[H] Confessioni di un padre

Epilogo 1

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  1. D u s t
     
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    Confessioni di un padre
    Ripetei il suo nome un paio di volte, sottovoce, memorizzandolo con cura, come se avessi paura che potesse sfuggire alla mia memoria. I nomi erano sempre stati difficili da ricordare, per me. Per quello non chiamavo quasi nessuno per nome.

    Riguardo alle gambe di Matsumoto, in realtà ricevetti una risposta migliore di quella che mi aspettassi. La lieve sorpresa nelle sue parole mi rese ben chiaro che nemmeno in questo mondo, con magia o quant'altro, era semplice curare ferite gravi. Ringraziai, solo per un attimo, di averne passate di tutte prima di arrivare su quel mondo. - Gli costruirò dei supporti per aiutarlo, è il minimo. - Lo dissi sovrappensiero, mentre fissavo le gambe della sua armatura. Potevano facilmente essere adattate in un modello diverso, e se avesse avuto problemi a camminare l'avrebbero potuto aiutare, oltre che proteggerle. Gli dovevo almeno quello, in fondo. Per quanto mi avesse messo in pericolo, Matsumoto era più simile ad un bambino ingenuo che non ad un colpevole. Inoltre, in quel momento non era più nemmeno lui.

    Le notti di sonno, invece, furono un colpo non indifferente. Mi grattai la testa con la destra, lasciando un sospiro più simile ad un sibilìo. - Ah. E gli altri? Dove sono? - In realtà avrei preferito se mi avessero lasciato lì da solo, per poi tornarmene da Quarion e fare un primo rapporto, ma era un sogno irrealizzabile. Ci ripensai subito, però. Con Matsumoto costretto a letto non saremmo andati da nessuna parte. Mi sovvenne subito un'altra domanda. - Gli altri nel castello... Sanno tutto, suppongo? - Lo squadrai bene, cercando di cogliere meglio le variazioni nella sua espressione. - Ci volete fuori al più presto?

    Lo sguardo si posò poi sul fuoco, mentre parlava della sezione proibita della biblioteca, e di quello che era successo. Raccolsi tutte le risposte sull'argomento prima di dire qualsiasi cosa, cercando una coerenza, un filo logico. Organizzando le domande e cercando risposte in quel modo di fare criptico. Non sembrava non voler rispondere, stava solo cercando di non dirlo direttamente. Dovevo solo porre le domande giuste. - Quant'è che sei qui, Vladimir? - Stavo prendendo tempo per pensare a qualcosa di meglio, anche se in realtà parlare con quell'uomo non era così... Male. Non avevo una conversazione decente da un pezzo, fra gli sproloqui di Curtis, e i modi strani di Quarion, senza contare quell'imbranato di Matsumoto. Elay e Augustus li avevo a malapena appena conosciuti, e pure loro non erano i migliori compagni di conversazione.

    Conosci il tuo nemico. Quindi sai come avere a che fare con le "conoscenze pericolose". - Fu più una conclusione che una domanda, a quel punto. - Solo gli dèi? Vita e morte? La creazione? - Feci un mezzo sorriso, scuotendo la testa. - Da dove vengo io, sareste già considerati dèi. Se non sapessi che i miei proiettili possono uccidervi mi prostrerei in preda alla paura anche io. Mi sono praticamente preparato mentalmente a morire contro dei lupi, prima che capissi che sono fragili come i nostri. Cosa considerate divinità, in questo mondo?

    Il discorso sul Nord, invece, era strano. Corruzione, male, concetti astratti, e che potevano voler dire tutto e niente. Poteva riguardare il campo politico come qualcosa di più fantastico, come demoni, magia, o strane creature o calamità. La curiosità si fece innegabile, e il tono grave della sua voce non fece altro che alimentare il fuoco che richiedeva altro carburante. - Che non ci sia particolare accordo era ovvio, ma sembravate più intenti in conflitti interni che altro, almeno ai miei occhi. È così? Il vostro... leader, mi viene da dire, ma sembra ovvio che non venga considerato tale, è lui la causa del clima interno? O c'è un evento più concreto che ha causato il tutto? - Mi presi il mento con l'indice e il medio della destra, strofinando, per poi continuare. - Oppure sono quelle creature non morte quelle a cui ti riferisci?

    Se l'altro avesse voluto tenermi lontano da certe cose, quelle risposte che dava in realtà servivano solo a farmi mettere insieme ulteriori pezzi e accendere la piccola fiammella di curiosità che si era smorzata nelle varie vicende. - O altro, addirittura?

    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato altrui

    Riassunto: -

    Note: ///
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: Rilassato, Curioso
    Energia: 100%

    Tecniche Usate: -

    Medio Raggio - C-SMG (Mitra) [Accessori: Silenziatore; Caricatore Extra (x1)] [Cadenza di Fuoco: 4 - Dimensione Caricatore: 24] [Proiettili nel caricatore: 24]
    Una riproduzione fedele del P90, un mitra. Migliorato con la tecnologia Railgun, permette di usare non solo uno speciale tipo di munizioni auto-generate quando entra in risonanza con la tuta C.Re.S, oltre alle normali munizioni, ma anche il sistema di mira nel visore della tuta, offrendo una mira di gran lunga migliore. È anche dotata di un silenziatore, ma non ha effetto sulle munizioni in modalità Railgun.
    [Cadenza di Fuoco: 4 - Dimensione Caricatore: 24]
    [Offensiva Variabile; Durata: Istantanea; Natura: Energetica; Portata: Singolo] [Media]
    [Mira Migliorata se Echo indossa l'armatura C.Re.S]


    Equipaggiamento:
    C.Re.S v0.1 - Cybernetic Retaliator Suit (Armatura Completa)
    L'armatura che ricopre il corpo di Echo. Oltre ad essere come una vera e propria seconda pelle dopo essere stata indossata, ha una connessione con le armi del ragazzo, ed è quindi il requisito necessario per attivare le loro particolarità. In pratica, la C.Re.S è il pezzo centrale a cui gira attorno tutto il suo equipaggiamento.

    Tecniche:
    Armatura Adattiva
    L'armatura è dotato di un sistema di protezione particolarmente funzionale e poco ingombrante. Essa può infatti aumentare la sua densità brevemente per aumentare le sue capacità difensive in maniera netta. Semplice ed efficace.
    [Difesa Variabile; Natura: Mista (Energetica/Fisica); Bersaglio: Personale]

    Estrazione Rapida [Estrazione Rapida delle armi]
    L'armatura assiste i movimenti del ragazzo, permettendogli di eseguire movimenti fulminei verso le armi che sono sintonizzate con l'armatura. Potendo localizzare perfettamente dove sono posizionate, l'armatura calcola la traiettoria più breve per permettere questa azione fulminea.
    [Estrazione Rapida delle armi]

    Corto Raggio - V-Blade (Spada Corta)
    Una spada corta di pregiata fattura. Modello unico, in quanto il combattimento ravvicinato non è consigliato normalmente, quantomeno se non hai una tuta protettiva come quella di Echo. Ha una lunghezza complessiva di cinquantacinque centimetri, di cui trentasette di lama e i restanti di elsa. La risonanza con la tuta C.Re.S può attivare il meccanismo presente sul filo della lama, creando del plasma alle estremità che rende la lama capace di tagliare i materiali più disparati.
    [Offensiva Variabile; Durata: Istantanea; Natura: Fisica; Portata: Singolo]

    Medio Raggio - C-SMG (Mitra) [Accessori: Silenziatore; Caricatore Extra (x1)] [Cadenza di Fuoco: 4 - Dimensione Caricatore: 24]
    Una riproduzione fedele del P90, un mitra. Migliorato con la tecnologia Railgun, permette di usare non solo uno speciale tipo di munizioni auto-generate quando entra in risonanza con la tuta C.Re.S, oltre alle normali munizioni, ma anche il sistema di mira nel visore della tuta, offrendo una mira di gran lunga migliore. È anche dotata di un silenziatore, ma non ha effetto sulle munizioni in modalità Railgun.
    [Cadenza di Fuoco: 4 - Dimensione Caricatore: 24]
    [Offensiva Variabile; Durata: Istantanea; Natura: Energetica; Portata: Singolo]
    [Mira Migliorata se Echo indossa l'armatura C.Re.S]


    Altro:
    Corda, Acciarino, Bisacce con acqua, Razioni di cibo, Bende, Sacchi a pelo, Pergamene ed inchiostro (Tutto sul terzo cavallo)





     
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