[EM] Pietra Vivente

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    Una promessa, un gruzzolo di diamanti e una vendetta.

    Questo avevano raccolto un Boggart e un Kuthiano sui Koldran, qualche mese prima.
    Il ventre del Picco del Silenzio era gravido di gemme luccicanti, gli Eversori non potevano accontentarsi: la loro sete di ricchezze ne assillava le menti. Un tesoro inestimabile era sepolto in gallerie chilometriche, la preziosa linfa rocciosa era celata agli occhi del mondo.

    Promisero di tornare nelle grotte, e così fecero. Questa volta il bottino sarebbe stato ben più corposo.
    Ma la vendetta aleggiava sulle loro teste…

    Il gruppo di mercenari viaggiò per lande desolate e città straniere prima di raggiungere il freddo Nord.
    L’eterogenea combriccola attirava l’attenzione dei civili immersi nella routine agreste.
    I bambini ammiravano estasiati la mole dell’Oliphant, affascinati da quell’esotica creatura. La meraviglia durava poco, turbata dalla sgradevole visione del Boggart che montava sul pachiderma, intento a grattarsi in posti che nessuno vorrebbe mai vedere. Toccava al diplomatico Aristotelis calmare gli animi dei popolani che incrociavano la loro strada.

    Per la verità, il Greco era più indaffarato a calmare un alieno monocorno di nostra conoscenza, visibilmente scazzato dal ronzio dei mocciosi. Se contiamo anche un Malkavian armato di una mannaia e un Russo più freddo della sua patria natia, otteniamo un quadro piuttosto inquietante – o buffo – a seconda dei gusti.
    Ogni tanto il povero 23 subiva le ingiurie del suo padrone, sempre pronto a lamentarsi di qualcosa. Forse lo schiavo sembrava più distratto del solito, a cosa stava pensando? Centrava qualcosa una certa suora di Laputa?

    Il viaggio proseguì in una generale calma, che s’interruppe quando gli Eversori giunsero in prossimità della catena montuosa. Il freddo pungente costrinse i nostri a procurarsi vestiti imbottiti e pellicce variopinte.

    Il Castigo indossava una pelliccia veramente ridicola, che lo faceva assomigliare ad un eschimese. Per lo meno il freddo non avrebbe attecchito sulle sue membra.

    Il Picco si ergeva davanti ai loro occhi, piramide di roccia che custodiva l’intera valle.
    Zimmer sarebbe stato costretto a lasciare il suo pachiderma in un villaggio a piedi del monte, prendendo solo lo stretto necessario dal bagagliaio del barripede.
    La scalata del monte fu faticosa e solo dopo due giorni di foschi pensieri i nostri raggiunsero la meta.
    I pensieri torvi ricadevano principalmente su di un argomento: Golem.

    Zimmer e Bid’daum avevano incontrato una di queste creature nel loro precedente viaggio, ed erano scampati all’ira della montagna solo attraverso l’inganno. I due raccontarono della creatura ai loro compagni di viaggio poco prima di lasciare Merovish.
    L’idea di tornare a confrontarsi con un colosso di pietra faceva accapponare la pelle, già intirizzita dal freddo.

    Il Kuthiano pensò che non ci fosse da temere: erano un gruppo di guerrieri formidabili, avrebbero sbaragliato qualunque ostacolo.

    Non restava che entrare in quel buio antro, ferita sempre aperta sul versante della montagna.



    Bid’daum si rivolse a Zimmer.

    Non è cambiato nemmeno un ciottolo dall’ultima volta, vero Zimm?
    Tiriamo fuori le torce e i gessetti.


    Le prime per illuminare la via, i secondi per trovare la strada del ritorno.



    Inizia qui la nostra avventura!
    Nell’introduzione ho messo degli spunti su quello che accade durante il viaggio: siete di liberi di riprenderli, approfondirli o ignorarli, quello che volete ;D
    L’antefatto di questa missione è stata una riunione organizzativa in cui Zimmer e Bid hanno descritto il giacimento di diamanti e il golem che lo custodiva. (Qui la giocata di riferimento)
    Descrivete come vi intabarrate per contrastare il gelo del nord, cosa portate, cosa pensate della missione, ecc…
    Potete anche chiacchierare, cari musi lunghi :geez:

    Per motivi di background, la presente quest si colloca poco prima di Behemot. Tenetene conto ^^

    Ordine: libero
    Nessuna scadenza.


    Stato fisico: ottimale, infreddolito
    Stato mentale: teso
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Passive:

    Risorse criminali
    La logica porterebbe a pensare che il Kuthiano, frammentando di continuo la propria anima, si stia autodistruggendo. Questo risponde solo in parte a verità.
    Usare il proprio spirito è rischioso; ma si è osservato che la sua anima, a causa dei continui utilizzi, è diventata più durevole. Sembrerebbe quasi un meccanismo di autodifesa, avviato in risposta al continuo sgretolamento dello spirito.
    Il criminale possiede una forza vitale superiore agli esseri viventi comuni, e non esiterà a sfruttare fino all’ultima stilla di energia per inseguire i suoi obiettivi.
    [Passiva: 110% energia]

    Oltre la realtà
    La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum. I suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni.
    Gli spiriti brillano di una perenne luce trascendentale, che li rende visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi.
    Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo. Infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado di identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare. [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Attive utilizzate: /

     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Benché Dimitriy fosse un tipo molto attaccato alla realtà che lo circondava, il suo interesse per i beni materiali come il denaro o i tesori era abbastanza scarso, se non quasi nullo. Si serviva del minimo indispensabile per vivere, di ciò che rimaneva non sapeva proprio che farsene ma quel giorno non poté proprio rifiutare quell’incarico. Anche se lui non se ne faceva nulla delle ricchezze, agli Eversori esse servivano per i loro progetti futuri e ogni occasione per aumentare il patrimonio della Gilda andava bene, anche recarsi in una montagna sperduta nel nord di Endlos, lontana millemila chilometri e da cui non si sapeva nemmeno se si poteva tornare a casa tutti interi, o non tornarci proprio. Gli andava bene esteriormente quella missione, ma le emozioni sapeva celarle molto bene e dentro di se era parecchio contrariato, ma ovviamente non lo diede a vedere, decidendo così di unirsi al gruppo di compagni, tutti sconosciuti tranne Klaus, ma avrebbe fatto amicizia con loro durante il viaggio. Se solo il suo carattere già bruttino non fosse già parecchio peggiorato, lasciandolo in un solido silenzio per un bel po’, l’unica cosa che gli andava a genio era il fatto che a nord faceva freddo e lui amava il freddo.
    Il viaggio infine iniziò, esso portò il gruppo ad attraversare zone sperdute dove non si vedeva neanche una figura viva, a città straniere e ostili, prima di giungere finalmente al nord. Durante il lungo camminò, l’assassino poté osservare i suoi compagni di viaggio e visto che non aveva molto da fare oltre al camminare, li osservò per bene come faceva sempre. Il compagno più evidente era un elefante, ma più che un elefante era una montagna a forma di elefante, non ne aveva mai visto uno da vicino, ma non sapeva fossero così grossi. Sopra di esso vi era un... Coso rosso, non sapeva dire cosa fosse, ma probabilmente era il proprietario di quella bestia che ogni tanto se la prendeva con un altro ragazzo, uno schiavo probabilmente. Nel gruppo vi era anche un tizio in armatura greca o qualcosa del genere e sembrava il tipo più incline alla parola nonché un fine diplomatico, ma non sapeva molto altro. Il tipo col corno invece non gli piaceva molto, non sapeva spigarne il motivo, ma la sua prima impressione era stata quella. Infine c’era il tizio che conosceva di più, ovvero Klaus, sempre con la fida mannaia al seguito. Insieme formavano un gruppo che si poteva definire strano, forse era il più gentile dei nomignoli da affibbiare al distaccamento degli eversori in marcia verso la fantomatica montagna coi diamanti. Comunque attirare gli sguardi degli abitanti di quelle zone era proprio facile, i bambini guardavano con occhi curiosi mentre i genitori li riportavano nelle case, magari il coso rosso (non il pachiderma) poteva mangiarseli e il Russo non era molto lontano dall’idea dei popolani.
    Il viaggio continuava tranquillamente mentre il freddo si faceva sempre più pungente, costringendo il gruppo ad un cambio d’abiti e quel che capitò al biondo era qualcosa di abbastanza ridicolo. Una giacca a scacchi di colori improponibili fece pentire abbastanza il naufrago di quel viaggio, ma purtroppo i suoi abiti erano troppo leggeri per quel gelo e se non voleva prendersi un malanno dovette seppur con malavoglia, indossare quel cappotto ridicolo con tanto di pellicciotto, anch’esso ridicolo.
    Alla fine riuscirono ad arrivare al famoso picco, il quale si ergeva tra quei ghiacci inclementi, sarebbe stata una bella salita e nonostante Dimitriy fosse abituato al freddo, li sembrava ancora peggio di quel che si ricordava. E la Russia non è il classico paese caldo. Comunque la scalata non fu un’impresa facile, il coso rosso dovette lasciare il suo mezzo di trasporto in un villaggio a valle e solo dopo un paio di giorni riuscirono a raggiungere la meta. Era stato faticoso, senza dubbio, l’assassino non aveva parlato molto come al solito, immerso nei suoi foschi pensieri riguardanti gli inquilini di quel luogo, i quali non sembravano essere molto simpatici con i visitatori che volevano sottrargli i loro tesori e poi Dimitriy odiava le cose grosse e ricoperte di pietra, ricordava ancora benissimo quel maledetto Vanathui che aveva reso il suo arrivo su Endlos un vero e proprio inferno.
    Il ventre della montagna si apriva davanti agli occhi del gruppo, traboccante di oscurità e sicuramente di enormi pericoli, ma almeno il modo per fendere l’oscurità l’avevano e pure il semplice quanto efficace mezzo per ritrovare la via in quel labirinto di cunicoli. Comunque anche se abbastanza inquietato da quel luogo, il biondo non lo diede a vedere, mantenendo un contegno invidiabile e mettendo mano alla torcia, pronto per avanzare quando i suoi compagni sarebbero stati pronti. Non aveva nessuna intenzione di essere il primo a mettere piede li, lasciò quindi che i suoi compagni più esperti di quella zona facessero strada, così poi da seguirli silenzioso come al solito, in tutti i sensi.



    Stato fisico: Ottimale
    Stato psicologico: Ma chi me l'ha fatto fare Concentrato
    Energia: 100%

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombra ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    Addestrato fin da bambino a rendere ogni movimento sicuro e sorprendente, Dimitriy ha sviluppato un'agilità superiore al normale che un semplice essere umano non potrebbe mai neanche pensare di sfiorare, oltre a una velocità che esula dai limiti di un mortale. I movimenti complessi non sono più un ostacolo, spiccare balzi, salti e rocambolesche fughe diviene facile come respirare, inoltre l'equilibrio riceve un discreto miglioramento che permette al ragazzo di correre anche su superfici esigue o scivolose. Inoltre la rapidità eccezzionele lo rende capace di scatti improvvisi, i quali rendono il giovane quasi imprendibile ed è difficile scorgerne con esattezza i movimenti. Ogni singolo movimento diventa qualcosa di sicuro, rendendo facile schivare ad esempio colpi in arrivo o far perdere le proprie tracce in poco tempo, sfruttando percorsi preclusi a umani senza nessun allenamento specifico e percorrendo grandi distanze con facilità. Il biondo non ha bisogno della forza, gli basta solo colpire al momento giusto come un vero killer per poi sfuggire e senza lasciare nessuna traccia.
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    Il silenzio per un assassino è l'alleato numero uno su cui poter contare, seguire il bersaglio senza che esso se ne accorga, arrivare alle spalle e colpire senza dare neanche il tempo alla vittima di rendersi conto di quel che le succede intorno. L'allenamento speciale a cui Dimitriy si è sottoposto ha sviluppato anche questa fondamentale capacità per fare un lavoro come quello, infatti il giovane riesce a distribuire il peso così bene che i suoi passi sono diventati impercettibili ed è quasi impossibile riuscire a sentire qualche suono provenire da lui a meno che non sia lui stesso a volerlo. Anche durante la corsa il suo rumore non viene influenzato e sarà silenzioso proprio come un felino, a patto che tutto il suo equipaggiamento sia ben fissato e non abbia nulla che fa rumore, benché riesca a controllare il suo corpo ciò sarebbe più complicato nel caso ci fosse qualcosa che fa rumore senza il suo volere.
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Krovozhadnostʹ ~ Sete di Sangue
    Durante il suo addestramento, Dimitry ha capito che non è sempre necessaria la forza bruta per colpire con efficacia il nemico, tempismo ed abilità possono produrre una seria lesione al posto di un graffietto da poco. Il biondo assassino sa questo concetto e lo sfrutta a modo suo, in uno stile creato da lui stesso dopo lunghi ed estenuanti allenamenti, fino a rendere tale capacità quasi innata, capace di rendere molto più infidi e letali i colpi che infligge; mirando con naturalezza agli angoli più fragili o debilitanti, come ad esempio un’arteria ed alterando le normali angolature dei colpi è in grado di causare danni solamente in apparenza minori. Colpendo l'avversario nel punto giusto, l'assassino riesce a causare traumi inattesi al sistema circolatorio; questo tende a causare una maggiore fuoriuscita di sangue dalle ferite così inferte, causando una minaccia concreta anche con il più stupido dei taglietti. Proprio come alcuni temibili malattie, infatti venire colpito in questo modo crea una maggiore difficoltà nel sopportare i successivi assalti; una debolezza che apre la via a minacce ben più pericolose, avvicinando di un passo la fine della vita del bersaglio.
    [La precisione dei colpi è tale da causare danni al sistema circolatorio nemico aumentandone così il sanguinamento.]
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Se c'era una cosa che il greco tollerava difficilmente, questo era il freddo delle terre del Nord.
    Il problema era che si stava proprio recando lì, in compagnia degli altri capi Eversori, il vampiro Klaus ed un nuovo membro, reclutato proprio dall'ex mascherato, di nome Dimitriy, di cui non sapeva molto.
    La missione si ricollegava ad un altro compito svolto in passato dall'organizzazione, mirato ai propri scopi di gilda anziché esser stato una proposta di lavoro da parte di terzi.
    Il tutto aveva a che fare con una delle principali fonti di potere economico degli Eversori di Merovish, in quanto si trattava di andare a recuperare una grossa quantità di gemme e pietre preziose da una miniera "conquistata" proprio da Bid'daum e Zimmer, in quel delle cime del Koldran.
    Stando a quanto avevano raccontato i suoi compagni, l'oplite immaginava una sorta di paradiso perduto, un luogo ameno di ricchezze e tesori nascosti.
    Nascosti, sì, ma ben custoditi, in quanto i problemi non mancarono alla prima spedizione, e sicuramente non sarebbero mancati nemmeno in questo secondo viaggio.

    Attraversando villaggi e piccoli accampamenti, Aristotelis ebbe il suo bel daffare a tenere buono il kuthiano, sempre pronto a minacciare ragazzini troppo curiosi o passanti con la sola colpa di trovarsi nel posto giusto al momento sbagliato.
    Fortunatamente il Castigo sapeva anche essere ragionevole, così vennero evitate questioni dolorose con la gente comune.
    Purtroppo, la cavalcatura di Zimmer dovette essere lasciata ai piedi della montagna, perché il percorso era troppo impervio per l'Oliphant. Come se non bastasse, le condizioni atmosferiche erano anche peggiorate, e in maniera notevole.

    Dannazione.

    Se c'era una cosa che Ariste aveva imparato, nelle sue passeggiate al Nord precedenti, questa era che con il freddo non si scherzava.
    Conscio di questo, aveva portato con sé delle vesti molto pesanti sotto le quali nascondeva la panoplia, ed un piccolo zainetto con vari equipaggiamenti utili alla situazione, come funi, bende, un coltello, del cibo ed una borraccia d'acqua; in tasca, portava una torcia e dei gessi.

    Almeno qualcuno qui non sembra essere troppo in pena per la temperatura.

    Disse sorridendo, squadrando il biondo russo.

    Dimitriy, eh? Vedremo cosa sa fare.

    Non era felicissimo di trovarsi lì. Avrebbe preferito che la miniera dei sogni si trovasse a Daleli, magari. O ad Est, perché no.

    Ora, vogliate spiegarmi una cosa.

    Il greco si fece serio, mentre armeggiava con il suo giaccone di pelle di chissà quale creatura, imbottito fin quasi a scoppiare per non patire il gelo.
    Erano arrivati all'entrata mastodontica della cava.

    Si può sapere quale scusa tenterete di addurre al Golem, una volta dentro? Avete la minima idea di cosa fare?

    Dalla descrizione ricevuta, nemmeno lui sarebbe mai riuscito a competere contro quel colosso di pietra.
    Sapeva bene che Bid'daum e Zimmer non erano degli sprovveduti, ma non lasciava mai che la troppa sicurezza gli impedisse di concentrarsi, facendogli prendere le cose alla leggera.

    Fate strada. Siete voi gli esperti, qui.

    E varcarono la soglia della gola.

    CITAZIONE
    Allenamento Militare
    Sin da piccolo, Aristotelis Skotos è stato cresciuto seguendo un ben mirato addestramento per lo sviluppo delle capacità fisiche e l'affinamento dei sensi.
    Grazie a ciò, l'oplite possiede forza e resistenza fuori dal comune, così come agilità e velocità molto superiori alla norma.
    Oltre ciò, anche i suoi riflessi e la sua mira hanno ottenuto un netto miglioramento, rendendolo capace di poter difendersi con rapidità disarmante e poter colpire con una precisione quasi ineluttabile.
    Tuttavia, l'allenamento non ha riguardato solo il corpo, ma anche lo spirito: infatti, dovendo aver a che fare con eventi psicologicamente minanti come guerre e battaglie, l'oplite ha sviluppato un pieno controllo delle sue emozioni, riuscendo a mantenere il sangue freddo e l'imperturbabilità nella quasi totalità delle situazioni.
    [Abilità Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi, +25% Mira; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio]

    Panoplia
    Ciò che rende unico ed inconfondibile Aristotelis è la sua armatura, la famosa "panoplia nera".
    Questa particolare veste di guerra, interamente creata in ferro assai pesante e resistente, è composta da un krànos che copre tutta la testa, la maggior parte del volto ed alcune porzioni del collo dell'oplite, con un pittoresco ed alto pennacchio dalla criniera nero-bluastra come la notte e abbellimenti geometrici dai colori caldi; da thórax e epibraxiōníos, ossia le parti della corazza, modellate sui muscoli del greco, con dei disegni sulle spalline e decorazioni dorate ad abbellire la già pregiatissima opera completamente nera; da epipēkhýon e knemis, bracciali e schinieri, anch'essi di forgiatura muscolare, posti protezione degli avambracci da polso a gomito e delle gambe da caviglia a ginocchio.
    Abbinate all'armatura non mancano lo xiphos, il dòry e l'hoplon, ovvero la spada, il giavellotto e lo scudo. Sono queste armi di inestimabile valore, sia monetario che affettivo che artistico, e ricalcano le caratteristiche delle altre parti della panoplia: la spada, che più della forma di uno xiphos ricorda quella di un makhaira, presenta una lama lunga 85 cm a doppio taglio, a costola ricurva, molto adatta a sferzate rapide e letali, anche se risulta ottima pure per affondi e colpi mirati a tranciare di netto nonché per parate contro altre armi bianche; il giavellotto, lungo 190 cm in totale con la sola punta di lancia lunga 20 cm, è molto ben bilanciato per permettere dei lanci molto lunghi ed ha un'alta capacità perforante che lo rende utile sia sulle lunghe che sulle medie distanze; lo scudo, di diametro di 90 cm, ha un disegno di una falce di luna argentata su uno sfondo nero come il resto dell'armatura, ha dei bordi di bronzo ed ha una forma particolare, in quanto all'altezza del diametro orizzontale vi sono due aperture che servono a permettere di difendere ed attaccare contemporaneamente.
    Fanno parte della panoplia anche le falde di cuoio che coprono le cosce e i deltoidi, anch'esse di colore nero, ed i calzari; quasi sempre Aristotelis indossa anche un mantello nero, con tasche interne per portare oggetti non troppo ingombranti.
    [Equipaggiamento: Armatura Completa; Spada; Giavellotto; Scudo]
    [x
    immagine di riferimento]


    Note: l'equipaggiamento vario è citato nel post (funi, bende, coltello, cibo e acqua).
     
    Top
    .
  4. Zimmer
     
    .

    User deleted



    "Strappare un dente a un troll è poca cosa.
    Ripresentarsi poi come dentista, quello è coraggio!" [Teoria Boggart]




    stf51_Mountain1



    Si dice che quando un Boggart trova un tesoro, difficilmente se ne dimentica.
    E tutte quelle bellissime gemme erano parecchio difficili da dimenticare, sopratutto per il loro stupendo luccichio nell'oscurità di quella caverna.
    L'idea che fossero ancora li, ad aspettarlo, lo faceva sorridere la notte, prima di coricarsi sul suo giaciglio di paglia, alla Quinta Bolgia.
    Parte di quel locale era stato finanziato con alcune di quelle gemme, al diavolo l'avarizia.

    Altre, invece, erano ancora gelosamente custodite in luoghi noti solo al Rossiccio.
    Un modo elegante per dire che le aveva perse a poker.

    E finalmente il momento era giunto. Il bottino portato a casa la volta scorsa era bastato a finanziare molte opere degli Eversori, e non era che una misera parte messa a confronto con tutto quel ben di dio che scintillava in quell'antro oscuro.
    No, era tempo di andare a fare una visitina a quel simpaticone del Golem.

    Il viaggio era stato lungo, ma nemmeno poi tanto. Il Mercante Rosso era stato in viaggio per moltissimi anni, più di quanti un semplice umano potesse sperare di eguagliare. Solo recentemente aveva messo radici nella Tana, la città sotterranea, e sebbene la sua nuova condizione gli piacesse alquanto, tornare alle vecchie radici non era po male. Gli mancavano le lunghe trasferte sulla groppa dell'oliphant.

    Anche il Grigio era contento di tornare a muovere le possenti zampone.

    Lungo la via avevano ripercorso bene o male lo stesso tragitto usato al loro primo viaggio, e Zimmer ne approfittò per riallacciare i suoi contatti commerciali con le cittadine in cui si fermavano.
    Quando capitava di accamparsi all'aperto, nel più sperduto del nulla, Zimmer si lanciava in racconti che spaziavano dall'esilarante all'avventuroso, come quella volta che lui e il suo giovane schiavo, 23, riuscirono a vendere delle tute da sommozzatore a delle sirene. Mica facile we?

    Ad ogni racconto, il Boggart cercava di inserire qualche informazione pratica circa il sopravvivere durante i lunghi viaggi, o come convincere un perfetto sconosciuto a fidarsi di voi come se foste dei suoi parenti. Insomma: consigli utili per chi avesse voglia di ascoltarli.
    E sopratutto, gratuiti. Ma solo perché era fra colleghi, intendiamoci.

    Il simpatico gruppo di canaglie era composto, oltre che da lui, il Grigio e 23, dal Castigo, assieme al quale aveva scoperto quella miniera così redditizia, il Greco, Klaus (cui si ostinava a cambiare il nome ogni volta che doveva chiamarlo) e un nuovo arrivato, uno che sembrava non aver problemi a lanciarsi da un aereo senza paracadute gridando “Vodkaaaaaaa”
    Insomma, un altro simpaticone. Gli Eversori potevano diventare una compagnia di cabarettisti.

    E mentre il rossiccio stava facendo l'inventario per controllare quante lampadine fulminate e quante bussole smagnetizzate aveva venduto durante il viaggio, ecco che la famigerata montagna comparve dinnanzi ai loro luccicanti occhi.

    Per forza di cose, l'Olipant fu lasciato indietro. Non aveva le racchette da neve, poverino.
    E con lui anche lo schiavo, a guardia dello stesso.
    "Se manca anche solo una lampadina, tua pelle viene strappata, cotta in olio bollente e ricucita addosso a contrario. Con tue budella io decora mia stanza, chiaro tu ha?"
    ammonì lo schiavo, più per dovere che per altro. Questi roteò gli occhi in aria, annuendo rassegnato, mentre l'animale faceva un rudimentale saluto militare con la proboscide.

    Ebbe inizio la scalata.

    Grazie alle possenti ali meccaniche che l'Icarus gli metteva a disposizione, il Boggart per un certo periodo di tempo non ebbe problemi. Poi, quando il vento e le forze della montagna si fecero troppo opprimenti, il rossiccio si adoperò ad usare lo Scarpa Express, che non era una tecnica, solo un modo elegante per dire che andava a piedi.

    In fine, quando tutti furono sulla vetta, il molliccio ridacchiò, vedendo il bipede monocorno citare con torce e gessetti. No, alla fine, nulla era cambiato da allora. Nulla, e tutto.

    "Tu, Greco di poca fede! Golem è di pietra no? Tu forse pensa che noi è più stupidi di pietra?" commentò, ridacchiando.
    Non era arroganza la sua, solo il suo modo di fare. E poi, avevano già ingannato una volta quel... coso. E in caso non fosse bastato, Zimm non era più lo stesso di un tempo.

    "Forza Eversori! Noi entra, noi prende gemme! Noi ricchi! Voi segna pareti con gesso, io no ha voglia di venire a cercare voi, dopo." esclamò, a mo di incoraggiamento, prima di lanciare dei frammenti di gesso ai compari e gettarsi nell'oscurità.

    "Fletto i muscoli, e sono nel cunicolo." sussurrò, a mo di preghiera, mentre accendeva una fiaccola e studiava le fredde pareti della grotta, così simili a quelle della sua patria.
    Certe cose, per un Boggart (ma anche per un ratto) sono sacre.


    CITAZIONE

    Stato fisico: Stanco per la scalata, ma tutto sommato a posto.
    Stato psichico: Eccitato come potrebbe essere un Boggart davanti alla promessa di ricchezza.
    Energia: 100%



    Equip:
    Il Guanto
    Falce Boggart
    A lot of stuff...
    (Provviste, il necessario per accamparsi e una rudimentale attrezzatura per la scalata)
    Lingua di un mercante figlio di puttana. [Passiva]


     
    Top
    .
  5. Klaus von Schneider
     
    .

    User deleted


    Che gli Eversori di Merovish fossero un 'organizzazione con scopi ambiziosi, questo Klaus lo aveva capito sin dal principio.
    Non si sarebbe mai unito a loro, altrimenti.
    Ma a volte, la linea di demarcazione che separa l'ambizione dalla follia, è veramente molto sottile.
    E quella nuova missione, danzava giusto a metà tra ambizione e follia.

    Già, perchè, in una riunione precedente con Aristotelis, Bid'daum, Zimmer e Dimitriy, si era deciso di recarsi nel Presidio del Nord, in cerca di alcune gemme e pietre prezioso, custodite in una delle Grotte Proibite settentrionali.
    E fin qui nulla di strano. Il problema che quel rarissimo tesoro era custodito gelosamente da alcune tra le più possenti e pericolose creature di tutta Endlos: i Golem.
    Una rogna con la quale avrebbero dovuto fare i conti, prima o poi.

    Il viaggio degli Eversori comunque, procedette tranquillamente, per quanto possa essere tranquillo un gruppo formato da un criminale dimensionale, un vampiro pazzo, un killer professionista, un guerriero greco ed un mercante subdolo.
    I tre capi Eversori, più Schneider e il Russo, formavano un gruppo di tutto rispetto, indubbiamente.
    Ma si sa, il freddo e il gelo, uniti ad ammassi di pietra letali quali erano i custodi delle grotte, avrebbero potuto rappresentare una seria minaccia.

    scene11

    Ne era consapevole, il Malkavian. Vestito con un lunghissimo cappotto nero, bavero alzato sin sotto la bocca, una sciarpa bianca avvolta attorno al collo, il tutto sopra al solito completo elegante.
    E sì, anche un figlio di puttana come lui, pativa il freddo.
    E come.

    Una volta giunti ai piedi della montagna, l'Oliphant del mercante rimase a valle. La scalata poi, avvenne senza particolari intoppi, se non si vogliono contare i due giorni di gelo, bestemmie e fatica e i mercenari dovettero passare su quella dannata parete rocciosa.
    E quando finalmente giunsero dinanzi all'ingresso della grotta, non erano nemmeno alla metà dell'opera.
    « Tranquilli, non temete. » disse agli altri, accertandosi che tutti lo stessero a sentire, per poi guardare il biondino che lui stesso aveva assunto « Il Russo qui è pratico di mostri di pietra, vero Vanathui? »
    Riferimento palese e sarcastico alla loro conoscenza in quel di Daleli.

    Infine, afferrati gessetto e torcia, avrebbe seguito gli altri, essendo subito dappresso al Greco Aristotelis.
    Aveva ragione, quel dannato diplomatico. Gli esperti lì erano Zimmer e Bid'daum, loro avrebbero dovuto fare strada.
    E loro sarebbero dovuti essere i primi a crepare, nel caso qualcosa fosse andato storto.





    CITAZIONE
    .::STATS::.

    KLAUS VON SCHNEIDER
    - the malkavian's power -

    spoilercodebrush


    --—---—--



    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Psicologiche: Concentrato e desideroso di raggiungere la meta
    Consumi del turno:
    Energia: 110%

    Equipaggiamento:
      Nemesis ~ Black Princess » Nemesis (紅姫, "Principessa Nera" o "Mannaia Nera").La Nemesis è lo spadone di Klaus. Questa mannaia è entrata in possesso del Sicario dopo che quest'ultimo è sbarcato su Endlos. Entrando in empatia col Malkavian, essa è pervasa dalla stessa energia sinistra che satura il corpo del Vampiro. E' lunga 170 cm e larga 40 cm. La lama, di colore nero e argento, è tagliente da ambo i lati. E' dotata, inoltre, di una doppia punta, per infliggere ancora più dolore e sofferenza alle sue vittime. Nonostante la sua forma, il suo peso le sue dimensioni, Schneider riesce a maneggiarla senza difficoltà grazie alla sua forza smisurata. Il Sicario porta Nemesis sempre con sè, in una fodera dietro la schiena. Questa mannaia è senzadubbio una delle armi più letali dell'intero multiverso.[LiNk]


    Abilità passive:
      perfekte gen » L'agente mutogeno Hydrargyros ha cambiato Klaus von Schneider in tutto e per tutto, nella mente come nel fisico. Un mix di doti naturali e doti sviluppatesi dopo il contagio, fanno del sicario il guerriero temibile che è adesso. Klaus possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto - oltre che alle sue doti naturali - il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Schneider forte oltre ogni limite, ogni immaginazione. Schneider possiede poi una grandissima velocità rispetto ai comuni esseri umani. Grazie agli estenuanti allenamenti nonchè al suo innato talento e agli effetti dell'agente mutogeno, il suo corpo è più agile e scattante, concedendo al sicario la facoltà di correre, scattare, muoversi, schivare, il tutto ad altissima velocità. Inimmaginabile ed impensabile per un comune essere umano. L'Hydrargyros ha intaccato l'intero organismo di Schneider, tutte le sue cellule sono infette e corrotte. Altro effetto dell'agente mutogeno è quello di donare al Malkavian un quantitativo di energie superiore alla media.[Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

      radar » I vampiri, si sa, sono degli esseri dotati di particolari poteri. Ed il nostro Schneider non fa eccezione, ovviamente. Ed essendo un Malkavian, poi, riusce ad utilizzare tutti questi talenti nei modi più subdoli e pericolosi, sfruttandone ogni vantaggio in duello o in missione. Detto questo, Klaus è in grado di percepire e captare l'aura spirituale ed energetica altrui in un raggio di trenta metri. Questa particolare abilità permette al Sicario di intuire la posizione dei nemici ed il loro numero. Anche in situazione in cui il Malkavian sarà impossibilitato ad usare gli occhi per vedere, il mercenario riuscirà comunque a captare e percepire le presenze altrui. In pratica, è un fottuto radar! [Auspex Passivo; 30 metri]


    Tecniche:


      Glossa: Oltre all'equip "ordinaria", Klaus ha con se uno zaino contenente un sacco a pelo, delle coperte, un accendino, e del cibo. A voi guys XD.
       
      Top
      .
    1.  
      .
      Avatar

      C A S T I G O

      Group
      Member
      Posts
      564
      Location
      Kuthian

      Status
      Offline

      Un po’ di titubanza aleggiava tra gli Eversori: l’antro faceva presagire il pericolo a chiunque si trovasse alle sue porte.

      Zimmer e il Kuthiano furono scelti come apripista, e il Castigo si fece avanti insieme al Boggart. Si lasciò scappare un commento sottovoce, forse sarebbe rimasto ignorato, come un bisbiglio spremuto tra i denti.

      Che cazzo di fifoni…

      Un passo dopo l’altro, si avventurarono verso il cunicolo di montagna, lasciandosi alle spalle la luce solare.
      L’ombra divenne padrona e avvolse il gruppo di mercenari. Solo le fiaccole contrastavano quell’oscurità invadente, cercando di arginare quei flutti di buio.

      Bid’daum si guardò intorno, illuminando le pareti con la torcia. Videro fin dove la luce s’insinuava, scorgendo strutture calcaree centenarie e umidi soffitti di pietra. La roccia scoscesa era puntellata da aguzze stalattiti.

      Il ritmo discontinuo dei loro passi riempiva quella caverna, amplificato dall’eco distorto.
      Era snervante quell’apparente solitudine: Bid’daum sapeva che qualcuno si nascondeva lì dentro, in attesa.

      Passarono gli attimi e si condensarono in minuti. Cos’era successo?

      Niente, non succede niente. Perché i padroni di casa non fanno vedere subito la loro faccia di cazzo, così risolviamo la faccenda?

      Era nervoso e ansioso di combattere. La tensione prima della battaglia, la sentiva a fior di pelle.
      Amplificava i sensi, rallentava il tempo, faceva rabbrividire ogni volta che una goccia riempiva la caverna con il suo rintocco.

      Il Castigo si girò verso i suoi compagni per sentire la loro risposta, ma rimase interdetto.
      Non li vide più.
      Erano semplicemente spariti.

      Dove siete? Zimmer, Ariste?

      Niente, nessuna risposta.
      Agitò la torcia in tutte le direzioni, illuminando la zona di caverna in cui si trovava.

      Cazzo.



      Ops, Bid si è perso. Voi siete rimasti in gruppo, ma dopo uno svincolo non lo avete più visto: sparito nel nulla.
      Non avete sentito i suoi ultimi due interventi a parole.
      Gestite la situazione come meglio credete ^^

      Ordine: libero
      Nessuna scadenza.

       
      Top
      .
    2. _MajinZ_
       
      .

      User deleted


      Sospettoso di natura, Dimitriy fissava l’entrata della grotta in malo modo, non si fidava troppo di quel che abitava quella grotta buia e soprattutto iniziava a pensare che quello fosse un suicidio, ma comunque era pronto a seguire i nuovi compagni senza lamentarsi, non era nel suo stile farlo. L’unica cosa che aveva accettato era quel freddo pungente così familiare, l’unica cosa che probabilmente gli mancava del suo mondo, visto che era finito ad abitare sotto un terrificante deserto e per uno che aveva sembra vissuto al freddo quella era una vera e propria tortura.
      Afferrò al volo il gessetto lanciato dal coso rosso, lasciandolo cadere poi nella tasca del suo giaccone, pronto a seguire i compagni alla ricerca delle inestimabili ricchezze presenti al suo interno, sperando di evitare incontro spiacevoli. Benché infatti il biondo avesse già affrontato un orribile ammasso di roccia semovente, non era poi così felice di dover combatterci nuovamente, visto che non era poi così equipaggiato per affrontare aberrazioni come quelle cose, la cui corazza era praticamente inattaccabile, se non in spiragli difficilmente raggiungibili. Forse per quel motivo guardò storto Klaus, non gli piacevano troppo i soprannomi e quello almeno secondo lui era parecchio fuori luogo, infatti aveva rischiato di diventare quello ucciso dal Vanathui e la cosa non gli andava troppo a genio.
      Comunque, una volta che tutti furono pronti, iniziarono ad avanzare verso l’oscurità che ben presto avvolse tutto il gruppo, la luce delle torce quasi faticava a tagliare quella impenetrabile coltre scura. Era difficili vedere oltre la zona illuminata, l’assassino cercava di aguzzare lo sguardo ma non riusciva a vedere nulla oltre quella cappa nera che rendeva ancora più opprimente quel luogo. Sembrava quasi che ogni cosa intorno a loro fosse sparita, lasciando il nulla ad accoglierli e l’unica cosa che teneva con i piedi per terra il giovane era il contatto di questi ultimi sulla roccia sottostante e la mano guantata di bianco che ogni tanto sfiorava le umide pareti di quell’antro costellato di stalattiti e stalagmiti aguzze, mentre dal soffitto piovevano alcune gocce, rimbombando in tutto quel silenzio. Perdersi era un rischio veramente concreto, non solo una fantasia.
      La cosa che però impensieriva veramente il biondo, anche se non lo dava a vedere, era cosa quel buio nascondesse, infatti sapeva che nell’oscurità c’era qualcosa e tutta l’aria circostante puzzava di pericolo, poteva essere anche solo una sensazione, ma aveva imparato che su Endlos nulla era come appariva, anche i momenti più tranquilli potevano trasformarsi in qualcosa di tremendo, quindi era meglio non abbassare mai la guardi, per nessun motivo visto che il pericolo era in agguato.
      Concentrato com’era nei suoi pensieri, però, il Russo non notò subito una cosa strana, infatti era sicuro che quando erano entrati nella grotta, non sapeva quanto tempo prima, fossero in cinque, ma ora qualcosa non quadrava visto che mancava qualcuno all’appello. Il tizio dal corno e la brutta espressione, infatti, sembrava essere sparito all’improvviso senza che nessuno se ne accorgesse, sapeva che qualcosa sarebbe andato storto, era stato tutto troppo facile. Dimitriy infine si fermò, muovendo la torcia prima a destra e poi a sinistra, puntandola infine alle sue spalle, ma del tizio non c’era nessuna traccia, così decise di avvisare gli altri di ciò che stava accadendo, non voleva che un golem di buon umore l’avesse rapito, non aveva proprio voglia di combattere in un luogo tanto angusto e pericoloso per liberarlo.
      Manca qualcuno all’appello.
      Disse infine per attirare l’attenzione dei compagni, quella si che era una vera e propria scocciatura e a lui le seccature proprio non piacevano. Aspettò una risposta da parte degli altri Eversori, anche se non era proprio abituato ad agire in quel modo, nell’Organizzazione di cui faceva parte nel suo mondo, quando qualcuno mancava all’appello si faceva semplicemente a meno della sua presenza, lasciandolo indietro. Forse però li le cose funzionavano diversamente, anche se alla fine non gli importava poi tanto. Era comunque un bel problema quella scomparsa, visto che il disperso era uno dei veterani di quella grotta e di quel coso rosso non si fidava poi tanto, forse perché era ancora troppo diverso dalla sua concezione di essere senziente, anche se l’altro tizio non che fosse meglio. Nonostante tutto Dimitriy non fece una piega, non era spaventato, era semplicemente ansioso di lasciare al più presto quel luogo.



      Stato fisico: Ottimale
      Stato psicologico: Un po' seccato
      Energia: 100%

      Equipaggiamento:
      ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
      Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombra ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

      Abilità Passive:
      ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
      [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

      ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
      [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

      ₪ Krovozhadnostʹ ~ Sete di Sangue
      [La precisione dei colpi è tale da causare danni al sistema circolatorio nemico aumentandone così il sanguinamento.]
       
      Top
      .
    3. Klaus von Schneider
       
      .

      User deleted


      La scampagnata tra i labirinti oscuri delle grotte procedeva lentamente.
      Passo dopo passo, gli Eversori si addentravano sempre di più nelle interiora di quell'enorme montagna rocciosa.
      La tensione, bhè, quella la si poteva percepire anche con quel buio, ed essere tagliata, soltanto con un dito.
      In effetti, la preoccupazione che aleggiava tra i mercenari era ben fondata: quei fottuti Golem sarebbero stati più che una mera minaccia, nel caso li avrebbero incontrati sulla loro strada.

      Con la luce tenue che la torcia emetteva, il Malkavian poteva vedere poco oltre la nuca del Greco che gli si trovava davanti, e non oltre.
      « Mi auguro sappiate dove andare. » sentenziò con voce alquanto seccata.
      E no, non perchè fosse uno che perdeva facilmente le staffe. Dannazione, quel posto avrebbe destabilizzato chiunque.
      Poi però, l'imprevisto. La variabile pazza e che non riesci mai a mettere in conto, e che ti scombussola sempre i piani.
      « Bid'daum... »
      La voce rauca del Vampiro riecheggiò nella grotta, andando a sostenere quanto già detto dal Russo. Il Corno sembrava essere scomparso, nemmeno la sua aura era più percepibile.
      « Cosa facciamo ora? » disse agli altri, per capire il da farsi.
      Non che gli stesse a cuore l'incolumità del Corno, sia ben chiaro. Ma quello doveva essere una delle loro guide in quella dannata grotta.
      E senza guida, sarebbero potuti andare allo sbaraglio.
      Tutti quanti.




      CITAZIONE
      .::STATS::.

      KLAUS VON SCHNEIDER
      - the malkavian's power -

      spoilercodebrush


      --—---—--



      Condizioni Fisiche: Ottimali
      Condizioni Psicologiche: Concentrato e desideroso di raggiungere la meta
      Consumi del turno:
      Energia: 110%

      Equipaggiamento:
        Nemesis ~ Black Princess » Nemesis (紅姫, "Principessa Nera" o "Mannaia Nera"). Mannaia 170cmx40cm.[LiNk]


      Abilità passive:
        perfekte gen » [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

        radar » [Auspex Passivo; 30 metri]


      Tecniche:


        Glossa:
         
        Top
        .
      1. Zimmer
         
        .

        User deleted





        Il buio della caverna veniva lacerato di volta in colta dalla luce delle fiaccole, mentre la compagnia avanzava verso l'interno della montagna, alla ricerca di quel tesoro che tempo prima il rossiccio e il bipede monocorno avevano scoperto e, in parte, trafugato.
        Di tanto in tanto Zimmer faceva scattare la mano destra verso la parete rocciosa, lasciando un segno sul muro con un gessetto, in modo da rendere meno difficoltoso il tragitto di rientro.

        Ora come la prima volta, il Boggart si chiese come potessero i bipedi confondersi con i cunicoli di roccia e perdersi nelle grotte, anche se oscure e intricate.
        Ogni roccia aveva un nome, una forma, uno scopo. Ogni cunicolo era unico, ogni suo elemento indicava delle informazioni che potevano essere ricondotte a una via di uscita.
        Per lui, per quelli della sua razza, tali informazioni erano di facile comprensione, ma non sembrava essere così per le altre creature.

        Non tutti, d'altronde, erano nati sotto terra.

        Vi segue me, prego. Io no ha voglia di cercare ci perso si è.” commentò a mezza voce, probabilmente nello stesso istante in cui, svoltando, il Castigo si separò con il resto del gruppo.
        Della serie: non lasciate mai parlare un Boggart...

        Quando finalmente il gruppo si rese conto della scomparsa di uno dei due Eversori che stavano conducendo la spedizione, Zimmer lanciò due bestemmie nella sua lingua d'origine, sibilando e ruttando allo stesso tempo.

        Tutto si poteva dire di quel bipede. Era alto, era pallido, aveva un corno solo e un pessimo carattere. Ma non era uno sprovveduto, e già una volta aveva dimostrato di sapersi destreggiare abbastanza bene per quelle grotte.
        Problemi, compari. Greco, tu sceglie due Eversori e va a cercare Bidibi. Io e altri andiamo avanti. commentò il Boggart, lapidario.

        No, il Castigo non era uno sprovveduto. Zimmer stentava a credere che si fosse perduto così. Se così fosse stato, allora l'oplite e il suo gruppo lo avrebbero trovato in fretta e li avrebbero raggiunti.
        In caso contrario... forse stavano andando in contro a una trappola. Qualcuno, evidentemente, stava cercando di dividerli.


        E sarebbe stato davvero una scortesia deludere il loro ospite, non è vero?


         
        Top
        .
      2.  
        .
        Avatar

        Viaggiatore dei Mondi

        Group
        Senatori
        Posts
        4,133
        Location
        |^:

        Status
        Offline
        Camminarono e camminarono, avventurandosi sempre più in profondità in quella caverna delle meraviglie.
        Ariste e gli altri Eversori seguivano Zimmer e Bid'daum, che seguivano un percorso stampato nelle loro menti, sicuri di ciò che facevano; soprattutto il Mercante Rosso, considerato che era proprio un figlio delle gallerie sotterranee e poteva captare segnali e particolari normalmente insignificanti o, a dir meglio, inesistenti per i sensi dei mercenari.
        In fin dei conti, tutto sembrava star andando discretamente bene, senza inceppi o problematiche di sorta, il che non sempre significava necessariamente che la situazione fosse buona: in realtà, lasciava presagire spiacevoli inconvenienti.
        I quali, puntualmente, arrivarono, quando il nuovo Eversore fece notare che il kuthiano era sparito.
        Nel buio illuminato flebilmente dalle torce, l'oplite roteò gli occhi al cielo, sbuffando in silenzio.

        Fantastico.

        Le parole del boggart non avevano portato fortuna.
        Il problema era serio, poiché senza Bid'daum all'appello il gruppo mancava di potere militare ed informazioni preziose; tra l'altro, quella scomparsa improvvisa era segnale di un pericolo già serpeggiante tra loro, perché il Castigo non era certo un tipo da perdersi come fosse uno scolaretto alle prime escursioni in un dedalo di gallerie.
        Avvalendosi della sua autorità in quella zona, Zimmer dettò il da farsi al greco, che accettò di buon grado il consiglio.

        Sì, è la cosa migliore da fare. Tuttavia, c'è il rischio che anche noi potremmo scomparire nel nulla, pertanto agiremo in questa maniera: io porterò Klaus con me, e tu andrai con Dimitriy. Il mio gruppo penserà esclusivamente al ritrovamento, ed una volta perseguito questo ci ritroveremo tutti nella cava dei diamanti; d'altronde, noi dobbiamo necessariamente trovare Bid'daum, per arrivarci.

        Fece un segnale al vampiro, cercandone l'intesa.
        Con lui avrebbe avuto vita più facile contro gli eventuali avversari, ed avevano avuto già modo di collaborare in situazioni di battaglia.

        Qualora dovesse passare troppo tempo dalla nostra separazione, lasciate la caverna. Con il tesoro, ovviamente.
        Siamo d'accordo?


        Fu una domanda retorica, in realtà.
        Meno chiacchiere e più fatti, insomma.

        Bene. Andiamo.

        Detto questo, si avviò verso un tunnel alla sua destra, dove probabilmente Bid'daum aveva svoltato prima di sparire del tutto.
        Una traccia di gesso fu l'ultimo segno che l'oplite lasciò alle sue spalle, prima di scomparire nell'oscurità rischiarata dalle fiamme.

        CITAZIONE
        Allenamento Militare

        [Abilità Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio]

        Panoplia

        [Equipaggiamento: Armatura Completa; Spada; Giavellotto; Scudo]
        [x
        immagine di riferimento]


        Note: perdonate il nefasto ritardo, le cause le conoscete.
         
        Top
        .
      3. Klaus von Schneider
         
        .

        User deleted


        Una decisione saggia, quella di dividersi in due gruppi.
        Dovevano necessariamente ritrovare Bid'daum, senza di lui il boggart avrebbe dovuto faticare doppio, col rischio ficcare tutti in guai molto seri.

        Aristotelis decise che a cercare il Kuthiano con lui sarebbe dovuto andare Klaus, mentre il Russo e Zimmer avrebbero proseguito verso il tesoro.
        Il Malkavian aveva lavorato già un paio di volte a stretto contatto con l'Oplite, riuscendo sempre a svolgere degli ottimi lavori.
        In effetti, formavano una bella coppia, ed il Greco rappresentava per Schneider il miglior partner d'assalto, essendo anche uno dei pochi che realmente stimava e rispettava, tra le fila degli Eversori.
        Ed il fatto che probabilmente, anche l'altro - visto che richiedeva sempre la sua presenza nelle missioni - nutriva stima nei suoi confronti, andava a stuzzicare il suo enorme ego.


        « Ti seguo » disse all'altro, per poi svoltare in un cunicolo alla loro destra, e sparire nel buio più profondo.
        « Dobbiamo ritrovarlo, e in fretta. »
        Poche parole, che andarono a colmare leggermente il vuoto del tunnel, insieme alla luce del fuoco della torcia, che scoppiettava in mille scintille, riuscendo a rischiarare soltanto parzialmente, quell'infernale labirinto.




        CITAZIONE
        .::STATS::.

        KLAUS VON SCHNEIDER
        - the malkavian's power -

        spoilercodebrush


        --—---—--



        Condizioni Fisiche: Ottimali
        Condizioni Psicologiche: Concentrato e desideroso di raggiungere la meta
        Consumi del turno:
        Energia: 110%

        Equipaggiamento:
          Nemesis ~ Black Princess » Nemesis (紅姫, "Principessa Nera" o "Mannaia Nera"). Mannaia 170cmx40cm.[LiNk]


        Abilità passive:
          perfekte gen » [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

          radar » [Auspex Passivo; 30 metri]


        Tecniche:


          Glossa:
           
          Top
          .
        1. _MajinZ_
           
          .

          User deleted


          Ben presto tutti gli Eversori li presenti si accorsero della scomparsa del compagno cornuto, il quale sembrava semplicemente essere stato inghiottito da quell’immensa distesa di buio. Di sicuro era una bella scocciatura, quella, in gruppo infatti avrebbero fatto prima a trovare e recuperare quel tesoro, invece ora dovevano dividersi per ritrovare quel disgraziato. Dimitriy storse le labbra, pensava di fare un lavoro semplice e pulito, ma come al solito nulla andava mai come previsto. Comunque, il biondo si limitò ad osservare gli altri con un’espressione priva di emozioni, come al solito del resto, però non gli importava molto quel che sarebbe successo, l’unica cosa che gli interessa vera era terminare la missione al più presto e uscire da quel luogo claustrofobico, ma soprattutto pericoloso.
          In pochi attimi però i capi degli Eversori presero la decisione giusta, proprio come avrebbe fatto lo stesso Assassino nel caso fosse toccato a lui decidere. In quel momento dividersi in due gruppi era la cosa più sensata da fare, un gruppo si sarebbe occupato dei diamanti e l’altro del ritrovamento, per poi rincontrarsi nella cava. Ma se qualcosa andava storto, beh, era meglio recuperare il bottino e lasciare quel luogo, se non volevano crepare dentro una grotta dimenticata da tutto e tutti. Quindi il gruppo si divise, il Russo finì in coppia con l’essere di colore rosso, un tipo strano e dal particolare idioma che non ispirava particolare fiducia nel Naufrago, ma forse era qualcosa dettata dal fatto che non aveva avuto mai a che fare con esseri senzienti diversi a degli esseri umani, almeno fisicamente, infatti pur essendo un vampiro, Klaus rientrava nei canoni umani almeno esteriormente, quindi fidarsi era un pelo più semplice. Però Dimitriy si fidava difficilmente di qualcuno. L’altro gruppo invece era formato dal Vampiro e dall’Oplite, il quale dopo le ultime raccomandazioni agli altri componenti della squadra, seguite da un segno di approvazione con la testa del biondo, si mosse insieme al compagno verso la zona in cui presumibilmente Bibidibù si era diviso dagli altri, finendo chissà dove, magari in una trappola.
          Comunque, il compito dell’assassino non era di certo quello, ma recarsi insieme al Rosso nella zona in cui dovevano trovarsi le pietre preziose che erano venuti a cercare, recuperarle e dirigersi verso l’esterno, sperando di ricongiungersi agli altri nel frattempo. Il biondo osservò gli altri sparire nell’oscurità, ingoiati dal nero che avvolse in breve tempo anche la luce delle torce, il buio era talmente fitto che non si poteva scorgere più nulla oltre qualche metro. Lo sguardo di ghiaccio andò a posarsi sul suo compagno di squadra, osservandone la figura per qualche istante, lui sembrava quello più esperto di grotte e cunicoli, difficilmente si sarebbe perso e quindi era meglio restarli vicino, non aveva voglia di perdersi all’interno di quella bara naturale.
          Sicuro di ricordati l’ubicazione esatta dei diamanti?
          Con una voce atona si rivolse al Boggart, spostando quindi lo sguardo a buio, per lui quel posto sembrava tutto uguale e voleva sincerarsi con lui sul fatto che sapesse con certezza dove si trovavano quelle pietre così rare. Era pronto a continuare a muoversi nello stesso istante in cui Zimmer avrebbe iniziato a camminare nella direzione giusta. Sperando in bene. Dimitriy però continuava ad essere insospettito da quella situazione, non era possibile che un tipo esperto come il Cornuto potesse perdersi con facilità, ci doveva essere sicuramente qualcosa sotto, qualcosa che stava facendo di tutto per dividerli. Potevano essere solo sospetti, ma li su Endlos i sospetti facevano presto a diventare cose concrete, quindi era meglio tenere gli occhi aperti e tutti i sensi vigili.



          CITAZIONE
          Stato fisico: Ottimale
          Stato psicologico: Un po' seccato ma anche concentrato e vigile
          Energia: 100%

          Equipaggiamento:
          ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
          Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombra ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

          Abilità Passive:
          ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
          [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

          ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
          [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

          ₪ Krovozhadnostʹ ~ Sete di Sangue
          [La precisione dei colpi è tale da causare danni al sistema circolatorio nemico aumentandone così il sanguinamento.]

           
          Top
          .
        2.  
          .
          Avatar

          Pretender

          Group
          Senatori
          Posts
          16,111
          Location
          Throne of Heroes

          Status
          Anonymous
          Voci d’oscurità tacevano all’interno della montagna.
          Gli intrusi sentivano una tensione indefinibile sulla pelle, una sensazione di malessere e di pericolo difficilmente quantificabile. Era poco più di un’intuizione, ma gravava sulle teste degli Eversori: la loro presenza non era gradita.

          Le pareti rocciose sembravano avvolgere gli esploratori nel loro grezzo abbraccio, generando un effetto claustrofobico su tutti i presenti.
          Si divisero in coppie: il Malkavian e l’Oplite decisero di cercare il loro compagno smarrito, invece il Rosso e il Russo continuarono la ricerca della vena di gemme.

          Piccole tracce di gesso segnavano la strada del ritorno, ma quando il gruppo di Aristotelis raggiunse un vicolo cieco, i peggiori timori divennero realtà.
          Tornando sui propri passi, i due mercenari non avrebbero ritrovato nessun segno colorato sul muro.

          Guardandosi intorno non avrebbero riconosciuto nulla: lo stretto corridoio che si erano lasciati alle spalle qualche istante prima era diventato un’ampia sezione di grotta.

          gZPkm



          La torcia illuminava un antro totalmente nuovo, mutato nel giro di qualche passo. Avevano perso ogni punto di riferimento.
          Cosa avrebbe rimuginato il Greco? E quali fantasiose imprecazioni avrebbero attraversato le labbra del Vampiro?

          Nel frattempo i due esploratori avanzavano affidandosi alla memoria del Boggart.
          Zimmer era una creatura sotterranea, nessun cunicolo già visitato sarebbe sfuggito alla sua memoria.
          Eppure quelle grotte avevano qualcosa di strano, “puzzavano di sabbia” avrebbe detto un Boggart, ma non chiedetemi cosa significa.

          Il Mercante e il Russo si ritrovarono ad un bivio.


          Ma quella non era una biforcazione qualunque: ci erano già passati qualche minuto prima. A testimonianza di ciò c’era il segno lampante di gesso sulla parete.
          Erano già stati lì e la memoria di Zimmer li aveva portati a scegliere una delle due strade, convinti di avvicinarsi sempre di più ai diamanti…

          …possibile che stessero camminando in cerchio?

          Cavolo, state perdendo tutti i punti di riferimento!
          E di Bid nessuna traccia…

          Ordine: libero
          Nessuna scadenza
           
          Top
          .
        3.  
          .
          Avatar

          Viaggiatore dei Mondi

          Group
          Senatori
          Posts
          4,133
          Location
          |^:

          Status
          Offline
          Ultimamente, l'oplite aveva notato un fatto curioso: la maggior parte delle volte in cui aveva un presentimento non roseo, qualcosa di imprevisto accadeva puntualmente.
          Non che fosse una legge matematica, tutt'altro; però, da un po' di tempo a quella parte, sembrava che il Fato volesse mettere qualche bastone tra le ruote del greco.

          In quell'occasione, dentro le gallerie rocciose delle grotte del Nord, l'evento non calcolato, ma presagito, fu un vicolo cieco.

          Fantastico!

          Forse per la prima volta da quando era in compagnia degli Eversori, Aristotelis sbottò in un verso totalmente sarcastico, alzando le mano in segno di completa insoddisfazione.
          A dire il vero, quel posto lo innervosiva, perché non gli dava alcun punto di riferimento, se non i segni di gesso che lasciava sulle freddi pareti di roccia ad ogni curva.
          O almeno, questo credeva.
          Perché non appena si girò per tornare sui suoi passi, l'ennesima sorpresa lo colse impreparato, facendolo restare un paio di secondi immobile, pensieroso ed interdetto.

          Mmh...

          Stavolta non esordì in nessuna maniera scomposta. Rimase semplicemente fermo a contemplare la caverna che, fino a un istante prima, era un tunnel, con tanto di segni di gesso.

          Non mi piace.

          La situazione si stava facendo sempre più difficile: prima Bid'daum, ora Ariste ed il vampiro.
          Era chiaro che avrebbero avuto il loro bel da fare quel giorno, gli Eversori.

          Klaus, tieniti all'erta. Vedi se riesci a captare qualche presenza qui intorno.

          Le grotte non spuntano fuori dal nulla... Cosa diamine c'è, in queste caverne?

          Senza aspettare un attimo di più, il greco mise mano alle armi, estraendo la spada e tenendo ben alto a copertura del torace il suo scudo.
          Non si poteva più scherzare, in quei dannati monti.


          CITAZIONE
          Allenamento Militare

          [Abilità Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio]

          Panoplia

          [Equipaggiamento: Armatura Completa; Spada; Giavellotto; Scudo]
          [x
          immagine di riferimento]


          Note:
           
          Top
          .
        4. Klaus von Schneider
           
          .

          User deleted


          Fu sorpreso il Malkavian, nel constatare che i suoi occhi non gli stavano mentendo.
          Del tunnel che avevano percorso pochi istanti prima, non era rimasta alcuna traccia. Tutto quello che li circondava ora, era una grotta di stalattiti, una zona di quei monti che non avevano mai visto prima.

          « Siamo fregati. » disse il Vampiro, dopo aver colto l'esclamazione deo suo collega.
          E all'invito del Greco di tentare di percepire qualsiasi cosa con il suo auspex, il von Schneider estese fino all'estremo le sue percezioni extra-sensoriali.
          Emulando il compare, Klaus sguainò la Nemesis, impugnandola saldamente a due mani.
          Quella missione si stava dimostrando più difficile del previsto. Dopo Bid'daum, anche lui ed il Greco si erano cacciati in un bel guaio.
          Guaio che avrebbero dovuto risolvere al più presto.
          Nella maniera più assoluta.




          CITAZIONE
          .::STATS::.

          KLAUS VON SCHNEIDER
          - the malkavian's power -

          spoilercodebrush


          --—---—--



          Condizioni Fisiche: Ottimali
          Condizioni Psicologiche: Concentrato e desideroso di raggiungere la meta
          Consumi del turno:
          Energia: 110%

          Equipaggiamento:
            Nemesis ~ Black Princess » Nemesis (紅姫, "Principessa Nera" o "Mannaia Nera"). Mannaia 170cmx40cm.[LiNk]


          Abilità passive:
            perfekte gen » [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

            radar » [Auspex Passivo; 30 metri]


          Tecniche:


            Glossa:
             
            Top
            .
          46 replies since 13/2/2012, 19:02   1317 views
            Share  
          .