-
.
Nella stanza in penombra qualcosa si muoveva spasmodicamente sotto le coperte girandosi e rigirandosi in cerca della giusta posizione per cedere alla incoscienza. Irrequieti sbuffi irritati uno dopo l'altro scandivano le ore della notte e quando la creatura si arrese alla consapevolezza che niente l'avrebbe trasportata nel mondo di Morfeo emerse dalle lenzuola. Sul pavimento si disegnò l'ombra d'una donna dai contorni argentei. Un effetto regale per cui doveva ringraziare i raggi lunari che filtravano dal lindo vetro della finestra sulla parete a cui era attaccato il suo letto.
Due occhi scuri e Selvatici guardarono il loro flebile riflesso sull'infisso cristallino e fu quasi scioccante scoprire che la figura che li celava era talmente ordinaria. Nessun pesante trucco circense e campanello addosso, i lunghi capelli sciolti che le scendevano a ciocche scompigliate sulle spalle. Tuttavia durò poco. L'immagine scomparve nel cielo notturno rimpiazzata dalla splendida Luna accompagnata dalle sue sorelle stelle. La fanciulla si chiese se davvero la sua razza provenisse da lì. Se da qualche parte fra quei criteri lattei come la sua pelle vi fosse un padre amorevole che aveva dato inizio alla razza di sua madre. Il suo pensiero corse dal suo popolo alla sua amica Lewis, anche lei era legata alla Luna. Forse questo le univa più di quanto sapessero, possibile?
Mentre la nostalgia iniziava a crescerle nel petto come un delicato ma allo stesso determinato fiore di campagna lo sguardo si posò sulle dita diafane che tenevano strette una carta.
Per ironia della sorte aveva tra le mani il 'Cinque di cuori' la carta del satellite. L'espressione seria della giovane si tramutò in un tenero sorriso scarlatto mentre la sua aura d'orrore iniziava a battere sulle pareti delle stanzetta del 'Cappio di bronzo' per poi oltrepassarle e, forse, ostacolare il sonno tranquillo di qualcun'altro.
Chissà quanto mancava all'alba...SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 110%
Equipaggiamento
- Col Mazzo ti Ammazzo -
Il "mazzo" è costituito da 10 carte: Asso di cuori, A.fiori, A.quadri, A.picche, Jolly, Regina di cuori, Re di cuori, 9 di quadri, 5 di cuori, e _la sua preferita_ 2 di picche.
Non sono adatte per il gioco d'azzardo ma ogni volta che le usa Jester scommette la vita. Quindi preparatevi a diventare un bersaglio o/ed essere tagliuzzati dalle lame più simpatiche che si possano trovare su Endlos.
Le carte da Poker sono... <<un classico, sempre apprezzato, sempre amato da chi come loro seguiva la via della follia circense.>> Cit.S
Passive
- Terrore nell'Orrore -
Per quanto possa esser definita graziosa quando Jester si arrabbia diventa davvero inquietante. Ciò viene amplificato in più casi:
1 Quando è arrabbiata!
2 Quando le sciolgono la treccia!
3 Quando si fa guidare dalla follia!
4 Quando combatte!
- Jester's Art -
Ogni Corte che si rispetti è provvista di un artista pronto a soddisfare, compiacere e divertire le persone che la abitano.
Beh, nel mondo Hunter x Hunter Jester era quell'artista!Infatti il Giullare assieme a suo padre si esibiva non solo nel raccontare storie in rima ma anche in giochi di abilità. E fu così che con il passare del tempo ha sviluppò dei power-up di agilità e velocità del 50%.
- Moon's Witch -
Essendo nelle vene di Jester il sangue delle Selvatiche la ragazza ha ricevuto il dono dell'immortalità.
Infatti se viene uccisa si attiva un processo di autorigenerazione dove le ferite si rimarginano e al sorgere della Luna il cuore ricomincia a battere.
L'unico modo in cui una Strega della Luna muore è il suicidio volontario...
-Energia non andar via-
Grazie al tempo passato a combattere su Endlos Jester migliora il suo stile di combattimento. Ciò comporta un'energia maggiorata del 10%. (110%)
-L'anima mia danno tutti lo sanno-
Essendo Jester una Hunter è in grado di percepire le aure che la circondano attraverso l'En. Con il passare del tempo trascorso su Endlos la giovane è riuscita ad affinare tale tecnica rendendola non solo migliore, ma del tutto spontanea. Così la Strega della Luna riesce ad avvertire la forma e il movimento di qualsiasi cosa entri nel raggio d’azione dell'aura (30 metri).
-Tela di Nen-
La mezza Selvatica ha sviluppato grazie all'unione delle abilità Hunter e il potere elementale una strana ed utile attitudine. Essa consiste nel camminare su qualsiasi superficie liquida o solida attraverso una specie di tela, che ricorda una ragnatela, in grado di appiccicarle le piante dei piedi (scarpa o non scarpa) anche a testa in giù.
Edited by Jester - 30/11/2014, 10:20Attached Image
. -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
Pyro schizzava ad ali spiegate tra le strade di una città gelida e con poca voglia di dormire, sfrecciando con quanta più velocità gli concedesse il corpo, il muso contratto, teso, concentrato al massimo sul compito che gli aveva dato Adam. Non aveva tempo di pensare, né di accusare stanchezza, doveva solo continuare a battere con forza le ali, via per le strade, in fretta, l'eccentrico pon-pon teso dal vento, quasi alla cieca, troppo impaurito anche per voltarsi. Urla nelle orecchie, lo inseguivano ancora. Una sagoma confusa gli corse incontro, un uomo dal naso grifagno e gli occhi malvagi, uno di loro. Troppo veloce per fermarsi, Pyro saettò in basso, gli passò tra le gambe un attimo prima che l'uomo lo afferrasse, roba del frammento d'un battito di ciglia. E via, svoltò in un vicolo a sinistra, era in salvo, forse...o forse no. Vicolo cieco.
Si bloccò a mezz'aria, i baffetti tremolanti di paura, nelle orecchie i rapidi passi di uomini che si avvicinavano. Il volto teso a destra, a sinistra, all'insù, in cerca di salvezza, di uno spirito, e come per miracolo eccola lì, una finestra semiaperta, una spinta d'ali e via, forse c'era ancora speranza.
L'alone argenteo della luna fu eclissato dalla sagoma di un moguri in volo che, senza tanti fronzoli, passò oltre la finestra e si infilò nella stanza di Jester, gli occhietti sgranati che scattavano da una parte all'altra in cerca di chissà cosa o chissà chi, per poi puntarsi infine sulla ragazza. Stasi. Roba di una manciata di secondi, gli occhietti del moguri incastrati in quelli cisposi, ancora mezzi addormentati, della ragazza. Come se il primo fosse in grado di studiarla, nel nome di una sorta di quinto senso e mezzo puramente animalesco in grado di esaminarla, di conoscerla all'istante. La sentenza giunse subito dopo, accompagnata da una serie di rumori provenienti dabbasso: voci baritonali e minacciose, di uomini in cerca di qualcosa. E al moguri non restò che affidarsi a lei, a una sconosciuta dallo sguardo stralunato ma senza traccia di malvagità. Fiondò rapido sul letto, e solo allora la ragazza si sarebbe accorta del piccolo oggetto che l'animaletto volante stringeva tra i dentini. Il moguri lo porse ai suoi piedi, senza smettere di fissarla con occhi sgranati, preoccupati, e finalmente poter dire quanto aveva da dirle.«Pyro! »
Squittì come se tanto bastasse a spiegarle la singolare situazione. E mentre dal piano di sotto le voci si facevano più alte, accompagnate da una serie di passi su per le scale, il moguri spinse con le zampette il piccolo ciondolo verso Jester. Si trattava di un monile argenteo di pregevole fattura, una stella con tanto di catenina, che emanava una strana, potente aura. E temendo di non essere stato abbastanza eloquente su quanto l'altra dovesse fare, il moguri ribadì, sempre più più allarmato:« Pyroo! Pyroo! »
SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi trovare una descrizione di Pyro in SCHEDA. Il ciondolo che porge a Jester invece è simile a QUESTO. Reagisci come meglio credi a un moguri che ti entra in stanza nel cuore della notte, ti piomba nel letto e ti porge un gioiello mentre dabbasso si sentono grida e schiamazzi. La tua passiva ti permette di riconoscere le auree di ben tre uomini intenti a salire le scale. Per qualsiasi dubbio contatta pure via mp =D
. -
.
Jester si girò di scatto e fisso l'oscurità della notte. Qualcosa o qualcuno era appena entrato nel raggio della sua aura e si stava dirigendo a gran velocità verso di lei dalla... finestra?! La fanciulla strinse la carta che aveva tra le dita e un bagliore sinistro su questa tradì la sua natura affilata e letale. Ben presto la finestra fu spalancata e, accompagnata da uno spiffero d'aria gelida, una strana creaturina s'intrufolò nella stanza. Gli occhi assonnati della Selvatica si accesero di meraviglia mentre fissava l'essere. Uno strano porcellino-gatto con le ali da pipistrello e un pon pon in testa. Il piccolo svolazzò per tutta la camera come impazzito per poi puntare gli occhietti neri liquidi sulla Giullare. In un attimo la raggiunse sul letto. La donzella inclinò la testolina e sorrise chiedendosi se non stesse facendo uno strano sogno. Proprio in quel momento lo sguardo di lei fu catturato da un luccichio tra i dentini del 'Porgatto alato', come aveva deciso di chiamarlo. Quest'ultimo pose sulle lenzuola uno strano ciondolo... «Pyro! »
Squittì l'esserino spingendo il monile più vicino a Jester che avvertì istantaneamente una potente aura. Quasi incantata la ragazza lo prese tra le mani ceree e lo guardò meglio alla luce della luna scoprendone la forma stellare. Intanto fuori dalla stanza intenti a salire le scale che davano sul corridoio si facevano sempre più vicine le grida di alcuni uomini. La Hunter ascoltò le vibrazioni che creavano sulla sua rete di En e scoprì che i chiacchieroni erano tre...« Pyroo! Pyroo! »
Il verso agitato del Porgatto e un'occhiata su di lui fecero afferrare a Jester la situazione. Non sapeva come, non sapeva perché, ma sapeva di essere in un mare di guai. Tanto per cambiare... La Hunter spalancò entrambe le ante della finestra e si tolse con un gesto secco le coperte di dosso per poi balzare giù dal suo giaciglio e correre a piedi nudi verso l'armadio dall'altro lato della stanza. Aspettò che il suo nuovo amico alato la seguisse e poi si chiuse dentro al mobile. Fortunatamente la camera era vuota. Non vi erano ne abiti ne altro nella camera. La fanciulla teneva tutto quello di cui aveva bisogno in una sacca interna della sua candida camicia da notte che, tra l'altro, con uno schiocco di dita poteva assumere la forma di qualsiasi abito lei avesse in mente.
La Hunter si mise il ciondolo attorno al collo fine poi portò una mano alla bocca cercando di soffocare un risolino. Probabilmente non aveva più bisogno di aspettare il giorno per iniziare una nuova avventura.. -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
Silenti e statuari, stretti nell'armadio l'uno all'altra, il moguri e l'Hunter non poterono far altro che attendere, le orecchie tese al suono di quei passi che ogni secondo si facevano sempre più prossimi. Pyro cercava addirittura di trattenere il fiato quando i tre raggiunsero infine la stanza, la porta spalancata con una pedata. Potevano fissarli da una fessura attraverso le ante dell'armadio. Tre sagome messe in ombra dalla luce proveniente dal corridoio.
« Eppure sono sicuro che è entrato alla finestra del primo piano..Chett, dai un'occhiata in giro. Noialtri controlliamo le altre stanze..non possiamo perderlo! »
Ordinò il più basso dei tre mentre un altro -apparentemente un armadio di muscoli- grugniva un cenno d'assenso.
Due si allontanarono mentre Chett rimase all'interno della stanza, lanciando vaghe occhiate qui e lì. Adesso riuscivano a distinguerlo meglio: Chett era il classico energumeno tutto muscoli e niente cervello, ventre come un otre, calvo e rubizzo, sembrava quasi esplodere dentro il pastrano grigio. Diede un occhiata sotto le coperte, sotto il materasso, si sporse dalla finestra e quando decise d'aver adempiuto ai propri doveri si distese sul letto, braccia incrociate e mani a coppa dietro la nuca. Sarebbe rimasto lì a oziare e a fischiettare finché i suoi compari non avessero finito di setacciare il Cappio di Bronzo alla ricerca di quel dannato porco volante.
A pochi metri di distanza, tuttavia, l'Hunter e il moguri intenti a giocare a nascondino non ebbero modo di prevedere un imprevisto di natura allergica legato a quest'ultimo. Sino a quel momento Pyro era riuscito a sopportare di trovarsi in un ambiente chiuso -benché non fosse mai stato abituato- ma il contesto claustrofobico, unito alla polvere che aleggiava all'interno dell'armadio, ebbero infine la meglio sul naso del moguri. Tirò indietro la testa e starnutì, un trillo che esplose in modo quasi comico -in un'altra situazione- ma che in quel momento ebbe come unica conseguenza lo scatto improvviso di Chett, che rizzò seduto sul letto guardingo, la mano verso la cintola.« Oh, chi va là? »
. -
.
La porta si spalancò e Jester rimase in attesa sbirciando da un'anta dell'armadio.I tre uomini di cui prima aveva avvertito la presenza erano ora entrati nella stanza ma, come la Hunter aveva previsto, non dovevano essere troppo forti. Infatti nessuno si accorse della presenza del Giullare chiaro segno che anche se qualcuno di loro aveva la capacità di utilizzare l'En, o un potere simile, non aveva avuto la furbizia di utilizzarlo. La fanciulla si rilassò sul fondo della mobilia scambiando un sorriso al suo piccolo amico mentre percepiva due dei tre intrusi allontanarsi dalla camera. Ora doveva solo aspettare. Tuttavia accadde l'imprevisto. Un piccolo e delizioso starnuto scappò al Porgatto e questo attirò l'attenzione del loro sgradito ospite... « Oh, chi va là? »
La Selvatica portò velocemente il ciondolo che le pendeva al collo all'interno dell'ampia camicia da notte poi fece segno al suo piccolo compare di far silenzio. Dopo di che la fanciulla uscì dall'armadio ben attenta a non svelare la posizione della creaturina.
-Buonasera Signore...-
Disse la fanciulla portando la mancina alla bocca per coprire un falso ma ben recitato sbadiglio.
-...A cosa devo l'onore?
Non vorrei mai farglielo notare
Ma col baccano non riesco a sognare.-
Detto questo la giovane si stropicciò un occhio lasciando intendere di essersi appena svegliata e di aver abbandonato il suo abituale giaciglio. Era una scusa un po' improvvisata ma sperava che quel tizio grande e grosso all'apparenza privo di materia grigia non notasse di essere seduto su un letto sfatto. In caso contrario Jester era molto spiacente ma si sarebbe occupata di conseguenza. Infatti sapeva che se avesse avuto qualcosa da ridire c'avrebbe rimesso lui. Intanto la sua mano destra nascosta dall'ampia manica avvolgeva ancora la sua fidata carta-lama.... -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
Quando a uscire dall'armadio fu solo una ragazzina, Chett si tranquillizzò e lasciò perdere il pugnale. Che male avrebbe mai potuto fargli una mocciosetta a cui piacevano le filastrocche? L'energumeno si portò un pensoso dito indice alle labbra, la fronte aggrottata per lo sforzo di formularne una simile anche lui. Ma di mestiere il povero Chett aveva fatto lo scatolaio e lo strozzino, aveva mani e braccia forti ma non poteva dire altrettanto della propria concentrazione. Rinunciò presto a quello stupido giochetto, quindi, per proseguire a fare quel che Kvorin gli aveva detto di fare.
« Cerco un coso volante, lo abbiamo visto entrare qui. E' grande più o meno tanto e ha un cosetto rosso sopra il cranio. Ha rubato una cosa che è nostra, capish? »
Berciò accompagnando una serie di gesti impacciati alle parole ancora più impacciate. Se pensare non era mai stato il suo forte, parlare lo era ancor meno.
E in quel momento si bloccò, come colto da un'illuminazione geniale.
La ragazzina era spuntata fuori dall'armadio.
La ragazzina dormiva nell'armadio.
Anche lui ne aveva uno a casa, mentre al contrario non possedeva un letto -non dopo che la sua mole aveva devastato le molle dell'ultimo materasso- e si arrangiava da un paio di settimane su un giaciglio imbottito di paglia e lenzuola. Si avvicinò al mobile, toccando l'anta con una delle mani grosse come ciabatte.« E dì un po' son comodi 'sti cosi? »
. -
.
« Cerco un coso volante, lo abbiamo visto entrare qui. E' grande più o meno tanto e ha un cosetto rosso sopra il cranio. Ha rubato una cosa che è nostra, capish? »
Jester sorrise in modo gentile e scosse il capo...
-Sono davvero desolata
Ma ero nel sonno calata!-
Sciorinando ciò fece un cenno con la testa all'armadio.
« E dì un po' son comodi 'sti cosi? »
L'uomo si avvicinò al mobile con aria curiosa e Jester non poté nascondere un risolino. La ragazza aveva visto giusto fin da l'inizio. Quel tipo non aveva un cervello.
-Me lo dica lei
Re dei babbei!-
Le parole, pur essendo tutt'altro che dolci, furono sciorinate in tono di miele dalla fanciulla che avrebbe dato un pugno alla testa rasata del suo ospite per poi aprire un'anta dell'armadio e farlo cadere all'interno. -Poco male se non ci stava.- Tutto questo con una velocità sorprendente incitando il Porgatto a far attenzione a non venir schiacciato dal ciccione probabilmente svenuto. Poi la giovane avrebbe schioccato le dita e, come per magia, la sua camicia da notte si sarebbe trasformata in un abito giullaresco con tanto di... silenziosi?! campanellini.
-Porgatto fammi strada
E all'abbigliamento non far bada!-
Detto questo la ragazza avrebbe saltato sul letto ed oltrepassandolo si sarebbe fiondata sul cornicione della finestra per poi iniziare a correre tranquillamente in verticale sulle mura del Cappio di Bronzo. Tuttavia pur sembrando tranquilla gli occhi della Circense smentivano il turbamento. Non solo non sapeva cosa le stasse capitando ma era anche uscita dalla camera senza farsi la treccia. In cuor suo Jester si ripromise che avrebbe provveduto a ciò appena avesse potuto...SPOILER (clicca per visualizzare)Non so quanto andranno bene le Query perché le ho fatte io... XD Il pc è SCRAUSO...
Tutto quello che ho descritto accadrà solo se tu vorrai infatti se vedi/leggi era tutto una supposizione.
Energia: 110%-5%=105%
Passive:
-Tela di Nen-
La mezza Selvatica ha sviluppato grazie all'unione delle abilità Hunter e il potere elementale una strana ed utile attitudine. Essa consiste nel camminare su qualsiasi superficie liquida o solida attraverso una specie di tela, che ricorda una ragnatela, in grado di appiccicarle le piante dei piedi (scarpa o non scarpa) anche a testa in giù.
- Jester's Art -
Ogni Corte che si rispetti è provvista di un artista pronto a soddisfare, compiacere e divertire le persone che la abitano.
Beh, nel mondo Hunter x Hunter Jester era quell'artista!
Infatti il Giullare assieme a suo padre si esibiva non solo nel raccontare storie in rima ma anche in giochi di abilità. E fu così che con il passare del tempo ha sviluppò dei power-up di agilità e velocità del 50%.
-Energia non andar via-
Grazie al tempo passato a combattere su Endlos Jester migliora il suo stile di combattimento. Ciò comporta un'energia maggiorata del 10%. (110%)
Attive
- Armageddon -
Essendo Jester della classe Selvaggia può beneficiare della forza animale e utilizzare il Potenziamento. Ciò consiste nel concentrare una grande quantità di potere in un punto preciso del corpo, cosicché sia in grado di dare pugni/calci/testate. (Consumo Variabile)
basso/pugno. -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
Era vicino. Adam lo sapeva, si era sempre affidato al suo fiuto da segugio e la maggior parte delle volte ci prendeva in pieno. Pyro aveva un odore familiare, tra l'altro, che ricordava vagamente i biscotti alla vaniglia. Non era un cattivo odore -come quello di quasi tutti gli esseri umani, perennemente coperti da patine di sudore e sporcizia- ma un sentore selvatico e piacevole per l'olfatto. Che in quel momento era vicino, Adam poteva sentirlo. Si fermò d'un tratto, tirò su col naso. Proveniva da su, da uno della moltitudine di tetti delle abitazioni nella Città Bassa. Senza indugiare oltre, il Camaleonte si inerpicò lungo il muro del Cappio di Bronzo, in verticale, come un insetto. Pyro non era da solo, e non sapeva se presenza che fiancheggiava il moguri fosse positiva o meno. In un caso o nell'altro, il Camaleonte era pronto.
Spuntò fuori con un agile balzo, atterrando sul ballatoio a pochi metri da Jester. Quella notte per l'occasione aveva ritenuto opportuno indossare l'aspetto di un perfetto giustiziere mascherato: un elegante uomo sulla quarantina, alto e snello, lunghi capelli paglierini a incorniciare un volto dai lineamenti delicati, la cui metà superiore era messa in ombra da una teatrale maschera scarlatta. Un perfetto vigilante notturno che aggirandosi tra le buie strade laputensi puniva i crimini e sventava i piani dei malvagi. Cosa che, effettivamente, il Camaleonte non poteva negare d'aver fatto. Drusilia sarebbe stata estremamente soddisfatta del comandante rosso: lui e il moguri avevano scandagliato a fondo ogni angolo della città bassa alla ricerca del Sigillo d'amore che i malfattori avevano sottratto al Gran Maestro la notte prima, e quando avevano trovato i colpevoli...Pyro aveva starnutito! Rivelando il loro nascondiglio e costringendo il povero Adam a lottare contro metà della banda, mentre il resto inseguiva il moguri, cui aveva appena fatto in tempo a consegnare il ciondolo. Un imprevisto che aveva costretto a destreggiarsi tra quei mascalzoni di bassa lega, per poi tornare sulle tracce del moguri.
E adesso eccolo lì, a svolazzare attorno a una giovane fanciulla come un qualsiasi adolescente. Eppure ebbe un tuffo al cuore, nel vederlo sano e salvo.« Pyro! »
Squittì il moguri, prima di catapultarsi contro il petto dell'amico e cingerlo in un goffo abbraccio che per poco non gli faceva perdere l'equilibrio, lì sul ballatoio.« Già..Pyro. »
Confermò Adam, carezzandogli dolcemente la testa. Lo sguardo invece risalì sulla sconosciuta e notò solo in quel momento quanto ella fosse singolare: abiti dai colori sprizzanti, berretto alto pieno di campanelli. Adam avanzò lentamente verso la ragazza, sinceramente incuriosito.« Grazie per esserti presa cura di Pyro, non mi sarei mai perdonato se gli fosse accaduto qualcosa. »
Si grattò dietro la nuca, adesso improvvisamente imbarazzato. Qualcuno, affacciandosi dalla finestra, avrebbe notato un giullare e un damerino mascherato sui tetti di Laputa in compagnia di un porcellino volante. Quel qualcuno, molto probabilmente, avrebbe descritto quella scena sul lettino di un qualche dottore.
Chissà a cosa era dovuta la casuale serie d'eventi che aveva portato quei due a incontrarsi lì. E chissà se era davvero casuale.
Forse al furto del Sigillo d'Amore. Forse alla fuga di Pyro. Forse all'intraprendenza della ragazza.
Forse alla Luna.« Il mio nome è Adam, eroe di Laputa e comandante dei liberi aeris milites.»
Si annunciò tutto impettito, il petto gonfio come un tacchino e l'aria pomposa di chi è convinto di ciò che dice, anche se il mondo intero avesse da obiettare. Poi tornò serio, e le rivolse un sorriso cordiale.« Lieto di conoscerti, sisi.»
SPOILER (clicca per visualizzare)
~ Basso 5% ~ Medio 10% ~ Alto 20% ~ Immenso 40% ~
Energia residua: 110%
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Lucido
Skills
NoOne_Dominio del mutaforma & bonus energetico del 10%
Scopulae_Bonus del 50% a Resistenza & Possibilità di adesione e spostamento su pareti lisce o soffitti & Salti potenziati
Sensualism_Scurovisione & potenziamento olfattivo.
Assurance_ individuazione degli assalti-influenze psioniche fino a potenza media
Pyro_Compagno animale in grado di volare. -
.
Jester e il suo nuovo amico non avevano fatto molto strada. Infatti i due erano scappati semplicemente sul tetto del Cappio di Bronzo una strategia semplice ed efficace per scappare dai loro inseguitori. Appena arrivati la giovane approfittò della tranquillità del momento per acconciarsi la chioma castana in una lunga treccia ornata da perle rosse. Il Porgatto intanto continuava a svolazzarle attorno e a squittire per tutta la sera cosa che piacque molto al Giullare. Il suono prodotto da quell'essere sembrava alle orecchie della ragazza una deliziosa sinfonia.
Improvvisamente la tela di En che circondava la Hunter fu attraversata da un tremito e la donna si voltò di scatto ad ore sei dove si elevò sulle mura della locanda uno strano figuro dalla bella maschera scarlatta. In un primo momento Jester si scattò in posizione di difesa mentre l'aura d'orrore che la caratterizzava iniziava ad avvolgerla. Tuttavia quel velo d'oscurità si dissolse non appena la creaturina volante volò in direzione dell'uomo buttandoglisi al petto e quello rispose a quell'approccio con tenerezza...
«Grazie per esserti presa cura di Pyro, non mi sarei mai perdonato se gli fosse accaduto qualcosa. »
Il Giullare sorrise al damerino visibilmente imbarazzato.
-Niente da temere
E'stato un piacere-
Chiocciò allegramente la fanciulla congiungendo le mani dietro alla schiena come una bimba.
« Il mio nome è Adam, eroe di Laputa e comandante dei liberi aeris milites.»
Disse l'uomo tutto impettito mentre gli occhioni scuri della ragazza si illuminarono.
-Awww... Io sono di Khaty un'amica
Qualunque cosa egli dica!
Piacere di conoscerti davvero
Sono Jester giullar vero!-
Sciorinò la fanciulla con un inchino e togliendosi e rimettendosi il cappello.
« Lieto di conoscerti, sisi.»
Rispose l'altro con un sorriso che fu ricambiato sinceramente dalla Selvatica.
-Comunque al Cappio l'han cercato
Il nostro amico alato...-
Jester indicò il Porgatto poi iniziò a battere le mani.
-Mi ero quasi scordata
Tieni la collana cercata!-
Detto questo la fanciulla si sfilò dal collo la collana col bel ciondolo a forma di stella e, dopo averlo guardato con aria estasiata per un secondo alla luce lunare, lo porse al simpatico sconosciuto.
-Posso sapere perché ha questo potere?
Lo sento quasi scorrere nelle mie vene
E qualcosa di forte come le dee guerriere
E di scioccante come d'ognuno le pene!-
Il tono della Giullare era miele mentre le iridi scure scavavano l'anima sotto all'impenetrabile figura.... -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
« Oh aspetta aspetta, ci voglio provare anch'io, sisi!.»
Replicò il Camaleonte, i cui occhi -dietro la maschera- si erano illuminati sin dalla prima rima di Jester. Amava le filastrocche, e se la ragazza condivideva quella passione il comandante rosso avrebbe esitato un secondo nel cimentarsi in un discorso più o meno sensato, purché in versi. Tossicchiò nel pugno chiuso, pronto a mettere in scena la sua piéce teatrale, e poi prese parola con timbro deciso e altisonante, accompagnato a movimenti eccessivi e plateali rivolti a un pubblico inesistente.« Quel ciondolo, amica mia, mi fa gioir non poco;
Piccola pausa, inchino e riverenza al cospetto dell'interlocutrice, mentre il Camaleonte accettava il Sigillo d'Amore e se lo lasciava scivolare in tasca. Pyro simulò addirittura un plauso. Ma Adam continava a fissare Jester. C'era qualcosa in lei che mai nel corso della sua lunga esistenza aveva percepito nelle altre creature. Una sensazione strana, indescrivibile, a causa della quale non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Non si trattava di attrazione -nulla di così basso, di così volgarmente umano- ma era come se lui e quella ragazza appena incontrata avessero qualcosa in comune. Qualcosa che ovviamente trascendeva l'amore per le frasi in rima. Si, Jester possedeva un mistero a lui segreto -chi mai saltella per i tetti di Laputa al chiaro di Luna?- e presto o tardi il comandante della squadra rossa lo avrebbe scoperto. Che razza di informatore sarebbe stato, altrimenti?
avranno i malfattori finito il loro gioco.
Da Drusilia in persona, sai, da sempre indossato,
era in balia di persone nate sol per l'aratro.
Questi ladri abietti vengon da un altro paese
per rubare a noi, godendo a nostre spese;
Ma tratto da innato coraggio e dal desio d'onore,
alla nostra Dama del Vento died'io la mano e il cuore
a ritrovar m'accinsi la collana quanto prima
ma infine è Jester a meritare ogni stima.»« Ma ti prego, adesso non andar via
Si bloccò un attimo come interdetto. Artista..artista...che diavolo, non aveva la rima pronta! Pista? Mista? Lista? Boccheggiò alla ricerca della parola giusta, visibilmente imbarazzato. Poi decise di liquidare tutto con un gesto vago della mano. Ormai era passato troppo tempo, tanto valeva buttarla in commedia. No, aspetta un momento. Ce l'aveva!
parlami un po' di te, nuova amica mia,
non voglio importunarti, non è mio costume,
ma ti conosco sopra case buie, neanche un lume,
cosa cerca a Laputa una sì grande artista..»« Avventura? Oro? Gloria? O hai forse preso una svista..?! »
. -
.
La Strega della Luna si ritrovò estasiata a battere le mani quando l'altro le rispose, letteralmente, per le rime. Le disse che il ciondolo era di Drusilia e Jester si sentì in imbarazzo a non ricordare di chi fosse quel nome anche se, a dirla tutta, sapeva che le doveva dire qualcosa... ma cosa al momento lei non lo ricordava. Comunque la fanciulla dagli occhi scuri non disse nulla temendo di fare una brutta figura...
« Ma ti prego, adesso non andar via
parlami un po' di te, nuova amica mia,
non voglio importunarti, non è mio costume,
ma ti conosco sopra case buie, neanche un lume,
cosa cerca a Laputa una sì grande artista..»
L'uomo si bloccò un po impacciato e il Giullare sorrise vedendolo crogiolarsi nella disperazione mentre cercava una rima decente.
« Avventura? Oro? Gloria? O hai forse preso una svista..?! »
La Hunter ne fu meravigliata. Il suo era un salvataggio perfetto e per questo meritava tutta la sua stima.
-Uomo mascherato mi parli d'oro, gloria e avventura
E negar la ricerca di tutto questo è cosa inutile e dura
Tuttavia non son solo questi soggetti alle mie cacce
D'una mia amica sono ormai da un po' sulle tracce!-
Fece la linguaccia allo strano sconosciuto. Probabilmente per qualcuno sarebbe stato strano parlar così sinceramente con un estraneo di cui non si conosceva neanche il volto ma per la nostra amica era diverso. Il fatto che lei fosse un po' pazza e quel tizio avesse suscitato la sua simpatia creavano una pozione della verità molto potente.
-Dovresti vedere Kora com'è bella
Potrebbe esser paragonata ad una stella!-
Lo sguardo della giovane era all'insù strasognato all'idea della sua pallida amica. Non vedeva l'ora di prenderla e strangolarla per essersene andata senza salutare. Jester avrebbe capito un mese e forse anche tre, infondo non aveva mai contato lo scorrere del tempo, tuttavia anche la sua mente malata capiva che era trascorso troppo tempo. Senza contare che era un po' preoccupata per quello che le aveva raccontato la Dama Azzurra.... -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
« Tu..no, impossibile. Credere a una simile casualità sarebbe da stolti.»
Scosse la testa per scacciare via quel pensiero, gli occhi ancora sgranati dallo stupore. No, la ragazza non poteva riferirsi a Kora Lewis. Eppure mentre ripeteva a se stesso quella che aveva sempre più il sapore di una menzogna, sentì pulsare improvviso e forte il marchio tracciato sul retro del collo. Il marchio della luna, non un tatuaggio, non un marchio a fuoco sulla pelle cicatrizzata o qualcosa di tanto volgare, piuttosto un simbolo fatto di luce pallida, come se qualcuno avesse disegnato su di lui una figura a forma di falce, intessendone ai suoi bordi i raggi della Luna stessa. Si, della Luna e nient'altro. Un marchio che in quel momento prese a brillare sotto la luce lunare, tanto forte da catturare l'attenzione -e lo sbalordimento- di Pyro, che rimase a fissarlo in volo, la testa lievemente inclinata di lato e la bocca spalancata. Ma Adam -non potendolo vedere- non se ne accorse. Difatti era stata Drusilia in persona a scoprirlo, durante la sua visita al nascondiglio di Merovish.« Come fai a conoscere la Luna dai due Volt..AH!»
Movimento.
Troppo rapido, troppo perché anche il Camaleonte potesse averne una soltanto vaga percezione. Adam rovinò a terra, fu scaraventato con forza oltre l'orlo del ballatoio, precipitando nel vuoto. Dove sino a pochi istanti prima si era trovato il comandante, infatti, si stendeva la gamba tesa a mezz'aria di un uomo, piede ancora contratto dopo il calcio piazzato al povero Adam.« E un altro dei cagnetti di Drusilia è sistemato. »
La voce.
Jester poté riconoscere in quell'uomo la voce che aveva udito dall'interno dell'armadio. Apparteneva a un uomo non propriamente basso -più nella media- ma che sembrava effettivamente un nano se messo a confronto con i due energumeni che lo fiancheggiavano.
L'uomo piegò il collo a destra e a sinistra, lasciando scrocchiare le vertebre cervicali. Come se solo in quel momento si preparasse a riscaldarsi, dopo essere schizzato contro il Camaleonte con un balzo incredibilmente veloce, dopo averlo scaraventato via con un calcio forte come una cannonata. Si passò una mano tra i capelli, lo sguardo che adesso frugava il tetto alla ricerca del Sigillo d'Amore.« Odio interrompere mentre ti intrattieni con un aviatore. Ma abbiamo del lavoro da sbrigare, sai.»
Voce gelida, tono calmo e pacato, quasi ai limiti del tedio. E alle sue spalle lo raggiunsero presto anche gli altri due, da una porticina che dava sull'attico. Uno era Chett, la mano ancora premuta contro il cranio per la batosta subita qualche minuto prima. L'altro era un brutto ceffo quasi altrettanto alto e muscoloso, seppur meno grasso, il viso avvolto da una nuvola nera di barba e capelli folti, tra i quali facevano capolino un naso spezzato e due occhietti malvagi.
E infine lo trovò. Il Sigillo era ricaduto ai piedi di Jester, e sulla sua spalla si era appostato il moguri, che prese a ringhiare in modo tanto feroce quanto ridicolo contro i tre sconosciuti. Lui, al centro tra i due energumeni, trattenne a stento una risata.« Puoi chiamarmi Walton, ragazzina, e puoi considerarmi un tuo amico. Infatti ti do una scelta: mi dai il Sigillo e ti tieni il mostriciattolo, vivo. »
La estrasse lentamente da un fodero attraccato alla cinghia.
Una pistola a canna corta, larga quasi mezzo pollice, raffinata manifattura di Sequerus e regalo personale di suo padre, data in vista della missione. La puntò contro Pyro, allineando il tiro esattamente verso la testa paffuta del piccolo moguri. Senza smettere di fissare Jester, di studiare ogni suo movimento. Chett l'aveva sottovalutata. Lui non avrebbe compiuto lo stesso errore.
Walton non compiva mai errori.« Oppure mi costringi a sporcare questi bei tetti del vostro sangue. »
SPOILER (clicca per visualizzare)Benebene. Allora: con un balzo incredibilmente rapido e controllato, Walton (che puoi trovare sommariamente descritto al termine di QUESTO post) scaraventa il Camaleonte giù dal tetto del Cappio di Bronzo, lasciandolo cadere nel vuoto. Non temere, se la caverà é_è
Intanto tu devi scegliere se arrenderti o affrontare lui e altri due energumeni -tra cui Chett- o farti venire una qualche idea. Perché mentre ti minaccia chiedendo di restituire il ciondolo, Chett punta la pistola contro Pyro. Voglio bene al mio famiglio, ma tengo molto anche alla credibilità della scena, quindi se il tuo pg carica frontalmente Walton...non so che potrebbe succedere ç_ç In ogni caso lascio a te =D. -
.
Jester non si sarebbe mai aspettata che la sua ultima rivelazione riscuotesse un simile successo. Gli occhi scuri si fissarono sul volto di Adam palesemente sconvolto sotto la maschera. Per un attimo la fanciulla si aspettò di vedere l'altro indietreggiare.
« Tu..no, impossibile. Credere a una simile casualità sarebbe da stolti.»
La voce dell'uomo era incredula ma la Hunter non lo stava ascoltando...
« Come fai a conoscere la Luna dai due Volt..AH!»
Probabilmente se Jester non fosse stata troppo impegnata a notare qualcosa che si stava dirigendo verso di loro con estrema velocità sarebbe toccato il suo turno ad'impallidire. Invece quel che accadde fu del tutto differente. La Strega della Luna fece un lievissimo passo indietro per evitare di essere travolta con Adam che andò a scontrarsi con il calcio di qualcuno. Ops!... fu il pensiero della ragazza mentre vedeva l'uomo volare a svariati metri di distanza. Se la giovane avesse intuito che il suo nuovo compare era troppo sconvolto per accorgersi dell'attacco esterno l'avrebbe aiutato.
« E un altro dei cagnetti di Drusilia è sistemato. »
Jester riconobbe uno degli uomini che aveva visto poco prima.
« Odio interrompere mentre ti intrattieni con un aviatore. Ma abbiamo del lavoro da sbrigare, sai.»
Il Giullare inclinò la testa e sorrise...
-Oh, io capisco sinceramente
Ma questo non risorve niente-
Chiocciò la giovincella gioviale guardando in direzione di Adam.
« Puoi chiamarmi Walton, ragazzina, e puoi considerarmi un tuo amico. Infatti ti do una scelta: mi dai il Sigillo e ti tieni il mostriciattolo, vivo. »
Il brigante prese una bella arma dalla cintola e la puntò verso il Porgatto che ringhiava sulla spalla della bella Circense. Nel frattempo fecero la loro comparsa i suoi compari e con un cenno della testa la Hunter salutò quello che aveva colpito nella stanza sinceramente compiaciuta che si reggesse sulle sue gambe. Questo per lei era un chiaro sentore di quanto stesse diventando brava a gestire la propria forza.
« Oppure mi costringi a sporcare questi bei tetti del vostro sangue. »
Lo sguardo del Guitto seguì quello del furfante scoprendo il ciondolo tanto ambito a pochi passi da lei.
-Non mi perdonerei se dovessi sporcare tutto quanto...-
Cinguettò la mezza Selvatica con tono accondiscendente mentre la notte si faceva fredda e l'aria densa.
-...Anzi di aver tolto il lercio mi farò vanto! -
Prima che le ultime parole fossero fuoriuscite dalle labbra rubino l'immagine della fanciulla fu inghiottita da una foschia innaturale e fittissima. Agli occhi di tutti sarebbe sembrata come una foschia lattea comparsa provvidenzialmente solo per la Circense. Ma prima che i presenti si fossero adattati al nuovo ambiente la ragazza avrebbe afferrato il gingillo da terra e il simpatico animaletto per poi raggiungere il Signor maschera scarlatta, sulle indicazioni del suo En. In poche parole se il suo piano fosse andato a buon fine se la sarebbero svignata lasciando i tre antagonisti con un palmo di naso a non vedere da un palmo dal naso...SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 105%-10%=95%
PASSIVE
-L'anima mia danno tutti lo sanno-
Essendo Jester una Hunter è in grado di percepire le aure che la circondano attraverso l'En. Con il passare del tempo trascorso su Endlos la giovane è riuscita ad affinare tale tecnica rendendola non solo migliore, ma del tutto spontanea. Così la Strega della Luna riesce ad avvertire la forma e il movimento di qualsiasi cosa entri nel raggio d’azione dell'aura (30 metri).
- Jester's Art -
Ogni Corte che si rispetti è provvista di un artista pronto a soddisfare, compiacere e divertire le persone che la abitano.
Beh, nel mondo Hunter x Hunter Jester era quell'artista!Infatti il Giullare assieme a suo padre si esibiva non solo nel raccontare storie in rima ma anche in giochi di abilità. E fu così che con il passare del tempo ha sviluppò dei power-up di agilità e velocità del 50%.
ATTIVE
- Svista nella Pista -
La mezza Selvatica utilizzando i poteri da elementalista può creare della nebbia così da disorientare gli avversari durante il combattimento. Infatti essi non possono più vederla per due turni (Consumo Medio/ Durata massima due turni). -
Ja¢k.
User deleted
___ _ ___
Si precipitarono giù per le scale del Cappio di Bronzo, la sala centrale della locanda messa a soqquadro, sedie e tavoli rovesciati, clientela e personale scomparso, fuggito via, spaventato a morte dall'irruzione della banda di criminali. Erano pronti a dirigersi verso la porta, darsela a gambe in strtada, ritrovare il Camaleonte...ma una sorda esplosione alle loro spalle costrinse Jester a fermarsi, il proiettile che schizzò a una manciata di centimetri dalla sua guancia.
« Ti avevo avvertita, stronzetta. »
Walton discese lentamente le scale, la pistola a canna corta puntata contro il cranio di Jester. La Hunter non era l'unica a saper captare l'En degli esseri viventi nelle vicinanze, e lui non era un tirapiedi qualsiasi, Non come i due idioti che aveva lasciato a tossire sul tetto.« Adesso mi costringerai a farti del male. Molto male. »
E all'improvviso, Walton scattò contro Jester. Un balzo rapido, per macinare interi metri e raggiungerla in pochi istanti, e poi chissà, colpire per ucciderla, per farle del male, di certo non per darle un abbraccio. Fortunatamente Jester non lo avrebbe mai saputo con certezza.
Un'ombra si mosse ancora più rapida, nella sala grande del Cappio di Bronzo. Spalancò la porta e in meno d'un battito di ciglia intercettò il corpo di Walton, con un calcio tale e quale a quello sferrato poco prima da lui stesso. Chi di calcio ferisce di calcio perisce, e difatti il criminale fu scaraventato con violenza contro il bancone, rovinò al suolo stordito dal colpo, in posizione supina.« Dal Camaleonte ogni debito è pagato
Adam, pugni serrati e la maschera scarlatta ancora sul viso, ma storta, a boicottare ogni sorta di autorevolezza data dal suo tono di voce., si avvicinò a Walton, che ancora mugugnava per il dolore, e decise di chiudere i conti una volta per tutte con una sonora pedata scontro il bel viso del furfante. Un paio di denti schizzarono via e Walton si accasciò al suolo, privo di sensi e incapace di fare ancora del male a qualcheduno per un bel po'.
solo una volta per comun mercato.. »« ..e ben due volte se i suoi amici avrai insultato. »
Sancì infine con aria soddisfatta. Si diede una sistemata all'abito con un paio di pacche e si volse verso Jester e Pyro, sulla soglia, l'espressione sollevata nel constatare che stavano bene. Era ritornato in tempo..e chissà, la ragazza non aveva neanche l'aria di chi ha bisogno di essere difeso.« Seguimi..ti porterò in un posto più sicuro, sisi. »
SPOILER (clicca per visualizzare)Benebene. Termino qui il post per non estendermi troppo. Tu invece puoi proseguire -dopo una bella camminata tra le strade di Laputa- con il nostro arrivo all' Albero Casa, per la precisione al piano terra, ovvero il Moon light Grill. Il minimo che meritasse Jester infatti è una vacanza gratuita in un resort a 5 stelle
. -
.
Un impercettibile spostamento d'area e a pochi centimetri dalla guancia della Selvatica sfrecciò un proiettile che andò a conficcarsi molto più avanti nelle mura del locale...
« Ti avevo avvertita, stronzetta. »
Jester si girò di scattò riconoscendo la voce del tipo che l'aveva minacciata poco prima.
« Adesso mi costringerai a farti del male. Molto male. »
La Hunter vide l'uomo scattare verso di lei ma non si mosse...
« Dal Camaleonte ogni debito è pagato
solo una volta per comun mercato.. »
Mentre la rima veniva sciorinata dall'improbabile supereroe dalla maschera rossa con tanto di entrata in scena con calcio volante un sorriso divertito si disegnò sul volto della Circense. Chissà perché mai nessuno usava l'En...
« ..e ben due volte se i suoi amici avrai insultato. »
Il Giullare iniziò a battere le mani come una bambina con gli occhi sbrilluccicanti ammirando il suo amico spaccava qualche dentino al brigante riverso a terra. Infine il cavaliere senza macchia e senza paura si girò verso la fanciulla che rideva al limite dell'esuberanza...
« Seguimi..ti porterò in un posto più sicuro, sisi. »$...$
L'euforia di Jester fu di compagnia per tutto il tragitto. La ragazza saltò e intonò complicate filastrocche e scioglilingua cercando d'insegnarne il più possibile alla sua guida. Le piaceva quell'uomo bizzarro che le dava un senso così... paterno!
Per un momento la giovane si chiese cosa stesse facendo il suo Maestro e mentre quel senso di nostalgia iniziava a crescere dentro di lei la fanciulla si trovava involontariamente a cercare qualche somiglianza sul volto celato dalla maschera e cappuccio, sempre invano. L'atmosfera allegra dell'improbabile trio tuttavia esplose quando si ritrovarono difronte all'Albero casa. Jester iniziò a raccontare, cantando, di come aveva conosciuto Khaty -il capo degli Aviatori blu- e di come lui l'aveva uccisa e poi usata per i suoi esperimenti per scoprire il segreto della vita eterna. La Selvatica lo disse con gli occhi brillanti di chi sapeva di aver dato il proprio contributo ad una buona causa. Parlò fino alla nausea di quanto fosse bello quello scheletro e continuò con un vero e proprio culto di adorazione finché non arrivarono al primo piano del locale...
-Poi sono andata in missione con cavalieri ed aviatori
Mi sono divertita tanto con lor Signori
Ma ora sinceramente non te ne voglio parlare...-
Gli occhi scuri corsero per l'ambiente circostante.
Dove siamo precisamente a camminare? -
La fanciulla lanciò un'occhiata interrogativa all'uomo. Non si ricordava quel posto o forse, con tutta probabilità, non se lo ricordava....
Camaleonte × LAM × GiullareReclutamento LAM |
