Legione delle Sabbie

~ Presidio Sud

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    Le forze armate del Presidio Sud hanno una tradizione secolare alle loro spalle. L’esercito meridionale, nato come guardia personale del Primo Alfiere, ha assunto col tempo dimensioni sempre più vaste, contando tra le sue fila innumerevoli generazioni di guerrieri implacabili. Le imprese compiute dai Legionari sono entrate nella storia e nella leggenda, sia per le condizioni proibitive in cui si sono sempre trovati a combattere, sia per la loro abilità a mantenere il controllo nell’inferno che è il Dominio della Violenza. Nella Tana anche i killer più navigati si guardano bene dall’inimicarsi la milizia del Presidio, da sempre caratterizzata da una disciplina ferrea e una forza letale superiore perfino agli standard delle forze armate.
    Ad oggi la Legione delle Sabbie è probabilmente l’esercito più eterogeneo dell’intero semipiano, avendo ereditato una composizione multirazziale dalla stessa popolazione di cui è baluardo: nei suoi ranghi si trovano individui delle specie più disparate, con stili di combattimento che spesso spaziano tra competenze diametralmente opposte tra loro. Si è dunque rivelata indispensabile un’organizzazione gerarchica estremamente ramificata, che tenga conto delle maestrie di ogni Divisione e che riesca a valorizzare ogni unità non convenzionale.
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    Bid'daum - [Link]
    Comandante della Legione delle Sabbie e Ufficiale del Presidio Sud, la sua nomina è avvenuta a seguito di circostanze eccezionali che hanno imposto un cambio netto ai massimi vertici dell’esercito. La fama che lo accompagna è intinta di sangue e crudeltà disumana, mentre le sue competenze nello Sciamanesimo Nero sono note anche fuori dai confini del Sud. Gestisce principalmente l’Arena Nera di Merovish e i complessi carcerari del Meridione.


    Lucius Nyx - [Link]
    Un giovane uomo dalle origini ignote. I documenti che lo riguardano sono classificati e le sue mansioni sono protette dal più stringente livello di segreto militare. In qualità di Generale della Divisione Infernale è noto solamente che gestisce il reparto meno convenzionale dell’esercito, composto da abomini e spiritisti con abilità affini alle sue.


    Alysa Lehming - [Link]
    È il risultato di un programma segreto per la creazione di super-soldati potenziati geneticamente, patrocinato dall’alfierato di un trentennio fa. Cresciuta e addestrata col solo fine di creare il soldato perfetto, è nota per le sue capacità sovraumane e per l’equipaggiamento ad alta tecnologia di cui è dotata. Oltre ad essere una stratega di guerra di prima classe, riveste il ruolo di Generale della Divisione Corazzata (specializzata nelle operazioni sui mezzi blindati terrestri).


    Xarvon - [Link]
    Creatura artropode nativa del Sud e dotata di poteri ESP straordinariamente potenti. La sua costituzione non è adatta al combattimento in prima linea, perciò manovra tre corpi umani prodotti in laboratorio e pesantemente armati, restando a centinaia di miglia di distanza dal campo di battaglia. Si è progressivamente abituato alle usanze della società ed è riuscito a scalare la gerarchia militare grazie al suo altissimo potenziale bellico e strategico. È l’attuale Generale della Divisione Aviotrasportata.


    Yorzolg Kineater - [Link]
    Mezz’orco cresciuto tra le officine del Bazar, possiede un talento innato da pilota e approfondite competenze nella meccanica dei veicoli. Pur essendo virtualmente in grado di guidare qualsiasi mezzo, predilige soprattutto i jet da combattimento: le sue performance a bordo dei caccia gli sono valse il titolo di “Asso del Sud” e la nomina a Generale della Divisione Aeronautica.


    Obsius - [Link]
    Un uomo che si è votato alla sacra terra è rinato come Obsius, colui che incarna i poteri di Geisine: l’ossidiana è il suo corpo e il magma è il suo sangue. È uno dei Legionari più devoti al culto dell’Ossidiana, inflessibile verso chi ne offende i precetti. Serve il Presidio Sud come Generale della Divisione di Repressione, che opera nelle zone periferiche della capitale e spesso si spinge fino alle catene vulcaniche per inseguire i fuggitivi più tenaci.


    Edited by Jira - 4/8/2018, 17:26
     
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    SJKtq08

    Alysa Lehming ~ N o m e «
    Desert Firefly ~ E p i t e t o «
    32 anni ~ E t à «
    Femminile ~ S e s s o «
    Umana Genopotenziata ~ R a z z a «
    Generale di divisione ~ G r a d o «
    Fighter/Rogue/Technomancer ~ C l a s s e «


    Arms wide open
    I stand alone
    I’m no hero
    and I’m not made of stone
    Right or wrong
    I can hardly tell
    I'm on the wrong
    side of Heaven
    and the righteous
    side of Hell

    C o r p o
    Alysa è stata concepita in provetta con un corredo
    genetico umano, modificato in punti specifici
    per accentuare le capacità psicomotorie e
    mnemoniche. La ragazza dai capelli rossi e
    gli occhi verdi è stata allevata per diventare
    un supersoldato, per la maggior parte della
    sua vita è stata tenuta lontano da qualsivoglia
    vezzo femminile o spensieratezza adolescenziale.
    Perciò nessuno potrà mai vederla truccata o vestita
    con abiti che non siano funzionali alle operazioni
    militari, il che fa rammaricare chi è riuscito a vederla
    a volto scoperto, perché sotto il casco - insieme
    all’espressività da veterano - si cela una donna
    piuttosto attraente. In servizio indossa la divisa da
    Generale oppure, più di frequente, la sua nanotuta
    da combattimento.

    M e n t e
    Pragmatica e ligia al dovere, è una persona
    molto riservata che appare spesso priva di
    emotività. Nessuno l’ha mai sentita parlare
    della sua vita privata – ammesso che ne abbia
    una, all’infuori della Legione. Ha una spiccata
    intelligenza e capacità logico-deduttive da
    matematico, che ha esibito sul campo insieme
    ad un’indole audace in grado d’ispirare qualunque
    soldato che risponde ai suoi ordini. I suoi uomini
    sono pienamente soddisfatti di averla al comando,
    perché col tempo si rivela essere una caposquadra
    lievemente permissiva rispetto agli standard del
    Sud, fermo restando che nei ranghi militari nessuno
    potrà mai essere indulgente nei confronti
    dell’insubordinazione. La musica è una delle poche
    passioni che abbia mai mostrato.



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    C y b e r s u i t
    Nanotuta da combattimento di ultima generazione sviluppata su misura per il soldato Lehming. La fibra intelligente di cui è composta offre una protezione antiproiettile al costo di un peso irrisorio, trascurabile come il carico dei vestiti comuni. La tuta monitora costantemente i parametri vitali e scambia il calore con l’esterno per mantenere una temperatura interna ottimale. La schermatura passiva la rende invisibile a chi è in grado di percepire il calore corporeo, l’energia vitale e le attività elettriche del cervello. Ogni centimetro quadrato è in grado di aderire alle superfici verticali, e la tuta è inoltre impermeabile all’acqua, resistente al brinamento, inattaccabile dagli acidi e le basi comuni, resiliente alle normali scosse elettriche e sostanzialmente ignifuga. Queste caratteristiche rendono l’unità adatta a combattere praticamente in qualsiasi ambiente. In caso di danneggiamento, la funzione di auto-riparazione della nanotuta richiede una decina di minuti. Gli inserti luminescenti attivabili a comando sono valsi al Generale il soprannome di “Desert Firefly”.

    C y b e r h e l m e t
    Il casco possiede la stessa resistenza della nanotuta ed è connesso con i suoi sistemi di monitoraggio, così da poter mostrare i valori corporei in tempo reale. I filtri di cui è dotato bloccano sabbia e polvere, purificano l’aria rendendola respirabile e se necessario possono addirittura arricchirla artificialmente d’ossigeno. Al suo interno sono installati sensori di movimento attivi a 360°, zoom digitali telescopici e un visore termico in grado di reagire istantaneamente ad eventuali blackout.

    B o w b l a d e
    L’arma brandita dal Generale Lehming è un dispositivo ad alimentazione autonoma, costruito con una lega sostanzialmente indistruttibile e resistente alle manomissioni, dotato di una guida magnetica che lo riporta tra le sue mani nel caso in cui sia disarmata. Può alternare due diverse modalità di combattimento: a distanza ravvicinata, proiettando una lama laser lunga un metro dalla sua estremità, oppure a lunga gittata, assumendo le funzioni di un arco caricato con frecce al plasma (la produzione dei dardi standard è illimitata, al contrario dei colpi ad alto potenziale energetico). Le funzioni di tiro sono demandate ad un acceleratore di particelle in miniatura, mentre i sistemi di ausilio al puntamento sono già integrati nel casco. Quest’arma estremamente versatile massimizza la resa sul campo dell’unità sia nei combattimenti corpo a corpo, sia nelle situazioni che richiedono un cecchino silenzioso e letale.

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    N o t e
    Cinque sensi ipersviluppati
    Percezione del pericolo
    Mira & Riflessi potenziati
    +50% a Forza, Resistenza, Velocità & Agilità

    S u p e r h u m a n
    Il DNA di Alysa è stato assemblato per creare un soldato dotato della poliedricità di un corpo umano ma privo dei limiti che normalmente affliggono la spendibilità di questa razza nei campi di battaglia più estremi. L’organismo ottenuto dai ricercatori è un autentico miracolo dell’ingegneria genetica: tutti i cinque sensi sono ipersviluppati, ed è stato risvegliato addirittura l’istinto animale normalmente smorzato negli esseri umani che consente la percezione dei pericoli imminenti. Le capacità di mira e la reattività dei riflessi superano di molto le prestazioni dei normali tiratori scelti, e ogni altra capacità motoria di base è ad un livello comunemente definito sovraumano.

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    N o t e
    Salti potenziati
    Movenze acrobatiche
    Resistenza a dolore, fatica & tossine
    Rigenerazione delle ferite
    +10% mana

    H y p e r b o d y
    Le migliorie genetiche interessano la maggior parte delle prestazioni dell’organismo. Non c’è processo fisiologico che non sia stato migliorato, dal metabolismo al sistema immunitario, passando per i sistemi d’idratazione, la resistenza all’invecchiamento delle cellule, la qualità della respirazione polmonare e la velocità della rigenerazione delle ferite. Il soldato ha sviluppato un’accentuata resistenza al dolore e alla fatica, ed è in grado di eseguire balzi vertiginosi e manovre talmente complesse da lasciare di stucco un acrobata professionista.

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    N o t e
    Anti-malie
    Mindfuck-Alert
    Trick Detector
    Lie-detector
    Conoscenza enciclopedica militare

    M a s t e r m i n d
    Ai perfezionamenti genetici si aggiungono gli insegnamenti che le sono stati impartiti fin da bambina che, attraverso un minuzioso percorso di addestramento, hanno modellato l’ottima materia prima che è la sua mente. Oltre ad aver sviluppato una “forma mentis” ideale per un soldato, le sue capacità cognitive sono state affinate da esercitazioni quotidiane e il suo carattere è diventato impermeabile alle malie. È perfettamente in grado d’intuire la presenza di anomalie indotte da terzi ai suoi canali sensoriali, nonché di riconoscere gli atteggiamenti fraudolenti dai segnali impercettibili che un bugiardo emana dal suo corpo. La maggior parte degli studi a cui si è sottoposta riguardano l’arte militare: dopo aver assimilato una quantità incalcolabile di pubblicazioni riguardanti le scienze di guerra, è diventata un’esperta di prima classe di tutto ciò che concerne questo campo. Di particolare interesse sono le sue competenze nelle arti marziali, negli stili di lotta corpo a corpo e all'arma bianca, studiati in ogni loro espressione documentata.

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    B l a d e s t r i k e
    Gli stili di combattimento che coinvolgono le lame laser sono senza dubbio tra i più affascinanti e rischiosi. Il Generale Lehming è un’autorità indiscussa in questo campo, capace di mettere in crisi qualunque specialista di scherma con mosse fatali e fulminee. Dalle forme tradizionali agli stili non ortodossi, non c’è tipologia di fendente che non appartenga al suo repertorio. Molto spesso le è sufficiente un solo colpo per disarmare, mutilare o uccidere un avversario, a seconda delle circostanze.

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    B l a d e s t o r m
    La lama laser può essere sovraccarica per gestire anche gli scontri sulla media distanza. La tecnica consente di proiettare un numero variabile di fendenti aerei ad alta energia, in grado di viaggiare in linea retta per diversi metri prima di disperdersi. L’esecuzione è talmente rapida da non permettere ad un normale osservatore di tenere il conto delle torsioni compiute dal soldato.

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    A r r o w s
    La modalità di tiro dell’arma in dotazione permette di rilasciare dardi plasmatici con elevata capacità perforante. È capace di neutralizzare quasi simultaneamente bersagli multipli, allineando ogni singola freccia e scoccando ripetutamente nello stesso lasso di tempo che un individuo normale impiegherebbe per accorgersi della minaccia. Nel caso di obiettivi di stazza considerevole la linea d’azione intrapresa consiste nel sovraccaricare un singolo colpo, imprimendogli la forza distruttiva di un missile. L’arco al plasma può generare anche dardi non letali ad alta diffusione ionica, ideali per stordire e paralizzare momentaneamente qualunque essere vivente, ma che possono essere utilizzati anche per mettere fuori uso la maggior parte delle apparecchiature elettroniche.

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    M a r t i a l
    La profonda conoscenza di oltre un centinaio di stili di lotta si esprime attraverso un corpo che ricorda in tutto e per tutto una macchina da guerra. A seconda della circostanza potrà attingere dalle più disparate arti marziali di percussione, di proiezione, d’immobilizzazione, da innumerevoli pratiche all’arma bianca o di lotta non convenzionale per sferrare una singola mossa, spesso talmente devastante da sancire la fine della schermaglia dopo la sua esecuzione.

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    D e f e n s e
    Le tecniche di protezione rivestono un ruolo fondamentale nelle discipline di combattimento da lei apprese. Parate, assorbimento dei colpi, deviazioni e schivate sono alla base delle sue capacità difensive, ma in caso di minacce non contrastabili con normali mezzi fisici interviene una particolare funzione della nanotuta, in grado di dissipare l’energia magica prima che si riveli nociva per l’unità. La tuta può perfino iniettare nel corpo un composto speciale in grado di stimolare il sistema immunitario per neutralizzare eventuali tossine normalmente incurabili con strumenti medici convenzionali. Per quanto riguarda gli assalti mentali, uno sforzo della sua disciplina di pensiero è sufficiente per rendere inoffensiva qualunque intrusione.

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    S p r i n t e r
    Sommando le capacità dei suoi muscoli e il potenziamento cinetico fornito dalla nanotuta, Alysa può correre o saltare per distanze ragguardevoli a velocità inimmaginabili per un soldato convenzionale. Per quanto la superficie su cui compie lo scatto possa essere impervia, l’accelerazione istantanea non compromette il suo equilibrio né il controllo che ha su ogni movimento del corpo.

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    I n v i s i b i l i t y
    La funzione di mimetizzazione attiva della tuta permette al Generale di diventare letteralmente invisibile. Ideale per missioni stealth o assalti a sorpresa, il mantenimento della trasparenza richiede una concentrazione delle risorse che preclude l’utilizzo delle funzioni d’attacco: ciò significa che l’invisibilità s’interrompe non appena l’unità passa in fase offensiva.

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    Edited by Jira - 7/5/2018, 15:59
     
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    YAV5GFU

    Xarvon ~ N o m e «
    Three Men Army ~ S o p r a n n o m e «
    84 anni ~ E t à «
    Indefinito ~ S e s s o «
    Tarian Ophiocordyceps ~ R a z z a «
    Generale di divisione ~ G r a d o «
    Psion/Technomancer/Tamer ~ C l a s s e «


    And you're so cynical
    Narcissistic Cannibal
    got to bring myself
    back from the dead
    Sometimes I hate
    the life I made
    everything's wrong
    every time

    C o r p o
    Xarvon è uno degli pochi esemplari restanti della
    razza antenata dei Tarian. Tra i biologi che si sono
    interessati all’evoluzione delle specie meridionali è
    opinione diffusa che la varietà Ophiocordyceps sia
    l’anello mancante tra gli aracnidi parassiti odierni e
    una razza sconosciuta di Titani ancestrali, che forse
    era in grado d’imporsi senza difficoltà su qualsiasi
    materia organica circostante. Alcuni scavi minerari
    hanno inavvertitamente dissigillato l’ultima colonia
    nota di Ophiocordyceps dall’ambiente sotterraneo
    isolato in cui hanno continuato a proliferare nei secoli
    passati. Dopo la contaminazione dell’unico ambiente
    ideale alla loro sopravvivenza, la maggior parte degli
    esemplari è perita in pochi mesi, con l’eccezione
    dell’attuale Generale Xarvon e di altri artropodi
    particolarmente adattivi. Il suo corpo originale si
    caratterizza per un esoscheletro segmentato argenteo,
    poco denso ed elastico, sufficientemente rigido da
    proteggere e sorreggere le parti molli al di sotto di
    esso. Possiede diverse appendici articolate per fare
    presa sulle superfici ed un paio d’ali da coleottero
    che gli permettono il volo su medie distanze.

    M e n t e
    Diversamente dai suoi pronipoti biologici - che
    infestano i cadaveri e s’insediano nei corpi di chi si
    addormenta incautamente nelle grotte che andrebbero
    evitate - l’Ophiocordyceps è dotato di un’intelligenza
    raffinata. I suoi processi di parassitismo non si basano
    sull’infestazione fisica ma sul controllo psion a lunga
    distanza d’individui compatibili con le sue onde cerebrali.
    Pur non essendo in grado di parlare per la mancanza di
    corde vocali, gli è possibile comunicare attraverso la
    telepatia o la manipolazione dell’ospite. Il suo pensiero
    e i suoi processi comportamentali seguono schemi non
    convenzionali, ma l’esemplare in questione si è
    abituato a sufficienza al nuovo ecosistema da
    integrarsi con la società merovisha. Interagisce
    con i suoi sottoposti utilizzando esclusivamente i
    corpi umani sotto il suo controllo, mostrando una
    disciplina a tratti esasperata, che spesso esige a sua
    volta. Non sono ben chiari i motivi che hanno spinto
    un così bizzarro relitto dell’evoluzione ad arruolarsi
    nella Legione, ma la sua fedeltà alla causa sembra
    essere volontaria e consapevole.


    iFnVMzN



    X Y Z
    Sono i tre famigli che è in grado di controllare simultaneamente, utilizzati come armi viventi. “L’Esercito di Tre Uomini” è composto da corpi umani sintetizzati in laboratorio e regolarmente acquistati dal Generale. Si tratta generalmente d’individui di sesso maschile con un’età biologica inferiore ai trent’anni, dotati di una muscolatura atletica e compatibili con le onde cerebrali dell’artropode. I tre ospiti - denominati dalle lettere X, Y e Z - possono agire in gruppo o singolarmente, anche in missioni differenti, senza perdere la loro efficacia operativa. La connessione che li vincola a Xarvon non può essere recisa o sovrascritta da terzi, è tanto profonda quanto ben celata, impossibile da captare senza indagini approfondite e opportune dissezioni chirurgiche. Non c’è da stupirsi degli sforzi profusi per nascondere il controllo in remoto: la segretezza rende un punto di forza ciò che altrimenti sarebbe la più vulnerabile delle debolezze.

    E q u i p m e n t
    L’equipaggiamento militare comprende delle vesti al kevlar anti-proiettile, accompagnate da un casco dotato di filtri capaci di bloccare sabbia e polvere, purificare l’aria rendendola respirabile e - se necessario - arricchirla artificialmente d’ossigeno. Al suo interno sono installati sensori di movimento attivi a 360°, zoom digitali telescopici e un visore termico in grado di reagire istantaneamente ad eventuali blackout. Guanti, ginocchiere, parabraccia e rinforzi alle giunture completano la tenuta operativa. In missione sono soliti portare una voluminosa cassa ad apertura pneumatica, contenente una miriade di accessori per le bocche da fuoco, quali mirini, puntatori laser, silenziatori, cardiorivelatori, bipodi e torce tattiche. Al suo interno sono presenti anche caricatori di scorta e munizioni “speciali”: dai più classici proiettili traccianti, incendiari, pallettoni da caccia, proiettili a espansione e al plasma, fino a cartucce studiate appositamente per abbattere alcuni bersagli non ordinari. Il semipiano dopotutto è popolato da creature bizzarre, che spesso si mostrano particolarmente coriacee ai colpi normali: perciò hanno in dotazione diverse categorie di pallottole particolarmente efficaci contro i demoni, le creature angeliche, i non-morti, le bestie draconiche, i soggetti affetti da vampirismo, i droni, i golem elementali e gli esseri fatati.

    W e a p o n s
    Ognuno dei tre famigli è armato con una carabina M4A1, due pistole mitragliatrici MP5K, un autorevolver Mateba come pistola da difesa personale e un coltello da combattimento KM5000. In aggiunta o in sostituzione a questo equipaggiamento di base, ciascuno di loro può dotarsi di un fucile da cecchino .338 TP, di un fucile a pompa LTLX7000, di scudi balistici in kevlar o di un cannone XM307 da 25 mm. Una menzione speciale va riservata all'unità di controllo lancio modello "Torgue Nukem", l'unica arma condivisa dal trio: si tratta di un lanciamissili spalleggiabile, dotato di sistemi d'agganciamento multipli in grado di acquisire qualunque bersaglio terrestre o aereo. Il peso notevole del Nukem richiede che sia fissato alla schiena per garantire un trasporto sicuro.

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    Comunicazione telepatica
    Telecinesi
    Coscienze condivise
    +10% mana
    Armi fendi-etereo

    P s i o n i c s
    I poteri psichici di questa creatura gli permettono di manovrare i tre fantocci tenendosi a distanze chilometriche dal campo di battaglia. Può praticare la comunicazione telepatica con quanti si trovano nei dintorni dei famigli, e le sue facoltà telecinetiche gli permettono di muovere e azionare innumerevoli pezzi d’equipaggiamento in contemporanea. Le menti del trio di soldati sono connesse interamente tra loro e immerse nel flusso di controllo originario, rendendo questa squadra un unico organismo guerriero diviso in più corpi. Il potenziale energetico che condividono è superiore alla norma, e ogni loro bocca da fuoco è tenuta in costante sovraccarico psion, donando anche ai proiettili comuni delle proprietà pseudo-arcane: nello specifico, la capacità di crivellare anche i fantasmi, le manifestazioni eteree e tutte le entità non fisiche.

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    Insensibilità a dolore & fatica
    Anti-malie
    Mindfuck-Alert
    Trick Detector
    Immortalità tramite clonazione

    P u p p e t s
    Questi corpi non sono altro che simulacri, dei tramite impersonali che caratterizzano lo stile di combattimento di Xarvon. Il dolore e la fatica non possono intralciarne l’operato, e i tentativi di plagio della loro personalità fittizia non possono che fallire miseramente. Dato che il centro di pensiero è decentrato rispetto all’effettiva posizione del famiglio, risulterà più semplice intuire le anomalie sensoriali. Pupazzi in tutto e per tutto, insomma: impiegati senza remore in missioni potenzialmente suicide, nel caso in cui uno di essi venga distrutto al Generale non resterà che sostituirlo con un altro burattino di carne.

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    L a c r h r y m a t o r y · G r e n a d e
    Il gas lacrimogeno è un aerosol di composti lacrimogeni a tossicità variabile che causa forte lacrimazione e bruciore, difficoltà a tenere gli occhi aperti, tosse, difficoltà respiratorie e a volte vomito. Si usa in aree aperte per disperdere grandi raggruppamenti di persone e dissuaderle da eventuali propositi aggressivi, senza causare loro ferite o danni permanenti: è quindi un'arma chimica, sia pure non letale, usata a scopo di dissuasione e distrazione, e non di offesa.

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    N o t e
    {Basso}

    S t u n · G r e n a d e
    Si tratta di un dispositivo incapacitante basato sugli effetti di stordimento e saturazione sensoriale a breve termine, causati da un'intensissima stimolazione uditiva e visiva, senza solitamente la produzione di una quantità significativa di energia cinetica (danni da concussione), frammenti metallici (danni da perforazione) o termici (danni da calore); a parte l'aspetto esteriore, è quindi operativamente molto diversa, per scopi e principi di funzionamento, da una granata intesa nel senso classico del termine. Le granate stordenti in dotazione sono in grado di generare, per un brevissimo periodo di tempo, una luminosità di milioni di candele, ed un'intensità sonora di oltre 170 dB.

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    {Variabile}

    B r o a d s i d e
    Una bordata di pura energia psion che frantuma l’aria al suo passaggio. Con consumi minimi può respingere bruscamente un bersaglio, ma al massimo della potenza può demolire interi palazzi, accartocciare veicoli e spiaccicare gruppi di persone fino a renderli indistinguibili. Sul campo viene spesso utilizzata per aprirsi dei passaggi attraverso pareti e pavimenti.

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    N o t e
    {Variabile}

    R o c k e t · L a u n c h e r
    Il Torgue Nukem è caricato con batterie di missili di varia potenza e possiede diverse modalità di lancio: “direct attack”, in cui la testata insegue e colpisce con volo diretto il bersaglio, oppure “top attack”, che prevede l’innalzamento del missile prima della picchiata sull’obiettivo. Dopo aver agganciato il bersaglio può far fuoco multiplo con gruppi di microrazzi - ideali per colpire simultaneamente diverse minacce minori - oppure sparare un singolo missile. Allo scopo di neutralizzare la difesa delle moderne corazze reattive, i missili possono equipaggiare una doppia testata HEAT in tandem: la prima carica esplosiva serve per far saltare le corazze reattive esterne, la seconda carica (principale) penetra nella corazza ed esplode con effetti devastanti.

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    N o t e
    {Variabile}

    S u p p r e s s i v e · F i r e
    Il fuoco di soppressione, detto anche fuoco di copertura o fuoco di sbarramento, consiste nel costringere il nemico dietro ad un riparo bersagliandolo con il maggior volume di fuoco disponibile. Il vantaggio ottenuto è duplice: si riduce notevolmente il fuoco di ritorno e s'impedisce al nemico la vista degli spostamenti delle proprie truppe. Questo permette di muovere i propri operatori in sufficiente sicurezza anche allo scoperto. Può essere usata sia in fase difensiva che offensiva. Un tipico esempio del primo caso è il recupero di un operatore ferito, in cui il resto del plotone offre copertura ai due che trascinano il ferito al riparo. Un esempio di utilizzo offensivo è la copertura dell'avanzamento di alcuni membri della squadra verso una postazione nemica, per compiere un aggiramento o arrivare a distanza utile per un lancio di granate. Infatti, mentre una squadra sarebbe immediatamente eliminata normalmente, se si riesce ad ottenere un fuoco di soppressione sufficiente si può costringere il nemico all'inazione, permettendo alle squadre attaccanti di avanzare.

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    N o t e
    {Variabile}

    S n i p e r
    Un fucile di precisione è un fucile solitamente a colpo singolo, cioè semiautomatico o bolt-action, utilizzato per colpire obiettivi a grande distanza infliggendo il maggior danno con il minimo numero di colpi. Un fucile di questo tipo è solitamente costituito da: una canna molto lunga rigata per evitare la perdita di accuratezza sulle lunghe distanze; un mirino ottico telescopico ad elevato ingrandimento; cartucce di grandi dimensioni come le 7,62 × 51 mm o le .50 BMG per evitare perdita di potenziale d'arresto sulle lunghe distanze; una base d'appoggio come un treppiedi o un bipode per avere maggiore stabilità. A causa della cadenza di fuoco ridotta, della poca maneggevolezza dell'arma e del forte rinculo se non vengono usati da posizioni stabili, i fucili di precisione sono poco adatti agli scontri a fuoco su brevi distanze mentre chiaramente eccellono sulla media-lunga distanza.

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    N o t e
    {Variabile}

    P s y c h i c · D e f e n s e
    I flussi psion possono intervenire per creare campi di forza resistenti alla magia o ai colpi fisici particolarmente distruttivi. Xarvon conosce anche le modalità esistenti d’intrusione mentale ed è in grado di porvi rimedio con una minima concentrazione di onde cerebrali. Ma, in ultima analisi, la sua difesa principale resta lo stile di combattimento telecontrollato che ha raffinato in decenni di servizio nell'esercito.

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    N o t e
    {Variabile}

    G r e n a d e · L a u n c h e r
    I fucili in dotazione montano un lanciagranate coassiale modello XM25. Spara granate da 25 mm che esplodono a mezz'aria o in prossimità del bersaglio: un telemetro laser presente nella centralina di tiro posta su quest'arma determina la distanza del bersaglio; l'utente può aggiustare manualmente la distanza, fino a tre metri in più o in meno; l'arma trasmette quindi automaticamente al proiettile la distanza dall'obiettivo; la distanza a cui scoppierà la granata verrà determinata dal numero di rotazioni a spirale che farà dopo essere stata sparata. Queste caratteristiche rendono l'XM25 tre volte più efficace dei lanciagranate tradizionali, soprattutto nel compito di colpire bersagli che si trovano dietro coperture o dentro una trincea, mentre le caratteristiche termobariche del munizionamento di quest'arma la rendono perfetta per colpire all'interno di spazi chiusi come case o bunker, provocando gravi danni a chi vi è dentro.

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    N o t e
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    I m m o l a t i o n
    Nella remota possibilità in cui uno dei corpi sia invalidato a sufficienza da non poter continuare a combattere e venga preso prigioniero dal nemico, al Generale resta un ultimo asso nella manica: l’immolazione. Tutto l’organismo viene sovraccaricato di energia metapsichica ed esplode dall’interno: con il minimo dell’energia si sfalda soltanto il famiglio, per evitare che possa essere sezionato, ma con la massima carica si può trasformare in una bomba altamente distruttiva, in grado di polverizzare un palazzo intero. Si tratta dell’ultima risorsa a sua disposizione, da impiegare soltanto quando non restano alternative.

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    Edited by Jira - 23/6/2016, 19:28
     
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    HrvJJPL

    Yorzolg Kineater ~ N o m e «
    Asso del Sud ~ S o p r a n n o m e «
    43 anni ~ E t à «
    Maschile ~ S e s s o «
    Mezz'orco ~ R a z z a «
    Generale di divisione ~ G r a d o «
    Technomancer ~ C l a s s e «


    Self-inflicted
    pretty little martyr
    if forcing empathy
    is as clever as you can be
    we'll gladly watch
    while you go
    down in flames

    C o r p o
    Si tratta di un mezz’orco di stazza umana,
    riconoscibile soprattutto per le fattezze del
    viso e la distribuzione della muscolatura. I
    suoi capelli sono neri e spettinati, spesso
    nascosti sotto un cappello a tesa larga di
    colore bruno. Una delle lunghe orecchie a
    punta è forata da un piercing, i piccoli occhi
    scuri non sono mai totalmente rilassati,
    mentre la mascella tozza e il naso piatto da
    orco rendono ancora più truce la sua espressività.
    Il portamento sicuro è tipico di chi non vuole
    essere infastidito per delle scemenze. È solito
    vestire con strette fasciature alle braccia e
    indumenti di pelle o di foggia militare, mentre
    in servizio indossa la tuta anti-g da pilota.

    M e n t e
    Duro e poco affabile, l’Asso del Sud non si
    è certo guadagnato la sua nomea di pilota
    infallibile perdendo tempo ad imparare il
    galateo o a trattare i sottoposti con i guanti.
    Nella sua vita ha trascorso più tempo in officina
    e a bordo di vari apparecchi rispetto a qualunque
    attività mondana. Quando impugna la cloche di
    un jet diventa un fantasista spericolato, ma
    sempre padrone della situazione: ciò che a
    chiunque sembrerebbe una manovra azzardata,
    lui la vede come un normale calcolo delle forze
    in gioco, il cui risultato inevitabile è già visualizzato
    nella sua testa. Oltre alla meccanica e alla teoria
    aeronautica, l’unica altra cosa che lo soddisfa è
    fumarsi una sigaretta alla fine di un buon volo.



    wVIdm2I



    N o t e
    Resistenza alla forza g

    T o l e r a n c e
    Con l'espressione colloquiale “forza g” ci si riferisce al fattore di carico lungo l'asse verticale di un aeromobile - l'unità di misura delle accelerazioni a cui astronauti e piloti sono soggetti - moltiplicato per l'accelerazione di gravità. Le persone comuni possono mediamente sopportare accelerazioni verticali di circa 5 g positivi e 2÷3 g negativi, oltre le quali si verificano perdite di conoscenza e danni mortali per un corpo umano. La combinazione di una speciale tuta anti-g e della sua coriacea natura orchesca permette al Generale di sopportare lunghe esposizione ad oltre 100 g positivi e 50 g negativi. Finora non si è mai osservata una sola perdita di prestazioni dovuta alle accelerazioni mortali a cui si sottopone, portando alcuni a speculare che non ci sia limite al suo incredibile fattore di tolleranza.

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    N o t e
    Vista ipersviluppata
    Resistenza all'accecamento
    Lettura dei movimenti
    Mira & Riflessi potenziati

    V i s i o n
    La capacità visiva è una caratteristica fondamentale per un pilota aeronautico. Gli occhi di Yorzolg hanno un’acutezza incredibile, che lo rendono in grado di distinguere piccoli oggetti distanti chilometri senza l’ausilio delle strumentazioni di bordo. È particolarmente resistente alla luce intensa, tanto da riuscire a puntare il timone verso il sole senza subire bruciature alla retina, e possiede un intuito calcolatore per quanto riguarda gli spostamenti circostanti: alcuni dicono che sia in grado di vedere i movimenti proiettati nel futuro, ma in realtà il vero talento consiste nel dedurre in tempo reale le traiettorie analizzando tutti i fattori fisici che stanno agendo su di un corpo. Considerando pure le capacità di mira e i riflessi completamente fuori scala, si ha un quadro completo sulla superiorità fisica del Generale nel suo ruolo di predatore del cielo.

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    N o t e
    Maestria da pilota

    P i l o t
    Nell’ambiente circolano molte storie sulle sue capacità di pilota. Gli è sufficiente mettere mano ai comandi e il resto segue con naturalezza, anche a bordo di mezzi che sperimenta per la prima volta. Nessuna manovra acrobatica può impensierirlo o metterlo in crisi, il controllo è sempre perfetto al millimetro ed è capace di volare in sicurezza con qualunque condizione atmosferica. Non sarebbe esagerato affermare che nel suo ambito ha raggiunto la perfezione.

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    Conoscenza enciclopedica della meccanica

    M e c h a n i c s
    Per quanto il ruolo di un pilota dovrebbe svolgersi principalmente a bordo di un veicolo e non davanti al suo cofano aperto, nel suo caso è abbastanza comune vederlo armeggiare con i delicati meccanismi interni dei mezzi militari. Le sue conoscenze riguardo a motori e meccaniche interne sono smisurate, e spesso gli è sufficiente una breve occhiata per capire che tipo di guasto affligga una macchina. I reparti di ricerca e sviluppo dell’esercito giovano particolarmente dalle competenze tecniche del Generale, che non di rado fa gli straordinari nei laboratori e nelle officine della Legione, pur non essendo tenuto a farlo.

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    N o t e
    {Variabile}

    E v a s i o n
    La funzione di una manovra evasiva è di scansare o depistare una minaccia imminente per l’aeromobile. A seconda del mezzo su cui si trova può impiegare delle contromisure elettroniche - come flare, chaff o decoy - oppure delle virate complesse, adatte a schivare offensive di vario tipo (siano esse di natura magica o fisica, non fa differenza).

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    C r i t i c a l · H i t
    Avere a disposizione una grande potenza di fuoco è pressoché inutile se non si è in grado di sfruttarla in maniera efficace. Il Generale è capace di concentrare gli armamenti contro i punti deboli del nemico, dove un novellino non si sognerebbe mai di mirare, riuscendo a far breccia negli scudi reattivi, nelle blindature e nelle barriere arcane. Qualunque bersaglio possiede almeno un difetto strutturale che può essere forzato, ottenendo la massima resa distruttiva.

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    M a n o e u v r i n g
    Acquisire una posizione di vantaggio è la chiave per uscire trionfanti da uno scontro armato. Attingendo dal suo repertorio di manovre è capace di raggiungere una zona di tiro adatta anche partendo da una condizione d'inferiorità. Nel corso di una dogfight è normale trovarsi il suo jet in coda in tempi irrisori, senza che sia ben chiaro come abbia fatto a ribaltare le sorti del duello aereo in così poco tempo.

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    R e p a i r
    È in grado di riparare praticamente qualsiasi macchina o dispositivo, anche utilizzando mezzi di fortuna e poco adatti allo scopo. Il suo tocco non ha niente da invidiare a quello dei chierici quando realizza veri e propri miracoli tecnici, come far ripartire un motore fuso o dissipare i danni di una scarica elettromagnetica che ha investito le strumentazioni di bordo.

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    Edited by Jira - 23/11/2015, 04:05
     
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    ARefQ9X

    Obsius ~ N o m e «
    Lapis Magma ~ S o p r a n n o m e «
    39 anni ~ E t à «
    Maschile ~ S e s s o «
    Umano ~ R a z z a «
    Generale di divisione ~ G r a d o «
    Elementalist/Shapeshifter ~ C l a s s e «


    Typical enough for me
    that I burn inside in agony
    what power will enable me
    to make this decision
    Despair has fallen over me
    no way to hide the agony
    embracing my calamity
    to save myself once
    and for all

    B a c k g r o u n d
    Uno degli ultimi discendenti della tribù guerriera schiavizzata dall'Alfiere del Sud per farne la sua guardia personale, fu mutilato dei genitali in tenera età secondo i dettami della pratica comune tra gli schiavisti; poco incline alle pulsioni tipicamente umane, fu allevato in un ambiente militare ostile, lontano dai suoi affetti; crebbe nell'unico modo che gli fu permesso, spietato e letale. Durante quella che sarebbe dovuta essere la sua adolescenza, conobbe un altro superstite della sua antica stirpe; il vecchio, ormai cieco e storpio, viveva da mendicante i suoi ultimi giorni nei vicoli del Bazar delle Talpe; inutile come schiavo, era stato lasciato a marcire negli anfratti più bui della capitale del Sud. La sua conoscenza permise al giovane di entrare in possesso dei segreti della sua gente, del culto dell'Ossidiana e della possibilità di cedere il proprio corpo alla terra che li aveva generati, in cambio dei mezzi per dominare il mondo. Partì allora alla volta di Geisine, alla ricerca del Sapere Perduto. Quando tornò, dopo tre anni in cui fu dato per disperso, il suo corpo aveva subito delle mutazioni tanto profonde quanto invisibili ad occhio nudo. La pelle olivastra ora bruciava come se fosse un tizzone ardente, il sangue nelle sue vene era stato sostituito da quel magma di cui era divenuto cultore. La terra aveva restituito al suo adepto parte della grandezza della sua stirpe. Fu costretto a vestire particolari abiti contenitivi per evitare che il calore emanato bruciasse chiunque gli fosse intorno, compresi oggetti ed abiti. Con i nuovi poteri fu quindi possibile per il giovane inerpicarsi su per la scala gerarchica del suo Ordine e divenire uno tra i più temuti Legionari. Fedele ai principi del Presidio Sud, serve con onestà e rettitudine la sua città, evitando qualunque cosa possa intralciare il suo lavoro. Totalmente impermeabile a qualsiasi tipo di sentimento o scrupolo, persegue l'unica via che ritiene giusta, sacrificando tutto e tutti per un bene più alto, quello di Merovish.

    y48jWXW


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    Immortalità

    C e n e r e · a l l a · C e n e r e
    Le profonde trasformazioni, subite durante il lungo esilio a Geisine, lo portarono a tramutare la propria natura, fin quasi a perdere quella umana. Divenne un tutt'uno con le tumultuose forze che reggevano quelle terre maledette, ottenendo poteri che superano ogni immaginazione. Come la leggendaria fenice, la sua vita non può avere fine; arrivato al termine del suo ciclo vitale, che sia per l'età o per mano altrui, egli semplicemente si dissolve in un nugolo di polveri sottilissime destinate a disperdersi nel vento. Il suo corpo, però, rinascerà forte e resistente come il primo giorno della sua nuova vita, in un ciclo immortale da cui nemmeno lui può sottrarsi.

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    Immunità al dolore
    Pelle rovente
    Anti-auspex ai segni vitali
    +10% mana

    C u o r e · d i · L a v a
    Le privazioni e i rituali arcani a cui si è sottoposto hanno profondamente segnato e trasformato il suo corpo mortale. Dove una volta scorreva sangue e plasma, ora fluisce incandescente magma, le ossa un tempo costituite di calcio ora sono composte di leghe metalliche, la stessa epidermide è stata sostituita con amalgami minerali che liberano nell'aria le altissime temperature interne. Come un serbatoio lavico, il cuore è divenuto una massa informe di pulsante energia che alimenta e nutre il corpo con forze che sembrano inesauribili. Non sembra esserci nulla di vivente in lui, o di organico, ciò che fu un tempo non esiste più.

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    +50% a Forza, Resistenza e Velocità

    V i r t u e · o f · L a v a
    Il bagaglio genetico di cui Obsius era l'ultimo custode rappresentava già di per sè un'eccellenza per il regno mortale, ma ciò che gli fu donato a Geisine lo spinse a toccare vette raggiunte solo dalle semi-divinità. Divenne forte quanto dieci uomini, veloce come i destrieri che solcavano delle lingue di terra infuocata e resistente come solo il metallo può essere sotto i colpi del maglio. Un avatar, un guerriero di straordinaria tempra, un dono alle terre infuocate da parte dei loro signori.

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    O b s i d i a n · S k i n
    Il culto dell'ossidiana richiedeva una costante e totale abnegazione. I fedeli, durante tutta la loro vita, fondevano con il loro corpo piccole placche di vetro vulcanico. Il dolore provato era un'offerta alle divinità che regolavano le loro esistenze, per avere in cambio la forza e la determinazione necessarie a sopravvivere alle avversità del deserto. Quando la tribù fu soggiogata dall'Alfiere del Sud, fu loro imposto d'interrompere quella pratica; indeboliti nello spirito e nel corpo, la tribù lentamente scomparve nelle pieghe della storia, lasciando dietro di sè poche tracce. Le pratiche sconosciute, che hanno reso Obsius così simile alla terra che venera, gli hanno permesso di creare l'ossidiana sulla superficie della sua pelle. Il forte contrasto tra la temperatura interna e quella dell'aria circostante permette infatti al giovane di solidificare il magma nel suo corpo, per offrire a quest'ultimo una resistente protezione. È infatti in grado di controllare perfettamente la solidificazione del materiale di cui è fatto, scegliendo anche solo specifiche parti del corpo. La resistenza di questa protezione è notevolmente superiore a quella dell'ossidiana comune.

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    S t r e a m · o f · M a g m a
    Le enormi temperature interne del guerriero sono da considerarsi simili a quelle della camera magmatica di un vulcano; proprio come un vulcano, la produzione di lava è continua e inarrestabile. Obsius è quindi in grado di aumentare la quantità di magma nel proprio corpo per poi lanciarla attraverso gli arti. Che sia un calcio o un pugno, il colpo produrrà un numero variabile di sfere incandescenti, che cercheranno di colpire l'avversario provocando ustioni e bruciature. Maggiore sarà lo sforzo profuso da Obsius, maggiore sarà il numero di colpi inferto all'avversario o agli avversari.

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    B u r s t · o f · M a g m a
    Obsius è un campione, un guerriero votato ad un'unica causa, un essere forgiato nel cuore incandescente di Geisine per portare a termine un disegno. La sua natura non più mortale lo rende un avversario temibile, in casi disperati è in grado di accumulare le energie residue per poi distruggersi in un'esplosione violenta e terribile. Chiunque si trovi all'interno del raggio d'azione della detonazione potrebbe subire la stessa sorte dell'immortale. Nonostante questa tecnica sia già stata usata da Obsius, egli è sempre tornato tra i vivi per compiere il suo dovere, in un ciclo che spaventa e annichilisce le resistenze nemiche.

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    {Variabile}

    O b s i d i a n · W e a p o n s
    La capacità di generare magma o di cristallizzarlo in ossidiana è divenuta utile ad Obsius per liberarlo dal fardello delle armi. Pur essendo abituato a combattere a mani nude, è in grado - se la situazione lo richiede - di modellare rudimentali armamenti come estensioni naturali delle sue braccia. La consistenza sarà la stessa dell'armatura che lo ricopre, dall'efficacia pari a quella di qualsiasi armamentario in acciaio. Asce, martelli da guerra, lame lunghe e corte e perfino una picca hanno reso Obsius un avversario temibile soprattutto nel combattimento ravvicinato.

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    N o t e
    {Variabile}

    M e l t
    Più d'uno ha tentato di catturare o immobilizzare il guerriero del fuoco, ma la sua natura così particolare lo rende un bersaglio non facile nè banale. La composizione del suo corpo gli permette di sciogliersi letteralmente in un ammasso magmatico per eludere eventuali strette o costrizioni, liberandolo dalle limitazioni imposte da altri. Una volta libero, torna ogni volta a ricomporsi, pronto a sferrare il suo attacco più letale.

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    N o t e
    {Variabile}

    N a r r o w · o f · M a g m a
    La pericolosità di Obsius è nota anche fuori dai confini di Merovish, alcune storie narrano dei suoi fantomatici interrogatori, nei quali sfruttando l'enorme calore a sua disposizione, finiva spesso e volentieri per carbonizzare i poveri malcapitati. Si narra che egli sia infatti in grado di generare una qualità di magma talmente viscoso da intrappolare qualcuno tra le sue spire, come un grosso serpente costrittore, infatti, il magma lanciato da Obsius si avviluppa attorno alla vittima e cerca di limitarne i movimenti, mentre il calore cerca di consumare le carni del malcapitato.

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    © AdranDH



    Edited by Jira - 25/9/2018, 11:13
     
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