Descrizione

Palanthas

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous
    prova2u


    Edited by Madhatter - 25/1/2012, 09:30
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    image

    L’odore speziato di carta antica che impregna l’aria.
    Lo scricchiolio del legno imbarcato, che si arrende docile al peso del suo carico.
    Il respiro della Storia, racchiuso tra le mura della Biblioteca di Istvàn,
    l’imponente Palanthas.


    Individuare la Biblioteca non è difficile come alcuni ingenui viaggiatori potrebbero pensare; il mastodontico palazzo che si erge nella zona ovest di Istvàn è visibile da quasi ogni punto della città, e la copertura azzurra dell’edificio spicca come una goccia di mare nel vivace marasma di colori della capitale.

    L’eleganza garbata della sua struttura farebbe pensare ad un palazzo reale: la raffinata corte d’onore che abbraccia il giardino curato antistante l’ingresso – un vestibolo “trasparente” adorno di colonne –, l’eleganza riccamente modellata della facciata, le sale su tre piani, i padiglioni laterali, simili a torri poste di guardia alla conoscenza che racchiudono… tutto di questo edificio trasmette cura, magnificenza e regalità.

    Sebbene da una biblioteca ci si aspetti architetture vetuste, pagine impolverate e sentore di carta ammuffita, l’ingresso nell’edificio spazza via ogni preconcetto, lasciando lo spettatore di stucco di fronte a tanta opulenza.
    Lo scalone d’onore conduce ad un ingresso a mezz’altezza – nel cui fondo si apre l’ingresso alla Sala Terrena, caratterizzata da possenti figure di Atlanti, che sorreggono le grandi volte: qui i monaci dell’ordine delle Vesti Blu accolgono e smistano ai vari reparti gli innumerevoli visitatori che affollano le silenziose aule di Palanthas.

    Una seconda rampa, salendo di mezzo piano, conduce a quello che è il vero cuore pulsante del luogo: le innumerevoli sale che racchiudono tutto lo scibile di questo e altri mondi, adorne per tutta la loro ragguardevole altezza –sino ai soffitti affrescati e stuccati – di scaffali ricolmi di tomi e pergamene.

    È molto semplice consultare un tomo; che sia tramite magie o semplicemente consultando i bibliotecari – sempre a disposizione di tutti – è pressoché impossibile non trovare ciò che si stia cercando; tuttavia, tentare di rubare o danneggiare i volumi – così come la Biblioteca stessa – è perfettamente inutile: molti sono gli incanti posti a protezione dell’edificio e del suo contenuto, pronti a innescarsi in qualsiasi momento, rendendo così vana qualsiasi azione perpetrata contro di essi.



    Edited by Madhatter - 2/2/2011, 13:11
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous


    Ben oltre la solida pietra e ben più profondo del sapere contenuto negli innumerevoli libri giace il grande potere di Palanthas, eccelsa Biblioteca nel cuore di Istvàn dell'Est.
    Si ignora l'identità del costruttore del palazzo, così come è sconosciuta la mano di chi vi infuse meraviglie di forze tanto antiche e fiere da rendere la costruzione pressoché inattaccabile; quel che si racconta, è solo che l'incantamento di Palanthas risalga alla sua costruzione... e che la struttura fosse già stata cioè progettata per accogliere sortilegi, senza che questi vi venissero apposti successivamente, in riparazione a perturbazioni o profanazioni della sua quiete.

    Queste mistiche forze aleggino nell'aria, ma -per quanto siano chiaramente percepibili- solo in pochi sono a conoscenza dell’ubicazione esatta del fulcro di magia da cui tali poteri si diffondono: ad oggi, -morti i costruttori- la sola Kalia ed i Grandi Saggi restano gli unici al corrente della precisa ubicazione dei nuclei arcani e del loro relativo, corretto, uso.

    Difatti -più che riversati in un crogiuolo unico- i poteri della Biblioteca furono ripartiti e posizionati in diversi luoghi, isolati l'uno dall'altro per evitare che -disattivata la fonte di uno- anche tutti gli altri venissero meno; loro collocazione è nelle Sette Porte, che provvedono a mantenere attivi gli incanti oltre che ad essere custodi delle Aule private di ogni Saggio.
    Effettive fonti delle forze di Palanthas, la distruzione di una di loro comprometterebbe il potere da essa emanato; fortunatamente, però, non sono facili da scalfire.


    Specifica Off-GDR: All'interno della Biblioteca, i 7 saggi hanno libera facoltà di esercitare poteri da QM in ogni giocata che ricade sotto la loro giurisdizione; dove è già comparso un Saggio, un altro può sempre aggregarsi alla scena, previo consenso dei partecipanti.


    Vincolo
    Nella porta dai decori scarlatti scorre la linfa di un prezioso incanto di protezione; esso genera un sistema di sicurezza tale da proibire a qualsivoglia creatura di trafugare dei testi da Palanthas, dal più semplice e insignificante, al più unico e prezioso; quanti dotati di Auspex, e che sono quindi in grado di scorgere la forma fisica dei poteri sovrannaturali, vedranno la porta brillare d'un'aura di rubino, e noteranno un leggero rossore pervadere ogni pagina di ogni singolo volume.
    Nel momento in cui qualche tomo venga rovinato, strappato o trafugato, ecco che la magia si compirà: prima il testo in questione -e successivamente ogni altro presente- comincerà a emanare uno stridio acuto e penetrante, tanto da atterrire persino i sordi, lasciando il colpevole privo di sensi, riverso a terra nel punto in cui il suo cuore ed il suo spirito sono stati sottoposti al canto del libro.

    Miraggio
    Nella porta dai decori color arancio si annida uno dei poteri di punta dell'intera costruzione, spesso combinato con l'incanto di Percezione; questa magia genera sempre nuove realtà, ciascuna differente dall'altra, con una tale maestria che anche chi possiede doti di chiaroveggenza non potrà che restare ipnotizzato dall'aura arancione che dalla porta si librerà nell’aria, per danzare soavemente in rivoli e arabeschi dello stesso colore, densi come fumo.
    Fra tutti i meccanismi di auto-difesa della Biblioteca, ve ne sono due che vengono definiti "di concessione", poiché la facoltà di esercizio dei loro effetti vengono estesi all’Alfiere e ai Sette Saggi perché vi ricorrano con coloro che varcano i confini di Palanthas senza il giusto spirito di umiltà e ricerca; il Miraggio si sottopone infatti al loro volere dei Custodi, permettendo alla loro fantasia di creare illusioni ambientali, percepibili da ogni presente o da determinati bersagli.

    Percezione
    Nella porta dagli aurei decori scorre uno dei più importanti poteri del palazzo, spesso utilizzato assieme al Miraggio; come il precedente, questo è il secondo incanto "di concessione": rimettendosi al servizio dei Custodi di Palanthas -i Sette Saggi e l’Alfiere-, conferisce loro la facoltà di creare secondo loro fantasia illusioni sensoriali, percepibili da ogni presente o solo da precisi bersagli.
    Chi possiede una vista sovrannaturale, scorgerà l’energia eterica avvolgere la porta in un brillante alone dorato per poi danzare nell'aria in rivoli dello stesso colore, densi come vapore.

    Cautela
    Nella porta dai verdi decori giace la prima delle tre difese di Palanthas, che assieme alle altre rende la Biblioteca quasi totalmente inattaccabile, assicurando all’edificio il continuo fluire della Conoscenza e la tipica inviolabilità che molta gente è solita attribuirle; quanti dotati di Auspex noteranno la porta brillare di un'aura silvana, e sottili fili dello stesso colore si avvolgeranno attorno a chiunque operi all'interno del Palazzo e ad ogni pezzo della costruzione, scaffali e mobilio inclusi.
    Quando violenza e ostilità prendono possesso dell'anima di una qualche creatura -spingendola ad attaccare qualcuno o qualcosa protetto dal verde potere- ecco che questo si attiva davvero, rendendo l'oggetto dell’aggressione temporaneamente etereo, così da far sì che le offensive lo attraversino senza cagionargli danno.

    Temperanza
    Nella porta dai decori cerulei scorre la seconda delle tre difese di Palanthas, che assieme alle altre scherma quasi del tutto la Biblioteca, preservandone la sacrale inviolabilità; un frequentatore dotato di Vista mistica vedrà la porta brillare di un'aura azzurro cielo, e un sottile guscio dello stesso colore ergersi a difesa di chiunque all'interno della costruzione, scaffali e mobilio inclusi.
    Quando la violenza si impossessa dell'anima di una qualche creatura, spingendola ad attaccare con magici artifici e oscuri incantesimi, ecco che l’incanto si attiva davvero, dissolvendo la magia volta ad offendere nell'instante in cui tocca il bozzolo protettivo, sciogliendola come l'acqua fa col sale, così che il bersaglio non riporti alcun tipo di danno.

    Discernimento
    Nella porta dai decori d'indaco è racchiusa l’ultima delle tre difese del Palazzo, che assieme alle altre rende quasi totalmente inviolabile la Biblioteca; chi è in possesso di vera Veggenza vedrà la porta brillare di un'aureola blu-viola e un gigantesco simbolo dello stesso colore sul pavimento dell’edificio, tanto grande da racchiudere entro i suoi confini l’intera Palanthas.
    Quando l'inganno prende possesso dell'anima di una qualche creatura, per spingerla a fuorviare la percezione di qualcuno o qualcosa all'interno del palazzo, ecco che il potere si attiva davvero rendendo inefficace ogni tipo di miraggio illusorio o psionico, così da conservare perfettamente inalterata la percezione di ogni Saggio operaio di Palanthas.

    Veggenza
    Nella porta dai decori madreperlacei scorre l'ultimo dei grandi poteri di Palanthas, unico a non difendere né ad offendere, poiché racchiude in sé il fine ultimo del cammino di un Saggio, ovvero la Conoscenza assoluta, esplicata -in questo caso- dalla consapevolezza dello scorrere del Mondo all'interno del Palazzo; osservatori dotati di percezioni sovrannaturali vedranno la porta brillare di un'aura iridescente, e tutta l'aria della costruzione pervadersi dallo stesso tenue arcobaleno.
    In qualunque posto un Saggio o dama Kalia si trovi (purché all’interno dell'edificio) avrà la consapevolezza della posizione, del numero, e del tipo di creature presenti nella Biblioteca, nonché delle loro parole ed azioni, come se questi fossero in sua compagnia; non è dunque un caso che un Saggio sappia trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto.



    Edited by Madhatter - 27/11/2010, 02:18
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    daaaaaaahhh

    Molti percorsero la propria strada per giungere alla Conoscenza, eppure solo in pochi imboccarono il giusto sentiero, e ancor meno furono quelli in grado di sfiorare e abbracciare la meta, perché -si sa- questa è fuggevole ed ingannatrice: sorride ad uno sparuto gruppo di prescelti, mentre si fa beffe della maggioranza di coloro che osano avvicinarvisi con tanto ardore da intimorirla o da sfidarla... ma è di quelli che sono Eletti che è bene che si parli, poiché essi detengono la chiave per Conoscere, e l’operato della mente loro sulla terra supera in splendore i lumi delle stelle che abbiano mai attraversato il cielo, o che mai lo solcheranno.
    Qui si parlerà dei
    Custodi”.


    Simbolo della Congrega


      L’antico albero della Conoscenza si eleva maestoso nel più recondito dei giardini a cui il pensiero può accedere: esso è dotato di tre ramificazioni portanti e sette rami principali, da cui ogni altro fuscello, foglia o fiore, dipende e trae nutrimento e saggezza.
      Dalle profonde radici al trivio portante si snoda il tronco centrale, rivestito d’argentea corteccia, che rappresenta l’Esperienza comune a tutte le sette Vie e che ne è insieme matrice, giacché ogni strada trae da questa il proprio nutrimento; il fusto prende poi colore e muta per ognuna delle tre ramificazioni.
      La prima -quella sinistra- è illuminata dalla chiarezza del creato, e abbandona il grigio del suo legno per farsi bianco latte, rilucente come perla... e le sue foglie ed i suoi fiori e tutti i suoi prodotti sono tinti di nero, il caldo e avvolgente colore del mistero. La ramificazione ha nome Hallarad -“Giorno Ombrato”-, e rappresenta le Vie fondate su principi e materie evidenti e di facile approccio, ma che portano a risultati ombrosi e alla portata di pochi: sono le vie sensibili e concrete.
      Oscurata dall’ombrosità della riflessione e della scoperta, la ramificazione di destra ha corteccia nera che non splende... ma i suoi boccioli e le sue foglie si ammantano di un candido bianco, perché rifulgono della più pura luce della coscienza. La ramificazione ha nome Dugalad -“Radianza della Notte”- , e rappresenta le Vie fondate su principi e materie prive di mezzi di comprensione semplici e immediati; spesso la rovina per molti, giacché li confondono e li disperdono: i risultati, sono però chiari e fulgidi.
      Là dove l’albero si triforca, il legno che sale per la ramificazione diritta -che al cielo e a nessun’altra cosa punta- si tinge di tutti i colori, e di tutti insieme ne risplende: essi si muovono armonici sull’argentea corteccia, e formano la Via Maestra, quella che più precisa e rapida di tutte le sette, porta alla Conoscenza. La ramificazione centrale è unica, ha nome Celebliant -“Arcobaleno d’Argento”-, e simboleggia la Via per eccellenza, quella che necessita grande sforzo e dedizione per essere percorsa: la Via che studia l’Essenza delle cose e del mondo.


    I Sette Sentieri
    Presieduta ciascuna da un diverso Saggio, le Sette Vie sono i rami principali dell’Albero, nonché gli unici modi per raggiungere la Conoscenza e la dolcezza dei suoi preziosi frutti: ogni Via possiede un nome e un proprio ambito di studi.
      - Sophia, la Via dei Mondi: Più di tutti gli altri rami di Hallarad, Sophia è la Via che tende al fusto centrale, essendo la strada che meglio approssima lo spirito del Mondo, studiando tutte le sue componenti visibili ed i suoi protagonisti; gli adepti navigheranno tra le pagine della Storia, imparando a conoscere ogni evento ed ogni luogo. Ogni popolo che abita o abitò il Mondo sarà studiato e compreso assieme alle sue tradizioni e culture, e la sua letteratura e il suo pensiero, assimilati. Anche saper parlare e capire numerose lingue spetta a questa Via.

      - Nazara, la Via delle Arti: Nato dai rami di Hallarad, questo sentiero di Conoscenza porta i suoi adepti ad immergersi profondamente nel mondo delle arti, affinando le proprie abilità e talenti manuali, apprendendo i segreti di pittura e scultura, del disegno e dell’architettura, studiando a fondo il prezioso significato delle opere ad oggi conosciute, acquisendo una perfetta competenza nel realizzare qualsiasi genere di opera, portando la propria fantasia a livelli eccelsi. Anche le soavi movenze della danza percorrono questo Sentiero.

      - Symphonia, la Via della Musica: Questo cammino di Conoscenza si diparte dai rami di Hallarad e si snoda in una strada delicata e leggera che conduce sui meravigliosi sentieri delle note, conferendo Sapienza assoluta su tutto ciò che concerne l’utilizzo e la costruzione di strumenti musicali, nonché il totale apprendimento di spartiti, solfeggio e regole legate al mondo del suono. Anche l’arte del canto scorre su questa Strada.

      - Obeah, la Via della Guarigione: Tali discipline nascono dai rami di Dugalad, e invitano i suoi adepti al contatto con la natura, per studiarne corpo e funzionamento, comprendendo appieno le meccaniche della Vita in ogni forma: ogni creatura -sia essa animale, vegetale, umana o meno- sarà compresa. Dalla botanica alla più estesa biologia, fino alla medicina: la mente di chi intraprende questa strada sarà costantemente sottoposta a incredibili sforzi di memoria, ma al termine del percorso, potrà vantare una totale conoscenza della Vita nel suo aspetto più naturale. L’arte della guarigione percorre questo Sentiero.

      - Khymeia, la Via della Genesi: Questa strada della Conoscenza nasce dai rami di Dugalad allo scopo di capire l’origine della Vita e del Mondo, impadronirsi dei loro meccanismi, e arrivando persino a creare nuova materia attraverso i segreti dell’alchimia e le leggi della chimica; certamente Khymeia vanta di essere una delle vie più potenti, ma anche una delle più pericolose, perché osare troppo senza giusta misura conduce alla perdizione o alla morte. Anche creare potenti filtri, veleni e vaccini, e ogni genere di composto viaggia sulla Via.

      - Regalia, la Via delle Leggi: Tra i rami di Dugalad questa è la più vicina alla via centrale, avendo essa lo scopo di instradare gli adepti alle regole del Mondo; ciò comprende tutte quelle leggi che ne determinano ogni cambiamento e fenomeno, indagando i profondi perché della Natura, permettendo di farne propri i meccanismi... a patto d’aver però l’ingegno necessario ad afferrarne i misteri. Matematica, fisica e astronomia sono il cuore del Sentiero, come anche la matrice di ciò che compone l’universo e la capacità deduttiva.

      - Dharma, la Via dello Spirito: É questa la più nobile delle sette vie dell’Albero, colei che conduce al cuore di tutta la Conoscenza, concedendo agli adepti che la scelgono di arrivare alla più pura e vera Essenza delle cose, capendo il più remoto perché di ogni cosa, riuscendo a determinare quale sia il motivo della vita e della morte, oltrepassandone i confini, accogliendo le grandi forze che regolano e formano il Tutto. Con lo studio delle filosofie e dei molteplici culti e religioni, il dubbio verrà fugato definitivamente, e tutta la verità rivelata; la conoscenza di processi occulti, di segreti in grado di manipolare persino il Destino sarà il vanto di questa Via, che è maestra di tutte le altre, e la più perfetta.



    Edited by Madhatter - 25/1/2012, 09:40
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Founder
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous

    Tra gli altissimi scaffali parietali che delineano i dedali labirintici della biblioteca, ripartite tra il pianterreno e il primo piano, sono ubicate le Sette Stanze: si tratta degli Studi dei Saggi di Palanthas, presso le quali ogni Custode amministra il suo ufficio; sebbene i muri solidi della costruzione costituiscano un preciso schema architettonico, va detto che la magia che permea il ministero fa si che l’ambiente interno ne trascenda i canoni, adattandosi alle necessità del suo occupante titolare, facendo così risultare lo spazio interno magicamente distorto.


    image

    ~

    image



     
    Top
    .
4 replies since 27/11/2010, 00:56   734 views
  Share  
.