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.ShalysanneDjinn
Tutta quella confusione per... un coniglietto bianco.
Shalysanne rimase a guardarlo saltellare via, la faccia inespressiva a riflettere il momento di assenza totale della mente. O meglio, il flusso di pensieri si concentrò su un unico filone: imprecazioni di vario genere, alternate tra lingua comune di Endlos e il dialetto degli Djinn.
Per fortuna l'animaletto se ne andò via, altrimenti lei l'avrebbe preso e divorato in uno scoppio improvviso di frustrazione. Se non per qualcos'altro di altrettanto macabro e sanguinolento.
Sbattè le palpebre una, due, tre volte e tornò presente e vigile, quindi si avventurò insieme al resto del gruppo attraverso lo stesso varco. Ad essere onesti, si sarebbe aspettata una caverna come un'altra, invece si sorprese nel trovarsi davanti ad un maestoso esempio di città sotterranea, incastrata quasi ad opera d'arte nel ghiaccio della montagna.
Tornata ritta in piedi, si passò distrattamente le mani a togliersi un po' di neve addosso, prima che si sciogliesse e andasse ad inzupparle il cappotto pellliccioso. Vagò con lo sguardo dal ponte alle mura, soppesando in che direzione continuare le esplorazioni.
Se fosse stata il membro di un piccolo villaggiò disperso nel Nord, dove avrebbe ficcato i suoi sacerdoti da ibernare in una parete di ghiaccio. Guardò di nuovo verso la chiesa e lì si decise.
« Sì, magari tengono lì la mummia congelata. »
Rispose ad Akio e mosse il primo passo a mettersi in moto.
« Sembrerebbe il posto più logico. Aveva detto che sono i loro sacerdoti, no? »
Quindi avrebbe preso la strada del ponte, tenendo occhi aperti e orecchie tese, avanzando con cautela. Soprattutto si augurò di non sentire un improvviso e preoccupante crack sotto i propri piedi, segno che dovevano aspettarsi un poco piacevole incontro ravvicinato col suolo.» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
Riassunto: ///
× Un desiderio al giusto prezzo.
|Passiva di caratterizzazione gdr - Esaudire desideri|
× Tra il visibile e l'invisibile.
|Effetto: Invisibilità [✗], Immortalità, Auspex e Anti-auspex spirituale|
× Volontà d'acciaio.
|Effetto: Protezione dalle malie|.: Tecniche usate :.
CITAZIONE///. ♦ Code © Alyah ♦ .
Vietata la copia, anche parziale. -
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Etlerth
Post Scrittum. -
.ShalysanneDjinn
Andò avanti a camminare, senza distendersi nel constatare l'apparente calma.
Non conoscevano il luogo nè chi potesse trovarsi lì sotto a difenderlo da visitatori indesiderati, quindi pure il silenzio pensava non fosse un segno tanto positivo. Poteva significare l'effettiva assenza di minacce o creature acquattate in chissà quale angolo d'ombra, intenti a scrutarli e aspettare il momento ideale a saltare loro addosso.
Shalysanne non ragionava spinta dalla paranoia, bensì semplice buonsenso. Era quello che avrebbe fatto lei, in caso si fosse trovata dall'altra parte della linea tra invasore e difensore.
Fu comunque una piacevole sorpresa essere arrivati senza troppi problemi ai piedi della chiesa. O meglio, cattedrale. Ora che si trovava esattamente davanti alle sue immense e finemente lavorate porte, si rese conto della ristrettezza del primo termine.
Dovevano solo capire come entrarci.
Scrutò la facciata, finché non si imbattè in quelle che sembravano le vie d'accesso più comode che spostare l'enorme portone e solo una di queste era praticabile. Fece un cenno agli altri due, scegliendo di non dire nulla in favore di uno stato di maggiore silenzio possibile. E inoltre Shalysanne non era il genere di creatura da spendere troppe parole, se non necessario.
Un passo cauto alla volta si avviò a varcare la soglia della cancellata aperta, aiutandosi con la propria capacità di percezione oltre alla vista a monitorare i dintorni. Si sarebbe fermata al limitare segnato dall'arco del muro, senza azzardare andare un passo più in là, prima di guardare come si presentasse l'ambiente da quella parte.
Sembrava ci fosse da fare un percorso alternativo per arrivare alla navata. Dovevano solo passare su quella specie di ponte attaccato alla struttura, raggiungere le balconate e- oh, dovevano considerare un problema in più: quel punto era sorvegliato.
Arricciò le labbra in una mezza smorfia, ragionando sul da farsi.
Tornò indietro di un passo, in modo da non dare distrattamente le spalle al varco e si rivolse agli altri due, concentrandosi in particolare su Akio.
« Dunque, per entrare dovremmo scalare su quella parte di muro e poi sulla balconata. Peccato ci siano due arcieri pronti ad impalarci sul posto. Letteralmente. Te ne occuperesti tu, Akio? Basterebbe stordirli il tempo necessario a passare oltre. Se poi riesci ad avvicinarti il più possibile, senza farti notare, è ancora meglio. Combatterci non mi pare una buona idea, data la loro posizione di vantaggio. »
Spiegò in breve, premurandosi di tenere la voce bassa, onde evitare l'effetto dell'eco.
« Appena danno segni di scarsa lucidità, corriamo su alla balconata e dentro la finestra rotta. »
Attese un cenno d'assenso da parte del ragazzo, quindi l'avrebbe lasciato andare.
Come preannunciato dal piano esposto poco prima, la Djinn sarebbe rimasta in disparte e cercando di essere lontana alla vista degli arcieri, sbirciandoli con la dovuta discrezione. Ai primi segnali di successo delle azioni di Akio, allora sarebbe saltata fuori e via di corsa sul contrafforte, sperando di raggiungere in tempo l'unica via d'accesso all'interno della cattedrale. O almeno si sarebbe mossa nella maniera più rapida possibile, onde evitare di scivolare per via del ghiaccio o mettere un piede in fallo. Dovevano augurarsi di avere tempo sufficiente a fare tutto quello o occorreva imparare in fretta ad evitare dardi di dimensioni preoccupanti.» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
Riassunto: Dopo aver elaborato la situazione, spiega il piano d'azione ad Akio e aspetta che lui agisca. Ai primi segni di stordimento degli arcieri, tenta la corsa sul contrafforte a raggiungere la balconata ed entrare nella finestra.
× Un desiderio al giusto prezzo.
|Passiva di caratterizzazione gdr - Esaudire desideri|
× Tra il visibile e l'invisibile.
|Effetto: Invisibilità [✗], Immortalità, Auspex e Anti-auspex spirituale|
× Volontà d'acciaio.
|Effetto: Protezione dalle malie|.: Tecniche usate :.
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Questa città è un labirinto. Man mano che ci avviciniamo alla chiesa, nostro punto di partenza, mi chiedo se veramente ci sia qualche possibilità nel trovare ciò che cerchiamo. Servirebbero mezzi, tempo e uomini; inutile dire che non abbiamo nessuno dei tre. Forse dovremmo lasciar perdere, ritirarci e tornare in forze. Eppure il volto della sempai è scolpito nella determinazione. Arrivati alla chiesa-cattedrale sta già lì a pensare a come entrare e raggiungere l’obiettivo. Un po’ l’invidio (ma non lo ammetterò mai).
Non mi resta che seguirla, aggiungendo un paio d’occhi ai suoi per cercare eventuali pericoli. Come lei mi fermo all’arco e scruto il punto che mi indica: due arcieri. Le loro anime sono lontane, ma distinguibili. La cosa inquietante è che sembrano grandi già da qui; quanto saranno alti? Mentre provo a riflettere sul da farsi, la sempai ha già un piano pronto. Ecco, mi sento una merda. E’ questa la differenza tra un nuovo assunto ed un membro esperto di gilda?
L’idea è semplice ma concreta: distrarre i due arcieri e poi entrare dalla balconata. Molte purtroppo le incognite, tra cui la vera forza del nemico (fattore che, dopo il coniglio, non deve esser preso alla leggera). Ovviamente a farne le spese sono io, il che da un lato è giusto visto che lei ha tirato fuori il piano, ma dall’altro mi mette una fifa terribile. Finora tutte le volte che ho dovuto fare qualcosa da solo è andata tutt’altro che bene. Se i due non dovessero cadere nel tranello che cosa potrebbe succedere?
Ingoio un grumo di saliva ed annuisco brevemente. Meglio non parlare, che mi trema la mascella. Ho poco tempo per i preparatavi, così setto la PSD sull’evocazione rapida ed a passi lenti mi avvio verso il limitare dell’arco. Ancora fuori dalla loro linea di vista avrei lasciato che la Tenebra mi colasse sul corpo, come un mantello. A quel punto sarei stato invisibile ai loro occhi (sperando che li avessero) e mi sarei mosso lentamente verso di loro, in modo da capire se il trucco avesse funzionato o meno. Sudore freddo che cola sul volto e sulla schiena, ma passo fermo. A distanza ottimale mi sarei fermato ed a quel punto avrei attivato la PDS. Lì mi sarei giocato tutto in una frazione di secondo. L’invisibilità che, insieme alla Tenebra, sarebbe scivolata via e lo spirito di Bwaak nel mio corpo. Sarei stato in grado di tramortirli con l’ululato prima di subire una freccia-tronco dritta in testa? Se le cose fossero andate bene allora ci sarebbe tutto il tempo per fare un gesto al gruppo e correre velocemente e disperatamente verso il balcone. In caso contrario… beh, diamine quanto sono grandi visti da vicino. Forse non è stata un’idea così geniale.SPOILER (clicca per visualizzare)Mana: 79% -5% -5% = 69%
Status fisico: legnata in testa (danno basso)
Passive: Auspex Spirituale, Percezione attacchi Psion
Equip: PDS (una console con cui evoca i demoni) + vari snack e videogame
Tecniche usate:
► Bugger off! | ConsumoVariabileBasso {Stealth}
Certe volte non vorrei altro che scomparire. Non morire, eh, solo dileguarmi lontano da ogni scocciatura. Perché si sa che, proprio mentre stai per catturare un pokémon leggendario o per finire fire emblem in hard mode ecco profilarsi la solita rottura di scatola. Forse è tua madre che ti chiede di buttare fuori la spazzatura o il sensei che vuole farti leggere qualche brano di un autore sfigatissimo davanti a tutta la classe. Ma perché non si fanno i fatti loro? Non vedono che sto giocando? Ringraziamo allora il simpatico “elemento sacrilego” che mi avvolge come un manto e mi rende stealth. Posso risultare invisibile agli occhi della gente, muovermi senza rumore, risultare nient’altro che un’ombra incorporea alle percezioni altrui o addirittura cancellare il mio odore (per i giorni in cui non ho voglia di lavarmi). In parole povere la tenebra agirà su uno dei sensi (vista, olfatto, udito, tatto) con cui gli altri mi possono percepire facendo sì che sia pressoché inutile e sottraendomi un consumo variabile di mana in relazione ai sensi annullati (basso per un senso, medio per due, alto per tre, critico per tutti e quattro). Certo, se mi mettessi a prendere a calci i passanti il trucco svanirebbe, ma tanto lo uso solo per poter nerdare in pace.
۞ First Wrath - Howl | Consumo Basso {Stordimento}
L’uomo e gli animali hanno da sempre avuto un rapporto travagliato, specie quando hanno iniziato a circolare quelli domestici. La castrazione è intervenuta per quelli che ne volevano frenare gli accoppiamenti, ma ben altri sono i problemi a tutt’oggi irrisolvibili. Ricordo con orrore una delle mie vacanze ed il gioioso vicino che teneva il cane fuori dal balcone lasciandolo ad abbaiare contro il nulla e rovinandomi le serate a giocare a lol con gli amici. Perché non usare questa mia conoscenza per avvantaggiarmi in battaglia? Ecco quindi che con un consumo basso posso evocare il mio fido mastino infernale, giusto il tempo di fargli eseguire un latrato fortissimo in grado di rintronare chi lo sente per pochi istanti (in genere sufficienti per poterlo colpire con qualcosa di efficace). Sulla PDS c’è scritto che si tratta di attacco magico con componenti sonore, ma che vuol dire?
A_Kuma è un ragazzo giapponese (quindi occhi a mandorla) di 16 anni con capelli neri (una ciocca decolorata bianca) e fisico da nerd (lanciatore professionista di coriandoli). Indossa un mantello pelliccioso nero, una felpa furry marrone con le orecchie da orso e di pile, un paio di calzoni imbottiti di pelliccia e degli stivali. Ha anche un marsupio da cintura ed uno zaino a tracolla. Ah, ha anche due alette nere scheletriche che gli spuntano dalla schiena e che per ora sono sotterrate dal mantello.. -
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Etlerth
Post Scrittum. -
.ShalysanneDjinn
La loro tattica per intrufolarsi dentro a quella finestra aperta funzionò egregiamente, finché non si trovarono la coppia di arcieri alle calcagna e pronti a farli a fettine.
A sentire il suono del corno, Shalysanne corrugò le sopracciglia e schioccò la lingua contro il palato con disappunto, voltandosi un momento in direzione del resto del corridoio. Presto sarebbero arrivati altri cavalieri armati di tutto punto e loro non potevano starsene lì impalati.
« Dobbiamo seminarli. »
Esordì agli indirizzi dei membri del gruppo, cominciando a muoversi per mettere al più presto un poco di distanza tra loro e quella maledetta finestra.
Guardò a destra e successivamente a sinistra lungo le pareti dell'ambiente, soffermandosi un momento ciascuna sulle porte che conducevano chissà dove. Però dove non arrivavano gli occhi, ci pensavano i sensi dello spirito a compensare e in quelle due vie poterono percepire altre presenze. Probabilmente si trattavano di altri cavalieri in armatura che sentirono il richiamo del corno e stavano accorrendo ad affrontare gli intrusi.
La strada più semplice sembrava quella alle spalle del lanciere.
« Dobbiamo trovare un modo per superare quel tizio e raggiungere la scala. »
Tese un braccio nella direzione che pensava più corretta da prendere.
« Se ve ne siete accorti anche voi, dietro alle due porte i corridoi non sembrano sgombri e rischiamo di finire intrappolati. Potresti stordire pure quel lanciere, Akio? Il tempo per superarlo, sperando non si riprende tanto in fretta da infilzarci. »
Chiese al ragazzo e avrebbe aspettato la sua risposta, prima di tentare la vera e propria corsa verso la parte interessata del corridoio. Ovviamente avrebbe seguito eventuali sue istruzioni, nel caso avesse proposto delle variazioni all'idea per levarsi da quella situazione.» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
Riassunto: ///
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× Volontà d'acciaio.
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C’è quel momento in cui ti ritrovi la Morte davanti e la vita ti scorre in un flash. Un momento da cinema, dove sei lì che ti gusti i ricordi belli, dalla tua nascita fino ad adesso. E’ esattamente quello che mi sta accadendo, peccato che non ci sia la parte dei ricordi belli. Ogni fotogramma fa più schifo dei precedenti e quelli più decenti riguardano Endlos, il che è tutto dire.
Me ne dovrei andare così? Con una smorfia di disgusto sul volto? No, grazie. Non ci tengo proprio. Così, non appena li tramortisco, ecco che le gambe si mettono già in moto per macinare metri e raggiungere la senpai. Non oggi, mi dico, magari domani ma non oggi. Vallo però a spiegare ai due mostri che i stanno alle calcagna. A quanto pare non hanno preso bene il mio trucchetto ed immagino che gli spadoni che hanno in pugno non siano di sola rappresentanza.
Eccoci così in fuga, correndo a perdifiato lungo corridoio mentre il sudore mi scivola lungo le guance. Tizi che ci inseguono, suono di corno e rinforzi in arrivo. « Dobbiamo seminarli. ». Grazie, capitan Ovvio. Davanti a noi un altro cavaliere con uno strumento lungo ed appuntito prelevato dalla stanza dei piaceri di Quarion. Due porte, un corridoio crollato. Troppe alternative, troppo poco tempo. Mi viene il torcicollo mentre riservo occhiate tutt’intorno senza mai fermarmi. Porta di destra? Porta di sinistra? Scala? Mi affido alla senpai scoccando uno sguardo interrogativo.
« Dobbiamo trovare un modo per superare quel tizio e raggiungere la scala. » mi risponde prontamente « Se ve ne siete accorti anche voi, dietro alle due porte i corridoi non sembrano sgombri e rischiamo di finire intrappolati. Potresti stordire pure quel lanciere, Akio? Il tempo per superarlo, sperando non si riprende tanto in fretta da infilzarci. » Scala, quindi. Annuisco vigorosamente. « Okkappa. Statemi vicino, mi raccomando. » spiego agli altri due.
Avrei proseguito la corsa, stando bene attento che mi fossero incollati, dopodiché, una volta arrivato sufficientemente vicino al lanciere, avrei calato su noi tre un manto di tenebra. Un trucchetto che avevo già usato per fregare un lich, sicuramente una creatura più scaltra di queste lattine. Se tutto fosse andato secondo i miei piani saremmo sbucati oltre il nemico, proprio in direzione della scala.SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto: corriamo verso il lanciere, poi teleport di massa per sbucare oltre di lui in direzione della scala, nostro vero obiettivo.
Mana: 69% -5% = 64%
Status fisico: legnata in testa (danno basso)
Passive: Auspex Spirituale, Percezione attacchi Psion
Equip: PDS (una console con cui evoca i demoni) + vari snack e videogame
Tecniche usate:
► Got busted? | Consumo Basso {Teleport}
Ma perché su Endlos non c’è un qualche sistema di trasporto rapido? Va bene adeguarsi ai videogiochi moderni tipo Skyrim dove i fan si masturbano godendosi ore ed ore di camminate nella foresta, ma perdere ore solo per attraversare la città è davvero fastidioso! E’ persino più faticoso che spostarsi in real, almeno là c’è la metropolitana. Chi me lo fa fare di farmi venire le vesciche ai piedi o al sedere stando in sella ad un cavallo? Così quando ho scoperto di avere una skill che mi faceva teletrasportare l’hype era a mille. Poi, come al solito, ho capito che era nerfata a bestia (ma come, non posso neanche usarla in combattimento?). Non solo mi consuma ma per di più mi permette di muovermi solo di 5 metri in modo da oltrepassare un ostacolo. Della serie che faccio prima a correre. Oltretutto usarla significa volatilizzare il proprio corpo facendo rimanere solo la propria anima, far scomparire l’anima facendola riapparire in un punto qualsiasi entro 5 metri e solo allora ricreare il corpo sfruttando la memoria dell’anima. E se non riuscissi a ritornare come prima? E se nel momento in cui resta la mia sola anima qualcuno ne approfittasse? Una skill rischiosa, insomma. Tutto questo per fare cosa, poi? Fuggire più rapido? Attraversare i muri per sbirciare le ragazze nello spogliatoio o mentre si fanno il bagno? Vincere lamerando le gare di corsa Endlossiana? Se non altro posso organizzare gite di famiglia visto che posso portare con me fino ad altre tre persone (4 bersagli di cui uno sono io) purché sia in grado di toccarli (e non pensate male).
A_Kuma è un ragazzo giapponese (quindi occhi a mandorla) di 16 anni con capelli neri (una ciocca decolorata bianca) e fisico da nerd (lanciatore professionista di coriandoli). Indossa un mantello pelliccioso nero, una felpa furry marrone con le orecchie da orso e di pile, un paio di calzoni imbottiti di pelliccia e degli stivali. Ha anche un marsupio da cintura ed uno zaino a tracolla. Ah, ha anche due alette nere scheletriche che gli spuntano dalla schiena e che per ora sono sotterrate dal mantello.. -
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Etlerth
Post Scrittum. -
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Sono oscurità liquida che striscia, scatta e prosegue inafferrabile. Sul volto il sorriso di chi sta vincendo e si sta divertendo un mondo. Loro sono troppo lenti, noi troppo veloci. Macino i gradini della scala, saltandoli a due a due. Quanto manca per trovare la mummia? Non mi importa. Ci sono altri nemici? Non mi importa. Continuerò a scivolare oltre ad ogni ostacolo, perché io…
SPLAT!
Gocce calde sul viso. Il corpo si congela, i muscoli paralizzati. Che cosa è successo?
La lancia del cavaliere mi sfiora il collo, ma è proseguita oltre.
Voltare il collo è uno sforzo immane, ma lo è ancora di più osservare la scena con gli occhi sgranati dal terrore.
All’estremità della lancia c’è il vecchio, infilzato come uno spiedino. Il suo sangue è schizzato in aria investendomi come acqua di una pozzanghera sollevata dalle ruote di un’auto.
E’…
Il gigante lo avvicina a sé, poi con un calcio lo stacca dall’arma facendo precipitare il corpo giù dal parapetto.
Lui è…
E’ il momento degli Eroi. So già che fare: vendicare il mio compagno, poi correre verso di lui per salvarlo da morte certa. Magari fargli bere qualche intruglio e poi andare ad affrontare tutti insieme il boss per sharare xp e loot.
Allora perché sto correndo nella direzione opposta? Le mie gambe non si fermano, consce del fatto che il cavaliere non mi sta seguendo. Sono così vigliacco? Mi faccio schifo da solo, così tanto che nella corsa non faccio altro che piangere.
Quando arrivo al bivio sono esausto. Il cuore batte all’impazzata, i polmoni reclamano aria e le gambe non mi reggono più. Crollo in ginocchio contro il muro ansimando. Muco mi cola dal naso mischiandosi alle lacrime. Non doveva andare così, non doveva assolutamente andare così. Quando stavo combattendo con il lich sapevo di rischiare di morire, ma era un atto eroico: quel genere di estremo sacrificio che si vede nei manga. Questo invece è… solo schifo. Una roba ignobile che sembra accaduta per caso, talmente surreale da chiedermi se ho sognato o meno.
Porto una mano, tremante, sul volto e passo i polpastrelli sulla guancia. Quando li allontano per esser certo di cosa ho addosso lo stomaco mi si stringe e mi piego in due a vomitare l’ultimo pasto. Rossi, sono maledettamente rossi. Cazzo, non è stato un sogno.
Rimango accucciato, nel mio vomito e nelle mie lacrime, incapace di fare qualunque cosa. Dovrei scegliere – destra o sinistra – ma ha davvero importanza ora?
No, non doveva andare così.SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto: corro, fuggo e vomito.
Mana: 64%
Status fisico: legnata in testa (danno basso)
Passive: Auspex Spirituale, Percezione attacchi Psion
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Tecniche usate:
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A_Kuma è un ragazzo giapponese (quindi occhi a mandorla) di 16 anni con capelli neri (una ciocca decolorata bianca) e fisico da nerd (lanciatore professionista di coriandoli). Indossa un mantello pelliccioso nero, una felpa furry marrone con le orecchie da orso e di pile, un paio di calzoni imbottiti di pelliccia e degli stivali. Ha anche un marsupio da cintura ed uno zaino a tracolla. Ah, ha anche due alette nere scheletriche che gli spuntano dalla schiena e che per ora sono sotterrate dal mantello.. -
.ShalysanneDjinn
Il velo di Tenebra alzato da Akuma li protesse e celò alla vista del primo cavaliere.
Ma non potevano sperare che l'effetto durasse in eterno, infatti cominciò a cedere proprio mentre stavano per superarne un altro. Sarebbero bastati pochi passi ancora e avrebbero conquistato una nuova porzione di quella cattedrale sconosciuta.
Il suono di qualcosa che viene infilzato. Un altro tonfo di un corpo preso a calci e sfilato dalla punta di una lancia. Tutto si svolse troppo in fretta, affinché fosse possibile risparmiare a Nemo una tale sfortuna. Lo osservò con la coda dell'occhio cadere oltre il parapetto e la Djinn continuò a correre, senza esitare un momento di troppo.
Shalysanne non fu mai un'eroina e mai lo fece anche solo pensare.
La sua non era codardia: cosa aveva da temere un essere immortale? Morire nel tentativo di portare a termine uno scopo non la sfiorava nemmeno, al contrario metteva davanti a tutto l'utilità che si poteva ricavare da quella o quell'altra azione e il tempo richiesto.
Tornare indietro sarebbe stato controproducente: i cavalieri a guardia della cattedrale si sarebbero fatti un'idea ancora più chiara dei loro spostamenti, di certo avrebbero organizzato un piano di difesa più efficiente e per il gruppo di intrusi i guai sarebbero aumentati.
Raggiunsero un nuovo corridoio ed un altro bivio, questa volta senza differenze rilevanti nascoste dietro una o l'altra porta. Approfittò del momento di quiete per riprendere fiato dalla corsa, poggiandosi ad una parete a caso. E permettere ad Akuma la stessa cosa. Le sembrò un tantino sconvolto per quanto era successo a Nemo.
« Forse non è morto, ma non sarebbe saggio andare a controllare ora. Se vuoi uscire di qui. »
Disse con... tatto? O almeno ci provò a non essere troppo cinica. Circa.
Un passo dopo l'altro si fece più vicina al ragazzo, si chinò per afferrarlo per un braccio e lo avrebbe tirato in piedi. A modo suo fu tutto sommato gentile, provando a non strattonarlo troppo violentemente né lo guardò con pietà. Sempre se Akuma non si fosse ribellato.
« Andiamo al corridoio di destra. »
Esordì alla fine, imboccando quella stessa strada con le precauzioni di sorta: controllo delle percezioni spirituali, in caso qualcuno si avvicinasse, occhi aperti e orecchie in ascolto.» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
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× Un desiderio al giusto prezzo.
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CITAZIONE///. ♦ Code © Alyah ♦ .
Vietata la copia, anche parziale. -
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Post Scrittum. -
.ShalysanneDjinn
Forse avevano trovato quello che stavano cercando.
O almeno ci fu un cambiamento di scenario, invece che finire dentro ad un altro corridoio visto e rivisto in precedenza. E la cosa più importante, oltre che fonte di giusto sospetto, era che non si vedeva l'ombra di altre guardie d'argento.
Shalysanne vagò con lo sguardo per l'enorme sala, facendo del proprio meglio per osservarla e prendersi un momento per valutarla, prima di addentrarcisi dentro. Per quanto ne sapeva, forse si trattava di un ingresso fortunato e un gioco di prospettive tra angolazioni di muri e colonne permetteva a lei e Akuma di non essere visti.
Soffermò gli occhi glaciali su una leva a fianco del portone: che potesse aprirlo?
Restava da decidere le priorità: andare subito ad esaminare la figura incassata in quella specie di altare di ghiaccio o assicurarsi una via di fuga, prima che la situazione rivelasse a loro nuove minacce. Si voltò a guardare Akuma.
« Sarei per provare se quella leva apre il portone. Metti caso che da un momento all'altro nuove guardie in armatura argentata ci vengono a cercare. »
Dunque come anticipato si mosse in direzione della leva, tenendo comunque le orecchie ritte e lanciando occhiate indagatorie verso gli angoli della sala. Sospettosa fino all'ultimo, ecco.
Una volta tirata - o abbassata, sollevata, dipendeva da che parte si sarebbe piegata - allora sarebbe tornata al fianco del compagno di sventure per salire le scale e raggiungere l'altare.
La sagoma sembrava una persona mummificata e trattenuta nel ghiaccio. La descrizione corrispondeva con quella fornita dal capo villaggio, quando parlò del sacerdote trattenuto lì a proteggere le anime dei morti.
« Siete il Saggio Superiore del villaggio qui vicino? »
Esordì a tastare il terreno, soprattutto a verificare di poter parlarci in qualche modo.
« Stiamo verificando la situazione per conto del capo villaggio, dato che là la gente è impazzita di colpo. Qualcosa ha interferito col rito di passaggio per le anime. Si presume che una presenza di natura maligna si aggiri da queste parti. Magari quei cavalieri in armatura d'argento che abbiamo incrociato li ha portati quella cosa? A meno che li avete piazzati voi a difesa di questo luogo dagli intrusi. »
La parte finale della domanda servì per lo più a verificare cosa aspettarsi di lì a poco, quindi identificare una volta per tutte chi considerare nemico oppure un alleato.» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
Riassunto: ///
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Le parole della senpai mi suonano lontane e vuote. Un po’ la invidio, lei e tutti i demoni di gilda. Sarebbe bello non farsi problemi e considerare il tutto come un semplice inconveniente. Il Fratellone direbbe che ci dovrei provare e giuro che sto facendo il possibile. Allora perché non riesco a dimenticare quella scena? L’odore del sangue, il suono delle viscere perforate, l’ultimo respiro esalato. Come si può dimenticare?
Mi lascio trascinare, come un sacco e privo di ogni volontà. Dove andiamo non ha importanza, voglio solo che questa dannata storia finisca. Nel salone, sgombro di ogni minaccia, la senpai si dà da fare mentre io continuo a ripensare in piedi come uno zombie. Scruta, organizza e chiede persino pareri. Annuisco. Ha ragione? Ha torto? Non posso far altro che seguirla, su per le scale fino alla mummia.
Le labbra mi si piegano in un sorriso. Che roba è questa? Della gente è morta per questa buffonata? Sembra una roba finta, costruita ad arte per farsi quattro risate. Una comparsa di un film comico. Diamine! A monte la missione! A monte i demoni e gli sciamani! A monte tutto! Ci hanno palesemente preso per il culo fin dall’inizio. Ecco che dovremmo fare: tornare indietro, cercare il capo e fargli sputare la verità a suon di botte. La senpai sarà d’accordo con me e… ah, no. Ci sta parlando.
Questa volta la ascolto per davvero. Forse l’incazzatura mi ha scosso o più probabilmente ho capito che c’è ancora una flebile speranza che il tutto non vada a puttane. Alla fine del monologo si volta verso di me aspettandomi che aggiunga qualcosa. « Eh, ecco… » Mi fa un po’ strano mettermi a parlare con una mummia agghindata in quel modo. Mi sento scemo, come quelli che parlano con i manichini. « …e poi mentre la gente cercava di ammazzarci ho visto un bambino. O meglio, lo spirito di un bambino. Aveva poteri strani che permettevano di vedere lontano, lontanissimo. Non ci dovrebbero essere spiriti, no? Chi o cosa è? »SPOILER (clicca per visualizzare)Riassunto: corro, fuggo e vomito.
Mana: 64%
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Passive: Auspex Spirituale, Percezione attacchi Psion
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Tecniche usate:
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A_Kuma è un ragazzo giapponese (quindi occhi a mandorla) di 16 anni con capelli neri (una ciocca decolorata bianca) e fisico da nerd (lanciatore professionista di coriandoli). Indossa un mantello pelliccioso nero, una felpa furry marrone con le orecchie da orso e di pile, un paio di calzoni imbottiti di pelliccia e degli stivali. Ha anche un marsupio da cintura ed uno zaino a tracolla. Ah, ha anche due alette nere scheletriche che gli spuntano dalla schiena e che per ora sono sotterrate dal mantello.. -
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Etlerth
Post Scrittum. -
.ShalysanneDjinn
E dunque rimase lì, ad ascoltare.
In pratica le sembrava una situazione vista e rivista: persone del posto trovano una manifestazione sovrannaturale, senza pensarci troppo le attribuiscono un'origine collegata al loro credo, quindi benevola, e alla fine scoprono di aver fatto uno sbaglio, manipolando forze e poteri fuori dalla loro portata. Shalysanne increspò appena un angolo della bocca, a metà tra il divertito e il derisorio. Insieme alle immagini proiettate dalla mummia-sacerdote, le passò nella testa una domanda: gli umani avrebbero mai imparato il pericolo di intromettersi con eccessiva leggerezza nel mondo sovrannaturale?
Scosse il capo a lasciar perdere quella considerazione, tornando concentrata sulla situazione attuale. In sostanza si poteva riassumere come: provare a fermare il demone ingannatore o sperare di uscire da lì interi, senza poi ritrovarsi perseguitati nei giorni a venire e per chissà quanto tempo ancora. Fosse stata da sola, a lei non avrebbe importato della sorte del villaggio né di segnare la propria esistenza con un nemico, grazie all'esistenza immortale.
Invece dovette guardare più in largo: valeva la pena caricare la Seele di un altro avversario?
Scivolò con le pupille glaciali sulla figura di Akuma, osservandolo per pochi istanti.
Sbatté le palpebre una, due e tre volte e finalmente parlò.
« Tanto vale aiutarvi a fermare questo demone. »
Sentenziò con tono visibilmente annoiato, per quanto le parole avrebbero fatto credere fosse spinta da uno spirito altruista. Sinceramente, a lei fregava meno che nulla della sorte di gente destinata comunque a morire. Aveva perso già abbastanza tempo con loro.
« Se proprio la tua esistenza sta per estinguersi e il vincolo è sul punto di spezzarsi, meglio usare quelle energie nel tentativo di bloccare o anche solo indebolire lo spirito maligno. Se si riesce a domarlo, avremo uno strumento in più dalla nostra parte o in caso contrario... un'anima in meno che rovina la giornata al prossimo. »
Parlò più rivolta ad Akuma che alla mummia, dato che lui avrebbe avuto un ruolo più rilevante nell'impresa. Infatti tornò a guardarlo dritto in faccia, a vedere cosa ne pensasse.
« Per me si può fare. »» Status.
Fisico: Palata al fianco destro (danno basso)
Energia: 62%
Riassunto: ///
× Un desiderio al giusto prezzo.
|Passiva di caratterizzazione gdr - Esaudire desideri|
× Tra il visibile e l'invisibile.
|Effetto: Invisibilità [✗], Immortalità, Auspex e Anti-auspex spirituale|
× Volontà d'acciaio.
|Effetto: Protezione dalle malie|.: Tecniche usate :.
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