Il primo giorno delle Cuspidi è così lontano del tempo da esser stato dimenticato anche da colei che le comandava, oltre che dalla storia del semipiano, ma si può dire approssimativamente che il corpo militare che all'epoca rispondeva a tale nome, fosse stato fondato qualche anno prima che la Kaede di allora lo assoldasse come guardia privata. Da poco divenuta sovrana della piccola zona di Kando, i suoi consiglieri prima di lei si resero conto della necessità di fornire alla loro amata una protezione dalle serpi che il Regno stava lentamente partorendo, consumato dall'invidia e dalla paura per l'influenza che una simile donna era grado di esercitare. Benché gli avvenimenti successivi alla morte e alla rinascita dell'Imperatrice abbiano contribuito a rafforzare la credenza che il loro nome fosse dovuto al sangue e alla devastazione che si lasciavano dietro, o magari per le colossali creature dagli acuminati rostri color ruggine nelle quali alcuni di loro potevano mutare, la realtà che si cela dietro il loro appellativo è invece ben più semplice, e risiede nel particolare metallo del quale le loro picche erano realizzate. L'unità mercenaria difatti era particolarmente conosciuta e ricercata per l'eccezionale prestazione che potevano fornire in battaglia, grazie all'equipaggiamento realizzato in una lega nota come "Acciaio Rosso", che rendeva le loro armi devastanti anche contro le più spesse protezioni, e le loro corazze impenetrabili alle frecce più acuminate. Ad ogni modo, dopo il cambiamento di Kaede - divenuta Dea a tutti gli effetti - anche i suoi soldati privati divennero qualcosa di più di semplici umani. Bagnati di parte del suo stesso potere nero, essi guadagnarono nuove capacità, fra tutte la possibiltà di rompere i loro involucri di carne e trasformarsi in qualcosa di grandioso, come precedentemente accennato. Eventuali registri storici resistiti alle svariate tempeste dimensionali che seguirono nei millenni successivi, se davvero esistono ancora, riporterebbero certamente queste caratteristiche, che con il tempo cancellarono la memoria del misterioso materiale sostituendola con quella ben più vivida delle vite che vennero stroncate dall'esercito. Il regno di terrore tuttavia durò relativamente poco, poiché dopo una ventina d'anni dall'ascesa, l'Imperatrice Scarlatta venne uccisa in battaglia per la seconda volta; a seguito dell'evento l'armata si disperse, e le aberrazioni demoniache sparirono. Per alcuni ritornarono all'inferno, per altri si ritirarono in cave sotterranee in attesa della terza venuta della loro divinità, ma quel che è certo è che in decine di migliaia di anni nessuno sentì più parlare delle Cuspidi Scarlatte.
OBBIETTIVI ATTUALI_
Attualmente in fase di rifondazione, e alla ricerca di nuovi membri interessati, l'obbiettivo della gilda resta la creazione di un regno indipendente in una frazione di Endlos, attualmente localizzata nel presidio Orientale. Facile dunque capire come sia di primaria importanza la creazione di un'armata privata degna di tale nome, esercito che accoglierà a sé qualsiasi tipo di creatura, a patto che sia disposta ad agire secondo i voleri della gilda; egualmente importante è la necessità di farsi un nome nella zona locale, e guadagnare un controllo diretto o indiretto dei traffici commerciali, in particolar modo quelli relativi ai beni di prima necessità. Ogni movimento della gilda, quindi, verrà operato per raggiungere questi due obbiettivi.
GERARCHIA E POLITICA_
Originariamente le Cuspidi erano organizzate come qualunque esercito: un comandante in cima, alcuni ufficiali fidati sotto di lui, e infine i soldati suddivisi in gruppi per importanza e ruolo. Al momento, poiché parlare di un'armata sarebbe del tutto inopportuno, la gilda si può vedere facilmente come una compagnia mercenaria dove ogni membro ha un suo ruolo. Kaede mantiene il comando effettivo, assieme a qualsiasi membro che dimostri la capacità di saper amministrare e dirigere sottoposti. Gli altri coscritti vengono poi suddivisi in due differenti fasce, a seconda delle loro attitudini e delle motivazioni che li hanno spinti a entrare a far parte della Gilda. Da una parte vi sono i soldati veri e propri, agenti di morte che hanno il primario scopo di difendere i superiori e partecipare in azioni militari dirette; dall'altra invece si trovano tutti quei membri che collaborano con la fazione per trarne vantaggi personali, di qualunque natura essi siano, e che per questa ragione non vengono direttamente impiegati in battaglia a meno che non sia strettamente necessario: il loro scopo è difatti più orientato alla raccolta informazioni e all'esecuzione di compiti particolari, per i quali generalmente è richiesta una certa discrezione. In questo modo, è più semplice per Kaede consentir loro di ottenere quanto cercano e allo stesso tempo sfruttarli per accrescere il potere della gilda. Per quanto invece riguarda la politica interna della fazione, vige una regola non scritta per la quale ogni membro viene trattato in maniera equa indipendentemente dalla sua funzione, poiché per Kaede ogni singolo elemento che abbia saputo dimostrare la propria fedeltà diviene simile a un figlio: dispute interne sono generalmente risolte con il sangue dei fomentatori, così come qualsiasi eventuale tradimento riconosciuto. Benché - se operativi - i membri delle Cuspidi e delle Ombre siano tenuti a rispondere ai comandi delle Corone, esso si limita esclusivamente alla coordinazione sul campo di battaglia. Al di fuori di conflitti e missioni, ogni membro ha lo stesso valore di un altro, non esistendo gerarchie propriamente dette. Infine, anche se le Corone svolgono il ruolo di comandanti, ogni eventuale perdita o danno subito dalla gilda sotto i loro ordini, viene considerato loro esclusiva responsabilità; è dunque nei loro interessi cercare di preservare le vite dei propri soldati, senza sfruttarli come semplice carne da cannone, poiché un guerriero morto non è di nessuna utilità - tanto meno un comandante incapace di preservare le proprie risorse militari.
Il primo giorno delle Cuspidi è così lontano del tempo da esser stato dimenticato anche da colei che le comandava, oltre che dalla storia del semipiano, ma si può dire approssimativamente che il corpo militare che all'epoca rispondeva a tale nome, fosse stato fondato qualche anno prima che la Kaede di allora lo assoldasse come guardia privata. Da poco divenuta sovrana della piccola zona di Kando, i suoi consiglieri prima di lei si resero conto della necessità di fornire alla loro amata una protezione dalle serpi che il Regno stava lentamente partorendo, consumato dall'invidia e dalla paura per l'influenza che una simile donna era grado di esercitare. Benché gli avvenimenti successivi alla morte e alla rinascita dell'Imperatrice abbiano contribuito a rafforzare la credenza che il loro nome fosse dovuto al sangue e alla devastazione che si lasciavano dietro, o magari per le colossali creature dagli acuminati rostri color ruggine nelle quali alcuni di loro potevano mutare, la realtà che si cela dietro il loro appellativo è invece ben più semplice, e risiede nel particolare metallo del quale le loro picche erano realizzate. L'unità mercenaria difatti era particolarmente conosciuta e ricercata per l'eccezionale prestazione che potevano fornire in battaglia, grazie all'equipaggiamento realizzato in una lega nota come "Acciaio Rosso", che rendeva le loro armi devastanti anche contro le più spesse protezioni, e le loro corazze impenetrabili alle frecce più acuminate. Ad ogni modo, dopo il cambiamento di Kaede - divenuta Dea a tutti gli effetti - anche i suoi soldati privati divennero qualcosa di più di semplici umani. Bagnati di parte del suo stesso potere nero, essi guadagnarono nuove capacità, fra tutte la possibiltà di rompere i loro involucri di carne e trasformarsi in qualcosa di grandioso, come precedentemente accennato. Eventuali registri storici resistiti alle svariate tempeste dimensionali che seguirono nei millenni successivi, se davvero esistono ancora, riporterebbero certamente queste caratteristiche, che con il tempo cancellarono la memoria del misterioso materiale sostituendola con quella ben più vivida delle vite che vennero stroncate dall'esercito. Il regno di terrore tuttavia durò relativamente poco, poiché dopo una ventina d'anni dall'ascesa, l'Imperatrice Scarlatta venne uccisa in battaglia per la seconda volta; a seguito dell'evento l'armata si disperse, e le aberrazioni demoniache sparirono. Per alcuni ritornarono all'inferno, per altri si ritirarono in cave sotterranee in attesa della terza venuta della loro divinità, ma quel che è certo è che in decine di migliaia di anni nessuno sentì più parlare delle Cuspidi Scarlatte.
Attualmente in fase di rifondazione, e alla ricerca di nuovi membri interessati, l'obbiettivo della gilda resta la creazione di un regno indipendente in una frazione di Endlos, attualmente localizzata nel presidio Orientale. Facile dunque capire come sia di primaria importanza la creazione di un'armata privata degna di tale nome, esercito che accoglierà a sé qualsiasi tipo di creatura, a patto che sia disposta ad agire secondo i voleri della gilda; egualmente importante è la necessità di farsi un nome nella zona locale, e guadagnare un controllo diretto o indiretto dei traffici commerciali, in particolar modo quelli relativi ai beni di prima necessità. Ogni movimento della gilda, quindi, verrà operato per raggiungere questi due obbiettivi.
Originariamente le Cuspidi erano organizzate come qualunque esercito: un comandante in cima, alcuni ufficiali fidati sotto di lui, e infine i soldati suddivisi in gruppi per importanza e ruolo. Al momento, poiché parlare di un'armata sarebbe del tutto inopportuno, la gilda si può vedere facilmente come una compagnia mercenaria dove ogni membro ha un suo ruolo. Kaede mantiene il comando effettivo, assieme a qualsiasi membro che dimostri la capacità di saper amministrare e dirigere sottoposti. Gli altri coscritti vengono poi suddivisi in due differenti fasce, a seconda delle loro attitudini e delle motivazioni che li hanno spinti a entrare a far parte della Gilda. Da una parte vi sono i soldati veri e propri, agenti di morte che hanno il primario scopo di difendere i superiori e partecipare in azioni militari dirette; dall'altra invece si trovano tutti quei membri che collaborano con la fazione per trarne vantaggi personali, di qualunque natura essi siano, e che per questa ragione non vengono direttamente impiegati in battaglia a meno che non sia strettamente necessario: il loro scopo è difatti più orientato alla raccolta informazioni e all'esecuzione di compiti particolari, per i quali generalmente è richiesta una certa discrezione. In questo modo, è più semplice per Kaede consentir loro di ottenere quanto cercano e allo stesso tempo sfruttarli per accrescere il potere della gilda. Per quanto invece riguarda la politica interna della fazione, vige una regola non scritta per la quale ogni membro viene trattato in maniera equa indipendentemente dalla sua funzione, poiché per Kaede ogni singolo elemento che abbia saputo dimostrare la propria fedeltà diviene simile a un figlio: dispute interne sono generalmente risolte con il sangue dei fomentatori, così come qualsiasi eventuale tradimento riconosciuto. Benché - se operativi - i membri delle Cuspidi e delle Ombre siano tenuti a rispondere ai comandi delle Corone, esso si limita esclusivamente alla coordinazione sul campo di battaglia. Al di fuori di conflitti e missioni, ogni membro ha lo stesso valore di un altro, non esistendo gerarchie propriamente dette. Infine, anche se le Corone svolgono il ruolo di comandanti, ogni eventuale perdita o danno subito dalla gilda sotto i loro ordini, viene considerato loro esclusiva responsabilità; è dunque nei loro interessi cercare di preservare le vite dei propri soldati, senza sfruttarli come semplice carne da cannone, poiché un guerriero morto non è di nessuna utilità - tanto meno un comandante incapace di preservare le proprie risorse militari.
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