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Dopo gli oscuri giorni di paura e smarrimento che hanno ghermito il cuore di Merovish all'indomani dell'attacco terroristico noto come “Notte del Giudizio”, il momento è finalmente propizio: i vuoti di potere che si sono creati nella trama di intrighi che intesse il destino del Sud sono stati i provvidenziali segni di un aratro, e la disperazione che nutre il bisogno di ordine e stabilità sono per voi un terreno più fertile di una tabula rasa... ed è nei solchi di queste cicatrici ancora fresche che il Triumvirato a capo della vostra gilda pianterà il seme della sua grandiosa ambizione: la totale Eversione... e con essa, un nuovo mondo.
Non è passato che un giorno da quando il leader della vostra spedizione Bid’daum -risalendo agli indizi di un piccolo informatore- ha incontrato nei pressi delle Cave del Sapere il misterioso uomo reo di aver sequestrato ogni offerta di lavoro apparsa sul Muro del Distretto dopo la catastrofe... ma se non è strano aver dovuto contrattare per ottenere delle informazioni, ben strano è stato il “prezzo” richiestovi: una risposta. La domanda? “Cosa vi lega a questa terra?”
Una volta tornati alla base e dato approfondita lettura al documento di cui siete venuti in possesso, avete ben presto avuto conferma di quanto l’uomo biondo e con le occhiaie vi aveva già anticipato a voce: si tratta di un bando indetto dalla Legione delle Sabbie -l’esercito “regolare” di Merovish, se così si può dire-, un ingaggio per cacciatori, guerrieri e mercenari che siano disposti a prestare servizio in una caccia agli Elldroc, gli uomini-insetto che infestano i cunicoli più lontani dal cuore della città... e quelli più addentrati nell’Upperdark.
Così, l’accampamento delle forze merovishe si apre davanti a voi: un agglomerato di tende dall’aria spartana e priva di fronzoli, come se non ci fosse spazio per i vezzi o per nulla che non sia strettamente necessario; oltrepassate l’ingresso tenuto sotto la sorveglianza di due uomini dall’aria severa e marziale che non dicono una parola e vi lasciano proseguire quando gli mostrate il bando, e venite indirizzati ad un padiglione circolare di appena sei o sette metri di raggio. Non vi resta che varcare la soglia e scoprire modalità e condizioni della vostra missione.
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I giorni si susseguivano senza tregua, ansiosi di ritrovare un nuovo ordine nel mezzo del caos onnipresente. La Notte del Giudizio si allontanava sempre di più nel tempo, eppure i suoi effetti raschiavano ancora i cunicoli sotterranei del Sud. La timida rinascita del germoglio Merovisho era coadiuvata dall’operato degli Eversori, dispiegati in tutto il presidio in operazioni parallele.
Un gruppo si era intrufolato nella Riunione dei Pasha, mentre una seconda squadra aveva raggiunto la rovente superficie sabbiosa per stanare gli ultimi esponenti del Loto Nero.
Erano lontani miglia e miglia, eppure tutti stavano agendo per il bene comunitario. Ognuno nel suo campo battaglia, ognuno con le sue armi, sapendo con certezza che tutti gli altri non sarebbero stati da meno.
Bid’daum guidava la squadra assoldata dalla Legione delle Sabbie per addentrarsi nelle profondità dell’Abisso. All’accampamento dell’esercito incontrò i suoi compagni e insieme raggiunsero il padiglione circolare, luogo del briefing dell’operazione.
Gli occhi vermigli scandagliarono con attenzione l’ambiente: perlacei globi giacevano nei corpi dei viventi, visibili solo alle iridi maledette del Castigo.
Anime.
Un flebile refolo d’aria stantia accarezzò la sua epidermide tesa e dolente: erano sussurri d’arsura avvertibili solo dalla sua sensibilità anormale.
Caldo.
I pensieri del Kuthiano erano stranamente quieti. Ferma risoluzione dominava il suo spirito, nessuna smania di sangue trasparì dai suoi gesti. Il suo passo deciso calcò la polvere che ospitava l’accampamento, senza ripensamenti e senza imprudenze. Sentiva fin sotto la sua cute la portata degli eventi che lo avevano investito: aveva l’occasione d’introdursi nei delicati meccanismi politici che manovravano la Tana, non poteva fallire: era un’occasione unica nella vita, possibile solo dopo una catastrofe di tali proporzioni.
Era il momento degli Eversori.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: ottimale
Stato mentale: calmo
Energia: 110%
Equipaggiamento:
Kuthian’s Armor
Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.
Comet Hammer
Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.
Támerlein
Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Passiva di evocazione].
La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla. [Non Evocata]
Bussola dei Desideri
Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
[Oggetto gdr + tecnica only-gdr]
Passive:
Risorse criminali
La logica porterebbe a pensare che il Kuthiano, frammentando di continuo la propria anima, si stia autodistruggendo. Questo risponde solo in parte a verità.
Usare il proprio spirito è rischioso; ma si è osservato che la sua anima, a causa dei continui utilizzi, è diventata più durevole. Sembrerebbe quasi un meccanismo di autodifesa, avviato in risposta al continuo sgretolamento dello spirito.
Il criminale possiede una forza vitale superiore agli esseri viventi comuni, e non esiterà a sfruttare fino all’ultima stilla di energia per inseguire i suoi obiettivi.
[Passiva: 110% energia]
Oltre la realtà
La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum. I suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni.
Gli spiriti brillano di una perenne luce trascendentale, che li rende visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi.
Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo. Infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado di identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare. [Auspex spirituale, raggio 30 metri]
Putrefazione
Gli spiriti manipolati dal Kuthiano – e la sua stessa anima – sono corrotti fino al midollo. La perversione profonda si amalgama con le forze esoteriche utilizzate dal criminale, trasmettendo questo marciume come una spaventosa epidemia, corrodendo progressivamente ciò che entra in contatto con gli spiriti.
Tutto ciò che è colpito dalle arti esoteriche del Kuthiano è sottoposto a un progressivo avvizzimento.
Il lento sfiorire, l’inevitabile morte.
Questa corrosione è visibile sulla scorza, ma è capace anche di entrare in profondità. L’anima delle persone s’inaridisce e diviene sempre più irriconoscibile.
Nei casi estremi si arriva alla completa perdizione: e mentre quel fiorellino perde la propria corolla e muore, lo spirito trova la dannazione.
[Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]
Minaccia tangibile
Il prolungato passaggio di materiale spiritico attraverso il corpo genera degli effetti permanenti sull’organismo. Si annovera soprattutto un’estrema intensificazione delle sensazioni tattili, a causa dell’ipertensione a cui sono sottoposti alcuni recettori sottocutanei durante le pratiche sciamane.
Ne consegue che Bid’daum possiede un senso del tatto ipersviluppato, in grado di percepire anche i più lievi spostamenti d’aria e di trovare le più lievi irregolarità sulle superfici che normalmente si direbbero lisce. [Passiva di tatto super-sviluppato]
Burattinaio
In caso di bisogno i frammenti di anima quiescenti sparsi in un ambiente possono essere risvegliati.
Chi è stato lambito dallo spirito del Castigo rimane intriso della sua essenza e può essere manipolato anche dopo mesi dall’ultimo contatto, a patto che si trovi nel raggio di dieci metri da lui.
Gli oggetti possono essere spostati e destati alla vita. [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]. -
.Silver Shadow..
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La Legione delle Sabbie.
Non aveva mai mostrato interesse in essa, ma la missione richiedeva una almeno minima dose di documentazione in proposito. Assassini, guerrieri, gladiatori, tutte persone alla costante ricerca del potere, e nel potere risiedeva la loro fede, indipendentemente da chi lo detenesse.
Eppure, nonostante la sua imponenza, la Legione cerceva qualcuno che si occupasse dello sterminio di una primitiva forma di vita quali gli Eldroc.
Davvero strano, sospetto forse. Ma dei sospetti al momento non se ne faceva nessuno un bel niente, e ad onor del vero non vi erano altre alternative se avevano intenzione di ottenere maggiori informazioni sulla rinomata Notte del Giudizio.
Un solo pensiero, una previsione forse, passava di tanto in tanto tra le elucubrazioni della sua mente: cosa farne della Legione una volta conclusa l'Eversione? Avrebbero dovuto combatterla o si sarebbero sottomessi?
Non era comunque compito suo pensare a questo genere di problemi. Per adesso, la Legione altro non era se non un... datore di lavoro.
Raggiunse l'accampamento quasi in concomitanza con il kuthiano Bid'daum, l'attuale capo gruppo. La sua compagnia e le sue doti da leader iniziavano quasi ad essere gradevoli.
Dell'altro membro non conosceva praticamente nulla; l'aggiornamento dell'esoscheletro aveva necessitato più tempo del previsto e l'analisi del nuovo alleato era di priorità meno che secondaria. Sahrā, il suo nome, era l'unico dettaglio di cui era a conoscenza.
Si presentò all'accampamento nelle sue normali vesti, con addosso un mantello color sabbia abbastanza grande da coprirne il corpo per intero, eccezione fatta per il viso.
Una volta attraversato l'ingresso non restava altro da fare che presiedere al briefing.. -
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Mostrato il bando agli energumeni all’ingresso, le metaforiche porte dell’accampamento vi si aprono, ed accedete al padiglione che vi è stato indicato; l’interno è -al pari del resto dell’avamposto- spoglio e spartano: una semplice stuoia riveste il pavimento, e l’unico mobilio è costituito da una sedia e qualche tavolino da campo che sorregge i macchinari.
Aspettate quietamente che qualcuno venga ad incontrarvi per ragguagliarvi, e dopo pochi minuti di attesa il lembo di stoffa che chiude l’uscio si solleva per lasciar entrare qualcuno: il nuovo arrivato indossa un logoro pastrano da viaggio che un tempo deve esser stato rosso -molto simile per modello a quello indossato da Reys, dal momento che cela alla vista ogni dettaglio della sua figura ad eccezione della faccia- rivelandovi il volto di un giovane uomo con i capelli color ruggine, gelidi occhi azzurri, e una sorta di nero tatuaggio tribale su di una guancia; nella mano guantata di nero stringe un rotolo davvero molto simile al vostro.
« Buongiorno, signori...! ♥ »
vi saluta con tono affabile, squadrandovi tutti e rivolgendovi un cordiale sorriso
« Anche voi siete qui per il bando? »
Domanda retorica, dato che non c’è altra ragione che possa giustificare la vostra presenza lì, tuttavia non c’è tempo di intavolare una conversazione con lui (solo qualche domanda, se ritenete necessario porgergliene), perché alle spalle del giovanotto spunta il volto duro di un uomo -segnato dalle rughe e da una corta barba spruzzata di bianco-, e la sua sola presenza induce l’altro a sgusciare via, sgomberando il passo al veterano per mettersi subito in riga di fianco a voi.
« Siete qui per partecipare alla caccia agli Elldroc? »
vi domanda, venendo subito al dunque, e ricevendo da voi un assenso
« Queste creature non si sono mai addentrate verso il cuore dei cunicoli, preferendo abitare l’Upperdark... ma ultimamente la loro presenza è divenuta pressante, e la loro invasione ha già portato un sacco di grane - solo il deserto sa cosa gli è preso! »
fa una pausa, mentre passeggia su e giù davanti a voi quattro, al pari di un sergente
« Il vostro lavoro, pertanto, è molto semplice: dovete ucciderne più che potete.
Verrete pagati due pezzi d’oro per ogni insetto operaio, cinque per le sentinelle, venti per gli sciamani e cento per una regina; come prova del lavoro svolto dovete raccogliere le loro chele destre e portarle qui. »
finalmente, il guerriero arresta il suo andirivieni e si ferma a fissarvi
« Se avete domande, questo è il momento di porle. »
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La soglia fu varcata da un terzo incomodo, un mercenario (o forse un semplice matto?) che era giunto lì per l’incarico. La pergamena che stringeva nel suo palmo guantato recava la stessa richiesta di supporto da parte della Legione. L’arrivo del nuovo individuo provocò molto fastidio al Kuthiano, che odiava mortalmente ogni sconvolgimento di progetti: non era prevista la partecipazione di un non eversore, e questo nuovo fattore rischiava d’incrinare la sua autorità. Un compagno che non prende ordini e non rientra nella stretta cerchia degli Eversori può dare parecchi problemi, più di quanto si pensi.
Mentre tutti questi pensieri affollavano la testa del Castigo, solo poche parole superarono la barriera che separa il pensiero dal linguaggio.
Sì, purtroppo.
Non ci fu tempo di argomentare, poiché la scena fu segnata da un altro arrivo: un alto ufficiale si presentò al gruppo ed espose in modo sintetico – quasi epigrafico – la situazione e la natura del loro lavoro.
Tipico dei militari incastonati in una scala gerarchica: riferire ad altri ciò che gli è stato riferito. Peccato che durante il processo si perdessero importanti particolari e dettagli cruciali, e il Gerarca non aveva intenzione di tuffarsi nelle tenebre inesplorate senza un minimo d’informazioni in più. Le monete d’oro potevano anche andare a farsi fottere, con il suo lavoro ne poteva guadagnare in ogni momento. Ciò che a lui interessava era capire perché l’esercito cercasse aiuti esterni, cioè quali fossero i limiti della Legione.
Io ho qualche domanda. Avete creato dei posti di blocco nei cunicoli, magari sorvegliati da qualche sentinella? Queste bestie hanno mostrato particolari debolezze, ad esempio alla luce o al fumo? In più, quanto stimate sia numerosa la colonia più vicina?
E infine la domanda più complessa, forse la più interessante.
Perché assoldate dei mercenari per questo lavoro? Non mi dite che la grande Legione Merovisha non riesce più a tenere sotto controllo la fauna meridionale…
La provocazione finale fu la ciliegina su quella torta di merda. Dalle reazioni dell’ufficiale avrebbe potuto desumere molte informazioni preziose, perciò non doveva lascarsele sfuggire.
I suoi occhi sanguigni rimasero incollati sul colonnello brizzolato.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: ottimale
Stato mentale: provocatorio
Energia: 110%
Equipaggiamento:
Kuthian’s Armor [Armatura]
Comet Hammer [Arma]
Támerlein [Non Evocata]
Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]
Passive:
Risorse criminali [Passiva: 110% energia]
Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]
Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]
Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]
Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]. -
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Un errore di calcolo.
Lo scienziato aveva dato per scontato che loro fossero gli unici a conoscenza di quel bando, ma a quanto pare così non era. Il ragazzo appena giunto costituiva una variabile sicuramente fastidiosa, bisognava solo capire quanto.
L'entrata di un ufficiale della Legione non diede però modo agli Eversori di proseguire nella loro analisi, ma finita la spiegazione venne data loro la possibilità di porre domande. Le aspettative sull'arguzia del suo capogruppo non furono deluse neanche questa volta, infatti fu proprio lui a porre la domanda più interessante.
Una volta ricevuta la risposta, restava un ultimo interrogativo da porre.
"Avrei un'altra domanda. Qual'è il suo ruolo nella nostra missione?"
Chiese indicando il ragazzo entrato poco prima dell'ufficiale. Era chiaro come il Sole che la presenza di quella quarta persona non fosse gradita e, se avesse provato ad ostacolare gli Eversori, diciamo che le sue probabilità di subire un incidente di percorso sarebbero aumentate.. -
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Mentre lo spirito del deserto coltiva nel silenzio della sua mente i propri interrogativi, il khutiano e lo scienziato adocchiano con una qual certa diffidente seccatura il nuovo arrivato, giusto per rendergli un primo indizio del fatto che la sua presenza lì non è né contemplata né gradita nei vostri piani, ma se speravate che questo potesse intimidirlo o scoraggiarlo dal seguirvi, non potete che notare che vi fa un certo effetto vedere come -per tutta risposta alle vostre occhiate torve- vi sorride di rimando con cordialità, e... ehi! E’ un occhiolino ammiccante quello che vi ha appena lanciato?
Io ho qualche domanda.
Avete creato dei posti di blocco nei cunicoli, magari sorvegliati da qualche sentinella?
ignorandolo, Bid’daum coglie l’invito del guerriero ed espone le sue domante
Queste bestie hanno mostrato particolari debolezze, ad esempio alla luce o al fumo?
In più, quanto stimate sia numerosa la colonia più vicina?
Il Legionario lo scruta da capo a piedi, tenendo le braccia forti annodate sull’ampio petto, e sembra soppesare chi gli sta davanti prima di decidere se vale la pena o meno di degnarlo di una qualche risposta; poi, scrolla le spalle e snocciola qualche informazione.
« Il posto di blocco oltre cui le bestiacce non possono andare è questo: ci siete dentro. »
ribatte con un’alzata di spalle e una smorfia di sufficienza
« Quanto alle loro debolezze: sono insetti giganti, mi auguro che brucino altrettanto bene. »
Perché assoldate dei mercenari per questo lavoro? Non mi dite che la grande Legione Merovisha non riesce più a tenere sotto controllo la fauna meridionale…
La provocazione dell’Eversore si infrange sul sorrisetto commiserante del Legionario, lo stesso che si dedicherebbe ad un bambino petulante che blatera sciocchezze credendosi molto arguto... e -ve ne rendete tutti conto- è esattamente così che quell’uomo guarda ora il Kuthiano.
« La grande Legione Merovisha ha grandi compiti a cui star dietro,
cose più importanti dell’inoltrarsi nei labirintici cunicoli dell’Upperdark per stanare la fauna. »
replica con un malcelato sarcasmo; probabilmente vorrebbe ridere, ma si trattiene
« Se conoscessimo l’ubicazione delle colonie, non avremmo avuto bisogno di assoldare qualche volenteroso cui delegare la noiosa incombenza, ragazzo. »
"Avrei un'altra domanda. Qual'è il suo ruolo nella nostra missione?"
La voce del tecnocrate richiama su di lui l’attenzione del soldato, allontanando i suoi pensieri dal confronto -per ora tutto verbale- con Bid’daum, ma la sua risposta si limita ad una scrollata di spalle e ad un’occhiata indifferente al giovanotto dai capelli color ruggine che sosta pacatamente accanto ai tre Eversori; dalla sua espressione tirata e secca è facile intuire quello che sta pensando: aveva richiesto dei mercenari, combattenti free-lance che sapessero uccidere su commissione, e invece... era finito a far da balia a dei poppanti.
« E io cosa ne so? Sarà uno che venuto a tirar su qualche soldo come voialtri. »
sospira, vagamente irritato, scuotendo la testa e indicandovi con un gesto annoiato
« Potete collaborare, lavorare separatamente o usarlo come esca per quel che mi riguarda. »
e lo sentite brontolare qualcosa sull’incompetenza in lingua merovisha mentre fa per uscire
« Ora, se non c’è altro, sarebbe il caso che vi metteste al lavoro. »
« Quella della collaborazione mi sembra una splendida idea...! ♥ »
commenta con voce chioccia l’intruso, guardandovi e sorridendovi affabile
« A voi no...? ♥ »
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Mutaforma.
Affascinante. Nonostante qualche leggera imperfezione estetica, il collega appena conosciuto aveva già dimostrato di possedere capacità metamorfiche notevoli. Ancora più interessante era forse la lingua che usava per comunicare, una lingua ormai in disuso ma che tuttavia rientrava tra le conoscenze dello scienziato. Meno probabile era la comprensione da parte del Kuthiano, ma in caso di bisogno avrebbe volentieri fatto da traduttore.
L'ufficiale non sembrava avere nessun'altra informazioni utile, o comunque non era disposto a fornirla nel caso l'avesse, quindi rimaneva da risolvere solo la questione intruso. Due su tre erano già propensi ad una sua eliminazione, mancava solo l'ordine del capo gruppo.
Per il momento, una piccola recita era necessaria.
"Più siamo più velocemente finiremo, vedi solo di non essere d'intralcio."
Tono amichevole ed un finto sorriso, con un po' di fortuna sarebbero bastati.. -
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Il Kuthiano ricevette un trattamento da infante, ma non se ne dispiacque. Immaginava che un uomo tanto inorgoglito dalla sua carica avrebbe reagito così: notò con piacere come quel sergente non percepisse la portata di una simile minaccia. Da sempre la popolazione della Tana aveva condiviso il sottosuolo con gli Elldroc e un improvviso squilibrio di comportamento delle colonie doveva significare che qualcosa di grosso stava accadendo.
Forse gli Elldroc volevano espandere i loro possedimenti, oppure i disordini avvenuti a Merovish avevano attirato la loro curiosità.
Ma l’ipotesi più terrificante era che le colonie stessero scappando da qualcosa... qualcosa che stava rapidamente emergendo dall’abisso.
La Legione affidava a dei mercenari una missione così delicata. Non era difficile trarre le opportune conclusioni.
Mentre i sopracitati pensieri si dibattevano nella sua testa, Bid’daum rivolse un ultimo sorriso maligno al militare brontolone prima che quest’ultimo uscisse dal padiglione. Rimasero da soli e il deserto ne approfittò per mutare forma: divenne un leone color pece, caratterizzato da quella maschera tribale biancastra.
Tra tutti gli Eversori, Sahra era il più insolito: si spacciava per l’incarnazione dello Yuzrab e spesso pareva assente, forse a causa della sua instabile figura, mutevole come una nube temporalesca. Il Castigo non stentava a credere che fosse realmente lo spirito del deserto: attraverso la sua anima s’intravedevano tracce ancestrali, antiche come il semipiano stesso. La sua voce innaturale si espresse nell’antico linguaggio meridionale, lasciando intuire una certa ostilità verso il quarto incomodo.
Anche Reys – il pilota di NEXT – non accolse con benevolenza quell’ometto fin troppo cordiale.
Il Gerarca continuava a squadrarlo malamente e si limitò a pronunicare una sentenza.
Alla prima cazzata ti appendo fuori dal nido degli Elldroc con quintali di esplosivo addosso.
Il suo sguardo gelido e folle non lasciava dubbi: sarebbe stato capace di farlo.
Andiamo.
Uscì dal padiglione insieme agli altri. S’incamminarono verso le profondità della terra, dove perfino l’aria teme di addentrarsi.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: ottimale
Stato mentale: deciso
Energia: 110%
Equipaggiamento:
Kuthian’s Armor [Armatura]
Comet Hammer [Arma]
Támerlein [Non Evocata]
Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]
Passive:
Risorse criminali [Passiva: 110% energia]
Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]
Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]
Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]
Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]
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الصحراء تعتقد أن ليس هناك من سبب لإضاعة الوقت أكثر من ذلك
il deserto parla nella sua perduta lingua, e lo fa per riportarvi alle vostre priorità
الصحراء يوحي لقتل الدخيل، واذا كنا منع العمل
Sotto i vostri occhi e quelli dell’intruso, Sahara trasfigura le sue sembianze vagamente umanoidi in quelle di un leone nero -col volto celato dalla maschera che è il suo emblema-, e mentre vi preparate a lasciarvi la tenda e l’avamposto alle spalle il Kuthiano e il Collared hanno la cortesia di rivolgere al quarto incomodo tutte le raccomandazioni di rito.
"Più siamo più velocemente finiremo, vedi solo di non essere d'intralcio."
chiarisce Reys con neutra oggettività e un sorriso amichevole
Alla prima cazzata ti appendo fuori dal nido degli Elldroc con quintali di esplosivo addosso.
sentenzia invece Bid’daum senza celare la sua sprezzante ostilità
...e -per tutta risposta- il giovanotto coi capelli rosso ruggine reclina la testolina da un lato,
e piega le labbra ben disegnate per rivolgervi un mite sorriso, dolce e accondiscendente.
« Accidenti, sarebbe increscioso...! »
commenta con tono dispiaciuto, senza smettere di sorridervi
« Vedrò di impegnarmi al massimo, allora...! »
Così, si muove per seguirvi fuori dall’avamposto, mettendosi in coda alla vostra formazione e avanzando a passo sinuoso e disinvolto, e voi lo lasciate fare, consci del fatto che la vostra parte l’avete fatta; come si dice: “uomo avvisato, mezzo salvato”.
Andiamo.
Usando tutte le cautele del caso, vi siete spinti progressivamente sempre più lontani dall’avamposto della Legione, ma dopo un’ora passata ad esplorare i labirintici cunicoli e aver appreso che la zona è sicura cominciate a provare anche una certa noia... che non manca di approdare ad occasionali accessi di irritazione ogni volta che il fulvo apre bocca. Ora, ad esempio, si è messo a fischiettare.
Nonostante i primi muti avvertimenti che gli lanciate, scoccandogli occhiatacce e borbottii, quello prosegue con ingenua disinvoltura, e quando quel motivetto brioso inizia a protrarsi verso il secondo minuto (echeggiando tra i cunicoli in maniera spettrale, oltre che pericolosa, visto che potrebbe rivelare la vostra posizione), decidete che ne avete avuto abbastanza: state per dirgliene quattro, o per tirargli appresso qualcosa per direttissima, o che-so-io che vi ritrovate a svoltare una curva... e davanti a voi si stende uno scenario che reclama di colpo ogni vostra attenzione. E anche il pel di carota smette di fischiettare.
Il tunnel sfocia in un ampio canyon, tuttavia non troppo profondo, così da non impedirvi di scorgere i corpi -umani ed Elldroc- che giacciono abbandonati sulla valle, la cui disposizione racconta la storia di una assai cruenta battaglia: la luce che qualche cristallo proietta più in basso vi impedisce di fare una stima dei caduti, e quella dei fuochi da campo che ancora ardono sta probabilmente nutrendosi di altri cadaveri, ma... ad occhio e croce siamo al di sopra della cinquantina.
« Chissà cos’è successo là sotto...? ♥ »
si domanda il quarto incomodo a voce alta, esprimendo i pensieri di tutti
E adesso sta voi decidere: affronterete una ripidissima discesa di venti o trenta metri per indagare la scena della battaglia più da vicino, o ignorerete la faccenda per costeggiare il cornicione e proseguire oltre per completare l’ispezione di quel livello...?
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Non si spazientì nemmeno troppo, avvezzo com’era all’esplorazione dei cunicoli. Sapeva che quelle caverne abbandonate non mostravano mai i loro segreti tanto in fretta, così si limitò a lasciarsi intrattenere dal gocciolio sinistro e dall’eco distorto dei loro passi. Tutto ciò finché il tizio di troppo volle deliziare i presenti col suo fischiettio. Quale demenza cronica incurabile gli avevano trasmesso i suoi genitori? Possibile che un mercenario così... così... inadeguato potesse essere ancora vivo e operativo?
La pazienza del Kuthiano era ormai agli sgoccioli, quando perfino i cunicoli decisero di averne abbastanza di quel rossiccio lobotomizzato: dopo una svolta, il paesaggio mutò radicalmente, ponendo finalmente un termine a quella tiritera del cazzo.
Una conca imponente si estendeva davanti al Castigo, che poté individuare senza problemi un numero considerevole di cadaveri riversi al suolo. Il silenzio portava i suoi omaggi ai caduti di una tremenda battaglia, destinati a rimanere senza sepoltura.
Poco male, tanto i cimiteri di Merovish erano già sovraffollati: c’era perfino chi si prenotava la tomba – pagandola fior fior di quattrini – per evitare di rimanere senza sepolcro. Robe da pazzi.
Il cinguettio del tipo strambo risuonò quanto mai inadeguato in quel luogo. Tuttavia non si poteva negare che il suo interrogativo fosse più che legittimo: cosa aveva portato le due razze ad uno scontro aperto così violento?
Ci pensò lo Spirito del Deserto a gettarsi nel baratro per indagare, volteggiando sulle pareti di roccia senza apparente fatica. Lui rimase di sopra, insieme a Reys e al simpaticone.
Meditò con gusto se fosse conveniente o meno far volare di sotto anche il fulvo. Per fortuna di quest’ultimo, Bid’daum non reputò opportuno sbarazzarsi di lui. Per il momento..
[Quest] Echi dalle Profondità[EM] Building on Ruins ~ Atto II |
