[LAM] The hangover

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    giovanni15-1
    Martin Skylock
    Testa.
    Gli fa male la testa.
    Ciò è positivo. Gli assicura che almeno ne ha ancora una, di testa.
    Socchiude gli occhi.
    È tutto buio.
    Poi si ricorda di non averli. In compenso ha dolore dappertutto ed è in una posizione scomoda.
    È a testa in giù. O meglio, ha la testa contro un pavimento umidiccio, e le gambe all'aria poggiate contro una massa di... Qualcosa.
    A giudicare dall'odore, è in un vicolo e ha dormito in mezzo alla spazzatura. Spera di non essersi rovinato i vestiti, dubita di poter trovare altre camicie hawaiane di buona qualità su Endlos...
    Oh, e tiene qualcosa tra le braccia.
    Qualcosa di morbido. Lo stringe appena, e riceve in cambio un «Kwé!» e un dolore improvviso ad un braccio.
    «Ahi!»
    Alza una mano per massaggiarsi, e riceve un'altra beccata.
    Ok, è sdraiato in mezzo ai rifiuti e ha un uccello in braccio. Un volatile di grosse dimensioni, a giudicare dal peso. Alza le braccia e le agita, cercando di farlo volare via, ma non pare intenzionato a spostarsi dal suo petto. Che abbia un'ala rotta o qualcosa di simile?
    Non ne ha idea.
    Non sa un cazzo di niente. Ricorrda di essere andato conDimi a bere, di aver bevuto TANTO, e poi il nulla.
    Aiuto.


    Edited by Zero - 29/4/2014, 00:23
     
    Top
    .
  2. Virginia Naïlo
     
    .

    User deleted


    Ogni tanto accadono cose strane.
    E' normale -dicono- almeno su Endlos. Sta di fatto che a Merovish quel giorno gironzolavano una ragazzina di quattordici anni in paramenti sacri con una faccia attira-truffatori/scippatori/malintenzionati ed una donna dai facili costumi completamente ubriaca, che tutto sembrava fuorchè legata alla già citata suorina. Però camminavano insieme, e la suorina tentava a stento di reggere l'altra.

    Si dicevano cose strane.
    Parlavano di una zuppa di fagioli a Nord... e di un "signore x" che era stato curato ad Undarm. Nessuno comprese mai il perchè, ma in tutto ciò centravano i demoni. Ogni decina di metri, come se non bastasse, la più grande iniziava a piagnucolare del suo status di "persona normale" in un mondo che normale non era, e dava la colpa alla sfiga ed a una puttana. Inutile comunque cercare il senso logico di quel minestrone di parole buttate a caso: se una era ubriaca, la seconda non sembrava molto intelligente.
    Cose che capitano.

    -Mollami- si sentì la voce della mora alticcia avvicinarsi alla massa di rifiuti in cui era inconsapevolmente nascosto il cieco -Mi sto sentendo male.

    -Un altro sforzo e arriveremo da un mio amico- tentava di consolare l'altra, o forse era una supplica -ci aiuterà.

    Ma a nulla servirono gli incoraggiamenti: colei che prendeva il nome di Alhandra si staccò dall'abbraccio dell'amica con forza, per poi sbilanciarsi e cadere sull'ammasso di rifiuti inveendo come un camionista.
    Infine, iniziò a vomitare.

    Citazioni a fagiolate, demoni e borchiati riguardano questa giocata.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    giovanni15-1
    Martin Skylock

    Voci femminili! Dolci voci femminili, graziose infermierine giunte ad aiutarlo...
    Poi bestemmie irripetibili.
    E il chiaro rumore di qualcuno che rigurgita a qualche passo dal suo naso.
    Infermierine, certo.
    Queste devono essere battone alla fine di una giornata lavorativa.

    Un istante dopo, l'odore del vomito gli assale le narici. Bwegh! Non svuota anche il proprio, di stomaco, solo perché non ha più nulla da sputacchiare: deve averlo già fatto in serata, sente ancora il sapore della bile che gli danza sulla lingua.
    Sente anche il bisogno di un caffé.

    «Hey!»
    Pianta un gomito nella massa di rifiuti e cerca di rotolare su un lato, allontanandosi dal rumore di vomito e schifo. Nel farlo riesce solo a ripiegarsi su se stesso, però, schiantandosi le ginocchia in faccia e rotolando a terra come il profugo di una festa a base di alcool e twister. Mugugna il suo disappunto, trova il suolo, ci appoggia i piedi contro e riesce in qualche maniera a tirarsi in piedi.
    Il pennuto che tiene stretto tra le braccia gli tira un'altra beccata, e lui in tutta risposta allarga le braccia. Vai, vola libero e felice!
    Plop.
    I volatili non fanno plop.
    Abbassa il capo. Si è appena spiaccicato al suolo, vero? Forse ha un'ala rotta, o è solo ubriaco quando lui. Gli uccelli possono ubriacarsi?
    «Oh shit.» mormora, mentre si massaggia il capo. Attende che i rumori vomitosi finiscono, alza un po'la voce per farsi sentire dalle signorine.
    «Uhm, eravate anche voi alla festa di ieri sera? Sapete cosa sia questo coso?» domanda, agitando un piede per tirare un colpetto al volatile a terra. In tutta risposta, si prende una beccata sulla punta dello stivale.
    Sconforto e disperazione. Gli occhiali almeno li ha ancora, sì? Si porta le mani al volto, sente le grosse lenti ovali sotto i propri palmi. Le pressa bene contro il viso.
    Gli occhiali a specchio ci sono, indi va tutto bene.
    Occorre avere delle certezze nella vita.
     
    Top
    .
  4. Virginia Naïlo
     
    .

    User deleted


    Plop.

    Magari lui non l'avrebbe notato -certo che no- ma nel momento in cui il pennuto cadde al suolo, Virginia sbarrò gli occhi allucinata, aprendo la bocca ed esibendo un'espressione che era un misto fra una bambina che scopre i genitori a far cosacce ed un autista che ha appena realizzato di essere ubriaco e guidare in autostrada contromano. E boh, rimase in quella posa strana per due minuti buoni.

    «Uhm, eravate anche voi alla festa di ieri sera? Sapete cosa sia questo coso?»

    Mentre il cieco puntellava la creaturina con il piede e Virginia deformava sempre di più la propria faccia, fu Alhandra a prendere la situazione di petto. O quasi.

    -FESTA UN CAZZO!- ruggì, arrabbiata come poche volte -Qui l'unica festa che ti fanno è quella dove te lo mettono in culo!
    Bonjour finesse.

    Ad esser sinceri, forse gli sarebbe anche saltata addosso per sfogare a suon di pugni lo stress accumulato fra Celentir, il Sud e la famosa zuppa di fagioli, ma Virginia riuscì provvidenzialmente a placcarla per poi crollare a terra su di lei come un sacco di patate. Alhandra riprese a vomitare e Virginia si alzò giusto in tempo per non sporcarsi l'abito. Meglio così che doverla proteggere in qualche rissa. Presa da quei pensieri, sollevò di nuovo lo sguardo su di lui e...

    -Ma sei cieco?

    Wow, occhio di lince!
    Ironicamente, ovvio.

    -Ehm... signore, mi spiace per la mia amica, è che ha trascorso dei brutti momenti- continuò imbarazzata, in attesa di una risposta, piegandosi appena e raccogliendo il volatile fra le braccia con delicatezza -E' un falchetto morbidello... è ferito, per questo non vola.

    Stranamente il pennuto non le fece nulla: forse aveva intuito che quella ragazzina era la persona più affidabile dei tre.

    -Posso... posso esserle d'aiuto?

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    giovanni15-1
    Martin Skylock

    Cieco, lui? In effetti sì, ma il termine non gli garba.
    «Diversamente vedente.» corregge infatti, gonfiando il petto.
    Dà tutta un'altra impressione così, neh? Come se potesse vedere in altre maniere, tipo... Dalle orecchie, ecco.
    Anche se nemmeno ciò che sente, al momento, non gli garba un granché. Quelle due non paiono esattamente delle angeliche infermierine, anche se... Dal tono di voce, devono essere molto giovani. Una, quella che non porcona, quasi gli sembra una bambina.
    Che ci fanno delle ragazzine a Merovish? La risposta è semplice: sono nate lì. Sabbo badare a loro stesse, quindi.
    Probabilmente perché sono delle tagliagole.
    «I-Io credo che abbiamo bisogno tutti di un po'di aiuto.» farfuglia, indietreggiando di un paio di passi «Tipo di un bagno caldo, un caffé e, un'aspirina. Ah, ci tengo a comunicarvi che non sono rapinabile» alza le mani in segno di resa «Non ho un centesimo.»
    Corruga la fronte, nell'alzare le mani. Se le sente troppo libere. Dov'è il suo bastone?
    Spera che nessuno gliel'abbia rubato, ingannato dal pomolo dorato che può circa forse smbrare costoso. Spera che sia solo in mezzo ai rifiuti.
    Un debole "qwe" interrompe le sue elucubrazioni. Abbassa il capo verso il suolo, lì dove arranca l'unslso volatile.
    «Però posso offrirvi il falchetto.» decreta, riabbassando le braccia «Forse arrostito non è male.»
     
    Top
    .
  6. Virginia Naïlo
     
    .

    User deleted


    Al termine "diversamente vedente" Virginia credette davvero che vedesse da qualche altro lato, dunque iniziò ad indagare con gli occhietti da cerbiatto lungo tutta la figura dello spilungone.
    Magari aveva degli occhiali speciali.

    «I-Io credo che abbiamo bisogno tutti di un po'di aiuto. Tipo di un bagno caldo, un caffé e, un'aspirina. Ah, ci tengo a comunicarvi che non sono rapinabile» non aveva idea di che fosse un'aspirina, ma sembrava qualcosa di davvero utile «Non ho un centesimo.»

    Il "diversamente vedente" alzò le braccia, come se qualcuno lo stesse rapinando. Virginia si guardò intorno, sbarrando gli occhi. Bene, non c'era nessuno, solo Alhandra stesa nel suo vomito. Tutto regolare. Forse era stato lui ad aver guardato male... con la sua vista diversa (?).

    «Però posso offrirvi il falchetto.» continuò, ricordandosi della bestiola «Forse arrostito non è male.»

    Questa volta fu Virginia ad arrabbiarsi, ma lo fece con garbo.
    In un certo senso.

    -Come potete offrire come vittima sacrificale un povero falchetto ferito???- la voce si fece aspra, mentre con stizza raccoglieva il bastone del non vedente per terra -Ecco, prenda il suo bastone e mi tenga la mano: lo portiamo dove potrà essere guarito. E ricordi che lei ne è responsabile!

    Perchè non si trattavano così i falchetti morbidelli!
    Ignorando la sofferenza di Alhandra ubriaca, avrebbe preso la mano dell'appena conosciente e si sarebbe incamminata verso l'uscita di Merovish con il falchetto sotto l'altro braccio. A poco sarebbe servito al cieco di divincolarsi: quella manina da bimbetta era più salda degli artigli di un rapace.

    -Forza Alhandra! Torniamo a Laputa!
    -...

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    giovanni15-1
    Martin Skylock

    No, ok, un attimo. Lui responsabile di quel coso piumoso!? Ma nemmeno sa dove l'abbia trovato! Per quel che ne sa, potrebbe essersi posato su di lui in attesa che morisse, così da avere qualcosa da mangiare. Un falco avvoltoio, ecco.

    Si sente stringere una mano con presa artigliuta, e per un attimo teme che sia ancora il volatile. Poi quel qualcosa che l'ha preso inizia a trascinarlo, e capisce che si tratta di una delle due tipe. Quella con la voce da bimba.
    Ha una forza incredibile. Chi cazzo sono quelle due, esattamente? Inizia a pensare che non siano del tutto umane.

    Cerca di rimanere al passo della ragazza, si stringe il bastone contro il petto. Laputa, Laputa... Ah, l'isola volante! Gliene aveva parlato Tricia. Doveva essere una delle sue mete future, in effetti, per quella cosa del Magisterium.
    «Uhm, potreste spiegarmi esattamente chi siete voi?»
    Alahandra, doveva chiamarsi una signorina. Quella che vomitava. Quelle due non erano tagliagole, vero? Mercanti di schiavi, al massimo.
    (Ci porteranno in uno scantinaio buio e poi ci faranno a pezzi e venderanno i nostri organi al mercato nero...)
    «E come arriviamo da una città sotterranea a una volante?»
    E soprattutto, lo sapete che lui soffre di mal d'aria?
     
    Top
    .
  8. Virginia Naïlo
     
    .

    User deleted


    Con uno sforzo sovrumano, Alhandra riuscì ad issarsi sulle proprie gambe ossute. Era schifosamente magra e pallida, le guance scavate a causa degli ultimi malesseri. Ovviamente il cieco non poteva vederla, ma sarebbe bastata un'annusata per intuire le sue sventure da lì a molte settimane prima.
    In tutto ciò, si era convinta che Endlos facesse schifo.
    Cos'altro poteva essere un posto in cui bastava uscire dalla porta della propria città per essere allegramente sgozzato da un mostro o da qualche pazzo preso nel mucchio? Una terra sì "aperta mentalmente" ma oltremodo ricolma di tutto ciò che potesse essere concepito da qualsiasi universo, nel bene e nel male? Un'unione di sei continenti continuamente il lotta contro minacce esterne ed Apocalissi in avvicinamento? A dire il vero, nemmeno la propria casa era sicura.
    Nessun cazzo di posto era sicuro.
    Nemmeno sotto terra.
    Sotto terra stava Merovish, e ci siamo capiti.

    -Abbiamo il mezzo parcheggiato fuori- tentò di rispondere, trattenendo con sforzo tutti i fluidi che aveva in corpo -E faremmo meglio a muoverci: mi sono rotta il cazzo di questo buco di maniaci ed assassini. Ho bisogno di un cesso. Di uno vero.

    Per chi non è della zona, a Merovish non ci sono gabinetti. O meglio, ce ne sono, ma non i wc di porcellana a cui tutti noi siamo abituati. Forse esiste qualche esemplare nelle dimore dei Pasha, ma nessuno si è mai preoccupato di divulgare notizie simili.

    -Siamo Aviatrici, salviamo la gente. Però... ehm, abbiamo avuto qualche problema ultimamente, e pensavamo già di tornare.

    Ammise invece la suorina, senza mai lasciarlo andare.
    Intanto erano sempre più vicini all'uscita, e l'odore di Alhandra era abbastanza forte da allontanare qualsivoglia malintenzionato.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    giovanni15-1
    Martin Skylock
    Non ci sta capendo più nulla.
    Forse è meglio rinunciare a capire. Lasciarsi trascinare e basta. In fondo, è da una vita che si lascia trascinare da nobili signorine a caso. Almeno questa volta si tratta di simil-crocerossine (per quanto sporche), e non di necromanti pazzoidi che strappano gli occhi alla gente.
    (Coooooooorvo ;____;)
    Zitta, voce nella testa, zitta. Niente rimpianti! Si va all'isola volante.
    A fare cosa?
    Chissà.
    Però ci andiamo comunque. Perché un'isola volante sarà sicuramente meglio di... Com'è che si chiama questo posto? Merovish. Città che non ha visto, ma che dall'odore non gl'ispira un granché.
    «Vi seguo.» mormora in risposta, anche se in realtà si sta facendo trascinare.
    Si domanda per un attimo dove siano le sue valigie. Non c'è nulla di realmente importante, lì, ma... Le camicie hawaiane! Venderanno camicie hawaiane su Endlos? No, perché quelle sono roba importanti. Nemmeno sa che fantasia abbiano, ma indossarle gli dà una certa aria di... Felicità e sicurezza.
    (Forse sarebbe più importante, al momento, trovarsi un bravo analista.)
    Sì, uno di quelli che toglie le voci dalla testa.
     
    Top
    .
8 replies since 24/4/2014, 19:09   161 views
  Share  
.