[EM] Red Gold

L’Eredità dei Titani ~ Atto II

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

    Group
    Senatori
    Posts
    4,694

    Status
    Anonymous





    Strano posto, il Distretto del Kanti. Al livello cittadino, non era troppo diverso dagli altri Distretti. Abitazioni basse, costruite ammassate le une addosso alle altre, come era tipico di Merovish, disegnavano il profilo urbano della zona, tagliata in due dalla via principale che conduceva fino alla piazza. Qui, si trovavano gli uffici delle varie corporazioni minerarie, l'accesso alle miniere e alle cave di pietra e calcare, come anche ai laboratori di rifinitura. L'intero distretto era come un enorme quartiere dormitorio: gli edifici erano nient'altro che le abitazioni dei lavoratori. Sei giorni a settimana, uomini e donne scendevano nelle tentacolari vie delle miniere, che si estendevano sotto Merovish fino all'inferno, secondo alcuni.

    L'unico giorno libero, quello del Gran Mercato, le associazioni minerarie impiegavano gli schiavi del vicino Distretto dei Caduti come manodopera supplementare, così da non far fermare mai quel meccanismo perfetto. Il rumore dei picconi e dei tagliapietre riempiva l'aria del distretto come ovatta, tanto che i casi di calo dell'udito fino alla sordità non erano rari.

    Eppure, in quei giorni, un innaturale silenzio impregnava quel distretto.

    Il rumore dei picconi era cessato per primo, diminuendo di giorno in giorno fino a zittirsi completamente. Qualcosa non andava nelle miniere, i minatori che andavano troppo in profondità, tendevano a sparire. I dispersi erano alquanto comuni, e nessuno tendeva a farci caso... ma i numeri continuavano a salire. I minatori avevano deciso di dire basta.

    Dopo i picconi, anche i tagliapietre e i raffinatori avevano deciso di unirsi in quello sciopero silenzioso, per dar man forte ai loro colleghi. D'altro canto, se i minatori smettevano di trasportare materia prima fino al livello cittadino, il loro lavoro si sarebbe fermato lo stesso, ma faceva piacere pensare che il fatto fosse dovuto alla solidarietà, quando che alla conseguente mancanza di materia prima.

    In un primo momento, le associazioni aveva semplicemente rimpiazzato i minatori con gli schiavi, ma quando anche questi avevano cominciato a sparire, la Dama del Tè aveva smesso di fornire uomini ai capo squadra minerari.
    Avanzava ovviamente la proposta di costringere i minatori con la forza a tornare ai propri posti di lavoro, ma la statua di Joshua Kanti , che torreggiava dalla piazza del distretto, aveva ricordato a tutti come il Distretto del Kanti avesse regole diverse dal resto di Merovish.

    Vista l'importanza delle imprese minerarie nell'economia della Tana, come riconoscimento per l'aiuto durante la crisi della “Rivolta delle Polveri”, ai minatori era stata concessa una certa flessibilità, una paga decente, e col tempo, perfino un sindacato.
    In larga parte, questo era dovuto al Pasha Preek, l'eunuco, che con queste concessioni si era guadagnato la benevolenza dei lavoratori, ottenendo di riflesso un miglioramento incredibile nei profitti derivati dal loro lavoro.

    Non c'è da stupirsi quindi se, alle richieste delle associazioni minerarie, Preek non rispose con la violenza, ma chiedendo aiuto a un altro Pasha...

    Riuniti nella piazza del Distretto, all'ombra della grossa statua di Kanti, che innalzava verso la volta rocciosa il suo grosso piccone di pietra stretto in pugno, stavano una trentina di mercenari, chiamati a raccolta attraverso un bando pubblico. La missione era semplice: dividersi in squadre e perlustrare le miniere, scortando dei minatori veterani per cercare di capire cosa stesse andando storto. La paga aveva attirato mezza merovish, ma solo i presenti avevano superato la selezione operata dagli uomini dei Pasha. Un grosso palco di legno era stato montato nella piazza, sopra il quale sedevano qualche guardia e i tre proprietari delle più grandi imprese minerarie della Tana.

    Sembravano anche più ansiosi di dare il via alle operazioni dei mercenari stessi.





    Si aprono le danze: primo post d'ambientazione, nulla di che. Voi quattro siete ovviamente assieme ai mercenari, gestitevi in libertà come siete arrivati, con chi, perché ecc. Per domande, chiedete pure in bacheca!
     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Il Distretto del Kanti era immerso nel silenzio, qualcosa di sconosciuto in un posto come quello. Il distretto minerario era forse uno dei più movimentati della Tana, c’era sempre un via vai di lavoratori che si muovevano dalle cave fino alle botteghe, formando una catena di lavoro che si muoveva senza sosta e che era impossibile da spezzare. Eppure da qualche giorno il rumore aveva iniziato a scemare, i minatori avevano posato i picconi e gli scalpellini avevano lasciato di conseguenza i loro strumenti... tutto a causa del mistero che avvolgeva le miniere. La gente infatti scompariva, chi andava troppo in profondità non faceva ritorno e quindi tutto si era fermato, dando inizio a uno sciopero abbastanza surreale.
    La zona poi esulava dalle rigide regole che dirigevano Merovish, qui l’uso della forza era vietato e l’enorme statua che svettava nella piazza ricordava a tutti cos’era successo nella famosa Rivolta delle Polveri, quindi era meglio andarci piano con i minatori. Il blocco comunque aveva un che di terrificante, il pericolo doveva essere davvero reale per creare così tanto scompiglio... motivo per cui i Pasha avevano deciso di affidare tutto a dei mercenari, una specie che nella città sotterranea era piuttosto abbondante, anche se furono in pochi quelli selezionati per la delicata missione. Tra questi vi erano anche delle personalità importanti, come una certa Lettera di Sangue.
    Dimitriy non poteva dire di no a Zimmer, non solo perché lui era un suo superiore, ma soprattutto a causa del rapporto di fiducia che li legava. Il biondo si era mosso verso Sud circa un mese prima, lasciando il Blood Runner per fare rapporto al Boggart e ritornare subito indietro, ma purtroppo gli eventi avevano deciso di tenerlo li ancora un po’, giusto in tempo per una nuova e pericolosissima missione nei cunicoli. Non poteva rifiutarsi, ma non voleva neanche perdere troppo tempo, quindi decise di richiamare alcune sue collaboratrici direttamente dal Pentauron: erano persone di cui si fidava, con cui era certo di compiere il lavoro più in fretta. Sempre che il tutto fosse stato semplice, ma sotto la Tana raramente le cose filavano lisce come l’olio.
    Il russo comunque fissò la statua, quell’uomo aveva fatto tanto per quel distretto e non potevano permettersi di distruggere tutto quel che aveva creato: dovevano svelare il mistero delle sparizioni, dovevano farlo prima che la situazione continuasse a peggiorare. L’attesa però non sembrava poi così lunga, i loro datori di lavoro infatti sembravano impazienti di iniziare. L’assassino si voltò verso le due ragazze, voleva vedere la concentrazione nei loro sguardi... era una missione in trasferta, soprattutto per una delle due, quindi essere concentrati era il requisito minimo per restare in vita.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: Ok.
    Stato Fisico: Ok.
    Ki: 110%

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:

    \\
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    5,424
    Location
    Keron

    Status
    Anonymous

    Selfie!



    Luogo: Bloodrunner - Abitazione Jin Long



    "Selfie!" - e scattò una foto col telefonino, osservò attentamente la foto con serietà, presto mutata in un sorriso per il successo dell'opera.
    "Questa me la metto come sfondo!" - ed eseguì, si trovava nella sua camera nel suo appartamento, aveva appena finito di vestirsi e prepararsi con una cura nel dettaglio personale..un ordine che non le apparteneva, se non nel perfezionare il suo stile. Fuori splendeva il sole, una giornata perfetta, sia per correre sulla moto, che per lavorare. Quanto adorava il suo lavoro. Dimitriy era partito per Merovish da un mese ormai, doveva fare rapporto ai superiori mentre Alison aveva già terminato la sua piccola vacanza nel presidio orientale: trovò la tomba di sua madre, spese un po' di tempo a Garwec ed ebbe uno spiacevole incontro, per il resto era andato bene..si crede. Nel frattempo i rimanenti al Bloodrunner avevano il compito di eseguire ronde e riscossioni..e questo implicava alzare le mani, nella maggior parte delle volte. Alison approva questo lavoro.

    Luogo: Bloodrunner - Locale Il Grumo



    Parcheggiata la moto nel garage del Grumo, solo per puro caso passò per quella sala, dove vi era un terminale.
    "Uh?" - si guardò intorno, zampettò allegramente fino al terminale che parve emettere un suono. Osservò attentamente lo schermo, segnava l'arrivo di un messaggio, probabilmente urgente.
    Un messaggio..lo leggerò! - a chi importa della privacy, era lì, faceva parte dell'organizzazione degli Eversori. Probabilmente doveva essere qualche sorta di richiesta per i compiti affidati dall'altro biondo: ronde e riscossioni per il Bloodrunner.
    Speriamo di si - in teoria di solito si pensa sempre al contrario. Fissò ancora un po' lo strumento elettronico, poi ci pose le mani sopra. Quello era solo uno schermo, evidentemente qui possedevano le tecnologie di ultimo modello. Alison non s'intendeva di informatica, proprio per niente, come per Dimitriy, lei preferiva usare il metodo tradizionale, niente tecnologia, in poche parole.
    "Ma come funziona?" - si chiese dubbiosa, ma non attese altro per manifestare i suoi istinti distruttivi. Si spostò lateralmente per controllare ai lati dello schermo.
    "Cazzo!" - e diede un colpo sopra dopo aver perso subito la pazienza. Lo schermo vibrò come intenzionato a spegnersi.
    "No no no!" - si agitò ponendo le mani avanti speranzosa, senza volerlo toccò lo schermo con un dito e quello produsse manifestò una reazione visiva.
    "Ahhh!" - ma è touch! Che ne sapeva lei, non ci aveva pensato..senza perdere tempo toccò l'immagine della lettera, da essa si aprì un video. Riassumendo vi era un messaggio a video con la figura di Dimitriy intento a parlare.
    Come? - proprio così, era un messaggio in cui mandava l'ordine a lei e a Violet di recarsi il prima possibile a Merovish per un compito molto importante.
    "Merovish?! Merovish?!" - non era mai stata nel presidio orientale e sentendo ciò non poté che provare un'intensa gioia. A volte era necessario rompere la monotonia. Alison non attese oltre, si fiondò subito verso il garage del Grumo, dove vi era la sua moto. Aveva già pensato all'eventualità di spostarsi in altri presidi cui richiedevano dei mezzi..dotati di accessori adatti per ambienti estremi, come il deserto o la neve. Correndo, passò affianco proprio a Violet, si fermò bruscamente quasi impennando sulle punte.
    "Violet!" - prese un profondo respiro riprendendo l'equilibrio.
    "Terminale..messaggio..andiamo a Merovish!" - disse entusiasta, e facendolo vedere stringendo i pugni presso il viso e agitandosi tutta, indicando nella direzione da cui era venuta, poi riprese a correre.
    "E non rovinarmi il divertimento!" - le gridò dopo aver svoltato l'angolo. Una porta dopo l'altra, un gradino dopo l'altro, presto finì nel garage, scivolò fino all'altezza delle gomme. In breve tempo fece la sostituzione delle gomme standard con quelle adatte a sfrecciare sul deserto, che siano sue o in dotazione degli Eversori poco importava. Lei avrebbe sistemato il mezzo, Violet invece si sarebbe occupata di prendere la mappa con le rotte commerciali. Dimitriy si era premunito di avvisare loro che non si poteva seguire una via per il deserto senza problemi, si rischiava di incontrare qualche bestia decisamente pericolosa senza l'aiuto di qualche carta.
    "Perfetto!" - esclamò soddisfatta, afferrò il manubrio e con cautela lo portò fuori, precisamente all'entrata del locale. Violet la stava aspettando da alcuni minuti, chissà quanti. La bionda salì su Bumblebee e contemplò ironicamente l'altra ragazza.
    "Allora? Quanto devo aspettarti?" - la provocò prendendola in giro, in realtà era lei che ci aveva messo un po' per preparare il tutto. Nessuna lamentela, Alison preferisce usare la sua di moto, piuttosto che quelle sconosciute..non ci si troverebbe, è come usare una bicicletta per anni e poi usarne un'altra, aspetta..questo paragone è valido?
    "Tieniti forte! Si parte!! - annunciò mettendosi gli occhiali e nient'altro. Il casco? Roba da pivelli ormai, così la pensava e non aveva assolutamente intenzione di farsi tutto il viaggio col caldo dello Yuzrab e quel fastidioso casco a stringerle i capelli e, magari, anche provocarle un prurito impossibile da soddisfare!

    Luogo: Yuzrab - Rotte Commerciali





    Provate a immaginare il silenzio e il meraviglioso paesaggio dello Yuzrab. Non c'è anima viva, come potrebbe? Tutto così silenzioso..tranquillo..ma non vuoto, anzi, pieno. il ridondante colore poteva apparire fastidioso, ma la forma delle dune, i granelli di sabbia che la componevano, le sinuose linee..quelle potevano essere considerato un oggetto contemplativo per la pace. Se non c'è una tempesta stava per incombere, il rumore di una moto ed ecco che saltò la duna inquadra in quel preciso istante.
    "Wooooooo!! Yahoo Maddafakka!!" - urlò, lei andava matta per la velocità, il deserto non imponeva limiti. Poteva correre quanto le pareva, sentire il vento in faccia, la cosa positiva era che si avvertiva meno caldo rispetto all'andare semplicemente a piedi. L'adrenalina in lei era micidiale, poi..chissà come la prendeva Violet, se quella era capace di teletrasporto e preferiva quel metodo per spostarsi su grandi distanze..per Alison quella donna si perdeva la parte più bella del viaggio. Avere Violet come compagna di viaggio aveva le sue utilità, potevano comunicare telepaticamente, o meglio..lei poteva comunicare telepaticamente e sentire i suoi pensieri, così non doveva perdere inutilmente a gridarle dove doveva svoltare o che direzione prendere per fare un viaggio quantomeno sicuro..dai Wyrm.

    Luogo: Merovish - Distretto Kanti



    Per evitare di andare troppo oltre..per stavolta si arriva subito alla fine. La coppia finalmente arrivò a Merovish. Alison provò disdegno nell'obbligo di dover smontare e portare la moto a mano, naturalmente non poteva mica mettersi a guidare in mezzo a tutte le persone. Non poteva fare tanto altro. Violet sapeva bene dove si trovava il distretto Kanti, in quel luogo era successo qualcosa ed era compito loro, aiutati da tanti altri mercenari, a svelare il mistero e a risolvere nel contempo. Si trattava di sparizioni, roba misteriosa ed enigmatica, ma probabilmente avrebbero ben presto visto coi loro occhi cosa stava succedendo là sotto, dopotutto erano "volontari" offerti al sacrificio.
    "Hola!" - cercando di imitare l'accento di un qualche personaggio incontrato negli anni in cui "giocava" per strada, salutando Dimitriy che li attendeva lì, presso l'imponente statua simbolo del distretto. Oltre a quello vi erano tutti gli altri avidi di denaro e incuranti della vita riuniti per un bando pubblico. Chiunque poté notare il palco preparato appositamente per accogliere tutti loro, tre individui importanti, accompagnati da qualche guardia, sedevano e osservavano dall'alto, probabilmente compiaciuti per l'aiuto disponibile, la massa di persone.

    Stato Mentale: Normale - Allora che si fa?
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 100%
    Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Hit Once, Hit Hard

    Group
    Member
    Posts
    4,021
    Location
    Da un posto EPICANTE

    Status
    Online
    Odore di morte.
    Era cosa normale riempirsi le narici di quel puzzo, ma negli ultimi giorni sia Karakuriki che i suoi goblin, non sentivano altro che quello.

    ”Questa cosa capo non mi piace neanche un po’.”

    Disse il turchese mentre si rigirava fra i denti un femore di un vecchio umano.
    Il Re era infatti a corto di soldi, ed era difficile sfamare tre bocche, per fortuna di tanto in tanto gli capitava qualche moribondo fra le mani e dopo averlo ucciso, la carne era sufficiente per un paio di giorni.
    Colui con tutti gli arti era con la schiena appoggiata verso una parete di una qualche abitazione, si sentiva stanco e a corto d’energie.
    Erano costretti a vivere per strada e a campare per elemosina.

    ”Non è così che dovrebbe andare maledizione”

    Lui era un Re, era giusto che vivesse da tale, ma senza soldi anche un sovrano si doveva accontentare.
    Negli ultimi tempi niente era andato come aveva programmato.
    Viveva per strada e con due goblin a seguito.
    No, non era assolutamente in quel modo che doveva andare.

    ”Lo so Scratch. Neanche a me piace questo odore, ma dio mio, è diventato troppo intenso, credo che dovremmo andare in un’altro distretto …”

    Fù a quel punto, forse voluto dal destino stesso, che gli occhi di Karakuriki andarono ad appoggiarsi a quella che sembrava una pallina di carta con cui Cut stava giocando.

    ”Ehi Cut, fammi un pò vedere …”

    Poteva essere una cartaccia o forse qualcosa di più.
    Magari un volantino da ricercato, i cacciatori di taglie guadagnavano bene, sopratutto in una città come Merovish.

    ”Cut …”

    Disse il rosso iniziando a ringhiare contro il proprio padrone.
    Era ancora selvaggio poverino, a niente sembravano funzionare le lezioni di Scratch e del Re.
    C’era una cosa che però aveva imparato stando con il piccoletto:

    ”Se me lo dai, la prossima volta andiamo all’arena nera a vedere Ted”

    Un nome che stava ad indicare molto più che il nero con l’afro, qualcosa che andava ben oltre qualsiasi logica.
    Quello era il nome dell’eroe del goblin.
    Il rosso iniziò a sbavare, ma veramente tanto, tanto che per poco non rischiava di rendere ineleggibile il foglio che teneva fra le dita.
    Karakuriki riuscì a prenderlo prima che vi cadesse sopra della bava.

    ”Quanta agilità ha il nostro Re”

    Commentò sarcastico il cyborg.
    Non gli andava molto a genio che l’umano si prendesse gioco del suo amico, sapeva quanto ammirava il tizio con l’afro.
    Colui con tutti gli arti avrebbe dovuto mantenere la promessa.

    ”SI, FINALMENTE. Abbiamo fatto bingo ragazzi.”

    Lanciò il volantino in aria ed entrambi capirono, d’altronde il chip trasmetteva anche le immagini oltre che i pensieri.
    Quella era una richiesta di lavoro, che aveva come ricompensa un buon bottino.
    Con quei soldi sarebbero rimasti con la pancia piena un bel pò.

    ”Forza andiamo. Ci sarà anche altra gente, quindi vediamo di sbrigarci.”

    I tre partirono alla volta della statua nel distretto dei Kanti.

    Al loro arrivo vi erano molte persone, dalla faccia poco raccomandabile, ma dai tratti decisi.
    Erano circa una trentina e gli umani non mancavano.

    ”Forza ragazzi, gambe in spalla. Voglio quel denaro”

    Disse ai due, che si misero sull’attenti ad aspettare nuovi ordini da parte del Re.

    Karakuriki:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Curioso
    Mana:100%

    Scratch:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Interessato

    Cut:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Zazza

    Benedetto dal Maelstrom:
    Una potente sostanza allucinogena ha risvegliato delle capacita sopite nel cervello del personaggio. In qualunque situazione riesce a percepire la presenza e il peso della Tempesta Eterna, che permea l’intero Multiverso e mette in comunicazione diversi piani dimensionali.
    [Passiva di percezione del Maelstrom]

    Il Chip:
    All’interno del cranio di tutti e tre vi è impiantato una piccola chicca tecnologica, in grado di percepire perfino l’elettricità prodotta dai pensieri, analizzandola e rendendola comprensibile.
    Il canale su cui opera il chip è sconosciuto a tutti e solo Scratch ne è a conoscenza, ma grazie a questa linea speciale, i tre riescono a rimanere sempre in contatto, riuscendosi a scambiare informazioni, pensieri e perfino immagini.
    -(Pensieri e Vista Condivisa)

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    []

    Group
    Member
    Posts
    11,262
    Location
    Una supernova galattica caldissima e traboccante dolcezza, il cuore pulsante del multiverso.

    Status
    Offline


    Acchiappa la Talpa_


    È già passato un mese da quando Dimitriy se n'è andato. Proprio stamattina mi sono soffermata a rifletterci su, tra una faccenda e l'altra, tra una consegna, una commissione, un'estorsione ed un ritiro di merci e gli altri. Ci stavo pensando, e mi sono detta: "Piuttosto lungo questo rapporto ai superiori..."
    ...E mi sono domandata se non fosse un modo per...fuggire...da me. Per stare lontano da me, dai nostri sentimenti, da ciò che ci ferisce così tanto.
    "Non è da Dimitriy", mi sono detta.
    "Nemmeno innamorarsi è da Dimitriy", ho controbattuto a me stessa, sottintendendo che una situazione così anomala avrebbe potuto dettare reazioni comportamentali altrettanto anormali ed imprevedibili, inaspettate...
    Vorrei tanto poter fare qualcosa, ed ho paura che questa lontananza possa far crescere, possa alimentare qualcosa di oscuro dentro di lui. Odio, rancore, biasimo...cose che possano incrinare il nostro rapporto, più di quanto non lo sia già. Dio mio, se solo ci ripenso...Dover essere forse la sua prima delusione d'amore...Che destino crudele, che fardello intollerabile..
    .

    «Violet!
    Terminale..messaggio..andiamo a Merovish!
    E non rovinarmi il divertimento!»


    “...Eh?”


    Di punto in bianco la realtà mi esplode in faccia. Sto rientrando alla base camminando per il corridoio sovrappensiero, e d'improvviso vengo investita dal ciclone conosciuto come Alison, che frena di botto e s'impunta davanti a me, a pochi decimetri, saltellando sul posto come una fan degli OneDirection quando scopre che verranno a fare un concerto nella sua città -e per fortuna che non so niente dei selfie che si è fatta prima!-. Blatera parole sconnesse, fa salti illogici, tartagliando qualcosa di difficile decrittazione. Per fortuna indica anche in direzione dello schermo sul bancone, al che riesco a collegare "terminale" e "messaggio", mentre lei già sfreccia oltre le mie confuse sopracciglia innalzate per lo stupore.

    Scuoto per un attimo la testa come a scrollarmi di dosso pensieri ed ipotesi sulla potenziale realtà, e ripresami da quello shock decido di indagare per mio conto: una volta raggiunto il monitor, svolgo una rapida ricerca nei messaggi archiviati e scovo l'origine di tutto.
    ...
    Per qualche secondo mi perdo a contemplare la sua immagine. Dimitriy. Era davvero un mese che non lo vedevo, e se...se un rapporto come quello nelle nostre condizioni non viene coltivato ed alimentato, per me rimane fermo e freezato a quel punto. Sono a un mese fa, a conti fatti: non so che idee diverse abbia maturato, né come stia...Non abbiamo parlato, non abbiamo fatto evolvere il nostro modo di relazionarsi, è tutto bloccato e congelato nel tempo. Sarà un casino quando ci incontreremo...

    Devo riavvolgere il messaggio, perché la mia attenzione è rivolta ad altro in questo momento e le sue parole mi scorrono attraverso come fossero acqua, senza significato. Devo riascoltare tutto dall'inizio, e solo così capisco anche cosa intendeva Alison: siamo state convocate entrambe a Merovish, c'è una missione importante da svolgere e...
    Che strano. È una cosa veramente bizzarra, quello che sento. C'è un problema nella capitale del Sud, ed io me lo sto prendendo a cuore. Che sentimento impensabile che provo: mi sono affezionata alla Tana? La percepisco come...casa? "Se c'è un problema lì, devo andare a risolverlo. VOGLIO andare a risolverlo. Mi sento chiamata, ne sento il dovere."
    Che cosa bizzarra ed inaspettata. Non avrei mai immaginato di affezionarmi a Merovish. Mi ricordo ancora quando i primi tempi scherzavo tra me e me, pensando che un giorno -una volta diventatimi inutili, una volta esaurita la loro sfruttabilità- avrei mollato gli Eversori lasciando solamente un post-it sul frigo della Quinta Bolgia -al tempo non avevamo ancora nemmeno la Behemoth, pensa te- con su scritto "Sgildo, gg".
    E invece ora mi sono perfino affezionata alla città, oltre che alla Gilda. Che cosa curiosa e fonte interna di divertimento, davvero
    .

    «Allora? Quanto devo aspettarti?»

    «Esattamente! Vedi che stai imparando ad usare la telepatia? Brava!»


    Sogghigno scherzando con lei in tutta risposta, col sorriso sulle labbra, prima di montare in sella alla moto. Diversi minuti d'attesa non sono poi tanti, in fin dei conti, e preparare la moto per il viaggio è decisamente più importante. Potrei seguirla con la mia, potremmo viaggiare separate, ma onestamente non ne ho voglia: non ho voglia di guidare, di coordinare gli spostamenti, di urlare o telepatizzare per farmi sentire, di fare da apripista e da guida con lei dietro, dovermi voltare ogni due secondi per controllare che ci sia ancora e non sia caduta in qualche buca di wyrm, o peggio doverla inseguire all'impazzata facendo trascinare anche me dentro suddetta buca; mi piace invece l'idea di salire e farmi scarrozzare senza muovere un dito, un muscolo, una sinapsi, senza sprecare energie cerebrali perché mi sento davvero stanca e depressa in questo periodo; non ho voglia di sistemare la mia moto, che è bellissima così com'è, nera come la notte e dalle linee futuristiche cattive, perfetta per il BloodRunner -doverla truccare per il deserto sarebbe quasi un affronto alla sua bellezza sci-fi urbana-; non ho voglia di stare da sola, ho voglia di calore, calore umano...

    Sto dietro di lei, ci sto per tutto il tragitto, aggrappandomi al suo busto cingendola con le mie braccia sotto le sue, sotto il suo seno. E più lei gira la manetta dell'acceleratore, più mi stringo alla sua schiena, appoggiando una guancia e chiudendo gli occhi. Il sorriso non mi abbandona, così come il senso di quiete e rilassatezza. Sto bene, sto...veramente in pace col mondo. Mi godo il viaggio, mi immergo nel dolce cullarmi della moto, nel rombo basso e vibrante del motore, nel calore del suo corpo e nel battito del suo cuore, facendo finta di avere una donna forte che mi protegge e che mi ama, facendo finta di essere un po' come Thelma e Louise. Mi diverte il suo divertirsi come una bambina al luna park, ogni tanto sorrido o rido alle sue esternazioni, poi con voce dolce le do indicazioni sulle rotte sicure da seguire che ci ha fornito Dimitriy per attraversare il Presidio, ma per la maggior parte del tempo sto abbracciata a lei e basta.

    ...Cosa sto facendo? Posso veramente abbandonarmi alla folle idea di poter stare bene con lei? No, no ovvio che no, dovrei essere completamente impazzita per poterlo credere. Dovrei dimenticarmi di tutto il giudizio su di lei, e cioè di tutta la conoscenza -due cose inscindibili- che ho accumulato sulla sua mente. No, lei non sarà mai la mia compagna di vita, o per lo meno la vedo estremamente dura -dovrebbe cambiare troppo, veramente troppo-.
    E allora, di nuovo, cosa sto facendo? Nulla, Violet. Mi sto solo godendo quello che il mondo ha da offrirmi, quello che la realtà si degna di sputarmi addosso, gli avanzi, i rimasugli, la patetica e pallida imitazione di una vita felice che non ho. La mia infelicità brama e spasima per succhiare quel poco di sangue che trova in giro, anche da una rapa o da un sasso. "Ma non puoi cavar sangue da un sasso o da una rapa!" Già, ma nulla ti vieta di illuderti e far finta che tu possa, ad esempio adagiandoti contro una calda schiena femminile, forte e rassicurante, dimenticandoti della testa che vi è attaccata sopra. Ignorandola, più correttamente, credo
    .

    «Moriremo tutti...»


    Bisbiglio tra me e me, sorridendo ed aprendo per un momento gli occhi mentre il deserto mi sfreccia di lato, coperta dal rombo della moto, con una voce più triste e malinconica ora.
    Moriremo tutti, il mio modo per zittire i brutti pensieri, per scacciarli, per svuotarli di valore. Moriremo tutti, stai zitta, fatti i cazzi tuoi, mente mia. Lasciami godere questi frammenti illusori con cui vado avanti da fin troppo tempo, unica droga che riesco a reperire in giro negli ultimi anni e decenni. Moriremo tutti, non pensare alla triste realtà, quella dei fatti: non mi togliere quest'ultima illusione, per quanto patetica sia.

    Arriviamo alla Tana, scendiamo dal mezzo, Alison lo porta a mano tra la folla ed io la conduco fino alla taverna di facciata che ancora gestiamo qui al Sud, facendole parcheggiare il veicolo al sicuro, e poi ci dirigiamo al luogo dell'incontro prestabilito. Il Distretto del Kanti, quello delle miniere, della rivolta -come ricorda la statua-, dove gli operai sono in sciopero perché hanno paura...e glielo lasciano fare. Ogni distretto ha la sua legge ed il suo Pasha, e stavolta ha deciso di avvalersi dell'aiuto di collaboratori esterni, anche detti mercenari.
    Siamo qui in qualche decina, ma Dimitriy è inconfondibile -specie la sua traccia neurale- e subito ci ricongiungiamo formando il nostro bellissimo trio del BloodRunner
    .

    “...Ciao...”


    Bisbiglio timidamente e tristemente dritto tra i suoi pensieri, cosicché nessuno a parte noi possa sentirci. Ho paura, paura di ciò che può pensare ora, di ciò che può provare, nei miei confronti...e di come deciderà di (inter)agire. Mi considererà ancora sua amica? Mi tratterà con freddezza e sgarbo, con rudezza e sdegno, con asprezza, astio, livore? O si porrà come al solito, senza fare la minima piega, come fosse un automa imperturbabile, indifferente, ferendomi anche di più perché implicherebbe ch'io non abbia nessuna importanza -almeno in apparenza, ma sappiamo entrambi non esser così-?
    Ho paura...
    ...Moriremo tutti..
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Revan's Robes (Armatura, 1pt).
    ¬ Chakram seghettato (Lama circolare, 1pt).
    ¬ Pugnale (Lama, 1pt).
    ¬ Glock 19 (Pistola, 2pt).
    ¬ Pertica delle Notti Stellate (Bastone, 1pt).
    ¬ Fangs & Claws (Armi naturali, 3pt).
    ¬ Bacchette magiche, libri di magia et similia (GdR).
    ¬ Bussola dei Desideri (GdR).


    Passive

    ¬ ThoughtDensity (Telecinesi).
    ¬ PsicoEssenza (Immortalità/Autorigenerazione).
    ¬ Mentalist (Telepatia).
    ¬ Mente Blindata (Auspex rilevazione intrusioni mentali/psion).
    ¬ Disturbance in the Force (Sesto senso per il pericolo/Instant-Casting).
    ¬ Disturbance in the Force (Preveggenza/Premonizioni, GdR/Quest).
    ¬ Cerebro (Auspex rileva-menti).
    ¬ Alterazione: Somatizzazione Metapsichica (Shapeshifting, GdR).

    Specchietto Riassuntivo_

    Persa nei suoi struggimenti sentimentali, Violet sale sulla moto di Alison ed inizia il viaggio XD facendo da navigatore durante il tragitto e facendo poi parcheggiare il mezzo presso la Quinta Bolgia. Arrivate in piazza, saluta telepaticamente Dimitriy, preoccupandosi dei suoi sentimenti nei propri confronti.

    Note_

    ---.


    Ramona_super-1-_zps41489fec





    Edited by Zaho's Violet - 2/6/2015, 00:14
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

    Group
    Senatori
    Posts
    4,694

    Status
    Anonymous





    La folla ai piedi del palco cominciava a rumoreggiare, e anche chi stava sopra la piattaforma improvvisata sembrava spazientirsi. Erano stati tutti convocati li, solo per aspettare? Non era forse una faccenda urgente, di vitale importanza per la Tana?

    Dietro il corteo di mercenari, spazientiti, stavano i minatori, gli attrezzi in pugno. Quello sciopero faceva male ai loro datori di lavoro quanto a loro stessi. Un giorno senza lavoro era un giorno senza cibo per le loro famiglie... e anche se la scelta della fame era più appetibile di una morte silenziosa nelle oscurità minerarie, quell'attesa cominciava a snervarli.
    Proprio quando qualche mercenario cominciava a mostrare cenni di cedimento e a volersene andare da li, ecco che i tanto attesi fecero la loro comparsa.
    Accompagnati da uno squadrone intero di Legionari delle Sabbie, due figuri salirono sul palco, trovando posto sui due scranni di legno posti in mezzo ai padroni delle miniere.

    Il primo a salire era una figura ben nota nell'ambiente del Distretto: il Pasha Preek, l'eunuco. Un individuo inquietante, perennemente calmo, ma comunque apprezzato dai minatori per le sue larghe vedute e la sua comprensione dei limiti umani dei lavoratori. Dall'abbigliamento non si sarebbe detto per nulla uno degli uomini più ricchi di Endlos, l'uomo calvo infatti vestiva con un semplice tunica scura, con un semplice pendaglio d'oro al collo, che lo identificava come Pasha. Tuttavia, la sua pelle liscia e pulita la diceva lunga sulle sue possibilità economiche.
    Il secondo a salire sul palco era il neo – eletto Pasha della Fame, il distretto centrale del Bazar, noto per essere frequentato appunto da mercenari e sicari prezzolati. Questa era la sua prima vera apparizione in pubblico. ”Ma quello... non è il proprietario della Bolgia?” domandò incerto qualcuno, a bassa voce, mentre il gruppo di mercenari rumoreggiava.

    Era infatti difficile riconoscere Zimmer, il Boggart del Bazar delle Talpe, famoso per tagliare le dita a chi cercava di derubarlo e che solitamente vestiva di semplici vesti di pelle e stracci e puzzava di urina di elefante.
    Il Boggart appena salito sul palco vestiva una lunga giacca di pelle rosso sangue dalle cuciture nere e dorate che gli arrivava fino alle caviglie, aperta sul petto, nudo. Non portava le sue solite armi, ma un singolo pugnale agganciato alla cintura. La sua mano destra, priva del grosso Guanto, pareva stranamente piccola, nonostante avesse le medesime dimensioni della destra. Al collo portava lo stesso ninnolo dell'eunuco, e le scaglie della sua pelle erano talmente lucide che sembrava impossibile appartenessero allo stesso individuo che gestiva una delle bettole più malfamate del Bazar. Sembrava perfino più alto.

    Solo chi conosceva bene il rossiccio, e si contavano sulle dita di una mano, avrebbero potuto notare le smorfie di fastidio della creatura, costretta a interpretare quel ruolo.

    Fu l'eunuco a prendere la parola. Il suo tono calmo e mellifluo riecheggiò in tutta la piazza.
    Come ben sapete, qualcosa ha interrotto la nostra attività mineraria. I nostri amici e instancabili lavoratori, giustamente, chiedono che sia fatta luce sulle sparizioni e morti nei cunicoli delle miniere. Una sacca d'oro a chiunque parteciperà, e una ricompensa ancora maggiore a chiunque uscirà con informazioni a proposito della minaccia.
    Il gruppo di mercenari rumoreggiò esaltato. Una ricompensa sicura anche solo per aver partecipato! Era l'occasione di una vita. Qualcuno esultò, altri ringraziò a gran voce il Pasha. Questi sorrise, schernendosi chinando il capo. Il suo collega più basso, dietro di lui, sputò con noncuranza a terra.

    Silenzio Cani! Noi no vi paga per cantare e ballare in chesta piazza!urlò il Pasha della Fame, richiamando all'ordine e eliminando allo stesso tempo ogni dubbio sulla propria identità.
    Verrete divisi in tre squadre, ognuna indagherà su miniera diversa. Voi vede di non perdervi, non ci saranno squadre di soccorso per voi. Con ogni squadra, andranno quattro minatori. Proteggeteli e affidatevi a loro, se no avete famigliarità con sottosuolo. spiegò sbrigativo. Le guardie presenti divisero sbrigativamente il gruppo di mercenari in tre, mentre dal gruppo di minatori avanzarono i volontari. Erano gruppi di grosse dimensioni, pensati probabilmente per potersi dividere ulteriormente all'interno degli impianti minerari. Per volere del destino, o per mera coincidenza, i tre eversori e il re dei goblin finirono nello stesso gruppo.

    Fate attenzione nelle profondità, e ricordate... i morti non potranno riscuotere alcuna ricompensa. concluse Preek, sempre sorridendo in maniera sorprendentemente inquietante.

    Prima che i tre gruppi fossero indirizzati verso le monumentali aperture nella roccia delle miniere, gli occhi del Pasha della Fame e quelli del russo si incrociarono.
    Tsk. Solo un anno fa, sarei stato anche io ai piedi di questo palco, ad ascoltare Preek. State attenti, la sotto. comunicò alla Lettera di Sangue attraverso il legame mentale che univa tutti gli Eversori. Una premura insolita, da parte del Boggart... ma il russo non si sarebbe dovuto sorprendere troppo. Sapeva anche lui che sotto Merovish, indicibili orrori erano in agguato.







    Ultimo giro introduttivo, tutti i mercenari presenti vengono divisi in tre gruppi, voi capitate tutti nella stessa squadra e vi vengono assegnati quattro minatori. Oltre a voi, vi sono altri quattro mercenari armati di tutto punto. Dopo il discorso, venite indirizzati verso l'ingresso della sezione mineraria che dovrete esplorare.
     
    Top
    .
  7. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Dimitriy aveva già sbagliato una volta con Alison, forse era stato un azzardo convocarla a Sud così presto ma purtroppo le alternative erano davvero poche. La Tana non era come il Blood Runner, questo posto era peggio dell’inferno e il minimo per poter scampare alla morte era comportarsi nel modo adeguato, quindi non c’era spazio per i colpi di testa e ogni azione andava prima pensata, discussa e infine messa in atto, evitando a tutti i costi azioni puramente istintive.
    Alison, stai composta.
    Pronunciò quelle parole nell’attesa che il palco si riempisse.
    Niente azioni avventate, rimani con me e segui quel che ti dico. Intesi? Si tratta di una missione pericolosa e spesso nei tunnel i nemici non sono neanche umani, quindi occhi aperti.
    Cercò di comunicare tutto ciò solo alle sue collaboratrici, evitando di allarmare i presenti. Anche se si trattava di una frase indirizzata soprattutto alla biondina, era un avvertimento anche per Violet... oh, Violet. Non la vedeva da un mese e quel lasso di tempo non era stato inutile, era riuscito a mettere ordine nei suoi pensieri e nonostante i suoi sentimenti per lei non fossero cambiati di una virgola, era riuscito a mettersi il cuore in pace. Il lavoro poi lo aiutava in questo, non gli permetteva di pensare troppo ai suoi affari e coinvolgeva la sua mente abbastanza per non soffrire. Le dedicò un’occhiata tutta per lei, era difficile da decifrare ma avrebbe capito che era tutto apposto.
    Ben arrivate a Merovish.
    Concluse infine il biondo votandosi verso il palco, visto che finalmente il palco si era popolato. Due figure calcavano le travi di legno, quella curata e slanciata del Pasha Preek e di fianco a lui spuntava una presenza che fece quasi sorridere il russo. Zimmer, il suo capo, per la prima volta con indosso abiti consoni alla sua nuova autorità... probabilmente l’aveva sempre visto nudo o al massimo in mutande, quindi era strano vederlo con delle vesti da civile, privo del suo equipaggiamento. La missione comunque era semplice, almeno nella descrizione, ma nel buio dei cunicoli in genere le cose tendevano a peggiorare piuttosto che migliorare.
    In ogni caso i mercenari vennero divisi in tre grandi gruppi, dovevano proteggere i minatori che li accompagnavano, visto che solo grazie alle loro conoscenze potevano tornare in superficie. Insieme a loro vi erano altri cinque mercenari... quattro dei quali abbastanza anonimi, mentre uno saltava all’occhio visto che era accompagnato da due... goblin? Si, dovevano essere dei goblin. Il ragazzo fece spallucce, non gli interessava molto alla fine. Prima di partire però la Bloodletter incontrò lo sguardo del Rosso, percependo poi il contatto mentale. Fece un piccolo sorriso, aveva già colto il fastidio che il Mercante provasse in quel momento e quasi gli dispiaceva per lui. Avevano affrontato così tante avventure insieme che dividersi era abbastanza strano.
    Il nuovo Pasha della Fame però aveva altri doveri, adesso, tuttavia il biondo apprezzò quel pensiero... annuì, sapendo bene cosa si celava nell’ombra. Loro erano Eversori, erano come fratelli, uniti da un legame forte e quasi indissolubile, non vi era neanche bisogno di rispondere al contatto mentale. Bastò uno sguardo di assenso, pieno di fiducia e determinazione... che ben presto venne spostato verso uno dei tunnel.
    Occhi aperti gente, restiamo uniti ed evitiamo le cazzate: l’oro ci aspetta.
    A lui non interessava l’oro, ma ai mercenari si ed era un ottimo modo per tenerli buoni... sapeva bene quanto poco ci mettessero le bandiere di Merovish a cambiare direzione. Stavano comunque per iniziare, stavano per immergersi nel ventre della Tana e di certo qualcuno non sarebbe tornato indietro. L’oscurità non faceva mai prigionieri.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: Ok.
    Stato Fisico: Ok.
    Ki: 110%

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:

    \\
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    5,424
    Location
    Keron

    Status
    Anonymous

    Cani all'inferno



    Luogo: Merovish - Distretto Kanti



    Lasciata la moto in una zona sicura precedentemente indicata. Alison si sentì rimproverata in un certo senso e a quel modo di richiamarla rivolse rapido un'occhiataccia a Dimitriy.
    "Padre, sei tu?" - gli domandò retoricamente, era ben chiaro cosa voleva dire, si sente infastidita in quel rimprovero personale, non può certo sapere che le sue intenzioni si estendano anche a terzi, non è stato specificato, quindi..
    "Si si, occhi aperti e pugni pronti" - rispose infine guardando altrove, mi dispiace Dimitriy, com'è entrato da un orecchio è uscito dall'altro, non ti stava prendendo sul serio.
    Fottiti - evidentemente se l'era presa per quello, non chiedeva molto, la ramanzina era già stata fatta una volta, non era necessario riprendere l'argomento e premere lo stesso bottone più e più volte. Ogni volta le veniva su il nervoso e dire che la giornata era iniziata splendidamente. Riservò quell'attimo per lasciar libera una parte di se nell'esprimere, sempre a se stessa, un certo pentimento per essere giunta lì. Incrociò le braccia indispettita e attese impaziente che tutto fosse pronto per cominciare con le spiegazioni. Su due posti in legno del palco, due figure molto importanti fecero la loro comparsa seguite da alcune guardie. Dovevano essere i cosiddetti Pasha e, per rispettare il carattere e la psicologia di Alison, non manca certo di far notare la sua mancanza in materia. Compreso che dovrebbe sapere in quanto Eversore, ma dopotutto..lei è un caso particolare. Tutto ciò che sa deriva da Dimitriy e spesso non le diceva molto proprio per fare in modo di mantenere il più possibile l'integrità della lealtà nei suoi confronti.
    "Chi sono questi?" - chiese a bassa voce allo stesso Dimitriy mettendo da parte ciò che era successo un momento prima, soffermando lo sguardo su quello più basso e più brutto, sempre a suo parere naturalmente. L'altro parlò per primo, un tipo calvo dall'atteggiamento molto calmo, troppo calmo..quei tizi che di solito nascondono sempre qualcosa, sapete? Era successo qualcosa nelle miniere e loro erano stati richiamati dal Bloodrunner per dare manforte a Dimitriy e rischiare la loro vita per..? Denaro?
    Ma..? - non riusciva nemmeno a formulare un pensiero, qualcosa le stava sfuggendo di mano e pian piano se ne stava accorgendo. Cosa ci è venuta a fare a Merovish? Cosa c'entra tutto questo con l'obiettivo che ha da compiere al Bloodrunner? Le labbra socchiuse si serrarono e in breve tempo riuscì a mettere da parte ogni quesito in merito per poi riprenderlo, se se lo sarebbe ricordata, alla fine, in un momento decisamente più adatto e tranquillo.
    Che carattere - commentò tra sé e sé quando fu il turno dell'altro, neanche il tempo di prepararsi ad ascoltare un noioso discorso, che inaspettatamente vide solo un continuo e divertente sbraitare, tutto l'opposto dell'altro..e questo approva Alison, andare dritto al punto, via gli eccessi dai discorsi, via tutte quelle parole auliche, viva la crudezza e lo scarno. Terminata l'anteprima, ora gli attori potevano cominciare a girare e a mettere in scena la loro parte. Casualmente, casualmente..gli eversori presenti fecero tutti parte dello stesso gruppo. La missione aveva delle direttive precise, dirigersi nel tunnel preimpostato assieme ad altri cinque mercenari e scoprire cosa stava succedendo sotto Merovish. Avevano anche il compito secondario di mantenere salva la vita di alcuni minatori, essenziali per muoversi con un certo orientamento nelle miniere. Non fece nemmeno caso ai goblin nel suo gruppo, li ignorò totalmente. Quindi si affiancò a Violet semplicemente per porre un quesito assolutamente stupido tanto perché aveva voglia di dire qualcosa.
    "Violet ma..se Merovish è sotto terra? Noi stiamo andando sotto sotto terra?" - e sghignazzo per la freddura, questo a molti potrebbe ricordare qualcuno..non importa..Alison fece uno scatto con gli avambracci e attivò le Ember Celica, le quali dalla forma di bracciali mostrarono la loro vera natura.
    "Ottimo! La gang è tutta qui, ora possiamo morire tutti insieme!" - disse dopo l'annuncio di Dimitriy sollevando un pugno al cielo, si pose alla testa del gruppo con coraggio e imprudenza. Non aveva la reale intenzione di diffondere panico e terrore tra i presenti, ma solo per sdrammatizzare un po'..c'era davvero qualcosa da sdrammatizzare?

    Stato Mentale: Normale - Andiamo a morire tutti insieme, forza!
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 100%
    Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    []

    Group
    Member
    Posts
    11,262
    Location
    Una supernova galattica caldissima e traboccante dolcezza, il cuore pulsante del multiverso.

    Status
    Offline


    Acchiappa la Talpa_


    Dimitriy non mi risponde. Parla, ci accoglie, redarguisce Alison e cerca di farle comprendere la gravità e la pericolosità della situazione, ma non mi risponde. Però mi guarda: mi guarda, con uno sguardo enigmatico e a tratti incomprensibile...ma alla fine comprendo. Capisco, sì, che va tutto bene. Mi dispiace, mi sento ancora in colpa, mi viene da piangere solo alla sua vista e sento che sotto sotto mi vengono ancora quegli istinti autolesionistici di punizione nei miei stessi confronti, più leggeri, più disperati, più rassegnati. Rassegnati al dolore, al senso di colpa, alla sofferenza sentimentale.

    «Chi sono questi?»

    “Il rosso è uno dei gerarchi dell'Eversione, gestisce una taverna di facciata qui a Merovish. Si chiama Zimmer, e sembra sia passato di grado, eheh...
    L'altro, invece, credo sia il Pasha di questo Distretto, suppongo...”


    Rispondo telepaticamente ad Alison, anche se la domanda era rivolta a Dimitriy. Hanno fatto la loro entrata in scena, sopra il palco, e cercano di domare ed incitare la folla di mercenari al di sotto. Una trentina di individui pericolosi, pagati per esplorare le miniere con dei lavoratori che conoscono l'intricato labirinto, pagati per proteggerli, e per pestare a sangue qualsiasi cosa ci sia là sotto. Ho solo un dubbio: e se ci fosse della Polvere Nera, pure?

    .

    «Violet ma..se Merovish è sotto terra? Noi stiamo andando sotto sotto terra?»

    «Mpfhfhf, sì.
    ...Aspe--!!!»


    «Ottimo! La gang è tutta qui, ora possiamo morire tutti insieme!»

    «A-li-son!!! Torna qui! Cosa cazzo non hai capito di "Stai tranquilla e vicino a Dimitriy"?!»


    Dio mio, Dio mio. Ci risiamo. Alison parte in quarta, dopo avermi fatto abbassare la guardia con quella sciocca battuta: va in testa alla comitiva e si mette a fare battute pure lì. Ma non si rende conto che non è gente con cui si può scherzare? Che prendersi certe confidenze può risultare aggressivo per gente del genere? Che possono reagire "a tono", quindi, nella loro ottica? Dio mio, Alison: ma come fai a essere così cieca e stupida?! Ogni singola, fottuta volta!!
    Sospiro frustrata, scuoto la testa e me ne frego: prima o poi dovrà imparare, e non potrà farlo se ci sarà sempre qualcuno a paracularla. Devo smetterla di prevenire e rattoppare le sue cazzate: deve avere la possibilità di sperimentare, sbagliare, capire, osservare le conseguenze delle sue azioni, anche negative, e capire fin dove può spingersi e dove no. Solo così si insegna qualcosa alle persone: permettendo loro di fare esperimenti
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Revan's Robes (Armatura, 1pt).
    ¬ Chakram seghettato (Lama circolare, 1pt).
    ¬ Pugnale (Lama, 1pt).
    ¬ Glock 19 (Pistola, 2pt).
    ¬ Pertica delle Notti Stellate (Bastone, 1pt).
    ¬ Fangs & Claws (Armi naturali, 3pt).
    ¬ Bacchette magiche, libri di magia et similia (GdR).
    ¬ Bussola dei Desideri (GdR).


    Passive

    ¬ ThoughtDensity (Telecinesi).
    ¬ PsicoEssenza (Immortalità/Autorigenerazione).
    ¬ Mentalist (Telepatia).
    ¬ Mente Blindata (Auspex rilevazione intrusioni mentali/psion).
    ¬ Disturbance in the Force (Sesto senso per il pericolo/Instant-Casting).
    ¬ Disturbance in the Force (Preveggenza/Premonizioni, GdR/Quest).
    ¬ Cerebro (Auspex rileva-menti).
    ¬ Alterazione: Somatizzazione Metapsichica (Shapeshifting, GdR).

    Specchietto Riassuntivo_

    Dopo l'occhiata d'intesa con Dimi, si avvia e si facepalma due passi dopo X°DDD.

    Note_

    ---.


    Ramona_super-1-_zps41489fec



     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Hit Once, Hit Hard

    Group
    Member
    Posts
    4,021
    Location
    Da un posto EPICANTE

    Status
    Online
    Il numero di mercenari lasciò colui con tutti gli arti momentaneamente sorpreso. La ricompensava era davvero succosa e imperdibile, talmente elevata che si sarebbe aspettato un numero più grande di persone.
    Probabilmente non a tutti andava a genio scendere nei cunicoli di Merovish:

    ”Capo, a proposito dei cunicoli …”

    Karakuriki si voltò verso il turchese e poi verso il rosso.
    Sapeva bene quali problemi potevano scaturire in uno spazio ristretto come quello di una galleria, sapeva anche che gli “Iron’s Cut” erano in grado di generare una potente esplosione, con il conseguente rischiose crollo della struttura.

    ”Lo so, ma nessuno verrà lasciato indietro. Cut dovrà soltanto trattenersi e tutto andrà bene.”

    Disse infine ai due servitori, che si scambiarono uno sguardo preoccupati.
    Il discorso continuò e vide entrare in scena due nuove persone sul palco, dall’aspetto ben curato e dalle tasche piene di soldi.
    Dovevano essere sicuramente entrambe figure di spicco a Merovish, peccato che Karakuriki non conoscesse nessuno dei due, anche se, il boggart attirò la sua attenzione.
    Vi erano anche nel suo mondo d’origine, ma andavano considerati come una razza prossima all’estinzione per colpa degli umani, chissà se erano riusciti a ripopolarsi, dopo che il Re Goblin, aveva sterminato tutto il genere umano con il suo esercito.
    La domanda cadde comunque nel dimenticatoio, quando venne smistato con gli altri mercenari per creare un piccolo gruppo di protezione per i minatori.
    Già lo irritava il fatto che fosse finito proprio in quello con più umani, ma Scratch gli fece notare una cosa, questa volta però tramite il collegamento mentale sfruttando il Chip:

    ”Tsk capo, quello biondo ci ha appena guardati. I suoi occhi non mi convincono affatto”

    ”Nemmeno a me Scratch. A differenza nostra lui è un vero mercenario, ed è anche benedetto dal Maelstorm. Sembra che anche lui abbia il suo gruppetto personale. Per il momento evitiamoci rogne, anche se è solo un umano.”

    Alla fine si mise nuovamente in attesa, come i suoi due servitori.

    Karakuriki:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Curioso
    Mana:100%

    Scratch:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Interessato

    Cut:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Zazza

    Benedetto dal Maelstrom:
    -[Passiva di percezione del Maelstrom]

    Il Chip:
    -(Pensieri e Vista Condivisa)

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

    Group
    Senatori
    Posts
    4,694

    Status
    Anonymous





    Il gruppo dove erano stati smistati i nostri protagonisti venne condotto davanti alla titanica apertura sulla parete rocciosa del distretto. L'apertura era larga quasi la metà dell'ingresso principale della Tana, ed era pensato per permettere ai minatori di far passare i larghi macchinari indispensabili per gli scavi. Due grosse statue delimitavano l'ingresso, raffiguranti forse antiche divinità a protezione dei minatori. Ad un occhio esperto, l'ingresso, le statue e le incisioni sopra di esse sarebbero risultate antichissime, quasi quanto Merovish stessa... ma del resto, quello era un gruppo di mercenari: difficilmente qualcuno sarebbe stato in grado di dire la differenza fra una miniera e il buco di culo di un Wyrm.

    In quattordici varcarono l'antica soglia: tre Eversori, un Re, due Goblin e quattro mercenari presumibilmente del distretto della fame, accompagnati da quattro minatori. Si trovarono nella galleria di ingresso della miniera, l'anticamera delle infinite diramazioni tentacolari che fornivano giornalmente materia prima a tutta la capitale. Larga abbastanza da far passare due Oliphant adulti affiancati, alta tanto che il soffitto si confondeva con l'oscurità, il suolo della galleria era solcato da due coppie di binari, probabilmente utilizzati per velocizzare il carico e lo scarico dei frutti minerari. L'ambiente era illuminato da alcune lampade cieche appese alle colonne che di tanto in tanto affiancavano la galleria, reggendo il peso di un intero deserto sulle loro spalle.

    ”Beh, per lo meno siamo in buona compagnia!” commentò uno dei mercenari, un omone alto quasi due metri, vestito dei colori di una delle innumerevoli compagnie mercenarie della Tana. Dicendolo ovviamente si riferiva alle due ragazze che il Russo si portava dietro, che tutto facevano tranne cercare di non dare dell'occhio. ”Non saprei fratello, in questo gruppo ci sono anche dei tipi strani..." continuò il mercenario al suo fianco, un tipo più smilzo, ma che vestiva alla stessa maniera. Questa volta, il commento era diretto ai due Goblin.
    Merovish era la capitale più multietnica di Endlos, eppure c'era sempre qualche idiota pronto a sorprendersi per una fica o per un non-umano.

    I due continuarono a ridacchiare, mentre i minatori li conducevano a passo sicuro verso le profondità della miniera. La galleria principale cominciò a farsi impercettibilmente più piccola, per poi dividersi in una biforcazione. Le loro guide li guidarono con sicurezza, imboccando senza indecisione prima una vita, poi l'altra, mentre i mercenari continuavano a seguirli. I due provenienti dal distretto della Fame continuarono a ridacchiare fra loro, ostentando una sicurezza e una spavalderia più che colorita.

    Gli ultimi due mercenari, invece, non aprirono mai bocca. Erano due tipi strani, bassi, della taglia di due ragazzi. Vestivano da capo a piedi una divisa termica color sabbia, comune fra i carovanieri, e avevano il volto celato da un curioso elmo sferico e un cappello di paglia ad ombrello. Erano mercenari dell'esterno, abituati a calcare le dune dello Yuzrab, fra i pochissimi a potersi permettere di farlo da soli, e non con l'appoggio di una carovana. Chissà cosa ci facevano, sotto il loro deserto.

    Una forte scossa interruppe il cammino del gruppo, mentre una cascata di polvere e calce precipitò dalla volta della galleria. Qualcosa sfrecciò sopra le teste dei mercenari, emettendo uno stridio strozzato. Tutto durò qualche istante, durante il quale la luce delle lanterne che illuminava malamente il loro cammino scemò fino a ridursi ad un cupo bagliore.

    La galleria sembrava ben più piccola, ora.





     
    Top
    .
  12. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Merovish, un cunicolo che conduceva ad altri cunicoli che inevitabilmente si aprivano in altri cunicoli, giusto per variare un po’ il tema. Alla fine si trattava di un luogo abbastanza monotono, o almeno così poteva sembrare per un occhio inesperto... ma per quanto i cunicoli fossero tutti uguali, il loro grado di pericolosità si basava sulla profondità che essi raggiungevano. La sotto, nascoste nel buio, vivevano aberrazioni che l’occhio umano non poteva neanche concepire e più ci si spingeva in quei territori inesplorati, maggiori erano le possibilità di non tornare indietro. I minatori erano i pochi a conoscenza delle vie più sicure, ma ultimamente sembrava che nemmeno loro se la passassero così bene.
    Dimitriy conosceva bene i pericoli di quei luoghi, già in passato aveva affrontato dei mostri... anche se quello peggiore non aveva una forma, non aveva una consistenza ma solo un colore impenetrabile: il nero. Il peggior nemico degli esploratori dei cunicoli era il buio, ma non si trattava di un buio normale. Quello che aveva incontrato il biondo assassino aveva quasi una coscienza... e un’insaziabile fame di luce. L’Upperdark poteva muoversi in ogni istante, era un pericolo più reale di quanto ci si potesse immaginare e ogni giorno era meglio pregare che l’oscurità scegliesse un cunicolo differente da quello che ci si apprestava a percorrere.
    Il russo comunque prese una posizione più avanzata, preferendo ignorare il comportamento di Alison per concentrarsi sull’esplorazione e sullo scandagliare l’area alla ricerca di eventuali interferenze. La biondina avrebbe imparato da sola quanto la Tana fosse terribile contro gli sprovveduti. Ad ogni modo i minatori sembravano parecchio sicuri e guidavano il gruppo una svolta dopo l’altra, in fondo conoscere il proprio ambiente di lavoro era un requisito necessario e loro parevano addirittura nati in quel labirinto di roccia, cosa che poteva anche essere vera.
    Per il momento tutto era tranquillo, il tragitto somigliava molto a una gita tra le miniere... ma bastò un attimo per cancellare il clima rilassato. Una scossa fece tremare le gallerie, costringendo il gruppo a fermarsi di colpo. In un primo momento la cosa poteva sembrare normale, si trovavano in una galleria e i tremori erano qualcosa di usuale... ma non le cose che ti sfrecciavano sopra la testa emettendo urli acuti e strozzati. Ma la cosa che più preoccupò l’assassino fu il fatto che la luce delle lanterne di botto scemò, lasciando loro una piccola porzione di luce.
    Occhi aperti, non siamo soli.
    L’istinto del sicario pizzicava, ma per ora si limitava solo a quello.
    Serriamo i ranghi, i minatori resteranno al centro.
    Bisognava posizionarsi nel modo giusto, non potevano permettere che i minatori morissero... perché senza di loro l’intero gruppo probabilmente avrebbe fatto una pessima fine. Quindi era fondamentale proteggere le loro guide, soprattutto ora che il primo brutto segno si era mostrato. Dimitriy si posizionò come apri fila, accompagnando personalmente uno dei minatori che avrebbe indicato la strada. Per il resto bisognava sperare che il nemico non fosse troppo stronzo.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: Ok.
    Stato Fisico: Ok.
    Ki: 110%

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:

    \\
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    5,424
    Location
    Keron

    Status
    Anonymous

    Famiglia



    Luogo: Merovish - Miniera Kanti



    "Stacci te vicino a Dimitriy!" - e magari pure le sarebbe andato bene. Alison rispose all'altra che si era messa in mezzo, come spesso faceva nei suoi confronti. Esatto, Violet si metteva sempre in mezzo, su ogni cosa in cui era presente e riguardava la bionda, quella aveva qualcosa da dire. Non che Alison importava o infastidisse in qualche modo, strano.
    "Vuoi fare la parte della mamma?" - continuò voltata, dandole le spalle e continuando ad avanzare verso la galleria a loro designata.
    Guarda un po' te se devo avere chi mi fa da mamma e da papà.. - pensò sbuffando e facendo cenno di leggera disapprovazione con la testa. D'accordo che Alison aveva un colore dei capelli simili a quello di Dimitriy e che, magari, aveva quel tocco di carattere forte che mostrava Violet, ma c'è limite a tutto, anche a questa esagerazione. Sorrise quasi spensierata, non temeva nulla, lei non teme nulla, specie delle parole. Le parole creano panico, se non vede non crede, per fare una sintesi del pensiero di Alison. Riguardo al resto del gruppo, ognuno era fatto com'era fatto: due minatori sembravano avere caratteri opposti, dovevano essere fratelli, uno preoccupato e l'altro meno, uno altro e grosso, l'altro più magro. Tutti gli altri parevano molto loquaci, specie gli ultimi in coda. Quindi il gioco di sopravvivenza era cominciata, il loro obiettivo era scoprire cosa causava le sparizioni ed, eventualmente, gli omicidi. Una vita ciascuna, nessun bonus, equipaggiamento standard, così come le statistiche. Era estremamente curioso immaginare come si sarebbero comportati, come avrebbero interagito e collaborato tra loro. Personalmente, nei confronti di Alison, chiunque può immaginarne i punti forti e deboli. Non è proprio il tipo di persona da seguire un piano alla perfezione..è più tentata sull'improvvisa e agire secondo cui meglio crede. Magari gli altri sarebbero stati in grado di mutare i loro stili e adeguarsi alla bionda. Non è certo un'imposizione, però quando non è tutto estremamente definito e dettagliato, poteva sfuggire di mano qualcosa.
    "Mica hai paura, Violet, vero?" - e ridacchiò rallentando e spostandosi da un fianco all'altro della giovane, punzecchiandola a parole. Forse non poteva capacitarsi che un'assassina come Violet non provasse timore per nulla o semplicemente perché aveva voglia di sfottere la compagna di missione, come più volte era successo. All'improvviso si sentì una forte scossa provenire probabilmente da sopra le loro teste. Polvere e piccoli detriti precipitarono dal soffitto ruvido e ricco di rigature naturali. Col braccio piegato e il palmo aperto, Alison vide il guanto e la parte di dita libere sporcarsi leggermente, il suo sguardo si fece serio al'improvviso, ma non era in preda al panico come poteva essere per qualcun altro. Avvertì chiaramente che persino sui suoi capelli era caduto qualcosa. Alzò lo sguardo, i suoi sgranarono quando le parve di vedere qualcosa, non ne era sicura, era accompagnato da un fortissimo stridio che le fece chiudere l'occhio sinistro istintivamente dal fastidio, seguito dal portarsi l'altra mano a tappare l'orecchio omonimo.
    Ma che cazzo? - si domandò, una reazione normalissima, l'ambientazione perse gran parte della sua illuminazione, che nessuno si faccia prendere dal panico, ci avrebbe pensato Dimitriy col suo temperamento freddo al pari del silenzio disturbato dai sussurri. Subito dettò ordini, una posizione da adottare per difendere i minatori. Alison non rispose e obbedì come tutti, almeno credeva, e preferì scegliersi la seconda posizione facendosi superare da Dimitriy, pronto e attento. Bello, vero? Che sogno..troppo facile così. Alison ringhiò a bassa voce, come fanno i cani pronti ad abbaiare..e così fece.

    CT6WDIc



    "Forza, figlio di puttana, vieni fuori!!" - sbraitò cercando di porsi lateralmente rispetto al gruppo, giusto per non avere intralci nei movimenti di alcun genere..seppur contando le dimensioni massime del tunnel. Fece scontrare i pugni con aria innervosita, ma in cuor suo anche emozionata. Sapeva benissimo che non avrebbe percorso tutte le miniere inutilmente e che avrebbe dovuto tirare i pugni. Se si trattava proprio di mostri, sarebbe stato fantastico, non ci sarebbe stato nulla, nessuna morale, a rallentarla o limitarla.
    "Se non hai fatto colazione, ho un po' da mangiare per te!!" - sempre di pugni si parlava. Come già qualcuno sa o ha avuto modo di saperlo, Alison odia questo genere di comportamento, le sale proprio il nervoso, basta stare nascosti come codardi, era ora di uscire e affrontare direttamente il proprio avversario. D'accordo..non fare troppo lo stronzo, siamo intesi?

    Stato Mentale: Normale - Codardo, fatti vedere!!
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 100%
    Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    []

    Group
    Member
    Posts
    11,262
    Location
    Una supernova galattica caldissima e traboccante dolcezza, il cuore pulsante del multiverso.

    Status
    Offline


    Acchiappa la Talpa_


    Ignoro deliberatamente gli altri membri della comitiva: ai miei occhi ed alle mie orecchie sono insignificanti come pulci, come insetti, perché l'obiettivo è ben altro e sono abituata al ritardo cerebrale della gente comune. E la gente comune è davvero tanta, statisticamente parlando.
    Cerco anche di ignorare le risposte stupide di Alison, per quanto mi colgano di sorpresa -come si fa a essere così idioti?!- e mi istighino a usarla come scudo umano ed esca, a pestarla e dargliene tante, ma tante...! Ma che ci vuoi fare, è scema...Scuoto la testa e mi facepalmo con entrambe le mani, scuotendole in senso contrario alla testa per sfogare il delirio che la mia testa è costretta a contenere a causa dei variegati input esterni.

    All'improvviso, un tremore della terra pervade il tunnel, anticipando di poco uno stridio che pare più un grido agghiacciante sfreccia nell'aria assieme a qualcos'altro di ignoto, mentre le luci si riducono notevolmente
    .

    “COSA CAZZO È?!!”


    Mi acquatto in modalità stealth, pronta a scattare e reagire, in vista di un eventuale attacco. Occhi sgranati che spiano nel buio, respiro più corto, battito accelerato, adrenalina in circolo: qualunque cosa fosse, non sembra essere intenzionato ad attaccarci, almeno in quest'istante stesso in cui si è "palesato".

    «Serriamo i ranghi, i minatori resteranno al centro.»

    «Mh!»


    Annuisco concorde, posizionandomi come da accordi mentre Dimitriy ed un minatore fanno strada. Alison, come al solito, prova a provocare qualunque cosa fosse quel coso che è schizzato sopra le nostre teste poco fa, con l'ovvio risultato di rendersi un bersaglio facile. La visibilità diminuita non mi convince per niente, avrei la tendenza a tornare un attimo indietro e controllare, così per vedere se quel cosetto è ancora in giro anche, se si è fermato da qualche parte oppure se è uscito allo scoperto in superficie. Quasi quasi glielo propongo...

    «Dimitriy...! Se tornassimo indietro, potremmo forse trovare quel coso o chiedere all'esterno se è uscito: magari potremmo raccogliere qualche utile informazione sul nemico, ammesso che sia tale...Sempre che non abbia imboccato un altro cunicolo...»


    Mormoro infine quasi tra me e me, riflettendo su una possibilità che non avevo ancora preso in considerazione. Già: e se avesse imboccato un'altra strada? Non avremmo modo di seguirlo, di sapere dove sia andato, e perderemmo tempo girando a vuoto magari. Forse è meglio seguire i minatori verso il luogo dove di sicuro ci son stati problemi, sì...


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Revan's Robes (Armatura, 1pt).
    ¬ Chakram seghettato (Lama circolare, 1pt).
    ¬ Pugnale (Lama, 1pt).
    ¬ Glock 19 (Pistola, 2pt).
    ¬ Pertica delle Notti Stellate (Bastone, 1pt).
    ¬ Fangs & Claws (Armi naturali, 3pt).
    ¬ Bacchette magiche, libri di magia et similia (GdR).
    ¬ Bussola dei Desideri (GdR).


    Passive

    ¬ ThoughtDensity (Telecinesi).
    ¬ PsicoEssenza (Immortalità/Autorigenerazione).
    ¬ Mentalist (Telepatia).
    ¬ Mente Blindata (Auspex rilevazione intrusioni mentali/psion).
    ¬ Disturbance in the Force (Sesto senso per il pericolo/Instant-Casting).
    ¬ Disturbance in the Force (Preveggenza/Premonizioni, GdR/Quest).
    ¬ Cerebro (Auspex rileva-menti).
    ¬ Alterazione: Somatizzazione Metapsichica (Shapeshifting, GdR).

    Specchietto Riassuntivo_

    Spaventata, entra in modalità furtiva ed esegue gli ordini di coordinamento, poi propone forse una cazzata X°DDDD.

    Note_

    ---.


    Ramona_super-1-_zps41489fec



     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Hit Once, Hit Hard

    Group
    Member
    Posts
    4,021
    Location
    Da un posto EPICANTE

    Status
    Online
    Karakuriki si spostava in silenzio tra i mercenari e i minatori, assorto dai propri pensieri.
    Ponderava attentamente su quale potesse essere il problema di quei cunicoli, gli operai si erano lamentati dicendo che qualcosa gli aveva attaccati e addirittura uccisi.
    Se vi era qualcosa che girava per quelle gallerie, era sicuramente veloce, agile e dotato anche di una discreta forza.
    Se era una bestia sicuramente non attaccava in gruppo, con l’ovvio rischio di compromettere sia la sua, che la velocità dei propri compagni di caccia.
    In caso fosse stato un’uomo le descrizioni sarebbero state allora più dettagliate e precise, finendo per diventare una caccia al bandito in cui non necessariamente sarebbero serviti trenta mercenari.
    Quindi, di creatura era ovvio che si trattasse, ma per mettere paura anche ai minatori poteva essere una creatura non originaria di Endlos, magari portata con il Maelstorm.

    "Cut ..."

    Il pensiero raggiunse sia il Re che Scratch, che istintivamente voltarono lo sguardo al goblin munito di guantoni.
    Sembrava che qualcuno più avanti stesse parlando male di loro, cose del genere i goblin se le legano al dito e se nel caso non avessero avuto le dita, se lo sarebbero legato al naso, che a detta di molti è assai peggio.

    ”Tranquillo Cut, ci sarà sicuramente l’opportunità di squassarli il capo come si deve a quei due.”

    Un rumore improvviso, seguito da una valanga di polvere e detriti sopra le loro teste, frantumò l’aria.
    Qualcosa era sopra di loro, sfrecciò veloce come una freccia ed emise uno stridio strozzato, ma non attaccò.
    Seguendo gli ordini che impartì il biondo, si mise a difesa dei minatori, più che altro i suoi servitori si disposero in maniera difensiva, lui preferì andare invece a fare un discorsetto a quella stupida ragazzina umana esaltata.

    ”Cut. Occhi ben aperti sui minatori e a quello che c’è intorno. Scratch, occhi su di me.”

    Con il chip che aveva impiantato nel cranio, ancora si ricordava il dolore dell’operazione, poteva sfruttare appieno una bella panoramica della situazione.
    Quando arrivò vicino allo strano trio, o almeno così gli era sembrato dato che non si erano mai separati, si impuntò davanti alla bionda con aria severa.

    ”Ehi tu biondina, cerca di darti una calmata. Siamo in un dannato cunicolo, vedi di usare questo entusiasmo per proteggere i minatori piuttosto che minacciare l’aria e prega che quella cosa non ci salti addosso quando la galleria sarà ancora più stretta.”

    Ma sapeva a cosa andava incontro quella ragazza?
    I suoi guantoni non sembravano tanto diversi da quelli di Cut, forse anche lei poteva generale detonazioni tramite qualche ordigno.
    Sperò per lei che non avesse in mente quell’idea, altrimenti sarebbe stato il Re stesso a squarciarla viva.

    "Il capo si è arrabbiato ..."

    Karakuriki:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Curioso
    Mana:100%

    Scratch:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Interessato

    Cut:
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Zazza

    Benedetto dal Maelstrom:
    -[Passiva di percezione del Maelstrom]

    Il Chip:
    -(Pensieri e Vista Condivisa)



    Edited by Blain - 10/6/2015, 10:10
     
    Top
    .
87 replies since 31/5/2015, 23:35   1556 views
  Share  
.