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_MajinZ_.
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Le roventi sabbie dello Yuzrab ti accolgono, durante la ricerca di informazioni su quel mondo che non ti appartiene, di cui non conosci nulla. La tua sete di conoscenza ti spinge diverso i vari Presidi, superando il florido Est per raggiungere l’infernale Sud.
Il caldo per non ti spaventa di certo, il sole mortale nemmeno e senza indugi ti inoltri in quel territorio ostile, seguendo la via che ti hanno indicato quei viandanti incontrati qualche giorno prima. Merovish è la tua meta, forse l’idea della sua grande biblioteca ti affascina... e la malvagità contenuta in quel luogo non ti fa paura. Quell’uomo anziano ti aveva avvisato, ma tu imperterrita hai continuato con il tuo viaggio: ormai vuoi sapere tutto di quel mondo, la tua nuova casa.
Ed eccoti li, ora, nel bel mezzo del Deserto dei Laghi di vetro e presto riesci a scoprire da cosa devia quel nome... visto che poco lontano dalla tua posizione vedi qualcosa brillare, è vetro fuso dagli implacabili raggi che battono anche sulla tua testa. Sei in viaggio da diverso tempo ormai, ma all’orizzonte non vedi altro che sabbia e dune, ancora nessun segno di civiltà. Ma tu non ti scoraggi e non perdi le speranze, sei sicura che poco più avanti troverai la salvezza.
Purtroppo però la tua borraccia è ormai vuota, probabilmente le gocce rimaste sul fondo del contenitore metallico sono già evaporate a causa del calore. Sai che non ti resta molto tempo, il sole è implacabile e senza un riparo il destino che ti attende è molto prevedibile.
Ad un tratto, però, qualcosa attira la tua attenzione... in lontananza ti sembra di notare qualcosa di verde, un’oasi forse? Le conoscenze che hai di quel territorio sono molto scarne, quindi magari quella è davvero la classica oasi nel deserto... o magari è solo un miraggio? Forse è proprio così, ma non puoi esserne certa... la tua sete è così grande che il tuo corpo si muove da solo, forse quel maledetto sole ti ha fatto il lavaggio del cervello... ma qualcosa ti spinge in quella direzione e non puoi fermarti, non ci riesci.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi hai dato carta bianca e ho provato a fare qualcosa di diverso dalla semplice scenetta di arruolamento XD spero ti piaccia, comunque descrivi un po' come arrivi qui e come reagisci all'insolazione XD per quanto Nadine voglia fermarsi, il suo corpo si muove inesorabilmente verso l'oasi :3. -
°PaNdEmOnIuM°.
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_MajinZ_.
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I tuoi piedi ormai affondano sempre più nella sabbia, quasi strisciano mentre procedi in avanti inseguendo la salvezza. Verdi palme si innalzano a una decina di metri da te, generando una fresca zona d’ombra che avrebbe sicuramente dato sollievo alla tua pelle... e poi vi è il piccolo laghetto, circondato da un rado strato di erba smeraldina che arriva fino al limitare dell’acqua pura.
E continui ad avanzare con la stanchezza che cresce, ma ormai sei vicina a quel dono che può salvarti la vita... pochi metri più avanti scorgi dei bassi cespugli e subito dopo gli attraversi, ritrovandoti a pochi passi dal liquido cristallino e refrigerante. Cammini ancora, riesci quasi a sentire il profumo umido dell’acqua e ti pare quasi che essa bagni i tuoi piedi, visto che non ti sei fermata sulla riva... infinte ti chini e mettendo le mani a coppa recuperi un po’ di fresco liquido... ma è quei che il destino ti gioca un brutto tiro.
L’illusione infatti si spezza e davanti ai tuoi occhi vi è solo sabbia, nelle tue mani e tutto intorno a te, per chilometri e chilometri. Senti la rena bruciarti le mani, non è fresca e soprattutto non è acqua. Sei finita nel bel mezzo di un miraggio e questa volta la disperazione si fa più concreta... sai di non avere molte possibilità di sopravvivenza, ormai.
In quel preciso istante, però, qualcosa attira la tua attenzione. A pochi metri alla tua destra noti un piccolo ammasso bianco... e quando la vista annebbiata ti permette di vedere con chiarezza, vedi quelle ossa... e un teschio. I suoi bulbi oculari vuoti ti fissano e per un attimo ti rendi conto che quella potrebbe essere la tua fine... ma non è tutto.
Le ossa infatti prendono a vibrare mentre uno strato di sabbia le avvolge, facendo da pelle allo scheletro... e poi vedi il tutto tirarsi su, diventando alto quanto te. Vedi i granelli di sabbia risalire su ogni osso, facendo da muscoli e articolazioni... e poi il mostro si muove, a passi lenti, verso di te producendo un suono raschiante che fuoriesce dal suo volto sfigurato. Si tratta di un’altra allucinazione? Un nuovo scherzo della tua mente...? Non puoi saperlo, ma il tuo istinto ti dice di fuggire... il tuo cervello, invece, ti dice di combattere.
E tu... vuoi sopravvivere? Questo dipende solo da te.SPOILER (clicca per visualizzare)La situazione mi pare semplice, non c'è molto da spiegare XD Questa è la creatura che si muove verso di te, se hai qualche dubbio sai dove trovarmi :3. -
°PaNdEmOnIuM°.
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Edited by °PaNdEmOnIuM° - 28/3/2013, 21:34. -
_MajinZ_.
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La voglia di vivere è forte e pulsa dentro di te, non hai nessuna intenzione di soccombere a causa di quella creatura sputata fuori da quell’inferno sabbioso. Per il mostro che avanza, invece, rappresenti una semplice fonte di nutrimento... ma proprio come te, anche lui non ha nessuna intenzione di soccombere.
Un nuovo episodio della lotta per la sopravvivenza sta per avere inizio e nessuno dei partecipanti, benché spinto da motivi diversi, ha intenzione di gettare la spugna. Ti alzi quindi e metti qualche metro tra te e il tuo avversario, ergendoti poi sulle gambe rese tramanti dal caldo e dalla disidratazione, ma la tua forza di volontà è grande e ti permette di non cadere. Senti spasmi percorrerti i muscoli e anche la gola ti fa male, resa secca dall’assenza di acqua... ma tutte queste cose passano in secondo piano quando in ballo c’è la vita, il dono per tutti più prezioso.
E così avanzi, spronata dalla voglia di non arrenderti, riducendo lentamente la distanza che ti separa dall’essere sabbioso, il quale continua a produrre un rumore raschiante, causato dai granelli che sfregano sul suo scheletro umano. In breve sei vicina a lui, così tanto da riuscire a sentire il suo fiato... se solo ne avesse uno. La tua spada nonostante tutto è rapida, forse più del pensiero, e si abbatte con forza sull’abominio senza però incontrare nessuna resistenza... facendo si che quel corpo cadesse a terra, falciato in due parti perfettamente simmetriche, lasciando che la sabbia si riunisca alla sabbia.
La battaglia sembra finita, il mostro non si ere più davanti a te... eppure la tua esultanza muore ancor prima di nascere. Abbassando lo sguardo, infatti, noti la sabbia che lentamente sale sulle tue scarpe, arrivando in breve alle caviglie e puntando alle ginocchia. Senti la presa dei granelli farsi più stretta e le ossa vibrano ancora, muovendosi e sollevandosi... e nuovamente una maschera mostruosa avvolge il teschio, per poi sollevarsi direttamente dal suolo, spalancando le mandibole.
Sai che devi fare qualcosa e anche in fretta... però sei stanca, tremendamente stanca. La tua vista si annebbia ancora, ma il tuo forte spirito la costringe a diventare nuovamente lucida: tu non vuoi morire. Vuoi continuare a combattere e allora combatti, per la tua vita e i tuoi ideali. Anche contro gli Yoma ti sei trovata in situazioni critiche, eppure ne sei uscita sempre vincitrice... quindi questa situazione che ha di diverso dalle altre...? Assolutamente nulla.
Continua a combattere, Nadine del sorriso... perché questo è il tuo destino.SPOILER (clicca per visualizzare)Conta la presa come un consumo basso, puoi difenderti come meglio credi ^^. -
°PaNdEmOnIuM°.
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Nonostante il destino avverso, nonostante le tue precarie condizioni fisiche, non perdi la concentrazione di guerriera che ti caratterizza. I tuoi sensi sono rapidi ad accorgersi del pericolo e ben presto ti accorgi che qualcosa non va... ma riesci a porre rimedio alla complicanza mantenendo un grande sangue freddo. Sei costretta a far ricorso alla calma, è il tuo unico modo per sopravvivere.
La tua spada quindi si muove con eleganza e rapidità, spiazzando completamente il predatore che ora si trova in guai grossi. Il colpo secco solleva la creatura dal suolo e non lo attraversa solo a causa della cassa toracica ancora solida... e senza più forze per trattenerti, il demone delle sabbia ti lascia andare ricadendo a qualche metro di distanza, immobile.
Il tuo sangue demoniaco però ribolle, non sei ancora soddisfatta e desideri distruggere il mostro che attenta alla tua vita. E quando quello si rialza, tu gli sei già addosso così come il tuo sguardo felino, il quale squadra il bersaglio senza nessuna pietà... adesso sei tu la predatrice. Con la furia di una tempesta, la tua spada si abbatte sui granelli di sabbia sferzandoli e spaccandoli, mandando in frantumi lo scheletro preso in prestito... lasciando solo una nube di sabbia che viene sospinta indietro dalla brezza. Questa volta il dolce sapore della vittoria si fa sentire e quasi placa la sete che ti tormenta.
Eppure ancora una volta quella sensazione è effimera, scompare davanti alla realtà che si erge minacciosa davanti ai tuoi occhi.
Il demone infatti si rialza e in quel momento ti pare di affrontare uno Yoma: riconosci quell’aspetto tanto familiare, la tua unica ragione di vita. Però improvvisamente non riesci più a muoverti... mentre l’essere avanza, le tue gambe si rifiutano di muovere un passo e la tua vista si annebbia sempre più, ormai vedi la morte come una figura indistinta, che senza pietà ti si avvicina.
Il tuo corpo non ha più intenzione di lottare e senza che tu possa farci qualcosa, ti ritrovi in ginocchio nella sabbia, sovrastata dal mostro di sabbia. La fine ti sembra prossima e in effetti le fauci della fine sono a poca distanza dal tuo collo... ma in quel momento accade qualcosa. Senti qualcosa di umido e fresco sfiorarti il viso, in un ultimo istante di lucidità vedi una figura in nero che con gesti precisi scaglia l’acqua della sua borraccia contro la creatura e questa, impaurita, scompare.
Purtroppo non riesci a scorgere altro, infatti la tua vista si appanna nuovamente e subito dopo il nero ti avvolge, stai per perdere i sensi. La tua caduta in avanti, sulla sabbia cocente pare inevitabile... ma prima di lasciarti andare all’incoscienza, senti delle braccia forti afferrarti per le spalle... e un paio di occhi di ghiaccio ti fissano: sono l’ultima cosa che vedi, prima di svenire.SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque, colpisci il mostro ma questo si rigenera ancora, però la debolezza si fa sentire e non riesci più a combattere :3 non preoccuparti, non succede nulla al tuo pg ma ti chiedo di fermarti alla perdita di conoscienza (anche perché non puoi fare molto XD). -
°PaNdEmOnIuM°.
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Quando riprendi finalmente i sensi, la prima cosa che senti è una leggera frescura che ti avvolge... un vero toccasana dopo i giorni passati sotto il sole cocente. Non sai quanto hai dormito, ricordi solo i confusi ultimi istanti prima di svenire... e proprio in quel momento ricordi lo Yoma, anzi, il mostro che aveva preso le sue sembianze e provi a tirarti su: ma il dolore è troppo intenso. I muscoli ti fanno male e soprattutto sei troppo debole per fare qualsiasi cosa.
Al momento l’unica cosa che puoi fare è fissare il soffitto, si, hai un soffitto sulla testa. Si tratta di un soffitto a botte, rivestito con gli stessi mattoni che rivestono le pareti e il pavimento sul quale poggia la tua brandina, a dire il vero abbastanza scomoda. Alla tua destra noti un comodino con sopra un vassoio, sul quale sono poggiati una caraffa e un bicchiere... spostando ancora lo sguardo noti una figura maschile, seduta su una poltrona. Lunghi capelli biondi e occhi di ghiaccio.
Ben svegliata.
La luce soffusa prodotta da una torcia vi avvolge, mentre lo sguardo penetrante di quel giovane uomo è fisso nel tuo, quasi a leggerti dentro. Ti lascia comunque il tempo di abituarti alla sua presenza e magari potresti anche provare a tirarti su, visto che della fresca acqua ti attende nella caraffa.
Kaidren.
Pronuncia con freddezza.
Sono formati da tante piccole creature microscopiche che si uniscono ai granelli di sabbia, generando una forma molto più adatta alla caccia. Temono l’acqua, ne inibisce i movimenti cementificando la sabbia.
Fa poi una pausa, per poi proseguire con il suo tono piatto, atono.
Potevi morire... ma io ti ho salvato e quindi abbiamo un conto in sospeso.
Benché fredde, le sue parole ti sembrano sincere: è davvero lui il tuo salvatore, ne sei totalmente certa... ricordi i suoi occhi, freddi e penetranti come il ghiaccio. L’uomo comunque non aggiunge altro, ti da il tempo di abituarti alla nuova situazione, solo in seguito a una tua reazione parlerà ancora, ma per il momento attende.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi pare tutto abbastanza chiaro, se hai domande sai dove trovarmi XD. -
°PaNdEmOnIuM°.
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Lo sguardo dell’uomo non muta di una virgola mentre ti osserva, rimane fisso su di te e ti scruta anche mentre bevi e provi a metterti seduta. Forse però è ancora troppo presto per muoversi, infatti la tua testa continua a girare e a tratti la vista ti gioca ancora qualche brutto scherzo... ma di certo stai molto meglio rispetto a prima, ora puoi davvero stringere la tua vita tra le mani.
Io sono una persona affascinata dalla tua forza.
Ti dice il biondo mentre puntella i gomiti sui braccioli della poltrona, incrociando poi le mani. Tu ancora non lo sai, ma i suoi occhi penetranti ti hanno osservato per un po’, fin dal momento in cui hai sferrato il primo fendente verso il mostro. E da quel momento non ti ha persa di vista, attendendo solo il momento giusto per agire. Il volto del tuo interlocutore, comunque, non fa una piega mentre lo ringrazi... sembra quasi che la sua mente sia altrove, pronta sulla mossa successiva.
La tua spada è li, puoi prenderla se vuoi.
Con un gesto della mano ti indica la posizione della tua arma, appoggiata accanto allo stipite di una porta chiusa... e non è posizionata in quel punto per caso, come a farti capire che puoi andartene in ogni momento, nessuno ti obbliga a restare li.
Dimitriy è il mio nome... e vorrei farti una proposta.
Ma prima vorrei conoscere il tuo nome.
Attende quindi che tu gli dica il tuo nome, solo dopo avrebbe continuato con il discorso, illustrandoti la proposta che in un primo momento... ti pare anche indecente.
Vedi... io ti voglio.
Per un attimo non credi alle tue orecchie... si tratta di quel tipo di persona? Per cosa ti ha salvato, per il tuo corpo? E perché non ne ha già approfittato, allora? Beh, ogni strana idea viene spazzata via dalle successive parole del tuo salvatore.
Non fraintendere, mi riferisco alla tua forza.
Voglio che tu la metta al mio servizio... al nostro servizio.
E in quel momento la sua mano guantata di bianco si muove, indicandoti un simbolo sulla parete... vedi un occhio e diverse E intorno ad esso. Probabilmente scatenerà la tua curiosità, ma forse a te neanche importano queste faccende.
La fuori c’è Merovish.
Il suo sguardo per un attimo si posa sulla porta.
Ma sappi che hai un debito con me.
E le sue parole arrivano a pungerti direttamente nell’orgoglio, nel tuo onore di guerriero. Un vero spadaccino non si dimentica di chi l’aiuta e, soprattutto, paga sempre i suoi debiti. E tu come avresti reagito? Seguendo la via più semplice, quella che ti avrebbe condotto in città... oppure avresti ascoltato ancora le parole del ragazzo? A te la scelta.. -
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In seguito al tuo piccolo discorso, Dimitriy sospira. Forse si è reso conto che sta spingendo un po’ troppo con la storia dell’onore, ma purtroppo è più forte di lui: quando vede una persona capace, non può fare a meno di provare a convincerla in ogni modo a restare. L’uomo comunque posa le braccia sui braccioli, appoggiandosi con la schiena alla poltrona per poi osservare verso l’alto.
Ci chiamiamo Eversori, siamo un gruppo di mercenari che opera in questa città svolgendo diverse mansioni... protezione, assassinio... furto.
Tutto questo per sostenere l’eversione e prendere il controllo di Merovish, in un modo o nell’altro.
Lo sguardo viene quindi portato su di te, forse più deciso e determinato di prima. Il biondo è serio in volto, non ti sta prendendo in giro.
Servono braccia forti per sostenerci, per diventare forti... e una strega come te è perfetta. Tuttavia vi è una differenza dalle normali organizzazioni.
Fa una pausa mentre si tira su, ergendosi in tutta la sua altezza e fa quindi qualche passo verso di te, allungando la mano verso la maniglia della porta... per poi spingerla in avanti. Quel che puoi notare è un lungo corridoio, con una luce verso il fondo.
Io non ti costringo, sei tu che devi decidere se unirti a noi o no.
Qui in città puoi trovare le risposte, nelle Cave del Sapere... e puoi andarci anche senza unirti a noi, dipende da te. Però...
Fa un passo indietro e torna a fissarti, ti da il tempo di abituarti all’idea della libertà ad un passo... una libertà che puoi afferrare in ogni momento.
... tornare a casa ti è impossibile, Endlos rapisce le persone e non le riporta indietro.
Insieme a noi Eversori puoi avere un obiettivo da seguire, uno scopo nella vita... una famiglia con cui condividere gioie e dolori. La tua forza, qui, non sarà sprecata.
Conclude infine con il suo solito tono freddo e piatto, osservandoti ancora dritta negli occhi in attesa di una tua risposta. Adesso è tutto nelle tue mani, sta a te decidere cosa fare, se accettare o meno... ma in questo momento davanti a te c’è un bivio, da cui probabilmente dipenderà il tuo futuro.
Sceglierai la libertà incondizionata... o uno scopo per cui combattere? Qualsiasi sia la tua decisione, adesso devi decidere da che parte andare.. -
°PaNdEmOnIuM°.
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Infine hai fatto la tua scelta, hai deciso la direzione in cui svoltare e la tua spada adesso ha un nuovo scopo, combattere per una causa che forse non è molto nobile... ma è assolutamente necessaria. Il biondo annuisce soddisfatto, ti lancia un ultimo sguardo e poi ti supera, avanzando di qualche passo nel corridoio che si allunga in avanti per diversi metri.
Hai fatto la scelta giusta, ora seguimi.
Conclude il ragazzo iniziando a camminare. Ti conduce fuori, quindi, e in breve superate un vicolo immerso nel buio per poi sbucare in una via piena di gente: quel giorno c’è il mercato a Merovish. Da quel momento in poi, però, sai che la tua vita cambierà... non sai dire se in meglio o in peggio, però avere un obiettivo era un ottimo inizio, invece di vagabondare senza una meta adesso hai la possibilità di farti un nome, di farti conoscere e di combattere per una causa.
Dimitriy ti conduce quindi a quella che sembra una base, o almeno, il luogo dove di sicuro si può trovare qualche pezzo grosso come uno dei tre Hierarch. La Quinta Bolgia è il luogo dove vieni condotta e ti viene indicato come punto di interesse e dimora del Rossiccio... e poi il resto è nelle tue mani, perché da quel momento tu sei completamente padrona del tuo futuro..