata e meno improvvisata. In seguito potremmo non trovare il tempo per orchestrare un piano d'azione, ed allora sarà essenziale la conoscenza acquisita.

    « Io sono un guerriero, come potete notare. So padroneggiare ogni tipo di arma, sia a distanza che ravvicinata. »

    Cominciai per primo, ovviamente, dando l'esempio. Alle mie parole fece seguito lo sguardo che accompagnò l'arsenale che portavo indosso alla mia armatura, a riprova delle mie parole. Subito dopo spostai le iridi castane verso Thory, invitandolo a seguire l'esempio.


    Passive:

    Maestro d'arme
    Il giovane Firion è un genio delle armi, un talento innato da lasciar senza parole coloro che si ritrovano a guardarlo con una qualsiasi arma in mano. Sia essa una spada, un bastone, una trave di legno, un giocattolo per bambini o la più esotica delle armi da lancio, lui saprà usarla in ogni caso, con entrambe le mani, anche contemporaneamente. Inutile da dire, lui è unico nel suo genere.

    Filo incantato
    Il legame che Firion ha con le sue armi è unico, indissolubile. Al punto che ciascuna di esse risulta essere letteralmente legata al suo corpo: esiste un filo di energia magica che collega le armi al loro padrone, un vincolo che consente al guerriero di richiamare a se il suo equipaggiamento qualora questo gli venissero sottratto o fosse da lui stesse scagliato.

    Volontà del Guerriero
    Forza, onore e coraggio sono le armi predilette di un guerriero. Ma la volontà, più di ogni altra cosa, è l'essenza capace di spingere oltre ogni limite il corpo ancor più della mente. Firion è unico nel suo genere, per la mole di armi da cui mai si separa, ma portarle sempre indosso tutte insieme richiede uno sforzo non indifferente, che col passare del tempo ha fortificato il suo fisico.
    In termini di gdr la passiva rappresenta un power up del 50% alla destrezza, che consente al maestro d'armi di spostarsi in battaglia e non solo, con al seguito ogni suo singolo equipaggiamento, senza che ne risenta in alcun modo.
    NB: se privato del suo equipaggiamento, la passiva rappresenta a tutti gli effetti un miglioramento dell'agilità dei movimenti.
    Oltre a questo, la passiva conferisce un sempre presente power up del 50% alla forza e un +10% alla riserva del mana.

    Percezione
    L'addestramento a cui Firion si è sottoposto insieme al Gran Maestro ha consentito al guerriero di liberare e padroneggiare l'energia racchiusa nel suo corpo, il Nen.
    Il cavaliere è stato fin da subito in grado di apprendere una delle manifestazioni base della propria aura, l'En: la forza del Maestro d'Arme si è rivelata sin da subito tale da consentirgli di emanare la propria energia per un raggio di 30 metri intorno a lui. In questo modo egli sarà in grado di avvertire la forma e il movimento di qualsiasi cosa entri nel raggio d'azione del suo Nen.
    [Passiva auspex di tipo Radar]

    Volontà Eroica
    Si dice che ci sia una ragione per cui il Gran Maestro pretenda che la sua gilda resti composta da volontari. Nessun professionista profumatamente pagato, nessun favoritismo, solo stipendi in grado a stento di garantire la sopravvivenza dell'associato a prescindere dalla sua carica, del tutto dissimili quelli che potrebbe ricevere un qualunque mercenario; questo per dissuadere il più delle anime venali e particolarmente volubili.
    Il Gran Maestro non ha bisogno di esperienza, professionalità o forza: secondo lei sono tutte caratteristiche acquisibili con l'allenamento. Ciò che le interessa in un Aviatore è la volontà di scendere in campo per cambiare realmente le cose, la convinzione di essere in grado di rendere il mondo un posto migliore attraverso la propria opera. "Perché se un guerriero crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere".
    Individui simili sono per natura cocciuti, particolarmente capaci di prefissarsi uno scopo e procedere a testa bassa, incuranti di ogni avversità. Qualora fossero in grado di riconoscere un tentativo di manipolazione mentale o di natura illusoria, non sarà loro quindi troppo difficile opporre resistenza: combatteranno con tutte le loro forze e sconfiggeranno il nemico come hanno sempre fatto. Anche nella loro testa.
    [Passiva di mindfuck-alert + trick detector]

    Equipaggiamento:
    • Arco Lungo + frecce (10)
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Quel giorno, Thory e Mr.Doge erano su di giri. Stavano per partire all'avventura su di una nave, accompagnati dal signor Quarion e da una nuova conoscenza, il signor Firion. Egli sembrava avere l'aspetto e il portamento di un vero cavaliere e per questo era costretto a subire gli sguardi da fanboy del giovane. La fresca recluta non riusciva a crederci, avrebbe solcato i mari in cerca di avventura, esplorato isole sconosciute, salvato principesse, rovesciato governi, trovato tesori e combattuto al fianco di un vero cavaliere. Ovviamente stava fantasticando e molto probabilmente non avrebbe fatto niente di ciò, ma tutti quelli che lo conoscono sanno che è un tipo molto fantasioso. Non ci poteva credere quando poco tempo prima, Quarion, con l'approvazione di Drusilia, l'aveva invitato in questa missione, con il DOPPIO DELLA PAGA come ricompensa, una cosa incredibile. Sentiva di star seguendo le orme dei propri genitori quando accettò la missione. Infatti quando poi tornò a casa, versò qualche lacrima malinconica in loro memoria.
    CITAZIONE
    ‹‹ Benvenuti a bordo della mia nave, la Golden Chickpea. Io sono il vostro capitano, potete chiamarmi Yoshito. ››

    Arrivati sul posto la coppia incontrò uno strano essere, non sembrava del tutto umano ed era anche vestito in modo abbastanza stravagante rispetto ai loro standard, ma era talmente simpatico che entrò subito nelle loro grazie. Di fatto si fecero stringere subito la mano e la zampa.
    -Il piacere è tutto nostro hehe. Giusto Doge?
    -GiustoWoof Disse il cagnolino, indossando un cappello da pirata ed una benda sull'occhio.
    CITAZIONE
    Io sono Ryusagi, piacere di conoscervi. Vi sono state spiegate le regole dell’ingaggio vero?

    Saliti a bordo incontrarono quello che sembrava essere il mandante della missione, un essere con un solo grande occhio al centro della fronte. Una cosa bizzarra e nuova per la coppia, ma ormai erano abituati a stramberie di questo genere, perciò non ci badarono più di tanto.
    Durante il riepilogo della missione il tipo affermò che il gruppo avrebbe quintuplicato la paga se fosse riuscito a completare la missione e protetto
    lui stesso con successo. Sentendo quelle parole Thory rimase estasiato, se Quarion gli avesse dato il doppio della paga e il tipo il quintuplo, allora avrebbe ricevuto dieci volte la somma pattuita. La missione non era ancora iniziata, ma già lui fremeva per avere quella lauta ricompensa.
    Finito il discorso, il gruppetto fece la conoscenza dell'equipaggio e successivamente venne chiesto loro di presentarsi:
    -Salve, mi presento. Io sono Thory Mush e il cagnolino qui presente è Mr.Doge. Saluta Doge. Disse facendo un inchino.
    -SalveWoof
    -Non si preoccupi signor Rusaghi, la difenderemo con le unghie e con i denti se necessario hehe. Durante il suo discorsetto da bravo ragazzo, se si avesse guardato con attenzione i suoi occhi, si sarebbe notato una forma molto somigliante al simbolo "$" su di essi.
    Finite le presentazioni, Firion prese la parola e chiese di condividere le proprie abilità con il gruppo.
    CITAZIONE
    « Visto che dovremo collaborare per un po', penso che potrebbe essere utile rivelare quali siano le abilità di ciascuno di noi, se siete d'accordo. »

    -Bhe io sono molto agile, del resto sono un ottimo ballerino. Posso muovermi molto silenziosamente, tanto che perfino Doge avvolte non riesce a capire dove mi sposto quando giochiamo a nascondino. Infine ho come arma il mio bastone e come compagno il mio fedele cagnolino. Lui è molto veloce e agile, inoltre anche se di piccole dimensioni è abile nel combattimento e nel rubacchiare cose hehe.
     
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  5. Clan Shan Yan
     
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    Yabuchi, Golfo di Undarm.
    Presidio Occidentale, Endlos.



    Mentre gli esploratori facevano conoscenza i marinai di Yoshito avevano lavorato di buona lena, trasportando sulla nave gli ultimi carichi di provviste e preparandosi alla partenza. Così, poco dopo aver accolto gli ultimi arrivati, la Golden Chickpea fu finalmente pronta a levare l’ancora. Spiegate le vele l’imbarcazione cominciò
    dolcemente a prendere il largo, lasciandosi il Villaggio di Yabuchi alle spalle e puntando la polena dorata verso la misteriosa destinazione.

    Durante quella fase del viaggio la compagnia assoldata da Raven per proteggere Ryusagi ed esplorare la misteriosa isola non aveva dei compiti precisi a cui dedicarsi. Perciò gli esploratori poterono continuare la propria chiacchierata senza essere interrotti.
    Il gruppetto appena giunto, con le sue presentazioni, sembrava aver generato una certa perplessità data la sua peculiare composizione. Il trio -a dire il vero si trattava di tre uomini e un cane- era composto da Quarion Galanodel, Ambasciatore ed Ufficiale del Presidio Orientale, Firion, un guerriero navigato esperto in ogni tipo di arma, e Thory Mush, agile ballerino accompagnato dal suo cane Mr. Doge.

    Gli ultimi due tre non erano che un’ordinaria aggiunta ad un gruppo già stranamente assortito. Ma cosa ci faceva una personalità di così alto rango quale un’Ambasciatore del Presidio Orientale in una missione del genere? Come aveva fatto Raven ad ingaggiare un ufficiale per la sua esplorazione? E quanto lo stavano pagando poi?
    Il gruppo non avrebbe nascosto un certo sgomento se avesse scoperto che a bordo gli ufficiali di Presidio erano ben due. Già perché Firion aveva taciuto sulla sua nomina recente e nessuno dei presenti aveva dato segno di averlo in qualche modo riconosciuto.

    A sciogliere quell’istante di momentaneo imbarazzo ci pensò il buon Ryusagi, la cui espressione non lasciava trapelare se il suo datore di lavoro lo avesse messo al corrente su dettagli del genere.

    ‹‹ Bene, bene. Signor Quarion sono contento che abbiate deciso di unirvi a questa nostra spedizione. Signor Mush e Mr Doge grazie mille, conto su di voi.
    Signor Firion tra la mia gente non sono un guerriero ed ahimè in caso di pericolo sarò completamente inerme. ››

    Che il mercante non fosse un combattente era chiaro. Altrimenti perché ingaggiare così tanta gente per proteggerlo. Più che altro il Ciclope aveva provato a sciogliere il ghiaccio per spingere anche il resto della compagnia a collaborare, dato che finora nessuno si era fatto avanti oltre a Thory per dare voce di ciò che era capace.
    Non che ci fosse nulla di strano, tutt’altro. I mercenari -quelli bravi- non di rado nascondevano le proprie doti anche ai compagni.
    Un vecchio detto tra soldati di ventura recitava “compagni oggi, nemici domani”.

    In ogni caso Firion aveva comunque sollevato un punto importante. Avevano un obiettivo comune e conoscere le doti di ognuno di loro poteva rivelarsi fondamentale. La prima a raccontarsi e riconoscere l’importanza di quella condivisione - oltre al mercante Shan Yan - fu Jhun, compensando la scarsa loquacità della sua prima presentazione.

    ‹‹ Io combatto utilizzandola mia katana. Ho speso anni raffinando le nobili arti del Kenjutsu e del Battōjutsu secondo le scuole più antiche del Presidio Occidentale. ››


    Il secondo a farsi avanti fu l’uomo dell’Est, confermando di fatto quanto gli occhi più attenti della compagnia potevano avere già intuito.

    ‹‹ Io purtroppo non sono un guerriero rodato come voi, ma in caso di pericolo non vi sarò d’ostacolo. Diciamo che conosco qualche trucchetto. ››

    Dopodiché Balthasar estrasse i suoi pugnali facendoli roteare con movimenti rapidi e precisi, dimostrando destrezza e maestria eccezionali. Non nascose neanche nessuna modestia in merito alle sue abilità.

    ‹‹ Io sono letale con questi, posso infilzarlo nel cuore di un uomo a dieci metri di distanza. Nel nostro mondo di origine eravamo… ››

    ‹‹ … cacciatori di taglie. ››

    Lo interruppe brusco Gaspar, chiaro che non volesse distribuire troppi dettagli sulla loro vita privata. In fondo il fratello aveva già spifferato che non erano originari di quel mondo.

    ‹‹ Le mia arma parla da sola. ››

    Bene ognuno aveva risposto all’appello di Firion. Ma era davvero stato di una qualche utilità? Nessuno aveva menzionato poteri particolari o abilità di sorta. La maggior parte di loro si era limitata ad evidenziare l’ovvio, facendo riferimento alle armi che portava con sé. Solo Minori aveva affermato di non essere un guerriero, ma non aveva specificato di che cosa fosse realmente capace.

    L’uomo con la cicatrice pensò allora di cambiare discorso.

    ‹‹ Che ci fa un Ufficiale in una missione del genere? ››

    Sebbene il tono che Gaspar aveva rivolto al Galanodel potesse risultare
    scontroso e particolarmente burbero l’Ambasciatore non avrebbe percepito nelle sue parole nessun vero sentimento di ostilità.

    Mare dell'Undarm.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Allontanandosi sempre di più dalla costa le acque calme e tranquille cominciarono a farsi più agitate. L’aria prese a farsi più fredda e umida, mentre una leggera foschia cominciava a coprire il cielo. Di tanto in tanto qualche goccia d’acqua avrebbe colpito gli esploratori. E con il passare dei minuti quelle gocce sporadiche si sarebbero trasformate in una vera e propria pioggia, magari non troppo fastidiosa, ma comunque insistente.

    ‹‹ Forse è il caso di andare sottocoperta. ››

    Ryusagi fu il primo ad abbandonare il ponte in compagnia di Jhun. Gli altri tre uomini decisero di rimanere all’aperto ancora per un po’, ma con il passare del tempo uno ad uno tutti gli esploratori assoldati da Raven scesero negli spazi comuni.

    Solo quando fu sicuro di non interrompere nessuna conversazione il Capitano Yoshito fece una comparsa improvvisa.

    ‹‹ Oh cielo un Ambasciatore sulla mia umile imbarcazione! ››

    Incurante della pioggia e delle nubi temporalesche che oscuravano l’orizzonte l’omino aveva la sua solita espressione serafica sul volto.

    ‹‹ La prego di utilizzare la mia cabina durante la vostra permanenza a bordo. ››




    ???, Antiche Acque.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Erano in viaggio da diverso tempo quando gli dissero di aver superato le acque del neo-mare di Undarm per entrare nelle vere e proprie Antiche Acque, la distesa d’acqua pre-esistente allo tsunami che aveva devastato l’Occidente. La pioggia non si era calmata e si era scatenato un vero e proprio temporale. Si erano levati dei forti venti che, insieme alle onde del mare in burrasca, facevano sobbalzare ritmicamente l’imbarcazione ad intervalli regolari e ravvicinati. Per i deboli di stomaco non sarebbe stata un’esperienza troppo piacevole neanche rimanere sottocoperta. Ryusagi fu infatti il primo a risentire degli effetti negativi del viaggio. Dapprima non nascondendo una certa nausea, per poi rigurgitare il pasto preparato dai marinai sulle assi di legno dello spazio comune. Minori, anch’egli visibilmente turbato aveva comunque provato a dare una certa assistenza al povero Shan Yan. Jhun se ne stava invece in disparte cercando di nascondere il proprio malessere, mentre i due fratelli bivaccavano come se nulla fosse.

    Quella situazione di disagio sembrò durare un’eternità fino a quando la voce squillante di Yoshito prese a risuonare per tutta la nave.

    ‹‹ La stella! La stella! ››

    Il giubilo del Capitano sembrava fuori luogo, ma con il suo solito entusiasmo invitò tutti gli esploratori a raggiungerlo sul ponte. Nonostante la pioggia e il forte vento che gli schiaffeggiava la faccia prendere finalmente una boccata d’aria fresca fu un sollievo per tutti.

    ‹‹ Eccola, la vedo! ››

    Ed eccola lì la stella che gli era stata promessa.
    Bassa all’orizzonte brillava di una luce quasi mistica con i suoi riflessi turchesi. Splendeva nonostante il mare ed il cielo in tempesta come una stella solitaria, in attesa delle proprie sorelle in quelle prime ore del tramonto.
    Lo stupore e la meraviglia purtroppo durarono poco. Infatti, complice anche quella distrazione, un’onda più violenta del solito colpì la nave di traverso facendo sobbalzare i presenti e allagando il ponte d’acqua salata.

    Niente di preoccupante, in fondo non era peggio di ciò che avevano già vissuto per ore poco prima. Se non fosse che Ryusagi, nel tentativo di osservare meglio la misteriosa stella, si era sporto un po’ troppo lungo la balaustra di prua, e con la botta aveva perso la presa ed era stato scagliato in acqua.

    Fu una questione di istanti, ma Yoshito fu il primo a rendersene conto.

    ‹‹ Oh cielo, il signor Ryusagi è finito in acqua. Presto fate qualcosa, non sa nuotare! ››

    Minori vi guardava, e voi guardavate Minori.
    Ma se nessuno si fosse deciso ad agire in fretta la missione rischiava di finire prima ancora di cominciare.




    Info point - Turno 2
    Eccoci al secondo turno di questa avventura!

    Come potete vedere è un altro giro abbastanza semplice, fatta eccezione degli ultimi istanti. Siete liberi di decidere come e dove avete trascorso il viaggio, se utilizzando la cabina del Capitano o magari restando con gli altri negli spazi comuni per socializzare. Lascio a voi decidere come i vostri pg reagiranno al mal di mare.
    Infine, siete liberi di provare a salvare la vita del buon Ryusagi, ma anche di restarvene a guardare sperando magari nell'intervento di qualcun altro.
    A voi la scelta!

    Per Quarion: d'ora in avanti i frammenti in corsivo e sottolineati nei dialoghi faranno scattare il tuo auspex bugie.

    Per qualsiasi cosa mi trovate via mp (magari non su questo account) e su telegram. Buon divertimento!

    Infine la scadenza è fissata per il 3/7/2019.
     
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    The guru in the darkness...

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    "Secondo alcune leggende,
    il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto,
    di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti,
    dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato".


    (Osho)

    Yabuchi, Golfo di Undarm - Presidio Occidentale, Endlos.

    L'Ambasciatore Orientale era rimasto in garbato ascolto per tutto il tempo, registrando nella propria mente ogni singolo dettaglio che in futuro gli sarebbe potuto in qualche modo tornare utile. Notò anche l'ovvia ingenuità e purezza di Thory, confrontata ai gesti più attenti ed esperti degli altri mercenari lì presenti. Nessuno -infatti- mostrò chiaramente le proprie carte su richiesta di Firion, limitandosi a rispondere con l'ovvio: Quarion Galanodel non ne fu crucciato, perché se da un lato il silenzio celava talvolta cattive intenzioni, dall'altro indicava che non si trovassero su un'imbarcazione occupata da sprovveduti. Nemmeno lui -a dirla tutta- si sbilanciò, piuttosto si limitò a rimarcare il proprio lavoro di intercessore e dialogante. L'Ambasciatore Orientale non era infatti un guerriero, e nemmeno un uomo d'azione: il meglio di sé lo dava sempre nei contesti sociali.

    ‹‹ Che ci fa un Ufficiale in una missione del genere? ››
    -Il Presidio Orientale è sempre in prima linea nelle missioni umanitarie e nella difesa di tutta Endlos, lavorando per un futuro prospero e felice per tutti- rispose con un sorriso candido e gentile -Ho chiesto di essere inviato ad Ovest per accertarmi di persona che la situazione fosse tranquilla e pacifica.
    Detta la ragione "ufficiale", omise quella ufficiosa e più economica che -in fin dei conti- di certo non interessava a dei comuni mercenari.

    ‹‹ Forse è il caso di andare sottocoperta. ››
    ‹‹ Oh cielo un Ambasciatore sulla mia umile imbarcazione! La prego di utilizzare la mia cabina durante la vostra permanenza a bordo. ››
    Annuendo garbatamente col capo e ringraziando della cortesia, il Galanodel accettò la proposta: abituato a standard molto elevati, viaggiare in una stanza di legno umidiccia e probabilmente senza dei veri letti non doveva apparirgli esattamente come la premessa di un bel viaggio. Non contento dell'enorme fortuna, si sarebbe inoltre diretto verso Firion, prendendolo sotto braccio e sussurrandogli inviti nella stessa, avvallando le più svariate e fantasiose motivazioni, dal più classico "Guarda che anche tu sei un Ufficiale! Dovresti dirlo, sai?" ai ben più bizzarri ed elaborati "Ho tanta voglia di vedere il tuo pugnale " o "Lì sotto siete sicuramente in troppi ed è tutto chiuso: non si respira bene e rischi di sentirti fiacco e non combattere come solo tu sai fare!"
    Firion -però- riuscì a declinare tutto.


    ???, Antiche Acque - Presidio Occidentale, Endlos.

    ‹‹ La stella! La stella! ››
    Come falene attirate dalla luce -o marinai incantati dal canto delle sirene- i viaggiatori furono richiamati sul ponte. Molti di loro erano in pessimo stato a causa della brutta tempesta in cui si erano ritrovati. Fortunatamente Quarion sembrava fresco come una rosa, in parte per la sua resistenza genetica a molte avversità umane, in parte perché in grado di galleggiare nell'etere, durante gli scossoni più violenti.

    ‹‹ Eccola, la vedo! ››
    Distratto dalla stella all'orizzionte, il buon Ryusagi finì vittima di un’onda più violenta del solito: questa colpì prima la nave, rischiando di far perdere a tutti l'equilibrio ed allagando il ponte d’acqua salata, provocando poi la caduta in mare di chi -per ingenuità- si era sporto un po’ troppo lungo la balaustra di prua.
    ‹‹ Oh cielo, il signor Ryusagi è finito in acqua. Presto fate qualcosa, non sa nuotare! ››

    Guardandosi attorno preoccupato, Quarion posò lo sguardo su Minori che li guardava a sua volta. Nessuno di loro sembrava deciso ad agire per primo, ragion per cui decise personalmente di prendere le redini della situazione.
    Batté le mani, così da scuoterli. Poi guardò Firion e Thory.

    -Allora? FATE QUALCOSA O ANNEGA!

    Di certo lui in acqua non si sarebbe buttato, consapevole di quanto la salsedine fosse crudele sui capelli lunghi non essere certamente il migliore fra loro in quelle condizioni.

    Informazioni Generiche.

    →RISERVA ENERGETICA: 100%
    →STATUS FISICO: //
    →STATUS PSICOLOGICO: //
    →AZIONI NEL TURNO: Accetta il posto in cabina offerto. Chiede a Firion e Thory di intervenire.

    RaHmX3k


    Abilità Passive

    →VISIONE NOTTURNA»
    Gli occhi d'oro di Quarion, oltre a renderlo una bellezza "esotica", gli conferiscono una nitida visione notturna, anche più potente di quella dei felini; può vedere nitidamente in condizioni di buio e penombra come se fosse pieno giorno e di guardare chiaramente in condizioni di luce anche a grandi distanze.
    [Scurovisione]

    →PADRONE DELLA MENTE»
    L'esuberanza del Galanodel non ha mai avuto nulla in comune sulla sua sanità mentale; non a caso è noto ad Est per essere un potentissimo psion, in grado di manipolare gli altri ed ottenere tutto ciò che desidera. Leggende a parte, le sue abilità da maestro della mente sono reali: riesce ad esempio a comprendere la vera natura dei suoi interlocutori a prescindere dal loro charme, del carisma o del terrore che essi infondono per natura negli altri oppure è in grado di emanare continuamente onde psioniche nell'ambiente circostante in grado di localizzare qualunque tipo di presenza fisica. Altrettanto invece non sarà possibile per gli altri: le stesse onde psioniche sono in grado di creare interferenze nelle percezioni di chi entra nella sua area d'influenza, che quindi riceveranno risultati "falsati": questo si traduce in un'impossibilità di comprendere la sua esatta posizione nello spazio, nonostante sia comunque possibile percepire la sua presenza. Carpisce inoltre tutte le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali. E' infine -ovviamente- perfettamente consapevole, quando capita, di essere il bersaglio di una intrusione mentale; per questa ragione saprà quindi difendersene prima che sia troppo tardi.
    [Antimalia + Empatia + Auspex radar + Antiauspex radar + Mindfuck-Alert + Scansione Mentale ]

    →PAROLA DI BUGIARDO»
    Sono in molti ad affermare di percorrere la via dell'inganno ed altrettanti lo fanno del tutto ignari di quanto sia molto più simile ad una vasca di squali, piuttosto che ad un sentiero in discesa. Non basta essere ladri e truffatori per farcela: è necessario sapersi difendere dai tiri mancini e ricambiare la cortesia con ferocia e cuore di ghiaccio.
    Quarion Galanodel è affabile ed estremamente cortese, ciò nonostante può rivelare un animo spietato ed abilità perfettamente attinenti con quelli che potrebbero essere i suoi scopi: da bugiardo sa riconoscere i suoi simili, come anche tutti i tipi di trucchetti utilizzabili per confondere i poveri sempliciotti. Dopotutto, fra predatori vince sempre il più forte e l'Ambasciatore sostiene di esserlo, forte delle sue doti di bugiardo e della sua spietatezza senza eguali.
    [Trick-detector + Auspex bugie + Spara-balle + Apatia]

    →RICH&FABULOUS»
    "Che schifo i poveri" [cit.]
    Spesso si parla di "ricchezza" per riferirsi ai valori morali di una persona o ad una condizione che la rende felice con sè stessa ed in pace con gli altri al punto da non mancare di nulla. Eppure con Quarion la situazione si fa ben diversa: per il Galanodel si tratta di una condizione non solo di agio economico, connessa alla larga disponibilità di beni materiali e denaro, ma addirittura di lusso sfrenato. Forte dei finanziamenti pubblici dovuti alla carica di Ambasciatore, Quarion ha negli anni allargato i suoi affari economici e politici Ad Est, Laputa e Pentauron, divenendo un mecenate della lussuria in tutte le sue forme oltre che primo finanziatore delle più svariate attività convenzionali. Dalle industrie di biscotti a molte case di moda, ha in pugno quantità di denaro addirittura superiori a quelle di molti alfieri. Ciò non cambia le sue caratteristiche fisiche e biologiche, ma sicuramente lo aiuta in molte situazioni spinose.
    [Passiva di ricchezza per background, only gdr]

    →VOLO»
    Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero. Nella norma non può superare i 5m di altezza e viaggia a velocità normale pari a quella di cui il personaggio dispone sul suolo.
    [Passiva di volo]

    →SADOMASO»
    Esistono eroi, uomini dalla grande volontà e dal fisico d'acciaio in grado di andare ben oltre la soglia dell'umano dolore, della stanchezza. E questi uomini potranno affrontare mille torture senza mai lasciar sfuggire un suono dalle proprie labbra, un lamento, una lacrima. Ovviamente, Quarion non fa parte della suddetta categoria. Ebbene si, lui il dolore lo sente, e pure abbastanza bene. Ciò nonostante è perfettamente in grado di superare tranquillamente una sessione di tortura, in parte perché abituato a sedute periodiche ed integrali dall'estetista, in parte perchè perfettamente in grado di portare i tacchi, in parte, soprattutto, perché a quanto pare il dolore gli piace. Si, è esattamente come avete capito. Pensavate davvero che sculacciarlo in quel modo potesse davvero passare inosservato alla sua ben nota quanto temuta libido? Provate a picchiarlo... e capirete da soli perchè nessuno ha mai toccato un tipo del genere... Alcuni dicono che sia instancabile.
    [Passiva di eccitazione al dolore + 10% energie]

    →CONOSCENZA DELLE LINGUE»
    Nessun Ambasciatore può considerarsi tale se non possiede una discreta abilità nel destreggiarsi fra diverse culture o se non conosce quantomeno i loro linguaggi. Quarion, nonostante non abbia mai studiato in accademie, è comunque un maestro in materia: forte delle sue passate relazioni con fidanzati/e ed amanti di diverse e svariate culture, saprà sempre rispondere a qualunque tentativo di dialogo come se fosse un madrelingua.
    [Passiva di conoscenza delle lingue]

    →GIOCO DI MASCHERE»
    Quarion è in grado creare una illusione secondo cui appare agli altrui sguardi sotto altre spoglie. Può diventare una ragazza, un animale, un bambino o un altro uomo, o perfino assumere l'aspetto di un pg già esistente. Unica condizione di poter apparire come un pg giocante è quella di averlo già visto.
    [Passiva mutazione + attiva a consumo basso.]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Yabuchi, Golfo di Undarm.
    Presidio Occidentale, Endlos.

    CITAZIONE
    ‹‹ Bene, bene. Signor Quarion sono contento che abbiate deciso di unirvi a questa nostra spedizione. Signor Mush e Mr Doge grazie mille, conto su di voi››.

    -Per essere sicuri che non le accada niente durante il viaggio, io e Mr.Doge non ci staccheremo da lei neanche per un minuto hehe. Disse il ragazzo ammiccando verso il mercante.
    Dopodiché gli altri componenti della missione iniziarono a descrivere le proprie doti, anche se molto approssimativamente. Era chiaro che non avevano intenzione di rivelare le proprie abilità, di fatto descrissero principalmente ovvietà che anche uno scemo come Thory poteva capire ad una prima occhiata. In ogni caso l'importante era che ognuno sapeva difendersi, eccetto Ryusagi, ma a lui ci pesavano Mr.Doge Thory e il resto della squadra.
    Mare dell'Undarm.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Ormai erano salpati e man mano che si allontanavano dalla costa, le acque da tranquille diventavano sempre più agitate, mentre il cielo si annuvolava alla stessa velocità, portando una leggera pioggia che pian piano divenne una vera e propria tempesta.
    Consci del fastidio che stava procurando questa pioggia incessante, l'equipaggio decise di andare sottocoperta e ovviamente Thory, accompagnato da Mr.Doge, abbandonò il ponte seguendo passo passo Ryusagi. Intanto Quarion, da VIP quale era, venne invitato nella cabina del comandante insieme a Firion.
    ???, Antiche Acque.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Il tempo trascorso negli spazi comuni della nave non fu proprio piacevole per il giovane, dato che la tempesta aveva portato il mal di mare a quasi tutti i presenti, e perfino lui iniziava a soffrirne. Il primo ed unico a vomitare fu proprio Ryusagi, che rigettò tutto il pranzo mangiato sulla nave poche ore prima e macchiò con alcuni schizzi il pantalone del completo di Thory. Per fortuna egli non ci fece caso, era troppo impegnato a cercare di non vomitare.
    CITAZIONE
    ‹ La stella! La stella! ››

    Le urla del capitano invitavano l'intero equipaggio a salire sul ponte e ad ammirare una stella, ma non una semplice, questa si vedeva brillare anche con il cielo coperto dalle nuvole. Thory e Doge rimasero immobili a guardarla mentre Ryusagi si allontanava da loro per osservarla meglio. Una distrazione che non dovevano concedersi, dato che un'onda più violenta delle altre colpì la nave, facendo sobbalzare tutti i presenti, perfino Ryusagi, che si era sporto troppo e con la botta subita, finì per cadere in mare.
    Thory rimase interdetto a fissare Minori per qualche secondo, poi il battere le mani di Quarion lo fece rinsavire e senza pensarci si tolse le scarpe e iniziò a correre verso la sporgenza dove era caduto Ryusagi.
    -Se qualcuno ha una corda me la butti. Io vado a salvare il sacco di sold....ehm volevo dire..a salvare l'obbiettivo! Le sue ultime parole prima di buttarsi in mare e provare a salvare il ciclope
     
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    Come mi sarei dovuto ampiamente immaginare, il gruppo di avventurieri preferì non rivelare troppo riguardo le proprie abilità personali... non che potessi biasimarli: nel caso dei mercenari, gli alleati di oggi sarebbero potuti diventare i nemici di domani. Questo rendeva un pochino meno semplice la cooperazione per la missione, ma se non altro potevo contare almeno su tre alleati certi e fidati: Quarion, Thory e Mr Doge.
    Mi limitai dunque ad annuire alle loro esposizioni, prendendo comunque nota del tipo di arma che ciascuno di loro utilizzava; voleva dire che in caso di necessità avremmo dato l'esempio, dimostrando loro di poterci meritare la fiducia. Dopotutto eravamo Ambasciatori ed Aviatori.

    ‹‹ Forse è il caso di andare sottocoperta. ››
    ‹‹ Oh cielo un Ambasciatore sulla mia umile imbarcazione! La prego di utilizzare la mia cabina durante la vostra permanenza a bordo. ››

    Il Capitano Yoshito si rivelò estremamente diplomatico e cordiale, intervenendo nei riguardi di Quarion nel miglior modo possibile. Stavo per addentrarmi sottocoperta insieme a Thory e agli altri avventurieri, ma il fratello dell'Autocrate si avvicinò per parlarmi sottovoce.

    "Guarda che anche tu sei un Ufficiale! Dovresti dirlo, sai?"
    « Oh, no... non vi preoccupate... »

    Per quanto potesse rivelarsi comodo, non mi ero ancora calato del tutto nella nuova veste. E mi sarei sentito a disagio nell'esser trattato con privilegi superiori agli altri... fintanto che non sarebbe stato necessario per raggiungere gli obiettivi della missione non vi era motivo di farne menzione.

    "Ho tanta voglia di vedere il tuo pugnale ♥ "

    Oh, forse era un appassionato di armi e voleva analizzarle ad più vicino? In tal caso la soluzione sarebbe stata semplice.

    « Ma certo: tieni pure! »

    Prelevai il pugnale dall'armatura, ma sembrò rifiutarlo...

    "Lì sotto siete sicuramente in troppi ed è tutto chiuso: non si respira bene e rischi di sentirti fiacco e non combattere come solo tu sai fare!"

    « Ma no, stia tranquillo: in quanto Aviatori siamo preparati a combattere in tutte le possibili situazioni critiche! »

    Non sembrava particolarmente entusiasta di quella notizia... che avesse paura di trascorrere la notte da solo in una nave straniera? Certamente la stanza del Capitano rappresentava a priori il luogo più sicuro, ed in ogni caso avrei sorvegliato di tanto in tanto la sua cabina per sincerarmi che nessuno potesse arrecargli disturbo.
    Così finalmente mi congedai, riunendomi a Thory ed al resto dei compagni di viaggio.

    fO3EY4j

    Il viaggio non fu particolarmente piacevole: la tempesta metteva a dura prova la resistenza della nave... fortunatamente per me, l'addestramento alla cavalcatura dei Grifoni si rivelò a dir poco provvidenziale. Certo, si parlava di aria e non di acqua, ma guadagnarsi la fiducia di quelle creature richiedeva fra le tante cose uno stomaco forte... i voli in picchiata, le virate rapide e quant'altro erano il pane quotidiano, nelle prime sedute.
    Non furono altrettanto fortunati alcuni dei viaggiatori, ma improvvisamente...

    ‹‹ La stella! La stella! ››
    ‹‹ Eccola, la vedo! ››

    ...giunse il momento in cui la ciurma venne richiamata all'attenzione. Qualcosa che mancò evidentemente in Ryusagi, forse per inesperienza...

    ‹‹ Oh cielo, il signor Ryusagi è finito in acqua. Presto fate qualcosa, non sa nuotare! ››

    ... poiché colto alla sprovvista, finì per cadere in mare sotto il colpo di un'onda particolarmente violenta.

    « Accidenti... »

    La situazione era chiara: bisognava tuffarsi per soccorrerlo, e nessuno dei presenti sembrò prendere l'iniziativa. Fu naturale per ognuno dei presenti cercare lo sguardo dell'altro, per capire chi avrebbe fatto la prima mossa.

    -Allora? FATE QUALCOSA O ANNEGA!

    Iniziai a buttare le prime armi sulla nave, pronto ad alleggerirmi del peso eccessivo che mi avrebbe fatto sprofondare, ma Thory intuì subito le difficoltà e decise di prendere l'iniziativa.

    -Se qualcuno ha una corda me la butti. Io vado a salvare il sacco di sold....ehm volevo dire..a salvare l'obbiettivo!

    « Ci penso io. »

    L'avrei spalleggiato immediatamente, provvedendo tuttavia in un modo a me più consono: le armi. Lanciando lo scudo piccolo con un movimento circolare, mi sarei assicurato di non colpire direttamente l'Aviatore con un colpo contundente; piuttosto l'avrei avvolto come se si trattasse di un lazo, sfruttando il Filo Magico che legava le armi al mio corpo. In questo modo, una volta raggiunto l'obbiettivo in mare, avrei potuto sfruttare il nodo creato intorno al suo corpo per ritirare entrambi a bordo della nave.

    Riassunto post: sfrutto la passiva Filo Magico insieme allo Scudo piccolo per avvolgere Thory mentre salta dalla nave. Così facendo ho una presa su di lui, e sono pronto a ritirarlo a bordo insieme a Ryusagi, nel caso riesca a recuperarlo.

    Mana: 110%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% a forza, +10% mana e +50% destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Percezione: auspex di tipo radar
    • Volontà Eroica: mindfuck-alert + trick detector

    Equipaggiamento: (immagine)
    • Arco Lungo + 10 frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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  9. Clan Shan Yan
     
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    ???, Antiche Acque.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Il signor Ryusagi stava pagando il prezzo della sua attenzione e, finito in acqua, rischiava ora di scomparire tra i flutti del mare in tempesta. Che non fosse un provetto marinaio era ben chiaro, data la spiacevole esperienza di viaggio, ma che non sapesse neanche nuotare non faceva che suscitare delle perplessità sulla scelta del Ciclope per quella missione così delicata. Possibile che Raven non avesse a disposizione un cartografo più adatto per quella spedizione e meno difficile da proteggere? Evidentemente il mercante doveva avere delle doti nascoste -non da battaglia si intende- tali da sopperire ad ogni suo punto debole.

    In ogni caso, quali che fossero le ragioni del loro datore di lavoro, non era il momento di tergiversare. Erano stati ingaggiati -tutti quanti loro, ben sette uomini e un cane- proprio per proteggere la vita dello sbadato Yokai.
    Tuttavia, ancora straniati dalla traversata burrascosa e dall’imprevedibile quanto repentina piega presa degli eventi nessuno degli esploratori sembrava intenzionato a prendere in mano la situazione, limitandosi a scambiarsi occhiate incerte.

    -Allora? FATE QUALCOSA O ANNEGA!

    Battendo le mani l’Ambasciatore attirò l’attenzione su di se, scuotendo il gruppo dall’indecisione, ed esortando Thory e Firion ad entrare in azione. Senza pensarci troppo il giovane ballerino si tolse allora le scarpe pronto a lanciarsi oltre il parapetto, proprio là dove il signor Ryusagi aveva perso l’equilibrio.

    -Se qualcuno ha una corda me la butti. Io vado a salvare il sacco di sold....ehm volevo dire..a salvare l'obbiettivo!

    « Ci penso io. »

    A dimostrazione del fatto che il trio orientale-laputense doveva essere una squadra ben rodata il ragazzo non fu lasciato solo nell’impresa. L’altro aviatore si era infatti attivato di concerto avvolgendo il giovane con il suo Filo Magico, pronto a tirarlo su una volta recuperato l’obiettivo.

    Thory si tuffò quindi nelle acque fredde e tumultuose dell’antico mare, finendo, fortunatamente, a pochi metri di distanza dal povero Ryusagi, che continuava ad agitarsi senza controllo.
    Un buon segno.

    Purtroppo per il ragazzo raggiungere il mercante non sarebbe stata un’impresa troppo facile. Le onde alte e le correnti spingevano i due sempre più lontano dalla nave e ad ogni bracciata Thory poteva notare i movimenti del cartografo diventare sempre più stanchi. Quando poi riuscì finalmente a raggiungerlo lo Shan Yan aveva da poco perso i sensi. Così, quando Thory ebbe una presa ben salda su di lui, anche l’altro Aviatore potè entrare in gioco tirando fuori dall’acqua, in un colpo solo, il soccorritore e il povero Ryusagi.

    Una volta riportato sul ponte il Ciclope privo di sensi anche un altro membro del gruppo entrò allora in azione, senza questa volta il bisogno di nessuna esortazione. Balthasar cominciò quindi ad armeggiare con il corpo esanime di Ryusagi con movimenti esperti e precisi. Mosse la testa del ciclope di lato, facendogli fuoriuscire acqua dalla bocca, per poi posizionargli una mano sulla fronte e le dita sotto il mento per portarne indietro il capo. Dopo aver poi controllato i segni vitali del mercante cominciò a premere con vigore sul petto dello Youkai, intervallandovi poderose insufflazioni d’aria bocca a bocca.

    Uno, due, tre…
    Tutta la ciurma se ne stette con il fiato sospeso, finché finalmente lo Shan Yan rigurgitò altra acqua e riprese finalmente conoscenza.
    Pericolo scampato! Erano riusciti a salvare Ryusagi e nel frattempo il loro obiettivo si faceva sempre più vicino.

    ‹‹ Grazie mille, vi devo la vita. ››

    ‹‹ Siete propio un eroe signor Balthasar e anche voi signor Thory!
    Ma vi siete completamente zuppo, se non avete un cambio d’abito con voi siete libero di usare il mio guardaroba a vostro piacimento. ››


    Isola Misteriosa, Antiche Acque.
    Presidio Occidentale, Endlos.


    Superato quel momento di spavento sulla nave ritornò la calma, anzi al panico si sostituì l’eccitazione. La stessa che aveva fatto distrarre il cartografo poco prima. La stella promessa sembrava infatti farsi più grande man mano che la Golden Chickpea continuava la sua rotta verso il punto luminoso. Gli ci vollero ancora diverse ore di navigazione, rese pur sempre difficoltose dal mare in tempesta, prima di rendersi conto della veridicità del primo elemento comune a tutte le storie.
    La stella indicava davvero la presenza di un’Isola.
    E c’era molto di più: la Stella era parte dell’Isola stessa.

    Nonostante le ore notturne e il cielo ancora coperto dai nuvoloni
    -per fortuna aveva smesso di piovere e chi aveva deciso di restare sul ponte doveva fare i conti solo con i forti venti- il bagliore della presunta stella mostrò alla ciurma la verità sulla sua natura. La luce mistica rivelava infatti i contorni di un’isola rocciosa costellata da centinaia di scogli e speroni. Al suo centro sembrava ergersi un grosso corpo roccioso e sulla sua sommità risiedeva l’origine della sorgente di luce. Dalla distanza non potevano esserne sicuri ma sembrava avere una forma quasi circolare, forse ovale, ed un aspetto quasi sovrannaturale.

    ‹‹ Magnifico. ››

    Minori fu il primo ad esternare la meraviglia che di sicuro non scarseggiava tra i presenti. Persino Ryusagi, nonostante la brutta esperienza, e dopo un rapido cambio d’abito, non aveva abbandonato il ponte un solo istante. Tirato fuori un taccuino aveva cominciato a prendere appunti e annotazioni senza fermarsi un attimo. Chi avesse buttato un occhio sulle pagine che il Ciclope non tardava a riempire avrebbe notato come il mercante mettesse su carta tutta una serie di numeri e piccoli disegni improvvisati.

    ‹‹ Capitano Yoshito si prepari a buttare l’ancora. Quei fondali sono più pericolosi di quanto non possa sembrare, meglio restare un poco a distanza o per lo meno aspettare che le acque si calmino prima di avvicinarsi troppo. ››

    E così su suggerimento di Ryusagi la ciurma di Yoshito tenne la nave a debita distanza dai lembi di terra più esterni e dagli scogli dell’isola misteriosa.
    In ogni caso da quella posizione ebbero modo di studiare meglio l’origine della luce mistica che li aveva guidati fin lì. Sulla sommità del corpo centrale dell’isola risiedeva infatti una sorta di grande cristallo la cui superficie sembrava brillare di luce propria.

    ‹‹ Che cosa avete intenzione di fare?
    Le nostre scialuppe sono a vostra disposizione. ››


    Il Capitano si rivolse allora a tutto il gruppo. Il suo compito era solo quello di condurre a destinazione i viaggiatori e riportarli a casa. Agli esploratori era concessa piena libertà su come gestire la situazione.

    Gaspar fu quindi il primo a proporre un piano.

    ‹‹ Se le altre voci sono vere dobbiamo supporre che quest’isola sia abitata.
    Suggerirei una ricognizione. Un gruppo minuto, magari noi due… ››


    Disse implicando se stesso e il fratello.

    ‹‹ … e anche tu se vuoi unirti a noi. ››

    Aggiunse poi accennando a Firion. Evidentemente la destrezza mostrata poco prima doveva aver suscitato un certo interesse e magari anche un certo rispetto.

    ‹‹ Con quel faro dubito che eventuali sentinelle non ci abbiamo già notato.
    Sbarcare, o peggio se vi scoprono, potrebbero interpretare il gesto come un atto ostile. Meglio aspettare il mattino e vedere se qualcuno ci viene incontro.
    Suggerisco comunque di tenere dei turni di guardia. ››


    Se era vero che la luce del cristallo li aveva condotti fino all’isola era altrettanto vero che muovendosi tra quegli scogli non avrebbero avuto dalla loro il completo favore delle tenebre. Non era certo un’illuminazione a giorno, ma da quel che potevano vedere, sul limitare esterno dell’Isola, non c’erano neanche molti nascondigli su cui fare affidamento.

    ‹‹ Sono d’accordo con Minori, mi offro volontaria per il primo turno di guardia. ››

    Le attenzioni di Minori e Gaspar, chiaramente in conflitto, si spostarono allora su Ryusagi in cerca di qualcuno che potesse prendere una decisione.

    ‹‹ Non guardate me, io mi accontento di prendere posto sulla coffa e continuare a scrivere appunti. ››

    Era chiaro che lo Shan Yan aveva deciso di lavarsene le mani…

    ‹‹ Voi piuttosto che volete fare? ››

    … e fare a scaricabarile con il gruppetto orientale-laputense.





    Info point - Turno 3
    Mi scuso innanzitutto per l'immenso ritardo. In ogni caso eccoci finalmente al terzo turno di questa avventura!

    Avete avuto successo, avete salvato il povero Ryusagi e siete riusciti a raggiungere la misteriosa isola. È notte fonda, ma come potente intuire il grande cristallo non permette all'isola di sprofondare nella completa oscurità di una notte senza luna, diffondendo i suo bagliori turchesi tutt'intorno. Gaspar propone comunque di organizzare un gruppo di ricognizione, mentre Minori propone di aspettare il mattino ed organizzare eventualmente dei turni di guardia. A voi scegliere se appoggiare o meno una delle due proposte e/o suggerire un diverso piano d'azione.

    Per Thory: qualora lo volessi il capitano ha messo a tua disposizione il suo guardaroba (Fai riferimento all'immagine del primo post e ad occhio e croce gli abiti del Capitano ti starebbero al tempo stesso larghi e corti).

    Per qualsiasi cosa mi trovate via mp (magari non su questo account) e su telegram. Buon divertimento!

    Infine la scadenza è fissata per il 31/7/2019.
     
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    The guru in the darkness...

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    "Secondo alcune leggende,
    il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto,
    di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti,
    dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato".


    (Osho)

    Yabuchi, Golfo di Undarm - Presidio Occidentale, Endlos.

    Superate le prime difficoltà, il gruppo di avventurieri riuscì a ristabilire una certa calma, nonostante Quarion avesse già notato una certa generica eccitazione nei confronti della famosa "stella". Dopo alcune ore di navigazione, avevano infine tutti compreso che la diceria secondo cui indicasse la posizione di un'isola era corretta. In verità, l'Ambasciatore pensò che non la indicasse neppure: ci era letteralmente posata sopra, adagiata su di un letto di rocce.

    ‹‹ Magnifico. ››

    Ryusagi estrasse fuori il suo taccuino, prendendo evidentemente appunti e annotazioni senza fermarsi un attimo. Per curiosità -e per avere sempre ogni cosa sotto controllo- Quarion vi lanciò un'occhiata apparentemente distratta, trovando tuttavia solo numeri e piccoli disegni improvvisati.
    Intanto -causa la pericolosità dei fondali- si decise per rimanere a distanza dalla costa con la propria nave, in attesa che le acque si calmassero; da quella posizione ebbero comunque modo di indagare riguardo l’origine della misteriosa luce che li aveva condotti su quelle terre emerse. Aguzzando la vista fu quindi possibile intravedere un grande cristallo luminoso.

    ‹‹ Che cosa avete intenzione di fare?
    Le nostre scialuppe sono a vostra disposizione. ››

    ‹‹ Se le altre voci sono vere dobbiamo supporre che quest’isola sia abitata.
    Suggerirei una ricognizione. Un gruppo minuto, magari noi due… ››

    Disse per primo Gaspar, riferendosi a se stesso ed al fratello.
    ‹‹ … e anche tu se vuoi unirti a noi. ››
    Aggiunse poi, accennando a Firion.

    ‹‹ Con quel faro dubito che eventuali sentinelle non ci abbiamo già notato.
    Sbarcare, o peggio se vi scoprono, potrebbero interpretare il gesto come un atto ostile. Meglio aspettare il mattino e vedere se qualcuno ci viene incontro.
    Suggerisco comunque di tenere dei turni di guardia. ››

    ‹‹ Sono d’accordo con Minori, mi offro volontaria per il primo turno di guardia. ››
    ‹‹ Non guardate me, io mi accontento di prendere posto sulla coffa e continuare a scrivere appunti. Voi piuttosto che volete fare? ››

    Personalmente... anche Quarion era in accordo con Minori, anche se per motivi diversi. Nonostante la validità di quelle osservazioni, a preoccuparlo maggiormente era stata la proposta dei due individui intenzionati a scendere: chiunque avrebbe comunque potuto considerarla come una semplice idea, avvallata da una buona considerazione delle abilità di Firion... ma per uno che per lavoro si muoveva fra bugie e complotti, suonava quantomai sospetta. E l'Ambasciatore Orientale -per tutta la sua vita- non si era mai fidato ciecamente di nessuno.

    -Credo che attendere l'alba sia la mossa più saggia.
    Non si sarebbe mai separato dai suoi compagni in quelle condizioni, né avrebbe lasciato andare via Firion -di notte e in un ambiente che non gli era familiare- in compagnia un gruppo in cui era in inferiorità numerica e con almeno una persona che mentiva.
    -Non siamo invasori, né ladri- spiegò con voce cortese e tranquilla -Se trovassimo delle creature senzienti, potremmo sperare in una collaborazione solo se daremo noi per primi dei motivi validi per fidarsi. Il rischio di un fraintendimento è tuttavia molto alto in questo momento, ancor più se decidessimo di procedere già questa notte... e la missione potrebbe finire compromessa per semplici problemi.
    Si voltò in direzione di Gaspar e del fratello.
    -Non trovate anche voi?

    Informazioni Generiche.

    →RISERVA ENERGETICA: 100%
    →STATUS FISICO: //
    →STATUS PSICOLOGICO: //
    →AZIONI NEL TURNO: Propone al gruppo di restare sulla nave fino al giorno.

    RaHmX3k


    Abilità Passive

    →VISIONE NOTTURNA»
    Gli occhi d'oro di Quarion, oltre a renderlo una bellezza "esotica", gli conferiscono una nitida visione notturna, anche più potente di quella dei felini; può vedere nitidamente in condizioni di buio e penombra come se fosse pieno giorno e di guardare chiaramente in condizioni di luce anche a grandi distanze.
    [Scurovisione]

    →PADRONE DELLA MENTE»
    L'esuberanza del Galanodel non ha mai avuto nulla in comune sulla sua sanità mentale; non a caso è noto ad Est per essere un potentissimo psion, in grado di manipolare gli altri ed ottenere tutto ciò che desidera. Leggende a parte, le sue abilità da maestro della mente sono reali: riesce ad esempio a comprendere la vera natura dei suoi interlocutori a prescindere dal loro charme, del carisma o del terrore che essi infondono per natura negli altri oppure è in grado di emanare continuamente onde psioniche nell'ambiente circostante in grado di localizzare qualunque tipo di presenza fisica. Altrettanto invece non sarà possibile per gli altri: le stesse onde psioniche sono in grado di creare interferenze nelle percezioni di chi entra nella sua area d'influenza, che quindi riceveranno risultati "falsati": questo si traduce in un'impossibilità di comprendere la sua esatta posizione nello spazio, nonostante sia comunque possibile percepire la sua presenza. Carpisce inoltre tutte le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali. E' infine -ovviamente- perfettamente consapevole, quando capita, di essere il bersaglio di una intrusione mentale; per questa ragione saprà quindi difendersene prima che sia troppo tardi.
    [Antimalia + Empatia + Auspex radar + Antiauspex radar + Mindfuck-Alert + Scansione Mentale ]

    →PAROLA DI BUGIARDO»
    Sono in molti ad affermare di percorrere la via dell'inganno ed altrettanti lo fanno del tutto ignari di quanto sia molto più simile ad una vasca di squali, piuttosto che ad un sentiero in discesa. Non basta essere ladri e truffatori per farcela: è necessario sapersi difendere dai tiri mancini e ricambiare la cortesia con ferocia e cuore di ghiaccio.
    Quarion Galanodel è affabile ed estremamente cortese, ciò nonostante può rivelare un animo spietato ed abilità perfettamente attinenti con quelli che potrebbero essere i suoi scopi: da bugiardo sa riconoscere i suoi simili, come anche tutti i tipi di trucchetti utilizzabili per confondere i poveri sempliciotti. Dopotutto, fra predatori vince sempre il più forte e l'Ambasciatore sostiene di esserlo, forte delle sue doti di bugiardo e della sua spietatezza senza eguali.
    [Trick-detector + Auspex bugie + Spara-balle + Apatia]

    →RICH&FABULOUS»
    "Che schifo i poveri" [cit.]
    Spesso si parla di "ricchezza" per riferirsi ai valori morali di una persona o ad una condizione che la rende felice con sè stessa ed in pace con gli altri al punto da non mancare di nulla. Eppure con Quarion la situazione si fa ben diversa: per il Galanodel si tratta di una condizione non solo di agio economico, connessa alla larga disponibilità di beni materiali e denaro, ma addirittura di lusso sfrenato. Forte dei finanziamenti pubblici dovuti alla carica di Ambasciatore, Quarion ha negli anni allargato i suoi affari economici e politici Ad Est, Laputa e Pentauron, divenendo un mecenate della lussuria in tutte le sue forme oltre che primo finanziatore delle più svariate attività convenzionali. Dalle industrie di biscotti a molte case di moda, ha in pugno quantità di denaro addirittura superiori a quelle di molti alfieri. Ciò non cambia le sue caratteristiche fisiche e biologiche, ma sicuramente lo aiuta in molte situazioni spinose.
    [Passiva di ricchezza per background, only gdr]

    →VOLO»
    Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero. Nella norma non può superare i 5m di altezza e viaggia a velocità normale pari a quella di cui il personaggio dispone sul suolo.
    [Passiva di volo]

    →SADOMASO»
    Esistono eroi, uomini dalla grande volontà e dal fisico d'acciaio in grado di andare ben oltre la soglia dell'umano dolore, della stanchezza. E questi uomini potranno affrontare mille torture senza mai lasciar sfuggire un suono dalle proprie labbra, un lamento, una lacrima. Ovviamente, Quarion non fa parte della suddetta categoria. Ebbene si, lui il dolore lo sente, e pure abbastanza bene. Ciò nonostante è perfettamente in grado di superare tranquillamente una sessione di tortura, in parte perché abituato a sedute periodiche ed integrali dall'estetista, in parte perchè perfettamente in grado di portare i tacchi, in parte, soprattutto, perché a quanto pare il dolore gli piace. Si, è esattamente come avete capito. Pensavate davvero che sculacciarlo in quel modo potesse davvero passare inosservato alla sua ben nota quanto temuta libido? Provate a picchiarlo... e capirete da soli perchè nessuno ha mai toccato un tipo del genere... Alcuni dicono che sia instancabile.
    [Passiva di eccitazione al dolore + 10% energie]

    →CONOSCENZA DELLE LINGUE»
    Nessun Ambasciatore può considerarsi tale se non possiede una discreta abilità nel destreggiarsi fra diverse culture o se non conosce quantomeno i loro linguaggi. Quarion, nonostante non abbia mai studiato in accademie, è comunque un maestro in materia: forte delle sue passate relazioni con fidanzati/e ed amanti di diverse e svariate culture, saprà sempre rispondere a qualunque tentativo di dialogo come se fosse un madrelingua.
    [Passiva di conoscenza delle lingue]

    →GIOCO DI MASCHERE»
    Quarion è in grado creare una illusione secondo cui appare agli altrui sguardi sotto altre spoglie. Può diventare una ragazza, un animale, un bambino o un altro uomo, o perfino assumere l'aspetto di un pg già esistente. Unica condizione di poter apparire come un pg giocante è quella di averlo già visto.
    [Passiva mutazione + attiva a consumo basso.]
     
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    Facendo sfoggio del coraggio degno di un Aviatore, Thory riuscì a vincere il suo duello contro le onde del mare, riportando sulla nave il povero Ryusagi; aveva perso i sensi, ma l'intervento di Balthasar risolse anche quell'imprevisto. Fu piacevole vedere un primo accenno di cooperazione da parte dei nuovi compagni d'avventura...

    « Ben fatto, Thory. »

    Prestando maggior attenzione al resto della ciurma -onde evitare nuovi spiacevoli inconvenienti...- riuscimmo finalmente a raggiungere la stella che ci aveva guidato verso la nostra meta; era incredibile... al pari di un faro, sembrava che quell'isola richiamasse a gran voce i visitatori, come per annunciare all'intero semipiano la sua nuova comparsa.
    Su consiglio del piccolo Youkai gettammo l'ancora a distanza di sicurezza, pronti ad un nuovo confronto su quelle che sarebbero dovute essere le nostre prossime mosse.

    ‹‹ Che cosa avete intenzione di fare?
    Le nostre scialuppe sono a vostra disposizione. ››

    ‹‹ Se le altre voci sono vere dobbiamo supporre che quest’isola sia abitata.
    Suggerirei una ricognizione. Un gruppo minuto, magari noi due…
    … e anche tu se vuoi unirti a noi. ››

    La proposta dei due fratelli giunse inaspettata, ma non per questo sgradita; forse la prontezza d'azione mostrata in precedenza aveva impressionato i nostri compagni di viaggio, spingendoli ad un'apertura e ad una cooperazione più efficace? Non vi sarebbe stato alcun problema da parte mia, ma giunsero ulteriori considerazioni a complicare la decisione.

    ‹‹ Con quel faro dubito che eventuali sentinelle non ci abbiamo già notato.
    Sbarcare, o peggio se vi scoprono, potrebbero interpretare il gesto come un atto ostile. Meglio aspettare il mattino e vedere se qualcuno ci viene incontro.
    Suggerisco comunque di tenere dei turni di guardia. ››


    La considerazione di Minori non era affatto sbagliata... in fin dei conti eravamo ospiti, stranieri ignari delle usanze del posto. Quel che per noi sarebbe potuto apparire come un semplice gesto esplorativo, un tentativo di creare un primo contatto, da parte loro sarebbe potuto apparire come un'offesa o un'aggressione. Non ero molto pratico di situazioni di questo tipo, ma fortunatamente avevamo con noi la persona più adatta a guidarci verso la soluzione migliore: mi voltai dunque in direzione di Quarion, curioso di ascoltare il suo punto di vista da Ambasciatore.

    -Credo che attendere l'alba sia la mossa più saggia. Non siamo invasori, né ladri.
    Se trovassimo delle creature senzienti, potremmo sperare in una collaborazione solo se daremo noi per primi dei motivi validi per fidarsi. Il rischio di un fraintendimento è tuttavia molto alto in questo momento, ancor più se decidessimo di procedere già questa notte... e la missione potrebbe finire compromessa per semplici problemi.
    Non trovate anche voi?


    In linea con il pensiero espresso da Minori e Jhun, dunque.

    « Apprezzo molto la considerazione e la fiducia che avete mostrato nei miei confronti » presi dunque anche io la parola, rivolgendomi per primo ai due fratelli con tono sincero e conciliante « ma non ho grande esperienza per questo genere di cose... penso in tal senso che Quarion, Ambasciatore di uno dei Presidi più pacifici e fruttuosi in quanto a collaborazioni, possa guidarci verso la soluzione migliore.
    In accordo con le parole già espresse anche da un esploratore studioso come Minori, ovviamente. »


    Senza dubbio le due figure di riferimento per gli aspetti diplomatici della missione.

    Riassunto post: concordo con Quarion e Minori!

    Mana: 110%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% a forza, +10% mana e +50% destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Percezione: auspex di tipo radar
    • Volontà Eroica: mindfuck-alert + trick detector

    Equipaggiamento: (immagine)
    • Arco Lungo + 10 frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
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    • Pugnale [x2]
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    La prontezza con cui Thory prese la rincorsa e si tuffò per salvare il povero mercante dimostrò, agli occhi degli ignari, un grande coraggio e una grande sicurezza di sé. Purtroppo queste due qualità non gli appartenevano. Più che per il coraggio egli si tuffò per non perdere l'immensa ricompensa che avrebbe perso se il ciclope fosse morto. Inoltre si era buttato a capofitto in acque in tempesta senza avere la minima idea si come sarebbe risalito sulla nave. Dimostrazione che non era sicuro di se, ma solo incosciente. Fortuna volle che il compagno Firion non era sprovveduto come lui e pensò un modo per farlo risalire sulla nave, una volta completato il salvataggio. In più recuperare Ryusagi non fu di certo una passeggiata, la forza delle onde era molto più forte di quanto il ragazzo potesse immaginare. Ad ogni suo tentativo di avvicinarsi al povero mercante, la forza della marea lo spingeva sempre più lontano e con la distanza che aumentava, aumentava anche la stanchezza di entrambi. Quando ormai il ciclope finì le forze ed iniziò ad affondare, Thory fece uno scatto in avanti utilizzando con tutte le forze che gli rimanevano, e allungando il braccio, riuscì a stringergli la mano poco prima che scomparisse nelle profondità del mare. A quel punto entrò in scena Firion che li riportò entrambi sulla nave.
    Una volta risalito sulla nave, il ragazzo si distese sul pavimento e rimase immobile per un bel po', ogni singolo movimento gli provocava molto dolore a causa dell'estremo sforzo fisico che aveva da poco affrontato. Il cagnolino gli si avvicinò, il fidato compagno Mr.Doge non l'avrebbe mai lasciato il proprio padroncino da solo, soprattutto in quelle condizioni.
    CITAZIONE
    « Ben fatto, Thory. »

    -Grazie hehe..ahia! Disse facendo una smorfia per il dolore.
    Una volta che si poté muovere di nuovo senza soffrire troppo, decise di accettare l'invito del capitano della nave ed andare nella sua cabina per potersi cambiare i vestiti zuppi d'acqua. Tuttavia una volta cambiatosi d'abito, il giovane crollò dalla stanchezza sul letto del capitano e ci rimase fino all'arrivo sull'isola. Una volta sveglio, tornò a farsi vedere sul ponte con un aspetto abbastanza stravagante, i vestiti del capitano gli andavano al tempo stesso corti e larghi e con una colorazione che non gli si addiceva proprio.
    CITAZIONE
    -Credo che attendere l'alba sia la mossa più saggia.

    -Qualunque decisione prenderete, io andrò dove andrà il signor Orion...o il signor Rusaghi.
     
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  13. Clan Shan Yan
     
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    Uno degli obiettivi cardine di quella missione poteva dirsi raggiunto.
    Gli esploratori avevano effettivamente scoperto un’isola assente dalle carte nautiche delle antiche acque. Le mani esperte di Ryusagi non avrebbero avuto problemi a riportare la sua posizione ed aggiornare quindi le mappe di Raven con una nuova rotta. Poi con la luce del sole dalla sua non sarebbe stato neanche troppo difficile tracciare la morfologia dell’isola e delle acque circostanti senza nemmeno mettere piede giù dalla nave.

    In linea di principio potevano tornare indietro e limitarsi a riportare solo l’ubicazione dell’isola, ma la descrizione del grande cristallo avrebbe sollevato più interrogativi che altro, motivando in ogni caso altre spedizioni sull’atollo.
    Ecco quindi farsi avanti diverse scuole di pensiero su come agire.
    Gaspar, spalleggiato dal fratello, aveva proposto una ricognizione notturna invitando il maestro d’armi ad unirsi a loro. La proposta incontrò fin da subito l’obiezione di altri due membri dell’equipaggio, che suggerirono di aspettare l’alba ed eventualmente tenere sott’occhio la situazione tramite dei turni di guardia. Dal canto suo il Ciclope non era intenzionato ad intervenire, indaffarato come era a prendere le sue annotazioni, e i pareri del gruppetto orientale-laputense furono fondamentali per rompere l’impasse.

    -Credo che attendere l'alba sia la mossa più saggia.

    Il pensiero dell’Ambasciatore, poi appoggiato dagli altri due aviatori, era in accordo con la linea dettata da Minori. A differenza di quest’ultimo cercò di mantenere un tono più tranquillo e conciliante.

    -Non siamo invasori, né ladri. Se trovassimo delle creature senzienti, potremmo sperare in una collaborazione solo se daremo noi per primi dei motivi validi per fidarsi. Il rischio di un fraintendimento è tuttavia molto alto in questo momento, ancor più se decidessimo di procedere già questa notte... e la missione potrebbe finire compromessa per semplici problemi.
    Non trovate anche voi?


    Gli interventi di Firion e Thory contribuirono a rafforzare le posizioni di Quarion e di Minori.

    « Apprezzo molto la considerazione e la fiducia che avete mostrato nei miei confronti ma non ho grande esperienza per questo genere di cose... penso in tal senso che Quarion, Ambasciatore di uno dei Presidi più pacifici e fruttuosi in quanto a collaborazioni, possa guidarci verso la soluzione migliore.
    In accordo con le parole già espresse anche da un esploratore studioso come Minori, ovviamente. »

    -Qualunque decisione prenderete, io andrò dove andrà il signor Orion...o il signor Rusaghi.

    Forse deluso dal non trovare appoggio neanche nel guerriero, Gaspar si limitò ad accettare il volere del gruppo senza ulteriori discussioni.

    ‹‹ Come volete. ››

    L’uomo si rivolse poi a Jhun lanciando anche un’occhiata alla stella che continuava ad illuminare la notte col suo bagliore mistico.

    ‹‹ Tieni gli occhi aperti. Ho un cattivo presentimento.
    Tra un paio d’ore verrò a darti il cambio. ››


    Stabilita quindi qula strategia la donna dell’Ovest avrebbe svolto il primo turno di guardia mentre il resto del gruppo andava a riposarsi in attesa del nuovo giorno. Gaspar avrebbe preso il suo posto dopo un paio d’ore e dopo di lui sarebbe toccato ad uno dei tre del gruppo orientale-laputense prendere il suo posto.


    Isola Misteriosa, Antiche Acque.
    Presidio Occidentale, Endlos.



    La notte procedette tranquilla a bordo della Golden Chickpea.
    Con il passare delle ore il vento e le acque si erano calmati rendendo molto più piacevole sia la permanenza all’interno della nave che i turni di guardia sul ponte. Chi aveva scelto di dormire e riposare potè rilassarsi senza problemi, dato che sia la spadaccina che l’uomo dopo di lei non lanciarono nessun allarme durante i rispettivi turni di guardia.
    Chi avrebbe poi preso il posto di Gaspar non avrebbe che avuto un breve scambio di battute con l’uomo prima che questi scomparisse sottocoperta.

    ‹‹ Niente di sospetto da segnalare. ››

    Le ultime ore prima dell’alba scivolarono via senza intoppi e la vedetta ebbe modo di gustarsi le prime luci del giorno illuminare e rivelare le forme segrete dell’isola misteriosa. Dalla grande roccia centrale, sulla cui sommità riposava il gigantesco cristallo, fino agli acquitrini e scogli vari che si estendevano tutt'intorno.

    Solo allora qualcosa spezzò la monotonia, quando anche la nave iniziava a svegliarsi.

    Gruppetti di persone cominciarono ad apparire intorno al corpo centrale dell’isola e tre di loro presero ad avviarsi a passo deciso in direzione della nave. Il trio avanzò senza fermarsi, senza neanche provare a nascondere la propria presenza, verso lo scoglio più vicino a dove la nave era ormeggiata.
    Una volta giunti a destinazione i tre si fermarono, limitandosi ad osservare da lontano la nave e il suo equipaggio.

    Sembravano a prima vista umani, tre uomini, avevano un aspetto vagamente denutrito ed indossano stracci e vesti logore. Due di essi erano armati di lancia, o per meglio dire di pali di legno sulla cui sommità uno aveva un coltello e l’altro quella che sembrava una scaglia di roccia molto appuntita. Il terzo invece era disarmato e si trovava qualche metro dietro agli altri due.

    Una volta riuniti sul ponte il Capitano Yoshito mise nuovamente a disposizione degli esploratori le sue scialuppe e lo Shan Yan prese in mano la situazione.

    ‹‹ Come volete procedere? ››

    Minori fu il primo ad intervenire.

    ‹‹ Suggerisco che voi signor Rryusagi restiate a bordo per il momento, mentre alcuni di noi prendono contatti con i nativi. Chi mi accompagna? ››

    Dopo aver scambiato un’occhiata con Balthasar, Gaspar annunciò le sue intenzioni.

    ‹‹ La diplomazia non è il nostro forte, resteremo qui con Ryusagi. ››

    D’altro pensiero era invece la spadaccina dell’Ovest.

    ‹‹ Io posso accompagnarvi. ››

    Lo studioso si rivolse allora al resto del gruppo.

    ‹‹ Perfetto, qualcun altro? ››




    Info point - Turno 4
    Eccoci di ritorno dalla pausa estiva! Finalmente cominciamo ad entrare nel vivo con il quarto turno di questa avventura.

    La linea Minori/Quarion è quella scelta dal gruppo, così dopo i turni di guardia di Jhun e Gaspar tocca ad uno di voi dare il cambio all'uomo sul ponte (a voi la scelta del fortunato ;)). Scoprite così che l'isola è abitata ed un gruppetto di tre individui rimane in attesa su di uno scoglio poco lontano.
    Questa volta Minori propone di formare una spedizione per andare incontro ai nativi e viene subito appoggiato da Jhun, mente Gaspar e Balthasar si offrono di restare sulla nave insieme a Ryusagi. Siete liberi di proporre un piano alternativo e/o di appoggiare ancora una volta il pensiero di Minori. Se non obietterete alla proposta di Minori e/o qualcuno di voi si proporrà di accompagnarlo potete descrivere le vostre azioni fino al momento in cui la scialuppa raggiungerà lo scoglio.

    Per qualsiasi cosa mi trovate via mp (magari non su questo account) e su telegram. Buon divertimento!

    Infine la scadenza è fissata per il 9/9/2019.
     
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    "Secondo alcune leggende,
    il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto,
    di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti,
    dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato".


    (Osho)

    Yabuchi, Golfo di Undarm - Presidio Occidentale, Endlos.

    Nonostante non poté affatto dire di aver trascorso una notte insonne, Quarion Galanodel non ebbe comunque un riposo del tutto sereno. Il giaciglio non era affatto comodo come quelli a cui era abituato, mentre un dilemma dalla difficile soluzione non gli permetteva di rilassarsi abbastanza.

    Due elementi dell'equipaggio mentivano spudoratamente e, se il semplice considerarli "loschi" non bastava a fargli intuire quali piani avessero per loro, mantenere un basso profilo e non sbugiardarli subito gli sarebbe tornato utile per non farli mettere sulla difensiva. Magari si sarebbero lasciati sfuggire altre bugie, e su quelle avrebbe potuto costruire una versione dei fatti vagamente attendibile. Avrebbe dovuto solo pazientare... e sperare di arrivare alla verità prima che loro raggiungessero i propri scopi.

    Quando -la mattina seguente- l'Ambasciatore scoprì che non avrebbero dovuto cercare gli indigeni... ma erano stati gli stessi indigeni a trovarli, accorciando di fatto il tempo che si era prefissato per indagare meglio sulle questioni interne all'equipaggio, storse il naso e si lasciò sfuggire un'espressione infastidita. Nulla di esagerato, comunque, soprattutto perché era ancora presto ed erano svegli da poco.

    ‹‹ Come volete procedere? ››
    Minori fu il primo ad intervenire, e Quarion si limitò ad ascoltarli attentamente, sondando le loro espressioni.
    ‹‹ Suggerisco che voi signor Rryusagi restiate a bordo per il momento, mentre alcuni di noi prendono contatti con i nativi. Chi mi accompagna? ››
    ‹‹ La diplomazia non è il nostro forte, resteremo qui con Ryusagi. ››
    ‹‹ Io posso accompagnarvi. ››
    ‹‹ Perfetto, qualcun altro? ››

    A quel punto, la scelta era obbligata: avrebbero dovuto assecondare l'idea portata avanti di dividersi... o muoversi tutti assieme, e nessuno sarebbe -in quel caso- rimasto sulla nave, lasciandola indifesa ai pericoli e correndo il rischio di non poter tornare a casa, visto il modo primitivo in cui gli isolani sembravano vivere.

    -Scendo anche io- si sarebbe proposto a quel punto, adattandosi a quella che era la decisione più ovvia, considerando il suo mestiere -Mi interessa conoscere queste genti.
    Fu allora che si diresse dai due compagni di viaggio, sorridendo con aria pacata e parlando con voce flautata.
    -Si tratta di un compito che credo di poter svolgere da solo, soprattutto se accompagnato da persone valide. Firion e Thory: che ne dite -invece- di rimanere qui ed assicurarvi che il signor Ryusagi stia sempre al sicuro?- nel dire ciò, focalizzò il suo sguardo su Firion, diventando improvvisamente serio. Come se gli avesse appena confidato qualcosa di importante... che avrebbe dovuto leggere fra le righe -Potresti approfittarne per "fare amicizia" con i signori Balthasar e Gaspar, che già ieri sembravano interessati alla tua compagnia. Sono sicuro che li troveresti interessanti, e trascorreresti il tempo senza annoiarti.
    Solo allora riprese a sorridere, concludendo la sua proposta con un rapidissimo ed amichevole occhiolino.
    Sperò solo che l'Ufficiale Firion fosse abbastanza acuto da recepire i suoi sottintesi.

    Informazioni Generiche.

    →RISERVA ENERGETICA: 100%
    →STATUS FISICO: //
    →STATUS PSICOLOGICO: //
    →AZIONI NEL TURNO: Propone al gruppo di restare sulla nave fino al giorno.

    RaHmX3k


    Abilità Passive

    →VISIONE NOTTURNA»
    Gli occhi d'oro di Quarion, oltre a renderlo una bellezza "esotica", gli conferiscono una nitida visione notturna, anche più potente di quella dei felini; può vedere nitidamente in condizioni di buio e penombra come se fosse pieno giorno e di guardare chiaramente in condizioni di luce anche a grandi distanze.
    [Scurovisione]

    →PADRONE DELLA MENTE»
    L'esuberanza del Galanodel non ha mai avuto nulla in comune sulla sua sanità mentale; non a caso è noto ad Est per essere un potentissimo psion, in grado di manipolare gli altri ed ottenere tutto ciò che desidera. Leggende a parte, le sue abilità da maestro della mente sono reali: riesce ad esempio a comprendere la vera natura dei suoi interlocutori a prescindere dal loro charme, del carisma o del terrore che essi infondono per natura negli altri oppure è in grado di emanare continuamente onde psioniche nell'ambiente circostante in grado di localizzare qualunque tipo di presenza fisica. Altrettanto invece non sarà possibile per gli altri: le stesse onde psioniche sono in grado di creare interferenze nelle percezioni di chi entra nella sua area d'influenza, che quindi riceveranno risultati "falsati": questo si traduce in un'impossibilità di comprendere la sua esatta posizione nello spazio, nonostante sia comunque possibile percepire la sua presenza. Carpisce inoltre tutte le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali. E' infine -ovviamente- perfettamente consapevole, quando capita, di essere il bersaglio di una intrusione mentale; per questa ragione saprà quindi difendersene prima che sia troppo tardi.
    [Antimalia + Empatia + Auspex radar + Antiauspex radar + Mindfuck-Alert + Scansione Mentale ]

    →PAROLA DI BUGIARDO»
    Sono in molti ad affermare di percorrere la via dell'inganno ed altrettanti lo fanno del tutto ignari di quanto sia molto più simile ad una vasca di squali, piuttosto che ad un sentiero in discesa. Non basta essere ladri e truffatori per farcela: è necessario sapersi difendere dai tiri mancini e ricambiare la cortesia con ferocia e cuore di ghiaccio.
    Quarion Galanodel è affabile ed estremamente cortese, ciò nonostante può rivelare un animo spietato ed abilità perfettamente attinenti con quelli che potrebbero essere i suoi scopi: da bugiardo sa riconoscere i suoi simili, come anche tutti i tipi di trucchetti utilizzabili per confondere i poveri sempliciotti. Dopotutto, fra predatori vince sempre il più forte e l'Ambasciatore sostiene di esserlo, forte delle sue doti di bugiardo e della sua spietatezza senza eguali.
    [Trick-detector + Auspex bugie + Spara-balle + Apatia]

    →RICH&FABULOUS»
    "Che schifo i poveri" [cit.]
    Spesso si parla di "ricchezza" per riferirsi ai valori morali di una persona o ad una condizione che la rende felice con sè stessa ed in pace con gli altri al punto da non mancare di nulla. Eppure con Quarion la situazione si fa ben diversa: per il Galanodel si tratta di una condizione non solo di agio economico, connessa alla larga disponibilità di beni materiali e denaro, ma addirittura di lusso sfrenato. Forte dei finanziamenti pubblici dovuti alla carica di Ambasciatore, Quarion ha negli anni allargato i suoi affari economici e politici Ad Est, Laputa e Pentauron, divenendo un mecenate della lussuria in tutte le sue forme oltre che primo finanziatore delle più svariate attività convenzionali. Dalle industrie di biscotti a molte case di moda, ha in pugno quantità di denaro addirittura superiori a quelle di molti alfieri. Ciò non cambia le sue caratteristiche fisiche e biologiche, ma sicuramente lo aiuta in molte situazioni spinose.
    [Passiva di ricchezza per background, only gdr]

    →VOLO»
    Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero. Nella norma non può superare i 5m di altezza e viaggia a velocità normale pari a quella di cui il personaggio dispone sul suolo.
    [Passiva di volo]

    →SADOMASO»
    Esistono eroi, uomini dalla grande volontà e dal fisico d'acciaio in grado di andare ben oltre la soglia dell'umano dolore, della stanchezza. E questi uomini potranno affrontare mille torture senza mai lasciar sfuggire un suono dalle proprie labbra, un lamento, una lacrima. Ovviamente, Quarion non fa parte della suddetta categoria. Ebbene si, lui il dolore lo sente, e pure abbastanza bene. Ciò nonostante è perfettamente in grado di superare tranquillamente una sessione di tortura, in parte perché abituato a sedute periodiche ed integrali dall'estetista, in parte perchè perfettamente in grado di portare i tacchi, in parte, soprattutto, perché a quanto pare il dolore gli piace. Si, è esattamente come avete capito. Pensavate davvero che sculacciarlo in quel modo potesse davvero passare inosservato alla sua ben nota quanto temuta libido? Provate a picchiarlo... e capirete da soli perchè nessuno ha mai toccato un tipo del genere... Alcuni dicono che sia instancabile.
    [Passiva di eccitazione al dolore + 10% energie]

    →CONOSCENZA DELLE LINGUE»
    Nessun Ambasciatore può considerarsi tale se non possiede una discreta abilità nel destreggiarsi fra diverse culture o se non conosce quantomeno i loro linguaggi. Quarion, nonostante non abbia mai studiato in accademie, è comunque un maestro in materia: forte delle sue passate relazioni con fidanzati/e ed amanti di diverse e svariate culture, saprà sempre rispondere a qualunque tentativo di dialogo come se fosse un madrelingua.
    [Passiva di conoscenza delle lingue]

    →GIOCO DI MASCHERE»
    Quarion è in grado creare una illusione secondo cui appare agli altrui sguardi sotto altre spoglie. Può diventare una ragazza, un animale, un bambino o un altro uomo, o perfino assumere l'aspetto di un pg già esistente. Unica condizione di poter apparire come un pg giocante è quella di averlo già visto.
    [Passiva mutazione + attiva a consumo basso.]
     
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    La soluzione proposta da Quarion venne infine condivisa da tutti, divenendo di fatto la decisione definitiva.
    A quel punto non restava altro che fare le ronde ed attendere la mattina, ruolo per il quale mi proposi senza alcuna esitazione: la sorveglianza faceva parte della mia routine quotidiana come soldato, non mi avrebbe pesato in alcun modo; in più ero a conoscenza delle procedure da seguire in caso di pericolo.

    ‹‹ Niente di sospetto da segnalare. ››

    Presi dunque il posto di Gaspar ringraziandolo ed invitandolo a riposare. E fui decisamente fortunato nell'ottenere l'ora di guardia più prossima all'alba: lo spettacolo che l'Isola riservò ai miei occhi fu ancora più estasiante della luce guida che la stella ci aveva mostrato nella notte. E fu proprio seguendo i primi raggi del mattino che il mio sguardo incrociò per la prima volta individui provenienti dalla terra ormai prossima. Scattai subito sull'attenti, vedendo in mano a due di essi delle armi... ma notai abbastanza rapidamente la semplicità delle stesse, proprie più di popolazioni indigene che non di un esercito organizzato.
    Fu in quello stesso momento che il resto dell'equipaggio si destò dal suo sonno, anticipando il risveglio a cui li avrei invitati un solo istante dopo a gran voce.

    ‹‹ Come volete procedere? ››
    ‹‹ Suggerisco che voi signor Ryusagi restiate a bordo per il momento, mentre alcuni di noi prendono contatti con i nativi. Chi mi accompagna? ››

    Era giunto dunque nuovamente il momento di scegliere l'approccio più adeguato... ed ancora una volta mi ritrovai in accordo con le scelte di Minori, consapevole di chi l'avrebbe dovuto accompagnare per l'occasione.

    -Scendo anche io

    Chi meglio dell'Ambasciatore per un primo approccio con i nativi? Per l'occasione anche la silente Jhun decise di unirsi a Quarion, mentre per quel che mi riguardava...

    -Si tratta di un compito che credo di poter svolgere da solo, soprattutto se accompagnato da persone valide. Firion e Thory: che ne dite -invece- di rimanere qui ed assicurarvi che il signor Ryusagi stia sempre al sicuro?

    Sarebbe stato saggio accompagnare il nobile Galanodel sulla terra ferma, per scongiurare possibili azioni avventate... ma l'Ufficiale aveva ragione: uno degli obbiettivi della nostra missione era garantire la sicurezza di Ryusagi. Eppure lo sguardo di Quarion... era insolitamente serio, opposto ai soliti modi di fare tipicamente spensierati.

    -Potresti approfittarne per "fare amicizia" con i signori Balthasar e Gaspar, che già ieri sembravano interessati alla tua compagnia. Sono sicuro che li troveresti interessanti, e trascorreresti il tempo senza annoiarti.

    ...che non si fidasse appieno dei due guerrieri? Certo li avevamo appena conosciuti... scrupolo e prudenza, forse? Non avrei potuto dargli torto, in quelle circostanze... dovevamo tenere gli occhi aperti nei confronti di chiunque: l'Ovest era un territorio instabile e pericoloso, al momento.

    « Nessun problema: baderemo noi al Signor Ryusagi! »

    Sorrisi in direzione dell'Ambasciatore e dei compagni rimasti a bordo, prima di andare a posizionarmi vicino allo Youkai, garantendomi al tempo stesso un'ottima visuale sulla situazione circostante.

    Mana: 110%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% a forza, +10% mana e +50% destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Percezione: auspex di tipo radar
    • Volontà Eroica: mindfuck-alert + trick detector

    Equipaggiamento: (immagine)
    • Arco Lungo + 10 frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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