A taste of destiny you're searching for

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    Avevano trascorso più tempo del previsto in quel di Palanthas, presso la dimora della corona di Dharma che ora si era unito alla compagnia unita dall'obbiettivo di salvare il regno delle fiabe dalla corruzione e che già annoverava la custode Zero ed il reporter Denver. Quando la maga nera completò l'incantesimo che trasportò i tre nel luogo dove avrebbero trovato il quarto ed ultimo membro per quella missione, ormai il sole era già morto all'orizzonte e la sera era prossima a diventare notte, fra le luci artificiali che animavano i cieli del Pentauron, nascondendo le stelle del cielo ma non il pallido volto lunare, che osservava da lassù in una placida falce bianca.
    Già. Il Pentauron.

    « Codesta sarebbe il posto che chiamate Laputa, dunque...? »
    Chiese Zero guardandosi attorno con disapprovazione, arricciando il naso bombardato da una pletora di odori ed aromi, tutti intensi e nessuno dei quali gradevoli. Le vesti scure leggere e svolazzanti della maga vennero smosse da una lieve brezza, ed ella si intrattenne a fissare un lampione poco distante, che proprio sotto il suo sguardo decise di far vacillare di un poco la sua luce artificiale, quasi si sentisse a disagio sotto gli occhi scuri della custode del regno delle fiabe.
    « Sir Denver... ricordo una tua frase di poc'anzi riguardo il tuo mondo di origine... che per inciso credevo fosse Endlos. »
    Disse distrattamente la maga, ora concentrandosi sulla via trafficata poco distante, dove le persone si muovevano per lo più in piccoli branchi, intente parlare, mangiare, a tornare alle loro dimore oppure distratte dalle poche vetrine ancora illuminate.
    « Potresti riformulare, perché ero... assorbita dal mio incantesimo, ecco. »
    Zero si era limitata ad un "mh-mh" mentre disegnava rune color ebano nell'aria con il dito indice, annuendo convinta dando proprio l'idea di una che ascolta solo quando ne ha voglia. Nel dire ciò completò la sua piroetta rivolgendosi adesso al complesso residenziale davanti il quale erano atterrati, un enorme condominio dall'aspetto fatiscente color mattone, costruito su due ale perfettamente speculari, costituito da otto terrazzini per lato ciascuno dei quali con due porte-finestre. Davanti a loro due scalini, una piccola balaustra metallica malconcia, ed infine un grosso portone.

    « E' qui che ha dimora l'altro eroe che ci accompagnerà? »
    Chiese lei, con entusiasmo decisamente più moderato rispetto a quando avevano raggiunto Palanthas.
    « Beh, le apparenze ingannano! Di certo! »
    Disse sorridendo e fingendosi di nuovo allegra. Poi con un cenno della mano invitò Denver all'avanscoperta.
    « Ci annunciamo, dunque...? »
    Toccava a Denver dare un senso alla situazione. Perché un senso ce l'aveva, è chiaro...

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    Quando i tre aspiranti eroi escono dalla Biblioteca di Palanthas, il sole è oramai scomparso e una delle lune del semipiano già brilla alta nel cielo della sera. Zero lancia l'incantesimo che li porterà da Ahri – lo stesso con il quale si sono recati presso quel cimitero in mezzo al nulla in cui avevano incontrato prima Riful. È il tempo di uno schiocco di dita, un battito di ciglia fra il lago artificiale che si estende dinnanzi all'edificio e le strade affollate illuminate a giorno ai piedi dei grattacieli di...

    « Codesta sarebbe il posto che chiamate Laputa, dunque...? »

    ...Blood Runner. Denver passa gli occhi sbarrati sui lampioni elettrici, le strade asfaltate e tutti quei passanti colpevoli di qualcosa fino a prova contraria, la bocca spalancata. Ahri è scappata. Ancora. Considerato che questa doveva trovarsi su un'isola volante dalla sorveglianza notoriamente rigida, il giornalista non vuole immaginare come ci sia riuscita. Sente tuttavia il bisogno di chiedere spiegazioni a Gaspode che, nonostante gli avesse comunicato dell'arrivo dell'adolescente sul suolo Errante, non gli aveva parlato di alcuna fuga. Oh, quel cane dovrà sciogliere la lingua.

    « No, » risponde, « siamo a Blood Runner, nel Pentauron, ovvero l'ultimo posto al mondo dove speravo che fosse Ahri. »

    Sospira, e cerca invano nelle sue tasche la sua Maschera del Mistero. Camminerebbe in quel Distretto in modo molto più sereno se solo avesse un modo per celare agli autoctoni la propria identità. Come se non bastasse, ha lasciato ogni suo strumento utile nella sua camera. Oltre che a volto scoperto, Denver dovrà girare disarmato.

    « Sir Denver... ricordo una tua frase di poc'anzi riguardo il tuo mondo di origine... che per inciso credevo fosse Endlos. Potresti riformulare, perché ero... assorbita dal mio incantesimo, ecco. »

    « Come ti ho detto, sono nato anche io sulla Terra. » Scuote il capo, portandosi una mano alla tempia. La voce gli trema mentre parla. « A Milwaukee, negli Stati Uniti d'America, anno 1894, e non so a quale cataclisma tu ti stia riferendo. Me ne sono andato nel 1931, e conosco persone che sono arrivate qui ma che sono nate anche mezzo secolo dopo la mia partenza. Siamo ben più di due o tre sopravvissuti, qui. » Ha conosciuto nativi e discendenti di terrestri di ogni dannatissima nazionalità ed epoca, e non è possibile che il suo mondo... « Quando è accaduto? »

    Attendendo una risposta, il reporter alza gli occhi sul condominio davanti al quale si sono appena materializzati. I muri dove l'intonaco non sta cadendo a pezzi sono ricoperti di graffiti pieni di allusioni sessuali e di dichiarazioni politiche di ogni tipo. Ci sono finestre rotte qua e là, e alcuni degli inquilini hanno pensato di coprire i buchi con dei fogli di giornale e del nastro adesivo. Una fenditura attraversa uno dei gradini, e il ferro della balaustra è rosso di ruggine. Denver si fiderebbe di più a fare il giocoliere con le numerose bottiglie di birra vuote abbandonate ai piedi dell'edificio che sfiorare quel piccolo monumento al tetano.

    « E' qui che ha dimora l'altro eroe che ci accompagnerà? »
    Chiede Zero debolmente. Denver si limita a fare spallucce e a sorriderle sornione.
    « Scegliere i propri alleati è un lusso, Lady Zero Magus dell'Ombra. »
    Eccetera eccetera.
    « Beh, le apparenze ingannano! Di certo! »
    Il giornalista alza gli occhi al cielo, deciso a non infierire ancor di più sulle aspettative della giovane donna. Almeno non direttamente.
    « Fossero solo quelle... »
    « Ci annunciamo, dunque...? »
    Annuisce. Cerca il campanello a cui suonare, ma non trova nessun Kobayashi né tantomeno Suzaku. Ci sono in compenso delle iniziali, “A.K.”, e Denver spera di trovare dall'altra parte la persona giusta.
    « Sì, ma prima una domanda: riusciresti per caso a creare delle... Air Treck? Sono come dei pattini a rotelle altamente tecnologici, adattati al combattimento... »
    Segue una breve spiegazione di come funzionino di preciso. Non entra nei dettagli più fini, perché è raro vedere un mago capirne molto di tecnologia, figuriamoci una che viene dal mondo delle fiabe.
    « ...ecco, una cosa così, ma magica se vuoi. »

    Preme il campanello, e aspetta, i palmi un po' sudati. Non sono mai andati troppo d'accordo, e l'ultima volta che si sono visti è finita in modo a dir poco disastroso. Bisbiglia qualcosa ai due, allontanandosi dal microfono quanto basta affinché nessuno lo sentisse.
    « Vi avverto che Ahri ha un temperamento molto... Diciamo che è un bel peperino, ecco. »

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    Presidio Centrale
    Bloodrunner



    Uriel fu l'ultimo ad attraversare il portale aperto da Zero per raggiungere il terzo e ultimo aiutante per la missione che attendeva loro. Come previsto, per il Semidio viaggiare in quel modo non aveva ripercussioni sul suo stato di salute anche quando non era lui stesso ad aprire varchi dimensionali.

    « Codesta sarebbe il posto che chiamate Laputa, dunque...? »

    Guardandosi intorno, il Saggio aggrottò la fronte confuso davanti a quel paesaggio che di laputense non aveva proprio nulla. Le prime ipotesi che gli balzarono nella mente furono due: o avevano viaggiato nel tempo, oppure non si trovavano più su Endlos. Eppure, attraversando il portale Uriel non aveva percepito un cambio radicale di piano dimensionale, perciò si convinse di trovarsi ancora su Endlos e di non trovarsi a Laputa, bensì nell'unica parte del semipiano ad ospitare un'architettura simile.

    « No, siamo a Blood Runner, nel Pentauron, ovvero l'ultimo posto al mondo dove speravo che fosse Ahri. »
    rispose prontamente Denver.

    C'era una certa inquietudine nel Semidio a trovarsi in quel luogo, totalmente diverso dai paesaggi dell'Est e di Laputa cui era abituato. Certo, anche su Tetros -suo pianeta natio- esisteva un emisfero completamente tecnologico, dunque l'esistenza di un Distretto del genere non lo impressionava. Tuttavia un conto era il conoscere un luogo ed un conto era il trovarcisi di persona.
    Di una cosa era certo: voleva andarsene da quel luogo il prima possibile.

    Seguì quindi gli altri in silenzio ed attese quando il Saggio di Sophia suonò il campanello.

    « Vi avverto che Ahri ha un temperamento molto... Diciamo che è un bel peperino, ecco.»

    A quelle parole, Uriel fece una strana smorfia di disappunto tirando le labbra verso l'esterno; non sapeva trattare con le persone estremamente vivaci. Dopotutto, lui è un topo di biblioteca abituato alla calma e alla formalità.


     
    Top
    .
2 replies since 4/7/2019, 23:34   118 views
  Share  
.