Una figura maschile, dal fisico robusto, rispose alla chiamata con un grugnito. Capelli scuri, pelle abbronzata, occhi neri e lucidi, labbra stranamente pallide, caratterizzavano quell'uomo che probabilmente aveva vissuto per almeno trent'anni. Qualcosa nel suo sguardo sembrava indicare una sorta di misteriosa follia, perché si guardava continuamente intorno, saettando da un dettaglio all'altro con fame vorace di informazioni. Ma ciò che davvero risaltava era la sua spada: lunga, nera, lucida, dagli intarsi elaboratissimi e con una gemma che emanava una sinistra luce rossastra a partire dall'elsa. Si avvicinò dunque al centro della palestra come dalla donna richiesto, e fissò l'altro con fare poco interessato.
«Non... non ricordo il mio nome.»
Poche parole storte, per poi mettersi in posizione di guardia, la lama della spada rivolta in avanti, la punta verso la gola del suo avversario. Il suo sguardo sembrava quello di un folle, tanto era lucido, e se qualcuno avesse potuto toccargli la fronte, avrebbe sentito un discreto calore. Era infatti preso da una febbre soprannaturale. La luce della gemma scintillò con più intensità e l'uomo annuì.
«Cercherò di contenermi ma tu no, non andarci leggero.»
Sembrava quasi una supplica, ma pronunciata a denti stretti, come se stesse cercando davvero di trattenere qualcosa di terribile dentro di sé.
Note: ///
Stato Fisico: Illesa Stato Mentale: Perfetto Energia: 100%
Tecniche Utilizzate: ///
Abilità: Soulburn (passiva); Cavaliere ignoto (supporter)
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