-
.
{ Palazzo Imarat, Campo d’Addestramento }
Michael Solus | Soulburn
Tra gli innumerevoli ambienti della sede degli Emirati Meridionali spiccava senz’altro il cortile interno, di cui una sezione era stata adibita a terreno d’allenamento a disposizione delle reclute – in particolare dei coscritti dell’esercito comunitario. Sebbene il percorso di formazione prevedesse molti corsi d’aula, sarebbe stato impensabile per una neonata forza armata non dotarsi di ogni mezzo immaginabile per la preparazione fisica dei propri militanti: ecco allora che venivano schierati fantocci animati in grado di riprodurre alla perfezione vari stili di lotta, tarandosi in tempo reale col livello degli sfidanti per accompagnarli in un percorso propedeutico a scenari di combattimento reali.
« Voi due, con me. »
Tutto procedeva come di consueto finché Eshonai - una possente donna che rivestiva una carica d’ufficiale superiore nell’esercito emiratino - non chiamò in disparte due cadetti in particolare.
« Presentatevi e poi iniziate una sessione di sparring. »
Gli ordini del superiore erano chiari e i due interessati dovevano rispondere prontamente: un ring di terra battuta era rimasto libero per loro e convocazioni di questo tipo erano piuttosto comuni durante le esercitazioni, tuttavia sembrava che i supervisori presenti fossero particolarmente interessati ai due novizi chiamati in causa.. -
.[EM] SparringNarrato - Parlato - Parlato Altrui - "Pensato"Dati Tecnici - Scheda.
-
.
Una figura maschile, dal fisico robusto, rispose alla chiamata con un grugnito. Capelli scuri, pelle abbronzata, occhi neri e lucidi, labbra stranamente pallide, caratterizzavano quell'uomo che probabilmente aveva vissuto per almeno trent'anni. Qualcosa nel suo sguardo sembrava indicare una sorta di misteriosa follia, perché si guardava continuamente intorno, saettando da un dettaglio all'altro con fame vorace di informazioni. Ma ciò che davvero risaltava era la sua spada: lunga, nera, lucida, dagli intarsi elaboratissimi e con una gemma che emanava una sinistra luce rossastra a partire dall'elsa. Si avvicinò dunque al centro della palestra come dalla donna richiesto, e fissò l'altro con fare poco interessato.
«Non... non ricordo il mio nome.»
Poche parole storte, per poi mettersi in posizione di guardia, la lama della spada rivolta in avanti, la punta verso la gola del suo avversario. Il suo sguardo sembrava quello di un folle, tanto era lucido, e se qualcuno avesse potuto toccargli la fronte, avrebbe sentito un discreto calore. Era infatti preso da una febbre soprannaturale. La luce della gemma scintillò con più intensità e l'uomo annuì.
«Cercherò di contenermi ma tu no, non andarci leggero.»
Sembrava quasi una supplica, ma pronunciata a denti stretti, come se stesse cercando davvero di trattenere qualcosa di terribile dentro di sé.
Note: ///
Stato Fisico: Illesa
Stato Mentale: Perfetto
Energia: 100%
Tecniche Utilizzate: ///
Abilità: Soulburn (passiva); Cavaliere ignoto (supporter). -
.[EM] SparringNarrato - Parlato - Parlato Altrui - "Pensato"Dati Tecnici - Scheda.
-
.
Alzò gli occhi in modo quasi apatico, ma con la coda dell'occhio, nonostante stesse analizzando la situazione, teneva sotto controllo il suo avversario di sparring. A giudicare da quell'attacco, l'altro aveva deciso davvero di non prenderlo alla leggera, e stava cercando di distrarlo con una doppia offensiva, dall'alto e dal basso. La magia esisteva anche nel suo mondo d'origine, perciò non si stupì nel vederla. E la gemma presente sulla spada iniziò a brillare di una sinistra luce rossastra. Tutto intorno al guerriero si formarono delle linee di oscurità che si intrecciarono fra di loro per dare vita a una vera e propria armatura di tenebre, che prese la forma di un demone terribile, con ali di buio, corna, e un corpo massiccio. Il guerriero senza nome continuava a intravedersi attraverso quella terribile apparizione, ma sembrava come se fosse stato inglobato dal mostro comparso dal nulla. Le ali si aprirono e si chiusero intorno al soldato, e le lingue di fuoco si spensero contro di esse. C'era qualcosa di inquietante in quella apparizione, il fatto che si muovesse, apparentemente, secondo la propria volontà, indipendentemente dalle azioni del guerriero, il quale, nel frattempo, sollevò l'immensa spada e colpì la lama dell'altro con un movimento uguale ma opposto, stringendola con entrambe le mani e deflettendo l'attacco con la forza. L'avversario era molto, troppo veloce rispetto a lui, e questa differenza fu notata. Per fortuna il senza nome aveva avuto spazio di manovra, ma in una serie di scontri ravvicinati che avrebbe avuto la meglio?
Un'immagine violenta si impresse improvvisamente sulla sua mente e febbrilmente, ma inesorabilmente, l'immagine si tramutò in azione. La gemma brillò ancora, e in quel momento gli occhi del guerriero si illuminarono di consapevolezza. Sapeva cosa fare. Doveva aspettare... Fece un salto all'indietro e l'oscurità lo inseguì come se fosse la sua ombra, portò la spada in posizione di guardia e fissò gli occhi su quelli dell'avversario. Un'aura rossa e gelida iniziò a formarsi intorno a lui, e l'oscurità attinse ad essa, assumendo un colore sanguigno ed inquietante.
Note: Difendo con la prima tecnica spendendo un medio, e potenzio il mio prossimo attacco spendendo un medio.
Stato Fisico: Illesa
Stato Mentale: Perfetto
Energia: 100% >>> 80%
Tecniche Utilizzate:
Armatura Demoniaca
Soulburn evoca un'armatura d'ombra magica intorno al suo portatore e a sé stessa, proteggendo entrambi da un attacco magico o fisico. Il portatore apparirà come un demone cornuto e munito di spunzoni, ali e coda.
Tecnica di Difesa ibrida a consumo variabile - Durata istantanea
Fuoco dell'Anima
Grazie al proprio potere magico latente, l'Adescatrice di Anime può potenziare il prossimo colpo lanciato dal suo portatore, aumentando il suo valore offensivo di un valore pari al consumo di energie.
Tecnica di supporto a consumo variabile, durata 1 turno.
Abilità: Soulburn (passiva); Cavaliere ignoto (supporter). -
.[EM] SparringNarrato - Parlato - Parlato Altrui - "Pensato"Dati Tecnici - Scheda.