Moonlight Green

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  1. _MajinZ_
     
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    Tutto quel che stava succedendo era abbastanza strano, anzi, era addirittura misterioso. Non era normale infatti vedere dell’attività elettrica nel mezzo del deserto, insomma, quel luogo era famoso per il caldo e i suoi laghi di vetro, non di certo per il magnetismo che scorreva tra i granelli di sabbia... una spiegazione doveva esserci per forza, ma al momento non avevano nulla tra le mani: nemmeno Helk sapeva bene cosa aveva tra le mani.
    Ci vuole ben altro per ammazzare Zyg.
    Rispose il biondo alle parole dell’ex pirata, osservando la posizione in cui si trovava l’anfibio... forse lui che aveva appena provato tutto ciò sulla sua pelle poteva avere qualche informazione in più, ma al momento si trovava ancora troppo distante per rispondere a quelle domande. A detta del capitano però, lo strano evento non era ancora giunto al termine. Infatti l’anello continuava a muoversi e quella luce verdastra che solleticava l’orizzonte si stava avvicinando, ormai erano circondati. E quelle scariche erano molto più possenti delle precedenti, probabilmente erano impossibili da saltare.
    Inoltre era diventato impossibile ignorare quel puntino luminoso, anche quello infatti sembrava avere a che fare con quel letale spettacolo... adesso aveva le dimensioni di una piccola luna avvolta da un alone verde pallido. Il cerchio comunque sembrava essersi arrestato, adesso le scariche delimitavano la zona ma avevano smesso di muoversi. Il russo si guardò attorno con aria contrariata, quella situazione non gli piaceva proprio... e veder i granelli di sabbia risalire dal terreno gli piaceva ancora di meno.
    Però, osservando bene quel fenomeno, al biondo venne un’idea in mente... probabilmente l’elettricità stava attirando quei granelli e per forza di cosa dovevano avere qualche proprietà magnetica, altrimenti non si spiegava il fatto che levitassero senza fatica.
    Siamo nel bel mezzo di un campo magnetico... per ora teniamo la posizione.
    Concluse infine il ragazzo notando come il fronte elettrico restasse immobile, provare ad uscire poteva rivelarsi più rischioso quindi al momento decise di fare la cosa più sensata. Chissà, magari di li a poco sarebbe successo qualcosa di ancora più strano... o magari sarebbero semplicemente morti, fritti da una violentissima scarica elettrica.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 100%

    Note: :flwr:

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
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    _Seismic Spike
    4th report_
    Eh no, un critico in bocca non me lo prendo. Tanto più se ho tutto il tempo di guardarlo solcare la sabbia -tanto più che i sensi elettrici di cui il Kraj è fornito lo avvertono circa la pericolosità in arrivo; non senza pensare a qualche alternativa, è vero (tipo innalzarsi in quei gelidi cieli notturni, per osservare curioso cosa vi sia al di là della parete d'energia crepitante), non senza il folle proposito di attraversare la barriera friggitrice ed eludere il confine ultimo che il Destino ha imposto loro. Ma poi, stimando quale sarebbe lo sforzo per superarlo indenni -calcolando che una dose letale di rischio non si può comunque eliminare)- l'ex-Simic in missione preferisce attenersi a più savi propositi, optando cioè per quella che assomiglia ad una ritirata -ma vuol anzi significare un cauto studio con raziocinio, non certo una resa.

    Non è detto.

    Gorgoglia una voce che pian piano si fa strada al di sopra della rena, sorprendendo (o forse no) il Russo lanciatosi in una diagnosi prematura.

    L'intensità del fenomeno è tale da non permetterci di distinguerne agilmente la causa.

    Perchè potrebbe trattarsi di fluttuazioni del campo magnetico così come di tante altre stranezze che su Endlos costituiscono notizia solo per i novelli naufraghi -perchè tutta staticità elettrica che li circonda inevitabilmente costringe il biomante a ridurre la sensibilità del proprio sistema di rilevazione.

    Lo stesso etere potrebbe fornire una risposta plausibile.

    Aggiunge quindi, indicando con un dito saccente quel globo vivido e smeraldo che brilla molto al di sopra delle loro teste.

    Ne ho perduto il conto, ma oggi potrebbe essere il primo giorno di Mirach.

    Con evidente riferimento alla cosmologia endlosiana e al ciclico alternarsi delle lune nel cosmo -tacendo che lui stesso nel campo è poco ferrato, non annoverando l'astronomia quale disciplina d'interesse.
    Tanto più che -con un minimo di acume- perfino il più sprovveduto del gruppo può capire che quella è soltanto una spiegazione posticcia -perchè terremoti, voragini e sabbie a spirale verso l'aere non sono di certo conseguenze di un cambio mensile.
    -90/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization


    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:36
     
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    Epureremo il mondo dai demoni, dai Tau'ri e poi dagli scarafaggi.

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    L'energia elettrica nel terreno parve dissiparsi, e finalmente potè tornare a terra, risedendosi sul suo futon, continuando nel frattempo a mangiare la sua pietanza. L'unico del gruppo che risentì del colpo fu quel tenebroso guerriero mascherato, il quale evidentemente mancava totalmente di riflessi.

    Di fatto però il pericolo venne solamente posticipato di poco, dato che le immense energie presenti nel terreno, andarono a formare un po' alla volta un compatto muro di elettricità crepitante dalle proporzioni piuttosto imponenti. Naruto non potè che non lasciarsi scappare un verso di meraviglia per il bello spettacolo davanti a lui.


    -Oooooh...che bello-ttebayo!-



    Ascoltò con distacco i discorsi degli altri, disinteressato completamente dalle loro elucubrazioni prime di sostanza. Tutti lì a scaldarsi per un misero muro elettrico alto decine e decine di metri che avrebbe potuto ucciderli. Pochi attimi dopo riemerse il Zyg il simpatico verme della porta accanto, il quale rese partecipi tutti gli astanti con la sua infinita saggezza. Il ragazzo mimò con la mano sinistra la bocca per prendere chiaramente per i fondelli il biomante e le sue inconsulte perle di sapere.

    Nonostante l'apparente gravità della situazione non riusciva a preoccuparsi eccessivamente, tale sicurezza era data inconsciamente dalla possibilità data dal Nehether'Rhae di potersi teletrasportare in qualsiasi momento in caso di pericolo. Infatti il dio stellare stava osservando la situazione dall'interno del Necrodermis, non volendo per ora prendere iniziative, lasciando tutte le decisioni ai sommi capi della spedizione.

    Takheloth da parte sua aveva già escluso la causa fisica del fenomeno, dato che quei fenomeni esulavano le normali leggi della fisica. Non restava che la via della magia, che in quel mondo malsano pareva farla da padrona.

    Questa cosa intollerabile sarebbe finita, non importa quanto tempo ci avrebbe impiegato a per portare a termine tale epurazione, ma lo avrebbe fatto.

    Nel frattempo comunque Naruto si rimise alla decisione del gruppo.


    -Io faccio quello che fa la maggioranza-ttebayo!-



    Disse con un sorriso, rivolto verso gli altri, per poi riprendere e terminare il suo ramen super speciale.

    Stato fisico: Normale
    Stato psicologico: calmo
    Energia: 100
    Psicologia: Naruto (influenzato da Takheloth)


    Passive: ////
    Equipaggiamento: Maschera di soppressione (non indosso)
     
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    Trappola!
    Il piccolo accampamento improvvisato era circondato da un enorme perimetro di energia elettrica e ciò che più bruciava al Noetheriano era non avere la minima idea di cosa stesse accadendo.
    Poteva dire di aver visto tanto, ma tutti i dati che aveva raccolto non avevano condotto a nulla ed era inutile incolpare l'equipaggiamento insufficiente e di stampo obsoleto.
    In tutta onestà non ci stava capendo un tubo!

    Siamo nel bel mezzo di un campo magnetico... per ora teniamo la posizione.

    Il Russo prese le redini azzardando un'ipotesi ed esponendo una linea di azione.
    Sulla prima il pirata aveva parecchie remore, ma fu qualcun'altro ad esporre le stesse considerazioni.

    Non è detto.

    Zyg!
    Sembrava vivo e vegeto ed era arrivato giusto in tempo per unirsi alla discussione.

    L'intensità del fenomeno è tale da non permetterci di distinguerne agilmente la causa.

    “Concordo.”

    Il pirata era dello stesso parere del biomante, anche se non era pienamente d'accordo con le sue successive supposizioni scientifiche.

    Non era su Endlos da così tanto tempo da aver imparato la sua astronomia e il suo calendario. Quindi alzando la testa al cielo non aveva idea di quale dovesse essere la volta celeste visibile dal fondo del Maelstrom in quel determinato periodo e non poteva certo sapere se quella luna verde pallido fosse un elemento caratteristico di quel particolare momento dell'anno.

    Peccato.
    Nozioni di astronomia avrebbero permesso loro di capire all'istante che quella Luna era un oggetto estraneo e che non doveva essere lì, o che per lo meno la sua presenza fosse alquanto sospetta.
    Beh a dire il vero i più attenti avevano notato che sembrava essere sempre più grande e sempre più vicina... quasi si avvicinasse sempre di più.

    Nessuno purtroppo avrebbe potuto prevederne le conseguenze.

    Sottosopra!
    Così si ritrovarono d'improvviso gli Eversori intenti ad ammirare il cielo.
    Stavano letteralmente volando, anzi cadendo verso quella piccola roccia verde che diventava via via più grande e non sembrava più così minuscola.

    Tutto attorno vorticavano nuvole di sabbia.
    Erano tutti in caduta libera verso la stessa meta.

    Chi in tutto quel caos avesse puntato gli occhi verso lo Yuzrab avrebbe visto il deserto allontanarsi sempre di più. Avrebbe visto la sagoma del cerchio che li teneva prigionieri ed in sequenza le ombre di un altro paio di enormi vallate quasi circolari.

    Ma man mano che salivano la visione oltre l'orizzonte si faceva sempre più sfumata e cangiante.
    I contorni del deserto a loro noto erano completamente svaniti così come il cielo stellato che avevano ammirato poco prima.

    C'era solo quella piccola luna verde su uno sfondo scuro.

    Solo allora un Hek folgorato comprese -o così gli parve- la natura del fenomeno in cui si erano imbattuti, ma sul momento c'era ben altro di cui occuparsi.

    Stavano per schiantarsi su quel maledetto pianetucolo!

    Le sabbie mosse da una forza invisibile vorticando si disposero in una serie ordinata di turbini e gli Eversori con loro vennero trascinati in quei canali ed ebbero quasi la sensazione che la caduta fosse sul punto di rallentare.

    La luna era sempre più vicina, stavano per atterrare!

    In lontananza si scorgevano le sagome di forme contorte dalle punte tinte di rosso che si alzavano verso l'alto, costellate di miriadi di puntini luminosi. Immagini fugaci di un mondo a voi sconosciuto che non avevate modo di approfondire sul momento. Adesso per voi la cosa più importante era capire dove sareste andati a finire.

    Ciò che più vi interessava era l'enorme campo disseminato da centinaia forse migliaia di cerchi scuri che era sempre più vicino.

    Sempre più vicino e poi l'impatto!

    BAM!

    Il loro atterraggio fu tutto sommato morbido.
    Finirono col cadere su dei cumuli formati dalla sabbia che era salita con loro e che si era disposta all'interno di quelle fosse nella pavimentazione. Erano tantissimi e loro finirono fortunatamente in un paio di cumuli adiacenti.

    Ripresosi dallo trambusto del viaggio Helk uscì dal cumulo di sabbia che lo aveva parzialmente coperto e si mise a sedere guardandosi intorno. Su un cumulo poco distante scorse la sagoma di Zyg e del Ragazzetto esuberante, mentre gli altri due erano finiti sul suo stesso monticciolo.

    “Forse ho capito quello che è successo. Quello che ci ha circondati doveva essere la via di accesso ad un canale gravitazionale... e quella Luna ne era l'origine. Il rinculo che questo ha causato deve essere quello che misuravano i miei sismografi, mentre la rottura dimensionale necessaria per una cosa del genere deve aver mandato in palla le attrezzature el...”

    Uuh uuh uuh!

    La spiegazione fu interrotta dal suono di una sirena di origine ignota, seguita da un susseguirsi ritmato di tonfi. Il pirata si accucciò, tentando di nascondersi per istinto.

    Un'occhiata nella direzione da cui provenivano quei suoni ne rivelò l'origine.
    Un plotone di una quarantina di strani esseri in divisa procedeva a passo di marcia. Avevano l'aspetto di grosse lucertole bipedi, col busto protetto da una corazza grigio opaca. In testa portavano grossi caschi rotondi dai quali sporgeva solo il loro muso rettiliano, gli occhi invisibili dietro al visore. E reggevano tutti strani oggetti dalla punta larga oblunga, forse delle vanghe.

    Avanti a loro si muoveva saltellando la più orrenda creatura che avesse mai visto.
    Aveva il corpo di un orrendo scarafaggio corpulento sul metro e sessanta e la testa di quello che poteva essere un babbuino glabro.
    Zampettava ammantato di una veste giallognola ricoperta di buchi, da questi spuntavano i suoi innumerevoli arti ed ogni propaggine reggeva un qualche oggetto irriconoscibile. Per rendere il tutto ancora più kitch non c'era un punto della sua larga e slabbrata tunica che non fosse occupata da una spilla metallica. Ce ne erano delle forme e dimensioni più disparate.

    La luce opalescente dei lampioni – quasi tra ogni coppia di cumuli era spuntato dal nulla un pilastro dalla punta luminosa - riverberava non solo sui caschi metallici dei rettiliani -e sulle spille dell'enorme scarafaggio- ma anche su delle mezze sfere fluttuanti che seguivano l'intero squadrone

    “Su! Su! Siamo in ritardo, caricate tutto!
    Abbiamo poche ore e voglio che la nostra squadra sia la prima a completare la sua aerea!
    Fate attenzione a setacciarla ben bene, potrebbero esserci tracce di infestazione come l'ultimo carico!”




    Info point
    Il nuovo anno vi porta un nuovo post del QM più inaffidabile della storia di Endlos, quindi veniamo al dunque. Cambio di scenario! Siete finiti sulla piccola luna verde in uno spazio sterminato. Attorno a voi avete modo di vedere solo cumuli di sabbia e nella direzione da cui proviene lo squadrone potete scorgere in lontananza le forme con i puntini luminosi che avete visto atterrando.
    Spero che da qui in poi che le cose diventeranno più interessanti :flwr: .
     
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  5. _MajinZ_
     
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    Per quanto al momento tutto fosse sotto controllo, la situazione non ci mise molto a precipitare nuovamente, prendendo questa volta una piega del tutto imprevista e che nessuno poteva mai immaginarsi, tanto era strana. Certo, quella luna verde doveva far venire più di un sospetto, visto che non era per nulla normale... lo Yuzrab di notte era buio e sorprendentemente freddo, ma di certo non spuntavano lune di quel colore a caso, non li almeno.
    Tutti quegli interrogativi però dovevano attendere, adesso infatti si erano cacciati in un bel guaio e non potevano proprio far nulla per evitarlo. Dimitriy quasi non se ne rese conto, prima osservava quella luna quasi rapito e adesso quella si stava avvicinando sempre di più... quando guardò in basso si rese subito conto che era la terra ad allontanarsi dai suoi piedi e lui aveva preso letteralmente a levitare, anzi, a cadere in direzione del punto luminoso. Insieme a loro si sollevarono nuvole di sabbia, che ben presto divennero vortici attirando il gruppo verso l’alto.
    Ma che diamine sta succedendo?!
    Sbraitò il biondo mentre letteralmente cadeva al contrario, attirato da quel maledetto coso alto nel cielo. In un istante lo Yuzrab e il presidio Sud scomparvero, sostituiti dal buio che divorò anche le stelle... lasciando solo il nero e il verde del pianetucolo. La cosa più preoccupante era il fatto che la velocità mica diminuiva, anzi, la forza era tale che cadendo da quell’altezza sarebbero sicuramente morti... ma per fortuna la sabbia catturata con loro si dispose a formare delle piccole montagnette e l’atterraggio si rivelò molto più morbido del previsto... anche se precipitare non era mai una bella cosa.
    State bene?
    Domandò il ragazzo mentre si tirava su, spolverandosi la sabbia di dosso e iniziando a guardarsi attorno. Si trovavano in un posto davvero particolare, con numerosi crateri completamente neri e tra uno e l’altro c’erano un trio di lampioni. Un suono di sirene lo mise comunque in allarme, costringendolo ad abbassarsi istintivamente, come probabilmente avrebbero fatto anche gli altri. Fu allora che vide quella truppa di lucertoloni capitanata da un... coso... davvero brutto. Parlava di setacciare qualcosa, probabilmente si riferiva alla sabbia, non c’erano altre spiegazioni. Fece segno ai compagni di restare in posizione, prima di muoversi dovevano capire le intenzioni di quegli esseri.



    CITAZIONE
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    Energie: 100%

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    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
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    Sbuffò annoiato; la situazione stava rivelandosi un vero mortorio, inoltre gli individui ivi presente non rallegravano nemmeno un po' la situazione. Soffiò contro un suo ciuffo, facendolo ondulare un poco; quel gesto gli permise di osservare lo strano fenomeno in cielo. Si lasciò sfuggire un versetto di meraviglia. La meraviglia aumentò quando notò lo strano astro luminescente aumentare di dimensioni.

    Si fece pian piano strada in lui l'intuizione che qualcosa non stesse andando esattamente per il verso giusto. Si stavano avvicinando sempre più a quell'oggetto misterioso, allontanandosi di conseguenza dalle sabbie del deserto. Inizialmente il biondo non comprese esattamente la dinamica di questo spostamento, la cui logica sfuggiva addirittura a Takheloth. Nonostante tutto però egli appariva divertito, infondo ai suoi occhi sembrava tutto una sottospecie di gioco nuovo.

    Il Nehether'Rhae, compresa la gravità della situazione e dunque riprese il controllo del suo corpo. Durante il recupero delle sue funzioni il Necrodermis cessò per un momento di funzionare, tanto da far sembrare Naruto morto. Poco dopo avvenne l'impatto con un cumulo sabbioso, senza apparenti danni. Pochi attimi dopo finalmente il dio stellare potè muovere con disinvoltura il Necrodermis, riuscendo così a ricevere i dati sugli stimoli esterni.

    Iniziò immediatamente con una soffusa sensazione di dolore fastidioso che lo mise subito di pessimo umore. La prima cosa che fece fu ricercare nel suo abito la sua maschera, che fortunatamente pareva ancora integra. Se la pose subito sul volto, col timore che eventualmente in un momento poco opportuno la stupida personalità del Necrodermis prendesse il sopravvento.

    Ricreò subito intorno a lui il suo campo antigravitazionale, potendo così ritornare in piedi senza dover posare le mani nella fastidiosa sabbia. Si pulì con cura ove poteva il suo soprabito blu, ignorando la voce irritante del russo suo superiore; ne degnò di attenzione la massa gelatinosa del compagno caduto poco distante da lui.

    Forzatamente però dovette ascoltare le voci estranee al suo orecchio, voci probabilmente provenienti da esseri ostili. Ruotò sul posto, posizionandosi in direzione del vociare sospetto. Istintivamente, nonostante aberrasse l'idea di dover toccare terra nuovamente, lo fece per limitare la sua figura ed evitare di essere visto.

    Cercò di aguzzare la vista cercando di captare il maggior numero di informazioni possibili, ma soprattutto, avrebbe voluto attendere sino alla prossima mossa di quegli esseri orripilanti.


    Energia: 100 %
    Personalità: Personalità Takheloth.
    Stato psicologico: Irritato.
    Stato fisico: Normale.


    Si-Kankthen - Il Potere dei Figli delle Stelle

    NOTA IMPORTANTE: Takheloth non è magico e non usa alcun tipo di magia od oggetto analogo. Egli si basa solo su energie fisiche dell'universo materiale; ergo egli non può colpire coi suoi poteri (tranne dove diversamente scritto) esseri eterei o puramente magici.

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.

    Nehether'Akh (Anima Divina) (passiva)

    Takheloth è pura energia solare resa manifesta tramite la sua mera volontà. Allo stato nativo il suo corpo permeerebbe l'atmosfera di un pianeta o una stella per centinaia di kilometri, nutrendosi dell'energia naturale. Condensandosi nei corpi di metallo vivente noti come Necrodermis il Nehether'Rhae può interagire ad un livello mortale; potendo comunicare coi mortali e le altre inferiori creature dell'universo. Se il corpo dovesse venire distrutto l'essenza del dio solare verrebbe espulsa verso l'esterno disperdendosi nell'etere. Normalmente il Necrodermis se non è stato completamente annichilito viene naturalmente attratto verso il dio stellare, ricomponendosi in una zona ritenuta sicura dal suo ospite. In caso di completo annichilimento, il corpo verrebbe rigenerato più lentamente dal Nehether'Rhae stesso.


    Necrodermis (Assenza di Organi) (passiva)

    Questo involucro di metallo è il carapace di un mostruoso parassita fasciato di ingannevole luce.

    Essendo principalmente un corpo cavo di metallo senziente con all'interno energia eterica; il Necrodermis non possiede organi veri e propri. Ogni funzione è delocalizzata e non vi sono centri nevralgici. Il corpo può comunque simulare in caso di necessità l'intero apparato di organi umano o di altre razze e specie, con annesse funzioni quali: respirazione, battito cardiaco, impulsi neurali, calore cutaneo ecc. Se viene colpito il Necrodermis si crepa e nel peggiore dei casi si frattura rilasciando parte dell'essenza del Nehether'Rhae; provocando momenti di stordimento a seconda della gravità del danno allocato. In caso di danni gravi il Necrodermis non riesce più a resistere all'immensa pressione interna e collassa.

    Il Necrodermis funge da strumento con cui il Nether'Rhae interagisce ed incanala i suoi poteri fisici.

    Equipaggiamento

    Maschera di Soppressione (non indossata):

    Questa maschera di colore bianco osso senza particolari fronzoli sembra essere fatta di ceramica o porcellana. In verità essa è fatta di metallo vivente; lo stesso materiale di cui è fatto il corpo di Takheloth. Questo oggetto non ha particolari proprietà difensive dato che è stata creata per uno scopo ben preciso: sopprimere l'identità del Necrodermis. Tale maschera infatti permette di spegnere temporaneamente alcune aree dei sistemi logici del falso corpo; impedendo ad esso di opporre resistenza quando Takheloth decide di agire di persona. Normalmente la maschera è portata al fianco, agganciata saldamente. Se la maschera si dovesse rompere improvvisamente ciò potrebbe (a seconda dei danni) portare un accavallamento di personalità con effetti disastrosi.


    Tecniche usate:

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.]
     
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    PostArt
    _Seismic Spike
    5th report_
    Prima nota mentale: purtroppo oggi non è l'avvio del mese intitolato alla Luna Verde. No, nemmeno di quella smeraldo (sbagliando s'impara, sapete com'è!).
    Seconda nota mentale: Helk, il noetheriano che li guida in quella spedizione priva di certezze, si dimostra un individuo ragionevole e in linea con le aspettative sorte dal suo ruolo di indagatore scientifico -applica criteri condivisibili quando si tratta di vagliare un'ipotesi, accondiscende alle considerazioni dell'ex-Simic se corrette ma non per questo lo critica senza prove quando dubita della fondatezza delle stesse.
    Terza nota mentale: a differenza del pirata celeste il gruppo risulta invece digiuno di competenze valevoli all'analisi razionale degli avvenimenti ivi in corso, in grado di produrre unicamente silenzio, incredulità e comportamenti infantili (nell'ordine, rispettivamente, per Shad, Dimitriy e Naruto) alla bizzarria multiversica nel quale è rimasto coinvolto.
    Quarta nota mentale: benchè non dovrebbe, Zyg comincia ad infastidirsi a seguito dell'atteggiamento dell'ennesimo biondo Eversore -si appunta mentalmente di dedicargli uno studio risolutivo dopo averlo invitato al proprio laboratorio. Certo il Boggart non ne sentirà la mancanza, il che lo solleva da ogni responsabilità.
    Quinta nota mentale: non è affatto piacevole abbandonare l'atmosfera di Endlos perchè risucchiati verso direzioni sconosciute da altrettanto misteriose forze invisibili: a questo viaggio inaspettato il Kraj oppone un mutamento della propria struttura morfologica mirato (come sempre, del resto) a limitare eventuali danni o ancora a sfruttare per come possibile la situazione per trarne un vantaggio diretto -il citoplasta si ricombina perciò estendendo la propria massa in una struttura ampia quanto sottile, tal quale una vela per sfruttare i presunti attriti del luogo di destinazione come sostegno all'aquilone ch'è temporaneamente diventato.
    Sesta nota mentale: tanto lavoro per nulla. Davvero: la sabbia levatasi verso i cieli assieme a loro si lancia in movimenti caotici e totalmente imprevedibili, sbattendo contro il morfante ne inibisce la geniale trovata costringendolo ad un brusco atterraggio non meno dei costanti compagni con cui si ritrova a condividere l'avventura extra-planare.
    Settima nota mentale: è l'occasione perfetta, perchè non la coglie? Nessuno sta badando a loro, finiti su di un colmo differente dagli altri -nemmeno la sua potenziale preda bada a sè stessa, figurarsi all'Avatar dell'Evoluzione già ricompostosi nella foggia di molle wurm dalle ampie fauci. Potrebbe sbarazzarsene ora e niente sarebbe successo. Potrebbe nutrirsi del bimbo, scoprendo a posteriori quale sia la sua vera natura.
    Ottava nota mentale: non sa cos'è successo -la quantità di incongruenze con i mondi cui è avvezzo è oltre la soglia di comprensibilità. Deve rinunciare ad una spiegazione globale, tanto più ch'è troppo distante perfino per udire quel poco che il lupastro spiega ai due tra tutti più umani. E ciò significa -sempre in linea con quanto muove Zyg in ogni situazione- esplorare autonomamente l'ambiente a prescindere da eventuali manovre cautelative che sicuramente il Russo ha impartito come prima avvisaglia.
    Nona nota mentale: un allarme risuona, dei tonfi si avvicinano, l'improbabilità biologica si palesa ai suoi occhi: un misto apparentemente coerente di caratteri animali filogeneticamente distanti comanda una schiera di ordinati lavoratori simil-viashino (indirizzandoli verso le montagne di rena sulle quali parte dell'Eversione si trova tuttora, quello sgorbio assurdo discorre di un lavoro e sull'urgenza di portarlo a compimento il prima possibile -parla pure di infestazione, termine assai più caro al biomante che sospetta correli con la scomparsa delle carovane merovishe).
    Decima e ultima nota mentale (non ultima in generale, spero): una decisione è stata presa, forte della consapevolezza che in capo a due giorni alla Tana un clone dell'abissale si risveglierà dal proprio sonno citostatico; mimando il comportamento ignaro e al contempo indifferente di un comune inquilino dello Yuzrab egli infatti emerge dallo strato di roccia polverizzata e si dirige verso una seconda piramide sabbiosa -con l'intento di attirare su di sè l'attenzione per valutare le reazioni dei presenti alla scena, l'ex-tritone compie un gesto non concordato col gruppo, una mossa delle cui conseguenze è unico artefice. E speriamo in bene (si dice che sbagliando sbagliando s'impara, sapete com'è!).
    -90/100_
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    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
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    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:38
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    “Per Kraal!”

    Lo scarafaggio-babbuino cominciò ad imprecare contro uno dei suoi sottoposti rettiliani che aveva cominciato ad affondare il suo arnese metallico prima degli altri in una delle collinette di sabbia. Continuò ad infilzare, colpo dopo colpo, la massa terrosa imperturbata di fronte alle imprecazioni del suo superiore.

    “Che diavolo stai facendo idiota di uno Jowlo?”

    Solo ora che l'enorme mole gli era vicina il rettiliano -uno Jowlo per l'appunto- sembrò fare caso alle sue parole e fermò quello strano lavoro di affondare l'oggetto oblungo e luccicante nella sabbia.

    “Signore, sto spalan...”

    Sul finire della frase si accorse del suo stupido errore.

    “Non stai spalando idiota, stai solo stuprando la pala.
    Dammi qua, ti faccio vedere io come si usa!”

    L'insetto gli strappò di mano l'arnese e dopo pochi istanti i bordi di quello presero ad emanare una tenue opalescenza. Lo scarafaggio ficcò allora la pala nel terreno e dopo qualche istante la tirò fuori facendole compiere un arco sopra la propria testa per poi puntarla verso i carri fluttuanti.

    Tutto ad un tratto un rivolo di sabbia, che pian piano aumentava la portata, si distaccò dal tumulo quasi a seguire la traiettoria invisibile delineata dai gesti dell'essere orripilante per finire nel vano da lui indicato sul finire del movimento.

    “Vedi cosa mi tocca fare!
    Io Malo Vel Scrol!”

    “Chiedo scusa Signore!”


    Rispose il rettiliano con un tono che poteva sembrare davvero mortificato.

    “Niente scuse.
    Torna al Presidio e richiedi una sanzione di livello 3.”

    “Si signore”

    “E voi smettetela di stare a guardare e cominciate a lavorare!”

    Tutto questo da fare aveva distratto momentaneamente il gruppo rettile e il disgustoso Malo, dando la possibilità al biomante di muversi senza essere notato od attirare le attenzioni su di sé. Tuttavia non passò molto prima che Malo lo notasse. Lo squadrone si era messo all'opera e l'inefficienza del loro compagno e relativa punizione sembrarono aumentare la loro dedizione. Avevano tutti imbracciato le loro pale ed ora le affondavano nei cumuli senza sosta e con metodo. Passando di cumulo in cumulo sotto i loro colpi cominciavano a partire decine di canali fluttuanti che in pochi minuti erano in grado di caricare tutta la sabbia su quei carri volanti, che a dirla tutta sembravano avere una portata infinita...

    Guardando l'Eversore, Malo si lanciò in quello che doveva essere nella sua fisionomia un sospiro di disappunto. Gli puntò contro una bacchetta e il successivo luccichio in vari colori confermò i suoi sospetti.
    Non era autorizzato a trovarsi in quella zona e in più non era inserito nei registri di stato, si trattava dunque di un clandestino.

    “Tutte a me devono capitare.
    Vediamo di risolvere il prima possibile.”

    Evidentemente scocciato Malo gli si avvicinò zampettando con quella che poteva essere un'espressione scocciata più che ostile.

    “Salve!
    Ti sei introdotto illegalmente sulla Luna verde di Kraal.
    Sei un clandestino e fuorilegge, ma fortunatamente posso regolarizzare la tua posizione. Per i poteri conferitimi dal Governo Provvisorio io, Malo Vel Scrol, sono anche un funzionario dell'Ufficio Immigrazione...”

    Con orgoglio picchiettò con una zampa una spilla piccola e rosa in quel mare di suppellettili che ricoprono la sua intera e disgustosa figura.

    “... quindi posso inserirti nei registri di stato.
    Ovviamente c'è una tassa da pagare.
    Comprendi quello che ti sto dicendo, vero?
    Sembri abbastanza evoluto, il campo di comunicazione dovrebbe avere effetto anche su di te.”

    La sua attenzione scivolò su uno degli oggetti che aveva con sé.

    “Dunque dicevamo... la tassa, si!”

    Prese a far scorrere uno dei suoi arti su una tavoletta.

    “Allora tenendo conto che hai avuto il buon senso di palesarti ad un ufficiale riconosciuto, posso farti uno sconto... Quindi si, la tassa ammonta al 13%.”

    Con il suo sguardo orribile la creatura che si fregia col titolo di ufficiale si mise in attesa di una risposta di quel bizzarro clandestino. Forse perché particolarmente ispirato a fare mostra dei suoi titoli e delle sue conoscenze cominciò a sciorinare una lunga digressione -nella sua mente superflua- di economia galattica.

    “La Luna Verde di Kraal, come ogni sistema decentemente evoluto, afferisce alla Segis (Società economica genetica interstellare). Una sorta di banca galattica la cui valuta è costituita da materiale genetico. Per registrarti come immigrato non più clandestino è necessario dunque un campione del tuo materiale genetico nella quantità stabilita pari al 13% della tua massa corporea.
    Intanto che aspettiamo il drone addetto ai prelievi dimmi qualcosa di te, così ci mettiamo avanti con le pratiche...”


    Malo puntò in aria una bacchetta la cui punta si illuminò non appena inviato il segnale all'ufficio centrale dell'immigrazione. Ricevuto il messaggio avrebbero inviato un drone alla sua posizione.

    “Hai delle domande, prima di procedere?”

    Intanto che Malo si intratteneva col biomante i suoi rettiliani lavoravano di buona lena. E cumulo dopo cumulo si si avvicinavano sempre più al restante gruppo di Eversori.




    Info point

    Post Zyg-centrico: l'alieno si dimostra pacifico e si offre di regolarizzare la posizione del biomante clandestino dietro compenso. I restanti membri del gruppo non vengono notati, ma dalla loro posizione hanno modo di osservare ed ascoltare quanto accade. A voi la prossima mossa. :flwr:



     
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  9. _MajinZ_
     
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    User deleted


    No dai, davvero... che diamine stava succedendo? Prima campi magnetici in mezzo al deserto, poi viaggi nello spazio più simili ad un viaggio in un aspirapolvere, subito dopo viashino spaziali e scarafaggi giganti con la testa di babbuino che parlava come un geometra. Era uno di quelli che sapeva tutto, spiegò anche a un rettile come usare il badile magico, che faceva tutto da solo e non bisognava neanche sudare per spalare quella sabbia, che poi chissà a che cavolo serviva. Come se non bastasse, Zyg pensò bene di abbandonare la sua posizione per andarsene in giro... perfetto.
    Dimitriy rimase nascosto, voleva essere prudente ancora un po’, insomma, non sapevano quali fossero le capacità di quelle creature... anche se ad un primo sguardo sembravano delle pippe assurde. Ma non bisognava mai fidarsi delle apparenze! Soprattutto quando ci si trovava in mezzo a qualcosa che probabilmente si otteneva solo facendo uso di funghi allucinogeni. Il Babbufaggio (o scarabbuino) comunque, iniziò con una spiegazione che più noiosa non si poteva, un discorso di quelli che inducevano al suicidio o ad altri atti di autolesionismo, piuttosto che ascoltare un discorso simile. Erano tutte cazzate alla fine, l’unica cosa da fare al momento era tornare a casa.
    Francamente al russo non importava nulla di quel mondo, voleva ritornare nel suo e quindi doveva assolutamente trovare il modo di andarsene. Sicuramente non avrebbe ottenuto proprio nulla stando nascosto nella sabbia, così si tirò su e fece segno agli altri di imitarlo... chissà come avrebbe reagito l’obbrobrio alla vista di ben cinque clandestini.
    No, non paghiamo nulla.
    Esordì il giovane scendendo dal cumulo e muovendosi in direzione del coso. Per quale motivo dovevano decidere di vivere li? Da dove veniva lui i clandestini venivano espulsi o fatti sparire, di certo non li si invitava a cena.
    Siamo finiti qua su per sbaglio, ci avete aspirati insieme alla sabbia.
    Ormai era abbastanza ovvio che fossero stati loro a risucchiarli, insieme alla sostanza che componeva l’intero deserto dello Yuzrab.
    Per questo chiedo di essere rispediti da dove siamo venuti.
    Concluse il ragazzo fermandosi a poca distanza da quel mostro, mantenendo comunque un certo distacco per non avvicinarsi neanche troppo. Sperava che quegli alieni fossero ragionevoli, altrimenti bisognava passare alle maniere forti.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 100%

    Note: :flwr:

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
    \\
     
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    PostArt
    _Seismic Spike
    6th report_
    Follie, illazioni, assurdità: se Zyg fosse propenso a ridere sarebbe di già scoppiato in una sghignazzata denigratoria nei confronti del burocrate ciarliero -se Zyg non prendesse maledettamente sul serio la realtà che lo circonda, avrebbe persino potuto inglobare nelle sue carni il suddetto ufficiale soltanto per condannarlo lentamente ad un'acida digestione. E invece no, se ne sta zitto, in silenzio, quasi indifferente: finge -nella sua recita- d'essere quel verme che appare -finge, senza dar risposta verbale, sondando l'ipotetica preda com'anzi farebbe se davvero fosse ciò che sembra.
    Ecco quindi che il biomante ignora il ridicolo proposito dell'altro -sorvola sulla premura di spiegargli come un solo fibroblasto ben conservato (ad essere sinceri, una qualsiasi cellula non linfoide andrebbe comunque bene) contenga di per sè l'intero genoma di cui egli può fregiarsi, come cioè il richiedere l'unicità genetica (cosa peraltro interessante, tassa ch'egli stesso dovrà istituire come pagamento ai suoi servigi) in base alla massa corporea sia totalmente privo di significato. Tace su quello -tace sul fatto che, per il Kraj ch'è diventato, peggior minaccia non esiste che quella di dover condividere l'arduo lavoro di selezione genica con cui è giunto ad evolvere verso l'organismo omnicomprensivo.
    Tace, fino a che Dimitriy non esce allo scoperto e -sbraitando in modo spiccio circa il voler rientrare a casa- stimola lo stesso Zyg a svelare la copertura onde ribaltare la situazione dei rapporti.

    Salve.

    Comincia, ricalcando appieno le parole di chi lo aveva interpellato -emettendo un verso sibilante, facendo emergere dalla superficie del verme un volto vagamente umanoide.

    Ti sei appropriato illegalmente di una porzione dello Yuzrab.

    Poco alla volta l'intero corpo cambia morfologia -acquisendo tratti sempre più specifici, si ricompone nella forma di un giovane umano che lo stesso ex-tritone mesi fa ha provveduto a far sparire nelle vasche del suo laboratorio sotterraneo.

    Sei un predone e un criminale, ma fortunatamente posso regolarizzare la tua posizione. Per il ruolo che ricopro agli occhi dell'autorità cui soggiaccio io qui presente sono la tua unica possibilità di rimediare al furto indebito...

    Se l'ibrido scarafaggio-babbuino aveva a suo tempo indicato orgogliosamente un tondo di latta affisso allo straccio rosa che porta indosso, Zyg invece -riproducendo quanto più fedelmente la serie di parole ed azioni- enuclea una piccola massa di citoplasti dal proprio corpo e la getta sulla montagnola di sabbia più vicina, non prima -ovviamente- di averla adoperata per il successivo effetto di scena.

    ...quindi posso intercedere per te presso i Gerarchi.
    Ovviamente c'è una sanzione da pagare.
    Comprendi quello che ti succederà se rifiuterai, vero?
    Sembri abbastanza furbo, una semplice dimostrazione dovrebbe avere effetto anche su di te.

    Prosegue, attivando ora -nei citoplasti preposti appena qualche istante prima- il programma d'espressione più recente di cui s'è fatto artefice -stimolandoli, mediante appositi impulsi del suo mana, a complessarsi con la sabbia per dare origine ad una schiera di omunculi che circonderanno minacciosi lo sgradito ospite dalle esose pretese.

    Dunque, dicevamo... la sanzione, sì!

    Ma questa volta rimane fermo, nessuna tavoletta da estrarre.

    Allora, tenendo conto che questo non è il primo furto e che oltre al materiale inerte sei reo pure di sequestro plurimo devo comminarti un'aggiunta... Quindi sì, la sanzione ammonta al 13%.

    Ed ora è il momento della spiegazione farlocca -per la gioia del Russo, per l'ilarità del sottoscritto, è giunta l'ora di inventarsi qualche scusa truffaldina che però (non c'è dubbio) non riuscirà mai ad eguagliare quelle made in boggart.

    Il deserto dello Yuzrab, come parte integrante del Presidio Sud, è soggetto al controllo amministrativo di Merovish -una delle capitali ufficialmente riconosciute del semipiano di Endlos. E' questo un agglomerato di mondi la cui ricchezza è costituita dalla varietà potenziale ed effettiva del Multiverso stesso. Per estinguere l'illecito a tuo carico è necessario dunque un campione di quanto questa luna contiene nella quantità stabilita pari al 13% della sua massa planare.
    Intanto che computi quanto dovrai risarcire racconta a quel ragazzo biondo che ti rifiuterai di pagare, così si prepara al divertimento di costringerti mediante tortura.

    Niente bacchette -è più che sufficiente un dito per indicare Dimitriy, al posto della luce un sorriso complice che (per la prima e forse unica volta) proviene da una bocca umana e non da un'inquietante accozzaglia di fauci animali.

    Hai degli ultimi desideri, prima di procedere?

    Intanto che Zyg si intratteneva con Malo i rettiliani al servizio di quello lavoravano di buona lena. E cumulo dopo cumulo rendevano sempre più evidente la gravità dell'infrazione in corso.
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    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:40
     
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    Epureremo il mondo dai demoni, dai Tau'ri e poi dagli scarafaggi.

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    Nonostante l'affronto di dover restare chinato e non potersi palesare in tutta la sua gloriosa maestà, Takheloth mantenne un basso profilo, ben sapendo che la situazione richiedeva rimedi idonei.

    Subito non se ne accorse, ma lo stupido e orrido biomante si staccò dal gruppo, andando in avanscoperta verso suicidio certo. Takheloth non potè lasciarsi non sfuggire un sogghignò, coperto però dalla maschera mentre l'enorme e abominevole comandante di quella razza di rettili umanoidi scovò il suo "caro" compagno.

    Tale bestia iniziò a vaneggiare di pagamenti in materiale genetico ed altre amene tasse. Curioso che venisse chiesto in pagamento materiale organico e non ad esempio materiale prezioso di uso più comune, come l'oro.

    Ovviamente la reazione sia del biomante che dello spocchioso russo non si fecero attendere. Il secondo balzò in avanti con tronfio cipiglio, degno delle farse di più bassa lega. Egli con un lessico piuttosto barbaro cercò di proteggere il suo gelatinoso sottoposto, che dal canto suo non tentò minimamente una via diplomatica, andando a rincarare la dose, proponendo una controfferta alle richieste a dir poco onerosa e totalmente inaccettabile.

    Di sicuro l'essere insettoide avrebbe certamente rifiutata quelle folle richieste di risarcimento proposte da Zyg per quello che alla fine era mera sabbia di un inutile deserto. Takheloth inclinò leggermente la testa, tentando di mantenere ancora nelle posizioni arretrate la penombra, sperando di rimanere occultato alla vista dei più.

    Se quei due imbecilli avrebbero pensato che Takheloth si lanciasse come un pazzo in bocca al nemico come fatto da loro, essi avrebbero preso una bella cantonata. D'altro canto il Nehether'Rhae non si sarebbe potuto permettere la perdita dei suoi di fatto alleati in un posto dimenticato, sperduto nel multiverso.

    Attese quindi l'evolversi della situazione, speranzoso invero che la probabile battaglia che sarebbe seguita a breve, avrebbe provocato molta sofferenza a tutti i suoi partecipanti, con suo grande giovamento.


    Energia: 100 %
    Personalità: Personalità Takheloth.
    Stato psicologico: Irritato.
    Stato fisico: Normale.


    Si-Kankthen - Il Potere dei Figli delle Stelle

    NOTA IMPORTANTE: Takheloth non è magico e non usa alcun tipo di magia od oggetto analogo. Egli si basa solo su energie fisiche dell'universo materiale; ergo egli non può colpire coi suoi poteri (tranne dove diversamente scritto) esseri eterei o puramente magici.

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.

    Nehether'Akh (Anima Divina) (passiva)

    Takheloth è pura energia solare resa manifesta tramite la sua mera volontà. Allo stato nativo il suo corpo permeerebbe l'atmosfera di un pianeta o una stella per centinaia di kilometri, nutrendosi dell'energia naturale. Condensandosi nei corpi di metallo vivente noti come Necrodermis il Nehether'Rhae può interagire ad un livello mortale; potendo comunicare coi mortali e le altre inferiori creature dell'universo. Se il corpo dovesse venire distrutto l'essenza del dio solare verrebbe espulsa verso l'esterno disperdendosi nell'etere. Normalmente il Necrodermis se non è stato completamente annichilito viene naturalmente attratto verso il dio stellare, ricomponendosi in una zona ritenuta sicura dal suo ospite. In caso di completo annichilimento, il corpo verrebbe rigenerato più lentamente dal Nehether'Rhae stesso.


    Necrodermis (Assenza di Organi) (passiva)

    Questo involucro di metallo è il carapace di un mostruoso parassita fasciato di ingannevole luce.

    Essendo principalmente un corpo cavo di metallo senziente con all'interno energia eterica; il Necrodermis non possiede organi veri e propri. Ogni funzione è delocalizzata e non vi sono centri nevralgici. Il corpo può comunque simulare in caso di necessità l'intero apparato di organi umano o di altre razze e specie, con annesse funzioni quali: respirazione, battito cardiaco, impulsi neurali, calore cutaneo ecc. Se viene colpito il Necrodermis si crepa e nel peggiore dei casi si frattura rilasciando parte dell'essenza del Nehether'Rhae; provocando momenti di stordimento a seconda della gravità del danno allocato. In caso di danni gravi il Necrodermis non riesce più a resistere all'immensa pressione interna e collassa.

    Il Necrodermis funge da strumento con cui il Nether'Rhae interagisce ed incanala i suoi poteri fisici.

    Equipaggiamento

    Maschera di Soppressione (non indossata):

    Questa maschera di colore bianco osso senza particolari fronzoli sembra essere fatta di ceramica o porcellana. In verità essa è fatta di metallo vivente; lo stesso materiale di cui è fatto il corpo di Takheloth. Questo oggetto non ha particolari proprietà difensive dato che è stata creata per uno scopo ben preciso: sopprimere l'identità del Necrodermis. Tale maschera infatti permette di spegnere temporaneamente alcune aree dei sistemi logici del falso corpo; impedendo ad esso di opporre resistenza quando Takheloth decide di agire di persona. Normalmente la maschera è portata al fianco, agganciata saldamente. Se la maschera si dovesse rompere improvvisamente ciò potrebbe (a seconda dei danni) portare un accavallamento di personalità con effetti disastrosi.


    Tecniche usate:

    Hanel en Djehuty (Volo del sacro Ibis) (passiva)

    Io non arranco è la natura che si piega per lasciarmi il passaggio.

    Takheloth possiede una naturale predisposizione a manipolare le leggi fisiche ai suoi voleri. Normalmente per interagire con ciò che lo circonda dovrebbe spendere energia ma alcune cose semplicemente accadano perchè la sua stessa presenza lo permette. Una di queste è l'alterazione del campo gravitazionale intorno a lui che gli permette di levitare o volare durante gli spostamenti.
    L'altezza massima in combattimento è di cinque metri.]
     
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    No, non paghiamo nulla

    Ecco che un altra creatura aliena finì con l'attirare l'attenzione del disgustoso funzionario.
    Anzi assieme a lui anche un altro essere dalla pelliccia blu sbucò dai cumuli di sabbia.
    Ma quanti parassiti infestavano quel carico?

    “Dannazione... ma quanti siete oggi?”


    Siamo finiti qua su per sbaglio, ci avete aspirati insieme alla sabbia.
    Per questo chiedo di essere rispediti da dove siamo venuti.


    Per sbaglio?
    Possibile. Anzi non era certo stata certo loro intenzione favorire l'immigrazione cladestina di quegli esseri. E sebbene il tipo avesse esordito rifiutando la loro intenzione di pagare Malo si stava già prodigando per fornire un nuovo preventivo agli intrusi

    Salve.

    Ad interrompere i suoi macchinosi calcoli fu il primo individuo che aveva tentato di mettere in regola dietro modico compenso di stampo genetico.

    Ti sei appropriato illegalmente di una porzione dello Yuzrab.
    Sei un predone e un criminale, ma fortunatamente posso regolarizzare la tua posizione. Per il ruolo che ricopro agli occhi dell'autorità cui soggiaccio io qui presente sono la tua unica possibilità di rimediare al furto indebito...
    ...quindi posso intercedere per te presso i Gerarchi.
    Ovviamente c'è una sanzione da pagare.
    Comprendi quello che ti succederà se rifiuterai, vero?
    Sembri abbastanza furbo, una semplice dimostrazione dovrebbe avere effetto anche su di te.

    Lo sguardo del babbuino sembrava perso nel vuoto, ma in realtà stava elaborando le informazioni che il biomante gli stava riversando addosso. Nel mentre che veniva circondato dalle creature dell'Eversore i suoi uomini rettili continuavano ad eseguire gli ordini precedentemente impartiti, incuranti che il loro superiore si trovasse in una situazione di pericolo.

    Dunque, dicevamo... la sanzione, sì!
    Allora, tenendo conto che questo non è il primo furto e che oltre al materiale inerte sei reo pure di sequestro plurimo devo comminarti un'aggiunta... Quindi sì, la sanzione ammonta al 13%.
    Il deserto dello Yuzrab, come parte integrante del Presidio Sud, è soggetto al controllo amministrativo di Merovish -una delle capitali ufficialmente riconosciute del semipiano di Endlos. E' questo un agglomerato di mondi la cui ricchezza è costituita dalla varietà potenziale ed effettiva del Multiverso stesso. Per estinguere l'illecito a tuo carico è necessario dunque un campione di quanto questa luna contiene nella quantità stabilita pari al 13% della sua massa planare.
    Intanto che computi quanto dovrai risarcire racconta a quel ragazzo biondo che ti rifiuterai di pagare, così si prepara al divertimento di costringerti mediante tortura.
    Hai degli ultimi desideri, prima di procedere?


    Seguirono lunghi istanti di silenzio, riempiti solo dal suono della sabbia frusciante che continuava a riversarsi nei carri. Qualcuno avrebbe anche potuto notare che il babbuino non batteva ciglio da quando Zyg aveva cominciato il suo lungo discorso. Qualcuno avrebbe potuto pensare che fosse stato spaventato a tal punto dagli omuncoli e dalle minacce da rimanere paralizzato e quasi letteralmente pietrificato. Invece stava solo pensando!
    Non gli era mai capitato nulla di tutto questo e stava cercando di inquadrare la situazione secondo quelle che erano le sue conoscenze dei protocolli e i canoni della sua funzione.
    (In tutto quello che stava accadendo la metamorfosi del biomante era la cosa che lo turbava di meno)

    “Capisco.”

    Quella era la prima parola che gli sentivate pronunciare da tempo. Il tono era comunque pacato e forse più serio di quello che gli avevate sentito sfoggiare poco prima. Tutte le vostre parole lo avevano spinto a riconsiderare la vostra posizione. Per lui non eravate più degli insulsi clandestini o una scocciatura da risolvere, ma vi aveva elevato al rango di cariche politiche da trattare con rispetto e diplomazia.

    “Signori a quanto mi risulta quello che stiamo facendo è più che legittimo.”

    Picchiettò qualche istante sulla tavoletta prima di mostrarvi uno schermo pieno di glifi che probabilmente non avevate modo di decifrare.

    “Pertanto non mi è concesso avviare alcuna forma di pagamento, inoltre non ho l'autorità necessaria per continuare a discutere con voi. Quello che invece posso fare è concedervi un visto diplomatico (gratuitamente si intende) e condurvi in città al cospetto del Responsabile Generale degli Affari Esteri.
    A lui potrete esporre le vostri ragioni sull'illegittimità dell'acquisizione di questo carico e dei precedenti.”

    La sua mente di burocrate aveva passato al vaglio ogni protocollo conosciuto ed una volta appurato che quella situazione non rientrava nella sua giusrisdizione -ed autorità- aveva elaborato una soluzione indirizzando il problema verso quello che doveva essere l'ufficio competente.

    “La ritenete una soluzione ragionevole?”




    Info point

    Eccoci. Il funzionario babbuino crede alla versione di Zyg, ma non avendo l'autorità necessaria si offre di portarvi al cospetto di un suo superiore. I suoi uomini non hanno fatto niente in sua difesa continuando a lavorare.
    A voi la prossima mossa. :flwr:



     
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  13. _MajinZ_
     
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    Se Dimitriy avesse saputo prima che Zyg era capace di parlare così tanto, di sicuro l’avrebbe impiegato come arma in molte altre occasioni. Inoltre sembrava aver appreso l’arte della truffa boggartosa, visto che quella frottola era talmente grande che probabilmente poteva cascarci solo un alieno e anche per quest’ultimo poteva risultare difficile... visto che il babbuino si era letteralmente spento, nemmeno la minaccia della tortura lo fece uscire dal coma in cui era caduto. Anche se al momento la cosa più inquietante era vedere l’abissale con una faccia umana. Brrr.
    Il russo sperava davvero che quel mostro fosse morto, ma purtroppo per lui questi stava solo pensando in un modo molto profondo. Vagliò le ipotesi e sono alla fine si decise a parlare, giustificandosi con il fatto di non avere l’autorità per prendere decisioni di quel tipo. L’assassino quindi sospirò, per quanto non lo entusiasmasse il fatto di toccare quell’accozzaglia di bestie, torturarlo gli era sembrata un’idea molto buona ma purtroppo dovevano accantonarla visto che il babbuino aveva trovato una scappatoia. Che fare quindi? Accettare o rifiutare? Non avevano molte scelte e di certo non avevano i mezzi per tornare su Endlos da soli, con le loro forze.
    Non vedo alternative.
    Rispose il biondo incrociando le braccia.
    Però ricordati che se la cosa non ci soddisferà, sarai tu a rimetterci per primo.
    Concluse poi gettando una minaccia non troppo velata, utile per spronare quel coso a dare il meglio di se per togliere gli endlossiani da quella spiacevole situazione. E comunque ne aveva visti di ladri, ma gente che aspirava la sabbia dagli altri pianeti non l’aveva mai incontrata... l’universo era davvero pieno di cose strane e vivendo su un mondo come il Semipiano era facile incontrare esseri alquanto bizzarri. In ogni caso quel posto al sicario non piaceva proprio, voleva tornarsene nel suo mondo il più presto possibile... anche se sembrava che ci volesse un bel po’ prima di quel momento.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energie: 100%

    Note: :flwr:

    Abilità Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    ₪ Neuderzhimo ~ Inarrestabile
    [Mana +10% - Resistenza al Dolore]

    Vy ne mozhete upravlyat' ~ Non puoi controllarmi
    [Resistenza alle Malie passive]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi \\\\\
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche utilizzate:
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    _Seismic Spike
    7th report_
    Si chiama emulazione. Ed è una tecnica piuttosto semplice, in verità -la natura ne fa costante utilizzo, onde sperimentare sempre nuove combinazioni con cui avanzare (blablabla, soliti discorsi che ormai inserisco ovunque -Zyg sta diventando noioso e pedante). Ciò che importa, tuttavia, è che l'arringa spudoratamente copiata serva a guadagnare una posizione di vantaggio contro lo zelante funzionario, che nonostante l'enorme menzogna (e non dire che Dimitriy non sapeva l'ex-tritone fosse in grado di mentire -semmai l'unica sorpresa si pone nel dimostrarsi tanto prolisso) il trio di profughi loro malgrado si sia elevato dall'infimo status di clandestini a quello ben più dignitoso di vittime -in via del tutto ignara assurgeranno perfino ai privilegii di ambasciatori (o simile), senza dover necessariamente ricorrere alla violenza, alle armi o agli acidi, gli Eversori presenti hanno dunque appena assistito ad una piena dimostrazione del potere del verbo.

    Dubito fortemente che il Boggart considererebbe legittima anche una sola delle tue disposizioni.

    Si lamenta perpetrando quell'interpretazione particolarmente felice -insomma, all hail Zyg il grande attore!

    Pur tuttavia -visto che dimostri più buonsenso degli stranieri del nostro mondo e che sembri ricoprire una notevole posizione sociale in questi luoghi- eviteremo di dare avvio ad un incidente diplomatico e ti seguiremo presso i tuoi superiori.

    Non sembra infatti un'idea così balorda -certo, Zyg non deve temere per la propria incolumità, il Russo neppure (ma questo non lo sa, piccolo lui). Non che si possa dire altrettanto di Helk -non che Zyg si stia preoccupando dell'unico naufrago tuttora non rivelatosi.

    A patto che -sia ben chiaro- tu ci garantisca un reale salvacondotto -la sicurezza di poterci appellare ad eventuali delegati della congrega cui apparteniamo, quali che siano invece le vostre usanze in merito.

    Perchè -dovessero le cose andare male- siamo tutti d'accordo i Gerarchi dovrebbero esserne a conoscenza -perchè (dovessimo finire incarcerati per qualche assurda legge aliena) Zyg e Dimitriy vorranno di sicuro gustarsi l'intervento di uno o più triumviri di pessimo umore.
    -70/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization


    Edited by AnimeHunter - 22/9/2014, 14:41
     
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    La proposta di Malo era allettante e la messinscena imbastita dal biomante non solo poteva evitare inutili scontri, ma in fondo avrebbe facilitato loro le cose fintanto che li avrebbero trattati come cariche diplomatiche di alto rango. Solo qualora il vostro gioco fosse stato scoperto tutto questo avrebbe potuto mettervi in una situazione veramente spiacevole, ma probabilmente non vi creava grossi problemi infrangere una o più leggi di un Mondo che non era il vostro.
    Eravate pur sempre Eversori di Merovish e le uniche regole a cui vi attenevate sinceramente erano solo quelle dell'Eversione.

    Non vedo alternative.

    Il Russo fu il primo a rispondere all'offerta del babbuino, incrociando le braccia e lanciando una non tanto velata minaccia.

    Però ricordati che se la cosa non ci soddisferà, sarai tu a rimetterci per primo.

    Il corpulento scarafaggio non aveva la minima idea di quanto pericoloso fosse l'individuo che aveva di fronte, ed infatti le sue preoccupazioni erano rivolte più alla questione sollevata dall'altro alieno.

    Dubito fortemente che il Boggart considererebbe legittima anche una sola delle tue disposizioni.


    Ciò che stavano facendo doveva essere legittimo, non era ammissibile che ci fosse anche una sola minuscola falla nella burocrazia che reggeva il Governo Provvisorio. Dire che fosse una situazione assai spinosa era alquanto riduttivo, ma fortunatamente una volta portati i suoi ospiti alla carica competente il suo lavoro poteva dirsi concluso.

    Pur tuttavia -visto che dimostri più buonsenso degli stranieri del nostro mondo e che sembri ricoprire una notevole posizione sociale in questi luoghi- eviteremo di dare avvio ad un incidente diplomatico e ti seguiremo presso i tuoi superiori.


    Perfetto! Non voleva sentirsi dire altro, e sentire che l'alieno riconosceva la sua posizione lo riempiva d'orgoglio. Preoccupazioni a parte, era anche possibile che ricevesse un qualche riconoscimento per come stava gestendo la situazione. Un posto per una nuova spilla poteva sempre trovarlo in qualche angolo della sua tunica giallognola.

    A patto che -sia ben chiaro- tu ci garantisca un reale salvacondotto -la sicurezza di poterci appellare ad eventuali delegati della congrega cui apparteniamo, quali che siano invece le vostre usanze in merito.

    Le sue zampette orripilanti scivolarono sulla sua tavoletta ed un tic tac dopo l'altro da qualche apertura sul bordo posteriore vennero fuori tre medagliette metalliche, che il funzionario non tardò a porvi.

    “Questi sono i vostri lasciapassare, teneteli sempre con voi. Sono dei visti diplomatici, vi permetteranno di circolare liberamente per tutta la Cittadella senza problemi.”


    Per tutto lo scambio di battute il Pirata spaziale rimase in silenzio, limitandosi ad afferrare la sua medaglietta al momento opportuno.


    “L'ultima richiesta può essere garantita solo in modo formale. A meno che non siate voi stessi in grado di comunicare con la vostra congrega bisognerà interpellare gli addetti del centro di trasferimento...”


    Con una zampa indicò le buche dove poco prima erano alloggiate tonnellate di sabbia dello Yuzrab.


    “... sono loro che si occupano dei collegamenti con il vostro mondo. Potrebbero riuscire ad aprirvi un canale di comunicazione qualora ne abbiate bisogno.”


    Resosi conto che la situazione volgeva a loro favore il ragazzotto che era rimasto nascosto tutto il tempo decise che era giunto il momento di uscire allo scoperto.

    “Ehi ragazzi ci sono anch-”

    Una coppia di fulmini squarciò l'aria, ed uno dei due colpì in pieno l'Eversore che aveva deciso tardivamente di unirsi al trio che già aveva ottenuto un lasciapassare. Il tutto durò appena un istante e del vostro compagno non vi era più traccia.

    Possibile che fosse stato polverizzato?

    Più rapido di quanto voi possiate immaginare possibile -per uno come lui- Malo fu pronto a prendere la parola. Forse perché adesso aveva compreso che doveva evitare ogni attrito diplomatico con voi.

    “Quella era una scossa di ritorno. Ogni tanto capita, dovrebbe essere tornato tutto intero nel vostro mondo d'origine, sarà per lui un viaggio molto più brusco di quello che vi ha portati qui, ma ci tengo a sottolineare che è un fenomeno che non dipende da noi.”

    Più che della sorte del compagno il Pirata era decisamente più intrigato da quel fenomeno a cui avevano appena assistito.

    “Affascinante.”

    Nel frattempo Malo si era allontanato di qualche metro avvicinandosi ai suoi sottoposti per controllare a che punto questi fossero arrivati con i lavori di carico, lasciandovi un momento prezioso in cui potevate -volendo- discutere tra di voi.

    Ma l'alieno non vi avrebbe lasciato soli troppo a lungo.

    “Se per voi va bene, possiamo andare subito alla Cittadella.”

    Lo scarafaggio puntò la bacchetta verso una delle semisfere che non erano state utilizzate per raccogliere la sabbia dello Yuzrab, e questa vi si avvicinò rapida senza produrre alcun tipo di rumore. Mentre dava altri comandi sulla tavoletta la piattaforma galleggiante cambiò leggermente forma divenendo più simile ad un ovale e facendo comparire quattro sedili.

    Terminata una qualche procedura avviata dal suo dispositivo elettronico il burocrate vi invitò quindi a prendere posto.
    Incuriosito da quel bizzarro mezzo di trasporto il Pirata fu il primo dei tre Eversori a mettere piede sulla struttura galleggiante.
    Quando anche gli altri due Eversori fossero saliti a bordo Malo li avrebbe seguiti a ruota.

    “Bene, possiamo partire.”


    Le sue zampe si rimisero a picchettare sulla tavoletta, e dato che non c'era nessun conducente o una plancia con cui controllare il mezzo potevate intuire che a guidare la piattaforma attraverso una lunga distesa di fosse scure ormai vuote fosse proprio il vostro fidato babbuino burocrate.




    Info point

    Si riparte con un turno tranquillo per riprendere dimestichezza con l'ambientazione.
    Adesso siete rimasti in tre (compreso Helk) e vi state dirigendo in compagnia del simpatico Malo verso la misteriosa Cittadella :flwr:, ma prima di salire sul mezzo avete la possibilità di avere un momento privato in cui condividere eventuali pensieri tra di voi.




     
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