Esplorazione Interplanare

Esistevano diversi modi per testare le persone: alcuni evidenti ed altri un pò meno. A cosa serviva quella domanda? Sicuramente a nulla che riguardasse le nozioni in sè dato che, a porla alla classe, era stato il professore e non certo gente a caso. Inoltre per lo scopo si sarebbe certamente avvalso di una richiesta precisa, non una domandina generica buttata lì quasi per caso.

La ragione era presto detta: certo che molti degli allievi fossero lì per il nuovo progetto finanziato dal Magisterium, il Magister responsabile delle spedizioni aveva deciso di iniziare una piccola selezione osservandoli direttamente. E, priorità assoluta in una ricerca simile, gli servivano individui autonomi e pensanti, non "pappagalli" e nemmeno "robot" o "schiavetti tuttofare".
Detto ciò, si spiegava la scelta di una domanda così generica: necessitava uno sforzo mentale da parte dei presenti, non solo finalizzato a recuperare le informazioni di cui disponevano, ma a elaborarle in modo che fosse almeno "sensato".
Gli studenti, infatti, avevano una marea di racconti, studi, detti e dicerie o considerazioni personali da cui attingere... ma dovevano selezionare solo ciò che ritenevano importante in base al contesto e alla situazione. Quindi, dato che erano in una lezione di "esplorazione interplanare" in cui lui stesso aveva accennato ad elementi geografici, i più scaltri, in caso di risposta, avrebbero selezionato solo nozioni riguardanti quel preciso campo. Quello della costituzione fisica del semipiano o anche biologica, ma sempre in riferimento alla struttura in sè di Endlos.

Il primo ad ottenere la parola fu Lord Moldred le Fay.
-Personalmente temo di sapere molto poco al riguardo, ma ritengo di avere avuto modo di formulare una blanda ipotesi. A giudicare dal modus del mio arrivo e dai primi incontri, ritengo di poter puntualizzare si tratti di un piano dimensionale proprio, per cominciare..- corretto -A questo credo di poter aggiungere che [...] c'è una quantità anomala di viaggiatori extraplanari.. Segno di un qualche squilibrio, se non altro.. [...] Anche se ad una prima occhiata, direi da una varietà incongruente di elementi amalgamati secondo un ordine impreciso..
-Risposta incompleta, lievemente dispersiva ma fondamentalmente corretta, signore!- commentò l'Arcani Magister, tutto sorridente -Quattro caramelle per lei ed ovviamente la possibilità di pormi le vostre domande!

Giunse il turno dell'omino dei coriandoli, quello simpatico ed allegro che però non gli dava l'impressione di aver preso molto bene il suo tentativo di giocare con lui. Peccato.
« Non è che è un po’ vaga la domanda? »
Dan sorrise, contento che quel tale avesse percepito qualcosa... ma dalla risposta comprese che il soggetto non era andato oltre il suo sesto senso per giungere alla consapevolezza che si trattasse di un comunissimo "trabocchetto". Sciorinò una serie di quisquiglie senza un collegamento a ciò di cui si stavano occupando, sicuramente d'effetto e magari anche interessanti in un'altro contesto, ma non nel loro. Solo una frase lo salvò dal fallimento: « Per me è un enorme calderone al centro dell’universo, cuore di ogni dimensione »
-Due caramelle per lei, signore. Le consiglio di selezionare maggiormente ciò che le serve e di essere sintetico in futuro: la dialettica inganna il popolino, non gli scienziati e nemmeno i maghi- avrebbe consigliato, avvicinandogli i dolcetti -... e si fidi maggiormente dell'istinto. Le aveva dato un buon avvertimento, che però non è stato colto. Un vero peccato.

Fu poi il turno del cane, che di per sè non sembrava particolarmente degno di nota. Ciò nonostante, al Magisterium non si facevano differenze razziali: la mentalità aperta dava infatti un enorme contributo al sapere per il semplice fatto che, spesso, le soluzioni migliori giungevano dagli individui inaspettati.
« Dunque, Endlos è innanzitutto, se non vado errando, un cosiddetto "semi-piano". Influenzato perennemente dal fenomeno del Maelstrom. Pertanto, abbiamo a che fare con un ambiente instabile e quindi in continuo mutamento. Oltre ai semplici naufraghi, è possibile vedere anche interi pezzi di mondi giungere qui ad arricchire i suoi già diversi panorami. »
-Corretto e sintetico: cinque caramelle.
Gliene versò un bel pò sul tavolo, per poi concentrarsi su un altro.
" [...] Se provassimo a piegare il libro e ad accostare la rilegatura al bordo delle pagine, fino a fargli assumere una forma circolare, Endlos si porrebbe nello spazio vuoto creatasi: esso è quindi la dimensione al centro di tutte le altre, il fulcro dell'esistenza, la deriva del Maelstrom. Se le dimensioni sono un arcipelago e il multiverso è l'oceano che le lambisce, Endlos è la spiaggia su cui arrivano i detriti portati dalla corrente. [...]"
-Interessante elemento in più: attento solo a non divagare su dettagli che non ci servono. Quattro caramelle per te!
Alla fatina, invece, lanciò due caramelle. Merito della sintesi e la rappresentazione.
Cos'è Endlos? Non è altro che un luogo che le inventa tutte per ucciderti. Se vai troppo verso l'esterno muori, se il Maelstrom cattura un nuovo territorio muori e muori anche se si riprende quel promontorio del cazzo. Insomma, è una vera merda. E al posto di una caramella vorrei del Whisky.
Interessante visione del mondo, anche se non centrava nulla. Dan sogghignò, prima di lanciargli una sola caramella.
-Niente Whisky, ma questa caramella ha la forma di una bottiglia ♥
- Endlos è ... da quello che ho sentito .... beh .... avete presente quando qualcuno prende delle foto, ritaglia il suo corpo e lo mette, ad esempio, in una foto ad un party per fare finta di esserci stato? Ecco, è la stessa cosa, solo che qualcuno l'ha fatto con la terra.-
-Corretto ma poco preciso e già detto: due caramelle!

Giunse il momento di Oregon... o dell'intelligenza artificiale che si presentò al suo posto. Rimanendo in silenzio Dan osservò per bene tutta la mappatura e pensando che, per quanto pregevole, non fosse un lavoro nuovo rispetto a ciò che già esisteva al Magisterium. Ritenne comunque meritevole lo sforzo di capire cosa gli stava attorno. Inoltre, per quanto non avesse puntualizzato su quello, nella mappa appariva un dettaglio fondamentale che fino ad allora nessuno aveva citato. Peccato che anche in quel caso, nemmeno chi l'aveva presentato sembrava essersi reso conto della sua importanza. Altrettanto avvilente che non fosse in grado di stabilire la curvatura della superficie: specificato dalla fanciulla di scienza e diversamente da quello che ipotizzava la difesa non richiesta, come strumenti e mezzi bastavano due bastoni ed un cervello.
Perfino degli uomini primitivi potevano calcolarlo.
" [...] Sono un tipo molto pratico e non mi accontento di risposte riprese da libri, preferisco ciò che è concreto e certo".
Male.
Orrore, orrore, soprattutto per un Arcani Magister che -per tradizione ed ovvie ragioni- trascorreva buona parte della sua adolescenza su enormi tomi ammuffiti. Non che ci fosse nulla di male nel non accontentarsi dei libri, ma da lì a ritenere "certa" l'esperienza ne passava di acqua sotto i ponti. Perfino i ragazzini in prima fila, gli apprendisti maghi, sembrarono inorridire a quel commento. Un pò come delle suore di clausura di fronte alla più pesante delle blasfemie.
Dan, invece, mantenne il suo invidiabile aplombe, preferendo un approccio più razionale e tranquillo alla semplice caccia alle streghe.
-Se la pensa così le racconterò un aneddoto di un mondo non troppo lontano. Nell'antichità esisteva un filosofo di nome Aristotele. Questo, studiando il moto dei corpi, formulò questa legge- si voltò di spalle, così da scrivere alla lavagna "F=xv" -La formula dice che i corpi si muovono se spinti da una forza per poi arrestarsi quando questa viene a mancare. Questo venne fuori dalla sua esperienza pratica, quella che lei reputa "certa" perchè se ci pensa, se spinge una biglia, questa si muove per poi fermarsi lentamente se vien lasciata e non la si muove più.
Con un balzello, abbandonò il gessetto e si sedette nuovamente sulla cattedra, battendo le mani in modo da pulirle per bene.
-L'esperienza gli dava sempre ragione, ma sappiamo tutti che la legge è errata. In quel mondo, secoli dopo, la confutò un tale Galileo, facendo notare che esistevano delle forze d'attrito mai considerate. Queste ingannavano ogni volta chi faceva esperimenti, rendendo inattendibile ogni tipo di esperienza pratica. Quindi formulò altre leggi... che però furono confutate da un altro uomo, che secoli dopo fece notare quanto le leggi di Galileo funzionassero solo su determinate grandezze. Non nel macroscopico e nemmeno nel microscopico. Galileo ovviamente non ci aveva mai pensato perchè aveva studiato solo un ambiente ristretto, tralasciando molti altri aspetti. Morale della storia?
Fu il ragazzino guantato di pupazzo ad alzare la manina, ottenendo la parola.
-Mai fidarsi delle cose che vediamo: ogni fenomeno va analizzato su più livelli, ed anche nel migliore dei casi va tenuto in considerazione che potrebbe essere confutato in qualunque momento.
-...quindi?
-Nulla è "certo", nemmeno la scienza... anche se più attendibile delle "opinioni".
A quel punto il professore battè le mani entusiasta, concedendo una decina di caramelle al ragazzino che, vista la sicurezza mostrata, doveva essere un suo allievo.
-Per ciò che riguarda il mio pensiero, non credo sia importante. Se vuole invece conoscere cosa so e posso divulgare, allora lo saprà in questa lezione. Per lei due caramelle... più una caramella bonus di cui parlerò appena ascolterò tutti.

Chiudendo il discorso, passò ai due ragazzini lì vicino. La fanciulla ammise di non conoscere la risposta, ponendosi domande ma ammettendo di non sapere e di essere lì per quello. Dan sorrise e, senza aggiungere altro, posò sul suo banco quattro caramelle.
Poi, sempre in silenzio, raggiunse la signorina McMillan, riversandole cinque caramelle sul banco.
-Abbiamo i risultati: è lievemente curvo. Gli studi sono pubblicati nell'ala astronomica della biblioteca dell'Accademia, se desidera documentarsi.
Raggiunse infine il compagno di banco, quello che aveva difeso ed approvato l'intelligenza artificiale. Non ebbe bisogno di aggiungere altro, a parte completare alcune informazioni.
-I fenomeni che descrive si chiamano Estate e Inverno: mentre nella prima vi è espansione a causa di ciò che porta il Void "da fuori a dentro", nella seconda troviamo la distruzione di quello che esiste, perchè risucchiato dal Maelstrom "da dentro a fuori" o addirittura disintegrato. Attualmente siamo in Estate.
Gli diede tre caramelle e continuò il suo giro: furono due fanciulle le successive. La prima, Sarah, fu precisa, rapida ed aggiunse il dettaglio della Volontà che -per quanto poco scientifico solo in apparenza, su Endlos era una forza fisica- pertanto meritò cinque caramelle.
L'altra, invece, una sola caramella con l'appunto "sei andata fuori tema".



-Molto bene, molto bene!- concluse dopo averli ascoltati tutti -Noto con piacere che molti di voi sappiano che Endlos è un Semipiano. La ragione di questa definizione dipende da due fattori. Il primo è che si tratta di un piano incompleto: esce solo parzialmente dal Void e si modifica con una rapidità impressionante. La seconda spiegazione è più complessa e va fatta una premessa.
Si chiarì la voce, pronto a continuare la lezione.
-Cosa vuol dire "multiverso"? "Multiverso", come si può intuire, sta ad indicare un insieme di più universi. A seconda delle cronache di svariati viaggiatori... ma soprattutto degli studi di filosofi, scienziati e maghi di molte dimensioni diverse, si suppone che tutti gli universi racchiusi nel multiverso abbiano in realtà una matrice comune, da cui poi si sono differenziati fra loro.
Spiegò con calma, andando a disegnare sulla lavagna un grande cerchio, il fantomatico "multiverso", contenente cerchi più piccoli che avrebbero dovuto rappresentare i singoli universi. Terminato quel piccolo lavoro, posò il gessetto e tornò ad osservare i suoi studenti, spolverandosi le mani.
-Vi faccio un esempio molto semplice: il lancio della moneta- disse, facendo apparire fra le dita un fiorino Laputense, come in un gioco di prestigio -Può uscire testa o croce. C'è chi suppone che, in realtà, esca sia testa che croce: come è possibile?
Prima di continuare, scrutò i presenti con sguardo malizioso. Ovviamente la domanda era pura retorica, ragion per cui non tardò a dare risposta.
-Mi è uscito testa. Per alcuni studiosi in questo preciso istante si è generato un mondo alternativo in cui è il risultato è stato croce. Ora, immaginate che questo avvenga per ogni singola possibilità e per qualunque cosa. Immaginate che questo qualcosa sia accaduto millenni orsono: più è antico questo fantomatico punto di scissione, più gli universi considerati saranno "diversi" fra loro, principalmente perchè hanno seguito storie su binari diversi per molto tempo. E da qui giungiamo alla definizione di "piano dimensionale": è un sinonimo grossolano di "dimensioni parallele", dette così proprio in virtù del fatto che, dopo la scissione, dei mondi hanno percorso strade alternative differenti che tuttavia non si sono mai più incontrate. Esistono scritti scientifici in cui si ipotizza addirittura che queste dimensioni siano così "parallele" da non consentire nessun passaggio di informazioni o materia fra uno e l'altro, cosa che non è univocamente corretta ma, di fatto, ha lasciato il nome al concetto in sè.
Con un lieve movimento delle dita, andò a discostare delle ciocche ribelli dal suo volto.
-Endlos è un "semipiano" perchè è estremamente connesso agli altri mondi ed alcuni in particolare, quindi non è completamente una "dimensione parallela" o "piano dimensionale". Per questo lo chiamiamo semipiano, termine grossolano ma che rende l'idea.

Sospirò in un'alzata di spalle, poi lo sguardo si illuminò.

-E qui rientra la caramella-bonus dell'intelligenza artificiale!
Nella sua mappatura c'è un dettaglio importantissimo: un cielo stellato ed una stella più luminosa delle altre.
Sorrise entusiasta, felice come un bambino.
-Chi mi sa dire perchè è così importante?

Mordred Le Fay

"C'è chi suppone che in realtà esca sia testa che croce"

Nuova pausa e nuove informazioni sui presenti. Mentre questi parlavano, infatti, il professore li ascoltava con calma serafica. Dentro di sè, invece, si faceva largo la consapevolezza di quanto, in modo del tutto oggettivo, in molti peccassero di una semplicissima ma letale distrazione nel senso squisitamente etimologico del termine. Parlavano, correggevano, ma di fatto erano completamente smarriti su quello che era il fine della lezione. Come naufraghi si aggrappavano al primo punto fermo che coglieva l'occhio, senza riflettere su dove stessero effettivamente andando... o dove mirava la dialettica dell'insegnante.

Magari, un ascoltatore disattento si sarebbe limitato a dar loro dei polemici, eppure quegli atteggiamenti aggressivi non erano altro che sintomi di tutt'altro problema. Un problema di comunicazione, innanzitutto, che poteva certamente essere nato dalle sue stesse parole come anche dall'interpretazione di chi le aveva ascoltate. Errori di tempistiche e perfino di mentalità dato che, in qualsiasi mondo esistente, il dialogo non era sinonimo di discussione e l'aggressività non era mai stata caratteristica di mentalità aperte.
In ogni caso, non poteva farci nulla: se era davvero la comunicazione l'elemento difettoso, continuare a discutere su un canale "guasto" aveva la stessa valenza intellettiva di replicare il medesimo errore all'infinito.

-Sarebbe anche umile non puntualizzare le ovvietà- rispose al primo -Il fine ultimo dell'insegnamento necessita una sintesi, così che tutti possano capire. Non è una lezione avanzata, per questo vanno fatti esempi molto semplici in tempistiche precise e non assolute. La filosofia è un passo successivo, ma per chi la trova più interessante è possibile sia seguire che proporre a proprio nome dei corsi specifici. Il Magisterium è sempre alla ricerca di nuovi professori e non disdegna certo altri punti di vista.
Sorrise affabile, lanciandogli una caramella.
-Comunque la risposta alla mia domanda è errata.

« Partendo dalla definizione di Multiverso e la particolarità di Endlos come un semipiano, ovvero non essere nettamente separato dalle altre dimensioni, direi che il cielo stellato è la rappresentazione di questo concetto. Ecco perché è importante. Ad ogni puntino di luce corrisponde un piano dimensionale all'interno del grande insieme del Multiverso. Riguardo ala stella più luminosa presuppongo si tratti allora di una dimensione tanto vicina a noi da spiccare tra le altre tutte attorno. Oppure perché il collegamento con Endlos è tanto forte da manifestarsi in questa maniera. »

Giunse così il turno di una bella ragazza che, fino a quel momento, non aveva avuto ancora il piacere di ascoltare per più di qualche secondo. Ad esser sincero, gli aveva dato una buona impressione: sembrava quel genere di persona in grado di autovalutarsi, ben concentrata sui propri fini e che sapeva perfettamente quando era il caso di esporsi. O almeno fu quella la prima impressione, ragion per cui meritò otto caramelle.

«Concordo. Anche se ho un dubbio: se tutte le altre dimensioni passano per il Maelstrom, e queste dimensioni si riflettono nelle stelle come punti di congiunzione, e Endlos è interamente circondata da stelle...Vuol dire che siamo al centro del Maelstrom, nel suo cuore da un punto di vista tridimensionale, come il centro di una sfera per così dire, e non "dall'altra parte di un portale", giusto?»

-Non ci troviamo "al centro", o almeno non come intendete voi- rispose semplicemente il mago -Non ruota tutto attorno ad Endlos: il "centro" di cui si parla è semplicemente la definizione di qualcosa che sbuca fuori da un vortice. L'occhio del ciclone... il centro di una corrente vorticante, per l'appunto, che è il Maelstrom. Per quel che ne sappiamo, Endlos potrebbe anche essere alla periferia del Multiverso.

Rispose semplicemente, lanciandole una caramella per la domanda.

"Signor Dan Mihai Simion, che lei si sbagli o abbia interpretato male le mie parole non ha molta importanza"

Prese la parola un altro, attirando le sue attenzioni. Il professore tacque, sorridente come suo solito e ben consapevole di quanto fosse comune per le persone credere che la colpa fosse sempre degli altri. Piuttosto lanciò un'occhiata severa ai due maghetti al primo banco che, durante l'arringa del loro compagno di studi, si erano lasciati prendere da risatine appena trattenute, zittendoli all'istante.

-Mi duole sinceramente averla delusa, signore- si limitò a dire, dopo quel lunghissimo concorso di colpa che lo innalzava a capro espiatorio di tutta la diatriba -Ma le riflessioni di un mago incapace di comprendere i propri studenti e che "afferma ciò che non può sapere" valgono ancora meno dell'idea più delirante di un qualunque studioso assennato, non crede? A dire il vero, è meglio che non mi ascolta proprio.

Incrociò le gambe per poi frugare in cerca di caramelle... ricordandosi poi che quel tale non aveva nemmeno accennato ad una risposta alla domanda, limitandosi a riprendere il discorso precedente.

-In ogni caso il Magisterium offre un servizio gratuito per chi desidera ascoltare. Per coloro che non ritengono sensato o semplicemente non abbiano desiderio di seguire le parole di un mago non troppo erudito e magari nemmeno abbastanza intelligente, sono liberissimi di abbandonare la classe. Non esistono vincoli che vi costringono seduti su quei banchi, tantomeno è mio interesse dichiarare guerre a chicchessia per divergenze di pensiero.

Ci tenne a precisarlo, qualora alcuni non avessero compreso le regole del Magisterium o lo avessero scambiato per qualcos'altro.

"Secondo la mappatura di Heta. Nonostante sia incompleta e basandomi su alcuni testi che ho avuto modo di leggere in passato, ho trovato il termine "impressioni", come qualcosa causato dal Maelstrom". Sono anche io dell'idea che queste stelle possano essere identificati come gli altri piani dimensionali e quella più luminosa potrebbe essere pensata come la più vicina. Per l'appunto, come è già stato fatto notare giustamente, questa viene utilizzata come aiuto per calcolare il tempo su Endlos".

Continuò l'altro scienziato riprendendo le parole di Shalysanne, ma nella variante scorretta, tanto che fu suo dovere di docente puntualizzarlo.
-Non la più vicina, ma il collegamento più forte, messere.

"Considerando ancora la mappa incompleta, pare giusto che siamo circondati da stelle, o piani dimensionali, ma d'altra parte non ho chiaro come si può pensare che Endlos possa essere il centro"

-Per ciò che riguarda Endlos, immagini un grande ciclone. Il centro, curiosamente, tende ad una certa staticità rispetto all'esterno: questo semipiano funziona allo stesso modo, con la variante che la corrente non sia di forma conica ma comprenda all'incirca tutto lo spazio, ad esclusione di una bolla vuota centrale.

Terminò la spiegazione concedendogli tre caramelle, esattamente come accadde per il cane.

« Per caso si tratta di scorci di altri piani visibili da qui attraverso il Void o il Maelstrom o che altro? Per il resto, ho alcune domande che poco potrebbero c'entrare: innanzitutto, ciò che ha spiegato per la faccenda del testa o croce vale anche per le decisioni prese da ciascun essere vivente? E, soprattutto, questa teoria si applica anche ai semi-piani? Per dire, è possibile che esista un'altra Endlos dove in questo momento non ho aperto bocca? Infine, qui quanto durerebbero le "estati" e gli "inverni" di cui ha parlato? »

-Premettendo si tratti di una teoria di cui abbiamo davvero pochi esempi, non vorrei sbottonarmi troppo su questa via. Suppongo questo valga su tutto, essendo i pensieri null'altro che impulsi elettrici inviati in particolari momenti e verso particolari destinazioni del cervello, ma non avendo prove scientificamente accettabili preferirei lasciare il dubbio. Idem per Endlos: al momento non ne sono state trovate altre ma questo non esclude la possibilità che possano esistere.

Spiegò con calma, per poi tornare all'ultima domanda.

-Le estati e gli inverni possono durare giorni o intere generazioni: non hanno una periodicità da quel che sappiamo.

«Riguardo le dimensioni parallele, la mia teoria preferita - quella che ho letto e mi è parsa più credibile - è quella delle ramificazioni congiunte.» si introdusse un Saggio, intravisto un paio di volte a Palanthas mentre giocava a palla con i colleghi «Dice che i mondi alternativi si generano in ogni momento, ma possono anche unirsi tra loro se non sono troppo diversi. Spiega anche perché i nostri ricordi spesso sono confusi; quando ci alziamo ogni mattina, si crea un mondo in cui mettiamo giù per primo il piede destro e uno in cui abbassiamo prima il sinistro. Ma poiché l'azione ha lo stesso risultato, le due realtà si uniscono dopo pochi istanti. E noi non ricordiamo con quale piede ci siamo alzati, perché nel nostro passato ambo le realtà sono ugualmente accadute.»

Ottima osservazione ed informazioni in più: nove caramelle ad Ezazél.

«Divagazioni a parte, comunque, avrei una domanda! Le luci che vediamo nel cielo sono riflessi di altre Dimensioni - come quella che dovremmo visitare. Se questa è una selezione per una missione esplorativa, dunque, perché fare tante domande su Endlos? Capirei se stesse analizzando il modo in cui analizziamo le informazioni, ma questo... È puro nozionismo.»

-Non è una selezione vera e propria, ma le mie domande ed il mio comportamento sono mirati a qualcosa: felice che qualcuno se ne sia accorto- rispose con garbo l'insegnante senza celare un pizzico d'orgoglio nei confronti dell'esserino -Ma dato che sei un acuto osservatore, allora ti sfido: secondo te perchè lo sto facendo?

Alzò lo sguardo verso gli altri.

-Ovviamente siete tutti liberi di rispondere.

Parlò poi Sarah.

" Concordo anche io che potrebbero essere la manifestazione di alcuni piani dimensionali oppure di una parte di essi. Mi sembra che il Maelstorm possa avere una sorta di predilezione per i mondi che ospitano la vita, vista l'ingente quantità di naufraghi che arrivano su Endlos. Se è vero che il Maelstorm tende a risucchiare pezzi da quei tipi di mondi, piuttosto che da altri, potrebbe anche permettere di vedere quegli stessi mondi o magari le loro stelle. Dato che i mondi che ho visitato ospitare esseri viventi erano accomunati dall'essere vicini almeno ad una stella."

A quel punto, Dan si concesse qualche attimo di riflessione, prima di rispondere.

-Buona osservazione ma premessa non completamente corretta: Endlos attira anche oggetti di mondi assolutamente disabitati. Ovviamente, giunti sul semipiano, frammenti di esistenza, regioni o semplici oggetti finiscono per essere abitati o utilizzati dagli Endlossiani, ragion per cui ci sembra che ci siano collegamenti in maggior parte con dimensioni "vive"- gesticolò, cercando di spiegarsi bene -Interessante l'ipotesi della stella ma, non essendo mai andati su una delle lune di Endlos, non possiamo averne la certezza. Se scopriremo che è così, sarò felice di comunicarlo.

Le diede cinque caramelle, per poi dedicarsi alla ragazza dalle idee bizzarre. Nonostante le sue idee non propriamente convenzionali, scendendo dalla cattedra e passandole vicino per darle la sua caramella, le avrebbe dato un buffetto alla guanciotta per mostrarle simpatia.

Maaaaaaa….domanda!
Ma se noi siamo al centro come si fa?
Dove vanno gli altri posti, che saranno al centro pure quelli…

-Ammesso che Endlos si divida realmente e ammesso che non siamo al centro di tutto... immagino funzioni come per le cellule. Se ne creano due uguali che si spostano a vicenda.

Risposta breve ma concisa e due caramelle, prima di tornare a sedersi sulla propria cattedra.

-Bene bene, ora però vi lascio riflettere sul mio quesito posto ad Ezazèl. Introdurrà un argomento molto importante: rifletteteci bene e vediamo chi riesce a rispondere!