[H] Fiori Azzurri

L'uomo aveva dei lunghi capelli azzurri, ben tenuti ed affascinanti. Lady Elysandra non potè che chiedersi chi poteva mai essere un individuo simile e perché avesse attirato la sua attenzione. Era strano, spostò il suo sguardo verso il cielo come se stesse contemplando qualcosa, anche la Lyvellin si volse verso l'alto, curiosa di capire cosa ci fosse di così interessante.
In realtà, non c'era bisogno di nulla di particolare per rendere il firmamento così bello da vedere, una distesa infinita arancione che stava lasciando posto al blu scuro della sera. Chissà se anche oggi sarebbe riuscita a vedere gli ultimi istanti del sole che spariva.
Poi l'applauso improvviso dell'uomo fece ritornare Elysandra con i piedi per terra, giusto in tempo per accorgersi dell'agitazione degli altri e degli uccelli che vi dimoravano dentro, poi uno stormo di piccioni si levò in aria.
La giovane recluta restò senza parole, si portò inconsapevolmente la mano destra sul petto mentre osservava l'enorme quantità di rose azzurre che venivano ordinatamente gettate ai suoi piedi. Una moltitudine di pensieri frullavano nella sua testa, dal semplice "non sapevo l'esistenza di rose con questo colore" a "Dove si sarà procurato tutti questi fiori" fino a "Perchè me li stanno gettando ai miei piedi?"
Certo, l'ultimo pensiero era molto retorico, ma comunque la Lyvellin non si aspettava una cosa tanto... esagerata, quantomeno non per lei.
«Buonasera ♥» il saluto dell'uomo prese di sorpresa la fanciulla, ancora sorpresa dai fiori che fiacevano placidamente a terra, sollevò il suo sguardo presa alla sprovvista. Ora che era più avvicinò, Ely riuscì a scorgere gli occhi dorati, che risaltavano su quel volto elegante e adornato dai capelli lucenti già visti in precedenza.
Lui era estremamente calmo nell'approcciarsi alla recluta dei Cavalieri, lei invece oltre a sentirsi in imbarazzo per una entrata in scena decisamente esagerata, si rese anche conto degli abiti indaco che indossava che, chiunque fosse quell'uomo, doveva trattarsi di qualcuno di importante.
«-Ero alla ricerca di una certa Lady... "Elysandra Lyvellin", ma temo di essermi incantato ad osservarvi, così assorta negli allenamenti. La dedizione e lo spirito dei Cavalieri mi hanno sempre affascinato...» disse con un lieve imbarazzò, nulla a confronto con l'imbarazzo che cresceva nella Lyvellin, sia per i complimenti e sia per il fatto che quell'uomo stesse cercando proprio lei.
Non riusciva a capacitarsene, e i pensieri iniziavano ad inciampare l'un sull'altro.
«Mi presento: sono Quarion Galanodel, Ufficiale della Dama Azzurra ed Ambasciatore dell'Est e sono lieto di avervi incontrata.» sentire un nome così importante fece mancare un battito al cuore, stava conoscendo troppe persone famose in poco tempo e lei non era decisamente all'altezza. Rispose all'inchino di Quarion con un altro inchino, anche se vista la situazione probabilmente uscì decisamente più meccanico di quanto dovesse essere.
«-Per caso... potrebbe aiutarmi a trovare Lady Lyvellin? Frequentando gli stessi luoghi, potreste conoscerla.»
Ok, la giovane nobildonna doveva un attimo riguadagnare il controllo, si prese un impercettibile respiro e tentò di riordinare le idee in testa.
«È un piacere conoscerla, signor Ambasciatore, e sono felice nel dirle che non dove andare lontano per cercare Lady Elysandra poichè sono io.» Elysandra sorrise e si inchinò di nuovo verso il suo interlocutore «Se mi è concesso chiedere, per quale motivo mi cercava? Spero di non averle recato disturbo in qualche modo.»