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Vares
Il monaco pazzo
Le nuvole si infrangono come onde lungo la costa,
I Soli gemelli affondano nel lago
Mentre le ombre si allungano
a Carcosa.
Strana è la notte dove si levano stelle nere,
E lune mai viste solcano i cieli
Ma ancora più misteriosa è la perduta Carcosa.
Le Iadi canteranno canzoni,
Dove si agitano al vento i cenci del Re
Ma qui moriranno inascoltate
mentre Carcosa si spegne.
Canto della mia anima, la mia voce è morta;
Muori anche tu, silenzioso, come lacrime mai piante
Destinate a seccarsi e perire
Nella perduta Carcosa.
Razza
Umano/Avatar Grande Antico
Sesso:
maschio
Età:
35 anni
Classe:
Primaria: Avatar/summoner Secondaria: Psion
Descrizione fisica
Il fisico di Vares a subito profonde mutazioni a causa del suo incontro con Hastur. Si presenta come un uomo alto con lunghi capelli neri che tiene in una coda di cavallo. H[a tre serie di occhi sul suo viso, di colore rosso, bianco e le iridi gialle e sul viso e sul collo si possono vedere segni rossi che ricordano fiamme. Indossa un kimono a motivi geometrici con un hakama nero in vita.
Descrizione psicologica:
Del suo carattere prima dell'incontro con Hastur Vares non ha memoria. In seguito all'esperienza subita la sua psiche è rimasta sconvolta al pari del suo fisico. Il primo tratto è una una profonda devozione nei confronti del suo signore Hastur, al pari di un qualsiasi altro guerriero consacrato sarebbe disposto a dare la vita per difendere la causa a cui è votato. Si dimostra una persona leale nei confronti di chi considera come compagno degno di fiducia, sempre che questa lealtà non vada contro il proprio voto che ha priorità anche sulle vite di questi ultimi. Il suo desiderio è poter un giorno recuperare la memoria della sua vita precedente. Agli altri si mostra come una persona estremamente gioviale e condiscendente, ma priva di scrupoli e morale.
La sua natura di Avatar di Hastur si mostra in tutta la sua follia solo in momenti di grande stress, o nell'affrontare un nemico.Prologo: Arrivo a Carcosa
Discesa nella folliaNon so come feci a raggiungere quel luogo. Non rammentavo nulla della mia vita precedente, ma sapevo di trovarmi in un luogo oscuro, alieno, putrido. Ero in piedi su di una rupe, davanti a me si estendeva una città dalle torri di vetro a spirale, due soli rosso cremisi stavano tramontando dietro l'orizzonte di un lago nero.
C'è qualcuno? gridai.
Lui rispose.
Era più grande della montagna, ricoperto di cenci gialli. Tentacoli fuoriuscirono da sotto le vesti e si contorsero attorno alle torri della città. Indossava una maschera bianca e aveva delle grandi corna ramificate.
Hai perso la via. Sento ancora su di te la forza del Maelstorm, è per questo che sei stato scaraventato qui. Hai perso la via, quindi ti ho lasciato entrare.
Ero terrorizzato, non riuscivo a muovermi, ne a distogliere lo sguardo sull'essere che ora troneggiava davanti a me. Potevo vederne gli occhi di un giallo lucente che mi osservavano. Mi chiesi chi fosse e dove fossi capitato, l'essere mi rispose.
Mi chiamano Re, perché da innumerevoli eoni li domino, e mi chiamano Hastur che è il nome del luogo su cui domino, e mi chiamano l'innominabile, perché la mente degli esseri inferiori non è fatta per comprendere il mio vero nome.
L'essere allungò la mano e mi afferrò, mi sollevo da terra e volammo in alto, e per la paura mi aggrappai a lui.
Non era carne quella che stringevo.
Erano stracci putridi, ammuffiti, e sotto di essi fango e legno. Legno marcio, che si sfaldò sotto la pressione. Piccoli insetti bianchi simili a scarafaggi mi camminarono sulla mano e lungo il braccio.
L'antica guerra tra giorno e notte è giunta alla fine. Il tuo mondo è tornato ad essere polvere nel ventre infuocato da cui è venuto, così come coloro che nutriva. Venire disfatti è il destino di tutti i mondi, un'estinzione al di là della morte, finché non rimarranno altro che ere desolate e vuote è questo il destino che tocca a quelli come te. Tu invece hai preso un'altra via.
Tentacoli spessi quanto il mio braccio uscirono dagli stracci, sulla punta avevano delle lame d'osso. Uno di essi mi aprì lo sterno. Ebbi paura e provai dolore per un momento, poi qualunque cosa mi stesse facendo non provai più paura, o dolore.
Ora mi appartieni. Ti aiuterò a trovare un'altra via, ma porterai una parte di me durante il tuo viaggio.
I tentacoli estrassero il mio cuore, cullandolo come fosse il più prezioso dei bambini e facendolo sparire tra gli stracci gialli. Con altrettanta cura strapparono alcuni pezzi di stoffa gialla, li arrotolarono e li infilarono dove una volta stava il mio cuore.
Io voglio aiutarti. Mostrarti la verità, riforgiarti a mia immagine. E quando lo desidererai divorare la tua carne, frantumare le tue ossa e consumare la tua anima.
revisione:X
conto:X
Edited by Michele Massi - 2/10/2019, 09:21
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Passive
La mente di Vares a causa dell'influsso del Re in Giallo ha sviluppato la naturale capacità di percepire le attività mentali intorno a sé, distinguendo le creature senzienti e intelligenti da eventuali animali istintivi ed irrazionali; non se ne può discernere la posizione esatta. Trauma subito ha poi permesso a Vares di sviluppare una sorta di sesto senso che lo rende in grado di percepire se la sua mente sta subendo una intrusione mentale, così come la consapevolezza di stare venendo ingannati da una illusione-
Scansione Mentale/Mindfuck-Alert/Trick DetectorTecniche Attive
Vacuum Soul
Grazie a questo potere l'utilizzatore è in grado di imprimere nella mente altrui un concentrato di paura e in grado di sconvolgere anche la psiche più forte.
[Malia attiva – attacco – consumo variabile]
Anatema del re giallo.
Tramite il potere concessogli dal Re in Giallo Vares può tramite il tocco, provocare un'allucinazione: la vittima vedrà fuoriuscire dal corpo dell'utilizzatore tentacoli muniti di aculei, occhi e bocche irte di denti che si avventeranno su di lui.
[Offensiva media – psionica]
Flow Thadal
Grazie ai propri poteri psichici Vares è in grado di creare una distorsione nello spazio attorno a sé, in grado di deviare la direzione dei colpi fisici.
[Difensiva fisica variabile – psionica]
Madness
La mente di Vares a causa dell'influsso del Re in Giallo ha sviluppato la capacità di proteggersi da attacchi psionici atti a danneggiarla, creando un vero e proprio scudo mentale.
[Difensiva variabile – psionica]
Shadow aspidis
Vares allunga la mano verso il bersaglio, e attraverso il potere concessogli dal Re in Giallo proietta davanti a se in un'onda nera che dai piedi dell'utilizzatore si propagherà verso il nemico. Il bersaglio che entrerà in contatto con l'onda vedrà la propria ombra prendere vita e da essa nascere serpenti neri che lo morderanno e gli si legheranno attorno a braccia e gambe.
[Offensiva alta – energetica]
Void
Concentrando il proprio potere psichico l'utilizzatore può creare un bozzolo dall'aspetto di un velo argenteo attorno a se che se anche inutile contro attacchi fisici, ha la particolarità di annullare gli attacchi magici.
[Difensiva Energetica variabile – psionica].
Vares |
