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_MajinZ_.
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Mialee Ormai per te sembra essere giunta la fine, non hai più scampo. Il mostro che hai provato a combattere si è rivelato troppo forte e ogni tentativo di cambiare quel destino avverso diventa inutile... in un istante ti ritrovi circondata dall’oscurità e dal fetido alito della morte. Chiudi gli occhi ormai impotente, la tua vita sta per cancellata.
Tutto cambia quando una luce ti costringe per un attimo a riaprire gli occhi, vedi un varco e per un attimo riesci a sfiorare la salvezza... poi tutto torna buio e i sensi vengono a mancare, mentre una potente corrente ti risucchia e manda in pezzi la creatura che ha provato a divorarti. Senza che tu te ne accorga il tuo corpo si ritrova sballottato tra gli universi e le dimensioni con violenza, è davvero un bene che il tuo corpo non si renda conto di quel che lo circondi. La stessa corrente tempestosa però diviene dolce, quando lentamente ti adagia sotto quella palma, lasciandoti sulla sabbia ancora fresca e morbida.
Quando finalmente riacquisti conoscenza, la prima cosa che il tuo corpo percepisce è il caldo... ti sembra quasi di essere finita dentro un forno. Riaprire gli occhi è complicato, visto che la luce quasi ti ustiona gli occhi, ma dopo qualche istante riesci ad abituarti... anche se il fisico non si è ancora ripreso del tutto e continui a sentirti un po’ intontita. Qualcosa però ti costringe a svegliarti totalmente, senti il suono dei carri e il nitrire dei cavalli: una carovana ti si è fermata davanti.
Un uomo scende da uno dei carri e ti si avvicina, porgendoti una borraccia ricolma d’acqua fresca... e senti di averne parecchio bisogno. L’uomo è un tipo bassotto e grassottello, con due baffoni grigi sul volto sorridente.
Ti serve aiuto? Io e la mia carovana siamo diretti in città, questo è un posto troppo pericoloso.
Vuoi unirti a noi?
Non sembra avere cattive intenzioni, anzi, è un uomo molto gentile che ha davvero l’intenzione di aiutarti... e faresti bene a fidarti di lui, lo Yuzrab è il peggiore dei nemici.
VioletViaggi insieme a quella carovana da un paio di giorni ormai, ancora non riesci a credere di aver avuto un colpo di fortuna così grande. Il tuo vagare nel deserto si era protratto un po’ troppo e hai finito col perderti sotto il sole spietato che incendiava lo Yuzrab... ma proprio quando pensavi di esserti cacciata in un grosso guaio, da lontano riuscisti a vedere quel puntino farsi sempre più grande e prendere la forma di un convoglio di mercanti: sei finalmente salva.
Ti dicono di essere diretti a Merovish, un nome che per un attimo ti mette in allarme... però quegli uomini coraggiosi accompagnate da donne altrettanto forti e valorose ti danno sicurezza, ma anche a causa dei loro modi gentili decidi di viaggiare insieme a loro. E il viaggio procede con tranquillità, di giorno avanzate e la sera si fa festa prima di andare a dormire, per riposarsi e ripartire il mattino successivo. Qualcosa di imprevisto però rompe la routine del caldo giorno.
Ormai ti sei abituata al loro avanzare, quindi quando il convoglio si blocca istintivamente ti sporgi dalla tenda del carro e guardi fuori. Vedi una ragazza che riposa sotto la palma, a giudicare dalle sue condizioni potrebbe trattarsi di una naufraga... inoltre il tuo carro è quello più libero, ci sono solo la piccola Leyla, sua madre e il cagnolino della bimba, quindi è molto probabile che quella ragazza salga con te, sempre che accetti la gentilezza di Yazul.SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque, innanzitutto spero che le situazioni in cui ho messo i vostri pg siano di vostro gradimento XD ho cercato di seguire il carattere e il background dei pg. Per quanto riguarda la carovana, immaginatela come quelle che attraversavano il West, quindi carri con le tende bianche e blablabla XD (per le due donne lascio la descrizione a Zaho, può farle come più gli piacciono). Descrivete tutto dal vostro punto di vista e ci vediamo nel prossimo post. -
.... ... ...SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
"Pensato"
Mhh...
Un caldo pesante la opprimeva.
Lentamente aprì le palpebre, snudando le iridi argentee ad un cielo azzurro con un sole cocente coperto da un'unica palma solitaria nel raggio forse di miglia.
Mosse, lenta, la mano destra fino ai capelli, raggiungendo prima la sabbia calda sulla quale era distesa da chissà quanto tempo.
Dove...
Dove...sono..?
Era sola, ma non se n'era ancora resa conto.
Agh!!
Improvvisamente si alzò seduta tastandosi rapidamente il busto e le gambe mentre con lo sguardo si guardava attorno prima in cerca della spada e poi cercando di capire dove si trovava.
Ma la spada era accanto a lei, poggiata sulla stessa sabbia su cui giaceva il suo corpo fino a pochi secondi prima: la sabbia di un deserto del quale, al momento, non scorgeva alcun limite.
"Ma...ma io...
ricordo lo Yoma, ricordo le sue esagerate dimensioni..."
Eppure attorno a lei si trovavano solo ettari di sabbia, ed una sola palma, alla base della quale una piccola fonte d'acqua dava speranza a chi si trovasse a camminare per quelle lande.
"Ma sono viva...sono viva e la mia spada è con me...
Che ne è stato delle mie compagne?"
Ruotò ancora la testa, prima a destra e poi a sinistra, senza trovare niente. Niente e nessuno.
Rimase ancora seduta, disorientata, con negli occhi l'immagine dell'interno del corpo dello Yoma, sulla pelle la sensazione di quell'interno mentre gli scorreva attorno, in testa le ultime parole urlate da una delle sue compagne: "Mialee!!!".
E poi il buio.
Perché era qui? Perché era viva? Cosa era successo?
Il nitrire di alcuni cavalli e il sommesso scalpiccio dei loro zoccoli sulla sabbia, costrinse la Claymore a voltarsi.
Una carovana le si fermò davanti e subito dopo un uomo scese dal carro più vicino offrendole un aiuto ad arrivare alla città più vicina.
Mialee lo guardò, ancora intontita, biascicando un "sì grazie" mentre a fatica si alzava in piedi chinandosi per raccogliere la spada che la accompagnava oramai da qualche anno.
"!!!"
Improvvisamente la ragazza si irrigidì, come se avesse visto qualche creatura spregevole, e con movimenti misurati raccolse la claymore tenendola in mano anche dopo essersi drizzata completamente.
Ditemi, signore: chi siete voi?
Parlando non guardava l'uomo, ma tutta la carovana.
Tutte le fioche luci che vedeva nella carovana.
"Saranno circa una ventina...anche se sembrano deboli, più deboli degli Yoma a cui sono abituata potrebbero darmi dei problemi...
E di quale città state parlando?
La spada, tenuta saldamente con la mano destra, era tenuta in modo da essere visibile in tutta la sua lunghezza, e con essa il simbolo cucito sul petto dell'uniforme: avrebbero dovuto notare che era una guerriera, avrebbero dovuto notare che non sarebbe servito a niente fingere di essere dei normali viandanti, con lei...
"Eppure c'è qualcosa di strano...". -
..
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_MajinZ_.
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Mialee Yazul fa per muoversi verso il carro, con tranquillità e il sorriso ancora sul volto. Lui purtroppo non conosce i tuoi tormenti e non sa la confusione che al momento permea i tuoi sensi... sono tutti Yoma quelli? Le tue percezioni ti dicono proprio così, però è tutto abbastanza strano. Possibile che un gruppo di venti mostri riesca ad ingannare un uomo fino a tal punto? Sei confusa, ti senti in pericolo e non puoi fare a meno di pensare a tutte le volte che quelle bestie hanno tentato di ucciderti.
Il mio nome è Yazul, sono un mercante di spezie proveniente da Oriente.
Sorride ancora l’uomo, per nulla preoccupato dalla grossa spada che brandisci. Il mercante comunque ti guarda un po’ incuriosito mentre si liscia i baffoni grigi, se hai fatto una domanda simile allora non hai proprio idea di dove ti trovi e non sai che il tuo mondo natio è ormai fin troppo lontano. Ti sorride in modo amorevole, come farebbe un padre con sua figlia.
Andiamo a Merovish per vendere i nostri prodotti. E’ una città situata nel Presidio Meridionale del Semipiano conosciuto come Endlos.
Il carovaniere fa una pausa per darti il tempo di assimilare quelle informazioni, non è la prima volta che si trova davanti a un naufrago e negli hanno ha accumulato molta esperienza... insomma, chiunque abiti su Endlos ha visto almeno una volta un naufrago, è una cosa molto più frequente di quanto si possa mai credere.
Non ti sto prendendo in giro, la prova è che non sai dove ti trovi.
Conclude infine continuando ad osservarti, ovviamente non ti costringe a seguirlo, spetta solo a te la decisione finale. Per quanto ne sai quella potrebbe essere una fandonia, magari non aspettano altro che una tua distrazione prima di divorarti. Ma è tutto così strano...
VioletRimani chiusa nel silenzio, immersa in una sofferenza che sembra non avere fine. Ti estranei da quel mondo che continua a girare il coltello nella piaga che ferisce la tua anima, la tua mente. Sei proprio sicura che Merovish sia il luogo adatto per trovare una cura? Quel posto... forse è il luogo più adatto dove dare fine alle sofferenze, ma non credo che sia questo ciò che vuoi.
Leyla ti sta guardando, ma tu non puoi vederla. Ti fissa con i suoi occhietti curiosi, mentre tra le braccia stringe con delicatezza quel cucciolo che a sua volta osserva la tua figura, cercando di sfuggire al caldo come fa ogni canide che si rispetti. Senza aggiungere altro la bimba si alza e ti si affianca, sedendosi accanto a te.
Non dovresti essere così triste!
Sārah fissa la scena un po’ sorpresa, però non si intromette.
La mamma dice sempre che con allegria si vive molto più a lungo!
La donna sorride amorevolmente, intenerita dall’innocenza che dimostrano i bambini e soprattutto la sua figlioletta, piccola ma molto intelligente. Te ne sarai sicuramente accorta in quei giorni, per essere una creatura di appena cinque anni fa dei ragionamenti abbastanza complessi, forse a causa dell’ambiente in cui è cresciuta, privo di altri bambini. Rimane comunque una bimba e come tutti i bimbi a volte è fin troppo curiosa.. -
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Mialee guardò l'uomo mentre rispondeva.
Fissò gli occhi sulla bocca, quasi come volesse leggerne il labiale, ma realmente osservando ben oltre le labbra che vedeva.
Senza accorgersene aveva smesso di respirare e trattenne il respiro durante tutte le frasi del viandante.
"Non...non ha senso..."
Abbassò lo sguardo verso la sabbia, scrutando la sua piccola ombra increspata sulla superficie della sabbia su cui si era svegliata.
"Però se è uno Yoma dovrebbe conoscere l'organizzazione, dovrebbe sapere di non avere alcuno scampo...
E poi...non ho mai visto nessuna di quelle creature ricoprire così bene il ruolo di semplice umano..."
L'uomo avrebbe potuto vedere la ragazza immobile mentre lo guardava pensando al fatto che potesse essere o meno uno Yoma.
Poi avrebbe assistito a un sospiro, mentre la spada veniva rinfoderata nell'alloggio dietro la schiena:
Non è la prima volta che mi risveglio senza sapere dove mi trovi.
Parlò in tono serio, eppure volse all'uomo un piccolo e timido sorriso, mentre continuava:
Verrò con voi.
Ma se siete quello che penso...
Guardò ancora una volta tutte quelle fioche aure apparentemente demoniache, pensando che fino ad ora solo Yoma e guerriere avevano mai avuto un'aura da percepire, eppure...
...saprete che anche con la spada rinfoderata non avreste alcuna speranza contro di me.. -
_MajinZ_.
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Nonostante il viso di Violet si faccia triste, la piccola non si scoraggia e sorride, annuendo convintissima a quelle parole. Le rimane accanto, continuando a giocare con il suo cagnolino che ogni tanto abbaia felice... creando un netto contrasto tra la vitalità dei due “cuccioli” e la negatività che esprime la ragazza chiusa nel suo dolore. Nel frattempo Sàrah si sporge dal carro per lanciare uno sguardo fuori, incuriosita dal fatto che la carovana non ha ancora ripreso a muoversi, però Yazul è ancora impegnato nel discorrere con la Claymore... di cui non conosce le preoccupazioni.
L’uomo ricambia lo sguardo della ragazza con tranquillità, però anche lui fa un sospiro di sollievo quando la spada viene rinfoderata. Per un istante ha pensato di trovarsi davanti a un bandito in gonnella, ma per fortuna le cose sembrano andare nel verso giusto, senza spargimenti di sangue. Tuttavia la ragazza non sembra del tutto tranquilla e le sue parole lo dimostrano, ma ad esse Yazul risponde con un altro sorriso, giusto per sdrammatizzare.
Oh, tranquilla: non siamo dei banditi, altrimenti non ti avremo soccorso.
Risponde infine l’uomo dirigendosi in direzione del suo carro, dopo aver indicato alla naufraga quello dove sedeva anche Violet. La dentro avrebbe trovato dell’acqua e del cibo, oltre ai due occhietti vispi della piccola Leyla e di sua mamma, come al solito calma e comprensiva. Il clima sembra davvero disteso, i mostri del mondo da cui proviene Mialee sono quasi un lontano ricordo... eppure quella sensazione continua ad essere presente, difficile quindi rilassarsi.
Sei una guerriera? Di quelle che combattono i draghi? La spada è pesante? E il-
Leyla, la ragazza sarà stanca: lasciala in pace.
La donna con un sorriso amorevole si rivolge alla figlia, la quale si fa subito indietro anche se il suoi occhi erano fissi sulla nuova arrivata. Il genitore si volta quindi in direzione di Mialee.
Io sono Sàrah e lei Raven.
Conclude la donna indicando l’altra ragazza. Subito dopo la carovana riparte e macina altri chilometri finché non giunge il tramonto. In quel momento i carri vengono disposti in cerchio e all’interno di questo viene allestito il campo. Al centro viene acceso un grosso falò e tutt’attorno vengono issate delle tende e a terra vengono stesi dei tappeti. Infine, tra musiche e canti si consuma la cena e si raccontano storie, il tutto con calma e allegria, senza preoccupazioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Gestite come preferite le descrizioni, potete discutere con i png e insomma avete piena libertà XD. -
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L'ultima risposta di Yazul fu risposta solo dal lento storcere il naso di Mialee, che però non rispose e s'incamminò dove le era stato indicato.
In quei pochi metri, passando accanto alle altre carrozze della carovana, osservò più da vicino quello che poteva vedere non grazie agli occhi, e così osservando tutto si accorse che la sensazione che aveva, seppur molto simile a quella che le davano gli yoma, era decisamente più distesa, meno affamata di interiora umane.
Ancora non capiva cosa erano e come mai poteva sentirne la presenza, ma si concesse un'espressione più rilassata, distendendo la fronte e aprendo i pugni che fino a quel momento aveva tenuto stretti come fosse nel mezzo di una rissa.
Arrivata al carro si fermò con la mano sulla maniglia della porta e il piede posato sul gradino: tre persone all'interno.
O meglio: tre persone e qualcosa di più piccolo, diverso, docile.
La porta venne aperta lentamente dalla ragazza che subito entrò chiudendola alle sue spalle.
Non salutò: non era abituata a salutare gli stranieri.
Non era abituata ad incontrare stranieri.
Scorse rapidamente le tre persone che aveva sentito poco prima, notando che quella quarta entità era un cagnolino.
Con calma si mosse verso il centro del carro, guardando il pavimento e pensando per un attimo a dove conficcare la spada per potersi sedere ed appoggiare la schiena comodamente. Poi però si fermò, notando che le panche ai lati erano abbastanza spaziose da contenere comodamente anche lei, così senza ancora fiatare estrasse la spada e si sedette composta nel lato con meno persone accanto, tenendo la spada tra le gambe con la punta poggiata a terra.
Senza sapere dove guardare cominciò a fissare il pavimento prima che la sua attenzione venisse attratta dalla bambina che senza pensarci due volte aveva cominciato a tartassare di domande la Claymore prima di venir zittita dalla donna che molto probabilmente era sua madre, o la sua tutrice.
Mialee pensò che se parlava con lei forse era davvero perché non conosceva le guerriere come me, gli Yoma e l'organizzazione, così sorrise verso la bambina, guardando poi la madre:
Non si preoccupi: non mi capita spesso di poter parlare con qualcuno...
Poi piegò un poco verso la bambina, spostando la spada leggermente alla sua destra e cominciando a parlare con gli occhi argentei che sembrarono brillare di una luce che pareva persa da tempo:
Sì: sono una guerriera.
Ma non ho mai combattuto un drago, anche se questa spada sarebbe sicuramente abbastanza pesante per fargli male...
Subito dopo guardò la donna che si era presentata, strofinando la mano sull'uniforme e porgendola in quello che ricordava essere un gesto di saluto:
Io mi sono Mialee, quarantasett~
Si interruppe a metà della parola, rendendosi conto che stava per dire ancora una volta la formula di presentazione tra le guerriere dell'organizzazione, che sicuramente qualcuno al di fuori non avrebbe capito, tanto meno se era realmente in un posto diverso da quello in cui era sempre vissuta.
Tornò dritta, guardando la ragazza che finora non aveva ancora parlato ma senza dire niente.
Cosa era successo?
Che ne era stato delle sue compagne?
E dello yoma bulimico che l'aveva divorata?
Era realmente in un posto così lontano dalla terra dov'era nata?. -
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Un caratteristico ballo attorno al falò chiude la serata, in esso si uniscono tutti i viandanti e tra risa, canti e scherzi la danza si protrae per qualche minuto o forse qualche ora, è difficile dirlo con certezza. Anche i due nuovi volti vengono invitati nel ballo, tuttavia non insistono più di tanto vedendo la ritrosia mostrata da entrambe le ragazze, ognuna per motivi diversi. Alla fine comunque tutto giunge al termine e arriva il momento di andare a dormire.
Le tende allestite in precedenza si trasformano quindi in dormitori, ci si stringe un po’ per combattere il freddo, ma alle due ragazze viene offerto un giaciglio a parte, nella tenda adibita agli ospiti. Violet ormai si è abituata a quel rituale e probabilmente non ci fa molto caso, ma per Mialee tutto ciò è sicuramente qualcosa di nuovo... finalmente si può dormire in tutta tranquillità, ma per una guerriera abituata a una vita di battaglie, lasciare la normalità è forse troppo difficile, almeno per il momento.
Il silenzio cala quindi sul campo. La piccola Leyla finalmente la smette con la raffica di domande e insieme alla mamma si reca nella propria tenda. Yazul invece rimane sveglio, la luce all’interno del suo carro è ancora accesa: sta sistemando i registri delle vendite. Fuori rimangono alcune vedette per il turno di guardia, visto che per quanto la serata sia tranquilla quello è lo Yuzrab e non si può mai sapere quando i banditi o chissà cos’altro decidano di farsi vivi. Intanto i cavalli vengono rinchiusi in un piccolo recinto, anche a loro è concesso il meritato riposo.
L’escursione termica dal giorno alla notte è comunque elevata, quindi all’esterno degli alloggi momentanei la temperatura è drasticamente calata, tanto da necessitare dell’uso di indumenti pesanti per muoversi all’esterno e guardare magari le stelle. Comunque non rimane molto altro da fare, non si sente volare una mosca e il silenzio è rotto solo dal cagnolino che continua ad abbaiare, nella parte Sud dell’accampamento, una zona priva da tende. Non sta insieme alla padroncina, chissà come mai è così irrequieto...SPOILER (clicca per visualizzare)Come al solito, piena libertà d'azione :3 vi dico comunque che la tranquillità potrebbe scomparire da un momento all'altro, quindi state pronti. -
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Il viaggio continuò in tutta tranquillità, e con quell'andamento calmo si fece finalmente sera, quando i viandanti che stavano scortando una Mialee ancora intontita organizzarono un falò e dei balli attorno ad esso, tra canti e risate.
Mialee si mise in disparte, poggiata a uno dei carri che facevano da limite più esterno dell'accampamento, a guardare gli altri come si divertivano.
Le venne persino chiesto di unirsi alle danze, ma declinò senza dare troppe spiegazioni perché non era ancora in grado di capacitarsi di quello che era successo e che stava succedendo.
Mialee fu addirittura meravigliata quando le venne offerto un giaciglio in una tenda: erano parecchi anni che era sempre stata abituata a dormire all'addiaccio nonostante qualunque condizione climatica, e ricevere così tante gentilezze da un gruppo di persone che non aveva mai visto né tanto meno aiutato in qualche modo le dava una stranissima sensazione.
Le era stata data una tenda con la ragazza silenziosa che era stata con lei sul carro.
Mialee posò la spada accanto al suo giaciglio e si sdraiò con l'intenzione di dormire, anche se non dormiva in quel modo da veramente troppo tempo...
Infatti non ci volle molto che, dopo essersi girata varie volte, si alzò e raccolse la spada, uscendo dalla tenda.
La temperatura fuori era decisamente più bassa di quella delle tende, ma il suo fisico le aveva già permesso di dormire in condizioni anche peggiori, quindi non se ne preoccupò.
Come se stesse misurando i suoi passi la guerriera si mosse fino al centro dell'accampamento, vicino ai resti di quello che meno di un'ora prima era stato il falò attorno cui si ballava e cantava.
Improvvisamente si fermò, come se avesse visto qualcosa.
Alzò la mano con la spada e poi la abbassò conficcando quest'ultima nella terra leggermente indurita dall'umidità e le persone che ci avevano camminato sopra.
Una volta fatto questo, e controllato che l'arma fosse salda e stabile nel punto in cui era stata messa, Mialee si sedette a terra a gambe e braccia incrociate poggiando la schiena sulla spada che di solito usava per eliminare le creature che terrorizzavano la sua terra.
"Inutile: ora non riesco più a dormire in maniera normale...". -
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_MajinZ_.
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Il cucciolo ormai continua ad abbaiare da un po’, ogni tanto ringhia e con le zampette scava un poco nella sabbia per poi riprendere a guaire come un disperato. Quella sera però anche i cavalli sono irrequieti, si guardano attorno spaventati, nitriscono e grattano il terreno con gli zoccoli... alcuni camminano attorno al recinto e altri fissano quelle staccionate con nervosismo. Si sentono come in trappola, chiusi in una gabbia da cui non possono fuggire.
Tuttavia quel comportamento è parecchio strano. In molti sostengono che gli animali siano i primi a percepire i pericoli, grazie ai loro sensi fini e al loro istinto riescono a rilevare le minacce naturali, perfino malattie nel corpo dei propri padroni. Forse è solo una diceria, ma in quella notte tutti gli animali dell’accampamento sanno che c’è qualcosa che non va. Infatti per primi percepiscono le tenui vibrazioni che attraversano il terreno... è una vibrazione sinistra, che fa salire i brividi lungo la colonna vertebrale di chi è ancora sveglio. Violet e Mialee, probabilmente, sono tra i primi esseri umani ad accorgersi che l’aria si è fatta pesante.
Intanto il cucciolo continua a scavare mentre abbaia... poi tutto si ferma, anche le vibrazioni cessano. Ma è un istante prima che un’enorme bocca emerga proprio sotto il cucciolo facendone un sol boccone. Il ruggito della bestia si leva nella notte, mentre il suo corpo vermiforme si alza dalle sabbie. Yazul è il primo ad affacciarsi dal carro... urla.
WYRM!!!
Un secondo dopo arriva il disastro. Un secondo verme colossale spunta sotto il recinto dei cavalli e subito miete due vittime. L’ultimo Wyrm... emerge sotto la tenda dove riposano le famiglie. Le urla si alzano subito dopo mentre il mostro ruggisce, divorando tre persone in un colpo solo... la tenda viene danneggiata e collassa su se stessa: sono tutti intrappolati. Le guardie si muovono, ma nulla possono in tre contro quelle bestie e uno sparisce tra le fauci del primo mostro apparso.
Yazul si muove rapido e subito afferra il fucile, dirigendosi verso il verme che ha assalito i suoi compagni... ma arrivato li vicino trema... le sue mani stringono con forza l’arma per calmarsi, ma colto dalla disperazione cade in ginocchio. Quella che vede è la fine di tutto, non si muove neanche quando sa che il Wyrm più grosso lo sta puntando... e si muove nella sua direzione.SPOILER (clicca per visualizzare)Dunque, ecco i cattivoni XD sono tre, due alti circa tre metri (almeno quel che spunta dalla sabbia) mentre quello più grosso che ha assalito le persone supera i quattro metri :3 potete fare quel che volete, ma non siate autoconclusivi, vi darò io l'esito dei vostri attacchi :3. -
.... !!!
Mialee era tranquilla, al centro dell'accampamento, quando ebbe una sensazione che solo il suo sesto senso le poteva dare: sotto di loro c'era qualcosa.
E non uno.
In quel momento si accorse del cagnolino che continuava ad abbaiare imperterrito anche se veniva ignorato da tutte le persone che ora sicuramente dormivano.
La bionda aprì gli occhi, seria, proprio nel momento in cui una grossa aura energetica si intersecava con il piccolo cagnolino, ingoiandolo in un sol boccone.
Vide chiaramente il grosso verme sbucare dalle sabbie ponendo fine alla vita di quel cucciolo, e così la guerriera non perse tempo, alzandosi rapidamente mentre la mano destra andava a trovare l'elsa della spada, facendo volare molta sabbia mentre la estrasse muovendosi verso la creatura.
Ma non era finita.
Improvvisamente la giovane si fermò osservandosi attorno, e proprio in quei momenti altre due creature altrettanto grandi ed affamate fecero il loro ingresso, uno dal recinto dei cavalli e l'altro, più grande dei primi due, dov'erano tutte le tende delle persone che riposavano.
Cambiando rapidamente direzione la guerriera si mosse come un fulmine verso il verme più grosso, mentre i suoi occhi assumevano fulmineamente la colorazione dell'oro, le pupille cominciavano a stirarsi verticalmente, e le vene del collo si ingrossavano esponenzialmente.
Non esitò, non ve n'era il tempo: quando fu a una distanza che glielo permetteva la guerriera portò la spada in avanti e si lanciò in salto verso la creatura, sperando ma dubitando che quell'attacco sarebbe bastato per porre fine a una creatura simile.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Riposata.
Stato mentale: Colta di sprovvista, in allarme.
Mana: 70%
Equipaggiamento:
Spada claymore spada ad una mano e mezza, lunga 160cm, appesantita.
Armatura da Claymore spalline, gonnella, polsini e schinieri di metallo.
Abilità passive:
Mialee: Claymore d'attacco Velocità+50%
Percezione Percezione aure vitali
Tecniche ed abilità usate:
Sblocco Yoki per...velocità:
Rilascio 30%
Sviluppando questo tanto di energia Yoma la Claymore assume un'aspetto del viso più felino con le pupille verticali ed i tratti facciali più tirati e simili a quelli di un felino, ma ancora riconoscibili. Mentre le fibre muscolari guadagnano la capacità di far muovere la guerriera del 50% più veloce, la mente diventa più animalesca ma ancora con una buona capacità di ragionamento, almeno finché la situazione non comincia a sfuggire di mano.
Alto - due turni - Velocità+50%
Stinger
Tecnica rapida e potente che permette alla giovane ragazza di tagliare le distanze e sorprendere i nemici con un colpo di spada che non ha niente da invidiare a molti altri. Con un improvviso potenziamento dei muscoli delle gambe Mialee imprimerà una velocissima spinta nella direzione del suo bersaglio compiendo fino a 5 metri tenendo la spada orizzontale al suo fianco con la punta rivolta verso dove si sta muovendo. Quando arriva alla distanza utile, senza rallentare, il braccio con la spada viene esteso assieme ad un movimento generale di tutti i muscoli del corpo nell'atto di un grandissimo affondo che, se colpisce, può scagliare il bersaglio indietro di qualche metro e sfondare delle semplici protezioni fisiche che la punta della spada incontra nel suo cammino.
Consumo: Medio. -
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