[H] Fiori Azzurri

Messer Quarion sorrise al complimento e acconsentì, cortesemente, alla richiesta della Lyvellin di visitare, a piedi, un parco nei dintorni. Con uno schiocco di dita, fece ritirare la carrozza che aveva preparato per poi invitare Elysandra a prenderlo sottobraccio.
La cavaliera afferrò delicatamente il braccio che l'ambasciatore le offriva, facendo attenzione a non essergli di peso e a non rovinare il suo vestito, poi iniziarono a camminare l'uno al fianco dell'altro.
Era una serata fresca e splendida, le vie della città mettevano il buon umore ed Ely era decisamente contenta di poter conoscere meglio la sua nuova "casa", la fanciulla osservava curiosamente tutti gli edifici e i negozi che aveva attorno.
-Ho saputo che non siete qui da molto, Milady- la voce dell'ambasciatore riportò l'attenzione di Elysandra su di lui, era incredibile come avessero appena iniziato la passeggiata e la cavaliera era già rimasta affascinata dall'ambiente circostante.
-Vi piace l'ambiente? Avete stretto amicizia con qualcuno?-
La nobildonna riflettè qualche secondo, sia per comparare mentalmente la sua vecchia città con questa e sia per dare più eleganza alla conversazione, d'altronde avevano tutto il tempo del mondo per dialogare e si prospettava una lunga passeggiata.
«Avete saputo bene, Messer Quarion, sono giunta da pochi giorni e fino a questo momento ho avuto ben poche possibilità di conoscere il luogo.» Ely sorrise mentre tornava a guardarsi nei dintorni incuriosita e entusiasta, anche se si sforzava di non sembrarlo troppo.
Bisognava mantenere comunque un certo comportamento.
«Devo ammettere che Istvàn riesce a farti sentire subito a casa, ed è davvero splendida, con così tanta energia!» prese un momento per assaporare l'odore fresco dell'aria «Non ho ancora avuto modo di poter approfondire il rapporto con i miei commilitoni, ma sono sicura che, con le esercitazioni e le ronde, ci affiateremo ben presto. Ho conosciuto Lady Kalia, mi ha curato lei dopo... l'incidente, anche se non credo che sia già amicizia: è un sentimento che ha bisogno di tempo, per crescere.»
Durante quel cammino, la cavaliera si aggiustò diverse volte alcune ciocche di capelli dorati che andavano ad oscurare i suoi occhi, un verde smeraldo che brillava più che mai.
«La famiglia Lyvellin è una leale servitrice dei DuLac da diverse generazioni, signor Ambasciatore. È un rapporto talmente stretto che ho avuto l'onore di passare un periodo della mia infanzia con Lancelot DuLac» nel parlarne, Elysandra non potè non nascondere un certo orgoglio per la propria discendenza e un certo divertimento nel rievocare certi ricordi «È una casata giovane, per cui non possiamo vantare antenati maestosi, ma facciamo del nostro meglio per compiere il nostro dovere, sempre.» d'altronde lei si era unita ai Cavalieri Celesti proprio per questo motivo.
«Lei, invece? Sembra molto popolare, oltretutto le fanciulle al campo di addestramento si sono comportate in modo strano quando è arrivato.»