 CAERBHALLAIN
I L · C A N E · N E R O · D E L · R E
~Campanellino, il Mastino del Re, lo Spettro della Cattedrale d'Argento
nome: caerbhallàin ['cærba:dʒlain]; età: indefinità (apparente: 17 anni)
ceppo primario: incantatore (elementalist, trickster); ceppo secondario: marziale (shapeshifter)
razza: spettro filatterico; presidio: orientale; affiliazioni: nessuna
revisione - conto~ † ~
Caotico Buono
il Ribelle, segue solo la propria coscienza benevola, senza preoccuparsi di ciò che
gli altri si aspettano da lui, anche se ciò comporta l'infrangere una o più leggi che a lui sembrano ingiuste.
Segue la vita del fuorilegge, ma riesce comunque ad essere gentile e ben disposto. The Hound of the King
(sinossi biografica)
Nascere non è un bell'affare, ma se proprio si deve farlo pochi posti sono indicati quanto la dolce valle del vento nel Presidio Orientale di Endlos. Proprio lì nacque Caerbhallàin, in un tempo troppo remoto per tenerne conto, figlio di padre ignoto e di una madre che era una semplice domestica presso una importante famiglia. Oggi, il nome dei Conaire è morto e sepolto da tanto di quel tempo da non ricorrere nella memoria di nessuno, ma a quei tempi erano una delle famiglie di maghi più famosi e influenti del semipiano; correva voce che il patriarca dei Conaire fosse, tra le altre cose, un potente taumaturgo e amico intimo di Lord Aeon.
Caerbhallàin crebbe in seno a quella famiglia, venendo integrato nella servitù sin dalla più tenera età come coppiere del capofamiglia. Questo suo innalzamento precoce, insieme all'educazione impartitagli per volere dello stesso patriarca, fece nascere le voci che proprio quest'ultimo fosse in realtà il padre del bambino.
Questo stato di cose perdurò fino allo sventurato giorno in cui il ragazzo avrebbe compiuto diciassette anni; un incendio divampò nell'ala del palazzo in cui risiedeva la servitù, che tuttavia al momento era quasi tutta impegnata altrove. Quando l'incendio venne domato, si contarono tre vittime; Caerbhallàin era uno di loro. Il Patriarca, però, volle che gli venisse portato il corpo del ragazzo e su quel corpo lavorò instancabilmente tutta la notte, investendo ogni oncia di potere magico in suo possesso.
All'alba del giorno successivo, Caerbhallàin aprì gli occhi, era ancora vivo, e con l'orrida consapevolezza che qualcosa era accaduto dentro di lui. Ufficialmente, era rimasto senza vita solo per pochi minuti, ma lui sapeva che nello stesso momento in cui lord Conaire lo aveva restituito alla vita, qualcosa si era ancorato alla sua anima, un peso che avrebbe gravato la sua esistenza per l'eternità.
Il suo aspetto era del tutto repellente, specie il volto, e sempre meno spesso lo si vide girare per il palazzo o per la città - quando era costretto a farlo, quasi sempre indossava una maschera che nascondesse le sue fattezze. Al contempo, quella sventura aveva gettato in lui il seme di un potere inaspettato; nessuno sembrò capire come o perché, ma C. scoprì di avere dei poteri, poteri eccezionalmente simili a quelli del patriarca - cosa che fece tornare alla ribalta le malelingue. Era anche divenuto, se non propriamente immortale, assai più longevo di un qualunque essere umano. Da allora abbandonò il ruolo di coppiere e divenne la guardia personale di lord Conaire. Riuscì a farsi ben volere a tal punto che anche alla morte del patriarca, gli eredi lo tennero a palazzo e lui, silenzioso e servizievole, divenne il più antico e incrollabile servitore di quella casa, uno spettro mascherato che si aggirava per la Cattedrale d'Argento. Servì la famiglia Conaire per dodici generazioni, guadagnandosi il soprannome di Mastino (o Cane Nero) perché era tanto fedele nei confronti dei suoi padroni quanto era implacabile verso i loro nemici.
Edited by Apocryphe - 26/2/2021, 03:11
|
.
