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Ted Carter
Un piccolo orologio cadde dall’alto, un pezzo di metallo il cui destino era già stato scritto. Cadere da una simile altezza non poteva dire altro che ritrovarsi di lì a pochi secondi in mille pezzi sparsi sul terreno. Non era mai stato un oggetto fortunato, il suo primo padrone era uno che non lo guardava mai nonostante lo avesse al polso, il secondo lo aveva lasciato marciare nel portagioie di famiglia e il terzo si era ritrovato dilaniato dal Maelstorm.
Proprio buffa la sorte delle volte.
Lui era il primo a non sapere quanto tempo era passato dalla sua creazione e forse nemmeno se ne curava, non era uno di quei orologi nuovi di fabbrica che riuscivano a calcolare anche i millisecondi. Lui era di vecchia generazione, di orologi come lui ve ne erano molti pochi e veniva considerato vintage dai collezionisti.
Schiantarsi al suolo in quel modo sarebbe stato veramente terribile e poco gratificante, se solo avesse potuto provare quelle emozioni.
Invece cadde su qualcosa di morbido come un nido di cicogna, un soffice cespuglio fatto di tantissimi capelli.
”Ma che cazzo ..."
Una mano lo afferrò e lo tirò fuori da ciò che gli aveva salvato la “vita”, che fosse il momento di passare ad un nuovo proprietario?
Ted Carter era uscito dall’Albero Casa per farsi una tranquilla passeggiata, preferendo dirigersi verso il distretto industriale piuttosto che verso il Latifondo. Lo aveva già visto molte volte.
Di tanto in tanto gli capitava di imbattersi nel mercato in cui, fra rumore e odori strani, comprava qualche pezzo di cioccolato al cocco, giusto per rendere la giornata meno amara e più dolce.
Stava proprio per andare verso una delle tante fontane che sorgevano da quelle parti, quando qualcosa gli cadde fra i capelli. Il più delle volte erano cose poco piacevoli e che gli facevano pensare che si sarebbe dovuto dare finalmente un taglio a quella pettinatura troppo vistosa, però quello che tirò fuori dalla chioma fu tutt’altro che una sgradita sorpresa.
”Ehi che culo che ho avuto, un orologio!"
Tutto contento alzò lo sguardo per vedere a chi fosse sfuggito di mano ma dato che sopra di lui non vi erano finestre o appartamenti, concluse che si dovesse trattare di un caso fortuito. Una romba di culo insomma.
Non era mai stato un grande amante degli orologi ma quello sembrava essere proprio vecchio, le incisioni dorate avevano un qualcosa che riusciva a catturare completamente l’attenzione del campione.
Le lancette, però, sembravano non battere affatto. Probabilmente si era rotto, nonostante avesse un aspetto perfetto sotto tutti i vari punti di vista.
”Che peccato, non funziona! Eppure sarebbe un peccato gettare via un così bel orologio da polso ...", esclamò Ted come se stesse vivendo una grande e meravigliosa favola, ”... dovrei portarlo a riparare. Ma si! Da chi cazzo vado a quest’ora? Ndo merda sta un orologiaio?"
La favola si era appena conclusa.
Si guardò attorno mentre si infilava l’oggetto in tasca. Chissà se la sua fortuna avrebbe continuato ad arridergli e a fargli incontrare qualcuno che faceva al caso suo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Mana: 110%N o t e
+10% mana; Rigenerazione corpo (Only Gdr); Anti - Sanguinamento; Auspex: Radar; Maschera dell’Anima; Mindfuck-alertThe Energy:
Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.P
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+100% Forza; +100% Agilità; +100% Resistenza; Immunità al dolore; Pelle dura come RocciaThe Champion:
Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole), l’agilità (Aumentata ulteriormente dalla cavigliera di Ercole) e la resistenza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole) portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.P
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Resistenza alla fatica;Telepatia con il Pet; Vista condivisa;Istan-CastingThe Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.P
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< .Ex nihilo creatio - Rm 4,17 >
Gli orologi dall'aria antica che piovono dal cielo si potrebbero anche considerare l'ultima delle stranezze in ordine di importanza, anche se la prima in ordine di apparizione.
È cominciato tutto, come ogni accadimento del mondo, dal piccolo.
Quasi microscopico. Una faglia nella trama del reale grande come un grano di senape. Forse, anche meno.
Eppure, come quando togli un tappo da una vasca piena d'acqua, il liquido tende istantaneamente a seguire la via di minor resistenza.
Almeno fino qui, è solamente fisica.
Quello che accade dopo, ecco; quello, sfocia nella metafisica.
L'aria si carica rapidamente d'ozono, lì in alto, pochi metri sopra alle strade e i vicoli del terzo anello di una città galleggiante sopra ad un semipiano che gli abitanti chiamano Endlos; subito dopo, è il turno di una crescente carica statica.
Ovunque.
Poco al di sotto di quel punto in cui il reale e l'immateriale sono arrivati a creare una minuscola singolarità, un ragazzone dalla capigliatura improbabilmente cotonata riceve in dono dal destino un orologio rotto.
Le lancette segnano le diciannove e sedici minuti.
Quindici anni prima, in quel momento, cristallizzato nella meccanica di precisione andata in frantumi, dal Mastio, svaniva una vita.
Le nubi si addensano nel cielo sopra a Laputa, come attirate verso il nulla. Forse, proprio a voler mettere una pezza al cataclisma incipiente.
Sono nere, gonfie di pioggia. Così fitte da coprire il sole. Così rapide da rasentare il magico.
Altrove, su una terra diversa, altri occhi avevano raccontato un fenomeno simile, in un tempo molto diverso da quello corrente.
<[...]e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio [...] [Mt 27, 33-50]>
E poi succede.
Sembra che, di botto, il cielo trattenga un respiro, così lungo da voler essere interminabile, per poi gridare sguaiatamente una rabbia repressa da una vita. Il tuono squarcia il cielo del meriggio, nero allora come la notte più profonda. Un fulmine vorrebbe provare a cadere, ma non gli è concesso.
Attirata dalla singolarità, l'elettricità si arriccia in elaborate trine di luce. Uno spettacolo magnifico, e terribile.
L'aria del vicoli in cui, insieme all'omone cotonato, numerosi sono i nasi rivolti all'insù e gli occhi vengono sbarrati, o nascosti da braccia levate verso il viso, a volersi proteggere dagli eventi, si fa rovente.
Il fulmine si piega, devia, mutandosi in una complessa ragnatela di filamenti iridescenti. Da bianco, abbacinante, perde di intensità, virando verso i colori dell'argento che, ugualmente, risulta più che brillante in quel fosco mezzodì.
Una sfera. Che da l'impressione di essere come fatta d'acqua, quando, chiaramente, d'acqua non è.
La pioggia comincia a cadere fitta, mentre altri tuoni squassano la città. Qualche coppo, pericolante, viene strappato dai tetti dal vento che si alza, così come alcune lamiere che vengono trascinate via, lontano.
La sfera si contrae, rapidamente, fino a rimanere solamente una fiammella, lì, dove quel buco sul niente minaccia la realtà.
Ed è allora che, sgusciando fuori, molecola dopo molecola, legame dopo legame, da quello che è il niente prende forma un... corpo?
Sembrano ossa. Tendini e muscoli. Cartilagine e vasi sanguigni. Un.. braccio. Qualcosa che sembra una testa, ma impossibile e deforme. Della pelle. Ma è troppo buio per mettere a fuoco. Il vento è troppo forte. Il rumore del fortunale è un rombo assordante.
Un secondo fulmine viene attirato a terra, sempre lì, nel punto preciso in cui il prodigio si compie. I più scappano, sciamando al sicuro. Il colpo spezza qualche finestra. Un lampione, troppo vicino, si piega all'indietro contro il muro di una fabbrica.
Quella seconda volta l'elettricità non scompare, ne si condensa, ma viene sequestrata dal quell'orrido spettacolo di carne ribollente.
Il flash di luce ingoia la scena, permettendo, se così fosse, solo alle orecchie più sensibili si avvertire il tonfo di qualcosa che, viscido, rovina contro alla strada. E giace immobile.
Una sagoma rachitica e striminzita, fumigante in più punti. Immobile..
...se non fosse per un movimento sottile, lento e ritmico.Respira. O forse, meglio : annaspa.. -
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Ted Carter
Stava ancora studiando l’orologio fra le sue dita, un tesoro voluto dal fato, quando qualcosa di più grande, grosso e nero di lui attirò completamente la sua attenzione.
Delle grosse nuvole iniziarono ad avvolgere la città volante. Solitamente quelle cose non lo sconvolgevano più di tanto. Di fatto era uno in grado di controllare i fulmini, oltre che pugni micidiali, e quindi tutt’altro che spaventato da essi. Il fenomeno atmosferico si era però condensato sopra la sua testa nel giro di pochi minuti, facendo fuggire tutta la gente che era in piazza.
”Questa cosa non mi piace per niente."
Si appoggiò ad un muro aspettando che “lui” arrivasse. C’era sempre un “lui” dietro a cose di quel genere: fenomeni violenti e istantanei.
Per sua sfortuna la difesa di Laputa si sarebbe presentata sotto forma di un campione mondiale di boxe alto più di due metri.
E nero ovviamente, mi dimentico quasi sempre di scriverlo.
”Quando avrà finito tutta questa menata sarò il primo a fargli un applauso. La mia mano che si scontra contro la sua faccia."
L’orologio era già sparito nella sua tasca, mentre le mani avevano già indossato i loro vestiti: due vecchi guantoni cremisi.
”Ma che cosa sta succedendo?"
Una serie di fulmini colpirono lo stesso punto, un fatto che avrebbe già fatto notizia, generando infine qualcosa dal nulla.
Ted non poteva credere a quello che stava guardando. Di cose strane e orribili ne aveva viste tante ma quella era proprio bizzarra. Che rientrava in un sistema di valutazione completamente diverso secondo lui.
Quando la figura venne delineata meglio e gli venne data anche una consistenza, essa iniziò ad annaspare.
Lo sguardo era deciso, i muscoli gonfi pronti a colpire e l’alito che sapeva di fresco. Era infine giunto il momento della sua parte.
”Io sono Ted Carter ...", disse uscendo con sguardo glorioso dal vicolo in cui si era nascosto fino a quel momento, ”... sono un aviatore e difensore di questa città, oltre ad essere estremamente virile. Sei quindi pregato di non fare mosse azzardate e presentare le tue generali … ehm … generaliali … ge-genatalir ..."
Non si ricordava la parola. L’aveva già pronunciata in passato ma in quel momento non riusciva proprio ad uscirgli dalla bocca.
Quella non era affatto paura ma solo una dimenticanza. Al momento sbagliato, ovviamente.
”Si insomma dimmi chi cazzo sei, da dove cazzo vieni e soprattutto cosa CAZZO VUOI."SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
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Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.P
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Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole), l’agilità (Aumentata ulteriormente dalla cavigliera di Ercole) e la resistenza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole) portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.P
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Resistenza alla fatica;Telepatia con il Pet; Vista condivisa;Istan-CastingThe Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.P
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* BLAEWAAARGH *
Educazione avrebbe certo voluto una risposta diversa alla presentazione del pugile nero. E, naturalmente, un nome da poter fornire alla richiesta di quello di identificarsi.
Ma mentre il temporale, così come era arrivato, andava scemando e mentre il buio che copriva Laputa si sfilacciava come un vecchio straccio troppo logoro per poter resistere ad un forte strattone, il cumulo di carne appena partorito dal niente si era tirato dritto, sollevandosi dal selciato della strada, aveva aperto la bocca e vomitato lì attorno un urlo più simile a quello di una bestia condotta al mattatoio che a qualcosa di davvero intellegibile.
Solo così, nella ritrovata luminosità del giorno era stato per tutti i presenti sulla scena più agevole guardare quello strano, improbabile esserino deforme che si parava loro davanti.
Sembrava stare in ginocchio, sorreggendosi però ancora a terra con quello che aveva tutta l'aria di essere un braccio. L'altro, non era pervenuto.
La testa era sproporzionata rispetto alla dimensione del corpo, appuntita su naso - lungo oltre ogni dire - e orecchie - affilate come quelle di un mastino da guardia, e proiettate fuori dal cranio come ali di pipistrello.
Una matassa di capelli grigi, arruffati e sporchi completavano il tutto, dando alla cosa l'aspetto esatto di chi doveva appena essere stato partorito alla vita dal nulla cosmico, ed in malo modo.Per l'appunto.
Finito di gridare, la figura si era mossa appena, perdendo quella poca tensione che gli aveva permesso di ergersi oltre la polvere, ed ora, floscia come un sacchetto di iuta vuoto, era rimasta lì, in mezzo alla via, scossa da brividi sottili e più marcati sussulti - che parevano di dolore - mentre vaste aree del corpo le si andavano ricoprendo di epidermide, laddove prima erano visibili solo muscoli e connettivo.E la pelle, era di un improbabile tono di verde muschio.
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Ted Carter
”Ma che roba è?"
Con poco coraggio e tanto schifo in corpo, il pugile più forte di Laputa provò ad avvicinarsi a quello che più di un nemico, sembrava essere una cagata fumante di qualche dinosauro.
La tempesta sembrò passare più velocemente di quanto era in realtà arrivata, lasciando soltanto della semplice elettricità nell’aria a testimonianza del suo passaggio.
”Che posso fare adesso?!” pensò Ted, mentre con passo titubante si avvicinava a quell’ammasso scosso da alcuni spasmi. Che fosse effettivamente una creatura vivente che si stava rigenerando dal Maelstorm? ”Nah, troppo grottesco come scenario" si rassicurò Carter.
Eccolo che si stava avvicinando ancora e ancora quando, una mano da un vicolo, bloccò la sua avanzata.
"Ah buon dio, per fortuna che c'è lei signor. Ted. La prego faccia qualcosa, non vede quello schifo? Lo attacchi in qualche modo."
Un giovane ragazzo provò a instillare nella testa del campione cosa dovesse effettivamente fare. Lo sguardo di entrambi era confuso ma quello del ragazzo era anche disperato.
Per fortuna il nero sapeva come agire in quelle occasioni. Drusilia gli aveva spiegato che le persone sotto stato di schock dovevano essere prese con i “guanti”. Lui aveva dei guantoni e la cosa sarebbe andata bene lo stesso.
”Stai tranquillo. Adesso ci sono io qui e ..."
"Se è in difficoltà anche io posso venire a dargli una mano. Ho fatto il servizio civile, lo sa?"
”... si, insomma penso di si. Drusilia mi ha detto che è obbligatorio."
"Ah quel coso se lo avessi fra le mani, gli tirerei un pugno ..."
”... si lo immagino, ma ..."
"... un calcio nelle costole ..."
”... però calmati coso ..."
"... una testata di quelle micidiali ..."
”Ooooh stà zitto!"
Il ragazzo si ritrovò con la stessa faccia di un pesce esposto da più di tredici ore al mercato: una merdaccia.
Ted non era solito urlare in faccia alla gente ma quel tipo, quel maledetto tipo, lo stava facendo alterare.
”Ho capito! Ora vado e lo riempio di botte."
"E-ehm … si, s-signor. Carter. Vada lì e lo riempia di botte quel coso verde."
”Uh?! Cosa c’è? Hai un problema con quelli che hanno il colore della pelle diversa?"
Il giovane tremò ma non cadde svenuto in terra come avrebbe voluto. Aveva toccato un tasto dolente e pur di non ritrovarsi con uno zigomo arrossato, preferì scappare lontano da quella strana scena. Sarebbe dovuto tornare a casa qualche ora prima, perchè non lo aveva fatto?
Quando Ted tornò a guardare lo strano essere, era effettivamente diventato verde. Un verde color moccio.
”Ma che schifo sto guardando?"SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
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Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.P
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Potendo vantare il titolo di campione mondiale di Boxe, il corpo di Ted è per antonomasia più robusto e tonico rispetto a molti altri. Le continue sessioni di allenamento gli hanno permesso di potenziare la forza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole), l’agilità (Aumentata ulteriormente dalla cavigliera di Ercole) e la resistenza (Aumentata ulteriormente dal Bracciale di Ercole) portandole ad un livello superiore a quelle del comune essere umano. L’energia poi ha valorizzato quelli che erano già alcuni dei suoi punti forti. Da un giorno ad un’altro, Ted, ha smesso di provare dolore, qualsiasi esso fosse, come se i suoi nervi fossero stati bruciati dall’improvviso aumento di energia. La pelle, già coriacea di suo, con il tempo e i combattimenti, ha sviluppato una durezza paragonabile a quella delle rocce.P
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Resistenza alla fatica;Telepatia con il Pet; Vista condivisa;Istan-CastingThe Training:
Da quando Agrodon Mustang ha iniziato a seguire il percorso del pugile attraverso la magia, quest’ultimo, si è ritrovato costretto a studiare e ad allenarsi per migliorare le sue capacità nel padroneggiarla. Per quanto Ted preferisca dire che non è merito di nessuno, questi studi gli hanno permesso di sviluppare una certa resistenza alla fatica, che solitamente incrementerebbe con l'abbassarsi delle energie, ciò gli permette di essere più lucido durante i combattimenti. Quando però raggiunge la soglia minima, Carter sviene come chiunque altro. Inoltre è stato possibile notare come la velocità nel lanciare qualsiasi tipo d'attacco o difesa sia aumentata, permettendogli così di diventare ancora di più un avversario temibile. Gli allenamenti in coppia, hanno inoltre intensificato il contatto mentale fra i due, ottenuto originariamente da un contratto con la Seele. Adesso fra i due vi è un forte canale telepatico, nel quale riescono a scambiarsi informazioni e anche immagini.P
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In quel mentre, la pelle è tornata ovunque a coprire il corpo vibrante di dolore che si divincola ancora, riversandosi più e più volte sul selciato, risollevandosi, per poi cadere ancora.
Si muove di qualche passo in avanti, sempre che un approssimativo tentativo di incedere gattoni si possa considerare una reale istanza di movimento.
Dalla chiostra dei denti aguzzi, bianchi come ossa lasciate al sole, ruzzolano fuori grugniti inintelleggibili e gracidii indistinti. L'unico occhio della creatura - ora, più chiaramente un pelleverde, un goblin - non smette di roteare, facendo rimbalzare la sua pupilla, e la sua vista di seguito, su ogni dettaglio che lo circonda.
Ma è quando adocchia il pugile, enorme, che il mostriciattolo partorito dal nulla sembra avere un istante di raziocinio. Si tende nella sua direzione, sbattendo due ginocchiate contro alla pietra che lastrica la strada nel tentativo di raggiungerlo, di avvicinarglisi; protende la mano, artigliata, facendo scattare le dita nella parodia di uno che vorrebbe catturare le mosche, ma è troppo lento per farlo. E mutilato da un braccio. E cieco da un occhio.Ch..chi ssss... sssei ttu ?!
...
...
Ccch..chi ssono,.. io ?
E nel dirlo, si avvicina di un altro quarto di metro; ma nel farlo quella massa di carne e capelli bianchi, rediviva, perde il baricentro, finendo con un tonfo completamente a terra, proprio davanti ai piedi dell'unico uomo che, lì attorno, ha mantenuto per tutto il tempo una parvenza di calma, indifferenza e distacco.. -
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Ted Carter
Il petto ebbe una contrazione violenta, provando a non vomitare alla vista di quella scena.
Quando era bambino gli era capitato di trovare animali arrotati sulla strada davanti casa, foglie di carne e ossa spalmati da una forza molto superiore alla loro. L’ammasso che si stava muovendo davanti a lui gli ricordò proprio il gatto della signora Mithson, lo stesso che era stato messo sotto da un'autocisterna.
”Dio se sei ridotto male!"
Avrebbe voluto provare a fare qualcosa per lo sfortunato mostro. Un vero peccato che il campione sapesse solo picchiare e lanciare fulmini.
Ch..chi ssss... sssei ttu ?!
...
...
Ccch..chi ssono,.. io ?
”Porco Spaccaring!"
Il gambale di Ercole, appositamente messo sulla sua gamba destra, gli donava un’incredibile velocità rispetto a qualsiasi essere umano, abilità che decise di usare per spostarsi di un paio di metri.
Quella cosa … parlava?! Le carte sul tavolo andavo scozzate nuovamente allora.
”Io sono T-Ted Carter mentre tu sei ...", non sapendo bene cosa dire si ricordò del piccolo gatto della signora Mithson, ”... Ginger!"SPOILER (clicca per visualizzare)Ted Carter
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Fin dal primo giorno che Ted è arrivato su Endlos qualcosa in lui è cresciuto drasticamente: la propria energia. Da prima presente, ma silenziosa, è cresciuta a tal punto da sviluppare una serie di bonus che il corpo del pugile riesce a sostenere. Un’aumento delle energie di base è stato uno dei primi bonus che ha percepito il pugile. Con il tempo ha iniziato anche a sviluppare peculiari abilità, come la capacità di percepire cosa si muovesse intorno a lui nel raggio di quindici metri o perfino di occultare la propria anima ai mali intenzionati. Inoltre la sua rigenerazione è aumentata in maniera esponenziale tanto che, fuori dai combattimenti, è riuscito perfino a riattaccassi arti persi o guarirsi da ferite profonde, le quali non perdevano neanche un goccio di sangue grazie all’energia che bloccava le varie emorragie creando una barriera protettiva intorno alla ferita. Allenandosi, con il capitano della divisione verde Firion, Ted è stato in grado di modificare ulteriormente la sua energia che ha iniziato a captare anche i vari attacchi mentali che potrebbero colpirlo, un segnale di pericolo lo avvertirà in caso si trovasse sotto attacco da parte di un'offensiva mentale.P
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Avere i minuti contati |
