Discussioni Parte II

Discussioni Parte II post I

Narrato l Parlato l Pensato l Altrui l

Tramonto, ore 19:30, il lieve vento delle montagne di Shea mi facevano muovere i miei capelli neri, dandomi un aria molto figa, mi ero riposato e cambaito, adesso indossavo una tuta arancione con dei polsini blu e devo dirlo, cazzo se mi sento figo, sono vestito come Goku, peccato per i capelli, ci ho provato tanto per sistemarli in quel modo, ma alla fine me li sono rasati e tinti di rosso, si sono una una combinazione tra il Sayan cresciuto sulla Terra e il genio sublime del basket. Il sole mi dava alle spalle mentre lentamente scendeva per nascondersi, le prime stelle, si potevano vedere nelle parti del cielo più scure, mischiandosi ai colori rossi e aranci del tramonto.
Ero li con le braccia conserte sul mio petto, appoggiato a un albero, osservavo il luogo dello scontro, mentre aspettavo che quel puzzone idiota di una rciere fallito arrivasse.

Poi mi rompe i coglioni che non vuole perdere tempo, ed è in ritardo, maledetto giuro che gli darò una lezione come merita, a lui e Rukawa

Pensai chiaramente, ero concentrato, avevo un aria da duro, mentre il cinguettio della fauna diurna spariva, lasciando lo spazio a quella notturna, la terra umida sotto i miei piedi e il soffio lieve di un venticello fresco era una perfetta serata.

Peccato, che non sia con una ragazza ... avrei concluso stasera

MI guardavo attorno, aspettando che arrivasse, ero tutto un fermento, quello stupido volpino lo volevo prendere a testare, in modo che riconoscesse la grandezza del mio genio, aspettavo, sempre più impazzientito, battendo il terreno come un tic nervoso mentre lo aspettavo.

Era l'ora che arrivassi stupido Volpino... preparati

Disse appena sentii dei rumori di passi provenire, non c'era dubbio era giunto quello sfigato di un arciere straccione.

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Discussioni Parte II post II

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Era li, seduto vicino a un albero senza che me ne accorgessi, come potrei dare attenzione a uno straccione in quel modo e maleducato, si mise a parlare, mentre si alzava dal terreno mentre sistemava il suo arco, ok era idiota era una sfida e mette via al sua arma, poi ero lo scemo. Comunque notai che mi stava lanciando un' occhiata di sfida, per poi lanciarmi una domanda con il tono di voce da morto di figa.
Lo guardai con aria di sufficienza mentre mi mettevo in guardia, ero pronto a prenderlo a calci e non avrei perso tempo, ma prima...

Voglio giocare a un gioco

Dissi con tono sarcastico, mentre iniziavo a scalciare velocemente il terreno dandomi una spinta, ero maledettamente veloce, quel tipo era a circa cinque mentri da me, rientrava nel mio raggio d'azione, sparì da quanto ero veloce...

Che si chiama Prenderti a Calci in culo ... ATATATATATATATA

Conclusi la frase, appena finii la mia spinta e mi preparai nel contempo a lanciare una serie di pugni in successione verso quello stupido volpino incappucciato, mirai attentamente, il primo era diretto alla gola, il secondo mirava verso l'ascella destra, gli altri quattro erano indirizzati tutti alla bocca dello stomaco, tranne l'ultimo che mirava con violenza al cuore.
Ero fottutamente gasato e quel assalto doveva dare l'impressione subito di fare sul serio, non avevo voglio di perdere tempo, mi ero pure tinto i capelli...

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Discussioni Parte II post III

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Cosa questo stupido arciere non fa nulla per difendersi, anzi si limita ad incassare i miei colpi, alcuni li evita ma due gli ha incassati, alla gola e al fianco, bene almeno qualcosa con quel primo assalto era andato a buon fine, stavo fermo, un istante dove notai che quel arciere straccione, emetteva strani suoni e mi lanciava una strana occhiata omicida, nei suoi sogni mi avrebbe ucciso, non certo quel giorno.
Quando lo vedevo la tentazione di oscurarlo era talmente forte, che mi ricordava i tempi in cui lottavo per avere i miei quindici minuti di gloria in quella squadra, ma lui quel volpino del cazzo mi oscurava sempre e rubava il cuore della mia Harukina cara, maledetto, maledetto volpino del cazzo.
Disse qualcosa mormorando, non ci feci molto caso a quello che voleva farmi comprendere a parole, notai che sputò sul terreno, mentre le nuvole dietro di lui si stava oscurando lentamente, la notte stava arrivando, dovevo fare in fretta a prenderlo a calci nel deretano a quella bertuccia irrispettosa che voleva togliermi la gloria; poi continuò a parlare, portando le mani sui suoi fianchi e fini la frase accettando di giocare al gioco scelto da me, il sublime genio, estraendo una coppia di spade.
Cavoli due spade, erano anche fighe, molto a vedersi ma forse quel idiota armato di arco che faceva tanto il superiore fino a poco tempo prima, non le sapeva nemmeno usare, era vicino a me, poco distante, non persi molto tempo anzi lo volevo incalzare, dato che non mi sembrava molto pratico della sublime arte del combattimento. Posizionai le mani formando una conca con esse lungo il mio fianco destro, da quella conca, nasceva una luce azzurra.

Kame

Iniziai a urlare, con il tono della voce esaltata, anche se era molto vicino, ero deciso a lanciargli a bruciapelo un colpo molto potente

Hame

Continuai con il solito tono vocale.

HAAAAAAAAAAAAAAAAA

Conclusi, portando le mani in avanti e aprendo i palmi, rilasciando una potente onda energetica, che si dirigeva veloce e minacciosa verso quello stupido volpino esaltato.

Muori dannato Volpino

Dissi con voce arrogante, mentre lo guardavo con aria di sufficienza, questo qui faceva tanto il gradasso e conoscitore del mondo, l'esperto esploratore ma quando doveva fare sul serio, era una fighetta isterica, il mio volto prese per un istante una espressione delusa, ma spari subito, decidendo di mettermi in guardia, magari lo stavo sottovalutando e basta, era meglio stare cauti e aspettare che quel incapace facesse qualcosa, sempre che l'onda energetica non lo spedisse chi sa dove..

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Discussioni Parte II post IV

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Vai, se lo prendo lo spedisco oltre l'orizzonte e mi tolgo di torno questa seccatura, un colpo a bruciapelo come il mio deve fare dei danni, molti... No aspetta, dove cazzo è finito? L' ho perso di vista?
Impossibile ho tenuto gli occhi su di lui tutto il tempo, merda l' ho pure mancato, dove cazzo è finito quello stupido volpino?

Udii una voce provenire dalle mie spalle con un sibilo, come se le spade che impugnava la facesse roteare nel' aria e da quel movimento nasceva un suono.Come diavolo era finito alle mie spalle cosi di punto in bianco, avrà usato una tecnica simile al soru o allo shunpo?
Non dovevo farmi tutte quelle seghe mentali in quel momento, perché quella carogna maleducata era alle mie spalle e armato, ma cazzo se è stato veloce...
Successivamente la voce di quel tipo si poteva riudire nuovamente.

«Facciamo così, se vinci ti faccio fare un tiro con l'arco che ti piace tanto.»

Disse, poi il sibilo spari, non sapevo cosa voleva farmi, era alle mie spalle e gli occhi dietro non li ho ( non possedevo ancora il byakugan, l'occhio bianco dalla vista a 360° e permette di spiare le donne al bagno di Naruto), non mi restava altro che "saltare" in alto. Spinsi, con molta forza sul terreno, per prendere un bello slancio verso etere di quella zona acchiappa figa, però ero stato lento, tremendamente lento dannazione, una lama quella destra mi colpì di striscio, affondando per poco la punta fredda del metallo nella mia bella carne e peggio ancora bucandomi la mia tuta da combattimento di Goku.
Ero li in aria, che mi voltai rapidamente verso di lui, per osservarlo con aria di sufficienza, lo guardai mentre mi assestavo in aria, alla fine, il salto mi era servito per prendere lo slancio per volare, ero a una distanza di circa cinque metri dal suolo e lui era sotto di me, non persi tempo, anzi chiusi il pugno sinistro, con una leggera smorfia di dolore sul volto, lo guardai e dal mio pugno rilasciai sei sfere azzurre che puntavano il maledetto volpino.

L'arco ficcatelo nel culo... non ti ruberai la scena maledetto Rukawa

Gli dissi con tono freddo, mentre osservavo le sfere di energia dirigersi verso di lui, erano sei, una per ciascun arto e le restanti due andavano a mirare la gola e l'addome.
Osservavo la scena con aria soddisfatta, anche se la ferita sul fianco destro mi doleva, ma per fare il figo stringevo i denti e con quel attacco speravo veramente di restituirli il favore.

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Discussioni Parte II post V

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La forza del cosmo che ardere mi fa...
Canticchiavo mentre rilasciavo le mie sfere di energia, ma cavoli quel arciere le aveva parate tutte, grande tristezza nel vedere quella cosa, ero sopra di lui volavo in quel momento ma non avevo inferto danni seri, e sono stato tutto il tempo in attacco, forse quel maledetto volpino è meglio di quello che pensavo...
Osservai che stava riprendendo l'arco in braccio per scoccare una freccia ed il mio volto prese una espressione di felicità, finalmente potevo vedere l'arco in azione.
Lui scoccò la freccia mirando non a me, ma al terreno dove ero pochi secondi prima !!!!
Era scemo forte, dai ragazzi, non miri a me? contento lui di sprecare quella freccia cosi per nulla...
No e qui che mi sbagliai, appena la freccia toccò il terreno essa si dissolse rilasciando una nebbia nella zona.

Che minchiat

Dissi con tono sarcastico, ma ogni istante passato dal rilascio della nebbia, notai stranamente che le mie palpebre si facevano più pesanti, iniziai perfino a sbadigliare copiosamente, non capivo cosa stava succedendo di preciso, ma dedussi che quella cazzo di nebbia era il tramite per una tecnica da gay che induce alla nanna, cosi come gli occhi si facevano sempre più pesanti fino a chiudersi.

...

ZZZZZzzzZZZZZ

SBAM

Un rumore forte, molto forte pure troppo era nato dal impatto con il terreno, caddi pure di faccia, e per fortuna quel volo in verticale mi fece svegliare, alla fine erano sempre cinque metri di altezza a caduta libera, un bel impatto, ero li disteso con la faccia a terra che sentivo un male cane, il mio viso era tutto un dolore, e pure il resto del corpo non scherzava, non ce la facevo tra poco nemmeno ad alzarmi, dovevo fare qualcosa, quella freccia soporifera era bastarda e per fortuna l'effetto svanì, forse quel volpino sperava di farmi perdere i sensi e fuggire come il codardo che era, ma non in quel giorno ci sarebbe riuscito.

Grazie per il sonnellino

Dissi con voce chiara, mascherando il dolore che provavo per l'impatto, mentre con le poche energie che mi erano rimaste cercai di alzarmi, non ce la facevo, il ginocchio destro, le braccia tutto mi faceva male, ero uno straccio, ma dovevo reagire, in qualche modo...
Aspetta cavolo posso volare che idiota che sono a non pensarci prima, non mi restava altro da fare, che alzarmi volando. Cosi stringendo i denti e senza mostrare un filo di dolore fisico per non mostrarmi debole, mi alzai, non feci una classica alzata con mani sulla terra per prendere lo slancio, no ma dai piedi come se fossi un ponte levatoio mi rialzai velocemente, mentre guardavo quel tizio con aria arrabbiata e con la mia faccia completamente irriconoscibile dallo sporco della terra e dai lividi dovuti alla caduta.
Ero pronto mancava poco che fossi in posizione eretta completa, dovevo sfruttare ogni istante, ero quasi allo stremo fisico e iniziavo ad ansimare per la fatica cosi mi preparai a calciare...
La mia gamba sinistra non mi creava dolori, la porsi indietro quasi volessi caricare un tiro, un tiro a un pallone, si il pallone da calcio era il mio migliore amico, non dovevo che chiedere aiuto a lui, cosi dal collo del piede sinistro si iniziò a a crearsi una sfera di roccia in tutta fretta, appena eretto a un centimetro dal terreno calciai con tutta la forza che mi era rimasta, guardando il tipo che nel frattempo aveva ripreso in mano le spade.

TIRO DELLA TIGRE!!!!!!!!!

Urlai a fatica, mi faceva male pure parlare, ma non mi restavano molte speranze di farla finita, forse quella potente pallonata avrebbe concluso i giochi. Ero vicino a lui e quella pallonata di roccia e mana era diretta proprio al viso.
Appena calciai la palla di roccia con violenza, svenni a terra nuovamente.

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