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-Telescopio-.
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LITTLE TIGER
LITTLE TIGER
Era una mattina ventosa, in quel di Laputa: il clima, assolato, di per sè non sarebbe stato neache così fresco, ma la posizione del Presidio Errante consentiva anche di questi vantaggi, con somma gioia degli abitanti.
Sferzata dai tiepidi zefiri Occidentali, Laputa galleggiava placida in quel cielo estivo, animata di persone e attività come un'immenso formicaio; era un luogo ancora giovane, una gemma ancora da intagliare al meglio, e tutti si davano da fare per concretizzare quel fulgido sogno.
Forse era per questa ragione che nessuno degli affaccendati passanti sembrava notare quel grazioso micino che zampettava attorno ad una aiuola, guardando incuriosito ogni persona che incorciava il suo cammino.
Il tigrato cucciolo non recava con sè un collarino, eppure dall'aspetto curato era evidente che non poteva trattarsi di un randagio. Nonostante girasse tutto solo, ciò che incuriosiva del grigio gattino, era il fatto che non sembrasse per nulla spaesato o spaurito
Nella bocca stringeva un foglietto, o un biglietto di qualche tipo: sembrava quasi che girasse per le vie cercando qualcuno a cui consegnarlo...
- Maoooo...-
. -
.
Casa dolce casa.
Ebbene si, dopo gli ultimi avvenimenti aveva deciso di non spostarsi, almeno per qualche tempo. Infondo le sembrava una vita da quando non aveva un posto dove tornare ogni sera, da gestire ed anche, ahimè, da pulire. No, no, no... non era brava nelle faccende domestiche, piuttosto imbranata a dire il vero, e per di più era anche pigra. Se un possibile futuro marito (non che ci sperasse più, ormai) l'avesse vista cercare di levare la polvere il giorno prima con minuscoli tornadi di vento nelle stanze, quasi sicuramente sarebbe scappato via urlando. Beh, poco male; alla fine l'esperimento era riuscito. Beh, si... era costato una lampada di vetro ed un mobiletto...
Era a Laputa.però la polvere era sparita!
Tutta tutta!
Fu così che la Dama continuò a camminare con aria soddisfatta, ancora in mente le imprese del giorno precedente, in cerca di un posticino dove trovare della buona frutta. Un vento leggero spirava sulla sua pelle, accarezzandola come la mano d'un tenero amante, mentre la luce del caldo sole sembrava intrecciarsi tra i suoi lunghi capelli. Bella, quello era il termine perfetto per descrivere Drusilia. Una bellezza estasiante, lontana dal mondo dei mortali, causa la sua natura, e molto più vicina ad un concetto astratto. Sebbene le sue apparenze fossero quelle di una normale donna, c'era qualcosa di incomprensibile che la distingueva dalla massa; forse erano i suoi lineamenti dolci, gli occhi gentili o le forme perfette e mai volgari. O forse era la pallida luce emanata dalla pelle di seta che, in particolar modo di notte, era possibile ammirare, nonostante la Galanodel tentasse spesso di contenere.Un angelo tra gli uomini.
Chissà a cosa stava pensando in quel momento, chissà cosa provava nel poter contemplare quel sole così da vicino, sentire il suo vento sempre forte. Qualunque cosa fosse, fu presto interrotto da un'apparizione alquanto singolare. Si trattava di un dolce e piccolo micetto tigrato, ben curato e tutto solo nella folla. Non sembrava spaesato; sembrava cercasse qualcuno. La fanciulla mosse il capo per focalizzare l'immagine. Poi, come se avesse notato qualcosa che non quadrava, si fermò di scatto per poi inginocchiarsi vicino al micio ed osservarlo meglio.
O forse una donna tra gli angeli....
Aveva un foglietto con sè.
Era dunque un gatto messaggero?
Un sorriso divertito apparve sul bel volto della fanciulla.
-Quanto sei carino, micetto.
Sorrise, tentando di fargli una carezza.
Quel gattino era straordinariamente dolce, ma allo stesso tempo inquietante.
Forse perchè lei, con i gatti, aveva avuto strane ed inusuali esperienze...SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONETecniche Passive
Cinque di Denari (arcano minore)
Il corretto ordine del mondo è pesantemente distorto all'interno del Cinque di Denari. L'armonia è rotta e le vecchie regole e convenzioni non sono più valide. Il lavoro perde di significato e valore se un susseguirsi costante di ostacoli impedisce l'avanzamento....Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere;
e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile...
Luigi PirandelloSignificato al dritto: amanti
Evoluzione. Resistenza. Amante.
Carta molto positiva in quanto simboleggia l'evolversi di una situazione in positivo. Soluzione di un problema finanziario, riparazione di debiti, guadagni insperati. Indica anche stabilità e armonia nel rapporto di coppia. Coraggio e resistenza nell'affrontare le difficoltà. La carta rappresenta anche lo sposo, l'amico o l'amante. Buone prospettive per il futuro finanziario.
Indica: amori, disordine, l' amore libero, affetto, tenerezza, passione di innamorati, fidanzamento, uomo galante, pretendente, rapporti sentimentali, marito, amico, amica, matrimonio.
→Aura di Venere»Come ogni sentimento l'innamoramento parte da un'emozione forte o graduale che nasce spontanea nella quale si proiettano nell'altro aspettative, bisogni desideri. E' come contemplare la propria immagine riflessa negli occhi dell'altro. In fondo l'altro di cui ci si innamora è solo un'occasione esterna che suscita il sentimento ma che in realtà non c'entra, perché l'innamoramento è una fatto ancora soggettivo e tendenzialmente narcisistico.
Dentro ogni essere vivente c'è un naturale bisogno di completezza. Inconsapevolmente durante la crescita, fin da ll'infanzia, ogni creatura crea un io ideale che è la somma delle cose che le piace e delle cose che le mancano. In presenza della Dama del Vento, Arcano Minore dell'Amore, nasce spontaneo questo fenomeno affettivo, l'innamoramento. Quando la si incontra, colpisce perché dimostra di avere uno degli elementi che compongono "io ideale" di tutte le creature, lo fa un po' come esplodere all'esterno. Questo "io ideale", che è "esploso" all'esterno, riveste Drusilia che l'ha involontariamente provocato nell'immagine interna di chi le è di fronte.
Come ogni espressione affettiva anche l'innamoramento ha dei sintomi che sono di due tipi: fisiologici e psicologici.
FISIOLOGICI:
- accelerazione del battito cardiaco
- alterazione del ritmo respiratorio
- sudorazione
- leggerezza alla testa e a volte vertigine
PSICOLOGICI:
- costante presenza mentale di Drusilia
- scomparsa delle tensioni e ansie per le preoccupazioni quotidiane
- atteggiamenti entusiastici (un po' "folli")
Ovviamente tali sintomi provocano "distrazioni" (a seconda del pg) durante il combattimento o la semplice vita quotidiana. La passiva dura solo in presenza della Dama del Vento; in sua assenza scompare tutto.
LIMITAZIONI: "Più si conosce a fondo la dama, più la malia si indebolisce fino a che chi nutre per lei profonda amicizia ne diventa immune" In pratica i pg che con lei stringono amicizia sono più in grado di sopportare la sua malia. Ovviamente ci si accorderà prima via mp tra giocatori.
→Librarsi in volo»Poichè derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria (max 5m) galleggiando in essa grazie al pensiero (tale tecnica è a volte accompagnata all'apparizione di tre bianche ali che, però, hanno puro effetto scenico).
→Resistenza alle Manipolazioni Psichiche» Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.
→Arciere Arcano» Quando Drusilia lancia una freccia per mezzo di Alcarcalime, è in grado di infondere la sua magia all'interno di essa. Ciò le permetterà di far funzionare magie da "tocco" a distanza, come anche travolgere i propri nemici con tecniche che, altrimenti, non li avrebbero mai raggiunti dato il ridotto raggio d'azione; esse infatti manterranno le medesime caratteristiche, tuttavia partiranno dal punto esatto che colpirà la punta della freccia.CITAZIONEArmi
Alcarcalime
(arco+frecce= 2pt)
IMMAGINE ALLEGATA
Dimensioni: 1m circa
Materiale con cui è fatto: Lega proibita argentata con rune elfiche in oro ricamate lungo tutto l'arco.
Descrizione: Arco di una gittata elevatissima: circa 30m.
Lama Galanodel
(spada semplice= 1pt)
IMMAGINE ALLEGATA
Dimensioni: 20cm circa
Materiale con cui è fatto: Lega proibita ed argento.
Descrizione: Una lama di raffinata bellezza eraditata dai Galanodel. Apparentemente priva di poteri.
Edited by Drusilia Galanodel - 2/6/2015, 00:42. -
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LITTLE TIGER
LITTLE TIGER
-Quanto sei carino, micetto.-
Gli disse la fanciulla, tendendo la mano in una carezza: il gattino non si sottrasse, anzi avvicinò il musino a quella delicata mano. Iniziò a fare le fusa sonoramente, strusciandosi per un minuto buono alle sue gambe.
- Anche tu, maow! -
Era il sussurro uscito dalla boccuccia del felino, quasi fosse una cosa normalissima per un cucciolo di gatto parlare. La voce aveva un che di infantile, cosa che rendeva l'insieme decisamente...Assurdo?
Mentre parlava, ancora stringeva in bocca quel biglietto: s'allungò verso l'alto, come a porgerlo alla fanciulla.
- Mi piaci tanto! Penso che tu sia quella giusta, oggi. Tieni, meow! -
Le disse (!), guardandola con degli occhioni sbrilluccicosi; il biglietto, di piccole dimensioni, così recitava:
"Libreria Heartgarden, Tuin. Venite anche voi a scoprire la libreria più fornita del Multiverso! Questo biglietto offre la fantastica possibilità di ricevere un libro in regalo dalla famosa Sezione Speciale, orgoglio del Negozio! Preparatevi a vivere le avventure più belle mai immaginate!"
Seguivano diverse indicazioni: per raggiungere il negozio era sufficiente seguire le indicazioni di coloro che avevano consegnato il biglietto...In questo caso, significava seguire le indicazioni della gattino?!?!. -
.
Per quante ne avesse viste di creature strane, dapprima come Cacciatrice di Chimere, poi come abitante di Endlos, terra dalle inusuali creature, la risposta del micetto la fece comunque un pò sobbalzare. Forse, ingenuamente, non se lo aspettava. In ogni caso continuò a coccolarlo fino a che non le diede il bigliettino che portava con sè. -Grazie piccolino, è per me?
Si, sembrava una sorta di buono omaggio per un libro. Peccato che glielo avesse dato un micetto parlante e che, come scritto su di esso, la libreria pareva aver contatti con tutto il multiverso. Chissà che libri vendeva poi... Inutile puntualizzare su quanta fosse la sua curiosità a riguardo, sebbene la situazione le puzzasse non poco. Beh, voleva dire che non avrebbe lasciato le armi a casa; infondo la previdenza non era mai troppa, soprattutto in un mondo come Endlos. Ripose dunque il bigliettino nella tasca, per poi fare un'altra carezzina al graziosissimo micetto.
Gli parlò con voce tutta zuccherosa.
Poi lo aprì.-Dimmi piccino, ti andrebbe di accompagnarmi in questa libreria?
E se quel tenero e coccoloso tigrotto in miniatura glielo avesse permesso, la Dama si sarebbe allungata verso di lui, stampandogli un delicato bacino sulla testolina.. -
-Telescopio-.
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MORPH
MORPH
-Dimmi piccino, ti andrebbe di accompagnarmi in questa libreria?
Il miciotto agitò la testolina sua e giù, in un tenero segno d'assenso. Poi la fanciulla si chinò su di lui, come a volergli schioccare un bacino sulla fronte...Se l'avesse osservao, avrebbe potuto vedere nel cucciolo un sorrisino soddisfatto...Poi, proprio nell'istante del bacino, nuvolette grigie balenare qua e là.La figura che si sarebbe rivelata sarebbe stata quella di giovane adolescente, dai capelli scompigliati: la tinta era la medesima del manto del gatto, ma in testa portava una rossa bandana, ed un cappello da baseball. La faccia maliziosa era tesa in un sorriso sornione.
- Ti faccio strada, milady! -
Le fece, con tono da Don Giovanni da quattro soldi, come può esserlo solo un ragazzino alle prime armi. Poi ridacchiò:
- Grazie per le coccole, ho molto apprezzato! -
Disse, ma era pronto a qualsiasi domanda o incazzatura della ragazza. Il Capo non avrebbe dovuto sapere del trucchetto per ricevere coccole dalla cliente, o si sarebbe messo nei guai...Aveva pure giurato che avrebbe smesso!
Eppure...Quella fanciulla aveva un che di irresistibile.. -
.
Il micetto carino e coccoloso annuì col musetto. Si ripetè mentalmente che si trattava della creaturina più graziosa mai incontrata fino a quel momento. Per un istante, prima di baciarlo, le venne perfino l'istinto di prenderlo e portarselo via, in modo da averlo sempre con sè. Accadde però che una strana nuvola grigia iniziò a circondare la figura del micetto nel momento stesso in cui posò le labbra rosse e carnose su di lui. E dopo, al posto del gattino, ecco fare la sua apparizione un adolescente. Rimase in silenzio, allibita, prima di scoprire che lui e la creaturina coccolata e sbaciucchiata di poco prima erano la stessa persona. Uno.
Rapido e senza preavviso sarebbe giunto un cazzotto -di quelli potenti- dritto sulla testa del Don Giovanni da quattro soldi. Come aveva osato prenderla in giro così? Quello era il minimo che potesse fargli; in altre circostanze, infatti, quel giochetto le avrebbe fatto scatenare un tornado di proporzioni epiche, dritto su di lui. Però, fortunatamente, era ancora troppo piccolo per potersela prendere davvero, ed infondo non aveva raggiunto "zone proibite". Gli rispose secca, massaggiandosi la mano con cui avrebbe infierito il colpo con tutta la sua forza.
Due.
Tre.
SBAM!-Portami alla libreria, vah.
E vedi di non giocarmi altri scherzetti.
Chiaro?
Edited by Drusilia Galanodel - 2/6/2015, 00:43. -
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READY FOR LEAVING
READY FOR LEAVING
Il ragazzo-gatto (tigrato!) probabilmente avrebbe evitato quel suo giochetto, se avesse cnosciuto lo scotto che avrebbe pagato: aveva ancora in volto la sua espressione sorniona da adolescente arrapato, quando la ragazza lo guardò allibito.
Poi passarono non più di tre secondi, prima che la sua baldanza venisse troncata in modo più che comico:
SBAM!
Un bel cazzotto vecchio stile, calato senza preavviso, dritto dritto sulla sua zucca vuota! Meno male che il cappello aveva un po' attutito, ma comunque era la reazione minima che si sarebbe dovuto aspettare!
-Portami alla libreria, vah.
E vedi di non giocarmi altri scherzetti.
Chiaro?
Si strofinò la testa, calmato dei suoi bollenti spiriti. Forse esagerava un po' le smorfie di dolore, e i lamentosi suoni, visto che il pugnetto no nera stato così violento. Ma d'altra parte rimaneva pur sempre un maschio, cosa che rendeva la sua soglia del dolore piuttosto bassa. (!)
- Ohi Ohi...Shcusa...Basterà che tu chiuda gli occhi, e pensi ai motivi che ti spingono a viaggiare, o anche il tuo desiderio più grande andrà bene. Al resto penserò io. -
Le disse, per una volta mostrandosi professionale. Chissà, magari avrebbe guadagnato una mancia!
Anche se...visto come si sentiva attratto, un bacino sarebbe stata la ricompensa più gradita!
Ma...
invece il bacino arrivò, accompagnato poi da un sussurro, leggero come il vento. Il gattin oavvampò, diventando color peperone, e non riuscendo a smuoversi da quella tinta.
Fece fatica a calmarsi rallentando il cuoricino: se un bacio sulla guancia faceva quell'effetto, sperava sul serio di incontrare una gattina con cui fidanzarsi, in tempi brevi!
Dopodichè cercò di concentrarsi: il viaggio, dopotutto, stava per iniziare...
Edited by -Telescopio- - 1/9/2010, 18:57. -
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Drusilia rimase lì ad osservarlo perplessa mentre il giovanotto si agitava per un pugnetto. Insomma, se lui era tanto in cerca di donne, doveva imparare a fare l'uomo! Però era così tenero mentre si rotolava; quasi sembrava un bambino che le aveva prese dai genitori. Dru sorrise intenerita, presa alla sprovvista dalla spontaneità di quel micetto coccoloso/adolescente in cerca di esperienze. Rimase in quell'espressione anche quando il ragazzo si alzò e con fare professionale le disse il modo di raggiungere la libreria; pensare alle motivazioni del suo viaggio. Sorrise ancora, prima di avvicinarsi a lui e scoccargli un dolce bacino sulla guancia, come per farsi perdonare dell'accaduto. E poi le labbra sarebbero scivolate all'orecchio, e gli avrebbe sussurrato. -Sai perchè viaggio?
Dopodichè avrebbe chiuso gli occhi, immaginando il vento che le sfiorava il corpo, i capelli. Le carezze di un dolce e premuroso amante che sempre le sarebbe stato vicino e che, probabilmente, non sarebbe mai stato sostituito da uno reale. Ormai era convinta che la sua dannazione fosse proprio la solitudine.
Perchè io sono il Vento.Libera ma sola.
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-Telescopio-.
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