Descrizione

Città Bassa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Città Bassa

    E9SyQAY
    6SIiUBo
    E9SyQAY

    {Porta delle Icone | Limbo | Cappio di Bronzo}

    La Città Bassa è considerato in tutto e per tutto il girone più grande del Presidio Errante, nonché il più popolato ed il più "povero"... nonostante nessun cittadino laputense possa davvero affermare di vivere in condizioni di povertà estrema, considerato tutte le tutele sociali del Governo nei confronti delle classi più deboli.

    Superate le mura esterne, è possibile osservare migliaia di case e palazzetti che si accavallano uno sull'altro, disegnando una rete di vicoli e stradine molto intricata e stretta, a tratti perfino claustrofobica. In ogni quartiere son comunque presenti piazze, fontane pubbliche con acqua potabile e latrine periodicamente ripulite dai condannati e dai malviventi in attesa di processo.

    Esiste una sola via principale che, partendo dalla Porta delle Icone, conduce direttamente all'accesso al Secondo Girone dell'isola: il Latifondo.
    Il resto del Primo Girone è estremamente disordinato e caotico... e non è raro che qualche straniero finisca per perdersi.


    j24wQdq


    Porta delle Icone

    VX85cLu
    Ciò che tutti su Laputa chiamano "Porta delle Icone", altro non è che uno splendido passaggio attraverso le mura principali del Presidio Errante -alte, molto spesse e merlate- sovente spalancato agli stranieri. Si trattava di una porta monumentale, su cui erano scolpite le delle icone simboliche, molte delle quali associate al culto di Cuvar, uno degli dei del Presidio, di cui si diceva che dimorasse proprio all'entrata della Fortezza delle Nubi.

    Si tratta dell'unico ingresso su Laputa, molto spazioso per permettere l'ingresso anche a mezzi di locomozione particolarmente grossi, ad eccezione del Porto nei Distaccamenti industriali.
    Per questo motivo, chiunque lo attraversi, esattamente come accade per il Porto, è puntualmente fermato da un manipolo di guardie doganali in divisa nera, addestrato a chiedere le generalità ed accertarsi che ad entrare non sia un ricercato o un nemico della loro patria.

    Si dice che nel momento in cui le Porte delle Icone vengono chiuse sia impossibile aprirne i battenti dall'esterno.


    j24wQdq


    Limbo

    HN3EgLV
    Si tratta del luogo in cui ci si ritrova ogni volta in cui si prova a varcare i confini di Laputa senza attraversare Porto o Porta delle Icone.
    Il Limbo è infatti parte della prima difesa magica del Presidio Errante, sempre attiva ed impossibile da confondere.

    Si mostra esternamente come una sporgenza massiccia nelle mura laputensi, non più spaziosa di tre metri quadrati, con unica via d'uscita che da all'esterno del Presidio, poco distante dalla Porta delle Icone.

    Creato con blocchi di pietra massiccia, su cui sono incise rune arcane ed innumerevoli incantesimi di contenimento nel caso il viaggiatore "intrappolato" fosse un'entità maligna o troppo potente, ha la caratteristica di adattare le sue dimensioni interne a qualunque cosa contenga -esattamente come una tasca dimensionale- nonostante mantenga l'aspetto di un tempio silenzioso, le cui uniche fonti luminose son candele sparpagliate per terra.

    Il Limbo funziona essenzialmente come una trappola magica: una volta imprigionato qualcuno o qualcosa al suo interno, sarà possibile che si svuoti solo con il permesso dell'Alfiere Errante o di un Ufficiale di Presidio. Esiste però la possibilità che continui a riempirsi all'infinito, in caso di ripetute trasgressioni.


    j24wQdq


    Cappio di Bronzo

    MBmqDNS
    Calion Zel'fier era stato uno dei marinai che, a bordo della SbriciolaCielo -e della stessa Laputa- era finito risucchiato dal suo mondo natale fino ad Endlos. Con l'arrivo dei primi nuovi coloni dalla superficie, e la decisione del suo capitano di restare in quel nuovo mondo, l'elfo aveva fatto di necessità virtù, lasciando il suo incarico di marinaio con tutti gli onori, per ritirarsi a vita privata, mettendo su una famiglia e trovandosi a gestire una delle migliori locande in città.

    Fu così che nacque il Cappio di Bronzo. Un posto accogliente, incredibilmente pulito, per una locanda. Edificato sul cucuzzolo di un grande blocco-torre della città bassa, a ridosso delle mura esterne, permetteva a chiunque vi si fermasse per riposare, o anche solo per mangiare, di godere dell'affascinante spettacolo dell'infinito cielo blu quasi a portata di mano, giusto fuori dalle finestre verdi bottiglia.

    Legno e pietra. Tre piani. Ottima cucina, intrattenimento ogni giorno, stanze confortevoli, conduzione familiare, nonostante negli ultimi tempi, nell'era del Terzo Alfiere Errante, avesse assunto a tempo pieno un ragazzone molto volenteroso di nome Raphael.

    j24wQdq

    Descriptions by Drusilia Galanodel & Daeniem.

    88x31

     
    Top
    .
0 replies since 7/9/2020, 21:05   41 views
  Share  
.