Moonlight Green

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    Viaggiatore dei Mondi

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    MOONLIGHT GREEN

    Due giorni fa

    “Ma che diavolo?!”

    Una serie di bip e fruscii di natura elettronica regnavano sovrani nello studio-laboratorio improvvisato di un esasperato Helk Muliphein. Molti strumenti avevano smesso di funzionare e quelli che erano ancora attivi sputavano fuori dati incomprensibili e senza senso. Lavorare in quelle condizioni era impossibile, non funzionava niente! L'unica cosa che poteva fare era sparare congetture sul perché tutto a tratto tutta la strumentazione avesse scelto di fare i capricci.

    Molti di quei macchinari erano rottami di scarto recuperati e riconvertiti, magari si erano solo rotti.
    Ma fino al giorno prima funzionavano quasi tutti! Quindi doveva esserci qualche altra causa, magari di natura esterna. Una qualche interferenza a cui il suo laboratorio era particolarmente sensibile, ma cosa diavolo poteva avere un effetto simile su tutti i suoi sensori e strumenti?

    Poco dopo anche altri dispositivi elettronici smisero di funzionare, alcuni li aveva scaraventati contro la parete per il nervosismo ed altri aveva provato a ripararli alla vecchia maniera. Ovvero a suon di botte d'Alabarda. Solo allora che la quantità di bip era diminuita riuscì a sentirlo.

    Il lieve fruscio generato da una puntina che tracciava linee oscillanti su un rotolo di carta in continua rotazione.

    “Uhm...?”

    Aveva comprato -barattando qualche bottiglia di liquore- quel vecchio e obsoleto sismografo diverse settimane prima. Endlos non era un pianeta vero e proprio e sperava che analizzando la propagazione delle onde sismiche riuscisse a capire la struttura interna e sotterranea del semipiano.

    Ora come ora si era dimenticato di quei buoni propositi e dato che non funzionava niente preferì cambiare i suoi progetti per la serata.

    “Beh andiamo a bere!”

    Ieri

    Il risveglio del Pirata non fu certo dei migliori tra il personale impegnato nelle pulizie e i primi clienti del mattino. Già perché Helk si era letteralmente addormentato sullo sgabello. Doveva aver alzato parecchio il gomito a giudicare dal mal di testa che gli stava martellando il cranio. O forse era colpa del fatto che si era appisolato con la testa sul bancone del bar?

    Chiese dunque qualcosa di adatto per svegliarsi e riprendere conoscenza.
    E mentre aspettava si ritrovò ad ascoltare infastidito le chiacchiere di altri clienti al bancone.
    Il loro ciarlare ad alta voce gli risultava estremamente sgradevole.

    “Lo Yuzrab mette a dura prova i viaggiatori. Prima di arrivare a Merovish sono incappato in una depressione che non ricordavo e pensare che avevo fatto lo stesso tragitto solo l'altro giorno...”

    Qualcun'altro annuì.

    “Guarda un po' quel poveretto. Quando è arrivato stanotte farneticava di luci verdi, terremoti ed altre stramberie. Adesso è ancora ubriaco come una scimmia...”

    Helk si disinteressò dai loro discorsi quando gli posero davanti una tazza fumante.

    Più tardi, lo stesso giorno

    C'erano notizie che gli Eversori non potevano trascurare e che si erano diffuse tra i vari ranghi dell'Organizzazione.
    Zu Rad Mun, un ricco ed influente mercante di Merovish, aveva perso una carovana.
    Doveva arrivare quel giorno alle prime luci dell'alba, il paffuto mercante aveva ricevuto loro notizie la sera prima da uno dei suoi uomini che cavalcando più veloce dei carri era giunto prima alla città per rassicurare sulle condizioni dei convogli. In più Zu aveva mandato loro incontro altri dei suoi uomini che nel tardo pomeriggio erano rientrati in città con notizie non troppo piacevoli.
    Non avevano incontrato nessuno.

    Beh di queste misteriose sparizioni nello Yuzrab ne accadevano parecchie.
    Ma quella faccenda non poteva passare inosservata. I convogli di Zu Rad Mun erano protetti da un accordo stipulato con gli Eversori di Merovish.

    Chi aveva osato dunque fare un simile affronto?

    Per non perdere la faccia ed essere costretti a restituire i proventi dell'accordo gli Eversori erano obbligati ad indagare. Scoprire i colpevoli ed eventualmente recuperare il maltolto.

    Perciò ad ognuno di loro era stata recapitata la notizia con tanto di una mappa dello Yuzrab con tracciate alla bella e meglio le linee del percorso che la carovana doveva seguire.

    Ma Helk Muliphein aveva altro a cui pensare.
    Anche quella sera il laboratorio e i suoi strumenti -quelli sopravvissuti alla devastazione della sera prima- avevano deciso di non collaborare. Ogni stupido bip privo di senso penetrava nella mente dello scienziato pirata aumentando la sua rabbia e la sua frustrazione.

    Solo il vecchio sismografo continuava a lavorare in maniera semi-decente.
    Si decise allora a guardare meglio cosa quello strumento obsoleto stesse registrando. Osservando le oscillazione tracciate sul nastro trovò i segni di una debole ma particolare attività sismica.

    Si mise allora a macchinare con lo strumento modificandolo ed analizzando i nastri sputati fuori dopo ogni modifica. Riuscì in qualche modo a triangolare l'origine di quell'insolita attività.

    Ma poteva avere quella cosa -qualunque cosa fosse- un ruolo nel non funzionamento delle sue apparecchiature?

    Solo allora mentre seduto per terra si ritrovava a fissare il soffitto ed a riflettere la sua mente fu attraversata da un lampo. Un fulmine che illuminò la sua mente e collegò eventi e situazioni con una logica perversa.

    Si catapultò a prendere la mappa che gli avevano portato e notò come quello che aveva stabilito come epicentro dell'attività del sottosuolo coincidesse (con un certo margine di errore) con una parte del tragitto del convoglio. E intanto gli tornarono in mente le chiacchiere che aveva ascoltato quella mattina al bar...

    “Ma che diavolo?!”

    Oggi

    Il Pirata non tenne per sé ciò che era accaduto nel suo laboratorio.
    (La parte delle interferenze e del sismografo si intende)
    Parlò delle anomalie che aveva riscontrato ed avanzò l'ipotesi che queste avessero qualche legame con la scomparsa della carovana. Pazzie a parte aveva deciso di recarsi sul luogo per indagare meglio sullo strano fenomeno e perché no darsi anche da fare per ritrovare la carovana.
    Non era mai così ansioso di immergersi in un viaggio tra le sabbie dello Yuzrab e in questa occasione avrebbe potuto prendere due piccioni con una fava.

    Ottemperare ai suoi doveri di Eversore e colmare la sua curiosità scientifica.

    Ed eccolo dunque insieme ad un improvvisato gruppo di compagni viaggiare per il deserto.

    “Stiamo percorrendo il tragitto che avrebbe dovuto prendere la carovana a ritroso e ancora non abbiamo trovato nulla di sospetto. Qualcuno di voi sa se ci sono bande particolari che agiscono in questa zona?”

    Nel tardo pomeriggio si stavano avvicinando all'epicentro calcolato da Helk.

    “Oh! Ci avviciniamo all'epicentro dell'anomala attività sismica che ho registrato nelle ultime due notti e di cui vi ho parlato...”


    Che lo prendessero per pazzo o meno, passo dopo passo e duna dopo duna, erano sempre più vicini ai margini della regione imputata da Helk come origine dell'anomalia facendo sempre attenzione di tenersi sul tragitto che avrebbero dovuto prendere i convogli e tenendo gli occhi aperti in cerca di qualsiasi indizio.



    Info point
    Benvenuti al primo post di questa mia prima esperienza da Quest Master. Nulla di particolare da segnalare. Siete al corrente di quanto Helk ha registrato, ma siete liberi di spiegare il perché della vostra partecipazione alla missione come più vi aggrada. Lo scopo principale ed ufficiale è quello di indagare sulla scomparsa della carovana. Siete liberi di considerare le idee di Helk come quelle di un pirata pazzo che puzza di rhum e nient'altro.
    Avete inoltre la possibilità di portare con voi attrezzatura di vario genere, anche cose che normalmente andrebbero pagate ma senza esagerare. Roba che potrebbe tornarvi utile in un'indagine investigativa o in un'esplorazione nel deserto, sempre in linea con il vostro personaggio.
    (Magari corde, torce, coltelli multiuso ecc)

    Infine la scadenza è fissata per lunedì 7 ottobre.
     
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  2. _MajinZ_
     
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    User deleted


    Per quanto Merovish fosse una città sovraffollata e caotica, le nuove notizie non si perdevano in tutto quel casino, anzi, passavano di bocca in bocca e quando si aveva la possibilità di catturare tutte quelle informazioni... beh, si possedeva un grande potere. Gli Eversori avevano questa possibilità e le Voci che Dimitriy Kozlov controllava funzionavano un po’ come un gruppo di hacker, solo che invece di sfruttare le proprie conoscenze informatiche, usavano i loro occhi e le loro orecchie, salvando tutto quel che ottenevano nella mente... per poi riferire a chi di dovere.
    Tutto ciò accadeva in davvero poco tempo, tanto che il russo venne presto a sapere di una carovana scomparsa... era una cosa abbastanza normale, non era raro che lo Yuzrab inghiottisse interi convogli. Spesso succedeva a causa delle tempeste di sabbia, in grado di far perdere il senso dell’orientamento anche al navigatore del deserto più esperto... per non parlare poi degli abitanti della Grande Madre, i Wyrm andavano ghiotti di viandanti e di tutto ciò che si portavano dietro.
    Oltre a tutto ciò, il biondo assassino non si dimenticava del suo grado che lo posizionava giusto al di sotto dei Gerarchi, quindi ogni lavoro dei suoi sottoposti veniva seguito con più o meno interesse. Per questo motivo, quando giunse alle sue orecchie che l’ex capitano pirata Helk Muliphein aveva scoperto qualcosa di utile, non mancò di far sentire la sua presenza, offrendosi volontario per raggiungere il luogo interessato dalle anomalie scoperte dalla recluta.
    Una Bolgia quasi deserta fece da sfondo al Briefing, e li si riunirono un ormai rodato Zyg, pronto a mostrare a tutti la sua nuova forma, più due nuove reclute fresche fresche di arruolamento. Uno era addirittura un Dio, arruolato da un ispiratissimo Ibaba, oltre a un assassino arruolato da Ariste che aveva delle caratteristiche molto simili al sicario... erano entrambe due ombre, abituate ad affrontare il nemico in modi meno vistosi. Dimitriy comunque aveva provveduto a spedire delle Voci, le quali avvisarono presto tutti della missione imminente. Così, dopo essere stati informati, tutti si misero in viaggio in direzione Yuzrab, pronti a scoprire la causa delle strane anomalie.
    E quindi alla fine eccoli avanzare sulla sabbia rovente. Il biondo aveva abbandonato la sua classica tenuta nera, optando per qualcosa di bianco per proteggersi dal sole cocente... la tunica che indossava lasciava scoperti solo gli occhi, nascondendo il resto alla vista. Sotto portava diverse scorte d’acqua, una corda e una semplice torcia ad olio... era difficile trovare qualcosa di elettrico nella Tana. I vecchi metodi comunque funzionavano ancora alla perfezione.
    Non che io sappia.
    Rispose la Lettera di Sangue alla domanda del pirata, evitando di parlare per il resto del viaggio... che si protrasse per un bel po’, visto che era ormai il pomeriggio era quasi passato, anche se il luogo d’arrivo ancora non si vedeva.
    Bene.
    Commentò poi l’assassino senza troppa enfasi, restando immerso nella sua solita freddezza. Ormai mancava davvero poco e come al solito il russo non vedeva l’ora di iniziare con le indagini... gli piacevano i misteri e Endlos ne era davvero ricco. Ovviamente teneva tutti i sensi vigili, perché in un ambiente come quello non si poteva sapere cosa sarebbe saltato fuori.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 100%

    Note: Non preoccupatevi, al prossimo post accorcerò il malloppo di passive XD buona quest a tutti :3

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    Addestrato fin da bambino a rendere ogni movimento sicuro e sorprendente, Dimitriy ha sviluppato un'agilità superiore al normale che un semplice essere umano non potrebbe mai neanche pensare di sfiorare, oltre a una velocità che esula dai limiti di un mortale. I movimenti complessi non sono più un ostacolo, spiccare balzi, salti e rocambolesche fughe diviene facile come respirare, inoltre l'equilibrio riceve un discreto miglioramento che permette al ragazzo di correre anche su superfici esigue o scivolose. Inoltre la rapidità eccezzionele lo rende capace di scatti improvvisi, i quali rendono il giovane quasi imprendibile ed è difficile scorgerne con esattezza i movimenti. Ogni singolo movimento diventa qualcosa di sicuro, rendendo facile schivare ad esempio colpi in arrivo o far perdere le proprie tracce in poco tempo, sfruttando percorsi preclusi a umani senza nessun allenamento specifico e percorrendo grandi distanze con facilità. Il biondo non ha bisogno della forza, gli basta solo colpire al momento giusto come un vero killer per poi sfuggire e senza lasciare nessuna traccia.
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    Il silenzio per un assassino è l'alleato numero uno su cui poter contare, seguire il bersaglio senza che esso se ne accorga, arrivare alle spalle e colpire senza dare neanche il tempo alla vittima di rendersi conto di quel che le succede intorno. L'allenamento speciale a cui Dimitriy si è sottoposto ha sviluppato anche questa fondamentale capacità per fare un lavoro come quello, infatti il giovane riesce a distribuire il peso così bene che i suoi passi sono diventati impercettibili ed è quasi impossibile riuscire a sentire qualche suono provenire da lui a meno che non sia lui stesso a volerlo. Anche durante la corsa il suo rumore non viene influenzato e sarà silenzioso proprio come un felino, a patto che tutto il suo equipaggiamento sia ben fissato e non abbia nulla che fa rumore, benché riesca a controllare il suo corpo ciò sarebbe più complicato nel caso ci fosse qualcosa che fa rumore senza il suo volere.
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    Da quando Dimitriy ha scoperto di avere una grande energia interiore, si è sempre allenato per potenziarla e sfruttarla al meglio nei suoi attacchi, oltre che nelle sue difese. Però, vivendo su Endlos ormai da diverso tempo, ha incontrato delle persone con la capacità di leggere quell'energia interiore senza nessuna fatica, come se i loro occhi riuscissero a vedere nitidamente l'anima degli altri esseri viventi... e ciò può diventare un problema per un assassino che deve essere invisibile, nascondere la presenza è uno dei requisiti fondamentali e coloro che riescono a leggere l'anima, beh, possono diventare molto pericolosi.
    Per questo motivo Dimitriy, durante i suoi allenamenti, ha cercato un modo per riuscire a nascondere la sua energia spirituale quando è inutilizzata, così da schermare la sua anima in modo tale da renderne molto difficile l'individuazione. Sfruttando diversi esercizi di respirazione e un controllo quasi perfetto sul Ki, il russo è riuscito a creare una specie di contenitore intorno alla sua riserva spirituale, il quale riesce in qualche modo a schermare l'energia interiore dell'assassino... almeno finché non si attinge ad essa nelle tecniche. Il tutto è assimilabile a una pentola sul fuoco, con al suo interno dell'acqua che bolle: finché il coperchio rimane sopra, il vapore (Ki) non esce fuori e nessuno lo vede, mentre se il coperchio viene sollevato, ecco che il vapore inizia a fluire, rivelando solo in quel caso la sua presenza.
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    Essere dei Killer professionisti non solo necessita di un'ottima preparazione fisica o mentale, vi sono infatti alcuni dettagli che solo con l'esperienza si possono padroneggiare e sfruttare appieno i propri sensi è uno di quei dettagli. Non solo un Assassino ha bisogno di un'ottima vista, magari un fino udito, ma l'arma più importante è situata all'interno del corpo, qualcosa che non è un vero e proprio senso, infatti esce fuori dai cinque canonici e altri non è che il sesto senso, l'istinto.
    Grazie ad anni di continua pratica, Dimitriy è riuscito ad allenare il suo istinto arrivando a un punto tale da utilizzarlo come una specie di sonar, sfruttando questa capacità con estrema naturalezza, quasi fosse un'estensione del suo stesso corpo. Il suo sesto senso amplificato lo rende in grado di percepire non solo con grande anticipo i pericoli imminenti, ma anche la presenza di qualsiasi essere vivente si trovi nei paraggi, anche se questi sono situati dietro una qualche barriera fisica e non. Non serve nascondersi, l'istinto del ragazzo infatti è così sviluppato che qualsiasi cosa entri nel raggio d'azione, è tenuta sotto controllo.
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    Vivendo per diverso tempo in celle sotterranee, in attesa di una possibile missione, Dimitriy non aveva molte possibilità di svagarsi. I libri erano pochi e accuratamente selezionati per evitare di scatenare una qualche ribellione, la televisione non c'era e i contatti umani ridotti al minimo. Per evitare di sucire di senno, come molti dei suoi colleghi, il biondo assassino prese l'abitudine di chiudersi in meditazione. Con essa riusciva a mettere a posto i propri pensieri, e con l'immaginazione si potevano fare un sacco di cose perché lui era uno dei pochi che non veniva manipolato anche mentalmente... quindi poteva anche allenarsi con il pensiero, ripassare strategie militari ma soprattutto trovare la tranquillità.
    Quando il viaggio verso Endlos ha risvegliato in lui l'energia interiore, la meditazione si è rivelata una preziosa alleata per aumentare il proprio potere. In seguito a diverse e lunghe sessioni di intensa concentrazione, il russo è riuscito ad accrescere il suo potenziale di base, manipolando l'energia interiore in modo tale che essa diventasse migliore, unendosi in un nucleo perfetto senza frammentazioni. Così la riserva energetica del ragazzo, anche se di poco, aumenta il tanto che basta per dargli una marcia in più.
    La meditazione però non gli ha donato solo più energie, ma con essa Dimitriy ha imparato a controllarsi, a mantenere la calma e ad avere il pieno controllo del suo corpo, riuscendo anche a sopportare un intenso dolore con una naturalezza estrema. Benché l'Organizzazione allenasse le proprie spie a resistere alla torture, nessuno riusciva a fare meglio del biondo, il quale superava ogni prova che riguardasse quel campo e adesso è in grado di sopportare senza battere ciglio anche a dolori che le persone normali definirebbero lancinati.
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    La mente di Dimitriy è allenata, temprata da anni di allenamenti e torture subite, cose che l'hanno reso un robot privo di qualsiasi tipo di emozione. Questo significa essere una spia dell'Organizzazione, un freddo strumento facilmente manipolabile da chi non ha nessuno scrupolo e vuole solo il potere... ciò rende i loro ragazzi delle glaciali macchine di morte in grado di resistere a sentimenti fastidiosi come la paura e la rabbia, a discapito anche di sentimenti puri come la gioia e l'amore.
    Tutto ciò è rimasto impresso nella mente del giovane Dimitriy, il quale benché adesso stia cambiando a causa delle nuove esperienze, il suo passato rimane qualcosa di concreto e continua ad abbracciarlo, aiutandolo ancora oggi. Ovviamente il carattere cambia e alcuni sentimenti riaffiorano, però ciò che è negativo viene ancora respinto in qualche modo dalla sua mente e perciò diviene difficile inculcargli sentimenti di rabbia cieca e paura incondizionata, rendendolo un tipo dal sangue freddo anche in situazioni parecchio complesse.
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
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    Epureremo il mondo dai demoni, dai Tau'ri e poi dagli scarafaggi.

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    Dalla tomba di stasi di fianco a casa tua <_<

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    Dopo il suo arrivo a Merovish e il suo reclutamento quasi forzato dentro a questi Eversori, Takheloth aveva avuto un po' di tempo libero da passare in quel fetente buco di fogna. Prese una stanza in una taverna pagandola per quasi una settimana, pretendendone però una avente uno specchio. Per qualche giorno giorni stette dentro a quelle quattro mure stantie senza mai uscire, con un letto disastrato e un semplice comodino come compagnia.

    Usò questo periodo per prepararsi alla lunga permanenza in quel piano schifoso, rassegnandosi alla cruda realtà. Un intero dì lo passò guardandosi allo specchio, per quanto esso fosse sporco e crepato, toccandosi varie parti del viso e del corpo in generale, lamentandosi di quanto quell'aspetto fosse poco adatto al suo rango, compresa l'altezza risibile. Decise di prevenirsi per il futuro creando una specie di maschera di controllo che gli avrebbe permesso di controllare il Necrodermis senza tanti sprechi di energia. Non ci mise molto a fabbricarla, data la previa decisione di evitare inutili fronzoli, rendendola il più possibile anonima.

    Poco prima di tornare in stato catatonico pensò brevemente al destino dei suoi fratelli dall'altra parte; probabilmente tutti morti o vicini all'esserlo. Fece spallucce, almeno lui era vivo e avrebbe portato avanti ciò per cui era vissuto: il dominio sugli altri.

    Il resto del tempo venne usato dalla personalità Naruto nella gloriosa cerca di ramen. Nonostante il suo occhio attento capì che in quell'esotico bazar non avrebbe trovato il suo alimento preferito. Il dolore lo attanagliò fino a che non gli venne la geniale idea di farselo da solo.

    Usando le conoscenze scientifiche presenti dentro di lui e poi i poteri del Nehether'Rhae di manipolazione molecolare riuscì a prepararlo. La sua felicità fu immensa e il suo umore migliorò notevolmente. Cercò di convincere altri a mangiare la pietanza senza successo, dato che la sapidità dell'alimento e il clima non proprio clemente di Merovish cozzavano un poco.

    Stava iniziando a risentire un po' della solitudine in cui viveva quando venne contattato da un tizio misterioso, portandogli gli ordini della gilda di cui faceva parte, anche se non si ricordava esattamente il motivo per cui era entrato. Gli venne consegnato l'ordine di partecipare ad una spedizione di qualche sorta in una zona di nome Yuzrab. L'ordine di partecipazione proveniva da un suo superiore. Sorrise beffardo, era la sua prima missione e non l'avrebbe fallita. Tese il braccio destro verso la Voce col pollice in alto.

    -Uzumaki Naruto è al vostro servizio-ttebayo!-



    Il messo non rispose ma semplicemente se andò prendendo commiato. Il biondino ci rimase un po' male. Ripresosi rapidamente preparò in fretta il bagaglio con il suo kit di sopravvivenza formato solo da porzioni ramen istantaneo preparato da lui, bacchette, riserve d'acqua, un acciarino e futon di fortuna..e altro ramen. Tutto era stipato in un "fighissimo" zaino da viaggiatore di colore marrone smunto comprato al bazar per pochi spiccioli. Prima di uscire dalla camera controllo di avere con se la maschera; non sapeva perchè ma sentiva il bisogno di portarla vicino.

    Si diresse nel luogo ove secondo le direttive si sarebbe tenuto il rendez-vous con gli altri membri della spedizione. Era un po' emozionato, finalmente avrebbe avuto un contatto umano dopo i primi fallimenti nei giorni prima con la clientela e l'acido oste. Fantasticava sulla possibilità di qualche bella ragazza, ma la realtà si sa non è mai quella che ci immaginiamo. Vi era una specie di strano essere alla sua apparenza viscido, un tenebroso ammantato di vesti bianchi, uno un po' più normale ed infine un tizio che puzzava di alcool nonostante fosse sobrio.

    Il Necrodermis/Naruto fece un inchino di saluto, per poi presentarsi con voce il più seriosa possibile.


    -Buongiorno a tutti sono Uzumaki Naruto e sono onorato di far parte di questo gruppo dattebayo!-



    In verità non aveva ancora ben capito il motivo per cui erano lì, ma infondo avrebbe avuto tutto il tempo per scoprirlo strada facendo. Decise quindi di stare zitto zitto, ascoltando con accortezza tutto ciò che si sarebbero detti gli altri, aspettando magari una pausa del tragitto per fare attaccare bottone con qualcuno. Rimase comunque abbastanza solare per tutto il tempo, anche grazie la presenza del sole il cui calore rigenerava in parte le energie del metallo vivente.

    Energia: 100 %
    Personalità: Personalità standard Naruto.
    Stato psicologico: felice.
    Stato fisico: accaldato.


    Si-Kankthen - Il Potere dei Figli delle Stelle

    NOTA IMPORTANTE: Takheloth non è magico e non usa alcun tipo di magia od oggetto analogo. Egli si basa solo su energie fisiche dell'universo materiale; ergo egli non può colpire coi suoi poteri (tranne dove diversamente scritto) esseri eterei o puramente magici.

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima è di cinque metri.

    Nehether'Akh (Anima Divina) (passiva)

    Takheloth è pura energia solare resa manifesta tramite la sua mera volontà. Allo stato nativo il suo corpo permeerebbe l'atmosfera di un pianeta o una stella per centinaia di kilometri, nutrendosi dell'energia naturale. Condensandosi nei corpi di metallo vivente noti come Necrodermis il Nehether'Rhae può interagire ad un livello mortale; potendo comunicare coi mortali e le altre inferiori creature dell'universo. Se il corpo dovesse venire distrutto l'essenza del dio solare verrebbe espulsa verso l'esterno disperdendosi nell'etere. Normalmente il Necrodermis se non è stato completamente annichilito viene naturalmente attratto verso il dio stellare, ricomponendosi in una zona ritenuta sicura dal suo ospite. In caso di completo annichilimento, il corpo verrebbe rigenerato più lentamente dal Nehether'Rhae stesso.


    Necrodermis (Assenza di Organi) (passiva)

    Questo involucro di metallo è il carapace di un mostruoso parassita fasciato di ingannevole luce.

    Essendo principalmente un corpo cavo di metallo senziente con all'interno energia eterica; il Necrodermis non possiede organi veri e propri. Ogni funzione è delocalizzata e non vi sono centri nevralgici. Il corpo può comunque simulare in caso di necessità l'intero apparato di organi umano o di altre razze e specie, con annesse funzioni quali: respirazione, battito cardiaco, impulsi neurali, calore cutaneo ecc. Se viene colpito il Necrodermis si crepa e nel peggiore dei casi si frattura rilasciando parte dell'essenza del Nehether'Rhae; provocando momenti di stordimento a seconda della gravità del danno allocato. In caso di danni gravi il Necrodermis non riesce più a resistere all'immensa pressione interna e collassa.

    Il Necrodermis funge da strumento con cui il Nether'Rhae interagisce ed incanala i suoi poteri fisici.

    Equipaggiamento

    Maschera di Soppressione (non indossata):

    Questa maschera di colore bianco osso senza particolari fronzoli sembra essere fatta di ceramica o porcellana. In verità essa è fatta di metallo vivente; lo stesso materiale di cui è fatto il corpo di Takheloth. Questo oggetto non ha particolari proprietà difensive dato che è stata creata per uno scopo ben preciso: sopprimere l'identità del Necrodermis. Tale maschera infatti permette di spegnere temporaneamente alcune aree dei sistemi logici del falso corpo; impedendo ad esso di opporre resistenza quando Takheloth decide di agire di persona. Normalmente la maschera è portata al fianco, agganciata saldamente. Se la maschera si dovesse rompere improvvisamente ciò potrebbe (a seconda dei danni) portare un accavallamento di personalità con effetti disastrosi.

    Aker en Anepu (lett Orizzonte dello Sciacallo): Questo mantello a strascico di colore blu tenebra è formato da una fitta rete di fini filamenti di materiale sintetico, il quale ha permesso all'oggetto di resistere all'incedere del tempo relativamente bene. Un tempo un gioiello di arte, le decorazioni presenti sopra sono ormai sbiadite e la maggior parte dei glifi e geroglifici presenti sono andati perduti; sono ancora parzialmente visibili la testa stilizzata di uno sciacallo visto di lato sovrastato da quello che doveva essere un volatile simile ad un rapace, tutti di colore oro vivo.

    Dato che l'indumento era stato pensato per una persona molto più grande (Takheloth era alto 2.80 circa contro i 1.70 attuali) egli lo usa a mo di soprabito, dandosi delle inutili arie per la sua trovata.

    Oggetti temporanei: Futon, riserva d'acqua, acciarino, ramen e bacchette per il cibo (legno).
     
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  4. -D_Dragon-
     
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    ldpl

    Inghiottita
    Post di presentazione


    Presidio del Sud



    Meditazione profonda.
    Silenzio.
    Muta, la mente esplora i meandri dell'anima, eliminando paure ed ansie: emozioni che un assassino non può avere. Il corpo giace nella posizione del loto, la più consona alle operazioni introspettive della preghiera di un Kaminote.

    In uno dei milioni di angoli oscuri della Tana, il Mandato guarda dentro sé stesso, facendo sua — istante dopo istante — la consapevolezza che la sua nuova vita sta ormai prendendo una direzione.
    Eversione: ha giurato fedeltà.
    Il Nokamidé l'ha lasciato ad incarichi minori, per farsi strada nell'organizzazione e mettere alla prova le sue abilità di Angelo dei Kami. La determinazione sgorga sovrabbondante dalle falde dello spirito dell'Ombra: avrebbe reso fiero colui che l'ha portato con sé raccogliendolo al Tempio.


    Merovish


    Una Voce — le creature tramite della Gilda — lo sveglia dal torpore meditativo. L'anima del Kaminote si riconnette istantaneamente al fisico, la mente riprende lucidità in un lampo, gli occhi si aprono di scatto e fissano con sguardo truce ed iridi frastagliate l'essere che porta informazioni da parte di una carica più alta della sua.
    Non che gl'importi, lui risponde solo al comando diretto del Nokamidé.
    Ma proprio uno degli ordini è obbedire agli Eversori, portare avanti l'Eversione. Accetta con un cenno del capo, dunque, l'incarico affidatogli.
    Si muove celere serpeggiando silente tra la folla, il fetore di morte e marcio, e le bancarelle di mercanti dall'occhio troppo poco attento. Con mano lesta, l'Ombra prende qualche cianfrusaglia ritenuta utile per la missione. Ruba e nasconde nell'uwagi una fune, alcune pezze, dell'olio comburente e qualche pietra focaia. Ma soprattutto, una borraccia piena d'acqua. Una soltanto, sì: in quelle terre infestate dal torrido clima, mettere le mani su un bene così prezioso come ciò che disseta è impresa ardua anche per il migliore tra i furfanti!

    Arriva infine al luogo d'incontro con la sciarpa già alta sul muso. Saluta i compagni con un cenno del capo e muovendo gli occhi li scruta attentamente. Alcuni li aveva già visti, altri erano per lui delle complete novità. L'assassino ammantato di bianco, lo strano essere che sembra provenire da abissi marini, un ragazzino biondo ed un uomo di cultura che emana olezzi alcolici pur sembrando completamente lucido. Ed è proprio lui a spiegare la situazione agli Eversori. Una carovana scomparsa, strani movimenti sismici. L'Ombra non si sofferma sulle spiegazioni, vuole andare ai fatti; non cerca di comprendere ciò che gli è sempre stato ignoto, attende senza proferir parola bramando il momento in cui si sarebbero mossi.


    Yurzrab


    Il viaggio non dura molto, ed ha modo di ascoltare.
    L'animo è saldo; la mente concentrata; i sensi tesi al limite; le braccia pronte a sfoderare, tagliare, affondare; le gambe preparate a scattare, correre, saltare, calciare.
    Arrivano dopo qualche tempo al luogo definito "dell'anomalia". Un cenno della testa all'Assassino in bianco, per confermare la risolutezza del Kaminote nel volersi immergere in quell'avventura.
    E poi, fissa la sabbia.




    r9fa



    Kenkō
    Seishin
    Ki ga nokotte
    Ki shiyō
    Heiki
    Ninjatô
    Fukibari
    Fili

    Tenpunosai
    Dōbutsu-teki
    Kyōryokuna
    Noizunashi

    Gijutsu
    Chūi
     
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    PostArt
    _Seismic Spike
    1st report_
    Le larve sono inquiete.
    Annuncia, riemergendo dal sottosuolo senza sapere che giusto qualche istante prima Helk aveva pronunciato avvertimenti dal significato simile; le larve bioluminescenti sono inquiete perchè percepiscono che la zona ha veduto un'incoerente attività di smottamento, le larve fremono perchè -come previsto dal pirata bluastro- non manca molto all'epicentro del sisma.

    Avanzare potrebbe non essere sicuro.

    Rincara, ad uso e consumo dei colleghi che assieme a lui -che sotto le direttive del Noetheriano- si sono spinti tra remote dune dello Yuzrab: stando alle rilevazioni di quello, infatti, nei giorni passati si sarebbero registrati forti scosse perlopiù improvvise, scariche di energia tali da aprire voragini tra le sabbie e far svanire carovane sotto la protezione degli Eversori; stando ai dati raccolti personalmente dal biomante, pure, qualcosa a non troppa distanza da Merovish ha interrotto il consueto ciclo vitale degli elateridi sotto osservazione, producendo in loro un comportamento del tutto anomalo.

    Tornare alla Tana e affrontare il disprezzo del boggart, però, sarà sicuramente peggio.

    Quando poi un ordine di discreta importanza viene recapitato tramite le pedine sparse in Merovish, al novello Kraj pare subito evidente che la faccenda ha risvegliato l'interesse d'altri: non è comune che un tale dispiegamento di forze venga mobilitato per una singola carovana perduta -non è regolare che l'unico Bloodletter si unisca alla spedizione quando già altri quattro sottoposti vi partecipano. Perciò la faccenda -salvo preoccupazioni immotivate in realtà piuttosto improbabili- riserverà quasi sicuramente sorprese delle quali la missiva (e la mappa allegata) non fanno punto menzione.

    Cosa suggerisce l'Eversore in comando?

    E' questo il motivo che spinge Zyg a sperimentare sul campo gli ultimi ritrovati della sua scienza -in caso contrario avrebbe ignorato la richiesta allor giunta, adducendo che non era qualificato per quella missione- e a seguito di un briefing frugale quanto monotematico l'ex-Simic abbandona le spoglie di tritone per concedersi nuove sembianze: manipolando un corpo interamente composto di citoplasti egli assume una forma allungata e sottile -senza sforare le consuete dimensioni, rassomiglia un grosso verme oppure una delle succitate larve di coleottero. Perchè, così conciato, l'abissale che fu può affrontare in maniera assai più efficace la traversata infernale che lo aspetta oltre i cunicoli -perchè, riemergendo in superficie soltanto per nutrite i polmoni, egli eviterà tanto il sole cocente quanto le eventuali ciance della compagnia con cui si ritrova a viaggiare.
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization


    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:28
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Che strano gruppo di Eversori si era impegnato in quella spedizione!
    A dire il vero prendendo un solo Eversore a caso difficilmente sarebbe venuto fuori qualche individuo normale. Erano tutti speciali o singolari a modo loro.
    Quasi fosse un prerequisito necessario per l'arruolamento.

    Ecco quindi che ad avanzare nel deserto guidati anche dai calcoli e dalle idee di un pazzo Lupo Blu, ex Capitano di una Nave Spaziale pirata, vi erano altri quattro Eversori.

    Il più alto in grado tra loro era il freddo quanto letale Dimitriy Kozlov.
    Al quesito sulla possibilità che quella regione fosse territorio di una qualche banda rispose in maniera concisa, dichiarando invero di non avere informazioni al riguardo.
    E la Lettera di Sangue con buone probabilità era la persona con maggiori informazioni di quel tipo nella piccola compagnia.

    In più c'erano altri individui che non conosceva o di cui aveva una conoscenza blanda e superficiale.

    In particolare non ricordava di aver mai visto in altre occasioni quel giovane esuberante rispondente al nome di Naruto Uzumaki e quell'altro individuo taciturno dall'aspetto un po' tetro.

    Chiudeva la compagnia un'altro studioso dell'Organizzazione.
    Zyg aveva scelto di affrontare la traversate tra le dune in una forma più adatta, procedendo dunque nel sottosuolo e riemergendo di tanto in tanto a prendere aria. Riportando tra le altre cose notizie sull'irrequietezza delle larve, quasi a conferma che quelle zone avevano da poco subito un'anomala attività sismica.
    I suoi metodi e i suoi campi di interesse erano molto differenti da quelli del Pirata, uno scambio di conoscenze magari in futuro sarebbe potuto risultare proficuo ad entrambi.

    Poco prima che il Sole sprofondasse tra le sabbie oltre la linea dell'orizzonte ecco che il gruppo dovette affrontare un'ultima duna.

    “Siamo vicini.”

    Ma non avevano idea di ciò che avrebbero trovato o meglio visto oltre quel lieve pendio.

    Giunto per primo Helk fu il primo a posare lo sguardo su quanto si estendeva davanti a loro.
    Lo scenario di dune sabbiose indistinguibili si interrompeva di colpo giunti là ed oltre quell'ultima duna si allargava una grande e profonda vallata...

    Le sabbie si aprivano per lasciare il posto ad un'enorme conca.

    Ma da lì avevano una posizione privilegiata e dal bordo della conca potevano cogliere dettagli interessanti.

    “Guardate...”

    Con una mano guantata il Pirata fece un largo gesto da sinistra a destra, mentre i suoi occhi gialli correvano analizzando il bordo della conca.

    “Secondo i miei calcoli è proprio questa la regione in cui si è originata l'attività sismica.
    I venti hanno già cominciato a smuovere le sabbie, ma questa conca mantiene ancora una forma quasi circolare. Ad occhio e croce direi che ha un diametro di almeno otto o nove chilometri...”

    Solo il biomante, avvicinandosi alla conca, avrebbe potuto captare una traccia molto debole di attività elettromagnetica diffusa dalle sabbie di frontiera.
    Se si fosse concentrato un po' su quel lieve segnale non ci avrebbe messo molto a rendersi conto che una corrente elettrica molto debole -la cui intensità era peraltro in rapida diminuzione- sembrava scorrere tra le sabbie che costituivano il bordo della vallata.
    Ma che che collegamento poteva esserci con quanto stavano osservando?

    “Il deserto cambia in continuazione.
    Quel vecchio alla locanda aveva parlato di una depressione comparsa dal nulla da un giorno all'altro...
    Deve essere successo qualcosa, ma l'attività sismica che ho registrato non mi sembra tale tale da giustificare un simile smottamento...”


    Erano più dei discorsi personali mormorati a voce alta, tra ipotesi e rimembranze, che vere e proprie affermazioni.

    “Uhm... sta per fare buio. Cosa facciamo?”

    Il Sole era quasi sparito oltre l'orizzonte, la temperatura stava calando e il buio si avvicinava.



    Info point
    Bene!
    Turno ancora un po' noioso a dire il vero.
    Siamo arrivati alla zona che Helk crede sia il punto che ha generato l'attività sismica. Ci troviamo di fronte ad un enorme vallata circolare e a parte questo non abbiamo captato segni di vita o tracce della carovana. Fatta eccezione per Zyg...
    Inoltre sta calando il buio e sta voi decidere come proseguire nelle indagini. :8D:

    Infine la scadenza è fissata per giovedì 10 ottobre.
     
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  7. _MajinZ_
     
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    Quando il sole era ormai prossimo al tramonto, il gruppo raggiunse finalmente il luogo da cui ebbero origine gli strani fenomeni sismici. Superata l’ultima scoscesa duna, l’orizzonte si liberò di ogni impedimento e lo sguardo di tutti si posò su quella che era a tutti gli effetti una conca... un’enorme lago privo d’acqua che si estendeva per una decina di chilometri di diametro. Si vedeva che era una cosa giovane, infatti il vento non ne aveva ancora cancellato i contorni e la sabbia non aveva ancora riempito nuovamente quella fossa.
    Dimitriy rimase ad osservare il lavoro della natura, sapeva che per arrivare a certe situazioni passava un sacco di tempo, la terra impiegava secoli per modellarsi e dare vita anche al più piccolo spostamento. In quel caso però tutto si era svolto in un attimo, lasciando una vistosa cicatrice sulla sua superficie... e ciò rendeva il tutto abbastanza strano, visto che un vero e proprio terremoto non si era verificato, quindi il tutto assumeva dei connotati davvero misteriosi.
    In effetti il suolo non ha tremato in modo percepibile, quindi non capisco come sia possibile una cosa del genere.
    Il ragazzo diede voce ai suoi pensieri mentre continuava ad osserva quello spettacolo, seppur strano e inspiegabile... aveva davvero un certo fascino. Purtroppo però stava per fare buio, quindi muoversi in un luogo sconosciuto diventava molto più pericoloso con il buio... anche se in effetti lo Yuzrab era pericoloso anche di giorno, a causa del caldo insopportabile che lo invadeva. Il russo scostò il velo che gli copriva il volto, voltandosi in direzione dei suoi compagni.
    Propongo di accamparci e continuare le ricerche domani mattina. Non sappiamo cosa si cela in quella conca, per questo credo sia meglio avventurarci li di giorno, almeno avremo la luce del sole dalla nostra parte, per una volta.
    Concluse infine togliendosi il cappuccio, visto che ormai il suo lavoro era giunto al termine. Adesso non restava altro da fare che riordinare le idee e magari decidere i compiti per il giorno successivo. Però l’assassino non aveva ordinato nulla, quindi se la maggioranza aveva idee alternative lui le avrebbe seguite senza aggiungere altro.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 110%

    Note: :flwr:

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
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    §Che noiaaaaa...§



    Il viaggio continuò praticamente nel silenzio totale da parte del gruppo. Nonostante la sua ferrea volontà nel cercare di intrecciare qualche sorta di comunicazione col gruppo, non riuscì a superare una sorta di insicurezza dovuta alla sua inesperienza con i contatti "umani".

    Decise di non intraprendere azioni strane nel tentativo di allacciare conversazione coi membri del gruppo, specie quella sottospecie di verme delle sabbie; una bestia alquanto stramba avente capacità di parola. Chissà forse era un demone o semplicemente un esperimento di qualche scienziato pazzo finito in quel modo.

    Marciarono sospinti dal vento caldo del deserto e accompagnati dal rumore dei loro passi sprofondanti nelle sabbie fini. Il calore era abbastanza intenso specialmente nel pomeriggio; nonostante ciò però più il calore aumentava più lui si sentiva bene, col sole battente sulla testa.

    La cosa che lo stava spazientendo un po' era l'assenza della pausa pranzo e lui stava iniziando ad avere fame. Ogni tanto scostava il soprabito per massaggiarsi la pancia, sbuffando di tanto in tanto per la frustrazione.

    Alla fine di un'estenuante marcia forzata riuscirono a raggiungere quello indicato come il fulcro della misteriosa attività. Si grattò la frante sfoggiando un'espressione interrogativa, non comprendendo assolutamente il nesso fra gli indizi. Lui vedeva solo una grossa depressione nel terreno desertico dal grandissimo diametro. Da come ne parlavano gli altri non sembrava naturale ma opera di qualche forza esterna. Iniziarono a vaneggiare di sismi e affini, cose di cui il cervello del Necrodermis/Naruto non poteva per ragioni pratiche capire.

    Non interagì col gruppo per tutta la discussione riguardanti i dettagli di missioni per il semplice terrore di dire qualche enorme scemenza. Si limitò a far finta di ascoltare, smuovendo di tanto in tanto la sabbia con le scarpe per passare il tempo in attesa di cose più interessanti.

    Probabilmente in quel momento le conoscenze di Takheloth sarebbero state utili al gruppo, peccato che esso stesse riposando sin dalla partenza da Merovish, ignorando completamente cosa stesse succedendo intorno a lui.

    Quando invece la discussione verté sull'accamparsi per via del tramonto del sole decise di intromettersi, anche perchè stava sinceramente morendo di fame e di noia.


    -Sono d'accordo con Dimitry-san; dovremmo accamparci per la notte ed aspettare le luci dell'alba..-



    Fece una piccola pausa, portando il pollice e l'indice della mano sinistra sotto il mento.

    -E poi così potremmo rifocillarci-ttebayo!-



    Attese quindi il responso di questa democratica votazione sul da farsi. In verità ciò cui mirava Naruto era la seconda; voleva mangiare il suo stramaledettissimo ramen in un modo o nell'altro. Appoggiò lo zaino a terra, rilassando così un po' le spalle provate dal viaggio.

    §pensato§
    -parlato-


    nergia: 100 %
    Personalità: Personalità standard Naruto.
    Stato psicologico: vuole mangiare.
    Stato fisico: accaldato e affamato.


    Si-Kankthen - Il Potere dei Figli delle Stelle

    NOTA IMPORTANTE: Takheloth non è magico e non usa alcun tipo di magia od oggetto analogo. Egli si basa solo su energie fisiche dell'universo materiale; ergo egli non può colpire coi suoi poteri (tranne dove diversamente scritto) esseri eterei o puramente magici.

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima è di cinque metri.

    Nehether'Akh (Anima Divina) (passiva)

    Takheloth è pura energia solare resa manifesta tramite la sua mera volontà. Allo stato nativo il suo corpo permeerebbe l'atmosfera di un pianeta o una stella per centinaia di kilometri, nutrendosi dell'energia naturale. Condensandosi nei corpi di metallo vivente noti come Necrodermis il Nehether'Rhae può interagire ad un livello mortale; potendo comunicare coi mortali e le altre inferiori creature dell'universo. Se il corpo dovesse venire distrutto l'essenza del dio solare verrebbe espulsa verso l'esterno disperdendosi nell'etere. Normalmente il Necrodermis se non è stato completamente annichilito viene naturalmente attratto verso il dio stellare, ricomponendosi in una zona ritenuta sicura dal suo ospite. In caso di completo annichilimento, il corpo verrebbe rigenerato più lentamente dal Nehether'Rhae stesso.


    Necrodermis (Assenza di Organi) (passiva)

    Questo involucro di metallo è il carapace di un mostruoso parassita fasciato di ingannevole luce.

    Essendo principalmente un corpo cavo di metallo senziente con all'interno energia eterica; il Necrodermis non possiede organi veri e propri. Ogni funzione è delocalizzata e non vi sono centri nevralgici. Il corpo può comunque simulare in caso di necessità l'intero apparato di organi umano o di altre razze e specie, con annesse funzioni quali: respirazione, battito cardiaco, impulsi neurali, calore cutaneo ecc. Se viene colpito il Necrodermis si crepa e nel peggiore dei casi si frattura rilasciando parte dell'essenza del Nehether'Rhae; provocando momenti di stordimento a seconda della gravità del danno allocato. In caso di danni gravi il Necrodermis non riesce più a resistere all'immensa pressione interna e collassa.

    Il Necrodermis funge da strumento con cui il Nether'Rhae interagisce ed incanala i suoi poteri fisici.

    Equipaggiamento

    Maschera di Soppressione (non indossata):

    Questa maschera di colore bianco osso senza particolari fronzoli sembra essere fatta di ceramica o porcellana. In verità essa è fatta di metallo vivente; lo stesso materiale di cui è fatto il corpo di Takheloth. Questo oggetto non ha particolari proprietà difensive dato che è stata creata per uno scopo ben preciso: sopprimere l'identità del Necrodermis. Tale maschera infatti permette di spegnere temporaneamente alcune aree dei sistemi logici del falso corpo; impedendo ad esso di opporre resistenza quando Takheloth decide di agire di persona. Normalmente la maschera è portata al fianco, agganciata saldamente. Se la maschera si dovesse rompere improvvisamente ciò potrebbe (a seconda dei danni) portare un accavallamento di personalità con effetti disastrosi.

    Aker en Anepu (lett Orizzonte dello Sciacallo): Questo mantello a strascico di colore blu tenebra è formato da una fitta rete di fini filamenti di materiale sintetico, il quale ha permesso all'oggetto di resistere all'incedere del tempo relativamente bene. Un tempo un gioiello di arte, le decorazioni presenti sopra sono ormai sbiadite e la maggior parte dei glifi e geroglifici presenti sono andati perduti; sono ancora parzialmente visibili la testa stilizzata di uno sciacallo visto di lato sovrastato da quello che doveva essere un volatile simile ad un rapace, tutti di colore oro vivo.

    Dato che l'indumento era stato pensato per una persona molto più grande (Takheloth era alto 2.80 circa contro i 1.70 attuali) egli lo usa a mo di soprabito, dandosi delle inutili arie per la sua trovata.

    Oggetti temporanei: Futon, riserva d'acqua, acciarino, ramen e bacchette per il cibo (legno).
     
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  9. -D_Dragon-
     
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    Accampati
    Presidio del Sud
    Yurzrab;
    Luogo dell'Anomalia

    Un'ultima duna li separa dal loro obiettivo. L'Ombra chiude la fila della scalata delle sabbie, si guarda intorno cercando di capire se stessero cadendo in un'imboscata. Appurato che non ci fosse nessuna traccia di essere vivente percepibile, il Kaminote arriva al culmine del dosso, riunendosi al resto del gruppo. Posa le iridi dentellate sul panorama inquietante: un'enorme buca s'è aperta chissà quando e chissà perché nell'immensità dello Yurzrab. Segue il discorso dello scienziato che guida il gruppo con molta attenzione, cercando di cogliere particolari che potevano essere rilevanti, sebbene avesse ben poca competenza in merito a quel genere di discipline.
    Non c'è tempo però per cominciare le analisi, evidentemente. Il sole sta calando, ed il deserto può rivelarsi pericoloso alla luce del giorno così come nell'oscurità più tetra. L'intervento dell'Eversore con maggiore autorità attira l'attenzione del Mandato: propone di trovare rifugio per continuare la spedizione il giorno seguente. L'Ombra annuisce ad ogni singola parola, visto che il suo pensiero è completamente affine a quello della Bloodletter. Anche il parere del rumoroso giovanotto dai capelli color oro era concordante, ma Shad non lo degna di uno sguardo. Si rivolge piuttosto a Dimitriy: lo guarda negli occhi comprendendone le intenzioni, ma non è presente alcun accenno di riverenza nelle sue pupille.

    «Sarebbe bene anche organizzare una vedetta. Non mi fido del Deserto. Posso stare io al primo turno di guardia.»
    Tono basso, voce roca e tenebrosa come se venisse da un essere che non parlava da secoli.
    «Dovremmo anche accendere un fuoco, suppongo.»

    Ciò detto, ritorna a scrutare un'ultima volta l'immensa voragine, pregando in cuor suo i Kami perché gli potessero donare la lucidità e la forza di resistere alle prove del Sud.

    r9fa


    Ki
    100%

    Status Fisico
    Ottimale
    Ferite riportate
    Nessuna
    Condizione psicologica
    Quieto
    Status psicologico
    Ottimale
    Ki utilizzato nel turno
    0%

    Dōbutsu-teki
    I Kaminote sono prima di ogni cosa nati con una predisposizione acrobatica superiore a tutte le altre doti. Dalle movenze agili e veloci, le leggende narrano che siano fatti di bambù vista la loro incredibile elasticità e fluidità nelle tecniche. Riescono a compiere movimenti improbabili in tempi brevissimi: capriole, salti, avvitamenti e scivolate, con un'elasticità fuori dalla norma grazie ai loro muscoli allenati e alla propensione naturale dei loro tendini, delle loro cartilagini, delle ossa e delle articolazioni. Grazie ad un profondo stato di concentrazione, in ogni loro movimento sembrano foglie d'albero mosse dal vento. Una morbidezza, una fluidità, una capacità di compiere balzi, piroette e capriole al di fuori della portata di esseri normali.
    [Passiva - Movimenti acrobatici fluidi]
    Kyōryokuna
    L'arte della concentrazione, l'unione dei cinque sensi. I Kaminote hanno aggregato i normali cinque sensi, creandone letteralmente un sesto. La loro abilità sviluppata in anni di addestramento, gli permette di "sentire" ciò che li circonda fondendo le percezioni, per quanto flebili possano essere, di udito, tatto, vista e olfatto. Ogni stimolo riceva uno di questi quattro sensi -in alcuni casi subentra anche il gusto- viene amplificato e raggiunto anche dagli altri per avere una precisa idea di ciò che succede in un'area di 30 metri intorno a sé.
    riescono ad accorgersi preventivamente di un pericolo grazie all'unione dei sensi.
    [Passiva - Auspex di sensi unificati]
    Noizunashi
    Addestrati e vissuti costantemente nella profonda meditazione e nel silenzio totale, essendo come angeli mandati dagli Dei, i Kaminote hanno sviluppato una particolare abilità che gli permette di non produrre il minimo rumore. Attraverso la meditazione, la concentrazione e la pace che portano all'interno del loro cuore e delle loro menti, non solo i movimenti -perfino quelli più veloci e rocamboleschi- anche i loro respiri non emetteranno alcun suono.
    [Passiva - Non si emettono rumori]

    Ninjatô
    Lunga esattamente 75 cm, con 45 cm di lama a doppio filo e circa 30 di manico, si presenta completamente nera quando è infoderata. La guardia, tsuba, è quadrata, spessa pochi millimetri e larga un paio di centimetri dalla lama. Priva di qualsiasi decorazione sia sulle parti in legno che sulla lama. Essa viene tenuta solitamente dietro la schiena, obliquamente all'altezza dell'osso sacro col manico rivolto a destra, oppure fermata dall'Obi sul fianco sinistro, estratta ed impugnata quasi sempre con presa riversa.
    Fukibari
    Cinque aghi lunghi circa 25 centimetri. Essi sono talmente sottili da risultare quasi invisibili ad un occhio poco allenato, hanno una punta conica che danneggia perforando i tessuti, e l'altra arrotondata per permettere un'impugnatura sicura. Queste armi sono perfette sia per essere lanciate che per essere impugnate, mirando ai punti vitali, in quanto, vista la loro ridotta dimensione, causano ben pochi danni se non si sa dove colpire.
    I Fukibari vengono tenuti in un'apposita sacca nascosta al ridosso della spalla destra, sotto l'Uwagi.
    Fili
    Due decine di metri di filo trasparente, fatto in nylon, legate una per polso. Questo filo è una componente fondamentale dell'equipaggiamento in quanto può essere adoperato nella preparazione di trappole, è abbastanza resistente da sorreggere il peso di una persona in un'arrampicata, senza contare che con un addestramento da Kaminote può trasformarsi in un'arma temibile o essere lanciato per scalare anche le montagne più alte.

    I Slot

    II Slot

    Riassunto Post

    Semplicemente, propongo di organizzare anche un turno di guardia, giusto per essere sicuri di non venire uccisi mentre dormiamo :3

    Note

    Equipaggiamento extra:
    Pezzi di stoffa;
    Olio Comburente;
    Pietre focaie;
    Borraccia





     
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    PostArt
    _Seismic Spike
    2nd report_
    Tutti e tre d'accordo per cercare ristoro prima di cominciare davvero quel che li attende -tolto Helk che non si pronuncia, solo Zyg è apparentemente contrario a quel fiacco proposito.

    Se questa è la vostra decisione...

    L'ex-Simic ha infatti percepito un'anomalia sul bordo di quello ch'è un cratere a dir poco mastodontico, una lieve traccia elettrica ch'egli ha rilevato con sospetto. E, affatto stremato nè pure intenzionato ad accamparsi con il solo scopo di perdere tempo, prova anzi a sobillare l'idea di mettersi in moto fin da subito -cogliere l'occasione che la frescura notturna porta con sè, lavorare ora che il riverbero solare sulle sabbie non li acceca come invece farebbe di giorno.

    ...vorrà dire che proseguirò da solo nelle ricerche.

    Sceglie accuratamente le parole -non cerca di dimostrarsi dissidente o insubordinato- pur tuttavia fa leva sulla differenza tra me e voi -lascia strada al divario affinchè qualcuno (forse) noti i diversi propositi: perchè mai dovrebbe trascorrere le successive sei (otto?) ore dormendo quando non ne ha bisogno -perchè deve necessariamente adattarsi ai ritmi biologici di chi si stanca dopo appena un pomeriggio nel deserto?
    Non c'è motivo. E non lo farà.

    Al limitare della voragine ho potuto constatare la presenza di un'atipica attività elettrica. Come un circuito a bassissimo voltaggio.

    Spiegazione rozza ma efficace -metafora del tutto inusuale (normalmente Zyg non si esprimerebbe in questi termini, ma non ha idea della preparazione di colleghi, Dimitriy escluso).

    Sarò là ad indagare come possibile, doveste avere bisogno di me.

    Mette in chiaro, attendendo eventuali reazioni prima d'inabissarsi ancora diretto al limitare della fossa sabbiosa (la sua struttura corporea che cambia ancora una volta, mutando i tessuti opachi in ammassi di carne traslucida, tali da concedere alle larve che trattiene all'interno d'illuminare d'intorno grazie ai loro particolari meccanismi biochimici).
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization


    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:31
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Il Sole era ormai calato del tutto mentre gli Eversori discutevano il da farsi e in cielo erano già comparse le prime stelle della sera. Alcuni di loro erano propensi ad accamparsi ed aspettare il favore della luce del giorno per proseguire le indagini. Solo Zyg era di parere contrario, deciso a proseguire nelle indagini anche da solo.

    Anche Helk nonostante fosse il viaggio sfiancante non aveva ancora voglia di riposare. Non l'aveva ancora detto espressamente, ma proprio in quelle ore nei due giorni precedenti aveva cominciato a registrare i segni di attività sismica e il malfunzionamento dei suoi strumenti.
    E se per due giorni di fila quel fenomeno si era manifestato più o meno alla stessa ora c'erano delle probabilità che succedesse la stessa cosa anche il terzo giorno?

    Forse quelle ore erano il momento in cui bisognava tenere gli occhi aperti.

    Per non parlare delle interessanti rivelazioni del biomante: attività elettrica tra le sabbie?

    “Vado a dare un'occhiata anche io.”

    Annunciò prima di incamminarsi verso il bordo della conca. Ma prima preferì lasciare loro un avvertimento.

    “State in guardia: nei giorni scorsi più o meno in queste ore ho cominciato a registrare le anomalie.”

    Lasciò quindi che i compagni si organizzassero per il bivacco notturno e si diresse anche lui verso il bordo della depressione come aveva fatto prima di lui il biomante.
    La proposta di organizzare dei turni di vedetta poteva rivelarsi una scelta molto molto saggia.

    Giunto in prossimità del luogo designato cominciò a tastare la superficie sabbiosa chiedendosi se davvero tra quei granelli potesse scorrere un qualche tipo di corrente. Tirò fuori dalla sua borsa una piccola scatoletta nera con due fili penzolanti collegati a due bastoncini dalla punta metallica. Ficcò dunque le due punte nel terreno e prese ad osservare la lancetta presente nella finestrella sulla scatola.

    Incredibilmente la lancetta prese a tremare.

    “Incredibile! E' lieve, ma c'è davvero un'attività elettrica qui!”

    Certo le sabbie erano ricche di silicio ed altri elementi conduttori, ma che si potesse utilizzarle per creare un circuito sembrava incredibile quanto bizzarro. Cominciò allora a fare vari test cambiando di volta in volta i punti in cui infilava gli elettrodi e sorpresa! Scoprì che l'attività elettrica seguiva quasi perfettamente il bordo della conca. Allontanandosi da essa l'intensità già debole diminuiva fino a scomparire, mentre era massima vicino alla conca.

    Inoltre qualcosa stava cominciando a cambiare.

    “Uhm... l'attività sembra seguire il bordo della conca, quasi fossero i canali di un circuito. E credo che stia persino aumentando l'intensità della corrente. Mi chiedo fino a che punto possa arrivare... tu avverti qualcosa di particolare?”

    Chiese credendo che il biomante non fosse troppo lontano e magari in grado di sentirlo dal sottosuolo.

    Intanto la lancetta del suo strumento stava vibrando ad intensità sempre più alte finché non vide saettare un vera e propria scintilla sulla superficie sabbiosa.

    “Caspita...”

    Alzando allora lo sguardo verso la conca si trovò dinnanzi uno spettacolo inaspettato. Piccole luci sembravano danzare sul bordo di tutta la depressione come minuscole lucciole danzanti. Evidentemente quella che aveva visto poco fa a distanza ravvicinata non era l'unica “scossa” che si era manifestata.

    Le “scosse” sembravano sempre più frequenti e sempre più intense.
    Anche Zyg da sottoterra avrebbe potuto avvertirle.

    “Sarà meglio avvertire gli altri...”

    Il Pirata cominciò quindi ad avviarsi per ritornare al piccolo accampamento mentre le scosse si facevano sempre più intense e frequenti fino a prendere quasi la forma di un unico flusso crepitante e scoppiettante di energia. Se non bastasse questo ad impensierire -aggiungendosi tra le altre cose alle tante stranezze finora registrate- il canale elettrico che seguiva tutto il bordo della conca delimitandolo con un bagliore azzurrino prese a muoversi avanzando verso il campo, aumentando in intensità e velocità.

    Meglio scappare!

    Il Pirata si ritrovò quindi a correre a perdifiato verso gli altri con quel canale di fulmini che correva dietro di lui. Non poteva fuggire per sempre, ma doveva quanto meno avvisare gli altri. Se davvero qualcuno fosse rimasto di vedetta avrebbe potuto accorgersi di quanto stava accadendo e dare l'allarme.

    In tutto questo per quanti in quella situazione surreale fossero stati appassionati di astronomia avrebbero notato allo zenit sopra le loro teste un puntino luminescente di un insolito verde pallido...


    Info point
    Bene, cominciamo a smuovere le sabbie!
    Helk e Zyg sul bordo della conca cominciano ad esaminare le correnti che sembrano scorrere tra le sabbie. Scoprono che sembrano delimitare il bordo e che cominciano d'un tratto ad aumentare di intensità fino ad essere visibile che un unico e crepitante flusso di energia elettrica. Flusso che poi comincia a spostarsi (è tutto il cerchio a spostarsi) verso il campo.
    E' equiparabile ad una tecnica di tipo elementale di livello medio, i primi ad incontrarla sono Zyg ed Helk. Potete scappare, andargli incontro o saltarlo (in questo caso se il salto non è adeguato vi raggiungono comunque delle scosse) o quello che volete. Insomma avete piena libertà.

    Infine la scadenza è fissata per domenica 20 ottobre.
     
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  12. _MajinZ_
     
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    Dimitriy non obbligò nessuno a seguire la sua decisione, così Zyg e Helk si avventurarono nel cratere spinti dalla loro sete di conoscenza. Tra gli Eversori ognuno era padrone della propria vita e poteva fare tutto quel che voleva con essa, anche spingersi in un luogo pericoloso con il rischio che le tenebre comportavano... non che di giorno fosse più sicuro, lo Yuzrab.
    Comunque in tre erano rimasti indietro, così il biondo diede disposizioni per allestire un campo e piantare qualche tenda, senza dimenticarsi di accendere un fuoco con la poca legna che si erano portati dietro. Era una cosa abbastanza spartana quella, ma comunque funzionale allo scopo... almeno adesso chi aveva bisogno di mangiare poteva farlo. Il russo apprezzò l’idea di fare dei turni di guardia, però non era nel suo stile andarsi a riposare in una situazione del genere, quindi rimase semplicemente con gli occhi puntati in direzione della conca, mantenendo le braccia incrociate.
    E’ meglio stare tutti di guardia, questo è un luogo pericoloso.
    Commentò il biondo voltandosi appena, lanciando uno sguardo in direzione di Naruto. Era uno sguardo abbastanza severo, per nulla simpatico. Il tempo avanzava inesorabile e ormai i due scienziati si trovavano nel cratere già da un po’, quando all’improvviso qualcosa iniziò a farsi visibile nella notte... sembravano delle scintille, piccoli lampi che crepitavano lungo il bordo della conca. Un istante dopo il cerchio iniziò ad allargarsi sempre più, avvicinandosi pericolosamente al campo inseguendo un Helk che correva a perdifiato... quella non era per nulla una buona notizia.
    Attenzione, arriva qualcosa!
    Non riusciva a capire cosa fosse, ma il suo istinto pizzicava e ciò significava una sola cosa: bisognava evitarla, se non volevano farsi male. Mostrando una straordinaria rapidità, la Lettera di Sangue balzo in aria più volte, sembrava quasi che quest’ultima fosse diventata solida e lui fosse in grado di scalarla. Arrivò abbastanza in alto da schivare le scosse e subito lanciò uno sguardo in direzione dei compagni, per vedere se stavano bene. Subito dopo sarebbe risceso al suolo e nella discesa avrebbe alzato gli occhi, incontrando un punto verde e luminoso... ma non ci fece troppo caso.
    State bene?
    Si voltò in direzione dell’ex Pirata.
    E cos’è successo?
    Domandò infine allo scienziato, portando lo sguardo in direzione della conca... che si stava rivelando sempre più curiosa. C’era sicuramente qualcosa di sospetto, adesso dovevano solo individuarne la causa e creare la giusta cura.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 100%

    Note: :flwr:

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
    ₪ Shagu lunnoy ~ Passo Lunare
    Sapersi muovere a dovere sul campo di battaglia, spesso, è uno dei requisiti fondamentali per un buon guerriero, o almeno per qualcuno che basa la sua vita su continui combattimenti. A volte però ci si limita ad allenare il movimento in una sola dimensione, restando quasi sempre con i piedi per terra, dimenticandosi che sopra la propria testa vi è anche un'altra dimensione che si allunga in verticale.
    Dimitriy ha cercato di sfruttare a suo vantaggio l'altezza, studiando un modo per poterla sfruttare durante uno scontro o, perché no, in qualsiasi momento si renda necessario quel movimento. Passando dalla teoria alla pratica, l'assassino è riuscito a trovare il modo di "camminare" senza posare i piedi direttamente a terra, sfruttando l'aria come un appoggio solido. Colpendo con forza e velocità le particelle dell'aria circostante, sfruttando la potenza delle gambe, il biondo riesce a sfruttare lo scoppio prodotto dall'impatto come se fosse una superficie solida, riuscendo a staccarsi dal terreno per muoversi come se nulla fosse nel vento, percorrendo una distanza proporzionale alle energie immesse.
    [Consumo Variabile: Medio]
     
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    Epureremo il mondo dai demoni, dai Tau'ri e poi dagli scarafaggi.

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    Dalla tomba di stasi di fianco a casa tua <_<

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    Gli occhi blu si illuminarono al sentire la decisione a maggioranza del gruppo sul fermarsi. Nonostante tutto comunque il rivoltante verme delle sabbie parlante e il capo spedizione vollero continuare l'esplorazione avvicinandosi al cratere. Lui e gli altri due rimasti invece iniziarono la preparazione del campo base per la notte accendendo un fuoco in attesa della calata delle tenebre e dei suoi probabili pericoli; infondo non stavano facendo una gita di piacere.

    Sbuffò, abbastanza deluso per non avere incontrato alcunché di interessante lungo il cammino se non sabbia, sabbia e ancora sabbia; oltre che noiosi compagni di viaggio. Iniziò a far bollire l'acqua per il suo ramen, ascoltando nel frattempo i discorsi del suo diretto superiore il quale parve fulminarlo con lo sguardo, forse per qualcosa detto prima. Fece finta di aver inteso, ignorando bellamente l'avvertimento, continuando a preparare il suo cibo preferito.

    §Pff rompiscatole..§



    I due in avanscoperta non erano ancora tornati dalla loro esplorazione notturna; che avessero scoperto qualcosa? Magari un tesoro? O magari erano stati mangiati da un verme ancora più grosso del loro compare anellide. Molti altri interrogativi, per lo più inutili affollarono la "mente" del giovane, ma decise di ignorarli per il momento concentrandosi su cose più importanti.

    Stese il futon sulla sabbia fine, sedendocisi sopra a gambe incrociate. Versò con calma l'acqua calda dentro al contenitore ove aveva previamente messo gli udon con il brodo istantaneo e altri ingredienti liofilizzati da lui. Prese poi le bacchette, iniziando a mescolare il tutto, inspirò per bene i vapori fragranti, pronto a mangiare.

    Ovviamente le cose non vanno mai per il verso giusto, e quel frangente non fece eccezione.


    CITAZIONE

    Attenzione, arriva qualcosa!


    Il viso di Naruto si contrasse in una smorfia di disappunto quando udì da lontano la voce allarmata di Helk; un chiaro segno d'avvertimento per gli altri al campo base. La cosa però lo incuriosì non poco e decise di controllare con i suoi occhi cosa stesse succedendo.

    Non scomponendosi dalla sua posizione il corpo si librò in volo, abbastanza in alto da avere una visuale sufficientemente ampia da osservare l'evolversi della situazione, stando comunque ad una distanza di sicurezza dal terreno.


    §AH! Lo sapevo! Ci sono dei gigavermi delle sabbie..§



    Fu questo il suo primo pensiero sulla possibile minaccia, capendo però subito dopo la scemenza della sua idea scema. La scena era alquanto bello come spettacolo elettrico, resa ancora più magica dalla corsa a perdifiato di Helk per salvarsi dalle scariche che stavano convogliandosi verso di loro. Una volta terminati gli effetti speciali sarebbe semplicemente tornato verso terra, mantenendo comunque un piccolo distacco, per evitare eventuali cariche residue.

    Usando le bacchette inforcate con la mano destra iniziò quindi a mangiare la propria vivanda, rispondendo con un cenno della testa alla risposta di Dimitriy. Non si chiese nemmeno il motivo di tale anomalie elettriche; avrebbe lasciato ai geniacci che formavano quella sgangherata compagnia il compito di risolvere l'annoso problema. Per lui era tutto molto semplice: non erano gigavermi, bensì gigavermi elettrofori.



    §Pensato§

    Energia: 100 %
    Personalità: Personalità standard Naruto.
    Stato psicologico: Normale
    Stato fisico: Normale.


    Si-Kankthen - Il Potere dei Figli delle Stelle

    NOTA IMPORTANTE: Takheloth non è magico e non usa alcun tipo di magia od oggetto analogo. Egli si basa solo su energie fisiche dell'universo materiale; ergo egli non può colpire coi suoi poteri (tranne dove diversamente scritto) esseri eterei o puramente magici.

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.

    Nehether'Akh (Anima Divina) (passiva)

    Takheloth è pura energia solare resa manifesta tramite la sua mera volontà. Allo stato nativo il suo corpo permeerebbe l'atmosfera di un pianeta o una stella per centinaia di kilometri, nutrendosi dell'energia naturale. Condensandosi nei corpi di metallo vivente noti come Necrodermis il Nehether'Rhae può interagire ad un livello mortale; potendo comunicare coi mortali e le altre inferiori creature dell'universo. Se il corpo dovesse venire distrutto l'essenza del dio solare verrebbe espulsa verso l'esterno disperdendosi nell'etere. Normalmente il Necrodermis se non è stato completamente annichilito viene naturalmente attratto verso il dio stellare, ricomponendosi in una zona ritenuta sicura dal suo ospite. In caso di completo annichilimento, il corpo verrebbe rigenerato più lentamente dal Nehether'Rhae stesso.


    Necrodermis (Assenza di Organi) (passiva)

    Questo involucro di metallo è il carapace di un mostruoso parassita fasciato di ingannevole luce.

    Essendo principalmente un corpo cavo di metallo senziente con all'interno energia eterica; il Necrodermis non possiede organi veri e propri. Ogni funzione è delocalizzata e non vi sono centri nevralgici. Il corpo può comunque simulare in caso di necessità l'intero apparato di organi umano o di altre razze e specie, con annesse funzioni quali: respirazione, battito cardiaco, impulsi neurali, calore cutaneo ecc. Se viene colpito il Necrodermis si crepa e nel peggiore dei casi si frattura rilasciando parte dell'essenza del Nehether'Rhae; provocando momenti di stordimento a seconda della gravità del danno allocato. In caso di danni gravi il Necrodermis non riesce più a resistere all'immensa pressione interna e collassa.

    Il Necrodermis funge da strumento con cui il Nether'Rhae interagisce ed incanala i suoi poteri fisici.

    Equipaggiamento

    Maschera di Soppressione (non indossata):

    Questa maschera di colore bianco osso senza particolari fronzoli sembra essere fatta di ceramica o porcellana. In verità essa è fatta di metallo vivente; lo stesso materiale di cui è fatto il corpo di Takheloth. Questo oggetto non ha particolari proprietà difensive dato che è stata creata per uno scopo ben preciso: sopprimere l'identità del Necrodermis. Tale maschera infatti permette di spegnere temporaneamente alcune aree dei sistemi logici del falso corpo; impedendo ad esso di opporre resistenza quando Takheloth decide di agire di persona. Normalmente la maschera è portata al fianco, agganciata saldamente. Se la maschera si dovesse rompere improvvisamente ciò potrebbe (a seconda dei danni) portare un accavallamento di personalità con effetti disastrosi.


    Tecniche usate:

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.
     
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    PostArt
    _Seismic Spike
    3rd report_
    Ci vorrebbe un fine udito. Ma un udito fine Zyg non ce l'ha: sotto quel metro abbondante di sabbia -dopo essersi immerso per controllare che non vi siano davvero circuiti dissimulati tra le sabbie- lo scienziato che accompagna Helk nella ricognizione non potrà ascoltare quanto questi ha da dirgli -saranno parole a vuoto quelle del pirata spaziale, parole che risuonano tra i granelli perdendosi prima di giungere a destinazione.
    Ciononostante, però, non è necessario che il blu avverta il Kraj del pericolo -grazie ai sensori elettrici che l'evoluzione ha forgiato per lui, il biomante è in grado di percepire da solo quando la situazione da innocua che era (qualche scintilla curiosa, nulla di più) si tramuta invece in una reale minaccia (le cariche statiche che si accumulano in una corrente di una certa intensità, scosse che confluiscono in un'unico fronte a permeare le sabbie); sarebbe futile ogni tentativo di fuga -l'elettricità viaggia più rapida di quanto Zyg possa mai fare- ma questo non significa che l'ex-Simic rifiuti di svincolarsi da quello scenario affatto piacevole -s'è vero che ad ogni problema esiste una soluzione (fattibile o meno), tale è anche in questa circostanza.

    E' successo anche qui?

    Chiede a nessuno, giacchè riemergendo non può scorgere nè il collega scientifico nè tanto meno il resto degli Eversori; protettosi in quella tempesta sotterranea grazie ad uno spesso rivestimento di citoplasti opportunamente stimolati -sfruttando quell'armatura di melma che, grazie alla bassissima conduttività elettrica, ne ha schermato il corpo quanto bastava- il biomante ha ben pensato alla fine di ritornare in superficie per assicurarsi non fosse accaduta la medesima cosa -con il consulto di Helk, riferire e interpretare il bizzarro fenomeno cui ha involontariamente partecipato.
    Peccato che -affatto preoccupato per il destino di altri, nel pieno del disinteresse verso la mortalità umana (aliena)- Zyg non si scomodi a risalire la china (è infatti riemerso sul versante interno della conca, sul pendio di quell'enorme voragine) e preferisca permanere in zona per scrutare eventuali nuovi elementi -peccato che, così facendo, si perderà tutte le considerazioni che il noetheriano potrebbe fornire al gruppo di presunti sopravvissuti.
    -90/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization
    - 10%
    1 Turno
    -Ooze Flux


    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:34
     
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    L'accampamento era in pericolo mentre si avvicinava a velocità sempre maggiore il canale di fulmini che scorreva tra le sabbie.

    Non poteva correre per sempre, così imbracciata l'Alabarda Spaziale il Pirata si preparò a spiccare il volo. La puntò verso il basso e dopo pochi istanti si ritrovò a proseguire la sua fuga in aria sostenuto dalla propulsione della modalità “Rocket Man”.
    Giusto in tempo per evitare di essere travolto da quell'insana forza elettrica.

    Vederla passare in tutta la sua furia diversi metri sotto di lui non fu sufficiente a fargli tirare un sospiro di sollievo, dato che stava andando incontro ai suoi compagni. Ma gli Eversori erano rimasti in guardia e solo uno si lasciò prendere alla sprovvista.

    Toccò terra all'accampamento mentre l'ondata elettrica proseguiva il suo cammino nel deserto.
    Raggiunti gli altri cercò di rispondere alla Lettera di Sangue.

    “Zyg era sotto terra... mi auguro che sia riuscito ad evitare le scariche.”

    Si guardò intorno prima di proseguire.

    “Sul bordo della conca ho rilevato le tracce di una debole attività elettrica, come se ci fossero i canali di un circuito, che rapidamente ha aumentato la sua intensità fino a diventare quella cosa che vi è venuta incontro. Ma il peggio non è passato! Quelle scariche correvano lungo tutto il bordo della conca e quello che abbiamo incontrato era solo un fronte, tutto l'anello si sta spostando!”

    Con una mano indicò quello che tutti potevano osservare. Erano circondati.
    Tutto intorno a loro e in lontananza l'orizzonte scintillava di quello strano bagliore che avevano avuto già il piacere di ammirare a distanza ravvicinata.

    “Siamo in trappola! Anche l'altro bordo ci sta venendo incontro!”

    E con sgomento avrebbero anche potuto notare che il fronte elettrico stava diventando sempre più luminoso. Uno spettacolo affascinante certo, ma che faceva intendere che quella nuova ondata di energia era più intensa e soprattutto molto più alta. Scariche così insidiose che forse non potevano essere più saltate.

    Ci sarebbero voluti dei minuti prima che il fronte arrivasse vicino, ma non avrebbe raggiunto l'accampamento o gli Eversori a meno che questi non avessero deciso di andargli incontro. Solo Zyg dalla sua posizione avrebbe corso qualche rischio. Il nuovo fronte si sarebbe fermato infatti giusto a qualche metro dal bordo esterno della conca, se fosse rimasto in posizione lo avrebbe di certo dovuto affrontare e questa volta quel muro elettrico era decisamente più pericoloso.

    Intanto il puntino luminoso si era fatto sempre più grande e vicino.
    Una piccola luna di colore verde pallido.

    I più sensibili o attenti avrebbero potuto avvertire qualche strana sensazione una volta che il muro elettrico si fosse fermato. Qualcosa di strano stava accadendo -come se non fosse abbastanza strano ritrovarsi all'interno di quell'anello- tutto intorno.

    Forse quei pochi e minuscoli granelli di sabbia che cominciavano a salire verso l'alto illuminati dal bagliore lunare verde pallido potevano essere un indizio...



    Info point
    Dragon riceve un medio autoconclusivo. Per tutti gli altri: ben fatto!
    L'anello di elettricità si sta muovendo verso di voi, ma solo Zyg avrà un incontro ravvicinato col muro se rimane fermo. Date le tempistiche ha tutto il tempo di osservare il fronte e decidere se aspettarlo o scappare. Avrà inoltre modo di notare un rallentamento nel fronte quando questo sarà a qualche centinaio di metri da lui. Questa volta la potenza del muro elettrico sale a critico.

    Infine la scadenza è fissata per mercoledì 20 novembre.
     
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