Dead End ~ Curtain Call

Capitolo III - Midnight Brawl

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      Jester


    Forse Jester non se ne sarebbe accorta nel suo attuale stato, ma la prigioniera tremava fra le sue mani - e non era neanche troppo difficile immaginare di che cosa. Non fece nulla per ribellarsi, anche se per spingerla avanti fu necessario applicare una certa dose di forza, come facesse fatica a camminare, ma passo dopo passo nella vacuità dei suoi occhi prese spazio un terrore sconfinato. Che avesse o meno intuito che cosa sarebbe succeso da lì a poco, sarebbe stato un mistero per molti e per diverso tempo. Di certo, sebbene più di una persona lì presente avesse una vaga certezza che qualcosa sarebbe andato storto - e come non pensarlo? - nessuno si poteva aspettare un così brutale colpo di coda.

    Accadde quando ormai mancavano pochi passi fra i due lati dello schieramento. Il biondo sicario lasciò la presa su quella che si credeva essere Violet, e fu in quell'istante che tutti realizzarono che in realtà non vi era alcun laccio a tenerle legati i polsi. L'espressione che fino a prima pareva essere la rappresentazione fedele della paura, mutò sulle sue labbra e nei suoi occhi in una gelida spietatezza, di quel genere che mai chiunque avesse conosciuto la neuromante poteva considerare verosimile. Ma ormai era tardi. La destra della donna strappò letteralmente di mano la spada al suo finto aguzzino, e in una frazione di secondo quella stessa katana si ritrovò maneggiata in una stoccata fatale indirizzata al costato dell'albina prigioniera, ma che con tutta probabilità avrebbe anche trapassato la folle saltimbanca qual'ora non si fosse mossa.

    « I giochi sono fatti! »

    Ululò dall'alto del suo trono marcescente colui che un cadavere sembrava, ma che non sarebbe mai stato.

    « Tempo di chiudere i conti, e archiviare le pratiche. »

    E mentre Jester faceva i conti con i suoi problemi, anche le retrovie dovettero far fronte ai loro. Ciò che precedette quel micidiale attacco di sorpresa fu nient'altro che un sibilo nell'aria, ma per le orecchie attente di Cherry fu sufficiente ad evitare il peggio; scattò come una lepre in direzione del suo protetto, allungando il braccio destro come a volerlo raggiungere o spingere a terra, e sebbene non riuscì mai nel suo intento - l'arpione d'acciaio che si sarebbe dovuto conficcare nel corpo di Blossom trapassò invece l'arto della demonessa, squarciando muscoli duri come il ferro e dilaniando tendini spessi come cappi scorsoi.

    « Maledizione! » grugnì Blossom, frattanto che la sua guardia del corpo vorticava su se stessa per l'impatto - disegnando arabeschi di sangue incandescente nell'aria « Ammazzateli tutti! »

    Ma Cherry non poteva ubbidire, si trovava ora a terra schiumante di rabbia e dolore, con il braccio destro orrendamente trafitto; Blossom aveva invece estratto la doppietta carica, e l'aveva puntata da qualche parte più in alto, da dove la freccia di sproporzionate dimensioni era giunta. La notte purtroppo aveva celato la presenza che l'aveva scoccata e ancora lo faceva - rendendo impossibile qualsiasi tentativo di rivalsa; ma per il successivo attacco il moro sarebbe stato pronto.



      Dimitriy; Id; Violet


    Violet ebbe un solo istante per osservare sulla faccia di Eliza i risultati della sua ultima arringa, appena un secondo per scorgere la lieve esitazione; poi le finestre si ruppero e con un boato assordante un lampo di luce divorò l'intero capanno. La giovane gridò di sorpresa lasciando cadere la siringa a terra e coprendosi gli occhi arrossati con entrambe le mani, mentre i tre si lanciavano all'interno in un rocambolesco tentativo di salvataggio. Forse inizialmente la neuromante non sarebbe stata in grado di vedere e sentire nulla, a causa degli effetti della bomba, ma dinanzi a lei era veramente piombata la cavalleria.

    Id fu la più decisa. Avanzò immediatamente per colpire e tranciare l'arto della ragazza, e tutto lasciava intendere che sarebbe stato un colpo facile, un taglio chirurgico che poteva stroncare sul nascere qualunque diverbio. Che poteva fare quella del resto? La flashbang aveva fatto il suo sporco lavoro e appariva persino disarmata. Ma al contrario di qualsiasi pronostico, qualcosa accadde. Il braccio destro di Eliza si torse ad una velocità disumana e compiendo un movimento che sembrava persino innaturale; sembrò sferzare soltanto l'aria, ma la katana della demonessa si infranse contro qualcosa di decisamente più solido - e che divenne visibile per un attimo solo esattamente all'impatto. Si trattava di qualcosa di simile a uno stiletto, anche se le forme aliene denotavano probabilmente un'altra tipologia di arma, che non appena l'urto del colpo venne totalmente assorbito scomparì di nuovo.

    La prima a sembrare sorpresa dell'azione fulminea fu proprio l'assassina, che nel frattempo aveva quasi ripreso a vedere; la mano sinistra era infatti ancora sugli occhi lacrimanti, a mo di protezione, ma le palpebre non erano più serrate. Le sue labbra neppure.

    « Ma chi... cosa.. che... »

    Non rimase interdetta a lungo - ma fu abbastanza a Merlose per scivolare rapidamente alle sue spalle e tranciare con un colpo secco di spada i lacci che tenevano ferme le braccia a Violet e a Bongol. All'udire le corde spezzarsi, Eliza sembrò riprender pieno possesso delle sue facoltà. Strinse i denti, balzò rapidamente su di un lato, in direzione della zona d'ombra nel capanno, e fece ruotare il braccio armato tracciando una sorta di mezzaluna nell'aria. La misteriosa arma che brandiva divenne visibile nuovamente: da essa scaturì una falce di energia che si scompose istantaneamente in diverse schegge brillanti mirate a tutti i presenti. Il tempo dei discorsi si era definitivamente concluso.





    ► QM Point

    xJester. non sarà certo una sorpresa che in realtà vi volevano fare la pelle e che l'incontro non si sarebbe chiuso pacificamente, ma forse lo sarà un po' di più (almeno per il tuo personaggio) vedere una Violet così spietata e... beh, omicida. Perché quello che vuole farti è conficcarti la sua spada nelle carni in tutta la sua lunghezza, trapassando da parte a parte anche la prigioniera che tieni. Evidentemente non era poi così importante per loro. A te comunque la scelta su come gestire la situazione: il colpo è un fisico di potenza Alta, ma siccome è indirizzato a due bersagli hai l'opportunità di evitarlo con un Medio, lasciando andare e/o rinunciando a difendere l'albina. Nel caso tu voglia salvare anche la sua pellaccia, allora dovrai spendere un Alto. Il resto è a tua discrezione. Il colpo che ha ferito Cherry è arrivato da qualche zona sopraelevata, un qualche cecchino probabilmente, che sfortunatamente è al momento invisibile nella notte.

    xBlame, Violet & Majinz. la vostra azione ha successo, e riuscite a fare irruzione e a liberare Violet (Bongol è ancora privo di sensi, nonostante tutto). Eliza purtroppo si rivela più ben difesa di quello che potevate immaginare, tant'è che sembra brandire una qualche sorta di spada invisibile. La sua arma diventa visibile solo quando viene utilizzata per colpire o per difendere, e difatti la rivedete quando decide di scagliarvi addosso un attacco magico ad area di potenza Alta (quindi Medio per ciascuno di voi - Violet e Bongol compresi). Ricordo che Violetta ha ancora il collare, e quindi non può sfruttare le sue tecniche neppure per difendersi; qualcuno di voi dovrà provvedere, oppure lei dovrà incassare. A voi decidere come gestirvi la situazione. Tenete presente che al termine dell'attacco Eliza si lascia inghiottire dalla zona d'ombra, quindi chi non ha passive utili non sarà in grado di vederla.

    [Scadenza: 29 Agosto]





    Edited by Agente Smith - 23/8/2015, 23:43
     
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  2. _MajinZ_
     
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    Tutto avvenne in un istante, senza lasciare tempo al nemico di rendersi conto della situazione, sfruttando così al massimo l'effetto sorpresa. Era stato un piano affrettato, deciso al momento e per nulla certo della riuscita... Dimitriy stesso non ne era convintissimo, ma in quel momento non poteva fare altro che agire e quella era l'idea migliore che gli fosse venuta in mente in quel preciso istante. Tuttavia funzionò solo in parte, infatti i risultati furono sotto le aspettative del russo che però non poteva lamentarsi troppo, visto quali erano le aspettative iniziali. Ad ogni modo riuscirono nel loro intento di sorprendere, lasciando al nemico pochissimo margine per prendere qualsiasi decisione.
    La flashbang fece il suo sporco lavoro, togliendo la vista il tempo esatto da permettere all'intera truppa d'assalto di entrare in azione. L'avversario però era più duro del previsto, infatti l'attacco di Id non ebbe l'effetto sperato, visto che il bersaglio si difese in modo appropriato sfruttando una particolare arma non meglio identificata... riusciva ad occultarla alla vista, doveva avere qualche caratteristica particolare, ma non era il momento per pensare a queste cose. La tizia infatti aveva già ripreso a vedere e oltre a questo era già pronta a lanciare il suo contrattacco. Dimitriy era stanco, ma in qualche modo doveva difendersi.
    Ripose uno dei pugnali nel fodero, sfiorando poi il centro del petto con le dita e in quel punto iniziò a brillare una luce cremisi, la quale aumentò sempre più di intensità fino ad esplodere in una bolla di luce che avvolse completamente l'assassino. La barriera si erse nel momento giusto, facendo si che la falce energetica si infrangesse sulla sua superficie, annullandone completamente ogni effetto. Purtroppo non poteva proteggere tutti, non aveva abbastanza energie per farlo e quindi gli altri dovevano arrangiarsi con i loro mezzi.
    In ogni caso non era ancora giunto il momento di risposarsi, il nemico infatti aveva deciso di infilarsi nel buio, sperando di sfuggire ai loro sguardi... ma nessun luogo era sicuro se si era in grado di guardare con altri occhi. Il russo non la perse neanche per un istante, anzi, decise persino di bersagliarla con un preciso lancio delle sue schegge cremisi, segnando in quel modo la sua posizione anche per chi non riusciva a vederla. Non poteva fare molto con le poche energie che si ritrovava, ma ciò non significava che fosse meno pericoloso del solito... anzi, un predatore ferito diveniva doppiamente pericoloso.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: ...
    Stato Fisico: Stanco, leggera contusione all'addome, ferita d'arma da fuoco alla spalla destra parzialmente guarita, piccoli fori causati dagli aghi, ferita al capo.
    Ki: 45%

    Note: Scaglio tutti e cinque i pugnali da lancio.

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile: Consumo Medio]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Mancavano ancora un paio di passi e lo scambio sarebbe stato effettuato. Jester avanzava con lo sguardo fisso davanti a sé, difficile dire se fosse nervosa o calma. Ella per prima non sapeva cosa stesse provando, ormai la rabbia era tale che vedeva sospinta sull'orlo della follia. L'unica cosa certa in quella situazione era il suo essere in allerta, ciò lo si poteva capire captando l'ampiezza della sua aura che ormai si estendeva per un raggio d'azione di trenta metri. Fu proprio questo a salvare la Strega quando con uno scatto Violet si appropriò della katana del suo sequestratore e si scagliò contro la merce di scambio. La lama aprì il ventre dell'albina come burro e, a parer del Guitto, il tutto si sarebbe concluso in un fiume di sangue e budella. E se pur Jester non vide altro poté percepire distintamente attraverso l'En la separazione netta tra la parte superiore del corpo della vittima da quella inferiore. L'arma avrebbe colpito anche la Circense se questa non avesse fatto leva sulle gambe per poi balzare piroettando in aria con grazia felina.

    « I giochi sono fatti! »
    Affermò esaltato lo scheletro mentre il Guitto atterrava.

    « Tempo di chiudere i conti, e archiviare le pratiche. »

    Tra mille tintinnii Jester alzò il volto imponendosi la calma, in un'altra situazione la Saltimbanco si sarebbe fatta in quattro per salvare la ragazzina ma ormai un solo alito di vento avrebbe potuto risvegliare la bestia. Saltando la Hunter aveva mirato ad arrivare alle spalle dei due avversari. Non sapeva se quella donna fosse Violet o una impostora ma di certo a quel punto non si sarebbe fatta scrupoli. La Selvatica strinse i pugni e il Nen si mischiò al potere della razza, tra i filamenti della sua aura iniziarono a scoccare scintille che ben presto avrebbero incendiato qualsiasi nemico fosse stato nell'area d'azione.

    Energia: 75%-10%-10%=55%
    Lucidità: 45% (capirai la differenza)
    Stato mentale: Quasi folle
    Stato fisico: Bruciature su tutto il corpo

    Equipaggiamento:

    Col mazzo ti ammazzo: 10 carte lame

    Passive

    - Terrore nell'Orrore - Aura d'orrore
    -Intrusioni e Selezioni- Avvertimento attacchi psion+ illusoria
    -Bella addormentata- Difesa contro il veleno.
    - Jester's Art - power-up agilità 50%+ velocità 50%
    - Moon's Witch - Immortalità escluso suicidio
    -Energia non andar via- Energia + 10%. (110%)
    -L'anima mia danno tutti lo sanno- 30 metri aux movimento
    -Tela di Nen- Una tela che le permette di camminare su pareti o liquidi (Cammina sulle acque)

    Attive

    - Mi ribalto con un Salto - Per schivare gli attacchi fisici salta (Consumo Variabile) 10%

    -Buttafuori- Una rete di Nen che prende fuoco quando i nemici le si avvicinano entro un raggio di 5m (Durata 2 turni/consumo medio)
     
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  4. Blame's Sympathy
     
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    DIVIDERNAOS1_zpsfa2bce21
    DEAD END


    La sua entrata fu d'effetto, certo. Piena del rumore dei vetri infranti, avvolta dal bagliore della flashbang come un'aura sacra attorno al suo corpo. Alla sconosciuta doveva sembrare che fosse venuto un angelo, o qualcosa di altrettanto rotolante, a prenderla. Un'azione degna di un gruppo SWAT, quella. Forse anche qualcosa di più. Si aspettava un certo impatto con l'osso: non stava usando la spada maledetta, quindi la sua possibilità di un taglio netto era forse minore. Ma non credeva di incontrare resistenza: nello specifico, non credeva che le vibrazioni da urto si sarebbero propagate lungo la spada, sbattendosi contro i palmi delle sue mani. Il braccio dell'avversaria era piegato in modo innaturale, ma quello da solo non bastava a proteggerlo - anzi, al limite doveva renderlo più vulnerabile. Per qualche secondo, come se fosse nascosto in una piega della realtà, apparve una specie di pugnale. Aveva una forma bizzarra, ma non ebbe più il tempo di osservarla perchè tornò invisibile.

    « Ma chi... cosa.. che... »

    Peggio ancora, quel meccanismo non sembrava nemmeno volontario. Sarebbe stato un conto fallire un attacco a sorpresa perchè mancava la sorpresa, ma in quel caso era semplicemente frustrante.
    Nel tempo che ritraeva la spada, Melrose aveva liberato Violet e Dimitriy aveva seguito entrambe nella stanza. In ogni modo, erano in vantaggio. Dovevano liberarsi della stronzetta prima che potesse avvertire gli altri.

    La tipa in questione si riprese dallo shock, ritirandosi nell'angolo in ombra dello stanzone. Id non poteva vederla: sempre colpa di quei corsi di visione intradimensionale che non aveva voluto prendere. Riuscì a scorgere solo l'arma che usciva, di nuovo, dal braccio: emise una specie di falce di luce, che si divise poi in attacchi per tutti i presenti. Id scartò l'attacco come si fa con una mosca fastidiosa, un piccolo strato di energia che le ricopriva il corpo e annullava la scheggia. Non aveva nemmeno pensato all'eventualità che potesse servire aiuto agli altri: Dimitryi e Melrose se la cavavano benissimo da soli, e con i poteri mentali di Violet non sarebbe stato certo un problema.

    Non avrebbe potuto contrattaccare. La nemica era nascosta dall'ombra. Stava per riempire la stanza di gas tossico - per stanare così la nemica - quando il russo scagliò cinque pugnali da lancio, tutti in una precisa direzione.
    O era un pessimo scommettitore o aveva una buona vista. In quel momento si ricordò di avere la torcia razziata dalla safehouse delle shotgun babes con sé. Che cazzo di momento per dimenticarsi una cosa del genere. Prese l'oggetto con la mano sinistra, delegando la spada al braccio buono, e puntò il fascio di luce verso il punto dell'attacco, sperando di beccarla.

    Ovviamente, non pensava di vincere con solo luce e trucchetti. La tipa sembrava potersi difendere facilmente dagli attacchi fisici: tanto valeva provare qualcos'altro.

    « Arrenditi, e forse vivrai. »



    Il tutto accompagnato da una lieve influenza di terrore. Il poco che bastava a entrare nella sua testa senza essere scoperta e aggiungere tutto un nuovo significato alle sue parole. Il bello era che per colpirla, in quel caso, non avrebbe avuto bisogno del contatto visivo.
    CITAZIONE
    Mi difendo con la variabile, poi mi ricordo di aver preso la torcia (check primo post) e la punta sul luogo a cui punta Majinz. Uso una psionica bassa di paura per cercare di farla arrendere.


      Totale complessivo di Alto. Braccio sinistro con frattura multipla.
      Energie: 70%

      Armi:
      Pistola - 12/12
      Shotgun
      Mitraglietta
      Spada
      Coltelli da lancio - 5/5


    No Sympathy
    Id è in grado di attaccare la mente nemica, instillandovi il terrore. L'offensiva psionica non lascia danni, ma spinge l'avversario ad assumere gli atteggiamenti di una persona impaurita, tanto più forti a seconda del consumo. La tecnica non ha bisogno di contatto visivo, ma si propaga come un'influenza invisibile, il cui effetto si allontana da Id a seconda dell'energia spesa.
    [Consumo Variabile - 2pt]


    The Apple Law
    Secondo alcuni miti i demoni sarebbero portatori di tentazioni e ispiratori di malvagità, da sempre causa di disgrazia per il genere umano. In verità, la scarsa attitudine degli esseri umani verso le arti psichiche e in generale la loro propensione a farsi suggestionare ha certamente più colpa di qualche maligno serpente con la lingua biforcuta. Prima di dare la colpa a entità immaginarie, bisognerebbe, in linea di massima, imparare a difendersi da soli, e in generale cercare di pensare un po' più con la propria testa.
    Difesa psionica variabile, che consente a Id di scrollarsi di dosso attacchi di qualsiasi tipo, a patto di usare un consumo adeguato.
    [Consumo Variabile - 6pt]



     
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    The End of This Chapter_


    Ecco! Ecco, sul suo viso, quella stessa vena d'esitazione di prima. Sì, ne sono sicura: dentro di lei, qualcosa è rimasto ancora, qualcosa rimane. Qualcosa di molto grosso. Lei non è cattiva, lei --!!!

    «AAAAaaahhhh...!!!»


    Un boato pazzesco ed un bagliore lacerante mi mandano in sensory overload, così tanto che sono sorda al mio stesso urlo, che rapidamente scema confondendosi col rumore di fondo, sciogliendosi in esso così come tutta la realtà davanti ai miei occhi si tinge di bianco e cose e persone sfumano nel nulla.
    Il tempo sembra dilatarsi. "Dev'essere l'adrenalina", potrei ipotizzare se avessi ancora uno straccio di lucidità, consapevolezza, razionalità, coscienza. Ma no, non ho più niente di tutto ciò: vivo ancora negli ultimi istanti, in un mare di vetri volanti e di onde d'urto soniche che mi tempestano
    .

    « Ma chi... cosa.. che... »

    “Chi... cosa... che...”


    I miei pensieri fanno eco ai bisbigli confusi che le mie orecchie captano, senza premurarsi di riportarli correttamente alla coscienza ancora latitante.
    Lentamente, vista ed udito sembrano fare timidamente capolino, coadiuvati dalla sensazione tattile dei polsi sottoposti ad una minore pressione: le corde si erano sciolte? Un movimento alle mie spalle, forse qualcuno è intervenuto e mi ha liberata? Ruoto la testa impacciata e scorgo una figura ma senza capire chi sia, né se sia amica o nemica.

    Un altro bagliore davanti a me, misto a tintinnii metallici, mi fa istintivamente spostare le braccia in avanti e scartare di lato, ed è proprio il successivo dolore che pensa a farmi tornare completamente lucida e presente a me stessa: cazzo! Che male! Stringo i denti e sgrano gli occhi, rotolando per terra con una mano sul braccio opposto a stringere la ferita ora sanguinante e calda. Anche il fianco dello stesso lato è stato colpito, ma poteva andarmi peggio: il mio ruzzolare termina con una capriola che mi fa mettere su un solo ginocchio ed un piede
    .

    «Dimitriy! Id! Siete...!»


    Sono venuti a salvarmi! Dio mio! Non...non me lo aspettavo! Stavo aspettando la ragazza telepate, invece! E invece no, sono i miei compagni di squadra, evidentemente "spiati" o alleatisi con la ragazza, e per questo a conoscenza della loro imminente entrata in scena! Eliza si nasconde nell'ombra, Dimitriy scaglia nel nero alcune lame, e Id minaccia e punta una torcia accendendo una luce di speranza in tutta quell'oscurità.
    Prima che si ammazzino a vicenda, però, devo intervenire, ho il dovere morale di farlo, e lo faccio
    .

    «Aspettate! Fermatevi, tutti quanti!
    Eliza, aiutaci, unisciti a noi, ti prego...! Non ci sarà altra occasione...»


    Dico ad alta voce, affranta e supplicante, mentre mi alzo e faccio un passo verso di lei, con le braccia aperte ed oblique, spostate dal bacino di qualche decina di centimetri. Mani aperte, palmi rivolti verso l'alto, il mio sangue che imbratta mezzo corpo e che gocciola. Sopracciglia alzate, sofferenti, tremule; le mie condizioni e le mie ferite causate da lei potrebbero anche suscitarle senso di colpa, utile per il mio fine. Gesti simbolici di pace e resa, inviti a ragionare sulla bontà dell'offerta, dell'esortazione, ultimo malfermo barlume di fiducia, conclusione di tutte le riflessioni precedenti.
    Guardami, Eliza: sono io. Ti prego, non dirmi di no..
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Medio da taglio su braccio e fianco sinistri.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Sorpresa, stordita, suicida X°D.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Boccetta di sonniferi.
    ¬ Fazzoletti di carta.
    ¬ Frammenti taglienti di vetro.

    Specchietto Riassuntivo_

    Incassa il medio e si riprende dalla flashbang, rotola di lato e s'inginocchia, poi interviene sollevandosi di nuovo in piedi e camminando verso Eliza, cercando per l'ultima volta di convertirla alla loro causa e di liberarla dal gioco mentale di cui è vittima *_*.

    Note_

    Qualsiasi irrazionalità in questo post è da imputare esclusivamente allo stato di disorientamento post-traumatico di Violet e ASSOLUTAMENTE NON alla pazzia del suo player, :caffe: .


    Ramona_super-1-_zps41489fec





    Edited by Zaho's Violet - 28/8/2015, 08:32
     
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      Dimitriy; Id; Violet

    I cinque pugnali del russo vorticarono per la stanza come croste sanguigne. Uno dopo l'altro, erano stati intercettati e respinti da colpi di spada che vibravano ad una frequenza quasi irreale. Il tentativo di Id fu forse più efficace, ma essenzialmente per l'unica ragione che quel misterioso stocco non poteva essere in grado di fendere un influsso mentale. Eliza non reagì quasi per niente al fascio di luce, che peraltro illuminò uno scorcio di tavolacci grondanti sangue e altri atrezzi simili ai già visti, ma non poté ignorare l'assalto psionico che la fece traballare per un attimo. Ciò che però fece davvero la differenza, furono ancora una volta le parole della neuromante, che in qualche maniera sortivano ancora un certo effetto su quella ragazza. Forse fu anche grazie alla vista della ferita da lei inferta, o magari fu più lo scompenso emotivo causato dall'arte mentale della Faust - o altro ancora; in qualsiasi caso, ella abbassò la guardia per diversi secondi, abbastanza perché Merlose ne approfittasse.

    Rimasta nelle retrovie per tutta la durata del breve scambio, l'asiatica aveva dapprima difeso se stessa e il primate dall'assalto, dopodiché si era letteralmente fusa con le ombre - mentre nessuno guardava e nessuno sospettava. Era scivolata nella tenebra come uno spettro sul ciglio di due dimensioni, giungendo senza un rumore alle spalle della sicaria e materializzandosi dietro di essa soltanto quando ormai certa di non poter fallire. Eliza ebbe un cenno di reazione quando le mani della Babe le sfiorarono il braccio armato, ma pure fornita di quegli straordinari riflessi non ebbe modo di sottrarsi alla presa; Merlose le sferrò una ginocchiata sugli stinchi e la costrinse a piegarsi, fratturandole immediatamente dopo il braccio con un colpo di pressione sull'articolazione del gomito. Il grido che Eliza cacciò in quell'istante bastò e avanzò a coprire completamente il rumore della spada aliena che cadeva sul terreno, ora permanentemente visibile.

    A quanto pareva, ce l'avevano fatta, e senza nessun spargimento di sangue. In una nottata come quella, si trattava di una grossa vittoria.


      Jester

    La spada trapassò da parte a parte il ventre dell'albina, dipingendole il viso di un'espressione stralunata e le gambe di sangue. La falsa Violet estrasse la lama senza esitazione, trascinandosi dietro spruzzi vermigli mentre la saltimbanca compieva la sua manovra evasiva e si riposizionava. Non aveva mostrato alcun cenno di pietà nell'esecuzione, e non ne mostrò neppure quando la giovane crollò sulle ginocchia ad occhi spalancati, sputando sangue e tenendosi le budella fra le mani. La scavalcò come non esistesse neanche, e si lanciò in direzione di Blossom, ignorando totalmente la pazzoide; tutto al contrario fece il misterioso biondo, che senza alcuna esitazione fece per voltarsi ed estrarre la pistola... quando venne investito in pieno dalla vampata innescata. Imprecò qualcosa ad alta voce e si allontanò di qualche passo, agitando le braccia per aria e scrollandosi come un forsennato nel tentativo di estinguere le fiamme che avevano attecchito le sue vesti in pelle. Seppur intralciato dal piccolo problema, non si risparmiò dal restituire pan per focaccia e fece fuoco più o meno alla rinfusa mirando al torace di Jester. Dopo aver premuto il grilletto qualche volta, sganciò una granata dalla cintola e la spedì dritta dritta verso la faccia della strega.

    Nel frattempo Blossom aveva intravisto l'approssimarsi della minaccia: puntò il canne mozze e fece fuoco. Lo sparo rimbombò con ferocia nel cielo notturno, ma i pallettoni si dispersero prima di raggiungere il bersaglio - deviati da una pronta spazzata di difesa. L'assassina tuttavia non ebbe modo di difendersi dalla violenta spallata di Cherry, che sfruttando l'attimo aveva intercettato la donna e l'aveva sbattuta a terra. Una volta toccato il suolo, la nemica sembrò come percossa da una strana anomalia visiva, a seguito della quale l'illusione che la mascherava andò in frantumi. Dinanzi al trio, comparì la medesima spadaccina che più di una volta aveva tentato di eliminare il moro, e che li aveva attaccati anche alle Akropolis Tower.

    « Quando si dice "un'ammiratrice un po' troppo morbosa..." »

    La schernì il giovane, espellendo con un gesto secco del polso i bossoli fumanti e sostituendoli con dei nuovi.

    « Quel che si dice "parlare troppo". »

    Replicò lei rialzandosi di scatto, i pochi stracci scuri che la coprivano a vorticare nel vento come drappeggi funerei. E considerando la propensione allo sproloquio di Blossom, la diatriba sarebbe pure continuata se il misterioso cecchino non avesse deciso di metterci becco. Un secondo sibilo annunciò l'arrivo di un altro - devastante - arpione, ma questa volta non ci fu bisogno di uno stoico sacrificio da parte della demonessa; il Bryalace materializzò una barriera semitrasparente attorno a se, e il dardo venne respinto come un fuscello privo di peso, scagliato a diversi metri di distanza. Lo sguardo negli occhi della sicaria, tuttavia, lasciava ben capire che il duello non si era ancora concluso.



    ► QM Point

    xJester. tralasciando la parte di duello relativa a Bloss & Cherry, ti dico quanto ti riguarda. Il tuo attacco ha successo e il tizio prendere fuoco (seppur subendo danni lievi), tuttavia ciò non basta a impedirgli di contrattaccare. Ti spara 4-5 proiettili (contano tutti come un singolo attacco fisico semplice non-tecnica) mirati al torace, e dopo sgancia una granata a frammentazione e ti lancia anche quella (il che è da contare come una tecnica fisica di potenza Media). Il biondo possiede una passiva di mira aumentata, fra altre cose, quindi tienine conto. Quarantadue per ora osserva e basta, quindi hai abbastanza spazio d'azione. Puoi anche decidere di cambiare bersaglio e aiutare Bloss con l'assassina, se pensi sia un'idea migliore. Sta a te.

    xBlame, Violet & Majinz. complimenti, la vostra strategia ha avuto successo. Ho voluto premiare l'insistenza di Violet nel chiudere il confronto senza eccessiva violenza, e ora potete decidere con libertà che fare di lei. Avete capito bene: potete essere autoconclusivi su Eliza, ucciderla, picchiarla, stordirla, legarla o portarla con voi come prigioniera, decidete come preferite. Al momento è disarmata e non sembra avere altri modi di tirarsi fuori dalla situazione. Se volete farle delle domande potete fargliele in bacheca, e io vi risponderò come di consueto, ma non aspettatevi troppo da lei: al momento è decisamente soffocata dal dolore. Se avete intenzione di far altro nella stanza (vi ricordo per esempio che il collare di Violet deve ancora essere rimosso) potete farlo sempre segnalandomi le vostre intenzioni in bacheca, ma vi consiglio di decidere bene come procedere perché di tempo per far salotto non ne avete. Sentite difatti chiaramente i rumori della sparatoria e del duello che sta avvenendo dalla parte di Jester, e non ci vuole molto a capire che forse le servirebbe una mano (Id li ha pure visti arrivare nel suo primo post, ergo sa dove si trovano approssimativamente).

    [Scadenza: 9 Settembre]



     
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    Le fiamme danzavano sul corpo del sicario e il loro riflesso donava bagliori rossastri alle iridi di Jester. La Strega si passò la lingua sulle labbra all’odore della pelle arrostita, tentando di riprendere il controllo di sé. Tuttavia il respiro affannato non voleva regolarizzarsi e il suo cuore continuava a pompare a ritmo sfrenato. Con un movimento secco la Circense inclinò il capo facendo tintinnare i sonagli del cappello mentre ammirava l’uomo fuggire con la stessa attenzione di un gatto che gioca col topo. Il biondo si girò e le puntò la pistola contro facendo partire diversi colpi. Ancor prima che si udissero gli spari la Selvatica scattò in piedi e iniziò a correre verso sinistra lì dove si sviluppava il trono di immondizia su cui regnava Quarantadue.

    Una pallottola si conficcò nell’avambraccio sinistro della Selvatica mentre un’altra la prese di striscio sul braccio, ma Jester continuò a correre sotto l’effetto dell’adrenalina. Solo quando decise di fermarsi e far fronte al suo avversario sentì il bruciore estendersi per tutto il corpo come una scossa. A quel punto la rabbia era tale che si concretizzò in un urlo bestiale che invase la notte. Non un briciolo di umanità era rimasto sul volto della Strega che si diresse verso il suo aggressore. La forza primitiva della sua razza iniziò a scorrerle nelle vene e, spostando le braccia davanti al volto come una ‘x’, la giovane riuscì a riportare solo pochi danni dalla granata che l’avversario le aveva appena lanciato addosso. A dirla tutta quell’attacco non fece che peggiorare la posizione del biondo aumentando l’odio che le ardeva negli occhi d’onice.

    Con un balzo la Selvatica si sarebbe avventata sul bandito con l’intenzione di dargli una testata sul naso, nel frattempo una carta-lama utilizzata a mo’ di coltello avrebbe tracciato un fendete verso lo stomaco dell’uomo. In tutto questo si sarebbe dovuto prendere in considerazione anche l’avvampare delle lingue di fuoco che avrebbero accarezzato qualunque malintenzionato a cinque metri dal Giullare.

    Energia: 55%-10%-5%=30%

    Lucidità: 45% (capirai la differenza)

    Stato fisico: -Bruciature su tutto il corpo
    -pallottola avambraccio sx,
    -presa di striscio braccio sx
    -Scottature sulle braccia

    Stato mentale: Ha perso la ragione/// Stato bestiale


    Equipaggiamento:

    Col mazzo ti ammazzo: 10 carte lame

    Passive

    - Terrore nell'Orrore - Aura d'orrore
    -Intrusioni e Selezioni- Avvertimento attacchi psion+ illusoria
    -Bella addormentata- Difesa contro il veleno.
    - Jester's Art - power-up agilità 50%+ velocità 50%
    - Moon's Witch - Immortalità escluso suicidio
    -Energia non andar via- Energia + 10%. (110%)
    -L'anima mia danno tutti lo sanno- 30 metri aux movimento
    -Tela di Nen- Una tela che le permette di camminare su pareti o liquidi (Cammina sulle acque)

    Attive:

    - Difesa mica Indifesa - Difesa, irrobustimento (Consumo Variabile/ Durata massima 2 turni) 5% Un turno

    - Armageddon - Attacco, Irrobustimento (Consumo Variabile) 10% Testata


    E' ancora in corso---->-Buttafuori- Una rete di Nen che prende fuoco quando i nemici le si avvicinano entro un raggio di 5m (Durata 2 turni/consumo medio)
     
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    The End of This Chapter_


    Eliza ascolta le mie parole, sembrano toccarla nel profondo, fino al cuore, facendo vacillare la sua mente. Sto in piedi davanti a lei, con lo sguardo implorante, mentre penso che forse può davvero andare a finire bene tutto questo, che forse veramente la smetteremo di ammazzarci a vicenda e si unirà a noi...
    ...Quando all'improvviso una ragazzina mora ed asiatica sbuca dalle ombre alle sue spalle, assalendola, costringendola in ginocchio e spezzandole un braccio
    .

    «NOOOOO!!!»


    Urlo in lacrime, fatte sgorgare dal suo grido di sofferenza. Un grido così sincero e struggente da rivelare tutta la sua fragilità, la sua innocenza, la sua...natura inadatta per un lavoro del genere. Mi si spezza il cuore, sentendo tutto il suo dolore, e senza bisogno di usare la telepatia. E quello che più mi fa male è il suo sentimento di tradimento, di esser stata tradita...da me. Ma non volevo! Dannazione, non volevo che succedesse questo!!!

    «BASTA!!! SMETTETELA, VI SCONGIURO! Eliza è stata l'unica gentile e sorridente con me in tutta questa faccenda! C'era sempre per me, mi portava l'acqua quando avevo sete, vestiti quando ero nuda, e anche queste candele profumate credo...Non fatele più del male, vi prego...»


    Scoppio in lacrime gridando come qualcuna che vede l'amata torturata, gettandomi col mio corpo a farle da scudo, abbracciandola ed accarezzandole il volto.
    ...Ma lei cerca in tutti i modi di scansarmi, ed il suo sguardo cagnesco mi fa capire che mi ritiene la prima responsabile del suo dolore, per cui ancora respira affannosamente.
    E mi si spezza il cuore, sì, perché non so davvero cosa posso fare per cancellare dalla sua mente tutte quelle sensazioni negative: il dolore fisico, il dolore mentale, i sentimenti feriti, il senso di tradimento...tradimento...TRADIMENTO. Questa parola rimbomba nella mia testa, e devastata come dimostra la smorfia sul mio viso, mi ritraggo, cadendo in ginocchio davanti a lei, capo chino, afflitta ed affranta
    .

    «...Ti prego...Liberami almeno da questo collare, così potrò aiutarti a salvare e liberare te stessa da questa organizzazione ignobile e schiavista...»


    Ma Eliza non mi risponde, almeno finché la sua aguzzina non le infligge ancora dolore.

    «S-M-E-T-T-I-L-A.»

    « D-devo... usare le m-mani... »

    «Ne hai una ancora buona, usa quella.»

    “Ma chi cazzo è questa?!”

    «Mi dispiace Eliza, mi dispiace così tanto: farò di tutto per aiutarti, te lo giuro...»


    Sibilo a denti stretti guardando torva la tizia che continua a infierire sulla povera Eliza, per poi chinare ed avvicinare di più il capo in modo che quest'ultima possa operare sulla mia restrizione. Eliza non dice niente, non commenta le mie scuse e le mie manifestazioni di buone intenzioni e promesse per il futuro.

    Al tocco tintinnante del collare con il suolo, i miei poteri sono tornati del tutto ed il mio aspetto fisico ora stravolto lo dimostra: ho di nuovo i capelli corvini, un paio nuovo di canini aguzzi, lo stile dark dell'abbigliamento di Raven, e soprattutto il suo atteggiamento mentale e sentimentale con cui impone il suo pugno di ferro nella mia testa intera...esattamente la stessa Violet che ha incontrato Eliza per la prima volta, chissà quanti giorni fa. Sembrano secoli
    .

    «Ti ringrazio...Allora: ti unirai a noi? Appena potremo mi prenderò cura delle tue ferite...»


    Ci provo ancora, ed assieme alla mia offerta le porgo anche gli antidolorifici che mi sono riuscita a procurare durante il soggiorno forzato e l'esplorazione di quella sorta di magazzino squallido. Oh, e sì: cerco ancora di darle un lieve bacio sulle labbra. Raven è più spigliata e impositiva, c'è poco da fare: deve dominare lei la situazione, non è come...come me, come la me di prima. No, ora sono dura e cazzuta, gli altri devono stare sotto.

    ...Ma lei non ci sta. Eliza sembra una di quelle ragazze timide, ferite fin troppo dalla vita, che restano nel loro guscio e se quell'unica volta che tirano fuori un pochino la testa si fanno male te le giochi per sempre. Si ritrae, evita i miei doni d'amore, le mie dimostrazioni d'affetto, tutti i miei tentativi di riconciliazione, e rifiuta con un categorico cenno del capo ogni mio aiuto. Soffre, ancora, e molto. E proprio non capisco perché non accetti nemmeno gli antidolorifici! Dio mio, voglio solo aiutarti, farti stare meglio, Eliza! Ti prego...

    Tuttavia, l'asiatica sembra scazzarsi e m'incalza
    .

    «Smettiamola di perdere tempo, decidiamo che fare di questa donna e sbrighiamoci a raggiungere gli altri. Avrete sentito anche voi gli spari, spero. Potrebbero aver bisogno di aiuto.»

    «Gli altri? Dimitriy e il poliziotto di Kisnoth?»


    Chi c'è là fuori? Qualcun altro anche? E contro chi stanno combattendo? Maledizione, ora capisco cos'è tutto questo trambusto! Sono stata completamente assorbita dalla vicenda qui dentro e dalle condizioni di Eliza, ed ho completamente ignorato tutto il resto del mondo...La stronza ha ragione, per quanto detesti ammetterlo -sì, mi sta già sul cazzo senza manco conoscerla-.

    «Stress...D'accordo, come volete entrambe.
    Eliza, io gli antidolorifici te li lascio comunque, anche se non so come farai a prenderli qualora cambiassi idea...
    Ragazzi, nessuno la ucciderà: lei è sotto la mia protezione, intesi? Proporrei piuttosto di legarla in questo capanno, e di tornare a decidere poi, ok? Per Mr. Bo, sarebbe un peso notevole da portare e perciò sono orientata verso il lasciare qui anche lui.»


    Chiudo gli occhi chinando il capo, stavolta scocciata e sospirando, per poi rivolgermi dapprima alla mia ex-carceriera premurosa e poi agli altri compagni di squadra, nuovi e ritrovati.

    Ho di nuovo i miei poteri, penso mentre mi chino per raccogliere il collare: non solo è un bel pezzo di tecnologia nonché un potenziale ricordo di quest'avventura se mai riuscissi ad uscirne, ma soprattutto col cazzo che lo lascio in giro alla mercé dei nemici che potrebbero così rimettermelo! Senza contare che potrebbe essere utile e tornare a nostro vantaggio, qualora riuscissi a metterlo io a qualcuno, tipo quel fottuto scheletro con la tuba! Sai che spasso?
    In ogni caso, mi hanno ciulato tutto il mio equipaggiamento, dannazione! Concludo la considerazione, mentre mi rialzo guardando l'arma esotica di Eliza che giace a terra davanti a me. Soppeso l'idea di armarmi con quell'interessantissima lama aliena, ed alla fine decido di farlo.
    ...Purtroppo sono stupida, e ci metto direttamente la mano sopra, senza la minima cautela
    .

    «ARGH!!! Karzak di me*da succhiaca*zi!»


    Impreco divinità fantomatiche di civiltà lontane anni luce, mentre il mio sangue zampilla dalle carni lacere. Stringo il polso con quella buona, ed anche i denti dal dolore, mentre sgrano gli occhi e fulmino con lo sguardo quella puttana di arma bianca. Con un ringhio stizzito le scarico addosso un'ondata psicocinetica per punirla -sì, voglio punire la spada che mi ha ferita. Malattia mentale, che ci volete fare? Psicologia istintuale primitiva in verità, che attribuisce volontà agente ad oggetti inanimati-, ma c'è un qualche sistema di sicurezza che fa il paio alle lamette nell'elsa, impedendomi così di agganciarla ed utilizzarla in qualsiasi modo. Insomma, sono ancora disarmata e per di più ferita.

    Bestemmio ancora interiormente e profusamente, tamponando la ferita coi fazzoletti di carta rinvenuti sempre nell'esplorazione e cercando delle bende per fasciarmi -mi pareva di averle intraviste sul tavolo assieme agli altri strumenti operatori di Eliza, se la memoria non m'inganna-, ed in ogni caso mi appresto a seguire gli altri fuori dalla baracca. Ma non prima di aver tentato di bendare anche il suo braccio -e il resto del mio corpo ferito-: è il minimo, dopo quello che le ho fatto subire...

    Se non altro, lei è viva..
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Medio da taglio su braccio e fianco sinistri, medio su mano inutilizzabile.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Raven X°°°D.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Boccetta di sonniferi.
    ¬ Fazzoletti di carta.
    ¬ Frammenti taglienti di vetro.

    Specchietto Riassuntivo_

    Cerca di aiutare Eliza ma non ne vuole sapere, si fa liberare dal collare, dice agli altri di non farle del male e di legarla lì, cerca di ottenere la sua spada ma il sistema di sicurezza glielo impedisce e le infligge un medio ad una mano -inutilizzabile per il resto della quest-.

    Note_

    ---.


    Ramona_super-1-_zps41489fec



     
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  9. _MajinZ_
     
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    User deleted


    Dimitriy scagliò i suoi pugnali, voleva rendersi utile in qualche modo e alla fine sembrò riuscirci, anche grazie all'aiuto delle due ragazze. La tizia infatti traballò, permettendo all'asiatica di fare la sua mossa, quella decisiva. Dopo aver protetto Bongol, infatti, divenne una cosa sola con le ombre e sfruttando quel fatto, sferrò due colpi importanti in direzione della nemica, costringendola prima a terra per poi disarmarla e rendere inutilizzabile il braccio principale. In quei giorni avevano accumulato tanti fallimenti, quindi quella piccola vittoria forniva un grande supporto morale, oltre che fornirgli un minimo di vantaggio tattico, visto che ora non avevano neanche un prigioniero su cui far leva.
    In seguito a ciò, comunque, seguì una scena di cui il biondo poteva fare sicuramente a meno... fraternizzare con il nemico, al momento, era la cosa peggiore che potessero fare. Però almeno Violet era libera dal collare, quindi era servito a qualcosa. Ad ogni modo l'asiatica aveva ragione, non potevano restare li ancora per molto.
    Il poliziotto è morto.
    Sottolineò il russo avanzando verso l'ex prigioniera, fissando poi con i suoi occhi gelidi quella che era la sua aguzzina... fosse stato per lui, le avrebbe tagliato la gola seduta stante, ma per evitare conflitti decise di non fare azioni avventate. Oltretutto era stanco e voleva evitare di sprecare ulteriori energie in sterili litigate.
    Senza rancore.
    Era d'accordo sul non ucciderla e l'idea di legarla era buona, ma non potevano permettersi di lasciarla cosciente, almeno per il momento... quindi senza chiedere permesso a nessuno, le avrebbe sferrato un colpo dietro la nuca con il manico del pugnale: non voleva farle del male, ma soltanto renderla completamente inoffensiva. Infine avrebbe cercato una corda per legarla e di sicuro non avrebbe faticato a trovarne una, la dentro. Una volta fatto ciò, si sarebbe rivolto nuovamente ai suoi compagni.
    Se non ci sono altre questioni in sospeso, propongo di proseguire.
    Restare fermi in un posto non era consigliabile, quindi dovevano muoversi il prima possibile per evitare di attirare sguardi indiscreti. Prima di ripartire però, Dimitriy allungò uno dei suoi due pugnali da combattimento a Violet, visto che era rimasta senza equipaggiamento... e in quel momento anche un punteruolo poteva tornargli utile.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: ...
    Stato Fisico: Stanco, leggera contusione all'addome, ferita d'arma da fuoco alla spalla destra parzialmente guarita, piccoli fori causati dagli aghi, ferita al capo.
    Ki: 45%

    Note: \\

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
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  10. Blame's Sympathy
     
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    DIVIDERNAOS1_zpsfa2bce21
    DEAD END

    Efficiente. Letale. Precisa.
    Melrose eseguiva prima ancora che gli venisse chiesto qualcosa. Comodo. E pensare che nemmeno sapeva perchè aveva deciso di accompagnarla in quel macello: prendere il suo posto non avrebbe fatto ricrescere il braccio a Nina. Forse per un malriposto desiderio di vendetta; forse se l'era presa sul personale.
    Non che mostrasse alcun sentimento.

    Chi invece ne mostrava troppi era la neo-liberata Violet.
    ... Fece il gesto per portarsi una sigaretta alla bocca, peccato che le avvesse finite da un pezzo. Fottuta miseria, pensò. La psiomante si sbracciava e urlava per difendere quella pazza con la siringa, prodigandosi per dare l'impressione che fossero lei, il russo e l'asiatica i pezzi di merda della serata. Non chi mandava un plotone di porci strupratori maledetti armati di fucili anticarro a devastare un posto per un singolo obbiettivo. O due.

    « Smettiamola di perdere tempo, decidiamo che fare di questa donna e sbrighiamoci a raggiungere gli altri. Avrete sentito anche voi gli spari, spero. Potrebbero aver bisogno di aiuto. »

    «Gli altri? Dimitriy e il poliziotto di Kisnoth?»

    « Il poliziotto è morto. »



    Buon vecchio realismo. Niente di meglio per svegliare le belle principesse addormentate. Id si lasciò indulgere in un segno di approvazione nei confronti di Melrose. In un modo o nell'altro il collare che avevano fatto togliere a Violet aveva inibito i suoi poteri, impedendole di combattere. Quel fatto le dava un po' da pensare. Non aveva più capito cosa fosse il braccialetto che aveva indosso: sicuramente non le bloccava le capacità.

    Il problema, piuttosto, era se contenesse una qualche device di tracciamento. Tuttavia al covo delle babes le aveva piuttosto salvato il culo, e non aveva il tempo di preoccuparsene al momento. Nel frattempo invece Violet aveva avuto la buona idea di provare a raccogliere l'arma aliena, finendo giustamente col ferirsi la mano.

    Aveva voglia di darsi un pugno in faccia per togliersi quella cazzo di sensazione di distanza, quella nuvola che le impediva di provare alcunché persino per il ritrovamento di Violet - e pensare che era forse uno dei membri del team assicurativo che vedeva meno come un sicario e più come una persona, pensare che aveva notato la sua assenza sin dall'inizio. Come Nina. E in un'altra occasione avrebbe capito che non avevano davanti una malriposta sindrome di stoccolma, ma qualche senso di gratitudine, qualcosa che in effetti non era solo uno stupido sentire umano ... ma no.

    Non poteva permetterselo in quel momento; non voleva. Voleva solo fottere chiunque fosse nella baracca principale intento a negoziare i termini dello scambio a suon di piombo e fumare. Non necessariamente in quell'ordine. Voleva essere insensibile, demoniaca, e vaffanculo. La tracotanza, la sicurezza, il giocare a fare le ragazzine: tutte cose che avevano portato il suo braccio a rompersi in chissà quanti pezzi e Nina a farsi quasi ammazzare.

    E c'era ancora qualcuno là fuori che poteva toglierle quell'insensibilità di dosso. Eclaire.

    «Bel lavoro, Melrose. » Dimitry intanto stava procedendo a rendere inoffensiva la pazza.

    « Venendo qui abbiamo visto la macchina del damerino. Muoviamoci, a quest'ora avranno bisogno di noi. Vi avverto, però. Eclaire è in giro ed ha la spada trovata alle Akropolis Towers ... la mia spada. Se l'avvistate, bhé ... è stronza, pericolosa e non sta con noi. »

    Avrebbe voluto dire "abbattetela". Ma forse qualcuno le avrebbe tolto lo sfizio. In ogni caso, il russo perlomeno avrebbe capito.

    CITAZIONE
    Niente da segnalare: Id rimette a posto la torcia e comunica agli altri la posizione approssimativa dove ha visto Jester.


      Totale complessivo di Alto. Braccio sinistro con frattura multipla.
      Energie: 70%

      Armi:
      Pistola - 12/12
      Shotgun
      Mitraglietta
      Spada
      Coltelli da lancio - 5/5


     
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    Lo scontro in fronte all'inceneritore proseguiva senza battute d'arresto. Dopo aver deviato il secondo arpione con l'ausilio di una barriera telecinetica, al moro era diventato ormai chiaro che non avrebbe potuto continuare a scansare i colpi di spada dell'assassina e allo stesso tempo preoccuparsi di proteggersi dall'inusuale cecchino; e per fortuna lo aveva capito anche Cherry, dal momento che liberatasi completamente dall'inghippo derivante dall'avere due metri d'acciaio conficcato nel braccio, poté finalmente agire più concretamente. Sbatté a terra il pugno buono trasmettendo un'impulso distruttivo al terreno, il quale deflagrò con violenza proprio sotto di lei sollevando terriccio e polvere ovunque nella zona. In tal modo, pensava, il tiratore non avrebbe potuto mirare con precisione - e in effetti aveva visto giusto; il problema era che Blossom non era esattamente al meglio della sua forma fisica, e respirare aria sporca e detriti non aiutava nel mezzo di un duello. Evitò l'ennesima sciabolata di soli pochi millimetri, tant'é che la katana lo sfiorò abbastanza da aprirgli un sottile taglio sulla guancia. Sollevò il canne mozze e fece fuoco, ma quando abbassò l'arma per verificare gli effetti del tiro vide che la sicaria era svanita nella nube.

    Jester d'altra parte aveva i suoi guai a cui pensare, e nessuno le poteva voler male per stare trascurando il proprio dovere di bodyguard. Grazie soprattutto alle fiamme che ancora tormentavano il suo nemico - la giubba si era quasi ormai completamente incenerita - riuscì ad aprirsi un varco e ad andare a segno con la testata, che spaccò il naso al biondo in un glorificante schiocco. Questi imprecò malamente, ma non si fece cogliere impreparato anche al secondo attacco; eseguendo uno scatto che sicuramente avrebbe fatto invidia alle acrobatiche manovre della sua avversaria, si proiettò rapidamente a diversi metri di distanza sulla destra della giullare. Il suo volto era divenuto una maschera d'odio puro e sangue.

    « Evan, dio mio! Farti menare in quel modo da una ragazzina! » commentò sghignazzante lo scheletro - ancora bell'impettito la in alto « ZITTO! » gli urlò di rimando l'assassino, visibilmente alterato « Io questa puttana la faccio a pezzi così piccoli che neppure sua madre sarà capace di riconoscerla quando avrò finito! » poi alzò il capo in una direzione imprecisata alle spalle di Jester, imprecando e sputando saliva mista a sangue « HARPOON! »

    Non disse altro, e che la saltimbanca si fosse voltata o meno, egli avrebbe gettato a terra una granata fumogena sparendo dalla vista di tutti; allo stesso tempo, il rumore di qualcosa di estremamente pesante che atterrava al suolo si sarebbe propagato come un'onda tutt'attorno. Poco dietro alla giovane strega, era appena calata una donna ricoperta di metallo. Molto slanciata, imbracciava un'arco d'acciaio e l'unica parte scoperta di lei - un viso dai tratti affilati e dalla forma allungata - era puntato in cagnesco proprio in direzione sua. Sotto gli scroscianti applausi di Quarantadue, la nuova nemica diede un comando vocale all'arma e questa si riconfigurò molto rapidamente aderendo al suo avambraccio destro. Immediatamente dopo, senza dire altro, alzò l'arto in direzione di Jester e fece fuoco - scagliando dalla bizzarra balestra un dardo di energia altamente concentrata mirato al torace.

    Senza che nessuno se ne fosse accorto, il resto del gruppo di assicuratori superstiti giungeva in quell'attimo da una strada parallela all'inceneritore, giusto per trovare dinanzi a loro un casino che avrebbe fatto invidia al post-sbronza di una compagnia di giganti. Non v'era modo per loro di capire subito le dinamiche di ciò che stava accadendo e ciò che era successo, ma avevano tutti una chiara visuale sulla giullare e sulla sua nemica, nonché sul maledetto teschio parlante appollaiato alla struttura centrale della discarica. Stava a loro decidere come aiutare.



    ► QM Point

    xJes prima cosa, ho notato che hai sbagliato a fare i conti sull'energia consumata. Non c'è bisogno che modifichi il post, ma ricordati che hai il 40% a disposizione per questo giro, e non il 30% come hai scritto (rifai i conti e vedrai). Secondariamente, in questo turno devi prima difenderti (o incassare) il dardo energetico Medio che la donna ti sta sparando al cuore (attacco magico), dopodiché devi riferirmi in bacheca come hai intenzione di procedere e io ti darò eventualmente qualche informazione aggiuntiva. Puoi difatti inseguire il biondo oltre la coltre fumogena (grazie al tuo auspex puoi vedere che sta cercando di fuggire), concentrarti sulla nuova nemica, o fare altro a seconda di che ti viene in mente.

    xGli altri voi tutti arrivate più o meno sul finale del post, e vedete quanto ho descritto. Una nube di detriti più a nord della vostra posizione (da cui arrivano spari e altri rumori di colluttazione), una cortina fumogena ad est (oltre Jester e la nuova nemica - che solo Violet mi sembra abbia già visto in passato), e sempre nella stessa direzione, ma molto più in alto, più o meno appoggiato ad una piattaforma sopra all'entrata dell'inceneritore, Quarantadue. Chi è dotato di auspex o talenti similari per vedere oltre gli impedimenti, può anche vedere che nella polveriera ci stanno Cherry, Bloss, e l'assassina delle Akropolis Towers, mentre oltre il fumo un altro uomo che fugge. Avete la possibilità di attaccare per primi, sfruttatela bene perché anche se siete in vantaggio numerico la maggiorparte di voi non è al top della forma.

    Vi raccomando di postare tutti puntuali d'ora in avanti. Siamo quasi alla fine della quest, e vorrei se possibile chiuderla entro la fine di ottobre al massimo. A voi!

    EDIT: dimenticavo, nella polveriera - per chi ha extrasensi - c'è anche la giovane succubi recuperata da Violet al Nirvana. È a terra e non si muove.

    [Scadenza: 25 Settembre]





    Edited by Agente Smith - 20/9/2015, 13:46
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    ‘Puttana’ è una parola che avrebbe fatto incazzare Jester al dir poco. Fortunatamente per quel furfantello da due soldi la bestia aveva soppresso la parte razionale della padrona che non vi badò. La Strega soffiò in modo del tutto animalesco mentre l’uomo urlava qualcosa e poi spariva nascosto dal fumogeno di una granata. La Selvatica fece per corrergli dietro ma, a meno di due passi, dovette girarsi e far fronte ad una nuova minaccia. Una donna dalla strana armatura aveva invaso l’area dell’aura di Jester divenendo automaticamente sua nemica. La Circense si portò le braccia davanti al petto e richiamò il potere selvatico mentre l’altra caricava il colpo che la colpì in pieno. Un attacco che la fanciulla riuscì a parare solo in parte e che, se non fosse stata così agile, l’avrebbe fatta ruzzolare a terra. Fu così che la ragazza iniziò a barcollare lontano nel fumo per sparire agli occhi della nemica. Nel farlo tenne stretto al corpo il braccio sinistro con la mano destra. L'ennesimo colpo, anche se non troppo potente, aveva peggiorato la situazione. Anche se gli occhi d’onice non potevano vederlo sentiva il sangue caldo scorrergli sulle dita e non poté non farsi sfuggire qualche rantolo di dolore. Nonostante ciò il suo cervello da predatrice non si arrestò ed iniziò a formulare una strategia d’attacco.
    Per prima cosa il Giullare cercò di intrattenere la strana cavaliera lanciandogli un campanello carico di Nen che l’avrebbe trattenuta in una ragnatela elettrificata per qualche tempo. Dopo ciò la Selvatica decise di inseguire il sicario biondo che percepiva saltellare via come un coniglio. Era riuscito a raggiungere la sommità dell’inceneritore quando Jester provò a sorprenderlo con un altro campanello. Tuttavia il sonaglio sarebbe esploso come una granata, niente a che fare con l’ultimo colpo della Circense.
    Infine, se non vi fossero stati altri problemi, la Strega della Luna avrebbe raggiunto il campo di battaglia per decidere sul da farsi.


    Energia: 40%-10%-10%=20%
    Stato mentale: Animale
    Stato fisico: -Bruciature su tutto il corpo
    -pallottola avambraccio sx,
    -presa di striscio braccio sx
    -Scottature sulle braccia

    Attive:

    - La Ragnatela che Lamentela -
    La ragnatela che lamentela: Ragnatela di Nen che scaturisce da un campanello e fa prendere scossa (2 turni/Consumo Medio)

    - Guai nel Fiocco meglio l'Occhio - Tornado di ghiaccio raggio 6 m (Consumo Medio)




    Dettagli:

    - Difesa mica Indifesa - Difesa, irrobustimento (Consumo Variabile/ Durata massima 2 turni)
    Ricordo che c'è il 5% ancora valido... lo uso per parare in parte l'attacco della tipa
     
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  13. _MajinZ_
     
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    Guerra. Non c'era altro modo per definire ciò che stava succedendo davanti agli occhi del biondo assassino. Ne aveva visto tante e la sua esperienza gli suggeriva che non era importante il numero, per fare una guerra, bastava solo che due persone avessero un modo di pensare differente per scatenarla... anche se qui si andava ben oltre la semplice differenza di vedute. Erano comunque giunti al capolinea ormai, quello era l'atto finale di uno spettacolo che si era protratto per troppo tempo e Dimitriy non voleva di certo fare solo la comparsa. Era pronto a lasciare un segno, un marchio indelebile in quella vicenda.
    I suoi erano grandi propositi, ma purtroppo doveva fare i conti con la realtà e questa gli diceva... che il suo fisico era allo stremo. Oltre allo stress accumulato in quei giorni così intensi, c'erano tutte le ferite accumulate non solo nel fisico, ma anche nell'orgoglio. Poteva fare una singola mossa e doveva sfruttarla nel modo migliore per aiutare, in qualche modo. Percepiva chiaramente diverse presenze conosciute, alcune piacevoli... altre per nulla gradite.
    L'assassino chiuse per un attimo gli occhi, cercando la concentrazione. Da nord prevenivano i tipici suoni di uno scontro a fuoco, mentre a est lottava una persona conosciuta, ovvero la giullare... che sembrava in difficoltà. Ma non era da sola, in mezzo al casino infatti c'erano anche Blossom e la sua infernale bodyguard... anche se la presenza più terribile aleggiava sopra le loro teste. Quel bastardo di uno scheletro ammirava lo spettacolo, ma qualcuno doveva pur tirarlo giù... Dimitriy lo indicò, poi si rivolse alle compagne.
    Fatelo a pezzi anche da parte mia.
    Non poteva partecipare, il suo fisico debilitato era un grosso problema e poteva fare ben poco... tuttavia decise di non fare la statua, scattando in avanti dritto dentro la polveriera: i suoi sensi lo avvertivano del pericolo. Non era consigliabile affrontare un nemico in forze come quel colosso metallico, quindi decise di fornire supporto a Blossom e compagnia. Di corsa si sarebbe lanciato dritto sull'assassina, per poi cercare di colpirla con un calcio al fianco per sfruttare la sua improvvisa entrata in scena... ma non era un calcio normale. Esso era potenziato, un colpo in grado di frantumare le ossa non protette da una giusta difesa. Non poteva fare altro che sfruttare l'elemento sorpresa... quella era probabilmente la sua ultima cartuccia.



    CITAZIONE
    Dimitriy Kozlov

    Stato Mentale: ...
    Stato Fisico: Stanco, leggera contusione all'addome, ferita d'arma da fuoco alla spalla destra parzialmente guarita, piccoli fori causati dagli aghi, ferita al capo.
    Ki: 25%

    Note: \\

    Passive: Power Up Agilità 50% - Velocità 50% - Movimenti acrobatici complessi - Passo Felpato - Anti-Auspex Spirituale - Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce - Mana +10% - Resistenza al Dolore - Resistenza alle Malie passive - Passiva per mentire in modo perfetto - Riconoscimento Bugie - Passiva riconoscimento tracce - Passiva di riconoscimento intrusioni mentali.

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Fauci Gemelle
    Non sempre un assassino può contare sulla furtività, quando questa viene meno spesso è necessario affrontare il nemico in campo aperto e per farlo servono degli strumenti adeguati.
    Dimitriy ha dalla sua una coppia di pugnali da combattimento, essi presentano una lama lunga una ventina di centimetri, di colore rosso scuro. L'impugnatura è rivestita di gomma antiscivolo, nera, sagomata in modo tale da risultare comoda all'utilizzo. Una particolarità è la specie di tirapugni situato lungo il manico, in modo tale da proteggere la mano e allo stesso tempo consentire mosse non proprio canoniche. I due pugnali sono conservati in due foderi, situati su entrambi i fianchi, in modo tale da risultare facilmente afferrabili. Si usano di traverso, con la lama accanto al taglio della mano.
    [Coppia di Pugnali]

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Dozhd' Krovi ~ Pioggia di Sangue
    All'apparenza può sembrare un normalissimo guanto bianco, uno di quelli soliti che indossa il biondo assassino... e infatti all'esterno è identico. Sotto la stoffa però si nasconde un particolare meccanismo dalla forma rettangolare, che ricopre gran parte del dorso della mano. All'interno della sottile scatolina è custodito un piccolo meccanismo che consente di sparare dei piccoli aghi metallici, cavi, tramite i cinque fori presenti sul bordo dell'arma e che comunicano con l'esterno tramite una modifica del guanto. Il tutto sarà collegato a un grilletto a pressione presente sul palmo e basterà stringere la mano per sparare un ago alla volta. Ovviamente è difficile che uno di questi aghi diventi letale, tuttavia una volta imbevuti di veleno diventano davvero pericolosi.

    ₪ Bagrovyy kogot' ~ Artiglio Cremisi
    Aumentare la propria mobilità è fondamentale in missione, soprattutto quando si fa un lavoro complicato come il sicario o la spia sul campo. Per questo motivo Dimitriy ha ideato uno strumento che lo aiuta molto in quello, dandogli modo di muoversi senza sprecare utili energie. Si tratta di un'imbragatura che si aggancia alla schiena, avvolgendo le spalle con delle cinghie in cuoio, all'imbragatura è ancorata una piccola carrucola attorno alla quale è avvolto un cavo metallico con all'estremità un gancio d'acciaio. Esso potrà essere scagliato in direzione di un appiglio qualsiasi tramite un aiuto meccanico, oltre che diventare un utile strumento per combattere. Il cavo ha una lunghezza di circa cinque metri.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...

    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]


    Tecniche Utilizzate:
    ₪ Vlastʹ ~ Potenza
    In seguito agli allenamenti a cui si è sottoposto, la capacità dell'assassino di controllare il Ki è aumentata, permettendogli così di dar vita a una tecniche utile in fase offensiva. A Dimitriy serviva qualcosa che fosse in grado di arrestare l'avanzata di un nemico, non una serie di colpi come quella che sfrutta la sua arte marziale, bensì un singolo attacco abbastanza potente da racchiudere la forza di tutti quei colpi in uno solo. Così il russo ha dato vita a questa tecnica, la quale consiste nel concentrare una parte di energia interiore in una qualsiasi parte del corpo, stimolando così i muscoli a sviluppare una potenza maggiore per un singolo istante, rendendo in questo modo i suoi colpi più potenti, in grado di causare ingenti danni a seconda del Ki immesso per dar vita all'attacco.
    [Consumo Variabile: Alto]
     
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    The End of This Chapter_


    All'apprendere da Dimitriy che il poliziotto è morto, sbatto le ciglia. Perché è l'unica conseguenza che quella notizia ha sul mio cervello. Già, era praticamente uno sconosciuto, non ci ho lavorato nemmeno insieme, anzi tutta l'interazione con lui è stata più da nemici che da colleghi, per non parlare di quella stronza della sua capa. Insomma, è stato piuttosto inutile, come individuo.
    Id invece ci incita a muoverci dando qualche vago scorcio sulla situazione: vago per me, perché di spade, Akropolis e damerini non so un cazzo. Devono essersi divertiti, in mia assenza. L'unica cosa che capisco è che Eclaire è diventata nostra nemica, ed è pure armata...Chissà perché ci ha "traditi" (non che la lealtà conti veramente qualcosa, in ambienti criminali, eh: bisognerebbe prima fidarsi, per venire traditi)...

    Con la mano fasciata ed Eliza svenuta -ho storto il naso ma è meglio così, abbiamo più controllo su di lei-, dunque, mi fiondo con gli altri fuori dalla baracca fino a raggiungere il campo di battaglia. E quello che vediamo coi nostri occhi ed altri sensi è veramente una battaglia letterale.
    Davanti a noi una nube di detriti e spari e clangori vari; a destra riconosco la ragazza metallica di Eliza che mi ha catturata paraculandola alla sede giornalistica di Dawkings, intenta a combattere con...ommioddio, ma quella è la giullare pazza?! Ma se combatte contro la donna bionica...dev'essere dalla nostra parte? Oppure è l'ennesima fazione rivale...
    Poco importa, Shifter temo sia morto ormai -a meno che non abbia cambiato corpo o che Marduk fosse stato...messo in clone o boh?!-, ed il nemico del mio nemico è temporaneamente mio amico.
    Oltre la cortina fumogena in cui s'infila la pazza, c'è un umano che corre...sarà il biondo? O il cowboy? O qualcun altro. E poi...riconosco la piccola succube che avevo affidato a Id! Sembra in fin di vita, ma ci sono altre presenze più o meno familiari e note...più sconosciuti, che non saprei proprio riconoscere come amici o nemici...Merda, mi son persa un bel po' di robe, eh?

    ...Ma quello che più mi colpisce, che più attira la mia attenzione, è quel fottuto scheletro con la tuba, che con molta nonchalance -e divertimento anche- se ne sta bello bello appollaiato su uno sperone ferroso a svariati metri sopra. ...E sento il lato oscuro inondarmi e farmi affogare. E il naufragar m'è voluttuoso in questo mare! Cazzo! È proprio questa la cosa strana: sento la rabbia scorrere e fluire nelle mie vene come benzina in fiamme, come acido di batteria, e non lo trovo sbagliato: mi ci immergo, anzi, alimentandola e pompandola e facendomi pompare da essa, da tutto ciò, questo vorticante incendiarmi di passioni malvagie e negative, questo ribollire di furia omicida e devastante...
    Non è la conseguenza razionale di un ragionamento pacato. È qualcosa di tremendamente viscerale, istintivo, una pulsione emozionale: qualcosa come un'alluvione di ormoni, di neurotrasmettitori che non posso controllare, come se avessero aperto le cataratte di una diga animalesca da tempo sigillata, e d'improvviso questa piena monta dal basso e mi travolge bloccandomi dai piedi in su, impedendomi di fronteggiarla o di fuggire, di scappare, di evitarla, di scansarla e schivarla. Non posso fare niente, sono impotente al riguardo...e sono anche compiacente. Già: sento il lato oscuro irrorare ogni cellula del mio corpo, modificare il mio aspetto ed il mio cervello, le mie emozioni ed i miei pensieri...e non mi oppongo. Non lo combatto. Lo assecondo, lo condivido, lo...lo sento mio, parte di me, della mia (nuova?) natura. Nuova, sì, ma non me ne rendo conto: so solo ciò che sento adesso, e adesso sento che ho una voglia pazza di massacrare quello schifoso, maledetto, indegno figlio di puttana che ha osato torturarmi e terrorizzarmi a quel modo. Ardo di vendetta, vendetta furibonda ed assetata di sangue e sterminio
    .

    «Fatelo a pezzi anche da parte mia.»

    “Oh, l'han conosciuto anche loro? Comunque...”

    «...Con piaCCèèère!»


    Sibilo in tutta risposta alla maniera della vampira Marishka di "Van Helsing" -vecchie reminiscenze che s'innestano inconsciamente, m'è sempre piaciuta quella battuta-, incanalando tutto l'odio viscerale che mi suscita quella visione. Il mio viso si sfigura: occhi stretti ed affilati, iniettati di sangue; canini e denti più acuminati, mascelle serrate, labbra alzate a mostrarli in maniera estremamente aggressiva e furiosa, espressione sanguinaria...Ogni muscolo del mio corpo si tende, mentre quest'ultimo assume una posizione ben precisa: la schiena s'incurva, pronta a scattare, le gambe si flettono ed allargano leggermente per distribuire meglio il peso, le braccia si allargano e le dita artigliate si divaricano in spasmi famelici...

    SPUFF! SBAM! BOOM! La sequenza nella mia testa, che l'istante dopo metto in pratica.
    Con uno sbuffo di fumo mi dissolvo e scompaio dalla posizione finora mantenuta. Tuonando ricompaio alle spalle -proprio attaccata- del bastardo capo-squadra, e qui col braccio sinistro cerco subito di serrare il suo torace e le sue braccia in una stretta placcante, cercando di aumentare l'effetto di presa con gli artigli all'altezza del gomito destro; contemporaneamente, con espressione che già pregusta la vendetta, slancio l'altra mano verso la sua nuca, verso l'attaccatura del suo teschio con la spina dorsale, in un movimento inclinando di 45° verso l'alto: da questa, una bordata psicocinetica di immane potenza scaturisce, non solo in avanti bensì in ogni direzione. Il mio obiettivo è di infilare brevemente questa corrente nella sua scatola cranica, per poi farla proseguire a bolla, così da farlo esplodere dall'interno frantumandolo e facendolo schizzare in mille pezzi...Come infilargli una granata in testa, in pratica. Obliterare la sua testa, con quei suoi cavetti naso-cerebrali di merda e quel ghigno da culo. Farlo saltare in aria, polverizzarlo, sbriciolarlo, disintegrarlo. DISTRUGGERLO
    .

    «GGWWYYAAAAURGH!!!»



    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Medio da taglio su braccio e fianco sinistri, medio su mano inutilizzabile.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Furibonda e sanguinaria.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 40% (= 100% - 20% - 40%).

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Boccetta di sonniferi.
    ¬ Fazzoletti di carta.
    ¬ Frammenti taglienti di vetro.


    Attive

    ¬ Piegare lo Spazio-Tempo.
    Questo potere richiede notevoli conoscenze scientifiche e forza mentale, ma a Violet non mancano e ciò le apre infinite porte, letteralmente. Infatti, attraverso l'apertura di portali dimensionali più o meno stabili od effimeri e di larghezza variabile (tanto da risucchiare all'istante solo lei oppure rimanere aperti e larghi per permettere il passaggio di più oggetti o persone), la ragazza ha potuto e può tuttora sperimentare l'ebbrezza di viaggiare avanti ed indietro nel tempo, in qua ed in là nello spazio (tra universi e dimensioni del multiverso, grazie anche all'esplorazione prodromica tramite astral projection et similia) di fatto teletrasportando sé stessa e/o altri oggetti/individui, e così via. Questo straordinario potere può inoltre essere usato per proteggersi completamente da situazioni di imminente e mortale pericolo, o per (tentare di) schivare attacchi di qualsivoglia natura (fisica o magica) dissolvendosi/smaterializzandosi per pochi istanti o dissolvendo/smaterializzando essi stessi, o raggiungere l'interno di un contenitore chiuso infilando la mano in un mini-portale, raggiungere in un battito di ciglia un posto vicino bruciando pochi metri in un soffio e così via.

    Riassunto Tecnico:
    - Teletrasporto GdR: 1pt, Alto
    .

    ¬ ThoughtDensity.
    Il classico potere degli psiomanti: psicocinesi, spostare gli oggetti col pensiero. Si può dire che sia il primo potere con cui Violet s'è divertita, utilizzandolo anche ad area (maggiore il consumo, maggiore il raggio d'azione) in tutte le sue varianti seppur con meno efficacia: dallo spostamento telecinetico di bersagli alle barriere protettive, dallo sparare bordate rozze e potenti ai "proiettili" chirurgicamente letali, dal sollevarsi in aria levitando e volando allo spingersi qua e là schizzando a velocità fuori di testa, dal bloccare e strangolare a distanza al rinforzare colpi fisici (come calci e dardi), dallo schiacciare a terra o slanciare in aria tutto ciò che sta in una determinata area al creare rumori e suoni (dopo anni di esercizio, Violet ha imparato a modulare le onde di pressione dell'aria, in modo da produrre perfino musica e canzoni, esattamente come le casse di uno stereo, anche grazie alla sua esperienza come cantante e musicista).
    [ Peso: 15kg x basso | 30 kg x medio | 60 kg x alto | 120 kg x critico ]
    [ Area: 5m x basso | 7m x medio | 10m x alto | 15m x critico ]
    [ Passiva: 30kg | 10m ]

    Riassunto Tecnico:
    - Attacco Bordata/Proiettile: 2pt, Variabile (Critico)
    .

    Specchietto Riassuntivo_

    Valuta, si teletrasporta ad Alto e mena una bordata telecinetica "esplosiva" a Critico nel cranio del ciccio sperando di oneshottarlo (o, meglio, ci prova, ovviamente X°D).

    Note_

    ...RASENGAN!!! X°DDDDDDDDDDD.


    Ramona_super-1-_zps41489fec





    Edited by Zaho's Violet - 27/9/2015, 14:41
     
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  15. Blame's Sympathy
     
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    User deleted


    DIVIDERNAOS1_zpsfa2bce21
    DEAD END



    Quello era il campo di battaglia. Quello era l'inferno.

    No, pensava. C'era un errore in quella frase. Se fosse stata in grado di liberarsi dall'apatia, l'avrebbe capito subito. Pensava pensava pensava al braccio di Nina che descriveva un cerchio nell'aria; a schiere e schiere di puttane e guarde del corpo maciullate senza motivo in una strana lotteria. Per prenderne due, uccidevano il resto. Una era quella ragazzina magra dall'aspetto antipatico. L'altra era lei stessa. Perché, doveva considerarsi qualcosa di diverso? Che aprisse le gambe o aprisse il fuoco, ormai era una cagna senza un'ideale. Aveva iniziato quella missione fuori di testa per la promessa di soldi e potere. Ebbene: i suoi soldi erano pieni di sangue (rosso o giallo che fosse), il suo potere era una spada demoniaca nelle mani di una pazza e un braccio rotto.

    Dovete andare. Forse gli altri sono ancora vivi. Forse andranno a questo incontro.
    La nenia delle parole di Nina le rimbombava ancora in testa. Gli altri. Come se si fosse creato una specie di legame fra loro, tra tutti quei tradimenti e cambi di parte ... La giullare stava saltellando nel caos come al solito, ma le sue condizioni sembravano tutt'altro che ottime. Dietro di lei, un muro di fumo e solo l'impressione che ci fosse qualcosa.

    Forse andranno a questo incontro.

    Su un piano rialzato, un individuo in soprabito, cappello e ossa guardava la scena con un sogghigno voluto o dato dal fatto che non aveva pelle a coprire i denti. Un cazzo di scheletro. Era buffo perché qualcuno dei suoi superiori, al piano-L, aveva scelto un aspetto simile. Le sembrava quasi di sentirsi a casa, quindi.

    « Fatelo a pezzi anche da parte mia. »
    «...Con piaCCèèère! »

    Quindi la sua impressione era condivisa dagli altri. O forse semplicemente sapevano cose che lei non sapeva. Quello stronzetto in ossa e cappello doveva essere il capo. Id vide la trasfigurazione di Violet, il suo accento stranissimo e la sua scomparsa in una nuvoletta di fumo, e nemmeno alzò ciglio. Fottuta apatia. Voleva andare là sopra come un balzo, come la telepate nel fiore delle sue energie. Voleva far passare a quel tipo un brutto quarto d'ora. Strinse il pugno della mano sinistra. Se faceva abbastanza forza, poteva sentire i muscoli spingere contro le ossa rotte del braccio e quest'ultime scricchiolare su se stesse in un dolore sordo. E neanche quello serviva a svegliarla.

    Forse gli altri sono ancora vivi.



    Id strinse i denti per non urlare. A terra, vicino a lei, c'era ancora la donna metallica che aveva sparato un dardo contro la giullare. Sembrava un avversario tosto, eppure qualcuno doveva pur tirarlo giù. Se non veniva colpita da slanci omicidi come Violet, almeno poteva agire con un minimo di strategia.

    «Melrose, prendiamo la stronza in armatura.» disse. «Pensa al Joulier.»


    Ma ancora, forse l'altra non ne aveva bisogno.
    Id tolse lo shotgun e la mitraglietta dalla cintura, occultando il primo in una piega delle dimensioni. Non le piaceva cosa stava per fare, ma non ... bhé, non le fotteva un accidenti in realtà. Aveva bisogno di un minimo di mira, quindi era costretta a usare la mitraglietta con la destra. Questo lasciava il fucile a pompa - ora invisibile - alla sinistra.

    Sarebbe entrata nella mischia a passo deciso, riversando una scarica di piombo sulla donna armata. Con quel tipo di corazzatura, difficilmente l'avrebbe danneggiata: lo sapeva. Ma se fosse stata abbastanza stupida da lasciarla avvicinare, la nuova avversaria sarebbe stata soggetta a un certo tipo di esperimento balistico. L'idea di Id era di arrivarle a due, forse un metro di distanza, sollevare il braccio rotto con l'arma invisibile, e spararle un colpo di shotgun in piena faccia. Il rinculo le avrebbe fatto vedere la morte in faccia, vibrando come un colpo di cannone nelle ferite delle sue ossa.

    Ma non aveva importanza. Sarebbe stata l'inferno, bello che scatenato.
    CITAZIONE
    Id si avvicina alla nuova sicaria, nasconde lo shotgun preso al Joulier con la tecnica bassa citata, e mira a darle un colpo in faccia. Mentre si avvicina spara con la mitraglietta, ma è più un'azione diversiva.


      Totale complessivo di Alto. Braccio sinistro con frattura multipla.
      Energie: 65%

      Dimensional Weapons
      Id può nascondere alla vista una qualsiasi sua arma o oggetto, di dimensioni non superiori ad una spada lunga, mettendolo in una delle dimensioni invisibili all'occhio. L'oggetto così nascosto sarà invisibile, ma potrà comunque essere usato normalmente per attaccare a sorpresa. L'effetto finisce non appena inizia l'eventuale attacco o dopo un turno.
      [Consumo Basso - 1pt]

      Armi:
      Pistola - 12/12
      Shotgun
      Mitraglietta
      Spada
      Coltelli da lancio - 5/5


     
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42 replies since 14/7/2015, 21:27   839 views
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