Let's do some Science.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline

    Qualche ora dopo il Carnaval des Reves


    Come primo esperimento di vita su Endlos non sono andato male, credo. Sono stato circa civile con Quarion e Alyah, non ho fatto danni, e mi sono pesino ricordato di riaccompagnare la mylady alla locanda. E ho già fraternizzato con la fauna locale!
    Con Mr. Tritoncino, per la precisione. È diventato un tritoncione ora che siamo usciti dalla città dei balocchi, azzurrino e viscido e con un che di solenne nonostante l'aria un po'buffa. Mi sta molto simpatico, fa cose di Scienza anche lui.

    «...Lettura dei ricordi.» sto spiegando, tra un gesticolio e l'altro.
    Siamo al piano terra della locanda in cui ho accompagnato Alyah. Un tavolo appartato, un paio di birre più o meno vuote tra me e Sua Anfibiosità.
    «Il macchinario che avevo su Angeldust permetteva di accedere ai ricordi di una persona e di manipolarli, sostituendo pezzi o cancellandoli. Non saprei farne un altro, non sono un tecnico, però ho gli schemi di costruzione.»
    Non sono realmente stato io a gestire il progetto Neuromante, ma non ha importanza.
    Io e Daniel siamo, spiritualmente e geneticamente parlando, la stessa persona. I suoi ricordi sono i miei ricordi, e per me è difficile narrarli senza usare la prima persona.
    Se avessi un macchinario simile, realizzo, probabilmente lo userei per isolare queste memorie invadenti. Avere tre versioni diverse della stessa vita in testa inizia ad essere confusionario.

    «Il nostro grande problema era l'incapacità di trattare i dati una volta digitalizzati: le memorie pesavano svariati petabyte, ed erano impossibili da comprimere o modificare. Stavamo tentando un'operazione di reverse engineering, per ricavare dai dati grezzi il linguaggio di cui erano composti, ma è una ricerca ancora agli inizi.
    Per il momento ci arrangiavamo ponendo soggetto e scienziato in una fase catatonica, e collegando i due in modo da lavorare in un ambiente onirico. Sfruttando il sogno a mò di interfaccia grafica, è possibile manipolare i ricordi in maniera limitata. Metodo rozzo, ma efficace.
    »
    Un sorso di birra. Parlo troppo, vero? Ma è stato lui in primis a chiedermi di approfondire l'argomento, ergo immagino che gli interessi.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    PostArt
    _Three Dreams
    1st report_
    Non c'è benedizione più grande del termine del Carnevale! Dico davvero: basta con quel periodo inutilmente sfarzoso e improduttivo, basta con tutte quelle lagne sul divertimento e sul tornare piccini! Il mondo degli adulti procede spedito (e indifferente) anche quando ci si rifugia nel paese dei balocchi -la macchina del mondo non perde occasione per ticchettare e così pure si muovono frenetiche le pedine sulla scacchiera dove Zyg sta giocando la propria, delicatissima partita. E' ora di smettere le forzate sembianze di avannotto per riacquisire quelle del primo Zygoin, è ora di discutere di questioni serie e della massima urgenza. For science, ovviamente.

    E' una tecnologia indubbiamente affascinante, per quanto estremamente pericolosa. In assenza di un garante affidabile, infatti, sarebbe possibile estirpare segreti e impiantare memorie fallaci -il tutto senza nemmeno lasciare traccia dell'avvenuta operazione. Ciò che mi preoccupa maggiormente è tuttavia la sofisticata inefficacia del processo che avete selezionato: perchè ricorrere ad una parziale e problematica conversione di stampo ingegneristico quando è di già comprovata la possibilità di gestire le medesime attività di riscrittura mentale per via magica?

    Come a dire:

    Questo mondo -e non solo- pullula di illusionisti ed altri saltimbanchi abili nel circuire chiunque presti loro fede. Quel che è peggio, alcuni riescono a manipolare ricordi ed emozioni per talento, senza alcun tipo di vettore se non la loro medesima volontà: essi vanno sotto il nome di psiomanti e -oltre a rappresentare una minaccia per la sicurezza personale di chicchessia- vantano di ambire alla dignità di agenti di Scienza pur rifiutando ogni approccio anche soltanto vagamente accettabile.
    La mia curiosità è: cosa offre il vostro sistema che possa considerarsi valevole, vantaggioso e veritiero? Quali i punti di contatto e quali le differenze con i succitati psion? Come riuscite a gestire l'imparzialità del processo e non rischiare che l'operatore comprometta la natura dei ricordi del soggetto in esame nel solo tentativo di esplorare la sua psiche?

    Perchè una prima mitragliata di domande -con lo spettro di un rapido disinteressamento o la minaccia di una scarsa considerazione- sarà perfetta per cominciare un'indagine accurata di quanto è il campo d'azione di Daniel (così come dello scoprire se e quanto un progetto di tal fatta è percorribile in realazione alle necessità del Biomante stesso).
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline

    Qualche ora dopo il Carnaval des Reves


    Domande, domande, domande. Tra un mugugnio e un sorso di birra, riarrangio i pensieri e mi preparo a parlare.
    «Nel mio mondo di provenienza, purtroppo, le tecniche psioniche e illusorie sono piuttosto primitive - temo di non avere i dati necessari per svolgere un confronto accurato.»
    Ah, il rozzo mondo delle accademie militari, in cui ogni Magiscienza che non serve a picchiare la gente viene immediatamente classificata come "inutile". E poi, nessuno è mai riuscito a regolamentare a modo quelle due classi.
    «Da quel che ne so, però, la mia tecnologia opera su basi totalmente differenti.
    Psion e Illusionisti basano le proprie menzogne su conoscenze preesistenti. Se un imbroglione ipnotizza un uomo facendogli credere di essere una tartaruga, esso si comporterà nella maniera in cui pensa che le tartarughe si comportino, basandosi su quel che sa di loro. Uno Psion non può costringere qualcuno a parlare una lingua che non conosce, o a svolgere un lavoro che non sa fare.
    Io invece posso.
    »
    Pausa drammatica. Sto parlando troppo forte, nevvero? Sorry, tendo ad alzare il tono quando mi entusiasmo.

    «Il trasferimento di ricordi era il compito principale della mia macchina in Accademia.
    Se un novellino voleva diventare cecchino, prendevamo i ricordi di un cecchino vero e li inserivamo nella testa della recluta. Acquisendo le sue conoscenze, riusciva così a compiere gli stessi gesti di un soldato veterano.
    Non si tratta di illudere una persona, ma di riprogrammarla.
    Circa il garantire l'imparzialità del processo, beh... In realtà, non sono necessarie grandi misure di sicurezza: il cervello sa difendersi molto bene da solo.
    Solitamente lasciamo che sia il paziente stesso a guidarci nei suoi ricordi, attraverso la visualizzazione di un "palazzo mentale" in cui custodisce le sue memorie.
    Spingendolo a dare una forma fisica allo spazio mentale, diventa molto più semplice per tutti evitare di provocare danni. Le pareti sono sempre pareti, reali o mentali che siano.
    »
    Sapete, inizio quasi a ingelosirmi dei miei stessi ricordi. Anche io voglio cincischiare con questa macchina strana, sembra divertente! A Londra le macchine più avanzate che avevamo erano le barche a vapore. Sigh.
    Alzo lo sguardo sorridendo al tritoncino. Vero che è una cosa figa?
    Vero che ne costruiremo una?
     
    Top
    .
  4.  
    .
    PostArt
    _Three Dreams
    2nd report_
    Pausa di riflessione. Enorme pausa di riflessione. Eterna pausa di riflessione. Tanto è il tempo che il tritone ci mette a rispondere -tanta è la prudenza con cui quello valuta quanto ha appena recepito- che il dirimpettaio interlocutore potrebbe cogliere l'occasione di cambiare identità altre due o tre volte -che come Daniel è divenuto Dhaval, così Dhaval si faccia Dacre e quest'ultimo si trasformi, per dire, in Dwain.

    Ammirevole.
    Del tutto privo di protocollazione, eppure ammirevole. Sono colpito.

    E' tutto quello che riesce a rispondere di primo acchito, colto dallo stupore che una tecnologia tanto rozza sia riuscita comunque a dare i suoi insperati frutti -meravigliato di come l'incoscienza dei succitati artefici non li abbia mai trascinati all'interno di una prigione onirica eretta a propria difesa dalla mente della cavia su cui essi stavano operando.

    L'assioma fondamentale su cui si àncora il vostro rudimentale approccio è tutt'altro che fallace -questo ve lo devo concedere- ciononostante, riprogrammare una mente già stipata di ricordi presenta molti più ostacoli di quanti tu non me ne abbia ora descritti: il rigetto esperenziale è risultato nel novantaquattro percento dei casi essere stretttamente correlato ad alterazioni psichiche croniche cui non si è tuttora riusciti a porre il benchè minimo rimedio. Una sorta di multipolarismo incostante, con turbe psicotiche recidive e alienazione traumatica di personalità. In altre parole, il paziente finisce nella stanza dei giocattoli rotti in attesa di una ricollocazione per eventuali utilizzi secondari.

    Il che, nello specifico caso del Biomante, avviene piuttosto in fretta (c'è sempre bisogno di nutrienti freschi di giornata, in questa o in quell'altra camera di sperimentazione evolutiva).

    Quanto alla curiosa consuetudine di calarsi nella psiche del soggetto e tentare di modificarla dall'interno... oserei dire che rischiosa è un'aggettivazione del tutto ottimistica.

    Per fortuna che un briciolo di sarcasmo aiuta a fluidificare pensieri e discussioni, in un modo tanto viscerale che nemmeno due o tre boccali di birra (e a dirla tutta, neanche ventordici o diciassei) potrebbero mai!

    Ciò vi pone in una situazione di estremo svantaggio e cioè pienamente subordinati alle fluttuazioni illogiche dello spazio onirico nel quale vi siete volontariamente confinati; dimmi: se nel mezzo della vostra indagine le regole cambiano, cosa vi permette di recuperare la vostra integrità individuale e scindervi dall'esperienza immaginaria prima che essa collassi su se stessa?

    Parafrasando senza paroloni, quando il sogno gira male -e per male intendo che vi rimanete intrappolati all'interno privi di ogni capacità di suggestionare il sognatore- come fate ad uscirne illesi? Non è roba da poco, questa. Affatto.
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline

    Mngh! Quesiti complicati e paroloni complicati. È così che ci si sente quando sei a un'interrogazione e non hai studiato? È una sensazione francamente rivoltante. Ora capisco perché tutti gli imbecilli al college volevano sempre copiare da me! Questo panico, quest'ansia, questo sottile senso di colpa dovuto al non sapere cose pur sentendo di doverle sapere.
    A mia discolpa, è Daniel quello che davvero sa le cose. Io non ho che appunti e memorie confuse, e a volte è difficile mettere insieme tutti i pezzi.

    «Immergersi in uno spazio mentale non è mai un'attività solitaria.» spiego dopo un sorso di birra. La voce rigida, come se stessi ripetendo frasi imparate a memoria.
    «Solitamente c'è un assistente esterno che controlla schermi vari, e che è in grado di interrompere il collegamento se la situazione si fa critica. Il brusco distacco può causare nausea, confusione e attacchi di panico, ma non porta conseguenze a lungo termine: la mente del medico interagisce con quella del paziente, ma non viene trasferita nel cervello altrui» spiego gesticolando «La macchina è solo un modo di interfacciarsi con la psiche di qualcuno eliminando ogni barriera materiale. Non è un modo molto scientifico di modificare una mente, non lo nego.» giungo le mani sul tavolo «Ogni riprogrammazione viene fatta tramite condizionamento, o schiaffando memorie estranee in un cervello con l'eleganza di un macellaio.
    Purtroppo, gli scarsi mezzi che avevo a disposizione non mi hanno concesso di approfondire le mie ricerche.
    » spiego ora, con più sicurezza.
    (Forse perché non sono veramente io a parlare.)

    «Ma so che c'è un vero e proprio "linguaggio di programmazione" necessario a modificare un cervello con più precisione.
    È un linguaggio di impulsi elettrici; deriva dalla conoscenza totale ed assoluta di una struttura neurale, dal comprendere perfettamente quale neurone pizzicaree per creare un'immagine o modificare un sentimento.
    Forse, più che un linguaggio, lo definirei quasi... Una musica.
    »
    E forse è qualcosa di troppo grande per un ragazzino nato due volte nell'epoca sbagliata.

    Edited by Zero - 19/6/2016, 22:38
     
    Top
    .
  6.  
    .
    PostArt
    _Three Dreams
    3rd report_
    Ping pong di conoscenze. Botta e risposta di ipotesi. Guardie e ladri con critiche e suggerimenti.
    La vita di due colleghi di differente estrazione potrebbe riassumersi così -invero nulla centrano i loro percorsi pregressi: lo scambio mutuale di idee dovrebbe essere comunque alla base di una collaborazione, qualunque essa sia (perfino non scientifica, in verità).

    Una musica, certo. Dopotutto il cervello è un organo.

    Battuta squallida. Sembrerebbe. Forse, però, non è così. Insomma, il senso dell'umorismo è raro nel tritone. E dipende da qualcosa che quest'ultimo non è ancora riuscito a giustificare -figurarsi controllare!

    Serie infinita di registri, di combinazioni, di spartiti generati semplicemente variando frequenza, intensità, durata, numero e -ovviamente- specifici tasti.
    Uno spazio fantasioso, persino per chi lo voglia indagare con precisione e rigore. Ma che sa proporre risultati e innovazioni sbalorditive, su questo non credo ci sia dubbio alcuno.

    Sì, sì, abbiamo capito. Ma allora, oltre a convenire, cosa riuscirete ad elaborare assieme? Non ditemi che sono soltanto chiacchiere fini a sè stesse (la sala da the non vi si addice, per quanto bisogni ammettere che Dhaval probabilmente là troverebbe casa)!

    Perciò, se ho ben compreso, vorresti che io ti aiutassi a replicare quella strumentazione sulla base dei tuoi progetti, secondo le tue esperienze e sotto la tua supervisione, giusto?

    Domanda che dire "a bruciapelo" nemmeno un bradipo ci crederebbe. Ma tant'è, prima di apssare ai fatti Zygoin ha approfondito l'approccio teorico e ha indagato le motivazioni dell'altro -com'è sempre giusto fare, peraltro.

    Inutile precisare che non sarà a costo zero, che saranno richieste settimane di lavoro e che, quale che sia il risultato, brevetto e proprietà intellettuale saranno da intendersi come mio personale dominio, nella forma di compenso per il lavoro svolto e la segretezza garantita.

    Perchè l'aggeggio ne uscirà sicuramente grande, efficace e pericoloso -perchè Zygoin è comunque sia un Eversore e, se anche non avesse obbligi nei confronti della gilda, comunque valuta la conoscenza come la massima delle valute di scambio.

    Diciamo che -a conti fatti- il prototipo che ti fornirò sarà in prestito vincolato e senza possibilità di essere diffuso e replicato. Reverse engineering inclusa, sia ben chiaro.
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    Annuisco vigorosamente. Sì, lui costruisce il Coso e o poi lo uso per far Cose: mi sembra perfetto come piano. Non ho ancora bene idea di come utilizzerò la macchina, ma sfruttarla per togliermi le odiose voci dalla testa mi sembra un ottimo punto di partenza.
    (Non oserest-)
    «Esattamente.» un sorriso felino nascosto dal bordo di un bicchiere «Io non sono un tecnico, sciaguratamente; non so nulla di tecnologia e non so costruire nemmeno una barchetta di carta. Ma ho i progetti di chi mi creò il macchinario su Angeldust, e non dubito che sapresti farne buon uso.»
    Costruirà una macchina di gelatina? Vi prego, ditemi che lo farà. Sarebbe molto più rassicurante, per me, se fosse fatta di tessuti pulsanti e vene in cui scorrono fluidi colorati. Qualcosa di organico, senza elettricità né schermi o levette da tirare.
    Qualcosa di vivo e accoltellabile. Qualcosa che non ti dia la scossa se premi il bottone sbagliato.
    Odio le scosse elettriche.

    «Ovviamente, posso pagare. Ma immagino che sarebbe molto più interessante per te avere accesso a tutti i risultati delle mie ricerche, a tre vite di conoscenze mediche e a tutta la documentazione in mio possesso.» elenco, contando con le dita.
    Non cerco di addolcire il discorso, di fare bei giri con le parole o di incantarlo: siamo uomini di Scienza, e quel per cui viviamo sono i numeri e i dati che alimentano sogni impossibili. Sappiamo di cosa stiamo parlando, ne possiamo percepire il valore, e sappiamo quanto l'argomento risulti interessante a entrambi.
    «Abbiamo un accordo?»
    Il suo assenso, una mera formalità.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    PostArt
    _Three Dreams
    4th report_
    Tutto sembra andare a buon fine -tutto sembra fin troppo semplice. Vero che l'accordo sarebbe vantaggioso per entrambi -vero che ciascuno ha proposto e contrattato con piena onestà. Tuttavia... le cose facili hanno sempre quel retrogusto d'inghippo e di fallimento -benchè nessuno abbia detto sia facile la realizzazione del macchinario in esame, troppo facile è comunque l'accesso ad un patrimonio inestimabile quale quello che l'altro ha offerto. Non era mai successo che qualcuno decidesse deliberatamente di permettere un accesso totale e così cospicuo a memorie ed esperienze private -non s'era mai palesata un'opportunità tanto ghiotta, specie per chi, come Zyg, da molti mesi brama di poter estendere il proprio dominio anche sull'inestricabile sfera psichica. Che Dhaval sia qualcosa di più di un semplice sconosciuto -che sia forse una pedina del Destino collocata lì appositamente perchè il biomante ne faccia uso? Ma se ciò fosse vero... probabilmente lo stesso si potrebbe dire di lui, dell'unico Kraj -in qualche modo inconsapevolmente a servizio della medesima casualità cosmica. Cautela, Zyg, cautela...

    Potremmo avere un accordo, sì.

    Attacca dunque, espondendosi ma senza fornire certezza di una piena risoluzione.

    Sono molto interessato a questi termini -ne sono per giunta stupito- e per tale motivo sono portato ad accettare prontamente l'incarico.
    Tuttavia...

    Eccolo lì. Come sempre. Mai che vada tutto bene. No!

    Vorrei fossero sanciti in un modo più veritiero ed indissolubile che le nostre mere parole: un segno di reciproco impegno, valevole pure per ritrovare il mio committente a distanza del tempo che sarà necessario per completare il lavoro laddove dovessi allontanarmi dalla sua supervisione.

    Non avevamo detto cautela? E quindi, non c'è da stupirsi se Zygoin prende tutte le premure del caso. Sicuro troverebbe che farsene ugualmente di quell'aggeggio, ma così... così è meglio, diciamo. Sia mai che a qualche altro membro della gilda -leggi Bid'daum- possa interessare un trafficone come Dhaval.

    E' d'accordo?

    A quelle parole il biomante comincia dunque a plasmare un piccolo globulo traslucido di quelli che sempre reca con sè -un citoplasto a cui dona la forma sbozzata di quello che dovrebbe essere il macchinario. Il tutto ovviamente non funzionante -il tutto ovviamente approssimativo. Un bozzetto solido che, tuttavia, si confà a quanto lo stesso tritone vorrebbe -modellino sufficiente a vincolare entrambi, previa apposizione della propria energia, al patto qui sugellato.
    Tu, Dhaval, sei dunque pronto a donare questo pegno al tuo mirabile collega? E tu, Zygoin, hai a cuore questo incarico al punto di perpetrarlo senza eccezioni?
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization


    Edited by AnimeHunter - 14/8/2017, 14:45
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline

    Inarco un sopracciglio. Non sono certo di aver capito il senso di quel che mi ha chiesto; so solo che non mi piacciono le catene.

    «Immagino che non si stia parlando di un tradizionale contratto.»

    Me lo vuole far firmare col sangue o cosa? Ha parlato di "ritrovarci a distanza di tempo". Intende applicare un qualche sigillo magico sulla mia persona? Mangiarmi l'anima con un cucchiaino? Vivisezionarmi per mettermi un microchip nel cervello?
    Non mi piace. Non. Mi. Piace. Mi sono praticamente appena tolto un sigillo magico di dosso, e ho fin troppe voci al momento che mi sguazzabugliano nella testa. Ma l'affare è troppo vantaggioso: non posso mandare tutto all'aria per colpa delle mie fobie...
    Un sorso di birra. Damn me.

    «Gradirei sapere di preciso con quali mezzi più o meno magici intende sigillare il nostro accordo, ma... Sì, direi che ci siamo.»

    Allungo un braccio (no, l'altro braccio, Dhav, non il sinistro), formalizzando l'accordo con una stretta di mano.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    PostArt
    _Three Dreams
    5th report_
    Per un istante, per un solo istante, il suo committente sembra spaventarsi della proposta e dubitare dell'onestà del Biomante: qualcosa nel suo volto tradisce un sospetto più o meno fondato, qualcosa nella sua voce sibila diffidenza e saggia cautela (quella medesima cautela che lo stesso Zyg s'era poc'anzi ammonito di preservare). Daniel Dhaval par quasi ritrarsi all'ultimo dalla contrattazione, perciò... bisognerà rassicurarlo. Rasserenarlo. Dirgli che non c'è nessun inganno e che -parimenti- tutto andrà bene. Per l'uno e per l'altro.

    Ah no? Cosa te lo fa pensare?

    Replica a bruciapelo il tritone, afferrando il suo dirimpettaio con l'uso del tu -cui erano già giunti- ed impedendogli di fuggirsene via grazie ad un lei inatteso quanto inopportuno.

    Si tratta ovviamente di un contratto standard. La parola di due illustri colleghi è più che sufficiente per porre la fiducia sulla questione e -se anche ora comincio a dubitare che per te non sia così (e mi chiedo il perchè)- non ho alcuna intenzione di sigillare l'accordo con vincoli arcani di sorta.

    Tantopiù che Zyg -questo Zyg, ormai perdutosi nell'alba dei tempi (e del quale una vera scheda non esiste più da quasi due anni)- mal sopporta la magia all'infuori della sola energia grezza, mana non raffinato col quale istruisce i suoi pargoli nelle loro elementari funzioni. Perciò ecco, niente tranelli magici, niente patti elaborati, niente rune o codici col timore d'infrangerli.

    Dopotutto, una volta che mi avrai fornito i progetti, sarò autosufficiente e non necessiterò più della tua persona...

    E non è una minaccia. So che può sembrare così -so che suona malissimo (d'altronde, il vecchio Zyg è sempre stato così, dedito ad inquietanti speculazioni teoriche)- ma si tratta unicamente della verità: progetti ottenuti, a Zyg non rimane che metterli in pratica con decine e decine di tentativi, sino a giungere al Domina Mente completo e funzionante. Sempre chè ci riesca, beninteso.

    ...il vero ostacolo sarà ritrovarti per consegnarti il prodotto finito: io sono facilmente reperibile nella mia bottega alchemica al Distretto delle Luci di Merovish, ma tu? In tante peregrinazioni di questo pur vastissimo semipiano è la prima volta che t'incontro, stimato collega. E -senza nulla togliere alla preferenze personali- susciti un marcato desiderio di libertà, quasi fossi una personalità sfuggente...
    Non importa, comunque: io otterrò comunque il mio compenso, anche e soprattutto se tu non verrai a reclamare quanto ti spetta. Non so dirti quando sarà ultimato -non posso immaginare quanti tentativi mi ci vorranno ma... beh, la scienza è anche questo, no?

    A quelle parole il biomante si curva allora sul tavolo, avvicinandosi al ciarlatano che gli sta innanzi ed allugando anche lui la mano: dopo qualche breve secondo d'attesa -dimodochè l'altro abbia il tempo di ripensarci, se così vuole- ecco allora che il tritone stringe infine l'accordo come farebbero due adolescenti innamorati gentiluomini onesti, mano nella mano.

    Buona fortuna per tutto.

    Ciò fatto -e ciò detto- l'impegnatissimo biomante s'alza celere e con una riverenza saluta il proprio parigrado, da un lato smanioso di mettersi al lavoro e -dall'altro- di tornare nei viscidi cunicoli che ha eletto quale casa, quella Merovish dalla quale manca da un bel pezzo e che -dopotutto- sola sa come accoglierlo.
    -100/100_
    MANA UNITS
    -Experiment Kraj
    -Protean Hulk
    -Biovisionary
    -Bred for the Hunt
    -Rapid Hybridization
     
    Top
    .
9 replies since 1/8/2015, 02:04   231 views
  Share  
.