Drink With The Living Dead

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  1. D u s t
     
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    Drink With The Living Dead


    Sentire parlare il pistolero le fece soppesare, parola dopo parola, la possibilità di parlare con qualcuno che veniva da qualche secolo precedente rispetto a lei. Il Vecchio West. L'America. Il misticismo dei pellerossa, tra l'altro, era conosciuto, e le maledizioni che si lasciarono dietro, a ragione, tormentarono quelle terre a lungo, qualcuna resistendo fino ai giorni odierni. Era dunque possibile che ne fosse rimasto vittima anche lui, o che fosse un semplice caso. Xavier aveva offerto uno spiraglio sulla sua storia, ma si chiuse così come si era aperto. Quando, poi, Stanton si rivolse all'elfa, la risposta che ne conseguì risulto più semplice di quanto non sperasse.
    Vinci e vivi, perdi e muori. Fastidioso. E pericoloso.
    Quel pensiero sarebbe stato il preludio ad un'altra scena bizzarra. La luce bianca che li aveva avvolti in precedenza si palesò di nuovo, eppure stavolta il posto non mutò in un ricordo di un eco lontano, ma in qualcosa di intangibile, un luogo... Vuoto. Medea si osservò le mani, quasi incredula, notando che in quel luogo senza fonti di luce in realtà la sua figura fosse perfettamente illuminata. Non solo la sua, in realtà, Xavier era lì, ed insieme a loro, qualcuno di familiare, tranne per le circostanze in cui si trovava. Il cowboy era legato stretto con catene che ne lasciavano facilmente intuire la prigionia, e una fiamma bluastra, simile ai così tanto famosi fuochi fatui, ne contornava la figura. Quella fiamma blu, che nella storia tanto era relegata agli spiriti dei morti, non era così difficile da associare a Stanton, in fondo. La ragazza non sapeva nemmeno quanto quell'associazione potesse essere giusta.
    Le parole grattanti di Stanton giunsero all'orecchio appuntito della ragazza, che socchiuse gli occhi dubbiosa, per rispondergli di rimando.
    Worst? I can think of many stories where flames that can't be extinguished get put out, but I'm no heroine. - Sorrise, di taglio, quasi come se volesse prenderlo in giro. - Non so cosa vuoi da me, Stanton, ma se cerchi qualcuno che ti uccida, o che ti faccia trovare la pace eterna, è meglio se torniamo a bere. - Si rivolse verso Xavier, mentre incrociava le braccia, chiudendosi in una posizione ferrea. - Unless he can do it. I won't stop him.
    Poi roteò su sè stessa, cercando qualcosa che non c'era. Quindi, di nuovo verso il pistolero. - Era una minaccia, comunque? - Non lo dava a vedere, ma o almeno ci provava, ma che avesse paura era certo. Non aveva niente con cui difendersi. Non una pistola, non un coltello, e la magia che aveva fino a poco prima di arrivare lì sembrava sopita, come nascosta in un altro luogo. Indifesa, nel peggiore dei momenti. Ma questo non significava che non avrebbe provato a sopravvivere.
    Se non lo era, voglio tornare al bancone, grazie.

    Narrato - Parlato - Parlato Altrui - Pensato
    Dati Tecnici - Scheda

    Riassunto: -

    Note: ///
    Stato Fisico: Illesa
    Stato Mentale: Impaurita, Determinata
    Energia: 100%

    Tecniche Usate://

    Equipaggiamento:
    Libro del Fato - Gula
    Il libro di cuoio bianco che si presentò a Medea come vuoto. Vi ha scritto al suo interno ogni storia che aveva letto e ricordava, una quantità infinita, e questo oggetto è riuscito ad accogliere tutto senza esitazione. Non sa nulla della sua origine, ma sapeva che per attivarne il vero potenziale doveva scriverci sopra qualcosa che le stesse a cuore. Ci mise svariati mesi a scrivere ogni cosa nei dettagli, ma scoprì che ne valse la pena. Con il libro riusciva a ricordare istantaneamente le storie, permettendole di attingere velocemente al potere di evocazione che le era stato conferito. [Instant Casting]


     
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38 replies since 9/11/2020, 17:45   1034 views
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