[Quest] [EM] Plague Boiler

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    PA
    _ 0 1 1 - ¤ - P l a g u e - B o i l e r
    Resoconto #1 _
    Sono molte le voci che circolano a Merovish negli ultimi giorni, sospinte di bocca in bocca per le vie della città sotterranea. E chiunque viva qui da un po' di tempo sa che per conoscere le novità più fresche non c'è luogo migliore del Bazar: tra gli imbonimenti e le rassicurazioni dei mercanti disonesti, tra gli strepiti impauriti degli animali da carico giunti con l'ultima carovana o tra gli insulti reciproci con cui ladri e poco di buono regolano i conti rimasti in sospeso, un vero abitante della città riesce a raccogliere abbastanza informazioni per farsi un'idea precisa su quanto sia accaduto di davvero importante.
    Per lo più, ovviamente, si tratta di dicerie da taverna o di pettegolezzi palesemente bugiardi, ma talvolta -se si ascolta con attenzione, se si tende l'orecchio nel giusto modo- ci si avvicina pure a brandelli di verità: ecco quindi chi parla della scarsità d'acqua dovuta a cruenti disordini presso l'Orchidea, chi spergiura un'armata di Wyrm incandescenti stia avanzando dal limite sud del piano, chi sussurra essere giunta una nuova epidemia di peste e chi -continuando a guardarsi attorno per paura di essere udito- racconta di trame e complotti orditi con cura da una gilda di mercenari qualunque. Tra queste, nemmeno a dirlo, alcune sono sicuramente più preoccupanti di altre -tra quelle, per una semplice Voce, sono tutte di pari importanza (tutte da verificare e, nel caso, da riferire a chi di dovere): bisogna perciò indagare, porre con discrezione le giuste domande, recarsi nel luogo migliore per un'operazione che non deve dare nell'occhio; bisogna distinguere con attenzione il falso dal vero, assicurarsi di non abboccare ad esche ben fatte, fugare ogni dubbio circa l'informazione ottenuta. Perchè, una volta consegnata nelle mani di un superiore -e di qui nelle mani di un altro e di un successivo ancora, secondo un intricato sistema di comunicazione volto a garantire l'anonimato dei membri eversori- la notizia raggiunge personalità e poteri che è meglio non fare infuriare -tutti sanno che chi sbaglia a fare il proprio lavoro sparisce nel nulla, ma nessuno è così sciocco da credere che se ne sia semplicemente andato da solo.

    Ovvero, niente di meno di quel ch'è avvenuto ieri: in tarda nottata, presso la bottega dove l'alchimista affiliato conduce i propri traffici, una coppia di Voci ha fatto filtrare il messaggio di una pestilenza tra gli schiavi che popolano il Distretto dei Caduti -disturbando il tecnocrate dai suoi studi insonni, richiamandolo alla perpetua luce bluastra dei cristalli, i due sottoposti hanno riferito a lui medesimo i dettagli trapelati in giornata. Badate bene: a lui, non al loro unico contatto; a Zyg, non a Dimitriy. Fatto sta che, privo d'alternative e a dir poco esasperato (tanto per la stoltezza dei due quanto per essere stato interrotto nelle sue ricerche), al biomante non rimane che invitare all'interno gli ignari informatori -con uno sguardo complice e una punta di malizia, falsamente complimentarsi e promettere anzi un'adeguata ricompensa:

    L'ho legata ad un tavolo del seminterrato.

    Li rassicura, invitandoli a scendere al piano di sotto.

    Giovane, spaurita, probabilmente un po' inesperta.

    Incalza, sapendo di suscitare il loro interesse rimestando tra pulsioni torbide quanto irrefrenabili.

    Ma immagino che la saprete educare a meraviglia.

    Divertito, li precede lungo lo scivolo per poi scorgerli scomparire verso la luce calda e tremolante che riempie lo scantinato.

    Ah, già: cominciate pure a divertirvi, vado a sprangare di nuovo le imposte e vi raggiungo.

    Conclude, sigillando invece la porta che ha appena chiuso alle loro spalle -confinandoli nel suo laboratorio a tu per tu con una vasca di famelici abomini. Di lì a poco -mentre l'anfibio risale verso la superficie e istruisce l'Esperimento su come avvertire Dimitriy dell'emergenza- la casa si riempirà delle urla atroci di due uomini mangiati vivi; di lì a non molto di più -dopo un'esperienza tutto fuorchè sensuale o appagante- la stanza ritornerà muta nel silenzio di due cadaveri qui e là sbranati fino alla morte.
    - F e a r s o m e l y _ A m a z i n g _ Q u e s t ( s )
    Data di scadenza (preferibilmente entro): 04/05/2013, sabato, ore 22.00

    Commenti: nulla di straordinario, gli avvii sono sempre così; per ora, una sorta di antefatto che completa quanto scritto nel bando e funge aggancio di bg -racconta cioè come Zyg sia venuto a sapere della questione e come abbia deciso di informare Dimitriy dell'accaduto.
    Note: se non lo avete già ricevuto, riceverete a breve un MP volto ad indicarvi il perchè partecipate a questa magagna (in-game parlando, s'intende): per i più di voi sarà una mera formalità, mentre per gli altri dovrebbe giustificare comportamenti anomali o chiudere con coerenza quanto riportato qui sopra. Non abbiate comunque timore: per ogni dubbio al riguardo o se avete idee che pensate meglio si adattino, sono qui per discuterne e decidere assieme l'eventualità migliore! :3

    PS: quando arriverete alla bottega di Zyg la troverete chiusa visto che è mattina presto.
    Se lo ritenete opportuno, potete bussare liberamente o tentare di aprire la porta (ma non entrare!).
     
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  2. _MajinZ_
     
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    Gli occhi del Russo erano aperti da qualche minuto ormai, fissi su quella cosa che era riuscita a penetrare in casa sua nonostante i vari sistemi di sicurezza. Dimitriy se ne stava seduto sul suo letto, con un pugnale scarlatto in una mano e l’altra protesa verso l’artiglio, il tutto in una posa tipica di chi si era svegliato di soprassalto a causa dei ladri in casa. Mise via le armi una volta identificato l’intruso e aver scoperto il suo mandante... solo un essere poteva spedire un mini polipo dalle fattezze umanoidi, composto da quella che in apparenza sembrava gelatina.
    ...Zygoin?
    Eh già, proprio lui. Sembrava proprio che avesse trovato il mondo per mandare messaggi senza muoversi dal suo laboratorio, perché sfruttare le Voci era una cosa troppo normale, troppo poco originale. L’assassino aveva comunque capito che il tempo di dormire era finito, così iniziò a rivestirsi e riarmarsi mentre ascoltava ciò che aveva da dire il mostriciattolo bluastro... e sembrava proprio che la situazione era più complicata del previsto, un’epidemia era l’ultima cosa di cui la Tana aveva bisogno in quel momento: c’erano già abbastanza morti per strada.
    Una volta vestito e armato, il biondo si mosse in direzione dell’unica finestra dell’appartamento che dava sopra un basso tetto. La finestra venne comunque aperta e il ragazzo pronunciò alcune parole all’aria, almeno in apparenza, visto che accanto alle imposte si trovava un tizio vestito con una tunica nera, con il cappuccio calato sul viso.
    Avverti Nadine e... Azazel.
    Conducili all’abitazione di Zygoin il prima possibile, io andrò avanti.

    Comunicò con il suo solito tono di voce, chiudendo poi nuovamente la finestra e applicando i vari accorgimenti per non far entrare nessuno. Infine il sicario lanciò uno sguardo allo schifo gelatinoso e si diresse verso l’uscita, conscio che quella cosa probabilmente l’avrebbe seguito, quindi non c’era bisogno di scacciarlo... perché si, le cose gelatinose gli fanno davvero schifo.
    Merovish al mattino presto era molto simile alla Merovish del resto della giornata, la luce infatti non cambiava poi molto e soprattutto si vedevano sempre le solite cose: omicidi, stupri, furti... e chi più ne ha, più ne metta. L’unica cosa che ancora mancava era il via vai di clienti e mercanti, i quali ancora dovevano uscire di casa o mettere in piedi le bancarelle. Dimitriy comunque non era interessato a quelle cose, con passo spedito infatti avanzava in direzione del Distretto delle Luci con un solo pensiero nella mente: epidemia. Era un argomento serio quello e voleva saperne di più il più presto possibile, motivo per cui scelse il percorso più breve per giungere a destinazione.
    Non ci mise molto ad arrivare al luogo dell’appuntamento e, come prevedibile, le imposte del laboratorio erano chiuse così come ogni altra apertura per accedervi. In attesa dell’arrivo delle reclute, comunque, il Myrmidon si mosse in direzione della porta e bussò un paio di volte, giusto per far capire al padrone di casa che colui che aveva mandato a chiamare era alla fine giunto. Fece quindi in passo indietro e si appoggiò al muro, aspettando l’arrivo degli altri con gli occhi chiusi, tenendo ogni cosa sotto controllo grazie al suo istinto allenato.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: Buona quest a tutti :flwr:

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    Addestrato fin da bambino a rendere ogni movimento sicuro e sorprendente, Dimitriy ha sviluppato un'agilità superiore al normale che un semplice essere umano non potrebbe mai neanche pensare di sfiorare, oltre a una velocità che esula dai limiti di un mortale. I movimenti complessi non sono più un ostacolo, spiccare balzi, salti e rocambolesche fughe diviene facile come respirare, inoltre l'equilibrio riceve un discreto miglioramento che permette al ragazzo di correre anche su superfici esigue o scivolose. Inoltre la rapidità eccezzionele lo rende capace di scatti improvvisi, i quali rendono il giovane quasi imprendibile ed è difficile scorgerne con esattezza i movimenti. Ogni singolo movimento diventa qualcosa di sicuro, rendendo facile schivare ad esempio colpi in arrivo o far perdere le proprie tracce in poco tempo, sfruttando percorsi preclusi a umani senza nessun allenamento specifico e percorrendo grandi distanze con facilità. Il biondo non ha bisogno della forza, gli basta solo colpire al momento giusto come un vero killer per poi sfuggire e senza lasciare nessuna traccia.
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    Il silenzio per un assassino è l'alleato numero uno su cui poter contare, seguire il bersaglio senza che esso se ne accorga, arrivare alle spalle e colpire senza dare neanche il tempo alla vittima di rendersi conto di quel che le succede intorno. L'allenamento speciale a cui Dimitriy si è sottoposto ha sviluppato anche questa fondamentale capacità per fare un lavoro come quello, infatti il giovane riesce a distribuire il peso così bene che i suoi passi sono diventati impercettibili ed è quasi impossibile riuscire a sentire qualche suono provenire da lui a meno che non sia lui stesso a volerlo. Anche durante la corsa il suo rumore non viene influenzato e sarà silenzioso proprio come un felino, a patto che tutto il suo equipaggiamento sia ben fissato e non abbia nulla che fa rumore, benché riesca a controllare il suo corpo ciò sarebbe più complicato nel caso ci fosse qualcosa che fa rumore senza il suo volere.
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    Da quando Dimitriy ha scoperto di avere una grande energia interiore, si è sempre allenato per potenziarla e sfruttarla al meglio nei suoi attacchi, oltre che nelle sue difese. Però, vivendo su Endlos ormai da diverso tempo, ha incontrato delle persone con la capacità di leggere quell'energia interiore senza nessuna fatica, come se i loro occhi riuscissero a vedere nitidamente l'anima degli altri esseri viventi... e ciò può diventare un problema per un assassino che deve essere invisibile, nascondere la presenza è uno dei requisiti fondamentali e coloro che riescono a leggere l'anima, beh, possono diventare molto pericolosi.
    Per questo motivo Dimitriy, durante i suoi allenamenti, ha cercato un modo per riuscire a nascondere la sua energia spirituale quando è inutilizzata, così da schermare la sua anima in modo tale da renderne molto difficile l'individuazione. Sfruttando diversi esercizi di respirazione e un controllo quasi perfetto sul Ki, il russo è riuscito a creare una specie di contenitore intorno alla sua riserva spirituale, il quale riesce in qualche modo a schermare l'energia interiore dell'assassino... almeno finché non si attinge ad essa nelle tecniche. Il tutto è assimilabile a una pentola sul fuoco, con al suo interno dell'acqua che bolle: finché il coperchio rimane sopra, il vapore (Ki) non esce fuori e nessuno lo vede, mentre se il coperchio viene sollevato, ecco che il vapore inizia a fluire, rivelando solo in quel caso la sua presenza.
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    Essere dei Killer professionisti non solo necessita di un'ottima preparazione fisica o mentale, vi sono infatti alcuni dettagli che solo con l'esperienza si possono padroneggiare e sfruttare appieno i propri sensi è uno di quei dettagli. Non solo un Assassino ha bisogno di un'ottima vista, magari un fino udito, ma l'arma più importante è situata all'interno del corpo, qualcosa che non è un vero e proprio senso, infatti esce fuori dai cinque canonici e altri non è che il sesto senso, l'istinto.
    Grazie ad anni di continua pratica, Dimitriy è riuscito ad allenare il suo istinto arrivando a un punto tale da utilizzarlo come una specie di sonar, sfruttando questa capacità con estrema naturalezza, quasi fosse un'estensione del suo stesso corpo. Il suo sesto senso amplificato lo rende in grado di percepire non solo con grande anticipo i pericoli imminenti, ma anche la presenza di qualsiasi essere vivente si trovi nei paraggi, anche se questi sono situati dietro una qualche barriera fisica e non. Non serve nascondersi, l'istinto del ragazzo infatti è così sviluppato che qualsiasi cosa entri nel raggio d'azione, è tenuta sotto controllo.
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
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    Post n° 1




    L’alba. Un momento di nascita, di inizio, di prefazione. Destata dal sonno per la poca voglia di dormire, me ne stavo tranquilla a camminare per le vie della città corrotta: senza che nessuno mi potesse intimorire durante la mia marcia. I momenti di solitudine erano i miei preferiti, nel riflettere e rimuginare sulle mie scelte passate che delineavano il mio presente e in successione il mio futuro. Non amavo la compagnia. Quando non ero a lavoro preferivo starmene sola, senza avere compagnie inopportune a imbastire discorsi futili e senza utilità. Ma quel cammino solitario era confortante, e mi faceva riunire con la parte umana di me stessa: nell’assaporare l’inizio di un nuovo giorno, e il conseguente scaturire di nuovi eventi ancora a me ignari. I vicoli ormai mi erano insignificanti; da prima che li trovavo aberranti nella loro corruzione e decadenza, ora, semplicemente facevano parte della mia nuova esistenza: senza che essi modificassero la mia decisione di continuare quell’esperienza. Solitudine, silenzio, deserto e staticità. Nulla era ancora attivo dentro l’imponente Merovish; lasciando solo che la silente brezza del mattino fosse l’unica apparizione a rendere tutto nuovamente rinato. Stupratori, assassini e qualsiasi genere di criminale sembrava ancora perso nell’abbraccio di Morfeo; lasciando che un insano silenzio e totale deserto fosse la scenografia attuale che contraddistingueva la metropoli alle prime luci dell’albeggiare. A differenza di molti io ero già desta, nella totale lucidità di percepire ogni situazione e essere protagonista in quell’andatura a rilento che mangiava i metri nell’incamminarmi tra i vari vicoli lerci e nauseanti. Sicuramente non avevo preso l’impegno di legare rapporti e far di quella vita una nuova fluidità di conoscenze sociali: dimostrandomi la solita donna che fa del chiacchiericcio la sua dote più affabile e di talento. Non amavo la confusione, come non amavo quel parlottare gutturale e cacofonico che rendeva tutto caotico nelle presenze che facevano di tale città un luogo di perdizione e corruzione: Tutt’altro. L’alba era il mio momento, momento in cui non vi era neanche un anima e solo me medesima, a godermi quel silenzio tombale e osservare le strutture nella loro immutevole staticità: senza che nient’altro potesse disturbarmi da quel momento di pace e riunione con il mio spirito.


    Sicuramente bizzarra nei miei diletti, ma chi non lo era tra quell’accozzaglia di criminali folli che rappresentavano gli eversori, e che consolidavano la forza segreta di Merovish nel loro totale controllo del popolo e dell’intera città. Sola, sempre stata così, e sempre predisposta a ciò; nella mia catartica personalità di individuo introspettivo poco votato al dialogo e al socializzare: ma preferendo l’isolato dell’alba, al mezzogiorno di folla. Null’altro serviva, null’altro era fondamentale: solo me stessa e il silenzio della città senza neanche una presenza a renderla più viva. Ma forse - anzi certo - quello che io pensavo essere solitudine voluta, alla fine diventò condivisione di spazio: nell’apparizione di uno dei servi di Dimitry: Le cosiddette voci. Il mio camminare ad interrompersi, mentre la sua cacofonia produceva parole precise di fondamentale interesse.

    Andiamo

    Un nuovo lavoro, una nuova missione, un nuovo capitolo.
    Il compito non era chiaro, solo la convocazione a essere specificata nel nome del russo che già era capibile nell’apparizione di un suo gregario. Nuovamente strumento ad essere sfruttato, lasciando la quiete del mio perdermi nel silenzio e dare spazio alla futura brutalità e necessaria azione di compiti ancora incerti. Senza porre questioni o fare domande, mi limitai sostanzialmente nel seguire l’uomo ammantato di nero e condurmi nel posto di congiunzione per l’incontro con il lampo. Nessun dialogo nel tragitto ma solo silenzio, silenzio di consapevolezza a dover nuovamente rendermi necessaria e avere attestato di stima da parte del russo per aver richiesto la mia persona di ormai affidabile gregario. Il cammino fu breve, e la presenza del lampo già percepibile nella vista a sostare fermo nell’attesa del arrivo dell’entourage a cui aveva richiesto e ordinato assistenza. Fermata dinnanzi a pochi metri da lui, fissai con imperscrutabile sguardo la sua carismatica figura nell’atto di prefazione alle parole, così da avere qualche conoscenza in più sul lavoro che dovevamo effettuare.

    Chi dobbiamo uccidere questa volta?

    Domandai, nella semplice intuizione di un compito impossibile per un unico Eversore: nella convinzione che se era stato convocato l’assassino significava che qualche scomodo grattacapo non di poco conto doveva essere estinto con precisa minuzia e autorevole dedizione.




    Mana: 110%
    Mente: Pronta e disponibile
    Fisico: Illesa

    ~ Abilities and Equipment.
    « Il potere della distruzione scorre fluente in me. »



    Armatura: 1 pnt. Le Claymore indossano un'uniforme simile a quella da combattimento romana, con uno stile d'art d'eco.È formata da 2 pezzi di colore grigio chiaro, con un colletto di soluto sul nero con i bordi bianchi con sopra il simbolo delle Claymore vicino alla gola. Sopra la parte superiore di questa, vi sono più pezzi di armatura metallica: stivali brillanti, leggermente tallonati, polsiere(avanbracci), protezioni per le spalle, e una particolare gonna fatta di metallo. Infine, indossano un mantello grigio corto, sebbene la versione maschile della corazza non lo abbia. Alcune Claymore possono avere alcune modifiche alle loro uniformi per adattarle alle loro abilità particolari...

    Spada Claymore: 1 pnt. La Claymore è la tipica arma della guerriere dell'Organizzazione. In scozzese il termine significa "Grande Spada". Le guerriere sono chiamate Claymore dalla gente comune proprio in virtù di questa spada. Ogni spada ha sulla base della propria impugnatura il simbolo della Claymore a cui appartiene. Le "Claymore" sono spade larghe a doppia lama dal peso sconosciuto e con impugnature affilate. Nessuna Claymore è stata mai distrutta e neppure danneggiata,fatto che fa dedurre la loro presunta indistruttibilità. È raro vedere una Claymore senza la sua spada, la quale viene utilizzata non solo per combattere, ma anche per tagliare legna da ardere e cacciare. Le Claymore sono solite riposare dopo aver conficcato la spada nel terreno ed essercisi appoggiate. Quando una Claymore muore,la sua spada viene conficcata nel luogo di sepoltura per identificare la defunta. le Claymore di solito posseggano una sola spada, alcune Claymore particolarmente forti ne utilizzano due. La seconda spada di solito apparteneva ad una amica morta dell'utilizzatrice.. Passiva: Indistruttibilità spada. 5 pnt
    34xqpth

    Cautela
    Combattere sfruttando lo Yoki è un abilità che costa molte energie, che nel mondo di Endlos viene definito mana. Per questo, Nadine è stata donata della possibilità di avere una maggiore riserva energetica, potendo così resistere maggiormente dove altri invece cadrebbero ormai allo stremo di energie gestite in malo modo, e che li vedrebbe di fatto spacciati. In termini di gioco, questa passiva gli consente di avere un 10% in più rispetto alla normale quantità di Mana che solitamente ogni essere ha a disposizione. 5 pnt

    Occhio Divino Bloccata
    Nadine è una guerriera dotata di uno Yoki spaventoso, capace di leggere il flusso di energia che alberga nel corpo dei suoi avversari, riuscendo in questo modo a prevedere attendibilmente ogni loro movimento.
    valida solo per i movimenti e gli attacchi fisici
    Passiva. 5 pnt


    Rigenerazione del Corpo Bloccata
    Questa è un'abilità generica, posseduta da tutte le Claymore. E' più accentuata ed efficacie nelle Claymore di difesa e consiste nella rigenerazione delle parti del corpo mancanti e danneggiate. Nel caso delle Claymore di attacco questa abilità risulta essere meno presente, ma consente comunque la rigenerazione, anche se in tempi piuttosto lunghi, rispetto alle guerriere di difesa, che riescono a rigenerarsi quasi all'istante.
    [Passiva di rigenerazione] Only Gdr 5 pnt

    1c86761b





    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 28/4/2013, 05:16
     
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    C'è un argomento di cui si parla sempre poco, e che tuttavia è strettamente radicato nel Presidio del Sud.
    Si sa bene della violenza, si sa bene del caos, si sa bene del pericolo e si sa bene della desolazione; si sa poco, invece, della malattia.
    Spesso topos taciuto o, meglio, ignorato, Merovish è un covo di vari morbi, con focolai di virulenza fomentati dalle precarie condizioni igieniche e salutari, nonché dal continuo viavai di creature, viventi e non.
    Quella volta, per l'appunto, l'oplite Aristotelis Skotos ebbe a che fare proprio con una di queste piaghe.

    Ariste camminava per le strade del Bazar, diretto al Distretto delle Luci; il giorno prima aveva ricevuto una visita inaspettata, e mentre s'avviava ripensava a quanto riferitogli.

    La Dama richiede il vostro servizio per una situazione alquanto... delicata.


    Il messo della padrona della Casa del Sangue aveva avvicinato l'Eversore mentre questi si trovava alla Quinta Bolgia, assumendolo formalmente per un compito del tutto particolare.

    La nostra merce sta venendo colpita da una malattia altamente contagiosa, e la Dama ha deciso che non si può più andare avanti così.


    Il greco aveva ascoltato con molta attenzione il messaggero, anche perché i dettagli erano estremamente importanti.

    Pensiamo che sia colpa di schiavisti contro la Casa. Si pensa vogliano trovare un'improbabile vendetta per la nostra presa di potere.


    Ovviamente, nessuna prova per tutto ciò: sarebbe toccato all'organizzazione trovarli.

    Ricorrete a tutti i mezzi necessari, risolvete il problema e non ci tratterremo nel ripagarvi come si deve. Abbiamo soltanto una richiesta assolutamente necessaria: nessuno deve sapere niente di tutto ciò. Non vogliamo perdere ancora guadagni.


    E con questo, il messaggio era stato ricevuto, forte e chiaro.
    Grande libertà e grande compenso, ma assoluta segretezza.
    Il Gerarca aveva pensato al da farsi la sera prima, arrivando alla conclusione che avrebbe contattato un membro che con la Vita e le sue varie sfaccettature ci aveva spesso -se non sempre- a che fare: il biomante Zygoin.
    Così, eccolo lì, mentre si dirigeva verso il suo laboratorio nel Distretto delle Luci, indicatogli dalle Voci di Dimitriy.
    Una volta arrivato, tuttavia, inarcò un sopracciglio per la sorpresa: Dimitriy e la recluta Namine aspettavano fuori dalla porta, e non era certo un caso che si trovassero lì.
    Buongiorno, signori.
    Li salutò con un gesto del capo, molto casuale. Non avrebbe certo rivelato loro il motivo per cui si trovava a far visita allo scienziato verde.
    Cosa vi porta qui?
    Domandò incuriosito, lisciandosi la barba.
    Aspettate Zygoin?
    Squadrandoli a dovere, attese poi le loro risposte, anche perché vi era sempre una remota possibilità che fossero lì per lo stesso motivo dell'oplite.

    Energia: 110%
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.

    Senso di Cenere
    La cenere vulcanica è composta da particelle piroclastiche di diametro inferiore ai 2 millimetro; la grandezza dei granuli può variare, risultando in genere anche molto più piccola, e la cenere può essere fine sino a 1 μm (ossia un millesimo di millimetro): per fare un paragone, 1 μm è una grandezza inferiore a quella degli alveoli polmonari.
    Della cenere così piccola risulta quindi praticamente invisibile alla vista normale, e sfugge anche agli altri sensi.
    Ariste, grazie allo Spirito albergante in lui, è perennemente circondato da una cupola della cenere più sottile in un'area di 30 metri; questa cupola, che funge da vero e proprio sesto senso per il greco, rivela la presenza di ogni oggetto, animale o persona, e i corrispettivi movimenti, al suo interno, comunicando istantaneamente ogni variazione nel campo all'oplite.
    Il meccanismo è semplice: la cupola di cenere, assolutamente inodore, insapore ed invisibile per i sensi normali, costituisce un'area entro la quale qualsiasi corpo o movimento che ne causi un cambiamento di densità al suo interno, sia un bambino fermo come un cavallo che corre, verrà individuato da Aristotelis. Non importa se il nemico è invisibile, o se ve ne sono di più, o se hanno la capacità di occultare la loro presenza energetica o spirituale: finché ci sarà un corpo solido e/o un movimento, esso verrà percepito, e l'Eversore ne sarà al corrente.
    Ovviamente, Ariste potrà solo individuare la posizione in una cupola di 30 metri di raggio, pertanto presenze oltre questo limite non verranno contemplate; allo stesso modo, movimenti sotterranei non verranno individuati, finché non usciranno dal suolo, nel qual caso irromperebbero nel campo.
    Per chi ha il senso della vista, del gusto o del tatto aumentato, potrà percepire qualcosa di insolito nell'aria; anche in questo caso, tuttavia, sarà abbastanza difficile riuscire a capire di cosa si tratta, e ancor di più collegare la capacità del greco di individuare la presenza dei suoi avversari e compagni attorno a lui pur senza vederli.
    [Passiva di Auspex di Cenere ; 30 metri di raggio d'azione ; Sempre Attiva]

    Vera Essenza
    Quando lo Spirito ha preso Aristotelis come ospite, non si è limitato ad albergare in lui ed aiutarlo con i suoi poteri; ha, invece, dato vita ad un complesso rito di simbiosi spirituale, dove la forza dell'Eversore è la sua e dove la sua magia è dell'Eversore.
    Questo significa che ogni sensazione, emozione, percezione, pensiero, dolore, azione, e via discorrendo, vengono elaborati istantaneamente da entrambe le entità, quella del greco e quella di Aítnē: proprio per questo motivo, quando l'oplite ricorrerà alle nuove capacità acquisite, non vi sarà nessun ritardo nella loro manifestazione, perché sarà proprio come se fosse lo Spirito dell'Etna ad utilizzarle, con immediata tempestività.
    Non importa quanto grande sia lo sforzo energetico da compiere: il processo di convogliamento e di applicazione di queste non conoscerà mai intoppi dovuti alla natura meramente umana di Ariste.
    [Passiva di Istant Casting ; Sempre Attiva]
     
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    PA
    _ 0 1 1 - ¤ - P l a g u e - B o i l e r
    Resoconto #2 _
    Qualcuno bussa. Due colpi, poi silenzio, quindi voci all'esterno. E Zyg sa.
    Con la malagrazia di chi ha dovuto aspettare troppo il tritone riemerge dallo scantinato delle meraviglie, poggiando sul tavolo della sala sei boccette di vetro lo scienziato libera le mani con cui andrà a togliere il chiavistello alla porta. Scoprendo che di reclute ce n'è solo una -accorgendosi di come il Russo abbia preso seriamente il monito attraverso il quale è stato convocato: i tre che gli si presentano sulla soglia della bottega sono tutte conoscenze dell'anfibio -tolto l'ovvio Dimitriy e l'odiosa Nadine, la reale sorpresa giace nel ritrovare il bronzeo Gerarca. Il che, se possibile, sembra quasi un fosco presagio.

    Entrate.

    Un comando semplice, standard. E come avete già avuto modo d'apprendere, di pari autorità per ciascuno; nonostante Zyg condivida il grado della Claymore -nonostante sia subordinato agli altri due- l'abissale non si cura infatti delle distinzioni gerarchiche, reputando invece ognuno indipendente e meritevole per quanto dimostra -trattandovi nè più nè meno per come voi avete fatto in passato con lui.

    Sapete già perchè vi ho mandato a chiamare?

    Chiede ignorando evidentemente l'assassino, mentre l'Esperimento richiude la porta alle sue spalle e li aggira guadagnando posizione accanto allo squallido tavolo. La stanza, raramente sede delle attività dello squamoso, come al solito si presenta spoglia salvo per un paio di armadi a muro -inutili per chi non ha gambe, come prevedibile di sedie non v'è traccia.

    Il Distretto dei Caduti cova un'epidemia potenzialmente letale per l'intera città. E a quanto riferiscono Voci nella notte, si tratta di un morbo che gli schiavisti non riescono a debellare.

    Senza curarsi delle risposte del gruppo lo scienziato esplica dunque la situazione -succinto per abitudine, egli evita giri di parole nè si perde in dettagli effettivamente sterili.

    Ho intenzione di scoprire cosa sia e perchè si sia radicata tanto in profondità. Se riusciamo, voglio pure isolarne il ceppo e replicare in laboratorio il suo decorso.
    Ma soprattutto, non tollero che una malattia sorta dal nulla vaghi incontrollata e interferisca con le mie attuali ricerche. Tutto chiaro?

    Perchè, banalmente, al biomante poco importa delle vite a rischio o di quei poveri disgraziati che già ne sono infetti -a lui non interessa minimamente il lato umano della faccenda; un contagio diffonde tutto attorno? Bene, è suo preciso dovere studiare il patogeno responsabile e sfruttarlo per i propri scopi -non sia mai che il mezzopesce ignori un microrganismo tanto fecondo d'essersi imposto sugli altri.

    Perfetto. I citoplasti vi aiuteranno a campionare la piaga qualora riusciste a trovare un donatore. Pure, dovrebbero riuscire a schermarvi dall'infezione se il suddetto non si dimostrasse particolarmente collaborativo.

    Conclude, indicando le ampolline accuratamente sigillate che qualche minuto prima ha confezionato al piano inferiore. Sono sei, tre di troppo. Ma dato che nessuno vi impedisce di fare scorta, sono esattamente due a testa -Zyg non ne abbisogna, grazie alla vecchia microcamera di coltura il biomante riesce a produrne una quantità illimitata. Pertanto... beh, siamo pronti ad andare -con un ultimo cenno in direzione della porta, il padrone di casa vi invita ad incamminarvi verso la meta odierna: i Caduti, appunto, la sede del focolaio.
    - F e a r s o m e l y _ A m a z i n g _ Q u e s t ( s )
    Data di scadenza (preferibilmente entro): 15/05/2013, mercoledì, ore 22.00

    Commenti: è il momento di fare domande/proposte/altro perchè siamo ancora al sicuro a casa di Zyg e con la dovuta calma. Parimenti, se ci sono strategie da tessere, segreti da rivelare o rivendicazioni di cui prendere atto questa pure è l'occasione adatta: una volta usciti di casa (anche in questo giro, se nessuno ha nulla da dire) non è detto che ci sarà l'opportunità di discutere, tutto dipenderà dalla piega che prenderanno gli eventi! :3
    Per Azazel c'è ancora la possibilità di entrare in quest senza penalizzazioni: se il gruppo si trova in casa e se la Voce ti conduce fino alla giusta costruzione ti basterà provare ad entrare, altrimenti (se siamo già usciti in strada) puoi aggregarti lungo la via riconoscendo Dimitriy.

    Note: a questo indirizzo l'esempio di boccetta con citoplasti che potete rinvenire sul tavolo al centro della stanza. Come detto sono sei, ma l'idea di dividerle equamente è solo indicativa -tantopiù che sono appositamente sei pur essendo in quattro giocatori e ch'è solo un caso se in assenza di Az sono il doppio di voi. Vi rimando infine alla descrizione di "citoplasto" contenuta in "Primo Esperimento" nella scheda di Zyg -va da sè che la gelatina delle bottigliette possiede le medesime caratteristiche di base/GdR, eccetto che sono molto, molto più rapide (invece che ore, si accontentano di qualche minuto per estrarre il genoma bersaglio). Qualora lo voleste, infine, potete anche fare a meno di prenderle.
     
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  6. _MajinZ_
     
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    Passarono pochi istanti da quando il biondo bussò alla porta quando un viso familiare lo raggiunse, si trattava della guerriera Nadine che arrivò con estrema puntualità e Dimitriy adorava le persone che non lo facevano aspettare troppo.
    Adesso capirai.
    Rispose lui alla domanda della ragazza mentre si spostava dal muro, sciogliendo le braccia per avanzare verso la porta... ma proprio in quell’istante un’altra presenza nota si fece avanti: si trattava del Gerarca Ariste. L’assassino lo squadrò per un attimo, non si aspettava proprio che il suo superiore si unisse a quella missione, probabilmente Zygoin aveva avvisato anche lui per essere più sicuro della riuscita... non vi erano altre spiegazioni.
    Potrei farti la stessa domanda.
    Rispose il sicario salutando l’Oplite con un cenno del capo, non gli sarebbe dispiaciuto lavorare con il greco: era molto migliorato dall’ultima volta che avevano lavorato insieme. Comunque in quel momento la porta di casa si aprì e lo squamoso disse a tutti di entrare, facendo si che il giovane si voltasse nella sua direzione... finalmente avrebbe capito qualcosa in più della vicenda.
    Si, mi ha mandato a chiamare lui.
    Aggiunse mentre si muoveva verso l’interno dell’appartamento, notando come l’arredamento fosse sempre il più spartano possibile. Comunque l’Eversore annuì alla domanda, aveva capito qualcosa anche se non era abbastanza e aveva bisogno di più informazioni se voleva lavorare al meglio delle sue possibilità. Iniziò quindi la spiegazione da parte del biomante, il quale sosteneva che un’epidemia si stava sviluppando nel Distretto dei Caduti, un morbo di cui gli schiavisti non riuscivano a liberarsi e li entravano in gioco loro, dovevano infatti campionare la malattia che stava devastando l’economia della Tana.
    Lo sguardo di ghiaccio si posò quindi sulle ampolle e ne afferrò una con la sua mano guantata, osservandola per un istante prima di nasconderla all’interno dello spolverino. Ne prese anche un’altra, visto che era meglio essere prudenti, quindi prima di uscire si rivolse alla recluta... lui non era uno scienziato, aveva dunque bisogno di capire alcune cose.
    Come vanno usati questi citoplasti? Il donatore va bene anche se già morto?
    Domandò il biondo per incamminarsi verso la porta solo dopo aver avuto risposte, muoversi senza avere ben chiare le idee poteva essere controproducente. Una volta fuori si rivolse ai compagni, serviva un piano anche a loro se volevano fare abbastanza in fretta da evitare che la piaga diventasse davvero implacabile... o almeno per evitare che il morbo abbandonasse quel distretto per contaminare l’intera Merovish. L’inferno con la peste non era una bella prospettiva.
    Credo sia meglio dividerci una volta giunti al Distretto.
    Spiegò con il suo solito tono piatto e freddo, mentre si incamminava nella direzione prevista. Dovevano assolutamente evitare che la fonte più importante di entrate del Sud venisse danneggiata, gli interessi di molti, poi, potevano esserne intaccati... ed era meglio evitare, assolutamente.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: \\

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
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    Ariste inarcò un sopracciglio all'affermazione del biondo, sorridendo sarcastico.
    Potresti, ma il capo sono io qui.
    Implicando ovviamente che era il russo a dover dare conto e ragione al greco, e non viceversa.
    Trascurabili dettagli, visto che l'oplite non era così rigido nei momenti fuori dal lavoro.
    Non dovettero aspettare un minuto di più, in quanto Zygoin aprì la porta e fece entrare i presenti con perfetto tempismo.
    Una volta all'interno del laboratorio, il biomante spiegò la situazione agli Eversori, ed Ariste ascoltò come se non sapesse alcunché.
    Il Distretto dei Caduti cova un'epidemia potenzialmente letale per l'intera città. E a quanto riferiscono Voci nella notte, si tratta di un morbo che gli schiavisti non riescono a debellare.
    Ho intenzione di scoprire cosa sia e perchè si sia radicata tanto in profondità. Se riusciamo, voglio pure isolarne il ceppo e replicare in laboratorio il suo decorso.
    Ma soprattutto, non tollero che una malattia sorta dal nulla vaghi incontrollata e interferisca con le mie attuali ricerche. Tutto chiaro?

    Se la prima impressione è quella che conta, il Gerarca ci aveva visto giusto sullo squamoso, quando l'aveva incontrato alla Quinta Bolgia.
    Meglio così: avrebbe saputo come trattarlo e impegnarlo in futuro.
    Perfetto. I citoplasti vi aiuteranno a campionare la piaga qualora riusciste a trovare un donatore. Pure, dovrebbero riuscire a schermarvi dall'infezione se il suddetto non si dimostrasse particolarmente collaborativo.
    I contenitori sul tavolo erano l'oggetto della discussione: Dimitriy ne prese due, Ariste altrettante, riponendole nelle tasche del mantello.
    Va bene così.
    Il russo sollevò poi una domanda più che lecita, ed il greco fu tutt'orecchie circa la risposta; tuttavia, qualora tutti avessero chiarito i loro dubbi, l'oplite avrebbe fatto presente una questione di fondamentale importanza.
    Signori, ciò che ha detto Zygoin è molto, ma non è tutto.
    Si stagliò contro la porta quando si trovavano ancora tutti all'interno della sala, statuario.
    Non saremo in missione per il nostro tornaconto, e questo deve essere ben chiaro a tutti. -e fissò lo sguardo su Zyg per degli istanti significativi- Oggi lavoriamo per la Casa del Sangue.
    Portò una mano avanti, sollevando l'indice.
    Vale un'unica regola: nessuno deve sapere niente.
    Incrociò le braccia, mentre la serietà scendeva sul suo volto.
    Ricevuto? Bene.
    Detto questo, s'avviò fuori dal laboratorio.
    Il biondo propose di dividersi al Distretto, il che era assolutamente lecito e giusto.
    In vero ci divideremo, ma già adesso: non siamo esattamente un quartetto che passa inosservato.
    Indicò Nadine e Dimitriy, e dopo il biomante.
    Chi di voi ha sistemi di radiocomunicazione? Avessi saputo che v'erano altri interessati alla questione li avrei portati io, ma così non è stato.

    Energia: 110%
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.
    Note: il discorso sulla radiocomunicazione, più in generale, intendetelo anche per la tecnica di gilda Perception.
     
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    Post n° 2


    La risposta di Dimitry fu molto vaga, facendomi intuire che solo una volta entrata, avrei ottenuto una spiegazione precisa. Nel frattempo della nostra interazione, un terzo individuo arrivò: che altro non era uno degli elementi a capo della stessa Organizzazione, l’oplite Aristotelis. La sua partecipazione mi faceva intendere che la questione non fosse da prendere alla leggera, e che molto probabilmente la situazione dovesse essere critica, in un nostro intervento abbastanza celere: prima di perdermi in riflessioni però, era fondamentale l’istruzione del lavoro che ci avrebbe visto collaborare di squadra. Il primo dubbio su chi aveva deciso tale rimpatriata fu estinto, nell’apparizione dell’anfibio che conoscevo abbastanza bene: nel aver in passato fattogli da scorta.

    Ci rincontriamo dunque.

    Come al solito, non si perse in giri di parole, ma con quei modi molto freddi e discutibilmente diplomatici, arrivò direttamente al nocciolo della questione mostrando tutto il suo cinismo. Un’epidemia – non che fossi stupefatta guardando le condizioni igieniche della città – era scoppiata, portando a livello critico l’incolumità dell’intera popolazione che rischiava di essere fortemente decimata. Sosteneva che l’epidemia aveva iniziato la sua propagazione dal Distretto dei Caduti: nell’incompetenza di quegli ipocriti schiavisti che non erano riusciti a risolvere la questione con una semplice eliminazione della merce più malandata. Come al solito, quando vi era un problema apparentemente irrisolvibile, tutto veniva affidato a noi Eversori:quegli stessi Eversori che venivano visti come una piaga dall’intera città, e che ora, dovevano salvare la città da un’altra piaga molto più fastidiosa e preoccupante. Nell’indicare delle ampolle, il biomante, fece ricorso alla sua scienza e sapienza per darci un considerevole aiuto: di cosa si trattasse venne spiegato, e non servì sapere anche il funzionamento, dato che al nome della sostanza, il ricordo di come funzionasse mi fu palese: in quell’essere dalle dimensioni modificabili che aveva distrutto e fatto scomparire il suo vecchio laboratorio.
    Precisamente, tali esperimenti avrebbero isolato possibili contaminati, nel darci protezione da una possibile infezione e quindi, rischio d’essere anche noi stessi esposti alla piaga.

    Ci saranno molto utili: io ne ho già visto uno all’opera.

    Il gerarca non perse tempo dopo tale informative, spiegandoci che il lavoro non esibiva compenso ma sostanzialmente, per la salvezza della stessa Merovish: nel far si, in ogni modo, che tale lavoro rimanesse riservato, così da non rischiare fughe di notizie. Ora non rimaneva altro che procedere ed entrare in azione, non prima però di aver deciso come dividerci: per renderci più presenti sul limitato territorio che ancora, non aveva profuso il patogeno oltre i confini del distretto specificato. Osservavo le varie questioni e decisioni concentrarsi ora in quella specifica d’organizzazione, vedendo come la collaborazione fra i due mercenari più anziani fosse assoluta; dimostrandosi degni di rappresentare le più alte sfere propense al comando: dal canto mio al contrario, non mi dilettavo a contribuire nella discussione, lasciando le strategie ad altri. Ero una guerriera, una donna d’azione; il mio compito riguardava l’affidabilità su campo e nient’altro. Afferrando due delle ampolle rimaste ancora senza custodia, feci si, di organizzarmi anche io nel trasportare quell’attività molecolare che al momento era inanimata - sapendo che il contributo dei citoplasmi sarebbe stato molto utile e forse propizio al momento giusto. Rimanendo ad osservare gli altri presenti, aspettavo conseguenti disposizioni da parte del più alto in grado, intento a domandare se qualcuno avesse con se strani strumenti per la comunicazione, di cui io non comprendevo il funzionamento.

    Io non so nemmeno di cosa tu stia parlando. Oltre la mia spada e i citoplasmi, non ho null’altro con me.


    Proferì nella mia soma e più totale ignoranza sull’argomento da lui citato.




    Mana: 110%
    Mente: Ottimale
    Fisico: Illesa

    ~ Abilities and Equipment.
    « Il potere della distruzione scorre fluente in me. »



    Armatura: 1 pnt. Le Claymore indossano un'uniforme simile a quella da combattimento romana, con uno stile d'art d'eco.È formata da 2 pezzi di colore grigio chiaro, con un colletto di soluto sul nero con i bordi bianchi con sopra il simbolo delle Claymore vicino alla gola. Sopra la parte superiore di questa, vi sono più pezzi di armatura metallica: stivali brillanti, leggermente tallonati, polsiere(avanbracci), protezioni per le spalle, e una particolare gonna fatta di metallo. Infine, indossano un mantello grigio corto, sebbene la versione maschile della corazza non lo abbia. Alcune Claymore possono avere alcune modifiche alle loro uniformi per adattarle alle loro abilità particolari...

    Spada Claymore: 1 pnt. La Claymore è la tipica arma della guerriere dell'Organizzazione. In scozzese il termine significa "Grande Spada". Le guerriere sono chiamate Claymore dalla gente comune proprio in virtù di questa spada. Ogni spada ha sulla base della propria impugnatura il simbolo della Claymore a cui appartiene. Le "Claymore" sono spade larghe a doppia lama dal peso sconosciuto e con impugnature affilate. Nessuna Claymore è stata mai distrutta e neppure danneggiata,fatto che fa dedurre la loro presunta indistruttibilità. È raro vedere una Claymore senza la sua spada, la quale viene utilizzata non solo per combattere, ma anche per tagliare legna da ardere e cacciare. Le Claymore sono solite riposare dopo aver conficcato la spada nel terreno ed essercisi appoggiate. Quando una Claymore muore,la sua spada viene conficcata nel luogo di sepoltura per identificare la defunta. le Claymore di solito posseggano una sola spada, alcune Claymore particolarmente forti ne utilizzano due. La seconda spada di solito apparteneva ad una amica morta dell'utilizzatrice.. Passiva: Indistruttibilità spada. 5 pnt
    34xqpth

    Cautela
    Combattere sfruttando lo Yoki è un abilità che costa molte energie, che nel mondo di Endlos viene definito mana. Per questo, Nadine è stata donata della possibilità di avere una maggiore riserva energetica, potendo così resistere maggiormente dove altri invece cadrebbero ormai allo stremo di energie gestite in malo modo, e che li vedrebbe di fatto spacciati. In termini di gioco, questa passiva gli consente di avere un 10% in più rispetto alla normale quantità di Mana che solitamente ogni essere ha a disposizione. 5 pnt

    Occhio Divino Bloccata
    Nadine è una guerriera dotata di uno Yoki spaventoso, capace di leggere il flusso di energia che alberga nel corpo dei suoi avversari, riuscendo in questo modo a prevedere attendibilmente ogni loro movimento.
    valida solo per i movimenti e gli attacchi fisici
    Passiva. 5 pnt


    Rigenerazione del Corpo Bloccata
    Questa è un'abilità generica, posseduta da tutte le Claymore. E' più accentuata ed efficacie nelle Claymore di difesa e consiste nella rigenerazione delle parti del corpo mancanti e danneggiate. Nel caso delle Claymore di attacco questa abilità risulta essere meno presente, ma consente comunque la rigenerazione, anche se in tempi piuttosto lunghi, rispetto alle guerriere di difesa, che riescono a rigenerarsi quasi all'istante.
    [Passiva di rigenerazione] Only Gdr 5 pnt

    1c86761b





    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 9/5/2013, 20:32
     
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    Resoconto #3 _

    Soprattutto se è morto. Vi faciliterà il prelievo.
    Ad ogni modo sarà sufficiente assicurarsi che i citoplasti mantengano un diretto contatto con la vostra vittima: da lì estrarranno autonomamente quanto mi serve per le successive analisi.

    E con ciò il tritone ultima le spiegazioni, briefing minimo giunto a termine si può partire in direzione del quartiere appestato. Visto poi che nessun altro solleva obiezioni, lo scienziato muove qualche altro gesto casuale liberando al contempo un piccolo flusso di mana -agendo con la sicurezza di chi sa cosa sta facendo, amputa un tentacolo dell'Esperimento e lo ripone poi sul fondo di una capsula metallica recuperata dall'armadio: in tutto questo il famiglio non si lamenta affatto, stranamente dà anzi l'impressione che nulla sia successo.
    Poi, mentre i lì riuniti si avvicinano all'uscio -Dimitriy in testa e anfibio in coda- Ariste li interrompe e coglie l'occasione per ammonire il trio (con particolare enfasi proprio nei confronti del biomante), asserendo che il giro d'ispezione per cui lo squamoso li ha arruolati dovrà essere soggetto alla massima segretezza: gerarca compreso, infatti, sono stati tutti assoldati dalla principale organizzazione schiavista di Merovish -si tratta appunto della Casa del Sangue, come sillaba la voce del greco- il che, ça va sans dire, sottace la necessità di un lavoro ben fatto e che non deluda l'illustrissimo cliente.

    D'accordo.

    Nessuna risposta, uno sguardo freddo ma ossequioso a sostituire invece l'assenso.
    Quanto poi alla questione del doversi dividere -superata la soglia, chiusa la porta, sceso per davvero in strada- Zyg ascolta le direttive del Russo venir contraddette da un'autorità ben maggiore, acconsente di buon grado all'idea dell'oplite, scuote il capo circa la richiesta conclusiva: no, l'abissale non possiede strumenti per mantenere i contatti con l'altra metà del gruppo -in verità è qualcosa che sta sviluppando, benchè limitata alla comunicazione tra soli ibridi frutto della sua scienza- ma questo pare infine un dettaglio del tutto irrilevante, visto che la nera panoplia aggira l'intoppo senza troppi lamenti e propone una suddivisione due a due -il presente con il suddetto, la Claymore con l'assassino. E a Zyg questo sta bene.

    Ma lungo la via che conduce al Distretto -se è vero che l'anfibio non fornisce spontaneamente argomenti di discussione e che i suoi sensi (esattamente come i vostri) percepiscono soltanto sbandati agli angoli delle strade, brutte facce tra le ombre e musi ancor più sinistri intenti in attività tipiche della feccia di Merovish- poco a poco noterete che la vitalità del quartiere sbiadisce lasciando dietro sè i soli cadaveri freschi di giornata -morti che non fanno più notizia compaiono tra la polvere senza però che nei dintorni si aggirino i relativi assassini. Non è strano? E non è strano che ad un gruppetto di efferati Eversori -a coloro che meglio di chiunque altro dovrebbero sapere come gira il mondo alla Tana- debba sottolineare il silenzio stantio di una zona solitamente caotica?
    Tantopiù che -mentre Gerarca e Recluta attraversano la città senza incappare in brutti incontri (mentre Ariste e Zyg giungono rapidamente a destinazione scoprendo come i cancelli del Distretto siano irrimediabilmente sprangati)- Dimitriy e Nadine trovano ad aspettarli una torma di gentaglia dai volti incupiti come nubi da temporale, intenti a parlottare di chissà che, ceffi loschi notano la loro presenza e con un rapido passaparola si mobilitano per occupare il passaggio: c'è aria di guerra, se questo non c'è dubbio, ma forse non è una guerra quella che la Casa del Sangue desidera ai margini del proprio territorio.
    - F e a r s o m e l y _ A m a z i n g _ Q u e s t ( s )
    Data di scadenza (preferibilmente entro): 22/05/2013, mercoledì, ore 22.00

    Commenti: Siete fin troppo efficienti *sìsì*. Dovevo dividervi io al prossimo giro, ma visto che avete fatto da soli here we go con la situazione corrente:
  10. per quanto riguarda Ariste, Zyg fa poco o niente (non devo rubarti la scena) ma se parli/chiedi/altro al prossimo intervento posterò la rispettiva reazione. Per loro, comunque, la strada che scegli scorre senza problemi e li conduce senza troppi fastidi fino a destinazione dove, con vostro sommo scorno, troverete i cancelli/portoni di pietra chiusi e nessun guardiano cui chiedere di entrare: come superare quest'imprevisto?
  11. per Nadine e Dimitriy, invece, l'arrivare ai Caduti non è così semplice: poco prima di essere a metà vi imbattete in una ciurma di poco di buono (lo riuscite a capire senza problemi dalla conoscenza della zona/dei bassifondi di Merovish) che, non appena vi vede, vi sbarra la strada. Nessuno di loro vi parla, ma dalle occhiate storte e da qualche risata gradassa sullo sfondo potete immaginare che non abbiano voglia di parlamentare.
    A voi la decisione di come interagire, se tentare con un approccio diplomatico o guadagnare tempo passando direttamente alle maniere forti. Quale che sia la scelta, buona fortuna! :3
  12. infine, per Azazel devo segnalare l'ultima occasione di entrare in quest: dato che non ho nessun vantaggio a penalizzarti, se riesci ad infilarti prima della tua esclusione definitiva (al prossimo post) considerati ancora in gioco senza nessun tipo di svantaggio (salvo la non-conoscenza di cosa dovrai fare fino a che qualcuno non te lo spiegherà). Nel caso, arriverai alle spalle della banda di malintenzionati che ha fermato Dimitriy+Nadine, ovverosia sarai diviso dagli altri due Eversori (ma questa tua posizione potrebbe tornare molto utile a tutti e tre!).

  13. Note: Per ora non ho mai "interagito" con voi nel bando, ma d'ora innanzi -dato che dovrò passivizzare sempre di più Zyg in favore di una narrazione da questmaster- considerate quello il luogo perfetto per ogni cosa che volete sapere sul comportamento del tritone (e sulle sue possibili reazioni ad una vostra mossa). Oltre, naturalmente, ad ogni altro dubbio cui io possa rispondere per chiarirvi quel che nel post non è uscito d'immediata comprensione come invece avrei voluto! xP
     
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  14. _MajinZ_
     
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    Una volta chiarite gerarchie e compiti, il gruppo ci mise poco a dividersi e a prendere due direzioni differenti, in modo tale da non dare assolutamente nell’occhio. Dimitriy e Ariste fungevano da ricetrasmittenti viventi, in quanto grazie ai doni che forniva la Gilda potevano comunicare a distanza senza l’ausilio di strumenti elettronici, ma sfruttando semplicemente le loro menti come tramite. Purtroppo le reclute ne erano ancora sprovviste, quindi entrambe finirono affiancate ai propri superiori: Nadine con il Russo e Zygoin con il Greco.
    Myrmidon e Pyt Dog non ci misero molto a raggiungere il Distretto dei Caduti, una volta imparate a memoria le strade ci voleva poco per trovare la via più breve per raggiungere ogni destinazione nella Tana, anche se il panorama che offriva il quartiere non era proprio quello di tutti i giorni. Benché infatti i brutti ceffi e i mendicanti non mancassero mai, la vitalità e la confusione di quel distretto si erano come volatilizzate e la causa non poteva essere ricercata nell’orario della giornata.
    I cadaveri tappezzavano le strade e i vicoli bui, mentre il silenzio la faceva da padrone: e ciò era fin troppo strano. Dimitriy aggrottò per un attimo la fronte, quella situazione non gli piaceva per nulla... tutti quei morti senza nessun carnefice nei dintorni, che fosse il morbo a causare tutte quelle vittime? Se il motivo era quello allora la situazione stava precipitando molto velocemente, bisognava fare qualcosa al più presto per evitare il peggio. Il ragazzo comunque non parlò, lanciando tuttavia uno sguardo molto chiaro alla ragazza al suo fianco, diceva di tenere gli occhi aperti e di guardarsi attorno.
    Avanzando ancora i due incapparono in un gruppo di persone intente a parlottare tra loro. I loro volti erano tipici dei delinquenti, vivendo a Merovish dopo un po’ diventava davvero facile individuarli, bastava un semplice sguardo. Questi alla vista degli Eversori si mossero, occupando la via impedendo così ai due di avanzare ancora. Probabilmente non erano loro gli assassini, ma il loro comportamento era alquanto sospetto... e inoltre l’aria si era fatta pesante, proprio come accadeva alcuni attimi prima che due eserciti finissero con lo scontrarsi.
    Il sicario osservò la situazione in silenzio per qualche attimo, passando in rassegna quei volti per poi frapporre il braccio a Nadine, segno che voleva essere lui a parlare. Era sempre meglio usarla all’inizio, la carta della diplomazia.
    A cosa è dovuto questo blocco? Per quanto ne so non vi è nessun divieto a proseguire per questa strada.
    Il tono di voce era freddo, privo di emozioni.
    Spero non ci sia nulla di grave, visto che dobbiamo assolutamente proseguire.
    E si soffermò un attimo in più sulla penultima parola, segno che non aveva intenzione di indietreggiare e di andarsene, ma avrebbe cercato di passare in qualche modo. Comunque il biondo non aggiunse altro, attese di ricevere qualche risposta prima di continuare a parlare... aveva bisogno di capire cosa stesse succedendo, solo dopo avrebbe potuto provare a persuadere quei poco di buono.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: \\

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
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    Post n° 3

    Le decisioni in dunque erano state prese, scegliendo come suddividere le forze e nella migliore distribuzione possibile. Nel mio specifico caso, essendo solo una gregaria, avrei semplicemente fiancheggiato facendo da supporto e non avendo l’onere del comando: in fine fui assegnata a Dimitry, con cui non avevo mai prima di quella situazione, collaborato nell’unire le forze. Certo però, che la decisione era stata azzeccata, dato che fra tutti i restanti presenti, se c’era una persona a cui maggiormente andava data stima, quella senza dubbio era il russo: silente assassino, celere come il soprannome di cui era stato fregiato. Senza altri giri di parole, e con obiettivi ben specifici in testa, lasciammo il luogo che ci aveva riunito per dirigerci verso le rispettive zone d’indagine. Un’aria satura d’inquietudine si poteva respirare, in quelle figure statiche e multiple che altro non erano che cadaveri. Cadaveri in ogni dove - anche troppi - che per quanto erano semplici corpi inanimati, rendevano in ogni caso quella scenografia abbastanza strana e aberrante: nessun segno di lotta o di deturpazione dovuta a violenza, semplicemente morte - nel lasciare intatti i corpi che erano accasciati al suolo- di quella piaga che stava facendo numerose vittime in pochissimo tempo. Che diavolo di malattia poteva avere così tanta celerità nella sua propagazione?

    Pazzesco...

    Senza dubbio bisognava trovare in fretta ciò che ci serviva, prima che Merovish diventasse al pari di un lebbrosario e fosse di conseguenza evitata dal resto del semipiano, nella conseguenza, beh… nella conseguenza che avrebbe fatto il suo tempo, diventando un mausoleo di racconti passati. Nell’incrociare lo sguardo del russo, il significato di quell’espressione era molto chiaro, nel darmi indicazione di tenere i miei sensi ben in allerta e rimanere guardinga per possibili imprevisti che avrebbero potuto rallentare la nostra marcia: e quel presentimento di semplice concentrazione, non tardò molto a diventare uno scocciante problema concreto, nel osservare ora un gruppo di bifolchi impedirci di proseguire.

    ° Dannati insetti °

    La cosa m’irritava alquanto e faceva si, che il mio umore già alterato sarebbe diventato pessimo: le formiche dovevano stare al loro posto, dato che le formiche erano esseri insignificanti e al pari di esse, anche quei balordi dovevano capire che contro elefanti come noi non c’era possibilità minima di vittoria. L’impulso di afferrare il manico della mia spada era forte, e non bastava molto che qualche altro secondo per rendere reale tale azione ma Dimitry, che mi leggeva come un libro aperto, frappose il suo braccio tra la mia figura e le potenziali vittime - nel gesto eloquente di evitare un’inutile carneficina mediante le sue doti d’abile oratore: trovavo tutto ciò snervante. Quegli aborigeni erano al pari di capre che non avevano la minima capacità intellettiva. Come poteva pensare che persone del genere - più cieche e sorde di chi possedeva realmente tali handicap - potessero realmente starlo a sentire e benedire il dialogo, essendo in realtà la feccia peggiore della città, che per un semplice paio di calzini erano capaci di uccidere. Alla fine però rappresentava la persona in comando, e io mi dovevo semplicemente limitare ad eseguire gli ordini restando a cuccia e buona come un cane obbediente: Dannate gerarchie!





    Mana: 110%
    Mente: Scocciata
    Fisico: Illesa

    ~ Abilities and Equipment.
    « Il potere della distruzione scorre fluente in me. »



    Armatura: 1 pnt. Le Claymore indossano un'uniforme simile a quella da combattimento romana, con uno stile d'art d'eco.È formata da 2 pezzi di colore grigio chiaro, con un colletto di soluto sul nero con i bordi bianchi con sopra il simbolo delle Claymore vicino alla gola. Sopra la parte superiore di questa, vi sono più pezzi di armatura metallica: stivali brillanti, leggermente tallonati, polsiere(avanbracci), protezioni per le spalle, e una particolare gonna fatta di metallo. Infine, indossano un mantello grigio corto, sebbene la versione maschile della corazza non lo abbia. Alcune Claymore possono avere alcune modifiche alle loro uniformi per adattarle alle loro abilità particolari...

    Spada Claymore: 1 pnt. La Claymore è la tipica arma della guerriere dell'Organizzazione. In scozzese il termine significa "Grande Spada". Le guerriere sono chiamate Claymore dalla gente comune proprio in virtù di questa spada. Ogni spada ha sulla base della propria impugnatura il simbolo della Claymore a cui appartiene. Le "Claymore" sono spade larghe a doppia lama dal peso sconosciuto e con impugnature affilate. Nessuna Claymore è stata mai distrutta e neppure danneggiata,fatto che fa dedurre la loro presunta indistruttibilità. È raro vedere una Claymore senza la sua spada, la quale viene utilizzata non solo per combattere, ma anche per tagliare legna da ardere e cacciare. Le Claymore sono solite riposare dopo aver conficcato la spada nel terreno ed essercisi appoggiate. Quando una Claymore muore,la sua spada viene conficcata nel luogo di sepoltura per identificare la defunta. le Claymore di solito posseggano una sola spada, alcune Claymore particolarmente forti ne utilizzano due. La seconda spada di solito apparteneva ad una amica morta dell'utilizzatrice.. Passiva: Indistruttibilità spada. 5 pnt
    34xqpth

    Cautela
    Combattere sfruttando lo Yoki è un abilità che costa molte energie, che nel mondo di Endlos viene definito mana. Per questo, Nadine è stata donata della possibilità di avere una maggiore riserva energetica, potendo così resistere maggiormente dove altri invece cadrebbero ormai allo stremo di energie gestite in malo modo, e che li vedrebbe di fatto spacciati. In termini di gioco, questa passiva gli consente di avere un 10% in più rispetto alla normale quantità di Mana che solitamente ogni essere ha a disposizione. 5 pnt

    Occhio Divino Bloccata
    Nadine è una guerriera dotata di uno Yoki spaventoso, capace di leggere il flusso di energia che alberga nel corpo dei suoi avversari, riuscendo in questo modo a prevedere attendibilmente ogni loro movimento.
    valida solo per i movimenti e gli attacchi fisici
    Passiva. 5 pnt


    Rigenerazione del Corpo Bloccata
    Questa è un'abilità generica, posseduta da tutte le Claymore. E' più accentuata ed efficacie nelle Claymore di difesa e consiste nella rigenerazione delle parti del corpo mancanti e danneggiate. Nel caso delle Claymore di attacco questa abilità risulta essere meno presente, ma consente comunque la rigenerazione, anche se in tempi piuttosto lunghi, rispetto alle guerriere di difesa, che riescono a rigenerarsi quasi all'istante.
    [Passiva di rigenerazione] Only Gdr 5 pnt

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Alla fine la decisione venne presa velocemente e senza problemi, e il greco si ritrovò in coppia con il biomante.
    Separatisi, i due gruppi percorsero strade diverse in rotta per il Distretto dei Caduti: durante il tragitto, l'oplite non sollevò alcuna questione di frivolo interesse.
    Tuttavia, pose delle domande inerenti alla missione.
    Cosa sai di morbi ed epidemie? Hai teorie in merito a questa?
    Tono serio e interessato, Ariste voleva sapere quanto poteva da Zygoin.
    Chiaramente, per quanto fosse una curiosità utile ai fini dell'incarico, era soprattutto per un piacere di conoscenza personale che l'Eversore domandò quanto sopra.
    Inoltre, seppur solo come pensiero fugace e non pienamente analizzato, il greco si chiedeva se quella malattia non fosse collegata in qualche modo al regalo lasciato alla gilda da parte del fondatore Raem. Un nesso che magari alla fine si sarebbe rivelato infondato.

    Man mano che avanzavano nella polverosa terra, il Gerarca non poteva fare a meno di notare quanto sempre più morti stroncati per quella causa naturale si potevano scorgere ai margini della strada, colpiti da quello strano morbo letale.
    Mmh...
    Camminava, Ariste, e scrutava quei cadaveri.
    Troppi morti e pochi vivi, in giro. Qualcosa non tornava.
    Fantastico.
    E i suoi dubbi divennero certezza quando, raggiunto l'ingresso principale del Distretto dei Caduti, trovarono l'enorme portone chiuso e sprangato.
    In pieno giorno.
    Il greco incrociò le braccia, pensieroso.
    La situazione è più grave di quanto credessi.
    Passeggiò lentamente, guardando per terra. Si girò nuovamente verso l'entrata del Distretto, provando a richiamare qualcuno al di là.
    C'è nessuno, lì dietro?
    Chissà, magari tutto si sarebbe risolto più facilmente del previsto, ma le possibilità erano esigue.
    Difatti, se non avesse ricevuto risposta, l'oplite si sarebbe rivolto a Zygoin.
    Facciamo un giro e vediamo se troviamo anima viva. Mal che vada, torneremo indietro.
    Iniziò ad incamminarsi, ma si fermò subito, sollevando un sopracciglio.
    A proposito... Hai modo di sfruttare i tuoi amici in modo tale da avvisarci qualora il portone venga aperto o si presentino delle guardie, mentre noi siamo via?
    Poteva rivelarsi uno stratagemma estremamente utile.

    Energia: 110%
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.
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    PA
    _ 0 1 1 - ¤ - P l a g u e - B o i l e r
    Resoconto #4 _
    Passo dopo passo la strada scorre. Passo dopo passo il duo si avvicina sempre più. Passo dopo passo, però, il tritone continua a non parlare -come sempre si limita ad osservare e a tenere per sè i propri commenti. Il Greco gli ha posto una domanda, certo -l'anfibio ha risposto senza farsi troppo attendere, ci mancherebbe- e tuttavia, benchè loquace non lo sia mai, quest'oggi Zyg sembra addirittura più silente del consueto: quanto si palesa ai suoi occhi non lo convince -quel che vede è per lui in qualche modo fonte d'inquietudine.

    Ne conosco molte, se è quel che vuoi sapere.

    I corpi abbandonati qui e là sono infatti troppo perfetti per lo standard cui è abituato -a prima vista sembrerebbero addormentati, svenuti, forse in attesa. Non certo morti.

    Nessuna delle quali uccide l'ospite senza lasciare traccia del suo passaggio.

    Dopotutto un contagio che non si propaghi -un morbo che non dia sintomi- puzza di bruciato in maniera tanto evidente da insospettire perfino l'Eversore-capo che lo affianca -nel mormorio poco convinto dell'oplite, lo scienziato legge il medesimo dubbio che fluttua tra i suoi pensieri. Ancor più, poi, quando lo scenario che li accoglie ai Caduti è quello di un ingresso sbarrato -cancelli e inferriate, mura e portoni raccontano a chi le sa leggere notizie tutt'altro che rassicuranti.

    ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

    Qualche laterale più in là, invece -e molte traverse più indietro, per la precisione- la seconda coppia in missione decide di cominciare il dibattito con evidenti buone maniere: laddove infatti Dimitriy chiarisce il proprio ruolo con un'unica, gelida dimostrazione -tale per cui l'arroganza della folla si fa un poco meno sicura, a tratti vacilla- nei fremiti d'impazienza di Nadine si può leggere lampante una brama ferina e difficile da controllare -è questa, sopra ogni cosa, a certificare che le minacce del Russo non sono a vuoto.
    Non c'è dubbio che i nostri siano Eversori. Nè si può negare che siano influenti -persino pericolosi. Ma, dopo un istante di speranzoso vantaggio, ritorna alla mente che sono comunque due soli contro una moltitudine pronta alla rissa: uno del gruppo si slancia infatti contro il biondo assassino -un tipo calvo, massiccio, lento avanza fino a sovrastare con la sua mole ogni vostra parola.

    Cos'è che vorresti fare?


    Replica, provocatorio; la sua bocca biascica ogni termine come se il tizio facesse fatica a legare i suoni tra loro -sputacchiando saliva, l'energumeno vestito di stracci e con l'alito denso di alcool vuole farsi beffe del tuo assoluto bisogno.

    Dice che vuole assaggiare uno dei coltelli di Loss!


    Aggiunge un tipo a torso nudo, visibilmente abbronzato e sepolto dai tatuaggi. E' di media statura, con una lunga treccia corvina, nè barba nè baffi. Il fisico -asciutto e a suo modo muscoloso- tradisce una certa esperienza nella lunga serie di cicatrici sparse ad interrompere i disegni d'inchiostro.

    Quello e non solo!


    Una risata scuote l'intera congrega quando l'ultimo commento origina da un nanetto obeso seduto a cavalcioni del precedente. Forse la battuta voleva indicare qualcosa di più del mero significato di base -forse la Claymore ha notato che il nano a quelle oscure parole stava indicando niente meno che lei. Ad ogni modo, il primo mette fine alla farsa e sbraita ancora in direzione del Russo -ignorando i commenti delusi dei compagni alle sue spalle, il mezzogigante torna serio e detta le sue condizioni:

    Il divieto c'è eccome, lo abbiamo imposto noi. E sono certo che lo troverai quanto mai equo.


    La mano ruota verso il basso a formare una coppa -con un gesto che non è inteso a chiedere un'elemosina (bensì una tassa), il tuo interlocutore continua:

    Se vuoi passare devi spogliarti di tutti i tuoi averi. Lo stesso vale per la tua donna.

    ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

    Immagino di no.

    Suggerisce lo squamoso quando nessuno risponde da dietro l'arcata di pietra. Nonostante i richiami di Ariste, infatti, il quartiere rimane tranquillo e non uno si affaccia verso di loro -deserto e malsano, quel luogo non fa che confermare i sospetti di entrambi.
    Alle successive proposta e richiesta, piuttosto, il biomante rispettivamente annuisce obbediente e scuote con diniego il capo -lo seguirà, se crede sia bene, ma non può affatto aiutarlo con un improvvisato sistema d'allarme.

    Spiacente.
    Se lo ritieni utile provvederò ad elaborare qualcosa in vista delle prossime occasioni.

    Aggiunge seguendo a ruota il gerarca ed accompagnandolo verso uno sterile giro del circondario: come se ogni vita si fosse volatilizzata, umano e umanoide si ritrovano a percorrere vie vuote e spoglie eccetto che di polvere -come se ogni morte avesse ottenuto sepoltura, superiore e subordinato osservano non esserci più nemmeno un cadavere. Ben presto apparirà chiaro che pur continuando non ne emergerà alcuna differenza degna di nota -seguendo il consiglio iniziale del bronzeo, la meta ritorna ad essere punto e a capo.
    Se non che, tutt'altro che avvezzo a darsi per vinto, lo scienziato cattura l'attenzione dell'altro quando decide che per entrare basta crearsi una porta -piuttosto che andarsene a mani vuote (visto che sono comunque stati incaricati dalla stessa Casa) il biomante riflette circa l'eventualità di un'effrazione nel campo schiavista. E -neanche a dirlo- si risolve per un'impellente necessità d'azione.

    La parete è spessa. Il Bioplasma avrà bisogno di qualche minuto.

    Un avviso, quello, di ben poca importanza -considerato che gli altri due Eversori non sono ancora giunti, di tempo ne hanno quasi da vendere.

    Perciò gradirei condividessi i tuoi sospetti con me; con i microrganismi io ci lavoro, è vero, ma quello che vive e conosce meglio Merovish sei sicuramente tu.

    - F e a r s o m e l y _ A m a z i n g _ Q u e s t ( s )
    Data di scadenza (preferibilmente entro): 29/05/2013, mercoledì, ore 22.00

    Commenti: Uff... questo post mi è costato più fatica del previsto (e dire che non è neanche chissà che...). Anyway, passiamo ai commenti veri e propri:
  18. Ariste | Nulla di fatto. Le vie attorno sono deserte, manca tanto la vita quanto la morte. Quello che ne risulta è un ambiente assurdo per una città come Merovish, ripulito da tutto e lasciato a languire in assenza di ogni cosa. E no, questo non è affatto bene -se è il destino che attende il resto della Tana, è forse peggiore di una semplice piaga.
    Inoltre, giacchè non sembrano esserci alternative (o quantomeno Ariste non ne ha proposte) il tritone decide infine di aprire un ingresso nella recinzione di pietra lasciando il duro lavoro ai suoi costrutti -a circa metà del tuo prossimo intervento il Bioplasma avrà finito il suo compito e sarà disponibile uno stretto passaggio (all'incirca un metro per due) attraverso il quale entrare nel campo. Se decidi di imboccarlo -> MP che ti dico cosa vedi; altrimenti scrivi nel bando cosa hai intenzione di fare che ti PieMmo io con eventuali istruzioni aggiuntive.
  19. Dimitriy, Nadine | Per voi la scena prosegue con quel tizio che ho sommariamente descritto ad intimarvi un pedaggio da pagare -oltre a quel che succede per bocca degli altri due tali alquanto beffardi. Di nuovo, la scelta è vostra sul cedere alla richiesta, parlamentare ancora, intimidire il gruppo, passare alle mani, eccetera eccetera...
    Doveste contattare Ariste con la Perception, ricordate che il vostro pezzo è leggermente indietro rispetto all'altro, perciò il gerarca è grossomodo da poco arrivato al cancello chiuso del distretto (ovvero non oltre il termine dell'ultimo post di Pyt).
  20. Azazel | Mi spiace, ma a questo punto mi tocca brasarti dalla quest. Nulla di personale, ovviamente, ma forse è anche meglio così -attendere oltre ed inserirti più avanti temo avrebbe poco senso. Perciò... beh, niente: ci si ribecca alla prossima occasione! :3

  21. Note: Sto scrivendo alle 00.38 di giovedì mattino, è tardi e dovrei essere a letto, fra meno di otto ore ho lezione. Quindi sì, non ho nulla da scrivere nelle note. Ma tanto voi leggerete questo post non prima delle 13 -dubito di riuscire a postarlo prima di allora.
    Ancora qui a leggere? Filate a postare! :addit:
     
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  22. _MajinZ_
     
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    Le parole pronunciate dal giovane Dimitriy sembrarono avere effetto, almeno all’inizio. La folla infatti si acquietò per un singolo istante, dando così al Russo l’illusione di una facile vittoria conquistata con le semplici parole... ma si sbagliava di grosso. Dalla folla di delinquenti infatti avanzò quello che sembrava il tizio più coraggioso, anche se forse era solo quello più stupido. Si trattava di un tizio dalla corporatura massiccia, calvo e con la tipica aria da tipo tutto muscoli e niente cervello. Avanzò fino a ritrovarsi a pochi passi dal biondo, provando ad intimidirlo con la sua stazza... ma forse non aveva proprio idea di chi aveva davanti, altrimenti ci avrebbe pensato due volte prima di aprir bocca.
    Il tono di quel tizio era provocatorio, ma la cosa più fastidiosa era la puzza di alcool che fuoriusciva dalle sue fauci, condita da una serie di sputacchi che quasi disgustarono l’assassino. Quest’ultimo non alzò lo sguardo in direzione dell’idiota, anzi, continuò ad osservare davanti quasi fosse paralizzato... ma la sua non era ne paura o altro, si trattava semplicemente di indifferenza. Subito dopo, comunque, un altro pesce piccolo si aggiunse alla conversazione: questo qui aveva il fisico scolpito e ricoperto dai tatuaggi, i quali ogni tanto lasciavano spazio a varie cicatrici. Sulle sue spalle, quasi fosse una specie di transformer, si trovava un nano obeso che non tardò a manifestare i suoi appetiti.
    Dimitriy sospirò.
    Fosse stato per lui avrebbe assestato un pugno così forte al pelato da aprirlo in due, però in quel momento non poteva permettersi di scatenare una faida con conseguente spargimento di sangue, quindi doveva ancora optare per le parole, anche se questa volta doveva essere molto più convincente. Ascoltò la richiesta di consegnare i suoi averi, anche se non aveva davvero nulla di valore, quindi osservò quelle mani posizionate a mo di coppa. No, non aveva intenzione di sottostare a quelle richieste.
    Non credo sia possibile.
    Decretò il sicario sollevando solo adesso lo sguardo, conficcando il ghiaccio negli occhi del pelato. L’espressione era dura, segno che quelle minacce non erano servite praticamente a nulla... non era li per trattare, aveva cose più importanti da fare.
    E non mi sembra che voi abbiate capito quale sia il vostro posto.
    Continuò a parlare il Russo, muovendo il braccio destro con lentezza così da non sembrare una minaccia, sollevandolo quindi verso l’alto, con le dita puntate verso l’alto. Probabilmente quegli idioti non avrebbero capito, ma ci pensò lo stesso Eversore a spiegare le sue intenzioni.
    Mi basta abbassare il braccio per far si che ogni vostra testa... venga perforata da almeno due frecce. Ora, se non volete concludere oggi la vostra vita, vi consiglio caldamente di farci passare.
    Concluse infine con un’espressione seria, tale da non far capire se stesse bluffando o meno. In effetti... diceva o no la verità? Sinceramente sperava che quei bifolchi cadessero nel tranello, non aveva proprio voglia di sporcarsi le mani con dei pesci troppo piccoli... quindi affidò tutto a quel piano che non sembrava molto credibile, però come si poteva dubitare di una persona che pronunciava certe parole con una tale serietà? La sicurezza del gruppo poteva vacillare davanti all’idea di avversari ancora più numerosi... ed era proprio su ciò che faceva leva il piano del Russo.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: \\

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
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  23. °PaNdEmOnIuM°
     
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    Plague Boiler Post Numero 4


    Narrato | Parlato | ° Pensato °


    Il suo tergiversare mediante la diplomazia, non sembrò avere molto successo; se in un primo momento gli animi sembrarono acquietarsi, un singolo volle differenziarsi dalla folla, nel intimare un pedaggio per poter continuare la nostra marcia. Il mio sangue ribolliva, nella sua intimazione di denudarci e lasciare ogni bene, sentendo sostanzialmente il bisogno di decapitarlo prima che potesse terminare il suo sillabare. Come osavano, non erano altro che feccia, e già il fatto di poter imbastire un discorso con noi gli doveva provocare la reazione di gratitudine nel baciarci i piedi. Dimitry a differenza, sembrava tranquillo, non esternando nessuna reazione emotiva, ma solo lasciare che ancora le parole cercassero di far ravvedere gli stolti: non ero molto d’accordo in ciò, preferendo una rapida esecuzione, ma infondo, non ero io a dettare le decisioni, e quindi, potevo solo sperare in un altro loro passo falso per giustificare la mia possibile riottosità. Una schifosa aberrazione, seduta sulle spalle di un altro tipo, osò scrutarmi modificando la forma delle sue labbra in un ghigno - nella follia di pensare che potesse minimamente avere possibilità di toccarmi nella sua fantasia di degenerato.

    ° Provaci storpio! °

    Non era la prima volta che mi trovavo a rischio di stupro, la cosa, anzi mi esaltava: mi esaltava per il semplice fatto che potevo poi osservare quello sguardo di sicurezza tramutarsi in terrore. Senza modificare il mio sguardo nell’osservare la discussione, il lampo, volle nuovamente provare a risparmiare le loro esistenze, nell’idea di minacciarli mediante inganno. Alzando il braccio verso il cielo - indicando con l’indice un punto a caso - il russo s’inventò un brillante stratagemma: circondati da indefiniti cecchini, che a suo comando -mediante velata minaccia- avrebbero dissipato quelle vite inutili come un mozzicone di sigaretta. Le mie mani fremevano nel voler sguainare la spada e cominciare ad inondare il mio corpo da un bagno di sangue, ma forse era per questo, che io ero solo una sottoposta e dimitry invece un carismatico gerarca.
    Nadine no Claymore


    ● Mana: 110%

    ● Satus Fisico: Ottimale

    ● Status Mentale: Stizzita

    ● Abilità:

    [color=black]Armatura: 1 pnt. Le Claymore indossano un'uniforme simile a quella da combattimento romana, con uno stile d'art d'eco.È formata da 2 pezzi di colore grigio chiaro, con un colletto di soluto sul nero con i bordi bianchi con sopra il simbolo delle Claymore vicino alla gola. Sopra la parte superiore di questa, vi sono più pezzi di armatura metallica: stivali brillanti, leggermente tallonati, polsiere(avanbracci), protezioni per le spalle, e una particolare gonna fatta di metallo. Infine, indossano un mantello grigio corto, sebbene la versione maschile della corazza non lo abbia. Alcune Claymore possono avere alcune modifiche alle loro uniformi per adattarle alle loro abilità particolari...

    Spada Claymore: 1 pnt. La Claymore è la tipica arma della guerriere dell'Organizzazione. In scozzese il termine significa "Grande Spada". Le guerriere sono chiamate Claymore dalla gente comune proprio in virtù di questa spada. Ogni spada ha sulla base della propria impugnatura il simbolo della Claymore a cui appartiene. Le "Claymore" sono spade larghe a doppia lama dal peso sconosciuto e con impugnature affilate. Nessuna Claymore è stata mai distrutta e neppure danneggiata,fatto che fa dedurre la loro presunta indistruttibilità. È raro vedere una Claymore senza la sua spada, la quale viene utilizzata non solo per combattere, ma anche per tagliare legna da ardere e cacciare. Le Claymore sono solite riposare dopo aver conficcato la spada nel terreno ed essercisi appoggiate. Quando una Claymore muore,la sua spada viene conficcata nel luogo di sepoltura per identificare la defunta. le Claymore di solito posseggano una sola spada, alcune Claymore particolarmente forti ne utilizzano due. La seconda spada di solito apparteneva ad una amica morta dell'utilizzatrice.. Passiva: Indistruttibilità spada. 5 pnt

    Cautela
    Combattere sfruttando lo Yoki è un abilità che costa molte energie, che nel mondo di Endlos viene definito mana. Per questo, Nadine è stata donata della possibilità di avere una maggiore riserva energetica, potendo così resistere maggiormente dove altri invece cadrebbero ormai allo stremo di energie gestite in malo modo, e che li vedrebbe di fatto spacciati. In termini di gioco, questa passiva gli consente di avere un 10% in più rispetto alla normale quantità di Mana che solitamente ogni essere ha a disposizione. 5 pnt


    ● Tecniche:

    Consumi: Basso 5% | Medio 10% | Alto 20% | Critico 40%
     
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67 replies since 27/4/2013, 20:52   796 views
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